IL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI SNCCI
presenta
LA STANZA DEL CINEMA
LUNEDÌ 10 FEBBRAIO, ORE 17:30
MARIO SOLDATI, L’AMERICANO
a cura di
MARCO SALOTTI
Marco Salotti dedicherà il suo approfondimento monografico alla vita e all’opera di Mario Soldati, uno dei narratori più versatili e poliedrici della società dell’Italia a cavallo tra le due metà del Novecento: sarà un percorso in bilico tra le due principali attività dell’intellettuale torinese, ovvero la letteratura e il cinema, due vasi comunicanti che si sono arricchiti a vicenda nell’arco di una lunga e prolifica carriera, che prese il via nei tardi anni ’20 con la sua breve esperienza newyorkese e con il suo periodo di docenza alla Columbia University, documentati nel suo America primo amore.
Tornato suo malgrado nell’Italia fascista, si avvicinerà progressivamente al mondo della celluloide, come raccontato nelle pagine di 24 ore in uno studio cinematografico, prima come stretto collaboratore di Mario Camerini e poi come regista, distinguendosi inizialmente per quella tendenza al calligrafismo che connoterà la sua trilogia fogazzariana, composta dalle sue trasposizioni di Piccolo mondo antico, Malombra e Daniele Cortis, e in seguito per una corposa produzione capace di toccare i generi più svariati del cinema popolare, dall’avventura alla spy-story, dalla commedia di costume al dramma strappalacrime.
Dai primi anni ’60 in poi lascerà definitivamente il set per riparare nel piccolo borgo di Tellaro e dedicarsi totalmente alla pagina scritta, senza mai dimenticare davvero il suo legame con la Settima Arte, rievocato in romanzi come Le due città e L’attore: un autentico anticonformista e un talento universale, che ha spaziato con assoluta disinvoltura fra un media e l’altro, portandoli a comunicare fra loro e a contaminarsi come mai in Italia era accaduto prima.
Gli appuntamenti con la Stanza del Cinema si svolgono il primo e il secondo lunedì del mese, per parlare delle pellicole approdate in sala e proporre approfondimenti su temi e personaggi della storia della Settima Arte.
La discussione è aperta alla partecipazione del pubblico. L’ingresso è libero.