MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI PUBBLICAZIONI DEGLI ARCHIVI DI STATO STRUMENTI CXLIX ATTI DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA Nuova Serie - Vol. XL (CXIV) Fasc. II L’Archivio della famiglia Sauli di Genova Inventario a cura di MARCO BOLOGNA GENOVA MM NELLA SEDE DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA PALAZZO DUCALE – PIAZZA MATTEOTTI, 5 SOMMARIO Premessa 7 INTRODUZIONE La famiglia Sauli 11 La basilica di S. Maria Assunta di Carignano 38 L’archivio 49 ARCHIVIO DELLA BASILICA DI S. MARIA ASSUNTA DI CARIGNANO 67 Carte d’amministrazione 71 Atti di causa 97 Disegni e planimetrie 100 Scritture contabili 101 Corrispondenza 136 Indice dei corrispondenti 138 ARCHIVIO DELLA FAMIGLIA 145 Carte d’amministrazione 147 Atti di causa 181 Causa Maragliano 219 Scritture contabili 263 Filze, buste e registri 266 Scritture delle fiere di cambio 381 Scritture delle attività armatoriali 407 Scritture del feudo di Montella 419 Corrispondenza arrivata 423 Indice dei mittenti 428 Corrispondenza inviata 454 Indice dei destinatari 469 Beni in val Bisagno 494 Scritture di terze persone 533 ARCHIVIO AGGREGATO GRIMALDI CEBÀ 566 Carte d’amministrazione 570 Atti di causa 576 Scritture contabili 591 Corrispondenza 604 Indice dei corrispondenti 606 Alberi genealogici Grimaldi Cebà 612 Schede biografiche Grimaldi Cebà 613 REGISTRI CONTABILI SAULI AGGREGATI ALL’ARCHIVIO SPINOLA DI TASSAROLO 614 Alberi genealogici Sauli 625 Schede biografiche Sauli 637 INDICE DEI NOMI DI PERSONA E DI LUOGO 643 Venticinque anni fa la marchesa Carlotta Cattaneo Adorno, proprietaria del complesso archivistico Durazzo Giustiniani, e il prof. Dino Puncuh, presidente della Società Ligure di Storia Patria, si accordarono per l’esecuzione di una serie di lavori di ordinamento e inventariazione del patrimonio documentario conservato nel palazzo Durazzo Pallavicini di Genova. Con la pubblicazione dell’inventario dell’archivio Sauli giunge a compimento la prima e fondamentale fase di attuazione di quel programma. Nel corso di questi cinque lustri la proprietà si è sempre mostrata profondamente convinta della validità del progetto e anche quando nel 1989 la marchesa Carlotta ci ha lasciati, gli eredi Marcello e Sandra Cattaneo Adorno non hanno cessato di sostenere con atteggiamento esemplare l’opera che la Società Ligure di Storia Patria stava svolgendo grazie all’impegno di diversi ricercatori e docenti dell’Università degli Studi di Genova e, da ultimo, anche di quella di Milano. Al buon esito del lavoro ha contribuito in modo determinante una convenzione con l’Ufficio centrale per i beni archivistici del Ministero per i beni e le attività culturali che ha assicurato i mezzi finanziari per l’ordinamento dell’archivio Sauli. Il percorso è iniziato nel 1979 con l’uscita del volume sui manoscritti della raccolta Durazzo 1 e con l’edizione dei documenti della Maona di Chio conservati nell’archivio Giustiniani 2. Nel 1981 l’inventario dell’archivio della famiglia Durazzo 3 è il primo della serie di lavori archivistici che si alternano con quelli diplomatistici e bibliologici. Di quest’ultimo tipo esce nel 1988 il catalogo degli incunaboli della biblioteca Durazzo 4 e nel frattempo si è già posto mano all’ordinamento dell’archivio Pallavicini. La mole ——————— 1 D. PUNCUH, I manoscritti della raccolta Durazzo, Genova 1979. 2 A. ROVERE, Documenti della Maona di Chio (secc. XIV-XVI), in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », n.s., XIX/2 (1979). 3 L’archivio dei Durazzo marchesi di Gabiano, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », n.s., XXI/2 (1981). 4 A. PETRUCCIANI, Gli incunaboli della biblioteca Durazzo, in « Atti della Società Ligure di Storia Patriav», n.s., XXVIII/2 (1988). della documentazione trasmessa da questa famiglia è tale da imporre la divisione in due parti dell’inventario, del quale viene, infatti, pubblicato nel 1994 il primo volume 5 e nel 1996 il secondo 6. Nel frattempo diversi articoli e studi specifici sono stati editi dai vari collaboratori all’impresa e infine si è giunti alla compilazione anche di quest’ultimo inventario dell’archivio Sauli e della basilica di Carignano che ha richiesto l’attività assidua di quattro persone per quattro anni. Si conclude la prima fase, ossia quella dedicata ai grandi archivi antichi, ma se ne inizia una nuova rivolta ai minori, non meno interessanti e preziosi, e a quelli più recenti, dalla metà Ottocento in avanti, di notevole interesse per numerosi aspetti della storia della Genova postunitaria. Il progetto è ancora una volta ambizioso e ineludibile ad un tempo, almeno per chi, come i marchesi Cattaneo Adorno e noi che lavoriamo su quelle carte, non ritiene si possa trascurare il legame essenziale che unisce indissolubilmente le vicende del passato con il presente che viviamo ed il futuro che ci attende. * * * Il lavoro è frutto della collaborazione di diverse persone che l’hanno condotto sotto la continua supervisione del curatore. Questi, oltre ad aver rivisto tutte le schede e disposto l’ordinamento delle unità, si è fatto carico dell’introduzione generale, di quelle relative alle singole serie e dell’indice generale dei nomi di persona e di luogo. Quanto alle schede, i nn. 1-671 sono dovuti a Maria Bibolini, i nn. 672-1427 a Marta Calleri, i nn. 1428-2090 a Maddalena Giordano. Andrea Ghia ha effettuato la schedatura analitica dei disegni che, in questa sede, viene presentata in forma sommaria. Tali collaborazioni sono state essenziali e preziose ed il curatore, consapevole e grato, riconosce volentieri il suo debito. ——————— 5 Gli archivi Pallavicini di Genova, I, Archivi propri. Inventario, a cura di M. BOLOGNA, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », n.s., XXXIV/1 (1994), anche in Pubblicazioni degli Archivi di Stato (Strumenti CXVIII), Roma 1994. 6 Gli archivi Pallavicini di Genova, II, Archivi aggregati. Inventario, a cura di M. BOLOGNA, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », n.s., XXXV/2 (1995), anche in Pubblicazioni degli Archivi di Stato (Strumenti CXXVIII), Roma 1996. INTRODUZIONE Glossario di termini speciali COLONNA - « Il termine ‘colonna’ designava il cumulo dei luoghi registrati a credito di un titolare (‘colonnante’) che poteva essere una persona fisica o giuridica di qualsiasi genere. Le iscrizioni erano nominative e i titolari erano individuati con nome, cognome ed altri elementi anagrafici se erano persone fisiche, con un richiamo alla loro specie (Ars, Ecclesia, Heredes, Monasterium, Officium, …) seguito dall’appellativo ufficiale se erano persone giuridiche » (da: Inventario del Banco di San Giorgio, a cura di G. FELLONI, IV/1, Roma 1989, p. 15). ELEVAZIONE DI CANNELLA - Secondo gli Statuti civili di Genova, il creditore di un debitore insolvente poteva richiedere l’estimo dei beni di quest’ultimo per essere messo in possesso della parte equivalente alla somma prestata direttamente dagli estimatores. Il debitore, nei confronti del quale si fosse proceduto ad estimo da parte degli estimatores (designati dalla Rota civile), poteva ricorrere alla ‘elevazione di cannella’ con la quale si interrompeva la procedura d’estimo e si apriva una vera e propria causa. In essa il giudice civile valutava le ragioni delle parti e, se riteneva valide le richieste del creditore, disponeva un nuovo estimo (definitivo) per la diretta immissione in possesso dei beni del creditore; se invece riteneva valide le ragioni del debitore che aveva ‘elevato la cannella’, annullava il precedente estimo e chiudeva la causa. La ‘cannella’ era sia l’unità di misura di lunghezza (m. 2,977), sia lo strumento di misurazione degli estimarores e la procedura di ‘elevazione di cannella’ veniva avviata dal gesto fisico del debitore, proclamato a viva voce, di sollevare la ‘cannella’ di fronte agli estimatores che stavano per immettere il creditore in possesso dei beni stimati. MOLTIPLICO - Il ‘moltiplico’ era l’interesse composto che si otteneva quando, ad ogni scadenza (in genere annuale), l’interesse semplice veniva addizionato al capitale per formare un nuovo fondo fruttifero. Quasi sempre il ‘moltiplico’ era vincolato per un numero di anni stabilito dal suo istitutore e finalizzato ad un’attività da compiere al termine di quel periodo. LA FAMIGLIA SAULI Chi a Genova sale lungo il ponte che congiunge la collina di Sarzano a quella di Carignano, si trova dirimpetto ad una delle chiese più insigni per gravità e nobiltà di stile. « La si vede così da tutti i lati e da qualsiasi punto della città, cosa essenziale, visto il favore che godono le chiese in questo paese » che, quando le si è di fronte dopo il tortuoso percorso compiuto per raggiungerla, sembra di aver finalmente conquistato la sorprendente meta da lungo vagheggiata. « I marinai durante la tempesta la vedono da lontano, sul mare, e possono rivolgersi alla Madonna facendo voti » 1: da ogni punto prospettico della città e del mare la basilica di S. Maria Assunta di Carignano si staglia netta e possente a testimoniare la grandezza dei Sauli che la eressero dal nulla e la unirono al centro cittadino con la successiva costruzione del ponte omonimo. Il 16 ottobre 1481 Bendinelli I Sauli q. Pasqualotto dispone nel suo testamento un lascito di 250 luoghi del Banco di San Giorgio, vincolato per sessant’anni, per la costruzione di una chiesa che fosse la cappella della famiglia e nel 1548 la Repubblica ordina ai suoi discendenti di dare esecuzione alla volontà del fondatore. Il 10 marzo 1552 viene posta la prima pietra ed inizia la laboriosa edificazione di quella che sarà una delle fabbriche più monumentali della città. La volontà di possedere una propria chiesa sorgeva in una famiglia quando era ben sicura di poter affrontare la spesa della costruzione e dell’arredamento con l’eccellenza pari alla posizione sociale acquisita ed alle ulteriori aspirazioni di prestigio e potere. L’inadempienza di un tale progetto avrebbe comportato il disonore per la dinastia sotto tutti gli aspetti. Bendinelli I fonda la sua disposizione testamentaria su un conto vincolato per l’aspetto strettamente contabile, ma ha già la certezza che la sua famiglia ha raggiunto il livello sociale e politico che le consentono – e quasi la obbligano – di fare quel passo che, se non comporta di per sé la consacrazione ufficiale tra i grandi della città, ne costituisce indubbiamente un elemento essenziale. Non è certa la data d’arrivo dei Sauli in Genova e vi è chi sostiene provenissero esuli da Lucca e chi li dice originari di Sori (Sauro o Saulo - Sauri - ——————— 1 Entrambe le citazioni sono tratte da STENDHAL, Mémoires d’un touriste, Paris, 1837. 12 Introduzione Sauli). È ampiamente documentata per il XIII e XIV secolo la presenza della famiglia in Lucca che appare come la sua reale città d’origine, ma che i Sauli siano fuggiti da quella o se ne siano progressivamente allontanati in cerca di mercati e più ampie possibilità di guadagno sembra poco significativo ai fini della valutazione della loro rilevanza storica. Sta di fatto che in numerose copie settecentesche di scritture tratte dall’archivio vescovile di Lucca e che alcuni Sauli dell’epoca fecero trascrivere proprio per chiarire la loro provenienza, si cita un gran numero di atti notarili rogati in Lucca in cui diversi membri della famiglia sono presentati come cittadini lucchesi di un certo riguardo. In particolar modo, se si segue il filo genealogico specifico del nostro ramo, si può constatare con certezza che nel 1320 Lazzaro q. Bonaccorso se intendit absentare a Lucana civitate et ire in mercationibus ad partes ultramontanas e suo figlio Bendinelli senior lo troviamo quarant’anni dopo sposato con Teodora Usodimare q. Pasqualotto e padre del nostro Pasqualotto già maggiorenne 2. L’oggetto del presente studio è, comunque, la presenza in Genova della famiglia e pertanto ad essa ci limiteremo anche perché è l’unica ad essere compiutamente documentata. Tra i primi Sauli attivi nella città ligure ricordiamo Giovanni che nel 1393 risulta trasportare mastice da Chio a Genova e che attesta le origini mercantili della famiglia, del resto mai rinnegate 3; Leonardo Sauli è uno degli Anziani della città nel 1400 a conferma della crescita anche politica della famiglia. Nel 1416 compare un Manfredo Sauli comandante di navi genovesi contro navi catalane 4. I Sauli risiedono in piazza San Genesio, di fronte a S. Lorenzo, tra vico del Filo e l’attuale via San Lorenzo. Bendinelli I e poi il figlio primogenito Pasquale I ed i suoi discendenti continuano ad abitare in quelle case che vengono in varie riprese ingrandite e abbellite ad opera soprattutto di Bendinelli III nel 1562-1567 e del figlio Giulio che avvia un poderoso processo di ristrutturazione proseguito da Bendinelli IV e ——————— 2 La fonte principale sulle origini della famiglia conservata in quest’archivio è il registro n. 364 Arbor illustris familiae Sauli dedicato a Domenico M. Ignazio da Gio Tomaso Semeria. I riferimenti ad atti notarili lucchesi e genovesi sono numerosissimi ed è possibile effettuare nei rispettivi Archivi di Stato i riscontri opportuni alla verifica delle affermazioni in esso contenute. È da notare come lo ‘straniero’ Bendinelli senior, rompendo la consuetudine familiare, dia al figlio maschio primogenito lo stesso nome del suocero di antica e gloriosa famiglia genovese. 3 Questo stesso Giovanni Sauli q. Giovanni è podestà di Pera nel 1404 ove fa costruire una torre lungo la cinta muraria a Hisar Dibi, cfr. M. BALARD, La Romanie génoise, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », XVIII/1 (1978), p. 190. 4 Cfr. G. STELLA, Annales genuenses, in R.I.S.2, XVII/II, a cura di G. PETTI BALBI, Bologna 1975, p. 337. La famiglia 13 terminato da Francesco M. solo dopo il bombardamento francese 5. Il palazzo che ne risulta resta la sede principale della famiglia che continua ad abitarlo e a possederlo sino alla metà dell’Ottocento. Il secondogenito di Bendinelli I, Antonio, risiede invece in un palazzo dell’attuale piazza Sauli 3 che viene sempre mantenuto da questo ramo della famiglia anche se Ottavio e Gio Antonio, figli del doge Lorenzo, nipote di Antonio, acquistano nei primi anni del Seicento il palazzo ‘del melograno’ in piazza Campetto 2, ove vanno ad abitare e dove risiede la discendenza di Ottavio sino alla fine del medesimo secolo, quando si estingue 6. La serie dei documenti contabili dell’archivio Sauli inizia dal 1423 con la registrazione del commercio di tessuti gestito da Pasqualotto, padre di Bendinelli I. Quest’ultimo mostra di seguire le attività paterne e di ampliarle molto sensibilmente: commerci soprattutto, ma anche armamento di navi e attività bancarie. Nella seconda metà del XV secolo i Sauli occupano, dunque, un posto già preminente nell’economia cittadina. A conferma di ciò troviamo Bendinelli I eletto tra gli otto di Balia nel 1477 7 e tra i Protettori del Banco di San Giorgio nel 1479 8, mentre suo figlio Pasquale I è uno dei protettori locorum comperule Chii nel 1484 9. I Sauli si muovono coerentemente alle altre grandi famiglie-imprese genovesi e commerciano in ogni genere di beni, senza immobilizzare il capitale, ma lo gestiscono sempre con estrema vivacità e prontezza nel cogliere le occasioni favorevoli. Una parte della ricchezza accumulata viene investita, secondo la prassi, nei luoghi del Banco di San Giorgio, ma la maggior parte ——————— 5 Cfr. Una reggia repubblicana. Atlante dei palazzi di Genova. 1576-1664, a cura di E. POLEGGI, Torino 1998, p. 132. 6 Ibidem, pp. 143 e 112. Cfr. anche L. ROSSI, L’Ercole Sauli nel palazzo del melograno: Filippo Parodi scultore per un matrimonio, in « Studi di storia delle arti », 9 (1997-1999), pp. 343-353, in cui l’autrice, mentre tratta soprattutto di questioni artistiche legate al palazzo di piazza Campetto, non mostra di aver alcuna notizia dell’archivio Sauli e, facendo riferimento solo a vetuste ricostruzioni dinastiche spesso scorrette e incomplete, salta due generazioni di antenati di Lorenzo III. In questo lavoro viene dato ampio risalto alla rivalità di Lorenzo III con Francesco M. che, seppur reale, fu sentita soprattutto dal primo ed ebbe necessariamente vita breve e nessun effetto significativo sulle vicende familiari. Anche il palazzo ‘del melograno’, come quasi tutti gli immobili appartenuti ai Sauli, è stato irrimediabilmente deturpato soprattutto all’interno. 7 Cfr. A. GALLO, Commentarii, in R.I.S.2, XXIII/I, a cura di E. PANDIANI, Città di Castello 1911, p. 37. 8 Cfr. Documenti della Maona di Chio (secc. XIV - XVI), a cura di A. ROVERE, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », n.s., XIX/2 (1979), p. 363. 9 Ibidem, p. 384. 14 Introduzione di essa è costantemente utilizzata per impieghi sempre nuovi collegati ad attività commerciali e produttive. Una significativa conferma del ruolo svolto e della posizione ormai acquisita dalla famiglia Sauli nella seconda metà del Quattrocento viene fornita dalla sua partecipazione alla discesa di Carlo VIII in Italia: dei centosessantamila ducati che Genova concede per l’impresa, ben centoventimila (il 75%) sono forniti dai Sauli, ed anche nelle trattative che si svolgono a Milano per la costruzione di una flotta per il re di Francia è sempre presente un Sauli tra i rappresentanti della Repubblica 10. In tal senso e da un punto di vista meramente quantitativo, vale la pena di notare come nel ventennio 1495- 1515 su diciotto diplomatici genovesi accreditati a vario titolo presso il duca di Milano quattro siano Sauli, superati solo dagli Spinola con cinque 11. La forte presenza Sauli in Milano, non solo e non tanto per ragioni diplomatiche, si inquadra coerentemente nella posizione politica che la famiglia aveva nella realtà genovese ed europea. I Sauli sono una famiglia-albergo popolare, nuova, di parte bianca che, nei decenni immediatamente precedenti la riforma doriana, sostiene gli Adorno e la loro politica filosforzesca. Nelle tumultuose vicende di fine secolo i Sauli tengono sempre le parti degli Adorno seguendone i capovolgimenti di fronte e in parte anche le sorti: nell’aprile 1496 Alessandro è inviato della Repubblica presso il duca di Milano, e nel novembre del medesimo anno lo è presso l’imperatore 12; nel 1498 Vincenzo q. Bendinelli I è inviato straordinario incontro a Ludovico il Moro che si reca in visita solenne a Genova; pochi anni dopo, nell’agosto 1506, quando la città è sotto il dominio di Luigi XII, lo stesso Vincenzo è inviato dal reggimento popolare della città come « oratore » presso il governatore francese Filippo di Cleves, assente da Genova, per sostenere, in funzione antinobiliare interna, la validità di quell’ordine politico 13. Come sempre, la politica interna genovese non è immediatamente coerente a quella estera; gli schieramenti cittadini sono legati alle fazioni e i Sauli sono, assieme ai Giustiniani, una delle due maggiori famiglie popolari, ——————— 10 Cfr. A. PACINI, I presupposti politici del “secolo dei genovesi”: la riforma del 1528, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », n.s., XXX/1 (1990), p. 13. 11 Cfr. V. VITALE, Diplomatici e consoli della Repubblica di Genova, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », LXIII (1934), pp. 48-49. 12 Cfr. Ibidem, pp. 48 e 107. 13 Cfr. Ibidem, pp. 48 e 134-135. La famiglia 15 « adorneschi » convinti e avversari dei Fregoso 14. Domenico Sauli q. Antonio e Francesco Sauli q. Paolo 15 sono considerati dagli Adorno indispensabili consiglieri assieme a diversi Giustiniani, ma proprio numerosi membri di queste famiglie sono tra i 1641 firmatari, tutti popolari, del Libro di pace e di concordia che, alla fine del 1506, sancisce il giuramento di pacificazione della « discordia, divisione e parcialità abominanda che sono regnate in la cità di Genoa » causata dalla « division de guelfi et de gibellini … et ultimamenti da Adurni et Fregosi » 16. I Sauli, come quasi tutte le grandi famiglie genovesi, sono dunque schierati su un fronte ben preciso, ma prima di tutto in difesa della propria autonomia e a salvaguardia della propria sopravvivenza. Si trattava di mantenere una posizione di grande prestigio e potere, conquistata nel secolo precedente e confermata dalla partecipazione, ai massimi livelli, alle vicende pubbliche della città. La ricchezza ed il ruolo di preminenza vennero ai Sauli essenzialmente da alcune attività che gestirono non in modo esclusivo, ma con evidente perizia e fortuna. Si è già accennato al commercio di stoffe e tessuti, « panni » come vengono detti nei documenti, ma si deve segnalare come quest’attività, della quale abbiamo una prima testimonianza nel 1423, prosegua per lungo tempo, almeno sino alla metà del ‘500 quando si trova ancora attestata nei rapporti commerciali con la Turchia, l’Inghilterra, e varie parti d’Italia. I « panni » diventano sete e velluti che sono importati dalla Calabria e da Chio: località, quest’ultima, rivelatrice degli stretti rapporti economici e non solo politici esistenti tra Sauli e Giustiniani. I registri contabili di Vincenzo q. Bendinelli I documentano dal 1486 la società per il commercio di stoffe costituita in Chio con i Giustiniani e quelli di suo nipote Sebastiano q. Pasquale I attestano nel 1515 altre società con Nicolò e Giacomo Giustiniani in Siviglia, sempre per ——————— 14 Tra la metà Quattrocento e la metà Cinquecento i legami tra i Sauli e i Giustiniani coprono tutti gli aspetti della vita sociale: non sono, infatti, solo economici e politici, ma anche matrimoniali e culturali. Una figlia di Pasquale I sposa Paolo figlio di Andreolo Giustiniani e da loro nasce Agostino (1470-1536), famoso umanista, caro amico di Filippo Sauli q. Antonio, suo cugino, e di Stefano Sauli, suo zio, entrambi uomini di cultura in ampia corrispondenza con i maggiori intellettuali dell’epoca. Agostino Giustiniani e Filippo Sauli sono inoltre molto legati al cardinale Bendinelli II che, prima di cadere in disgrazia, li protegge con larghezza di mezzi e con esplicito nepotismo, soprattutto verso Filippo che viene nominato vescovo di Brugnato (diocesi allora importante) a soli vent’anni d’età. Cfr. anche le note 22, 23, 29. 15 Francesco sposa la sorella di Domenico, Teodora e da loro nasce Pasqualotto che, restato orfano di entrambi i genitori, viene adottato dallo zio. Sul rapporto dei Sauli con gli Adorno ed in particolare di Domenico e Francesco, cfr. A. PACINI, I presupposti ... cit., p. 167. 16 Ibidem, p. 155 e sgg. 16 Introduzione commerci diversi, ma anche – il fatto è notevole – per attività assicurative. Nei primi tre decenni del Cinquecento gli impieghi dei Sauli, spesso assieme ai Giustiniani e ai de Fornari, sono documentati in Roma (1528) per investimenti finanziari; riguardano ancora i commerci di grano, legname, allume 17, l’estrazione e la vendita di ferro, ed anche l’amministrazione di oppida et castra nei marchesati di Ceva e Monferrato, nonché la gestione della gabella del sale nel Ducato di Milano. Nel 1510 abbiamo la conferma dell’esistenza a Genova di due banchi Sauli, quello di Petrus et Vincentius Sauli bancherii e quello di Paulus Sauli et filii bancherii: entrambi si presentano come ottimamente affermati dato che sono elencati assieme a quelli, ad esempio, di Ansaldo Grimaldi, di Lazzaro Doria e di Agostino Lomellini 18. Al di là di ogni altra attività persiste l’accordo con i Giustiniani nell’impresa della Maona di Chio. La presenza dei Sauli è costante sia tra i maonesi che tra i magistrati genovesi competenti, come Giovanni Battista, membro dell’officium monete nel novembre 1507 o Paolo che troviamo nel 1510 e nel 1513 tra gli officiales deputati super rebus Chii pro excelso commune Ianue, di nuovo assieme ad Ansaldo Grimaldi 19. Gli artefici di questa crescita e vitalità economica sono essenzialmente Bendinelli I ed i suoi tre principali discendenti: Pasquale I con i figli Giovanni, Sebastiano e Stefano, Antonio con i figli Ottaviano, Nicolò e Domenico, e Vincenzo con suo figlio Agostino. Troviamo i loro nomi non solo nella storia economica di Genova, ma anche in quella politica come diplomatici e responsabili del governo della città. L’archivio che si conserva proviene da questi rami della famiglia, altrimenti ben più ampia, e pertanto seguiremo solamente le vicende della discendenza di Bendinelli I. L’albero genealogico generale che si allega cerca, invece, di risistemare l’intero sviluppo della stirpe, al meglio delle nostre conoscenze, anche se di molti personaggi si sono trovate notizie appena sufficienti al loro sicuro inserimento nella genealogia. Il consolidamento della forza economica familiare e le contingenti incertezze politiche della Repubblica spingono i Sauli alla ricerca di altre possibilità di investimenti estranei alla situazione genovese. Si aprono ormai per loro le prospettive di impieghi più selettivi e onerosi, ma molto remunerativi e prestigiosi: gli appalti delle diverse entrate dei governi. I rapporti con i ——————— 17 Cfr. J. DELUMEAU, L’Alun de Rome, XV-XIX siècles, Parigi 1962, pp. 106-118. 18 Cfr. Documenti della Maona ... cit., p. 419. 19 Ibidem, pp. 408, 416, 445. La famiglia 17 governanti degli stati stranieri venivano di regola tenuti dai membri della famiglia che erano stati appositamente inviati e fatti radicare nelle situazioni potenzialmente più favorevoli e proficue 20. Se allora troviamo un Sauli, Domenico figlio di Antonio q. Bendinelli I, senatore del Ducato di Milano dal 1531 sino alla morte (1570) e presidente del Magistrato ordinario dal 1534 al 1541 21, la famiglia può vantare ai primi del Cinquecento ben due vescovi contemporaneamente: Filippo 22, vescovo di Brugnato dal 1512 e Bendinelli II 23 vescovo Melivetano, d’Oppido e di Geraci dal 1509 e d’Albenga dal ——————— 20 Cfr. G. DORIA, Conoscenza del mercato e del sistema informativo: il know-how dei mercanti-finanzieri genovesi nei secoli XVI e XVII, in ID., Nobiltà e investimenti a Genova in Età moderna, Genova 1995, p. 123. 21 Domenico è padre di Alessandro Sauli, che nasce infatti a Milano il 15 febbraio 1534, e sarà vescovo e generale dei Barnabiti; verrà beatificato nel 1741 e canonizzato nel 1904; cfr. Compendio della vita di S. Alessandro Sauli, Napoli 1904; L. M. LEVATI, Vescovi barnabiti che in Liguria ebbero i natali o la sede, Genova 1909, pp. 7-12; S. PAGANO - A. GENTILI - G. CAGNI, Sant’Alessandro Sauli. 1534-1592, in « L’eco dei Barnabiti », LXXII/2 (1992). Lo stesso Domenico è autore di un’interessante autobiografia, molto dettagliata sulla propria attività nel Milanese, pubblicata da G. PORRO LAMBERTENGHI, Autobiografia di Domenico Sauli, in « Miscellanea di storia italiana », XVII (1878), pp. 1-73. Sulla vita di Domenico cfr. O. PREMOLI, Domenico Sauli, in « Rivista di scienze storiche », II/5 (1905), pp. 292-312; sulle sue cariche nello Stato di Milano cfr. F. ARESE, Le supreme cariche del ducato di Milano, in « Archivio storico lombardo », XCVII (1972), pp. 83 e 94. 22 Filippo Sauli (1493-1528) è il secondogenito di Antonio q. Bendinelli I. Studia diritto a Pavia ove stringe amicizia con l’Alciato e intraprende la carriera ecclesiastica. Nel 1511 è a Roma presso il cugino cardinale Bendinelli II che lo protegge. Vescovo di Brugnato dal 1512, si dedica principalmente agli studi, intrattenendo rapporti con numerosi umanisti, e alle opere di assistenza legandosi a Ettore Vernazza, fondatore della Compagnia del Divino Amore e dell’Ospedale degli Incurabili in Genova. Per questa ragione Filippo lascia in eredità tutti i suoi preziosi manoscritti (più di trecento) agli Incurabili. Cfr. G. BERTOLOTTO, Il codice greco sauliano di sant’Attanasio, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », XXV (1892), p. 9 e sgg.; A. CATALDI PALAU, Catalogo dei manoscritti greci della Biblioteca Franzoniana (Genova), in « Studi italiani di filologia classica », LXXIX, terza serie, IV/2 (1986), pp. 293-316; ID., Filippo Sauli ed i suoi rapporti con umanisti contemporanei, in « Res publica litterarum », X (1987), pp. 39-45; A. PETRUCCIANI, Il catalogo di una biblioteca genovese del Settecento e alcune vicende dei codici di Filippo Sauli, in « Accademie e biblioteche d’Italia », LIV, n. 2 (1986), pp. 32-43. 23 Bendinelli II Sauli († 1518), figlio di Pasquale I q. Bendinelli I, è personaggio di primaria grandezza per la famiglia e di notevole rilievo nella storia della Chiesa. In rapporti di amicizia, come tutti i Sauli, con i della Rovere, viene creato cardinale il 17 marzo 1511 nell’ultimo conclave di Giulio II, assieme ad Alfonso Petrucci, vescovo di Siena. Vescovo di Albenga nel 1513, protettore di letterati ed artisti, aiuta Ettore Vernazza nella fondazione della Compagnia del Divino Amore. Viene travolto nel 1517 dalla congiura del Petrucci contro Leone X: il Sauli, venutone a conoscenza assieme al cardinale Cornaro, vescovo di 18 Introduzione 1513, che viene creato cardinale diacono del titolo di S. Adriano da Giulio II nel 1511 e in seguito cardinale prete del titolo di S. Sabina. Il primo, importante letterato ed umanista, resta più legato all’evoluzione della situazione politica genovese, mentre il secondo, uomo politico e d’azione, risiede a Roma e cura gli interessi familiari nello stato della Chiesa. Tanto i Sauli che i Giustiniani continuano a lavorare al progetto di unione cittadina; col consenso del doge Antoniotto Adorno, vengono eletti due ambasciatori, uno dei quali è il vescovo Filippo Sauli, con l’incarico di recarsi dall’imperatore 24. Poco interessa a noi che l’ambasceria non sia mai partita, resta il fatto che la famiglia risulta ormai allineata su posizioni adeguate alle nuove tendenze della situazione politica europea: il termine di riferimento è l’imperatore, soprattutto nella sua veste di re di Spagna. Un numero crescente di Sauli assume incarichi nella politica cittadina pro unione facienda e sempre più netto è il loro favore verso la costruzione di un sistema di governo che preservi ad un tempo dall’instabilità e dalla tirannide 25. Il cardinale Bendinelli II segue gli affari romani, e sono interessi molto ingenti quelli a cui deve badare. I fratelli Sebastiano e Giovanni q. Pasquale I q. Bendinelli I ed il cugino Agostino q. Vincenzo q. Bendinelli I sono, infatti, titolari dell’appalto della dogana delle pecore del Patrimonio dal 1505 al 1520 e reggono la Tesoreria apostolica di Perugia, Umbria e Ducato spoletano dal 1511 al 1520 26. L’impresa è di dimensioni notevoli, ma riesce ad essere sostenuta egregiamente dai Sauli i quali, pur essendo morto in disgrazia nel 1518 il fratello cardinale, ottengono il rinnovo dell’appalto ——————— Verona, non ne informa il pontefice. Bendinelli II è imprigionato e privato della porpora; riacquista la libertà grazie al pagamento di 25.000 ducati effettuato dai fratelli e muore l’anno dopo, forse avvelenato secondo quanto scritto dal suo protetto Agostino Giustiniani (cfr. A. GIUSTINIANI, Castigatissimi annali, Genova 1537, c. 272 v.). Su Bendinelli II e la congiura contro Leone X cfr. L. V. PASTOR, Storia dei papi, Roma 1926, IV, pp. 123-124; G. B. PICOTTI, La congiura dei cardinali contro Leone X, in « Rivista storica italiana », 1923, p. 249 e sgg.; E. RODOCANACHI, Histoire de Rome. Le pontificat de Léon X 1513-1521, Parigi 1931, pp. 14, 125, 171. 24 Cfr. A. PACINI, I presupposti ... ... cit., p. 201. 25 Ibidem, p. 269. 26 Da un atto notarile del 1516 risulta che Sebastiano, Giovanni e Agostino Sauli, e forse anche il cardinale Bendinelli, risiedevano in Roma in domo solite habitationis sita in regione pontis di Sant’Angelo: cfr. Archivio di Stato di Genova (d’ora in poi A.S.G.), Notai antichi, notaio Ettore Vernazza, n. 126, 24 aprile 1516; C. CARPENETO DI LANGASCO, Il Giustiniani e le tensioni ecclesiali del suo tempo, in Agostino Giustiniani annalista genovese ed i suoi tempi, Genova 1984, p. 114. La famiglia 19 della Tesoreria sino alla metà del secolo, salvo qualche temporanea interruzione 27. Oltre a portare ingenti guadagni e potere ai Sauli, che negli anni attorno al 1528 appaiono piuttosto emarginati dalla cosa pubblica genovese rispetto ai tempi precedenti, la presenza in Perugia di alcuni dei più capaci esponenti della famiglia fa sì che venga da loro colta l’occasione più valida per sancire con grandiosità il prestigio ormai acquisito dentro e fuori Genova. Vari membri di questa famiglia sono cultori delle arti e delle lettere; contrariamente alla grande maggioranza degli oligarchi dell’epoca, i Sauli non disdegnano la cultura e l’erudizione: il già ricordato vescovo Filippo è « valoroso grecista e raccoglitore di codici latini e greci » 28, Stefano è uomo di grande cultura e in rapporto con i maggiori letterati contemporanei 29, lo stesso Bendinelli I, fondatore della basilica di Carignano, dispone che essa venga costruita con tutta l’originalità e gusto che i tempi e i suoi discendenti avrebbero determinato, ma con magnificenza e lustro. I Sauli dimoranti a Perugia, indubbiamente sensibili alle nuove tendenze artistiche espresse in quella regione e a Roma dove spesso si recano, si accorgono che si sta affermando un nuovo e splendido modo di costruire palazzi, chiese e opere pubbliche; cominciano a pensare alla costruzione della propria cappella secondo canoni e stili non conformi alla tradizione genovese, ma moderni e di più ampio respiro culturale. Il nuovo assetto istituzionale di Genova vede i Sauli confermati al governo della città e il loro albergo è subito riconosciuto come uno dei cinque popolari: la posizione di prestigio e di piena partecipazione all’oligarchia è definitivamente sancita. I tempi sono maturi anche per la costruzione della chiesa non solo perché sono trascorsi gli anni di vincolo dell’investimento di Bendinelli I, ma perché la famiglia si è ormai assestata ad un livello sociale ——————— 27 Cfr. L. FUMI, Inventario e spoglio dei registri della Tesoreria apostolica di Perugia e Umbria dal Regio archivio di stato in Roma, Perugia 1901, pp. 138-141, 173-179. 28 Cfr. V. VITALE, Breviario della storia di Genova, Genova 1955 (rist. anast. Genova 1989), I, p. 199. 29 Stefano Sauli q. Pasquale I fu anziano della Repubblica, protonotaro apostolico, letterato, fondatore di un’Accademia che si sciolse nel 1522, autore di un opera perduta intitolata De homine christiano a cui Agostino Giustiniani dedica la Precatio. Istituì un fedecommesso per la costruzione del ponte di Carignano. Strinse rapporti di amicizia con numerosi esponenti della nuova cultura rinascimentale quali Ettore Vernazza, Galeazzo Alessi, Pietro Bembo, Lazzaro Bonamico, Gregorio Cortese, Sebastiano Delio, Giulio Camillo (detto Delminio), Marcantonio Flaminio, Gianmatteo Giberti, Cristoforo Longolio; molti di questi furono suoi ospiti in Genova e nella villa « alla Bagnara » di Quarto. Visse, oltre che a Genova, lungamente in Roma e in Padova. Cfr. A. CATALDI PALAU, Filippo Sauli ... cit., pp. 40-43. 20 Introduzione che rende ineludibile l’adempimento della volontà dell’antenato. In Perugia essi conoscono ed apprezzano Galeazzo Alessi, il giovane architetto che aveva progettato e costruito la fortezza della città pagata dalla Tesoreria. Nell’agosto 1548, inoltre, Luca Giustiniani abitava già nel palazzo in Albaro che si era fatto costruire dall’Alessi e che costituisce la prima opera genovese dell’architetto perugino 30. Nel 1549 Galeazzo Alessi viene pertanto incaricato di progettare la chiesa che la famiglia deve erigere e di costruirne un modello in legno. Da quel momento inizia la storia della basilica di cui si dirà in seguito, ma che sarà sempre un tutt’uno con quella della famiglia. Dal 1530 in avanti i Sauli sono ormai impegnati solo nei grandi affari della finanza genovese e possono essere annoverati tra le sette o otto famiglie che primeggiano sulla città. Assieme ai Grimaldi, ai di Negro e ai Pallavicini sono gli appaltatori delle miniere d’allume di Tolfa dal 1531 al 1578 ed anche dopo tale data, grazie agli enormi accumuli di materiale effettuati (pari al fabbisogno europeo di sei anni), non vengono soppiantati dai Fiorentini che sono subentrati nell’appalto 31. Il commercio della lana spagnola prosegue dalla base di Siviglia; dal 1548 Bendinelli III risulta affiancato ai Doria nel noleggio delle galee alla Spagna ed è uno dei maggiori asentistas di Filippo II. Membri della famiglia con compiti di agenti informatori, rappresentanti, procacciatori e curatori d’affari, sono dunque presenti a Milano e Roma, ma anche a Venezia, nel regno di Napoli, a Famagosta, in Toscana, a Lione, Ginevra, Malaga, Londra, Anversa e nei Paesi Bassi. Simone, Luigi ed Alessandro Sauli sono asentistas di punta negli ultimi decenni del Cinquecento e Giovanni Battista nei primi del secolo seguente 32. Quest’ultimo tiene a suo carico dal 1606 al 1614 la Tesoreria de la renta de las Onze Partidas de las Salinas ossia il controllo pressochè totale del commercio del sale in Spagna 33 e altri due Sauli, Paolo e Gio Maria risultano proprietari di case in Madrid 34. ——————— 30 La villa Giustiniani Cambiaso viene acquistata nel 1919 dal Comune di Genova e destinata alla Facoltà di Ingegneria che vi risiede dal 1921. Cfr. Galeazzo Alessi. Catalogo della Mostra. Genova 16 aprile - 12 maggio 1974, Genova 1974, pp. 31-32; L. MAGNANI, Il tempio di Venere, Genova 1988, p. 59 e sgg.; A. MARCENARO - M. E. TONIZZI, Dalla Regia Scuola Superiore Navale alla Facoltà di Ingegneria, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », n.s., XXXVII/1 (1997), pp. 162-163. 31 Cfr. G. DORIA, Conoscenza del mercato ... cit., p. 95 e J. DELUMEAU, L’Alun ... cit., pp. 42, 209-211. 32 Cfr. E. NERI, Uomini d’affari e di governo tra Genova e Madrid (secoli XVI e XVII), Milano 1989, p. 54. 33 Ibidem, p. 72. 34 Cfr. E. GRENDI, I Balbi. Una famiglia genovese fra Spagna e Impero, Torino 1997, p. 138. La famiglia 21 Negli anni compresi tra la riforma doriana e le Leges novae del 1576 la famiglia mantiene le già buone posizioni acquisite, ma non riesce ad accedere più di tanto al comando dello Stato. Continua ad annoverare tra i suoi membri, anche in missioni importanti, numerosi diplomatici come Marcantonio 35 che è ambasciatore a Bruxelles e poi a Madrid dal 1559 al 1578, vescovi ed arcivescovi tra i quali ricordiamo Gerolamo, arcivescovo di Genova dal 1550 al 1559, e Giulio, vescovo di Brugnato dal 1565; Bendinelli III che è personaggio di levatura internazionale (è l’unico asentista « nuovo » di galere) e partecipa a proprie spese alla battaglia di Lepanto con una galea, ha momenti di alterna fortuna nella realtà politica cittadina 36. La situazione interna genovese è ancora tutt’altro che assestata ed i contrasti di una volta proseguono con altri nomi ed altre configurazioni di parte: non solo «vecchi» contro « nuovi », ma esiste una forte divisione interna a entrambi gli schieramenti e, soprattutto nei secondi, si fa chiarissima la contrapposizione di interessi e di progetti politici tra moderati, quasi tutti i « nuovi » nobili, e radicali o popolari, come numerosi « mercanti » e gli « artefici ». In Spagna, come riferisce l’ambasciatore Marcantonio Sauli, si ritiene che la repubblica di Genova « sia ridutta a stato populare » 37, ed i « vecchi » vi vengono apertamente sostenuti; al contrario la Francia sostiene i nobili « nuovi », ma non riesce ad aver successo nel frenare i più radicali. I primi se ne vanno da Genova dove non intendono essere « sugieti e sottoposti al arbitrio di persone de si poca virtù e a quali solevano comandare », i moderati tra i secondi sono sempre più emarginati nel governo dai radicali che « hanno levato il governo a quelli mercanti più civili » i quali, per altro, « sono stati causa di questa solevatione » 38. La si- ——————— 35 Cfr. V. VITALE, Diplomatici e consoli ... cit., pp. 162-163. Marcantonio Sauli a Genova risiede in via San Bernardo 19, nel palazzo che si fa costruire nella seconda metà del secolo su « preesistenze medievali degli Zaccaria » e la sua discendenza continuerà ad abitarlo sino ai primi del Settecento. Cfr. E. POLEGGI, Una reggia ... cit., p. 151 e D. BARBIERI - C. BERTELLI, Dalla città del Medioevo alla città dei Palazzi. Il caso di Genova dal XII al XVII secolo, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », n.s., XXXIX/1 (1999), p. 452. 36 Cfr. R. SAVELLI, La repubblica oligarchica, Milano 1981, p. 17. Le galee di Bendinelli III tornano spesso nell’Inventione di Giulio Pallavicino come perennemente in viaggio tra la Spagna, Genova, Napoli e Palermo: cfr. Inventione di Giulio Pallavicino di scriver tutte le cose accadute alli tempi suoi, a cura di E. GRENDI, Genova 1975, pp. 6, 17, 18, 41, 42 e passim. Sulla partecipazione alla battaglia di Lepanto cfr. A. GUGLIELMOTTI, Storia della marina pontificia, Roma 1887, VI, p. 203: la galea Sauli era armata con cinque cannoni ed aveva un equipaggio di cento soldati, sessanta marinai e duecento rematori. 37 A.S.G., Archivio segreto, n. 2415, M. A. Sauli alla Repubblica. 38 Cfr. R. SAVELLI, La repubblica ... cit., pp. 81-152 e in particolare le pp. 93, 126, 131 e 141. 22 Introduzione tuazione è complessa e si sviluppa in un periodo estremamente instabile anche per l’intero assetto politico e religioso europeo: i « nuovi » radicali vengono perfino sospettati di simpatizzare per i protestanti tedeschi, ma si tratta, ovviamente, di un’accusa pretestuosa. Si è già detto che in questo periodo i Sauli si trovano piuttosto defilati dalla gestione del potere cittadino, ma non per questo subiscono un decremento nella propria forza economica. Se si prendono in esame alcuni parametri significativi, si vede bene come la loro solidità patrimoniale ed il loro prestigio non diminuiscano, ma al contrario si pongano ulteriori basi al periodo di massima grandezza che godranno dalla fine del Cinquecento per tutto il Seicento. Non dimentichiamo la costruzione della basilica di Carignano che, nei primi vent’anni di lavori, assorbe mediamente 10.000 lire all’anno, che vengono solo parzialmente prodotte dall’investimento iniziale di Bendinelli I 39; ma nel frattempo i Sauli, totalmente estromessi come tutti i « nuovi » dalla realizzazione di Strada Nuova, si impegnano a edificare e abbellire i propri palazzi. Quando, infatti, nel 1588 vengono elencati i 109 edifici abilitati ad accogliere e far dimorare gli ospiti illustri della Repubblica, solo 32 sono dei « nuovi », ma di essi ben 7 sono dei Sauli, mentre, ad esempio, solo 5 dei Giustiniani 40. Negli anni Settanta del secolo la famiglia costruisce anche la propria villa di Carignano, modificando la preesistente villa di Stefano Sauli e dà corpo ad un edificio le cui attuali vestigia, benché profondamente intaccate da lunghi abbandoni e profonde ristrutturazioni, testimoniano tuttora come la sua architettura avesse proporzioni e modi cinquecenteschi di grande purezza 41. Sono solo alcuni elementi dei tanti che si possono ritrovare nella documentazione conservata, che confermano la consistenza del successo dei Sauli i quali, dopo il definitivo assestamento istituzionale della Repubblica nel 1576, si trovano in posizione di netto predominio all’interno dei « nuovi » e tra i comprimari della politica cittadina 42. La situazione particolarmente favorevole della famiglia è confermata da alcuni fatti significativi: Antonio ——————— 39 Cfr. G. DORIA, Investimenti della nobiltà genovese nell’edilizia di prestigio (1530-1630), in ID., Nobiltà e investimenti ... cit., p. 249 ove si afferma che i « Sauli spendono oltre 62.500 scudi d’oro per costruire la loro chiesa », pari a poco più di 250.000 lire. 40 Cfr. L. GROSSI BIANCHI - E. POLEGGI, Una città portuale del medioevo. Genova nei secoli X-XVI, Genova 1979, p. 283. 41 Cfr. Catalogo delle ville genovesi, Genova 1967 e 1981, p. 132 e L. MAGNANI, Il tempio ... cit., pp. 54-57. 42 Cfr. R. SAVELLI, La repubblica ... cit., p. 210. La famiglia 23 Sauli 43 è arcivescovo di Genova dal 1586 al 1591 e viene creato cardinale da Sisto V nel 1587, Lorenzo 44, fratello del predetto, è il primo della famiglia ad essere eletto doge (nel biennio 1599-1601) ed i Sauli risultano essere la sesta famiglia nella graduatoria delle presenze di propri membri nel Consiglietto tra il 1577 e il 1591 45. L’archivio Sauli che ci è pervenuto contiene pochi documenti proprio della seconda metà del Cinquecento a causa di uno smembramento compiuto a fine Seicento del quale si parlerà in seguito. Quasi nulla, infatti, abbiamo di Bendinelli III ed ancor meno del doge Lorenzo, ma la lacuna nei loro confronti può essere parzialmente colmata dalle carte pubbliche e di altri archivi anche esteri. Col Seicento le scritture Sauli riprendono ad essere consistenti e, come spesso accade, sempre più numerose. La fortuna della famiglia è dunque ben testimoniata dagli anni di Gio Antonio, il figlio di Lorenzo che raggiungerà le posizioni di maggior prestigio e che si distinguerà soprattutto per le attività imprenditoriali intraprese. I rapporti con la Spagna sono ormai la spina dorsale della finanza genovese e benché quasi tutti i ‘magnifici’ abbiano relazioni economiche con quel regno, è rimarchevole tra loro la divisione fra coloro che sono ben disposti verso di esso e quelli che lo sono meno. Questa distinzione inizia ad essere effettuata dagli ambasciatori spagnoli in Genova fin dall’ultimo decennio del XVI secolo e anche all’interno dei Sauli vi sono campioni di entrambe le parti con prevalenza dei mal afectos. Nel 1590 Marcantonio viene indicato – ovviamente – come filospagnolo, mentre Lorenzo, futuro doge, è considerato sostenitore dell’autonomia genovese dalla Spagna e viene descritto come un precoce « repubblichista » 46. La discendenza di Lorenzo sarà, però, quella dominante nella famiglia e, senza dubbio, la più autorevole e ricca e così, sia per coerenza dinastica che per oggettive opinioni e azioni politiche, tanto il figlio Gio Antonio che gli altri Sauli a lui più vicini mantengono posizioni consi- ——————— 43 Antonio Sauli q. Ottaviano fu giurista e vescovo di Filadelfia, Tusculo, Porto, Albano, Sabina, Ostia e Velletri; muore in Roma nel 1623 come decano del Sacro Collegio ed è sepolto nella basilica di Carignano. 44 Lorenzo Sauli q. Ottaviano, ricordato da tutti gli annalisti come « uomo di rare ed amabili qualità », rivestì diverse importanti cariche nella Repubblica e venne ucciso per futili ragioni private due mesi dopo aver deposto la suprema dignità. Cfr. L. M. LEVATI, Dogi biennali di Genova, parte I, Genova 1930, pp. 268-276. 45 Cfr. C. BITOSSI, Il governo dei magnifici. Patriziato e politica a Genova fra Cinque e Seicento, Genova 1990, p. 88. 46 ARCHIVIO GENERAL DE SIMANCAS, Papeles de Estado, n. 1422, doc. 57. 24 Introduzione derate se non antispagnole dichiarate, sempre ben distanti dall’essere filospagnole. Se Gio Antonio viene designato dall’ambasciatore spagnolo Francisco de Mello come « repubblichista », suo cugino Giulio q. Bendinelli III, secondo doge Sauli dal 1656 al 1658, è indicato proprio come mal afecto verso la Spagna 47. La posizione politica di Gio Antonio non impedisce che egli abbia grandi interessi economici nell’orbita d’azione del re cattolico e che stringa rapporti di parentela con alcune delle maggiori famiglie « vecchie ». I suoi matrimoni prima con Maria Grimaldi figlia di Francesco M. Grimaldi Rezzo e di Lelia Pallavicini q. Agostino e poi con Maria Lomellini q. Filippo, sanciscono ulteriormente, anche sotto questo aspetto, il pieno successo della famiglia. Gli affari con la Spagna riguardano più che altro l’acquisizione di appalti di diverse entrate fiscali e di attività svolte per conto dei vari governi. L’appalto maggiore che Gio Antonio gestisce è quello dell’approvvigionamento di pane per l'esercito spagnolo nello Stato di Milano nel 1629-1630 e per l’alloggiamento dello stesso nel presidio di Alessandria negli anni 1629-1635, per mezzo di una società costituita assieme ai fratelli Pier Antonio e Ottavio Zenoggio q. Domenico ed al loro cognato Giannettino Maragliano q. Vincenzo. Quest’investimento si rivela subito di dimensioni superiori alle capacità dei soci che vengono in breve tempo liquidati dal Sauli, rimasto unico titolare di un’impresa per la quale sono necessarie non solo una grande forza finanziaria, ma anche notevoli doti organizzative e, come si direbbe oggi, l’attuazione di una logistica molto accurata. Gio Antonio porta a termine l’impegno, ma pone in essere una causa con gli ex soci destinata a protrarsi fino al 1714. Si descriverà dettagliatamente la vicenda nell’introduzione alla consistente serie di atti di quella vertenza, ma è opportuno segnalare che Gio Antonio, al fine di essere rimborsato delle somme anticipate per i soci insolventi, si impossessa, anche con la forza, di tutti i loro beni e diviene in questo modo proprietario di una grande quantità di terreni e immobili nell’alta val Bisagno. Nel frattempo erano proseguite le altre sue iniziative finanziarie nelle fiere di cambio, in numerosi investimenti nel regno di Napoli e a Roma e nel prestito a diversi personaggi di rilievo. Non disdegna però di continuare anche un’attività più prettamente mercantile, come quella del commercio di bestiame, o anche protoindustriale, come quella mineraria nelle ferriere di Rossiglione. ——————— 47 Ibidem, n. 297, de Mello al re, Genova 14 giugno 1633. La famiglia 25 Al termine del ‘Secolo dei Genovesi’ il patrimonio di questo ramo dei Sauli giunge fortemente incrementato dalle capacità e dalla solerzia di due dei suoi massimi esponenti: Bendinelli III nella seconda metà del Cinquecento e Gio Antonio nella prima metà del Seicento. A questo punto, come è accaduto in tanti altri casi, la forza imprenditoriale familiare comincia a scemare e tutte le cure sono dedicate alla sola gestione del posseduto. In una situazione di stabilità politica come sarà quella di Genova dalla metà del XVII secolo sino alla fine del XVIII, i beni dei Sauli sono più che sufficienti a garantire il mantenimento di un tenore di vita pienamente adeguato al prestigio raggiunto ed anche la prosecuzione degli interventi nella basilica di Carignano. Il figlio maggiore di Gio Antonio, Francesco Maria, è il terzo ed ultimo doge Sauli dal 1697 al 1699 e appare come il tipico rappresentante della generazione che porta alla fine le iniziative della precedente, ne raccoglie e amministra i frutti, ma non pone in essere nuove imprese che diano dinamicità al patrimonio e, in ultima analisi, anche alla propria città. Segue diversi investimenti finanziari in Spagna, nel regno di Napoli e a Roma, prosegue nei commerci più disparati (grano, argento, calzette di seta, marmi) e gestisce dal 1663 al 1666 la lotteria abbinata all’estrazione del Seminario 48. Si deve notare in Francesco M. e in sua moglie Anna Sauli q. Lorenzo II una particolare benevolenza verso i gesuiti perché ritenevano che per intercessione di sant’Ignazio, ma anche di san Domenico, avessero ottenuto la tanto sospirata nascita di un erede maschio che si chiamerà appunto Domenico M. Ignazio 49. In riconoscimento della grazia ricevuta effettuano numerosi doni e decidono di dedicare al fondatore dei gesuiti un altare e una cappella nella basilica 50. A conferma di un legame con i gesuiti senza precedenti nella storia della famiglia, troviamo nello scorcio del XVII secolo ——————— 48 La ‘lotteria del Seminario’ è all’origine dell’attuale gioco del lotto e venne inventata a Genova poco dopo l’istituzione del Seminario (1576), ossia dell’elenco di 120 nobili tra i quali dovevano venirne estratti cinque ogni semestre per il periodico rinnovo dei componenti delle due supreme magistrature: due per il Senato e tre per la Camera. Ai nomi erano abbinati dei numeri sulla cui estrazione si iniziò ben presto a scommettere, prima privatamente in modo illegale, poi legalmente su concessione governativa. Cfr. V. VITALE, Breviario ... cit., I, p. 236. 49 Il matrimonio tra i cugini Francesco M. e Anna tende a unificare i due rami Sauli discendenti da Lorenzo I: quello ricco e potente di Gio Antonio con quello primogenito di Ottavio I. 50 Cfr. I gesuiti a Genova nei secoli XVII e XVIII. Storia della Casa Professa di Genova della Compagnia di Gesù dall’anno 1603 al 1773, a cura di G. RAFFO, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », n.s., XXXVI/1 (1996), p. 309. 26 Introduzione ben tre Sauli membri della Compagnia: Paolo M., Francesco e Paolo, due dei quali diverranno superiori della Casa genovese 51. Nel 1677 Francesco M. inizia la costruzione della villa Sauli in Albaro, di fronte alla chiesa di S. Francesco, ed effettua numerosi lavori di ristrutturazione nei vari immobili posseduti 52. Ricopre alcune cariche pubbliche di rilievo: nella seconda metà del 1671 è inviato straordinario della Repubblica presso l’imperatore Leopoldo I e nel 1692-1693 è commissario della fortezza di Savona 53. Due eventi importanti per il patrimonio familiare accadono durante la sua vita ed entrambi sono legati alla figura di Antonio II Grimaldi Cebà: nel 1680 Francesco M. acquista per 20.000 ducati dal Grimaldi Cebà il feudo di Montella nel regno di Napoli (Principato ultra, diocesi di Nusco) e con esso acquisisce il titolo di marchese; nel 1681 lo stesso Antonio II lascia tutti i suoi beni in eredità ai cugini Francesco M., Giuseppe e Marcello Sauli essendogli premorto l’unico figlio maschio 54. Nell’asse ereditario, di cui si parlerà più diffusamente nell’introduzione all’archivio aggregato Grimaldi Cebà, è compresa la famosa villa Grimaldi-Sauli al Bisagno (« villa da Santo Spirito », come viene chiamata nei documenti), di cui parla Vasari e che viene raffigurata da Rubens 55. Il bombardamento su Genova del 1684 danneggia gravemente il palazzo avito della famiglia di piazza San Genesio, vicinissimo al palazzo ducale, incendiandolo e distruggendolo in varie sue parti. Nel 1686 Francesco M. lo restaura e ricostruisce ampliandolo con l’incorporamento di una casa in vico del Filo comprata da una sua cugina, M. Aurelia Sauli q. Bendinelli IV, allora moglie di Domenico Spinola ——————— 51 Francesco Sauli è il 31° superiore nel 1681-1684; Paolo M. Sauli è il 33° nel 1688-1690. 52 La villa Sauli in Albaro, venduta nel 1856 da Luisa Sauli Pallavicino a Carlo Bombrini, è la villa attualmente denominata ‘Sauli Bombrini’, sede del Conservatorio di musica ‘Niccolò Paganini’ di Genova, in via Albaro 38. I Sauli possedevano già dai tempi di Vincenzo q. Bendinelli I un’altra villa nella medesima zona: si veda in merito la documentazione presente nella serie ‘Atti di causa’, nn. 413-420. 53 Per l’incarico diplomatico cfr. V. VITALE, Diplomatici e consoli ... cit., p. 120. 54 Il nonno di Alessandro II, Alessandro I q. Antonio I, aveva sposato Maria Sauli q. Lorenzo I, sorella di Gio Antonio e zia dei tre Sauli nominati eredi da Alessandro II Grimaldi Cebà. 55 Su questo palazzo e sulla sua committenza si veda l’introduzione all’archivio Grimaldi Cebà. Il palazzo « da Santo Spirito », già scarsamente curato dai successori di Ottaviano e lasciato quasi in abbandono dai Sauli, è stato irrimediabilmente deturpato nel secolo scorso, ma è ancora in qualche modo riconoscibile al n. 7 di via Colombo. Cfr. M. LABÒ, I palazzi di Genova di P.P. Rubens, Genova 1970, pp. 84-93; Catalogo delle ville ... cit., pp. 134-141; E. POLEGGI - P. CEVINI, Genova, Roma-Bari 1981, p. 92 e L. MAGNANI, Il tempio ... cit., pp. 65-66; E. POLEGGI - F. CARACENI POLEGGI, il capitolo su Genova, in Liguria, Milano 19826, p. 196. La famiglia 27 q. Cristoforo. Questa discendente di Sebastiano è particolarmente importante nella storia della famiglia, e soprattutto dell’archivio, perché è l’unica figlia di Bendinelli IV q. Giulio q. Bendinelli III q. Sebastiano e col suo matrimonio trasferisce parte dei beni e dell’archivio di quel ramo Sauli agli Spinola di Tassarolo 56. A Francesco M. succede il figlio Domenico M. Ignazio col quale si conclude la discendenza di Lorenzo I. È un amministratore, sia del proprio che del pubblico, minuzioso, attento, di buon gusto e di buona cultura, ma che non risulta in grado di andare al di là dei ristretti confini geografici e politici della Repubblica. Ciò non toglie che in vari casi debba impegnarsi in difficili imprese diplomatiche, come nel 1710 quando, per un intervento quasi piratesco della marina inglese, due navi, parzialmente di proprietà Sauli, vengono requisite e il carico sequestrato. Per risolvere la questione la Repubblica e i consoci inviano Domenico M. Ignazio a Londra dove, invero, non trova un’accoglienza favorevole e rimane forzatamente per più di un anno 57. Fu evidentemente persona degna di svolgere funzioni pubbliche delicate e di fiducia dato che lo vediamo incaricato della verifica e del saldo dei conti relativi al mantenimento dell’esercito imperiale inviato in Corsica nel 1732, poi « deputato per il carico e navi » della Repubblica nel 1740-1741. Numerose sono, del resto, le sue permanenze fuori della patria per seguire gli interessi patrimoniali o per diletto e salute (spesso, ad esempio, è ai Bagni di Lucca) e indubbiamente nutrì interessi e capacità culturali maggiori di quelle politiche. Ne abbiamo conferma dalla sua attività edilizia: prima tra tutte va ricordata la costruzione tra il 1718 e il 1724 del ponte di Carignano, già prevista e progettata fin dai primi tempi della fabbrica della basilica, ma mai compiuta per ragioni essenzialmente finanziarie; poco prima egli aveva provveduto, nel 1708-1713, al rifacimento della chiesa delle Scuole Pie, di fianco al proprio palazzo, dopo aver ampliato e abbellito anche quest’ultimo tra il 1704 e il 1705, nello stesso periodo in cui effettua consistenti lavori di ——————— 56 M. Aurelia Sauli sposa in prime nozze Lorenzo III Sauli q. Ottavio II q. Lorenzo II e, restata vedova senza figli, in seconde nozze Domenico Spinola q. Cristoforo q. Andrea col quale genera un’unica figlia M. Teresa che andrà sposa a Filippo M. Pinelli. È in seguito a questo matrimonio che numerose carte Sauli cinquecentesche vengono staccate dal corpo archivistico originario e aggregate all’archivio Spinola di Tassarolo. Per maggiori chiarimenti su questa parte dell’archivio si rimanda alla specifica introduzione alle carte Sauli nell’Archivio Spinola di Tassarolo. 57 Cfr. V. VITALE, Diplomatici e consoli ... cit., p. 196 e G. FELLONI, Gli investimenti finanziari genovesi in Europa tra il Seicento e la Restaurazione, Milano 1971, p. 320. 28 Introduzione miglioria anche nella villa di Quarto « alla Bagnara » 58. Per sostenere il notevole impegno finanziario vengono utilizzati alcuni legati vincolati alla costruzione del ponte istituiti a suo tempo da Stefano q. Pasquale I e le ingenti risorse provenienti dal patrimonio familiare che egli continua abilmente a far fruttare. Gli investimenti più significativi sono di carattere mobiliare nel debito pubblico di diversi stati europei, secondo la generale propensione di tutti i ‘magnifici’ ricchi, e risulta anche la prosecuzione dell’attività armatoriale che sembra non essere mai stata trascurata dai Sauli. Quando nel 1760 Domenico M. Ignazio scompare dopo che gli era premorto l’unico figlio Francesco Maria II, era già stato designato come successore il solo discendente maschio allora esistente della pur estesa stirpe di Bendinelli I: Domenico q. Paolino. Questi è il rappresentante della settima generazione proveniente da quel Vincenzo q. Bendinelli I che abbiamo visto in affari coi nipoti Sebastiano e Stefano e che, sempre assieme a loro, aveva provveduto all’inizio della costruzione della basilica. In effetti la chiesa di S. Maria Assunta, prima per la sua fabbrica, poi per il suo arredo e manutenzione, ha costituito sempre un forte impegno finanziario e una costante cura per tutti i Sauli discendenti da Bendinelli I. Alla successione ereditaria era collegata la carica onerosa del suo patronato, il che significava che chi era investito di quel titolo doveva essere in grado di sostenere tutte le spese per la chiesa, l’abate, i canonici, ecc. Va da sé che anche per questa ragione era necessario che il patrimonio del patrono fosse particolarmente solido. La discendenza di Vincenzo si era stabilita fin dai primi del Seicento in Napoli per seguire i vari interessi posseduti dalla famiglia nel Regno. In realtà quando Domenico M. Ignazio designa Domenico q. Paolino come suo erede ben pochi legami vi erano tra questi due rami Sauli ed ancor meno tra quello napoletano e l’antica città d’origine: sia Domenico q. Paolino che suo figlio Paolino II non si legheranno in nessun modo a Genova e non proveranno alcun sentimento di continuità col ceppo genovese. Questo senso di estraneità dalla storia che li aveva fatti grandi non sarà marginale nel favorire la decadenza della famiglia. ——————— 58 L’identificazione di questa villa a Quarto ha posto alcuni problemi, risolti grazie alla collaborazione di Andrea Ghia. La « casa da padrone con casa da manente e villa » di proprietà di Stefano Sauli situata in località Castagna, vicino al rio Bagnara, è la costruzione attualmente denominata ‘villa Ghiron’. Nell’archivio Sauli è documentato l’inserimento della villa di Quarto nel fedecommesso che Stefano istituisce nel 1561 ed essa continua a comparire in diverse scritture sino alla vendita effettuata da Costantino nel 1851. La famiglia 29 Il patrimonio che Domenico q. Paolino riceve è al dodicesimo posto nella graduatoria della capitazione del 1762, con un imposta di 700 lire annue 59. La giusta osservazione che quasi sicuramente parecchi patrimoni sono stati sottovalutati in quell’occasione non inficia la posizione di quelli che compaiono comunque al suo vertice. Il sesto patrono della basilica si trova così in possesso di una ricchezza notevolissima e, probabilmente anche grazie ad essa, si sposa con M. Gerolama Pallavicino figlia di Alessandro del ramo discendente da Tobia 60. Non si conoscono sue preminenti attività o impegni nella vita pubblica cittadina, né iniziative particolari relative alla gestione del patrimonio e la morte lo coglie tanto presto da non lasciargli il tempo per averne. L’unico figlio ed erede, Paolino II, cresce sotto la tutela della madre e tutto il patrimonio Sauli viene amministrato da Momina Pallavicino in nome del figlio restato orfano a quattro anni. Sono peraltro gli ultimi anni di sicurezza economica per le famiglie oligarchiche e le scelte inconsapevoli che vengono fatte in questo periodo possono pregiudicare la grandezza patrimoniale e l’esistenza stessa della stirpe. Da tempo i Sauli avevano ridotto e poi chiuso gli investimenti di carattere imprenditoriale per impegnarsi prevalentemente in investimenti prettamente finanziari; anch’essi, come molti altri Genovesi, si erano molto esposti in Francia e a Vienna. La fine dell’Antico regime porta alla perdita quasi totale di questi investimenti e al drastico ridimensionamento della ricchezza delle ex ‘magnifiche’ famiglie, ma per i Sauli si può notare qualcosa di diverso e anche piuttosto insolito. Gli archivi di altre famiglie genovesi dell’epoca documentano negli anni dal 1770 al 1790 un’ingente mole di operazioni relative alla sottoscrizione dei « progetti di impiego » presentati sulla piazza di Genova 61. Nell’archivio Sauli non si trova nulla del genere per gli anni predetti e, anzi, si ——————— 59 A.S.G., Antica finanza, b. 1. Cfr. G. GIACCHERO, Economia e società del Settecento genovese, Genova 1973, pp. 217-218; C. BITOSSI, «La Repubblica è vecchia». Patriziato e governo a Genova nel secondo Settecento, Roma 1995, pp. 46-57 e 77. 60 Tobia Pallavicino q. Francesco subentra, assieme al fratello Agostino, allo zio Ansaldo Grimaldi nell’appalto dell’allume di Tolfa e diviene uno dei maggiori imprenditori genovesi della sua epoca. Costruisce a metà Cinquecento un magnifico palazzo in Strada Nuova (ora sede della Camera di Commercio di Genova) e, su progetto di Galeazzo Alessi, la ‘Villa della peschiere’ nell’immediato suburbio della città di allora. Tobia è lo stipite dell’unica genealogia dei Pallavicino genovesi tuttora esistente. 61 I « progetti di impiego » sono le proposte di concessione di prestiti a interesse presentate dai vari potenziali mutuatari. Nel Settecento Genova è una delle piazze finanziarie privilegiate per queste proposte e gran parte della ricchezza della città è imperniata su di esse. Cfr. G. FELLONI, Gli investimenti finanziari ... cit. 30 Introduzione deve notare nelle scritture contabili di Paolino II un aspetto significativo anche se apparentemente solo esteriore: per tutte le registrazioni relative ai cinquantasei anni compresi tra il 1769 e il 1825 gli sono sufficienti un solo mastro ed un solo giornale, nemmeno interamente scritti. Un registro di uguali dimensioni basta al suo contemporaneo Giacomo Filippo III Durazzo per sette-otto anni al massimo e, pur tenendo presenti tutte le dovute obiezioni a un tale confronto, non si può nascondere la percezione anche fisica di un netto ridimensionamento dell’attività economico-finanziaria familiare durante la vita di Paolino II, al quale basta un secondo libro mastro per chiudere la contabilità patrimoniale nel 1841, anno della sua morte. Varie circostanze spingono probabilmente Momina Pallavicini ed il figlio a vivere in disparte anche prima del crollo della Repubblica: nel 1791 Paolino II acquista, infatti, il palazzo Serra Gerace a Novi Ligure e di fatto vi si trasferisce per lunghi periodi assieme alla moglie e alla madre. Durante la Repubblica Ligure ha anch’egli i problemi che ogni nobile si trova a dover affrontare: nel 1799 vengono confiscati tutti i suoi beni mobili e buona parte degli argenti della basilica 62. Gli unici investimenti degni di nota di Paolino II sono sempre di carattere finanziario sulle piazze di Vienna e in Danimarca nel primo decennio dell’Ottocento, altrimenti sono registrati solo lavori di manutenzione e spese domestiche e personali. Alla morte di Paolino II il suo erede Costantino ha già quasi cinquant’anni e non mostra di voler abbandonare l’immobilismo culturale, economico e politico paterno. Ben poche carte ci sono pervenute dei suoi dieci anni (1843-1853) di conduzione delle sorti della famiglia, ma riusciamo comunque a cogliere che il suo è stato un periodo di fondamentale svolta per i Sauli; il momento in cui realmente essi hanno cessato di essere ‘magnifici’. Continuano gli investimenti finanziari a Vienna, ma è piuttosto dalla situazione del patrimonio immobiliare che si hanno indicazioni inequivocabili su quanto era già in atto da tempo e che tra il 1851 e il 1853 giunge a compimento. I genitori di Costantino si erano ritirati a vivere a ——————— 62 Nel dicembre 1797 la Commissione di governo decreta la confisca e la vendita all’asta dei beni mobili degli ex nobili: Paolino II Sauli viene aggiunto alla lista dei colpiti il 5 novembre 1799, pur essendo rientrato in Genova (cfr. A. CLAVARINO, Annali della Repubblica ligure dall’anno 1797 a tutto l’anno 1805, Genova 1855, III, p. 43). Precedentemente i Sauli avevano ricevuto un trattamento di riguardo dal Governo provvisorio: in seguito al decreto del 25 agosto 1797 che imponeva forti contribuzioni in contanti agli ex nobili, i Sauli sono colpiti da una modestissima imposta di 4.000 lire che viene annullata poco dopo. Se si pensa a quanto accade nella stessa situazione ai Durazzo, ai Pallavicini e a molte altre famiglie nobili, sorge spontanea l’incertezza sulla reale posizione tenuta dai Sauli in quel frangente (cfr. Ibidem, I, p. 160). La famiglia 31 Novi e Marietta Pinelli Sauli continua ad abitarvi finchè vive 63. Il palazzo di San Genesio era affittato quasi totalmente e la famiglia aveva mantenuto per suo uso un appartamento al mezzanino di sei locali adibiti ad archivio e a magazzino. I locatari erano vari negozianti per le botteghe sulle strade e la ‘Banca nazionale’ per il resto del palazzo 64. Tutte le altre proprietà immobiliari erano parimenti affittate e la famiglia aveva tenuto per sé solo la villa di Carignano della quale, per altro, aveva locato il giardino ad un coltivatore 65. Alla morte della madre, Costantino cede in affitto anche il palazzo di Novi. In sostanza tutto è messo a reddito, a costo di ridurre fortemente gli spazi disponibili per la famiglia. Costantino vive in Carignano ed è evidente dall’esame del suo unico libro giornale conservato e relativo a quasi tutto l’arco dei dieci anni, l’impegno con cui cerca di contenere le spese, ad eccezione di quelle per la casa in cui abita e per la basilica. Nel 1851 le uscite, da sempre maggiori delle entrate, sono più del doppio di quest’ultime e non vi sono alternative alla vendita dei beni aviti, in considerazione delle ormai insostenibili proporzioni dei debiti in essere 66. Le alienazioni cominciano dalle proprietà meno legate alla famiglia, quelle meno usate e, forse, meno amate: l’11 dicembre 1851 viene concordata la vendita della « villa alla Bagnara » a Quarto al reverendo Giuseppe de Albertis, parroco della chiesa della Castagna, al prezzo di 81.948 lire 67; sei giorni dopo, il 17 dicembre, è venduto il « Palazzo da Santo Spirito » di Bisagno a Giuseppe Torre, Luigi Debarbieri e soci al prezzo di 77.700 lire 68. Queste due cessioni non sono però ancora sufficienti a coprire il disavanzo familiare e si ricorre ad ogni risorsa per cercare di salvare il salvabile: nel febbraio 1852 Costantino richiama in casa la figlia Maria, suora laica nelle Dame del Sacro Cuore, per rientrare in possesso della dote spirituale di 18.000 lire necessaria al pagamento, ——————— 63 Muore il 19 dicembre 1849 e riceveva annualmente 8340 lire per i suoi alimenti. 64 La Banca Nazionale (fino al 1849 ‘Banca di Genova’) pagava 4800 lire annue di pigione. 65 A metà Ottocento la villa di San Francesco d’Albaro rendeva 1250 lire annue, quella ‘da S. Spirito’ al Bisagno 1750, quella alla Bagnara di Quarto 1250. È da notare che la somma dei canoni d’affitto di queste tre ville e del palazzo di piazza San Genesio era appena sufficiente a pagare l’assegno annuo di Mariettina Pinelli Sauli. 66 Col solo duca Raffaele de Ferrari, Costantino aveva un debito di 83.000 lire. Tutti gli incassi delle vendite delle ville di Quarto e di Bisagno vanno a ridurre i vari debiti. 67 Nella documentazione contabile dell’archivio Sauli non sono indicati né il notaio rogante, né la data dell’atto, che dovrebbe essere il 4 febbraio 1852, quando viene versato il saldo della somma; ma due pagamenti in acconto erano stati già effettuati l’11 dicembre 1851 ed il 14 gennaio 1852. 68 A.S.G., Notai di Genova, I sezione, n. 3457, notaio Sebastiano Saltarelli. 32 Introduzione ancora in sospeso, della dote dell’altra figlia Bianca sposata con Domenico de Mari dal 1839 69. Il 2 luglio 1852 viene infine venduto il palazzo di San Genesio (sull’attuale via San Lorenzo) plurisecolare abitazione della famiglia: pochi anni prima si erano indirizzate su di esso le mire dello stesso comune di Genova che aveva manifestato intenzioni di esproprio per utilizzarlo come sede dei propri uffici, e l’offerta della Banca Nazionale giunge quanto mai a proposito 70. Il prezzo convenuto di 228.500 lire è pagato subito dalla banca, ma a Costantino restano solo poco più di 31.000 lire perché tutto il resto viene utilizzato per cancellare le varie ipoteche che gravavano sull’edificio. Saldati i restanti debiti, il marchese Sauli si trova a poter disporre liberamente di appena 21.306 lire, dopo aver venduto più della metà di quanto aveva ereditato. Novant’anni prima suo nonno Domenico q. Paolino possedeva ancora un patrimonio valutato più di un milione di lire genovesi dell’epoca 71. Costantino lascia tre figlie femmine di cui due sposate e una, la primogenita Maria, nubile. L’ultimogenita Bianca, sposata a Domenico de Mari q. Gio Battista, muore a trentasei anni nel 1856, lasciando una sola figlia, Artemisia, che andrà sposa nuovamente a un de Mari, Marcello q. Stefano Ademaro. La secondogenita Luisa è la più importante per la genealogia familiare perché dal suo matrimonio con Francesco Camillo Pallavicino, figlio di Alessandro, nasce Teresa che, sposatasi con Lazzaro Negrotto Cambiaso, genera Pierfrancesco che riunisce tutto il patrimonio Sauli e il patronato della basilica precedentemente indivisi fra le tre, e poi due, sorelle. Pierfrancesco Negrotto Cambiaso sposa nel 1921 la marchesa Matilde Giustiniani Durazzo Pallavicini che, restata vedova nel 1925, diviene erede anche di tutti i beni dei Sauli discendenti da Bendinelli I. L’eredità di Costantino, morto senza testamento, viene divisa in parti uguali tra le figlie. L’atto di divisione del 17 aprile 1855 attesta che ad ognuna di esse tocca un lotto di beni stimati trecentomila lire ciascuno: la maggior parte di essi sono terreni nell’entroterra genovese e nel Tortonese, ma restano ancora il palazzo di Carignano e la villa di San Francesco d’Albaro, che toccano entrambi a Luisa, e i possedimenti in Novi che sono assegnati a ——————— 69 Questa potrebbe essere una delle ragioni dell’astio radicato in Maria verso Bianca che la porterà nel 1856 ad impedire, in qualità di unica patrona, la sepoltura della sorella nella basilica. 70 A.S.G., Notai di Genova, I sezione, n. 3277, notaio Pietro Maria Botto, atto del 2 luglio 1852. 71 Cfr. G. GIACCHERO, Economia ... cit., p. 217; E. GRENDI, La repubblica aristocratica dei genovesi, Bologna 1987, p. 36. La famiglia 33 Maria 72. La sorte ha chiaramente favorito Luisa divenuta proprietaria di beni ben più appetibili dal mercato rispetto a quelli delle sorelle, mentre Maria, la primogenita, resta esclusa da tutti i segni visibili di questa sua posizione dinastica. Lo scontro è pressocchè immediato: la disponibilità indivisa dei rispettivi possedimenti sarebbe scattata dal 1° gennaio 1856; entro il 1855 Maria svuota il palazzo di Carignano di tutto ciò che ritiene legato alla storia della famiglia e del giuspatronato sulla basilica e lo affida a monsignor Tomaso Reggio, allora abate della Collegiata, da conservare nella canonica. Tra questi beni vi è anche l’intero archivio, sulla cui sorte l’atto di divisione non dispone nulla rinviando a successivi accordi tra le eredi. È presumibile che fino alla data stabilita dal rogito, Maria, che abita nel palazzo di Carignano, non vi lasci nemmeno entrare le sorelle: queste, infatti, citano in giudizio la primogenita nel marzo 1856 subito dopo essere entrate in possesso dell’immobile e la accusano di aver violato i patti concordati l’anno precedente e di aver occultato dei beni di proprietà comune. Nella causa Maria soccombe, Bianca muore il 21 aprile ab intestata e le proprietà che le erano state assegnate passano alla figlia Artemisia che pare mantenere l’ostilità verso la zia 73. A parte questi strascichi polemici, la divisione è comunque attuata ed operante se già nell’aprile 1856 Luisa vende il palazzo di San Francesco d’Albaro 74. La documentazione restata delle tre sorelle figlie di Costantino mostra senza dubbio che la situazione familiare e la cultura di vita dei Sauli è cambiata in modo profondo. I documenti conservati in quest’archivio sono solamente quelli provenienti da Maria, dato che quelli delle altre due sorelle sono andati a far parte degli archivi dei rispettivi mariti, e Maria appare dalle sue carte come un esempio di chiusura a tutto il nuovo che sta crescendo: ——————— 72 A.S.G., Notai di Genova, II sezione, n. 686, notaio Domenico Botto. Vengono costituiti tre lotti tutti del valore individuale di 217.000 lire nuove piemontesi, si estrae a sorte un nome e poi il numero del lotto da assegnare a quel nome. Il lotto 1, che tocca a Luisa, comprende Carignano, Albaro, case alla Pila, terre e cascine in Montoggio, San Siro di Struppa e Bavari. Il lotto 2, che va a Maria, è composto dai beni in Novi e dai terreni e cascine in Bargagli, Rosso, Montoggio e San Siro di Struppa. Il terzo lotto, assegnato a Bianca, è costituito solo da possedimenti agricoli in Torriglia, Montoggio, Bargagli e soprattutto nel Tortonese e dal palco al Teatro Carlo Felice. Ad ognuna spetta inoltre una somma liquida di 83.333 lire nuove piemontesi. 73 Per quanto accade all’archivio si veda la parte di questa Introduzione dedicata ad esso. 74 Il 24 aprile 1856 Luisa Sauli Pallavicino cede a Carlo Bombrini al prezzo di 50.050 lire « un palazzo posto nel comune di San Francesco d’Albaro con piazza e villa … con confini da tramontana Francesco Sauli q. Gaspare e i fratelli Cambiaso, dall’altre parti tutte la strada pubblica ». Cfr. A.S.G., Notai di Genova, II sezione, n. 688, notaio Domenico Botto. 34 Introduzione torna ad interessarsi in modo sempre più esclusivo di Novi e dell’azienda agricola che vi possiede, di qualche manutenzione al palazzo di Carignano prima della divisione, ma nulla di più. Gli investimenti finanziari rimasti continuano ad essere sulla piazza di Vienna che è documentata almeno fino al 1871, tranne uno amministrato in Parigi dai duchi di Galliera negli anni successivi. La cura maggiore di Maria sembra essere la basilica per il cui patronato si giunge, negli anni Settanta, ad una causa tra le sorelle e i loro eredi; ma anche qui si tratta di gestione del posseduto, di attenzione alle minuzie ed ai regolamenti, di pedanteria con i canonici e con i lavoranti. La situazione che si riesce a ricostruire dalle carte di Maria è realmente quella tipica della fine di una famiglia che si sta spegnendo in un’asfissia lenta, ma irreversibile che neppure le grandi vendite effettuate da Costantino sono riuscite ad arrestare. Un’asfissia che inizia a delinearsi nel distacco di Domenico M. Ignazio da ogni attività imprenditoriale e della quale nessun Sauli, contrariamente ad alcuni membri di altre grandi famiglie genovesi, sembra aver avuto percezione nemmeno quando è divenuta inguaribile e evidenzia con chiarezza la condanna all’estinzione quasi totale della pur numerosa stirpe 75. I rapporti tra Maria e Luisa peggiorano col tempo e, nei fatti, la primogenita viene esclusa dalle decisioni sul futuro della famiglia: gli eredi sono due ed il maschio, Pierfrancesco Negrotto Cambiaso, è chiaramente favorito nella successione rispetto alla femmina, Artemisia de Mari, sia per il sesso che per la provenienza da una famiglia di larghe possibilità economiche quali erano i Pallavicino. Quando, infatti, Pierfrancesco resta erede della madre Luisa e della zia Maria, il patrimonio Sauli di cui entra in possesso è quasi inesistente e tutto quanto c’è ancora è legato al sostentamento della basilica per la quale, peraltro, deve lottare con Artemisia che non si dà per vinta. La questione del patronato sulla basilica, che resta in comune tra il Negrotto e gli eredi di Artemisia, si conclude solo nel 1921 quando il primo risarcisce gli altri per la rinuncia ad ogni diritto successorio con un congruo versamento in denaro 76. L’acquisizione del patronato da parte di Pierfrancesco ——————— 75 Sulla generale crisi di prospettive e programmi politici che coinvolge quasi tutta l’oligarchia genovese degli ultimi decenni del Settecento cfr. C. BITOSSI, « La Repubblica ... cit., pp. 571-577. 76 Pierfrancesco Negrotto Cambiaso versa agli eredi di Gerolamo de Mari, figlio di Artemisia, 290.000 lire a saldo della cessione della loro parte dei beni formanti l’asse devoluto alla basilica ed ottiene dalla Sacra Congregazione del Concilio, in data 16 febbraio e 5 aprile 1921, il consenso ad essere l’unico titolare dei diritti di giuspatronato, trasmissibili ai suoi eredi. La famiglia 35 Negrotto Cambiaso, sposatosi in quel medesimo anno con Matilde Giustiniani Durazzo Pallavicini, significa la rinascita della fortuna per la basilica, ma non più per i Sauli, ormai finiti. Se si cerca di considerare il complesso di tutta la storia di questa famiglia e di individuarne gli elementi di continuità, sorgono alcuni quesiti che non sembrano trovare sicura risposta. I Sauli appaiono come una famiglia che pur non raggiungendo le vette di potere di altre come gli Spinola, i Doria, i Grimaldi e i Lomellini, né di quelle marcate dai segni di una spendida ricchezza come i Balbi, i Pallavicini o i Durazzo, si attesta sempre, nella storia di Genova, su posizioni molto elevate per prestigio e ricchezza. Nel 1593 un suo membro ha un patrimonio superiore al mezzo milione di lire, nel 1624 sono tre di cui due superano il milione, nel 1681, 1731 e 1762 ve n’è di nuovo almeno uno che supera il milione. Questo Sauli milionario è sempre un discendente di Bendinelli I: nel Cinquecento Bendinelli III, nel Seicento Giulio, Gio Antonio e Francesco M., nel Settecento Domenico M. Ignazio e Domenico q. Paolino. Tuttavia non si conserva, ad esempio, nessuna traccia di corrispondenza con grandi finanzieri come i Durazzo, e l’ultimo ad avere avuto qualche sparuto scambio epistolare con i Pallavicini è Francesco M. alla fine del ‘600. Nessuna carica di rilievo viene più ricoperta da un Sauli per tutto il Settecento, sebbene non siano diminuiti né ricchezza né prestigio e, al contrario, le opere edilizie di Domenico M. Ignazio mostrino quanto possa ancora la famiglia. Nell’Ottocento sono ben pochi gli ex oligarchi che riescono a risollevarsi dal crollo ed i Sauli non fanno eccezione, ma ugualmente non sembrano finire nella schiera dei nobili disagiati, ormai privi di entrate, sebbene prendano sempre più le distanze dalla parte operosa della società genovese e piemontese. È una famiglia che sino alla fine del Seicento ha svolto tutte le attività economiche tipiche della classe dirigente genovese quali il commercio, l’appalto di gabelle e di incarichi pubblici fuori della Repubblica, il prestito e l’attività finanziaria, ma che dagli inizi del Settecento non compare più in nessuna di esse mantenendo soltanto un investimento armatoriale sempre più modesto che, per altro, procura non pochi problemi. Non si vede alcun Sauli mutuante di prestiti esteri, né impegnato in attività finanziarie in proprio che vadano al di là dei normali impieghi in qualche debito pubblico. Non si riscontra particolare attività imprenditoriale nei confronti delle proprietà terriere nel Regno di Napoli o in altre aziende agricole. Non vi sono Sauli che si impegnino nell’attività di governo degli stati esteri, come accade a numerosi nobili genovesi. Non vi sono più dei 36 Introduzione Sauli che assurgano alle alte cariche nella Chiesa. Sono tutti segni di decadenza del prestigio e del potere della famiglia, ma anche di un atteggiamento che essa assume dai tempi successivi alla morte di Francesco M. e che non cambia fino alla sua estinzione al termine dell’Ottocento. Quali ragioni ineludibili o quali libere scelte si sottendono a queste vicende ? Sembra certo che altre grandi famiglie genovesi subiscano la stessa sorte, ma vi sono per tutte delle uguali motivazioni, come appare indiscutibile almeno in parte, o in ogni singolo caso entrano in gioco dei fattori specifici anche preponderanti rispetto al profondo mutamento politico istituzionale ? Sono solo alcune domande sorte dall’esame della documentazione effettuato per poterla riordinare, ma domande che se chiarite potrebbero far luce su aspetti poco affrontati dalla storiografia su Genova che ha finora privilegiato lo studio della storia politico istituzionale della città e che solo di recente ha avuto eccellenti contributi in questi nuovi indirizzi della ricerca 77. Nel caso dei Sauli si possono individuare almeno due elementi peculiari che hanno svolto un forte ruolo negativo sulla loro fortuna. Innanzi tutto sembra di ravvisare dalle scritture contabili ed amministrative di Domenico M. Ignazio la disponibilità di un notevole patrimonio, ma di una liquidità ristretta che non ha consentito lo sviluppo di quelle attività finanziarie peculiari della fortuna di altre famiglie, prima tra tutte, ad esempio, dei Durazzo. Da parte loro i Sauli non pensano in nessun modo di modificare la composizione del patrimonio, né di ottenere un reddito maggiore dai beni posseduti; al contrario Domenico M. Ignazio spende in misura decisamente superiore alle reali possibilità e sempre in iniziative prestigiose, ma non produttive. Vi è inoltre una specie di inadeguatezza intellettuale e culturale di Domenico M. Ignazio, resa evidente da un sia pur fugace confronto con alcuni suoi contemporanei di pari lignaggio quali Giovanni Luca Pallavicini e Paolo Gerolamo Grimaldi, che dimostrano nelle opere e negli scritti di aver compreso o almeno intuito, la necessità di un cambiamento di progetti e di modelli, sia politici che economici 78. Quale abisso separa il Sauli dal ——————— 77 Cfr., ad esempio, l’ultimo lavoro del compianto Edoardo Grendi, I Balbi ... cit. 78 Su Giovanni Luca Pallavicini, anche per la bibliografia relativa, cfr. M. BOLOGNA, La preparazione della Ferma generale: il ruolo dei finanzieri genovesi, in « Archivio Storico Lombardo », CXXII (1996), pp. 139-163. Su Paolo Gerolamo Grimaldi ed ancora sul Pallavicini cfr. l’introduzione di Gli archivi Pallavicini di Genova, I, Archivi propri. Inventario, a cura di M. BOLOGNA, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », n.s., XXXIV (1994) e in « Pubblicazioni degli Archivi di Stato » (Strumenti CXVIII), Roma 1994. La famiglia 37 Pallavicini quando quest’ultimo scrive nel 1729: « Non vi è legge al mondo che condanni i cittadini di una patria oziosa a vivere oscuramente » e decide di andarsene da Genova per non vivere in modo ‘culturalmente’ mediocre, mentre Domenico M. Ignazio ha appena terminato i lavori del ponte e della basilica di Carignano. La maggioranza, invero, degli oligarchi genovesi pensa ed agisce come il Sauli, ma è anche vero che, avendone le capacità, non pochi hanno saputo provvedere per tempo a porsi adeguatamente al riparo dalla tempesta in arrivo. In secondo luogo è indubbio, come si è già detto, che il passaggio della primogenitura, alla morte di Domenico M. Ignazio, ad un ramo Sauli lontano da Genova da sei generazioni, abbia avuto un intenso effetto di soluzione di continuità nella storia e nella tradizione della famiglia. La sorte che fa morire Domenico q. Paolino I ancor giovane pochi anni dopo quel passaggio, impedendogli comunque di svolgere un eventuale ruolo di cambiamento, e che fa crescere Paolino II sotto la soffocante protezione della madre, lontano dalla città, senza alcuna possibilità di fare alcuna esperienza della realtà economica e politica di Genova, escludendolo da quei rapporti sociali con i suoi pari che da sempre erano stati fondamentali per le fortune di tutti i ‘magnifici’, aggrava la situazione di miopia nella conduzione economica e finanziaria della famiglia che, iniziata con la prodigalità e l’inavvedutezza di Domenico M. Ignazio, trova nei suoi due immediati successori dei passivi prosecutori. Quando crolla la Repubblica e la società d’Antico regime viene scossa dalle fondamenta, i Sauli si presentano come delle vittime inconsapevolmente designate. Non hanno i mezzi finanziari sufficienti per reggere all’urto e non hanno le capacità personali necessarie per rinnovare i modi della loro presenza ai vertici della società. Vivono di rendite sempre più limitate e di debiti sempre più consistenti. Costantino e le sue figlie si ritrovano ormai privi delle possibilità che avevano ancora avuto e non sfruttato Domenico q. Paolino I e Paolino II: quelle, cioè, di convertire almeno in parte il patrimonio e di iniziare nuove e più moderne imprese economiche; gli ultimi Sauli sono obbligati a vendere e a riconoscere in concreto che la grandezza familiare è finita. LA BASILICA DI S. MARIA ASSUNTA DI CARIGNANO L’archivio della basilica è stato conservato pressocché integralmente dall’amore e dal rispetto che i Sauli ebbero sempre verso la loro chiesa e verso le carte che ne documentavano l’intera storia. Quanto la ricerca può ritrovare in esse è davvero motivo di stupore e di entusiasmo anche negli studiosi esperti: non è sensato compilare elenchi di possibili indagini storiche, ma si deve sottolineare come in quelle scritture trovino fonti preziose, solo per fare qualche esempio, sia la storia economica che quella sociale, la storia della scienza e della tecnica, la storia dell’arte e quella della cultura materiale e, in una certa misura, anche la storia politica. In questa sede, tuttavia, ci limiteremo a delineare le vicende più significative della vita della basilica lungo i cinque secoli che l’hanno vista intimamente legata alla famiglia che ne fu artefice 1. Il 16 ottobre 1481 Bendinelli I q. Pasqualotto dispone per testamento che il figlio primogenito Pasquale I e la sua progenie o, in caso di morte o assenza di discendenti, il secondogenito ed i suoi eredi e così via, debbano emere in dicta presenti civitate (Genova) tantum territorium sive solum in quo habiliter construere et edificare possint ecclesiam unam magnitudinis que sit capax in qua posse facere et construere capellas duodecim pulcras 2. Il 17 giugno 1482 si adempie alla volontà del defunto e viene istituito il moltiplico di 250 luoghi del Banco di San Giorgio, cartulario S. L., vincolato per sessant’anni. In questo periodo il valore dell’impiego aumenta vertiginosamente ——————— 1 Un primo studio sull’archivio della basilica, quando era ancora non ordinato, viene dal contributo di L. SAGINATI, Ricerche nell’archivio della basilica di Carignano, in Galeazzo Alessi e l’architettura italiana del Cinquecento. Atti del congresso di Genova, 16-20 aprile 1974, Genova 1975, pp. 333-347 dove (pp. 289-297) si trova anche l’interessante scritto di E. DE NEGRI, Considerazioni sull’Alessi a Genova, che descrive fra l’altro il rapporto speciale esistente tra Stefano Sauli e l’architetto perugino. La prima ricerca archivistica completa sulla costruzione della basilica si deve al recente lavoro, molto accurato e interessante, di A. GHIA, Il cantiere della basilica di S. Maria Assunta di Carignano dal 1548 al 1602, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », n.s., XXXIX/1 (1999). Si devono inoltre ricordare alcuni scritti del secolo scorso: F. ALIZERI, Guida illustrativa per la città di Genova, Genova 1875, p. 362, e soprattutto il fondamentale, anche se impreciso, S. VARNI, Spigolature artistiche nell’Archivio della Basilica di Carignano, Genova 1877. 2 Archivio Durazzo Giustiniani Genova (d’ora in poi A.D.G.G.), Archivio Sauli, n. 299. La basilica di S. Maria Assunta di Carignano 39 ed i Sauli si ritrovano a disporre di ben 386.742 lire nel 1548, quando la Repubblica impone l’esecuzione del testamento 3. Il governo genovese si interessa alla costruzione perché il 6 febbraio 1482, quattro mesi dopo la morte di Bendinelli I, aveva concesso l’esenzione fiscale al lascito in quanto destinato ad una pia opera che rivestiva anche un certo carattere di pubblica utilità, ed ora, passati quasi sette anni dalla scadenza del vincolo senza che la famiglia accennasse ad iniziare l’impresa, aveva un legittimo interesse a non veder vanificato il particolare trattamento che le aveva riservato 4. È in effetti probabile che vi fosse qualche remora da parte dei Sauli nell’impegnarsi in un lavoro che si preannunciava oneroso, tanto nei suoi aspetti finanziari, quanto in quelli pratici ed organizzativi; avrebbe occupato tempo prezioso di persone già molto affacendate in attività lucrose e non era di certo sfuggito a finanzieri esperti quali erano i figli di Pasquale I che l’importo a loro disposizione in San Giorgio ben difficilmente sarebbe stato sufficiente a realizzare quanto voluto dal nonno. Bendinelli I, infatti, era stato molto accurato nel descrivere le caratteristiche che doveva avere la chiesa. Innanzitutto vi doveva essere una considerevole dotazione di preti: in qua quidem ecclesia stare et habitare possint et debeant semper sacerdotes sive presbiteri tresdecim … cui rectori omni anno solvere debeant florenos centum et reliquis sacerdotibus quinquaginta pro singulo 5. Il rapporto tra il numero delle cappelle e dei sacerdoti è evidente, ed infatti ognuno di loro doveva celebrare quotidianamente ——————— 3 Nel 1482 si parte da un conto di 7.000 lire che Bendinelli aveva in San Giorgio al quale vengono aggiunti diversi acquisti di luoghi fino al raggiungimento della cifra di 24.905 lire nel 1483 (A.S.G., Archivio del Banco di San Giorgio, Colonne S. Lorenzo 1482, n. 333, c. 56 v.; Ibidem 1483, n. 341, c. 67 v.) Annualmente gli eredi utilizzano i proventi per acquistare altri luoghi sul mercato ad un prezzo nettamente inferiore a quello nominale di 100 lire (spesso a meno della metà): in questo modo il moltiplico si accresce ad un tasso altissimo. Nel 1495 ammonta a 46.048 lire (A.S.G., Archivio del Banco di San Giorgio, Colonne S. Lorenzo, n. 437, c. 54 v.), nel 1505 è di 68.066 lire (Ibidem 1505, n. 516, c. 48 v.), nel 1515 raggiunge le 99.855 lire (Ibidem 1515, n. 598, c. 49 v.), nel 1525 è salito a 165.677 lire (Ibidem 1525, n. 688, c. 66 v.), nel 1535 arriva a 211. 019 lire (Ibidem 1535, n. 778, c. 60 v.) e nel 1545 quando il moltiplico si è ormai arrestato ed è assestato sull’importo del 1543, ultimo anno di nuovi acquisti, ha raggiunto la cifra di 386.742 lire (Ibidem 1545, n. 865, c. 56 r.). L’investimento iniziale si è accresciuto del 1453%. Nei primi vent’anni della fabbrica, tra il 1548 e il 1567, ogni luogo ha un provento medio di poco meno di lire 2.9, e, dato che in quel periodo non viene intaccato il capitale di 3867 luoghi, la rendita media annua del moltiplico di Bendinelli I è di 9.470 lire (cfr. C. CUNEO, Memorie sopra l’antico debito pubblico, Genova 1847, pp. 308-309). 4 Tutte le rendite dei luoghi erano normalmente soggette a una trattenuta fiscale alla fonte, la paga floreni, pari ad un fiorino per luogo e, quindi, a 25 soldi, cioè a 1,25 lire. 5 La spesa totale annua per la retribuzione dei sacerdoti doveva ammontare secondo le stime di Bendinelli I a 700 fiorini pari a 875 lire. 40 Introduzione una messa pro anima sua et suorum, e disporre di un proprio altare, ciascuno corredato da tre tipi di paramenti, un calice ed un messale. La disposizione più gravosa riguardava però la costruzione stessa della chiesa perché si diceva chiaramente che quam quidem ecclesiam et capellas predictas facere, construere et fabricare debeant tam pulcras et ornatas quantum sit possibile faciendo in eis et pro ornamento ipsius et ipsarum omnia necessaria et opportuna que fieri possint. Difficile essere più espliciti nell’esprimere gli intenti di magnificenza e di grandiosità che animavano il pensiero di Bendinelli I. La chiesa doveva essere la cappella familiare più mirabile di Genova e non si dovevano lesinare soldi, tempo e lavoro per realizzarla nel migliore dei modi. L’ordine della Repubblica fa superare le perplessità dei Sauli di fronte a tanta impresa e nello stesso 1548 la famiglia decide che era impossibile realizzarla vicino alle case di tradizionale residenza, come accadeva usualmente in casi analoghi. Tanto valeva edificare la chiesa fuori dal centro cittadino in un luogo tale da non essere indifferente a nessuno. Vengono allora acquistate, per essere demolite e utilizzarne l’area, due case sulla collina di Carignano, ad est dell’abitato, piuttosto scomoda da raggiungere, ma già da tempo sede di ville soprattutto dei Fieschi e, quindi, non fuori città, ché Bendinelli aveva disposto fosse in civitate, ma al limite e soprattutto in posizione eminente su ogni altro edificio allora esistente 6. La scelta del luogo è degna di qualche considerazione perché se è vero che era necessario uno spazio ampio per l’edificazione di una chiesa di grandi dimensioni e che non vi erano tante altre possibilità entro le mura cittadine, è anche vero che proprio quella posizione in cima ad una collina piuttosto scoscesa e pressoché priva di strade normali d’accesso, rendeva ancora più onerosa la fabbrica di un edificio destinato ad essere particolarmente elaborato e ricco. I Sauli hanno comunque almeno due ragioni concrete per preferire Carignano: in primo luogo un parere che avevano richiesto ad estimatori fiorentini e romani assicurava che i terreni di quella zona costavano un terzo di quelli edificabili entro le mura e, in secondo luogo, vi detenevano già diverse proprietà immobiliari 7. ——————— 6 La prima casa viene acquistata il 28 giugno 1548 da Francesco Cattaneo Bava per lire 12.500 e si trovava sul lato di tramontana della chiesa, la seconda il 5 dicembre 1548 da Nicolò Italiano per lire 17.300 ed era sul lato di ponente. 7 Tutta la documentazione in merito è conservata nell’archivio della basilica; cfr. A. GHIA, Il cantiere ... cit., pp. 261-393, che, alle pp. 277-281, ricostruisce la situazione delle proprietà sulla collina negli anni antecedenti la fabbrica. La basilica di S. Maria Assunta di Carignano 41 Iniziano subito i lavori di sgombero della superficie del futuro cantiere e quelli di apertura delle strade d’accesso, mentre nel medesimo tempo viene effettuata la scelta più qualificante di tutta l’impresa, quella dell’architetto a cui affidare la realizzazione dell’opera. I membri della famiglia Sauli designati dal testamento di Bendinelli I ed altri tra i più rappresentativi si riuniscono il 26 agosto 1549 e danno mandato a Gerolamo, arcivescovo di Bari, traslato alla sede genovese l’anno dopo, ed a Stefano q. Pasquale I di « poter pigliare messer Galeazzo perogino per architetto per la fabrica de la giesa per quel tempo et stipendio et sotto quelli patti, modi et forme che ai prefati parirano » 8. Entrambi i designati sono ecclesiastici di alto rango, Gerolamo per la sua posizione nella gerarchia della Chiesa e Stefano, protonotaro apostolico, per la sua affermata fama di uomo di cultura e per le relazioni che teneva con numerosi intellettuali dell’epoca 9. La decisione di dare l’incarico a Galeazzo Alessi era stata già presa e, quasi sicuramente, anche i « patti, modi e forme » erano già stati concordati con l’interessato dal momento che il contratto viene steso e firmato solo dodici giorni dopo, il 7 settembre 1549. In base ad esso l’Alessi si impegna a risiedere dal prossimo 1° novembre per due anni continuativi in Genova, in una casa messa a sua disposizione dai Sauli vicino alla fabbrica 10; deve costruire un « modello di cartone o di terra cotta di grandezza e forma tale che si possa intendere tutto l’edificio » secondo la pianta che evidentemente era già stata visionata dai Sauli e, se i committenti lo richiederanno, dovrà realizzarne anche uno in legno; deve ——————— 8 Si ritrovano « in Callignano a hora 21 incirca in la casa del q. Pasquale Sauli in la camera di caminata verso levante, Vincenzo, Gio Battista, monsignor arcivescovo (Gerolamo), Stefano, Nicolò ed Ottaviano q. Antonio, Giuliano q. Pietro, Giulio e Cristoforo q. Sebastiano » (A.D.G.G., Archivio Sauli, n. 103) Sono presenti ancora due figli di Bendinelli I e sette nipoti. Si deve notare che il luogo d’incontro è la casa in Carignano del q. Pasquale I e, quindi, presumibilmente di Stefano che è l’unico suo figlio ancora vivo. 9 Gerolamo è figlio di Vincenzo q. Bendinelli I ed è arcivescovo di Bari dal 1540; il 18 aprile 1550 viene nominato arcivescovo di Genova e muore a Roma entro l’aprile 1559; viene sepolto nella tomba di famiglia in S. Domenico di Genova perché la basilica non è ancora in grado di ricevere sepolture. Stefano stringe un rapporto con l’Alessi che va ben al di là di quello usuale tra committente e artista: la corrispondenza che ci è perventuta conferma comunione di interessi culturali, intesa spirituale ed anche amicizia, come fa pensare la presenza dell’architetto perugino in qualità di testimone nell’instrumentum legitimationis di Pasquale, figlio naturale di Stefano (A.S.G., Notai antichi, Andrea Rebecco, filza 1, doc. 181, 7 aprile 1557) e l’ospitalità data dall’Alessi in Perugia allo stesso ragazzo quando questi si recherà presso lo studium di quella città. 10 La dimora dell’Alessi sorgeva in un piccolo orto lungo il lato sud della chiesa dove ora passa la via Alghero. 42 Introduzione « fare i calcoli di tutte le spese del detto edificio in generale et in particulare di tutte le materie », saggiare la bontà e la convenienza dei materiali scelti, controllare l’esecuzione di tutte le parti della costruzione effettuata da artigiani esterni, e fare in modo che tutto sia posto in opera « con quel più vantaggio e quel più utile che sarà possibile per l’edificio ». La retribuzione pattuita è di 160 scudi d’oro all’anno, più 80 per il modello 11. Dal 1° novembre 1549 Galeazzo Alessi abita dunque in Carignano ed inizia a far effettuare tutte le opere preparatorie: preventivi, modelli, disegni, allestimento del cantiere, ricerca dei collaboratori e dei lavoranti. In effetti nei due anni pattuiti nulla della chiesa viene eretto, ma si provvede solamente alla preparazione del terreno e dei materiali per la costruzione. Dal novembre 1551 l’Alessi non è più vincolato alla residenza in Genova e viene pagato 552 lire all’anno. Il 10 marzo 1552 viene posta la prima pietra nell’angolo a nord-est dell’edificio dove prima sorgevano gli immobili un tempo posseduti da Francesco Cattaneo Bava e da Nicolò Italiano da Levanto. Da quel momento in poi i lavori fervono intensi sotto il controllo, progressivamente sempre più saltuario, ma comunque attento e preciso, dell’Alessi e soprattutto dei suoi più stretti collaboratori e vicari Bernardo Spazio, Domenico e Giovanni Ponzello, Bernardino Cantoni, Bernardo de Cambio e Angelo Doggio che continuano a ricevere istruzioni scritte dal loro maestro. L’impresa della costruzione della chiesa viene organizzata dai Sauli in modo semplice e diretto: tutta la gestione contabile della fabbrica, dalle retribuzioni all’acquisto dei materiali, dagli approvvigionamenti idrici all’illuminazione notturna e dei luoghi bui (possibili ricettacoli di malviventi), è effettuata da una scarna struttura amministrativa presieduta da un notaio amministratore contabile che agisce secondo le direttive di un procuratore ad hoc dei Sauli. Sia il notaio che il procuratore sono nominati dai tre governatori della famiglia i quali, periodicamente, assegnano al primo, tramite ——————— 11 Entrambe le citazioni e il dato sul compenso sono tratte da A.D.G.G., Archivio Sauli, n. 845. Verrà richiesto anche il modello in legno che sarà pagato con ulteriori 380 lire. A fronte della retribuzione dell’Alessi stabilita in 650 lire annue, risulta subito evidente la disparità di valutazione delle due prestazioni, ma, come si potrà vedere nelle carte, è ancora maggiore la differenza tra il costo del lavoro, fisico o intellettuale che sia, ed il costo dei materiali. Si ricorda, ad esempio, che un muratore era pagato 14-15 soldi a giornata, un apprendista 8-9, un facchino 5, mentre 100 abadini (lastre di ardesia per la copertura del tetto) costavano lire 4.10 e 100 mattoni « ferrioli nigri » 1 lira. In merito cfr. anche E. POLEGGI, Capi d’opera ed architetti a Genova (secc. XIII-XVIII), in Forme ed evoluzione del lavoro in Europa: XIII - XVIII secc., Atti della Tredicesima Settimana di Studio, Prato 2-7 maggio 1981, Prato 1991, pp. 787-795. La basilica di S. Maria Assunta di Carignano 43 il secondo, una somma piuttosto cospicua che costituisce l’introitus del bilancio della fabbrica sul quale andranno a gravare tutte le spese. Il notaio deve tenere un’accurata registrazione di ogni movimento e deve render conto di tutta la contabilità al procuratore che è responsabile dell’intera opera di fronte ai governatori. Ogni anno deve essere presentato ai governatori Sauli il bilancio generale d’esercizio. Il notaio ha alle proprie dipendenze il cassiere e lo scrivano, e poi gli officiales et ministri che sono il caput opere (spesso più di uno) e il suprastans: le rispettive competenze, già abbastanza chiarite dal nome, sono da capomastro per i primi e da capo cantiere per il secondo. Questa struttura organizzativa instaurata nel 1552, all’inizio dei lavori, resta immutata per più di un secolo 12. Nei vent’anni compresi tra la posa della prima pietra e la morte di Galeazzo Alessi (1572) la costruzione progredisce molto rapidamente sebbene l’architetto sia sempre più impegnato in altri progetti spesso fuori Genova. Appena dieci anni dopo, il 21 luglio 1562, l’Alessi invia da Milano una lettera al notaio Andrea Rebecco, che gli aveva chiesto la sua opinione « intorno a codesta fabrica della chiesia de Carignano », in calce alla quale traccia un disegno dell’edificio tratteggiando le parti già costruite e lasciando in bianco quelle ancora da edificare. Dei sedici pilastri previsti, dieci sono eretti e sugli otto a levante (punto dal quale è partita la costruzione) sono già stati voltati gli archi ed effettuate le coperture, mentre i due centrali più avanzati verso ponente sono stati appena terminati, ma non voltati perché in attesa della costruzione dei due laterali a nord e a sud attorno ai quali era stato chiesto il parere all’architetto 13. Nel medesimo anno 1562 la chiesa viene consacrata. Il 27 luglio 1556 erano stati incaricati tre collaboratori dell’Alessi, « Bernardo de Cabio, Dominico Poncello et Bernardo Spacio mastri de antelamo », della progettazione e costruzione della canonica che doveva servire da abitazione ai sacerdoti della chiesa. Ormai sono loro i veri artefici della fabbrica anche se in stretto contatto col maestro che, infatti, viene sempre interpellato almeno per tutte le decisioni più significative e che in un’altra ——————— 12 In genere i procuratori erano Sauli, mentre erano esterni alla famiglia gli altri componenti della struttura. Alcuni dei primi notai furono Andrea Rebecco (1555-1564), Gerolamo Spinola (1576), Bernardo Canneto (1583-1586), Giacomo M. Gatto (1599-1647) assieme a Gerolamo Montobio (1599-1647). Cfr. anche A. GHIA, Il cantiere ... cit., pp. 297-299, che, però, unifica erroneamente la figura del notaio con quella del suprastans. 13 A. COPPA, Un disegno ritrovato dell’Alessi per S. Maria di Carignano, in « Il disegno di architettura », 13 (1996), pp. 65-67. La lettera è conservata in A.D.G.G., Archivio Sauli, n. 105. 44 Introduzione lettera inviata ai Sauli il 21 gennaio 1564, sempre da Milano, fornisce nuovamente un ragguaglio sui progressi nella costruzione della chiesa: « Molto magnifici signori et patroni miei osservandissimi. La resolutione ch’hanno fatta le Signorie Vostre per quello che m’ha scritto messer Andrea Rebecco di far finire il quarto tempiotto e defferire l’opera della cupola, m’è stata cara come mi sarà sempre carissimo de venire a servire in cottesta fabrica mia fattura e da me tanto amata e se non lo faccio come desidererei hora, resta per l’occupationi che ho in questa fabrica di San Celso et altri di questa città et alcuni servitii del signor Tomasso mio signor e quanto prima potrò allargarmene farò quanto me sia possibile per sodisfarle come quello che in nissun modo può mancare al debito et honor suo … » 14 I due pilastri appena iniziati due anni prima, quelli a nord e a sud dell’ordine immediatamente precedente la facciata (ossia la terza fila di pilastri cominciando dall’abside), sono terminati e si decide di effettuare la copertura anche della quarta volta (quella centrale della navata laterale verso mezzogiorno) invece di iniziare la cupola centrale. I Sauli tendono a concludere le parti più facili e rapide da realizzare rimandando l’esecuzione di quella più problematica e costosa e l’Alessi è trattenuto in Milano anche oltre le sue intenzioni, ma Tomaso Marino è certamente più potente e munifico dei Sauli 15. Non si può dire con certezza se l’architetto riesca a rivedere la sua opera « dove pure consiste l’honor mio », ma è chiaro che nel frattempo il rapporto con i Sauli si era guastato. « Pertanto che si parrà a questi signori ch’io me trasferischi costì, li piacerà degniarse farmelo intendere di meglio inchiostro che hora fatto non hanno, imperoché non son stato da essi ricercato d’altro che delli disegni … » scrive Galeazzo Alessi il 26 agosto 1567 da Perugia e conferma che se si decidesse di procedere con la costruzione della cupola, « principio d’un edifitio importantissimo », egli verrà a Genova e cercherà di « anteponere sempre il commodo et util di cotesta fabrica al mio proprio » 16. La fabbrica sta costando e durando troppo, il lascito di Bendinelli stenta ad essere ancora sufficiente ed il compimento della chiesa « da me tanto ——————— 14 A.D.G.G., Archivio Sauli, n. 103. 15 Tomaso Marino, genovese d’origine e sempre legato a Genova, ma milanese d’elezione e di vita, fu, assieme al fratello Giovanni, il maggior banchiere milanese nei decenni centrali del Cinquecento. Finanziatore a getto continuo del governo di Milano, appaltatore d’imposte, imprenditore, tenne quasi ininterrottamente la ferma del sale e del suo trasporto dal 1541 al 1565. Commissionò a Galeazzo Alessi la costruzione del proprio palazzo che, dall’Unità d’Italia, è sede del Comune di Milano. Sul Marino risulta ancora validissimo F. CHABOD, Storia di Milano nell’epoca di Carlo V, Torino 1961, p. 346. 16 A.D.G.G., Archivio Sauli, n. 1908. La basilica di S. Maria Assunta di Carignano 45 amata » è lontano, sebbene varie parti della costruzione abbiano già una ben chiara struttura. La cupola non verrà mai vista dall’Alessi perché sarà iniziata solo nel 1595 e terminata ben diciassette anni dopo nel 1612. Nel frattempo, però, la chiesa è stata eretta in ‘collegiata’ da papa Gregorio XIII il 13 giugno 1583 e la prima messa viene celebrata il 22 maggio 1588; la casa canonica in realtà inizia ad essere edificata solo dopo che il 25 febbraio 1579 Bendinelli III ha acquistato da Stefano Bava q. Francesco un’altra casa verso tramontana al prezzo di 13.700 lire. I lavori rallentano, ma non si fermano mai. Quanto spendono i Sauli per la costruzione della basilica? Le cifre che si sono tratte dai documenti e quelle indicate in diversi testi, non concordano pienamente, ma restano comunque a livelli decisamente elevati. Gli importi maggiori sono relativi ai materiali e al loro trasporto; molto più contenuti quelli della mano d’opera e del funzionamento del cantiere. Giorgio Doria scrive che i Sauli spesero nei primi vent’anni della fabbrica 62.500 scudi d’oro, pari a quasi 254.000 lire, per una spesa annua media di 12.700 lire 17. La chiusura del libro mastro del quinquennio 1570-1575 registra spese complessive per 237.662 lire che, rapportata al 1572, dovrebbe aggirarsi attorno alle 207.000, per una spesa annua media di 10.350 lire 18. Facendo un calcolo astratto, si può ipotizzare che l’onere annuale sostenuto dalla famiglia dal 1550 al 1572 sia stato mediamente di 11.500 lire. Con il completamento della cupola la fase di costruzione della chiesa è terminata, ma l’edificio è del tutto spoglio e la perfetta geometria alessiana inizia a mostrarsi un po’ troppo austera per il nuovo gusto barocco che si va affermando anche in Genova. Dal 1612 alla metà del secolo, tuttavia, i Sauli non effettuano alcuna opera innovativa di particolare significato nella basilica perché vi è disaccordo all’interno della famiglia sulle modalità di reperimento dei fondi necessari alla prosecuzione dei lavori: alcuni vorrebbero vendere dei luoghi del Banco di San Giorgio, e quindi intaccare il capitale investito, per ottenere una somma piuttosto ingente idonea ad eseguire tutti gli interventi ancora necessari e chiudere definitivamente il cantiere, altri preferiscono procedere gradualmente impiegando nella fabbrica i soli proventi del medesimo capitale investito in San Giorgio. Nel frattempo, nel 1651, l’ospedale di Pammatone chiede il rispetto delle disposizioni testamentarie di Bendinelli I che imponevano anche la fabbrica di due ospedali mai realizzati. La questione viene risolta dal Senato che ordina l’assegnazione di 500 ——————— 17 G. DORIA, Investimenti della nobiltà ... cit., p. 249. 18 Il libro mastro del 1570-1575 si trova in A.D.G.G., Archivio Sauli, n. 156. 46 Introduzione luoghi del moltiplico di Bendinelli all’ospedale di Pammatone e altri 500 all’ospedale degli Incurabili 19. In tal modo il lascito per gli ospedali viene comunque rispettato e la famiglia, liberata dall’impegno di costruirli, può dedicarsi alla cura esclusiva del completamento e dell’abbellimento della basilica. Dal 1653 riprendono le spese per numerosi interventi tendenti essenzialmente ad arredare l’interno. Sarebbe lungo e tedioso elencarli minuziosamente, basti ricordarne alcuni tra i maggiori e più significativi. Nel 1657 inizia la fabbrica dell’organo « uno de’ maggiori e più cospicui dell’Italia » che, a causa della peste sopraggiunta poco dopo, viene terminata nel 1660 e che costa ai Sauli ben 24.982 lire, compresa la cantoria di marmo 20. Quest’organo non fu però collocato dove ora si trova in quanto nel 1695 « si trasportò l’organo dalla porta grande della scalinata alla porta maggiore ». Nel 1661 viene acquistato per l’altare maggiore il crocifisso bronzeo opera di Pietro Tacca fiorentino e nel 1668 sono commissionate le due statue a Pierre Puget raffiguranti ‘san Sebastiano’ e « un vescovo per rapresentare a suo tempo il venerando Alessandro Sauli del quale si tratta la beatificazione » 21 che vengono collocate in due delle quattro nicchie ricavate nei pilastri sotto la cupola. Il loro prezzo, comprensivo delle opere per la realizzazione di quest’ultime che evidentemente non erano previste nell’edificio alessiano, è di 25.000 lire. Nel 1677 giunge la terza statua da porre sotto la cupola ed è il ‘san Giovanni Battista’ di Filippo Parodi, al costo di 8.300 lire, mentre nel 1699 è compiuta e sistemata la quarta ed ultima, il ‘san Bartolomeo’ di Claudio David. Quest’ultimo scultore pone mano nel 1696 alle statue di ‘san Pietro’ e ‘san Paolo’ ed anche alla composizione del gruppo marmoreo dell’Assunta che resta incompiuto sino a quando, nel 1724, Giovanni Baratta di Carrara completa l’opera che viene posta sulla facciata della chiesa dove ——————— 19 In segno di riconoscenza verso la famiglia il Senato fece erigere due statue di Bendinelli I che andarono però distrutte nel bombardamento del 1684. In sostituzione venne posta una lapide in Pammatone e l’insegna Sauli sulla settima galea (« Vittoria ») della Repubblica, cfr. A.D.G.G., Archivio Sauli, n. 352. 20 L’artefice dell’organo fu il famoso organaro Willelm Hermans della Compagnia di Gesù. Tra il 1908 e il 1911 venne costruito un nuovo organo ed il vecchio venne abbandonato sino al suo recente restauro in occasione della mostra su Genova nell’età barocca del 1992. 21 Alessandro Sauli (1534-1592) fu ascritto all’ordine dei beati da papa Benedetto XIV nel 1741 e la canonizzazione avvenne l’11 dicembre 1904 sotto il pontificato di Pio X. Cfr. S. PAGANO - A. GENTILI - G. CAGNI, Sant’Alessandro Sauli ... cit. Nell’Archivio Sauli non si conserva alcun documento proveniente da sant’Alessandro o a lui pertinente, fatta eccezione per le carte relative alla recente canonizzazione. La basilica di S. Maria Assunta di Carignano 47 erano già state collocati i due santi. Nel frattempo, nel 1684, la chiesa e la canonica vengono danneggiate dalle bombe della flotta francese e, per far fronte alle spese di restauro, i Sauli riducono il personale di servizio della basilica, ma non i sacerdoti e le retribuzioni, riuscendo così a risparmiare 4.200 lire all’anno. Nella carte non si è però trovata alcuna descrizione dei danni subiti. Sono passati ormai centocinquant’anni dall’inizio della fabbrica e al nuovo patrono, Domenico M. Ignazio, pare che manchino alla basilica ancora delle parti importanti per raggiungere lo splendore voluto fin dal suo fondatore: nel 1700 acquista per 12.801 lire l’ornato bronzeo dell’altare maggiore opera di Massimiliano Soldani Benzi fiorentino e nel 1713 fa costruire in marmo l’altare maggiore spendendo altre 49.511 lire. Ben altra impresa viene però iniziata in quegli anni da Domenico M. Ignazio che il 21 novembre 1718 pone la prima pietra del ponte che unisce Sarzano a Carignano. L’esigenza di una tale opera era già stata sentita da Stefano q. Pasquale I che era stato uno dei due rappresentanti della famiglia nel contratto con Galeazzo Alessi e tra i primi governatori della fabbrica: a quel fine egli aveva, infatti, istituito un lascito testamentario vincolato che viene ora utilizzato dal suo discendente ed è ricordato anche nell’incisione effettuata sulla prima pietra. Alla costruzione del ponte corrisponde il completamento della facciata della basilica nello stesso anno 1724 ed il loro insieme costituisce il definitivo adempimento della volontà di Stefano q. Pasquale I e, molto probabilmente, dello stesso Galeazzo Alessi, con il quale Stefano aveva mantenuto i contatti anche nel periodo finale della vita dell’architetto e che potrebbe aver suggerito la sistemazione prospettica della piazza. La fabbrica della basilica è terminata e, a coronamento della lunga impresa, nel 1742 un anno dopo la beatificazione di Alessandro Sauli q. Domenico, viene finalmente il riconoscimento papale della parrocchialità personale. Da quegli anni in poi vi sarà solo la laboriosa e spesso gravosa manutenzione, documentata in modo sempre dettagliato dalle scritture contabili dell’archivio. La famiglia decade lentamente ed anche la chiesa ne risente pur restando al primo posto tra le cure dei Sauli; soprattutto perde significato concreto per il prestigio familiare mantenere un impegno finanziario tanto grande quando, con i radicali mutamenti politici ed amministrativi dell’Ottocento, la basilica diviene solo una fonte di spese, accresciute dalla nuova fiscalità e dalla nuova legislazione unitaria. Può sembrare un salto temporale troppo lungo, ma dalla morte di Domenico M. Ignazio nel 1760 all’acquisizione del patronato sulla basilica nel 1921 da parte di Pierfran48 Introduzione cesco Negrotto Cambiaso e, quindi, sei generazioni dopo quella morte, le vicende della chiesa di Carignano languiscono in una specie di letargo, interrotto solo da qualche intervento riparatore urgente che non riesce a risollevarla da un crescente stato di incuria di cui molti si lamentano. Il nuovo patrono e soprattutto la sua vedova, Matilde Giustiniani, fanno risorgere la basilica nel suo splendore, ne restaurano intere parti, rifanno il pavimento ed il tetto, ripuliscono i quadri, dedicano ad essa lo stesso riguardo che potevano aver sentito i più antichi patroni Sauli, giungendo al punto di scegliere quella chiesa come luogo della propria sepoltura 22. Quando la marchesa Matilde Giustiniani muore nel 1970, la sua erede Carlotta Fasciotti Giustiniani Cattaneo Adorno, compie gli ultimi interventi di sistemazione della chiesa e nel 1976, dopo averla debitamente dotata, la dona alla curia arcivescovile di Genova chiudendo la storia privata di questa chiesa, voluta e nata come cappella dei Sauli, ma progettata, costruita e tramandata da quattordici generazioni della famiglia come una delle più splendide e perfette realtà artistiche della storia genovese. ——————— 22 Una particolare autorizzazione venne concessa per la sepoltura nella cripta della basilica della marchesa Carlotta Fasciotti Giustiniani Cattaneo Adorno (1923-1989), ultima patrona della Collegiata. L’ARCHIVIO Più che di un solo archivio si dovrebbe correttamente parlare di due: quello della famiglia e quello della basilica di Carignano. Se è vero, infatti, che il secondo proviene dal primo ed è legato ad esso da numerosissimi elementi di forma e di contenuto, ha avuto però vita autonoma e distinta conservazione dalla sua origine sino a poco più di un centinaio d’anni fa. I Sauli tennero le carte familiari nel palazzo di piazza San Genesio finché fu loro, mentre quelle della basilica erano in Carignano, o nella villa o nella canonica 1. Quando la famiglia si estinse nel suo ramo originario ed il palazzo avito venne venduto, tutto l’archivio dei Sauli fu trasferito in Carignano e tenuto assieme a quello della Collegiata e a quella parte di esso che, come si vedrà in seguito, vi era già conservata. Allo scoppio della seconda guerra mondiale le scritture furono trasferite in un luogo sicuro lontano dalla città ed al loro ritorno vennero sistemate nel palazzo Durazzo Pallavicini di proprietà della patrona di allora. Al momento della donazione della basilica alla Curia genovese l’archivio fu mantenuto nella sua interezza in quanto insieme documentario strutturalmente unitario e ormai conservato senza distinzione fisica e inventariale tra le sue due parti originarie, e venne aggregato al complesso archivistico già detenuto dai discendenti dei Durazzo Pallavicini, rendendo quest’ultimo ancora più eccezionale per dimensioni e di fondamentale rilievo per la ricerca storica su Genova e sul ruolo che questa città ebbe nell’Europa d’Antico regime. L’archivio ‘Sauli e basilica di Carignano’ fa ora parte del complesso archivistico privato Durazzo Giustiniani conservato a Genova nel palazzo Durazzo Pallavicini di via Balbi ed è uno dei suoi tre maggiori elementi costitutivi assieme all’archivio Durazzo ed a quello Pallavicini 2. Pur essendo ——————— 1 Non si sono trovate indicazioni sull’esatto luogo di conservazione dell’archivio della basilica che viene sempre e solo detto « in Carignano »: finché non è ultimata la costruzione della villa, le carte vengono probabilmente tenute nella casa del q. Pasquale I che preesisteva alla basilica, poi sono conservate nella villa fino alla morte di Costantino Sauli per passare, dopo un periodo di ‘esilio’ nella villa Pallavicino delle Peschiere, nella casa dell’abate ove restano, assieme a quelle della famiglia, sino alla attuale sistemazione. 2 Il ‘Durazzo Giustiniani’ è probabilmente il complesso archivistico familiare più grande d’Italia e i lavori di riordinamento e inventariazione sono in corso da più di vent’anni. Cfr. D. PUNCUH, L’archivio Durazzo-Giustiniani di Genova, in « Atti della Società Ligure di Storia 50 Introduzione l’ultimo ad essersi congiunto, esso è il più antico per datazione dei documenti ed è pressoché integro. Le carte familiari hanno subito delle perdite di quantità e qualità limitate, ma le carte della basilica sono quasi complete, trasmesse nella loro sostanziale interezza ed il loro insieme costituisce uno dei rari esempi di archivio ‘concluso’. La sola grave scomparsa che oggi si deve registrare in questo complesso è quella di quasi tutti i disegni di Galeazzo Alessi: non manca nulla di quanto attiene alla costruzione, sia nei suoi aspetti contabili che in quelli dell’attività del cantiere, o dell’acquisto delle materie prime e della gestione dei lavoranti; anche la laboriosa manutenzione dell’edificio, gli interventi di arredo (statue, organo, dipinti, ecc.), le vicende dei canonici e degli abati, le questioni per la viabilità nella zona, sono tutte compiutamente documentate. Tutto quanto di cartaceo – vien da dire – è stato prodotto per la basilica, dalla fondazione sino alla cessione, è stato conservato ed ora ordinato e inventariato, ma i disegni alessiani, della cui presenza vi è sicura testimonianza ancora dopo la morte di Costantino, scompaiono alla fine dell’Ottocento e non si sono più ritrovati 3. La storia dell’archivio I Sauli, come si è detto, sono dei ‘nuovi’, dei ‘popolari’, e fino alla metà del XVII secolo non hanno prodotto e conservato scritture relative a diritti feudali, a territori su cui avessero avuto il dominio da lungo tempo, a questioni legali e politiche per il controllo di essi e per l’esercizio dei poteri connessi. Accumulano sostanziose ricchezze di origine mercantile e le gestiscono in modo molto fruttuoso. Nell’archivio di questa famiglia non si trova, dunque, la quantità di carte amministrative che vi sono, ad esempio, nell’archivio Pallavicini o anche nel Durazzo, famiglie che, pure, non vantano origini feudali, ma che acquisiscono ingenti patrimoni fondiari ben prima dei Sauli. Alla base delle attività dei Sauli e quindi anche del loro archivio, abbiamo le scritture contabili, la spina dorsale dell’esistenza stessa di una società di commercio e di una famiglia numerosa che vive e prospera grazie ——————— Patria », n.s., XIX/1 (1979), pp. 335-340; L’archivio dei Durazzo marchesi di Gabiano, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », n.s., XXI/2 (1981); Gli archivi Pallavicini ... cit., I e II. 3 I disegni dell’Alessi vengono visti e studiati da Santo Varni nel 1877 quando l’intero archivio era presso la villa Pallavicino delle Peschiere, ma non sono già più presenti nel 1894 quando viene effettuata una schedatura generale delle scritture che sono tornate in Carignano. L’Archivio 51 ad esso. La serie di documenti familiari contabili Sauli è una delle più antiche e complete che si conosca: inizia nel 1423 e termina nel 1938, con alcune lacune, ma senza soluzioni di continuità, costituendo un insieme omogeneo di più di mille unità archivistiche che testimoniano le vicende finanziarie di cinquecento anni di storia di una grande famiglia e della città in cui risiedeva. Il tipo di documenti conservati è del tutto uguale a quello degli altri archivi familiari genovesi: libri giornali e libri mastri in partita doppia, filze di scritture giustificative delle entrate e uscite di cassa, registri e filze delle fiere di cambio alle quali hanno preso parte. Varia ovviamente l’oggetto delle scritture, ma si può dire sia costante la compilazione di serie speciali di contabilità per investimenti e proprietà ritenute particolarmente importanti quali, ad esempio, la costruzione di palazzi e ville, commerci specifici, incarichi pubblici che abbiano comportato una rendicontazione da presentare alla Repubblica. Sono allora da segnalare le scritture sulla dogana delle pecore nello Stato della Chiesa e quelle sul commercio dell’allume di Sebastiano q. Pasquale I nei primi del Cinquecento, quelle per la gestione delle ferriere di Gio Antonio negli anni Trenta del XVII secolo, i partitari della lotteria del Seminario tenuta da Francesco M. tra il 1663 a il 1666, le carte di Domenico M. Ignazio per la costruzione del ponte di Carignano e per le permanenze all’estero tra cui si distingue quella a Londra nel 1711-1712. Vi è poi una serie di documenti derivati dall’attività armatoriale dei Sauli; sono sicuramente meno di quanti dovevano essere un tempo, ma costituiscono comunque una preziosa testimonianza da parte privata di uno dei settori di maggior investimento dell’imprenditorialità genovese. Questa serie, a rigore, farebbe parte della documentazione contabile dei suoi diversi autori, ma si è voluto tenerla distinta per non spezzarne la continuità come sarebbe invece inevitabilmente accaduto se si fossero inseriti quei registri nelle scritture contabili particolari di ogni singolo Sauli armatore. Nella seconda metà del Seicento M. Aurelia Sauli, figlia di Bendinelli IV e sua unica discendente, sposa Domenico Spinola q. Cristoforo, e trasferisce nella famiglia del marito i beni dotali assieme a parte dell’archivio del suo ramo, proveniente da Sebastiano q. Pasquale I. Le unità che in questo modo si aggregano all’archivio Spinola di Tassarolo e vi sono tuttora conservate, vengono sommariamente descritte in un’apposita sezione di questo inventario, perché, pur essendo fuori dall’archivio Sauli da più di tre secoli, ne costituiscono un’utile integrazione e possono fornire interessanti prospettive di ricerca. La famiglia e la basilica hanno due archivi distinti, ma in realtà nella contabilità familiare, a partire da Domenico M. Ignazio, vi sono numerose 52 Introduzione registrazioni anche relative alla chiesa e più tardi, dal 1805, Paolino II tiene assieme i documenti giustificativi delle spese personali e della gestione della Collegiata pur mantenendo in essere le serie proprie della basilica. Col passare del tempo si perde la distinzione netta che era stata impostata in origine tra le due parti del complesso Sauli, anche se si può constatare che la documentazione contabile diviene progressivamente sempre più ordinata e analitica. Può sembrare un paradosso, ma accade che progredendo l’indebolimento della famiglia, le scritture contabili vengano redatte e conservate in modo sempre più preciso ed esatto, quelle recenti sono più corrette di quelle antiche, sono numerati i registri e i fascicoli delle filze, la compilazione interna dei documenti è più meticolosa e netta, vi sono una filza per ogni anno ed un registro per ogni biennio, tutti con l’intitolazione e le date ben scritte sulla copertina. Quest’attitudine è tipica delle situazioni di decadenza orgogliosa e dignitosa di una famiglia che non è più ‘magnifica’: mantenere le forme, esasperarle, nonostante non vi sia quasi più nulla della sostanza del tempo passato quando, appunto, le forme erano molto meno seguite e le scritture quasi faticavano a tenere il passo degli eventi. Non solo, ma si deve notare un altro fatto piuttosto insolito: l’archivio Sauli e quello della basilica hanno precise tracce di un ordinamento particolarmente accurato proprio nel periodo tra il 1830 e la fine del secolo che invece rappresenta per la maggior parte degli archivi di famiglia il lasso di tempo più pericoloso e pernicioso per la loro stessa esistenza. In tutti i casi finora studiati, gli anni centrali del XIX secolo hanno comportato disordine, perdite, smembramenti, dispersioni e distruzioni degli archivi privati che non sono stati più curati e spesso costituiscono solo un onere per chi li possiede 4. Per l’archivio Sauli questo non accade, ma al contrario non solo lo vediamo accresciuto con attentissimo ordine, ma anche inventariato proprio attorno al 1850 quando gli altri archivi di famiglia giacciono in gran maggioranza abbandonati e negletti. L’archivio della famiglia viene inventariato globalmente per due volte nella sua storia: la prima nel 1714 e la seconda nel 1894. Sono però abbastanza numerosi gli inventari parziali, di singole serie di ridotte dimensioni, promossi da una specifica utilità contingente che poteva essere una causa giudiziaria, una ricostruzione dei diritti su un fedecommesso, un passaggio di consegne o quanto altro abbisognava di un elenco descrittivo della do- ——————— 4 Cfr. Gli archivi Pallavicini ... cit., I, pp. 50-51 e M. BOLOGNA, Per un modello generale degli archivi di famiglia, in « Atti della Società Ligure di Storia Patria », n.s., XXXVI/2 (1996), pp. 559-562. L’Archivio 53 cumentazione coerente alla questione in essere. Prima dell’inventario del 1714 ne è stato compilato un altro non globale nel 1656, all’epoca di Gio Antonio, che descrive l’archivio Sauli diviso per armadi e fornisce indicazioni molto scarne del materiale conservato. La maggior parte della documentazione indicata è relativa alla contorta vicenda giudiziaria coi Maragliano e gli Zenoggio per l’appalto del pane e del presidio di Alessandria durante la Guerra dei trent’anni, ma vi sono parecchie scritture che riguardano anche affari col duca di Mantova e nel Regno di Napoli. Questo documento è di notevole interesse sia per conoscere meglio la storia dell’archivio, sia per verificare in concreto quali fossero i metodi d’archiviazione adottati in quell’epoca. Il registro è intitolato a c. 1 « 1656 à 9 ottobre. Libro d’inventario de tutte le scritture e dove sono riposte » 5 e dalla c. 2 inizia la descrizione del materiale che risulta suddiviso e inventariato in base al luogo di conservazione. Ogni raggruppamento è distinto dalla posizione di conservazione delle scritture secondo questo schema: 1. Nel scagnetto de casa fondo n. 1 2. Nel scagnetto de casa fondo n. 2 3. Nel scagnetto de casa fondo n. 3 4. Nel scagnetto de casa nella cantera grande 5. Nel scagnetto d’ebano bianco, e negro nella cantera n. 1 6. Nel scagneto d’ebano bianco, e negro in cantera n. 2 7. Nel scagneto d’ebano bianco, e negro nella cantera n. 3 8. Nel scagnetto d’ebano bianco, e negro in cantera n. 4 9. Nel scagnetto d’ebano bianco, e negro nella cantera n. 6 6 10. Nel cantelaro de noce in fondo n. 1 11. Nel cantelaro de noce fondo n. 2 12. Nel cantelaro de noce fondo n. 3 Ogni insieme riunisce documenti disparati, di provenienza e data diversa, di consistenza che varia dalla singola carta, alla filza e al registro. Non vi è traccia di distinzione né per materia, né per argomento, né per attività o ——————— 5 A.D.G.G., Archivio Sauli, n. 406. Sul frontespizio è scritto solo « Libro d’inviatarii de scriture »; le dimensioni sono mm. 215x170, cc. 48, con paginazione originale 1-31, non numerata la c. 1, scritte le cc. 1-16, all. cc. 11, rilegato in pergamena, in ottime condizioni di conservazione. Tutti gli allegati sono minute degli elenchi scritti nel registro. 6 Il « n. 5 » non compare e si passa direttamente dal 4 al 6. 54 Introduzione quant’altro si possa immaginare. Solo le scritture indicate al n. 4 sono tutti documenti di fiere di cambio elencati in ordine cronologico quasi ininterrotto dal 1629 al 1656, ciò non toglie, però, che gli atti degli anni mancanti in questa lista siano inseriti nelle altre precedenti e successive. Per il resto si ritrova un disordine assoluto. La maggior parte della documentazione riguarda l’appalto dell’approvvigionamento del presidio di Alessandria e della fornitura di pane per l’esercito spagnolo dal 1629 al 1636, ma anch’essa è totalmente dispersa nelle varie collocazioni. A c. 4 v., ad esempio, sono indicati nel seguente ordine « Un conto della gabella del grano », « Scritture concernenti la pretensione che Michele Oliva haveva … dal magistrato delle galee, per la gabella dei pesci, et altro », « Un volume de scritture … a favore de Ottavio Zenoggio », « Una lettera di cambio del signor Tomaso Grimaldo », « Due brevi pontifici per poter dir le messe in casa ». È evidente che non vi è nessun metodo e nessuna valutazione critica dei documenti, ma pur senza voler chiedere troppo, non vi è nemmeno traccia di un semplice e pragmatico criterio di utilità che abbia fatto da discrimine tra le carte. Questo registro, che sarebbe eccessivo chiamare inventario, è tuttavia importante perché ci conferma che l’archivio della basilica e le scritture più antiche della famiglia non erano tenute in casa, ma sicuramente per il primo e molto probabilmente per le seconde, il luogo di custodia era la villa Sauli di Carignano o qualche locale della chiesa stessa. In casa si teneva la parte dell’archivio familiare che potremmo dire corrente e di deposito, quella relativa agli affari ancora in corso ed alle questioni ancora irrisolte, anche se in quest’elenco si trova vario materiale del quale non si comprende l’attualità per il 1656. Nulla più di un elenco di consistenza, dunque, ma senza nemmeno una corretta differenziazione in base ai contenitori; solo gli armadi ed i loro riparti costituiscono elemento di distinzione. Nel famoso inventario dei notai di Genova denominato Pandetta combustorum compilato una trentina di anni dopo, non si trova, del resto, un criterio più avanzato nell’elencazione del materiale: anche qui vige la sola classificazione fisica per armadi e ripiani interni 7. L’archivistica genovese del Seicento, sia privata che pubblica, è dunque ancora agli inizi; appare più arretrata rispetto a quella coeva, ad esempio, milanese che pure si muoveva anch’essa in ambito spagnolo, ma forse con maggior influenza dell’amministrazione straniera ——————— 7 ARCHIVIO DI STATO DI GENOVA, Cartolari notarili genovesi (150-299). Inventario, a cura di M. BOLOGNA, in « Pubblicazioni degli Archivi di Stato » (Strumenti CXI), Roma 1990, p. 15; e anche M. BOLOGNA, Il bombardamento di Genova del 1684: i danni all’archivio notarile ed il suo recupero, in « Archivum », XLII (1996), pp. 215-233. L’Archivio 55 dominante e quindi in obbligo di adeguarsi maggiormente alle esigenze di quest’ultima che era archivisticamente più progredita 8. L’inventario del 1714 è senza dubbio il più importante di tutti perché, come ho già avuto modo di scrivere 9, rappresenta le carte in un modo nuovo per i suoi tempi con una particolare cura nelle descrizioni e nella precisione e coerenza del lessico utilizzato; vi è, inoltre, la numerazione progressiva e generale delle unità all’interno di ogni serie e rispetto all’inventariazione del 1656 che è meramente di posizione, qui abbiamo la distinzione delle parti dell’archivio in base all’omogeneità delle scritture ed alla costituzione delle serie 10. Questi raggruppamenti seriali non sono evidentemente prodotti dalla struttura istituzionale della famiglia, ma dai megasettori di attività della stessa. L’archivio di famiglia si forma sulla falsariga dei settori d’attività dei suoi autori, attività che possono nascere e morire nell’arco di breve tempo e lasciare come sospese in aria le scritture che la documentano, oppure possono durare secoli e superare, comunque, la durata della vita del loro iniziatore e svilupparsi allora, indipendentemente dalla persona fisica che le svolge, trovando la propria ragion d’essere, sia come azioni che come documentazione, all’interno di se stesse. Questi megasettori di documentazione riuniscono tutti i tipi di scritture prodotte nell’ambito dell’attività a cui si riferiscono; non sono pertanto delle serie vere e proprie, ma tutt’al più delle megaserie di carte dotate di un livello di omogeneità piuttosto superficiale al cui interno ritroviamo le serie composte da documenti più fortemente omogenei 11. Nell’inventario del 1714 vengono individuate sei megaserie: « Interessi di Genova », « Interessi di Bisagno », « Scartafacci diversi di fera », « Eredità del q. Antonio Grimaldi», « Causa Sauli-Maragliano », « Interessi di terze persone ». Bisogna chiarire innanzi tutto perché quest’inventario viene ——————— 8 Sull’ordinamento per materia negli archivi si veda M. BOLOGNA, Il metodo peroniano e gli «usi d’uffizio»: note sull’ordinamento per materia dal XVII al XX secolo, in « Archivio Storico Lombardo », CXXIII (1997), pp. 233-280. In particolare sugli ordinamenti di altri archivi di famiglia si rimanda alle introduzioni di Gli archivi Pallavicini ... cit., I e II. 9 M. BOLOGNA, Un inventario dell’archivio Sauli di Genova, in Serta antiqua et mediaevalia, n.s. I, Roma 1997, pp. 465-478. 10 A.D.G.G., Archivio Sauli, n. 407. 11 Abbiamo chiamato col termine ‘megasettori’ gli ambiti di attività non ben determinati, ma comunque distinguibili l’uno dall’altro, all’interno dei quali si sviluppano le iniziative settoriali più specifiche e non necessariamente collegate tra loro, che una persona fisica o giuridica decide di volta in volta di porre in atto. Nell’ambito di questi ‘megasettori’ di attività si determina la formazione di documentazione strutturata non in ‘serie’, ma in ‘megaserie’ dalla ridotta omogeneità interna che sono composte dalle ‘serie’ provenienti dalle attività settoriali. 56 Introduzione compilato e perché vengono individuati quei settori e non si parla, ad esempio della basilica. La data non è scritta sull’inventario, ma si desume sia dalla datazione del materiale descritto, che non supera mai l’anno predetto, sia dagli stessi settori d’attività tra cui viene diviso l’archivio. Nel 1714 si conclude con un accordo extragiudiziale la defatigante causa Sauli-Maragliano- Invrea iniziata da Gio Antonio ottant’anni prima: per capire qualcosa nel ginepraio di carte relative alla questione i cui protagonisti erano ormai rappresentati dalla seconda generazione di eredi (Sauli) o da aventi diritto (Invrea al posto dei Maragliano), era indispensabile ricostruire l’archivio di quella causa risalendo alle origini del contendere e, quindi, recuperando parecchio materiale nelle serie proprie delle carte di Gio Antonio quali rendiconti, bilanci, scartafacci di fiere, lettere. Per riuscire in quest’impresa era inevitabile porre mano a tutto l’archivio Sauli, tranne che a quello della basilica che non era stata in nessun modo coinvolta nella vicenda. Oltre a ciò la maggior parte dei beni requisiti da Gio Antonio Sauli ai Maragliano ed agli Zenoggio si trovava in val Bisagno, ove dal 1681 i Sauli erano entrati in possesso di numerosi altri immobili e terreni grazie all’eredità di Antonio II Grimaldi Cebà ed era quindi necessario distinguere i primi dai secondi. Questa distinzione non esisteva più nella prassi amministrativa settecentesca delle proprietà bisagnine e non vi era alternativa alla ricostruzione dell’archivio Grimaldi Cebà per poter individuare quanto era pervenuto dagli ex soci di Gio Antonio. Alla fine, separato il « Bisagno » Grimaldi da quello Maragliano, ricostruiti gli interessi genovesi non coinvolti nella causa, elencate tutte le scritture di fiera dopo aver estratto quelle di Gio Antonio perché Maragliano e Zenoggio avevano avuto parte anche in esse, restavano le carte della causa e quelle relative agli interessi di terze persone che per le più svariate ragioni erano in possesso dei Sauli. Così è nato quest’inventario nel 1714, sulla base di un’esigenza contingente e realizzato con molta pragmaticità. Ne abbiamo una prova nel fatto che all’interno di tutte le megaserie non vi è quasi ordine né cronologico né di qualsiasi altro genere, tranne che in quella della causa ove, sia pur senza grande precisione, si segue il progredire nel tempo della vicenda giudiziaria dalle carte costitutive della società tra i tre appaltatori fino all’accordo risolutivo tra i Sauli e gli Invrea. Premesso che nelle descrizioni vengono individuate delle unità molto disomogenee soprattutto per dimensioni fisiche (composte da poche carte come da sei-sette filze), è da considerare anche la quantità di materiale descritto: sono numerate 109 unità di « Interessi di Genova », 94 della causa, 79 dell’eredità Grimaldi, 55 di « Interessi di Bisagno » e 43 di terze persone; in totale 380 pezzi, quasi un quarto dei quali attinenti ad una sola causa L’Archivio 57 giudiziaria. Questo numero complessivo è comunque errato per difetto: come sappiamo l’archivio Sauli era ben più consistente, ma perché allora non sono stati inventariati in quella sede anche gli altri documenti che la famiglia conservava ? Molto probabilmente perché non erano tenuti in casa, nell’archivio corrente o di deposito, ma divenuti ormai inutili allo svolgimento delle attività in essere, erano stati trasferiti presso il palazzo in Carignano, dove c’era sicuramente più spazio, quasi costituendo un archivio storico ante litteram. È la conferma di quanto già osservato a proposito dell’inventario del 1656 dove non compare alcuna documentazione antica. Pochi anni dopo, infatti, nel 1720, viene compilata una breve elencazione dei registri non inventariati nel 1714 e conservati nell’archivio della Collegiata. Si tratta di un elenco estremamente sintetico di soli registri dei secoli XV e XVI, intitolato: Inventario delli libri, cartulari, e registri che si conservano nell’archivio della chiesa collegiata di Nostra Signora della fabrica di Carignano di cui è unico padrone l’illustrissimo signor Domenico Sauli q. serenissimi Francisci Marie, fatto l’anno 1720 nelli mesi di giugno luglio, e agosto 12. Esso reca la descrizione sommaria di 166 registri compresi tra il 1423 e il 1629, numerati progressivamente e disposti secondo un criterio approssimativamente cronologico: spesso compaiono raggruppamenti di una decina di pezzi consecutivi, al termine dei quali si ritorna indietro o si va avanti nel tempo senza coerenza di criterio. Quegli insiemi sono effettuati in base all’autore della documentazione: buona parte dei registri contabili di Sebastiano q. Pasquale I sono riuniti e descritti in ordine di data, quelli di Vincenzo q. Bendinelli I pure; ma non vi è collegamento tra i libri giornali ed i mastri corrispondenti perché elencati in due sequenze separate. Le prime descrizioni sono, inoltre, molto più accurate delle ultime che si riducono all’indicazione degli anni iniziali e terminali senza neppure l’indicazione del tipo di registrazione. Nell’elenco compaiono registri contabili e copialettere, tendenzialmente riuniti secondo quest’ordine di precedenza, ma mentre per i primi viene quasi sempre indicato l’autore, per i secondi sono riportati solamente gli anni senza la provenienza. In totale vi sono 126 registri contabili compresi tra il 1423 e il 1601 e 40 copialettere tra il 1484 e il 1629 che, sia pur in base a descrizioni spesso insufficienti, possiamo affermare siano tuttora presenti in quest’archivio. ——————— 12 A.D.G.G., Archivio Sauli, n. 408. Si tratta di un fascicolo di 10 cc., mm. 315 x 220, con cartulazione originale, scritte solo le cc. 1 r. - 7 v., non legate e piuttosto danneggiate dall’acqua nella metà inferiore, ma comunque ben leggibili. 58 Introduzione Se sommiamo il numero delle unità descritte nell’inventario del 1714 con quello dell’elenco del 1720 abbiamo un totale di 540 pezzi che non ci pare ancora congruo con la quantità di materiale, anteriore a quelle date, a noi pervenuto. Sono escluse da questo computo tutte le scritture della basilica che non risultano essere mai state inventariate globalmente, ma se anche le aggiungiamo in un computo virtuale, non risultano ugualmente in quei mezzi di corredo antichi numerosi registri contabili e alcuni copialettere che, invece, ci sono stati trasmessi. La questione è comunque puramente astratta dal momento che, se è possibile fare un controllo della corrispondenza dei vecchi inventari con l’attuale consistenza quantitativa dei registri, non è fattibile questa verifica per le unità composite, ossia per le filze e per le buste o scatole, che in parecchi casi sono state smembrate o ricomposte in modo arbitrario, e in altri non esistevano ancora in quegli anni e sono state costituite più di recente, ad esempio nel secolo scorso. Noi ci troviamo di fronte anche in questo caso, come in quasi tutti i riordinamenti archivistici, ad una realtà di conservazione e di condizionamento del materiale che è frutto di un lungo e continuo processo di modificazione, a volte profondo, a volte superficiale, ma quasi sempre avvenuto senza che se ne tenesse testimonianza specifica. Il mantenimento almeno virtuale delle antiche segnature è un principio archivistico molto recente rispetto alla plurisecolare storia di tanti archivi ed in passato era prassi normale considerare solo le contingenti esigenze di manipolazione del complesso documentario senza pensare che una tale risistemazione dell’archivio, proprio perché costruiva qualcosa di nuovo, cancellava definitivamente una traccia dei tempi e degli uomini che l’avevano prodotto. È necessaria pertanto un’estrema cautela nel confrontare gli antichi mezzi di corredo con la consistenza odierna, perché è quanto mai facile prendere degli abbagli. Trascorre un lungo periodo di latenza nella storia dell’archivio Sauli tra la metà Settecento e la metà Ottocento: quasi cento anni senza che nulla di particolare accada e scuota la sua silenziosa e sempre più tranquilla esistenza. Il ramo dei Sauli che ormai lo detiene è del resto piuttosto estraneo alle vicende cittadine e nazionali più significative e la documentazione che accresce le serie è prevalentemente prodotta dall’attività di ordinaria amministrazione del patrimonio familiare e della basilica. La seconda metà del XIX secolo è però tumultuosa per le nostre scritture. Dopo la vendita del palazzo di piazza San Genesio, avvenuta nel 1852, l’archivio della famiglia, fino ad allora custodito in quattro locali all’ammezzato dell’avita sede dei Sauli, viene trasferito nel palazzo di Carignano. Qui si congiunge con l’archivio della basilica e del giuspatronato che non si sa con certezza se precedenteL’Archivio 59 mente fosse stato sempre conservato nella villa o nella chiesa stessa 13. Nelle more della divisione ereditaria del padre Costantino, Maria Sauli affida tutte le scritture all’abate della Collegiata, che allora era monsignor Tommaso Reggio, futuro arcivescovo di Genova, perché le conservasse nella sua abitazione 14. A Maria, infatti, non era toccato in eredità il palazzo di Carignano e temeva che le carte familiari e della basilica andassero perse o disperse una volta pervenute alla sorella Luisa, nuova proprietaria dell’immobile dal 1° gennaio 1856. La causa che ne deriva vede Maria soccombere e l’archivio assegnato a Luisa che lo fa trasferire e conservare nella villa Pallavicino delle Peschiere di proprietà del marito perché, infatti, in seguito alla morte di Bianca Sauli de Mari e, soprattutto alla nascita di un figlio maschio, Pierfrancesco, dal matrimonio di Teresa Pallavicino, figlia di Luisa Sauli e di Francesco Pallavicino q. Alessandro, con Lazzaro Negrotto Cambiaso, la successione nel patronato sulla basilica viene delineata con chiarezza ed i Pallavicino divengono gli effettivi detentori dell’archivio in quanto tutori dell’unico erede maschio della stirpe Sauli discendente da Bendinelli I. Quando Santo Varni consulta negli anni Settanta dell’Ottocento i documenti dell’archivio, li trova ancora « ammonticchiati nelle camere terragne del Palazzo delle Peschiere » 15. Poco dopo, però, entro la fine degli anni Ottanta, le carte tornano presso la basilica ove restano, concentrate nella canonica, per quasi novant’anni. Al ritorno presso la Collegiata, l’archivio è in uno stato di confusione notevole e, anche se non ha mai avuto un ordine corretto, non è nemmeno più disposto secondo le antiche collocazioni settecentesche. È in questo lasso di tempo, durante la conservazione lontana dalle cure dei Sauli, che si verifica la perdita dei disegni alessiani. Santo Varni nella sua pubblicazione del 1877 mostra di averli visti e consultati, ed è l’ultimo a confermarne l’esistenza: in seguito nessuno li vedrà più e nemmeno nell’inventario, di cui si dirà tra breve e che viene compilato nel 1894, compare alcuna descrizione di essi. ——————— 13 Le carte della basilica e della sua amministrazione sono sempre state in Carignano, ma da nessun documento viene precisato se fossero nel palazzo Sauli o in qualche locale della chiesa, mentre è sicuro che non furono mai conservate, sino al 1854, nella canonica ove invece vennero tenute dopo quell’anno. 14 Il fatto è una delle ragioni che muovono Luisa e Bianca Sauli a citare in giudizio la sorella maggiore Maria accusandola di inadempienza delle volontà testamentarie paterne e, soprattutto, di sottrazione ed occultamento di beni da dividere tra loro in quanto facenti parte dell’asse ereditario: nella citazione, datata 3 marzo 1856, si parla anche di argenti, quadri, mobili, ecc. nascosti in casa dell’abate. Cfr. A.D.G.G., Archivio Sauli, n. 31. 15 Cfr. S. VARNI, Spigolature ... cit., p. III. 60 Introduzione Si rende allora necessaria un’opera di riconoscimento del materiale conservato anche perché si avvicina il momento in cui le ultime rappresentanti della famiglia nate Sauli cesseranno di vivere e la successione dovrà essere determinata a favore dei due unici discendenti: Artemisia de Mari, figlia di Bianca Sauli, e Pierfrancesco Negrotto Cambiaso, figlio di Teresa Pallavicino, figlia di Luisa Sauli. Il lavoro viene effettuato nei primi anni dell’ultima decade del secolo ed è concluso entro il 1894 16. Non ha alcun titolo ed è anonimo; l’unica notazione che fornisce qualche informazione sul contenuto ed il metodo si trova a p. 2 e recita: « In questo libro sono le prime note prese per agevolare la formazione del catalogo dell’archivio. Sono esse scritte e numerate secondo la disposizione materiale che i libri e le altre carte hanno negli scaffali. La lettera a stampatello indica lo scaffale. Quando oltre la lettera è anche notata la categoria in cifre romane, l’indicazione è del catalogo del reverendissimo abate Angelo Sanguineti ». Da quanto scritto in queste poche righe e dall’esame dell’inventario si possono individuare con certezza alcuni elementi fondamentali del lavoro. Innanzi tutto il testo che possediamo era in funzione di un’altra compilazione di corredo all’archivio considerata più significativa e conclusiva del lavoro: un catalogo. Di quest’ultimo non vi sono tracce e quasi sicuramente non è stato mai redatto, ma ciò non toglie che fosse in programma e che venisse preferito all’inventario. È da chiarire se la compilazione che possediamo fosse considerata un inventario o meno. In realtà molti aspetti fanno pensare che non si mirasse ad inventariare le scritture, ma ad averne una schedatura per soggetto sulla falsariga delle biblioteche; il lavoro del 1894 era la base logistica di quel futuro catalogo, doveva indicare semplicemente la collocazione del materiale e non presupponeva né prevedeva il suo ordinamento. Il progetto consisteva essenzialmente nella schedatura del materiale senza attribuire alcun valore alla ricostruzione dell’ordine originario ed alla ricomposizione delle serie: non vi è nessuna indicazione di provenienza, ——————— 16 A.D.G.G., Archivio Sauli, n. 409. Si tratta di un registro di 204 cc., mm. 310 x 220, rilegatura con dorso e angoli in pergamena e facce in tela nera, cartulazione originale sinistradestra effettuata con timbro numeratore; ogni pagina ha due fincature sul lato sinistro e tre sul lato destro, ciascuna di 10 mm. di larghezza; la prima a sinistra è sempre vuota, la seconda reca l’anno dell’unità descritta nella parte centrale della pagina, la prima a sinistra di quelle sul lato destro della pagina è sempre vuota, la seconda reca a volte un numero romano, la terza riporta la numerazione progressiva dell’unità ed è sempre compilata. Questa numerazione, del tutto inutile per la ricostruzione dell’ordine originario, compare su numerose etichette ancora incollate sui corrispondenti pezzi archivistici. L’Archivio 61 nessuna notazione sull’omogeneità dei documenti, nessuna scansione cronologica, ma la pura e semplice disposizione a scaffale delle unità. Questa compilazione è molto più simile ad una mappa analitica dell’archivio piuttosto che ad un mezzo di corredo archivistico. Il fatto non deve stupire più di tanto se si considera, ad esempio, che l’inventario dei notai genovesi ultimato nel 1884 nel locale Archivio di Stato segue in parte lo stesso sistema 17. Al di là di alcune considerazioni generiche sulla pervicace arretratezza archivistica genovese, si può vedere, al contrario, in quest’atteggiamento radicalmente pragmatico un forte sintomo dello stato ormai esangue della famiglia. L’archivio non serve quasi più a nulla e, soprattutto, non serve nella sua serialità, come testimonianza storica: l’ultima àncora di salvezza, il solo motivo che ne giustifichi la conservazione è la possibile utilità in ambito giuridico-amministrativo, ove alcuni diritti, concessioni, convenzioni, etc. del tempo passato possono essere ripescati per documentare e giustificare un comportamento che ora non è più consentito o che può essere sottoposto a verifica. L’archivio viene visto in modo strumentale e non appare nessuna percezione di esso come testimonianza storica se non, forse, di tipo retorico e celebrativo. Il catalogo doveva essere compilato per ‘oggetti’ sulla base di un indice alfabetico di questi che compare da p. 3 a p. 5 e che è stato soltanto iniziato, in misura ridottissima, dal citato abate Sanguineti. Gli ‘oggetti’ indicati confermano pienamente che l’interesse pressocché esclusivo della famiglia in quegli anni era costituito dalla basilica e dalla sua conservazione, non solo in quanto edificio, ma anche nei suoi aspetti meno concreti legati al giuspatronato, ai privilegi dei suoi sacerdoti e dell’abate, alle prerogative della famiglia su di essa. Su sessantasei ‘oggetti’ ben ventisette sono strettamente legati alla basilica e vari altri avrebbero potuto contenere pratiche relative ad essa. La sequenza delle descrizioni rispetta la disposizione delle carte negli scaffali e gli scaffali sono indicati da una lettera dell’alfabeto. Se la lettera A contiene i registri più antichi, le lettere successive non seguono l’ordine cronologico nella disposizione del materiale. All’interno degli scaffali viene usualmente rispettato quell’ordine finché si tratta di registri e di scartafacci di fiera, ma questo non accade se si devono descrivere filze, pacchi o cassette. Le descrizioni sono molto sommarie e spesso un registro contabile non è nemmeno individuato e viene indicato solamente col termine « Libro », « Manuale », « Cartularium »; le unità costituite da carte sciolte, riunite in diverse forme, sono raramente descritte con sufficiente analiticità e molto ——————— 17 M. BOLOGNA, Il bombardamento ... cit., pp. 227-229. 62 Introduzione più frequentemente si trova una indicazione del tutto priva di significato: « Ricevute », « Pacco con pacchetti di carte », « Pacco di carte da esaminare », « Fascetto di conti diversi ed altre carte », e così via. Non tutte le descrizioni sono di tal fatta e un buon numero di esse fornisce elementi più validi per poterne riconoscere il contenuto, ma resta il vizio iniziale che, al di là di tutto, non consente di considerare questa compilazione come un inventario: non c’è nessuna traccia di un precedente ordinamento e veniamo edotti solamente sulla disposizione fisica delle scritture e parzialmente sulla loro consistenza. Se si riconsidera la storia dell’archivio Sauli fin qui tracciata emerge con chiarezza che non vi è stato mai un intervento di ordinamento delle sue carte. Questo è un archivio che nella sua globalità ha sempre e solo avuto una ‘disposizione’, ma mai una ‘struttura’: non ritroviamo tracce di un ordinamento originario, ma di una mera sistemazione e collocazione antica. Alcune serie hanno sicuramente avuto un ordine, come quella delle « scritture di fiera », ma non è altro che una disposizione cronologica dello stesso tipo di documenti che, obiettivamente, sarebbe stato incomprensibile collocare a scaffale in un’altra sequenza. Dall’esame comparato degli strumenti di corredo che si sono ritrovati e descritti risulta che la maggior parte delle carte ha avuto una sistemazione che rispettava i seguenti criteri e, spesso, anche in modo molto vago: distinzione dei registri dalle unità non rilegate; disposizione dei registri, sia contabili che di lettere, tendenzialmente in ordine cronologico con frequenti commistioni dei due tipi; individuazione di alcune serie speciali (fiere di cambio, Bisagno, causa Maragliano) e riunione in esse di tutte le scritture pertinenti, senza distinzione di tipologia. L’unico inventario che rispetti almeno in parte queste regole è quello del 1714, ma le descrizioni successive dell’archivio non mostrano di seguire più quelle precedenti distinzioni. Pur in queste condizioni di conservazione fisica decisamente buona, ma di mancanza di rispetto di qualsiasi struttura interna, l’archivio è stato tramandato ed è giunto sino a noi. Negli ultimi anni dell’Ottocento e di nuovo qualche decennio fa è stato comunque consultato da vari studiosi che ricercavano soprattutto documenti sull’Alessi e sulla basilica 18. Le poche notizie che questi studiosi ci danno sullo stato delle carte coincidono con ——————— 18 Nel tempo consultarono sicuramente l’archivio C.G. Ratti, F. Alizeri, S. Varni, C. Desimoni, L. Saginati, E. de Negri, B. Grimschitz, G. Kühn e alcuni altri studiosi non individuati. L’Archivio 63 quanto affermato prima: c’è tutto, ma è molto difficile trovare le carte utili alle diverse ricerche perché il tutto è in disordine. Quando alla fine del secondo conflitto mondiale l’archivio viene sistemato nel palazzo Durazzo Pallavicini, il materiale è collocato a scaffale in base alla tipologia fisica dei pezzi, dal momento che le segnature, presenti solo in alcuni casi su delle etichettine incollate, si riferivano ai ripiani dei precedenti armadi e non avevano riscontro che nell’elenco del 1894 e, in sostanza, non attestavano alcun ordine archivistico. In questa situazione è stato da noi trovato quando si è iniziato il lavoro di ordinamento e inventariazione. L’ordinamento e l’inventariazione La situazione delle scritture non consentiva altro accesso ad esse che non fosse pragmatico ed empirico. Nessun intento teoretico poteva essere adottato nella fase iniziale del lavoro e nessuna scelta aprioristica doveva anche potenzialmente condizionarla. Si doveva, invece, acquisire la più completa conoscenza delle carte e della loro storia archivistica attraverso un approccio pratico e frazionato che solo in un secondo tempo avrebbe proposto dei percorsi che, una volta verificati, avrebbero potuto essere seguiti nell’opera di ordinamento. Prima di tutto è stata effettuata una schedatura analitica di tutte le unità che si presentavano integre come i registri contabili, i copialettere, le filze ancora integre, pacchi e pacchetti intonsi, dopodiché si è posto mano al resto del materiale con l’effettuazione di una schedatura preliminare e sommaria per poter riunire in unità omogenee quanto era disperso o, comunque, non più in condizioni originali di conservazione. Successivamente questi pezzi ricomposti sono stati anch’essi schedati col medesimo livello di analiticità dei primi. La scheda prevedeva, oltre alle consuete indicazioni, anche la determinazione di appartenenza dell’unità all’archivio della famiglia o a quello della basilica. Non sempre è stato facile o possibile operare la distinzione perché, nelle carte ottocentesche, non era stata effettuata in origine: troviamo, infatti, numerose unità di documenti contabili ed amministrativi formate da un’unica attività del personaggio Sauli che le ha prodotte senza distinzione tra i due grandi settori di intervento. Già la contabilità di Paolino q. Domenico è tutta intitolata originariamente « (anno). Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data » e ogni filza annuale riunisce sia i documenti giustificativi delle spese personali che quelli della gestione della basilica, mentre i registri si riferiscono all’amministrazione dell’azienda di Paolino Sauli che gestiva unitariamente 64 Introduzione la cassa personale e domestica, quella patrimoniale e quella della basilica. L’impossibilità di dividere i documenti della famiglia da quelli della Collegiata ci ha posto di fronte alla necessità di scegliere a quale dei due tronconi dell’archivio assegnare quelle unità. È sembrato più opportuno inserirle nell’archivio familiare per la semplice ragione che questa era la prassi attuata da quei Sauli che avevano originato quelle unità: è del resto ovvio che fosse la famiglia ad occuparsi anche della basilica e non viceversa. Raggiunta la distinzione sulla carta delle due parti dell’archivio, si doveva risolvere il problema della ricomposizione – ma si dovrebbe parlare piuttosto di composizione – delle serie. Come si è visto, non avevamo elementi che indicassero un qualsiasi ordinamento originario, se si eccettua la documentazione delle fiere di cambio che, infatti, è stata la prima ad essere ricostituita con grande soddisfazione nel verificare che era tuttora completa. Le altre serie erano però di ben più difficile ricostruzione. L’archivio della basilica non poteva essere riordinato se non sulla base di un criterio già sperimentato e sicuro che garantisse il rispetto della storicità della documentazione. Sono state individuate le serie consuete delle ‘Carte d’amministrazione’, della ‘Corrispondenza’, e delle ‘Scritture contabili’, con le loro rispettive suddivisioni interne. Questa parte dell’archivio non ha posto particolari problemi se non per una certa macchinosità e sovrapposizione cronologica di alcune unità di contabilità. L’archivio della famiglia era, invece, tutto da scoprire nella sua struttura interna. Si è adottato un procedimento graduale di approfondimento dei livelli di omogeneità delle scritture che ha consentito anche questa volta il raggiungimento di risultati che sembrano soddisfacenti. Sistemate le ‘fiere di cambio’, è stato individuato l’insieme ‘Grimaldi’ costituito dalle carte pervenute ai Sauli con l’eredità di Antonio II Grimaldi Cebà nel 1681; in seguito è stata enucleata tutta la corrispondenza familiare in arrivo e in partenza, e poi tutta la documentazione contabile. Queste erano le serie di sicura identificazione e ricomposizione, ma ne dovevano essere ricostituite altre che non mostravano con chiarezza da quali e quante unità fossero composte. Si distingueva un poco di più un insieme di carte relative all’amministrazione di beni nella val Bisagno, ma anche numerosi possedimenti ereditati dal Grimaldi Cebà erano in quella vallata e, soprattutto, le proprietà Sauli in Bisagno, se non provenivano da quell’eredità, erano state acquisite da Gio Antonio Sauli con la causa contro Maragliano e, quindi, si mischiavano con la trattazione della vertenza giudiziaria assieme a molte scritture contabili dello stesso Gio Antonio. Si è allora deciso di procedere contemporaneamente alla ricomposizione delle tre serie ‘Bisagno’, ‘MaraL’Archivio 65 gliano’ e ‘Amministrazione’. Quest’ultima, invero, era già ad un buon punto di ricostituzione, ma annoverava anch’essa una consistente quantità di materiale non omogeneo con le carte amministrative sicure. Un passo alla volta, con molta cautela e costanza, ci sembra di essere riusciti a raggiungere l’obiettivo e di aver riordinato le serie in modo corretto ridando al complesso documentario la struttura che si era storicamente sviluppata in esso e che non era mai stata rispettata. Si è cercato di ripristinare l’impianto seriale indicato dall’inventario del 1714 che è l’unico degno del nome di quanti ne sono stati compilati di quest’archivio, e si sono aggiunte ad esso le serie che non vi erano comprese, ma che pure esistevano. L’archivio Sauli è stato pertanto ordinato secondo il modello già verificato su altri complessi familiari che consente la contemporanea distinzione delle tipologie documentarie ed il rispetto dell’originalità strutturale di ogni singolo caso. Sono ben chiare a chi scrive due considerazioni generali su questo inventario e cioè che la sistemazione delle carte che viene qui prospettata non è quella originale e che nessun’altra potrebbe mai esserlo, perché non esistono testimonianze né globali né parziali di come questa potesse essere. Tracce dell’ordine originale sono state trovate solo su piccole quantità di scritture, in gruppi di tre o quattro filze al massimo che costituivano delle microserie all’interno di raggruppamenti omogenei ben più grandi. Nessuna segnatura o numerazione originale legava in una determinata sequenza i registri, nessuna le unità della corrispondenza solitamente molto curate nella conservazione, nessun indicatore di posizione, nemmeno fisica, per le scritture di qualsivoglia tipo e data. In questa situazione sarebbe stato assurdo ed antistorico proporsi di riprodurre un qualcosa che non c’era mai stato se non nella passata realtà di conservazione materiale. La scelta che si è effettuata è stata quella di tener conto il più possibile delle indicazioni interne alle unità per riunirle a quelle con cui erano state più fortemente collegate nel processo di formazione delle serie e, soprattutto, di far avvenire questi collegamenti in modo naturale, seguendo lo sviluppo microstorico delle vicende documentate nelle carte. In altre parole si può dire che, al di là di una prima selezione delle unità in base alle caratteristiche formali preminenti, si è preferita una sistemazione storica delle carte ad una più rigidamente formale. Ne sono un esempio le serie della ‘Causa Maragliano’ e dei ‘Beni di Bisagno’ comprendenti documentazione amministrativa e contabile che, a rigore, secondo un criterio di selezione puramente formale, avrebbe potuto essere inserita nelle rispettive serie generali. Lo sviluppo storico delle due situazioni aveva però richiesto già in passato che queste scritture fossero collegate a quelle proprie delle due serie particolari e si è preferito rispettare quello sviluppo invece di ricreare degli insiemi che 66 Introduzione solo in astratto potevano avere un senso ed una giustificazione. La struttura globale che risulta da questo ordinamento dell’archivio Sauli è, dunque, essenzialmente storica e lo schema che segue la rappresenta per sommi capi, senza rendere appieno questa storicità che si riscontra maggiormente all’interno delle singole serie. MAPPA DELL’ARCHIVIO ARCHIVIO DELLA BASILICA CARTE D’AMMINISTRAZIONE ATTI DI CAUSA DISEGNI E PLANIMETRIE SCRITTURE CONTABILI CORRISPONDENZA ARCHIVIO DELLA FAMIGLIA CARTE D’AMMINISTRAZIONE ATTI DI CAUSA CAUSA MARAGLIANO SCRITTURE CONTABILI FIERE DI CAMBIO NAVI FEUDO DI MONTELLA CORRISPONDENZA BENI NELLA VAL BISAGNO SCRITTURE DI TERZE PERSONE ARCHIVIO AGGREGATO GRIMALDI CEBÀ CARTE D’AMMINISTRAZIONE ATTI DI CAUSA SCRITTURE CONTABILI CORRISPONDENZA CARTE SAULI AGGREGATE ALL’ARCHIVIO SPINOLA DI TASSAROLO ARCHIVIO DELLA BASILICA DI S. MARIA ASSUNTA DI CARIGNANO Elenco degli abati e dei patroni 69 ELENCO DEGLI ABATI DELLA BASILICA DI S. MARIA ASSUNTA DI CARIGNANO (l’anno indicato è quello di nomina) 1. Giuseppe Sauli q. Gio Antonio, 1671 2. Pier Gerolamo Tiscornia, 1692 3. Gio Battista Pavia, 1703 4. Carlo Filippo Arduini, 1730 5. Francesco M. Bollini, 1737 6. Giuseppe M. de Grossi, 1778 7. Bernardo Botto, 1793 8. Andrea Rivera, 1801 9. Francesco Solari, 1836 10. Domenico Lavaggi, 1843 11. Tomaso Reggio, 1851 12. Angelo Sanguineti, 1877 13. Angelo Galliani, 1892 14. Prospero Peragallo, 1905 15. Carlo Trombetta, 1917 16. ? Bonfiglio, 1919 17. Gio Battista Tarditi, 1923 18. Antonio Lizza, 1929 19. Bartolomeo Grasso, 1937 20. Mario Quartino, 1944 21. Ambrogio Cerro, 1946 22. Emilio Quaglia, 1950 Archivio 70 della basilica ELENCO DEI PATRONI DELLA BASILICA DI S. MARIA ASSUNTA DI CARIGNANO 1. Bendinelli III 2. Giulio 3. Bendinelli IV 4. Francesco M. q. Gio Antonio 5. Domenico M. Ignazio 6. Domenico q. Paolino I 7. Paolino II 8. Costantino q. Paolino II 9. Maria, Luisa e Bianca q. Costantino 10. Teresa Pallavicino e Artemisia de Mari 11. Pier Francesco Negrotto Cambiaso 12. Matilde Giustiniani Negrotto Cambiaso 13. Carlotta Fasciotti Giustiniani Cattaneo Adorno CARTE D’AMMINISTRAZIONE Pergamene 1 1583 giugno 13 Papa Gregorio XIII erige la chiesa di Carignano in collegiata. Fasc. membranaceo di 12 cc., mm. 335x245, con sigillo plumbeo. 2 1690 agosto 25 Papa Alessandro VIII concede l’uso della mitra e del pastorale all’abate della basilica di Carignano. 1 perg., con sigillo plumbeo. 3 1705 febbraio 10 Papa Clemente XI concede gli abiti ‘corali’ all’abate e ai canonici della basilica di Carignano. 1 perg., con sigillo plumbeo. 4 1727 luglio 22 Papa Benedetto XIII concede l’indulgenza plenaria a coloro che visiteranno la basilica il giorno dell’Assunta e l’indulgenza di sette anni a quelli che la visiteranno il giorno dei santi Fabiano e Sebastiano. 1 perg. 5 1742 settembre 25 Papa Benedetto XIV erige la basilica di Carignano in parrocchia gentilizia. 1 perg., con sigillo plumbeo. Archivio 72 della basilica 6 1779 maggio 19 Papa Pio VI concede l’abito corale ai cappellani e ai mansionari della basilica di Carignano. In allegato: copia autentica della stessa, ricevute e conti relativi alle spese sostenute per ottenerla. 1 perg., con sigillo plumbeo; 1 fasc. Filze e buste Scritture « rerum magni momenti » 7 1552 - 1678 « Foliacium primum actorum ecclesie Carignani cum nonnullis scripturis antiquis magni momenti ab anno 1481 usque in 1669 ». Scritture relative all’utilizzazione dei frutti del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la fondazione e la costruzione della basilica di Carignano: testamenti, privilegi papali, procure, decreti del senato e di diverse magistrature. Nomine di capi d’opera, elenchi della mano d’opera e dei materiali impiegati. Posa della prima pietra (1552), misurazione delle strade attorno all’area della chiesa, consacrazione della chiesa (1562), rilievo delle fondamenta (1587), conto delle due statue di Pierre Puget. Partecipazioni alle colonne del Banco di San Giorgio, quietanze, polizze di debiti, conti. Altre scritture sul funzionamento della basilica dopo la sua consacrazione: inventari di arredi e di beni, nomine di sacerdoti, acquisti e locazioni di terreni ed immobili. Documentazione in copia dal 1481. Filza di 190 fascc. Indice alfabetico e cronologico. 8 1670 - 1729 « Foliacio secundo actorum eclesie collegiate Carignani cum nonnullis scripturis magni momenti ab anno 1670 in 1729 inclusive ». Scritture relative al funzionamento e all’amministrazione della basilica di Carignano: testamenti, procure, privilegi papali e editti dell’arcivescovo di Genova. Decreti del senato e di diverse magistrature. Partecipazioni alle colonne del Banco di San Giorgio e di altri debiti pubblici italiani. Inventari di arredi sacri. Nomine di abati e di canonici. Cappellanie, atti di causa, locazioni di terreni ed immobili, ricevute, atti di causa e conti. Erezione in collegiata (1583), lettere e disposizioni varie relative alle due statue di Pierre Carte d’amministrazione 73 Puget (1681-1692), conti dello scultore Claudio David (1699), disegno delle strade che portano alla basilica (1718), conti dello scultore Giovanni Baratta per la statua di Bendinelli I e per la porta maggiore della chiesa (1722). Filza di 154 fascc., con indice. Mancano i nn. 8, 113, 131, 154. 9 1730 - 1809 « Foliacium tertium rerum magni momenti ab anno 1730 usque ad annum 1809 ». Scritture relative al funzionamento e all’amministrazione della basilica di Carignano: privilegi papali, donazioni, cappellanie, lettere ed inventari. Decreti del Senato e di diverse magistrature. Procure, atti di causa, ricevute, polizze e conti. Alcuni documenti sono relativi al processo di beatificazione di Alessandro Sauli. Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 91 fascc. Manca il n. 2. Altre scritture 10 1572 - 1586 « MDLXXIIII. Foliacium in quo infilzande sunt ordinationes … scripture de pertinentibus ad fabricam ecclesie ab anno 1574 citra usque in 1585 receptis per Ierolamum de Caneto notarium. N°. 11 ». Scritture relative alla costruzione della basilica di Carignano: elenchi dei lavoranti, dei materiale (marmi e pietre di Finale) e degli attrezzi. Resoconti delle riunioni tra i Sauli, ‘esecutori’ della fabbrica, e i capi cantiere e relative delibere degli ‘esecutori’. Contratti con la maestranza, mandati di pagamento, quietanze, procure. Acquisti, vendite, locazioni, lettere e conti. Attestato di disinfestazione della basilica (1580). Disegno del campanile (1584) e della scalinata d’ingresso (1583). Elenco di tutti gli atti notarili prelevati nel 1592 « ex foliacio seu protocolo instrumentorum » del notaio Gerolamo Spinola de Caneto (1575-1586). Filza di 157 fascc. 11 1577 - 1696 Scritture diverse relative a diverse richieste presentate a Roma dagli amministratori della basilica di Carignano per ottenere l’aumento delle prebende Archivio 74 della basilica all’abate e ai canonici: lettere, suppliche, pareri legali. Pagamenti delle prebende mediante giri bancari e conti. Testamento di sant’Alessandro Sauli (2 novembre 1577) e di Saulo Sauli q. Carlo (8 maggio 1681). Filza di 103 fascc. 12 1631 - 1795 « Nomine etc. Bolle ». « Nomine dell’abbate, canonici et beneficiati » (su talloncino sporgente). Documenti papali relativi alle nomine degli abati e dei canonici della basilica di Carignano. Alcuni brevi sono in pergamena. Documentazione in copia dal 1496. Filza di 53 fascc. Mancano i nn. 1, 2, 5-7, 10, 11, 19. 13 1638 - 1777 Scritture diverse relative alla cappella dei SS. Fabiano e Sebastiano in Carignano: alberi genealogici, inventari, lettere. Suppliche, decreti, estimi, ricevute e ammissioni alla colonne del Banco di San Giorgio. Causa con il cappellano Gio Antonio Spadino. Filza di 51 fascc. 14 1653 - 1681 « Ospedale di Pammatone » (su foglietto sporgente). Documentazione relativa al legato di Bendinelli I per la costruzione di due ospedali in Carignano, somma usata invece per l’abbellimento della basilica: decreti, colonne del Banco di San Giorgio, conti. Filza di 12 fascc. 15 1665 - 1783 Documentazione relativa al processo di beatificazione e canonizzazione di Alessandro Sauli q. Domenico (1741): memorie, brevi, decreti, testimonianze dei miracoli, opere agiografiche. Ritratti del beato. Quasi tutto il materiale è a stampa. Busta di 16 fascc. Carte d’amministrazione 75 16 1671 - 1702 « 1696. Scritture intorno le pretensioni de R.R. canonici contro il reverendissimo abbate et illustrissimi amministratori e autorità di detto Reverendissimo abbate ». Scritture diverse relative alle controversie tra i canonici da una parte e l’abate e gli amministratori del moltiplico dall’altra: procure, suppliche, lettere, minute, memorie, pareri legali, atti di causa, ricevute, conti. Filza di 52 fascc., con indice, mancano i nn. 1, 14, 16, 40, 41. 17 1673 « Diverse della chiesa et estere et chiesetta per fabriche ». « Scritture diverse. Raporto chiesa, chiesetta in Carignano ... diverse persone » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative alla basilica di Carignano. Privilegi pontifici concessi alle chiese di S. Salvatore di Lavagna, di S. Maria in Via Lata, al convento di S. Matteo e alla basilica di Carignano. Fedi di matrimonio. Documenti di interesse per la famiglia Grillo. Alcuni fascicoli sono a stampa. Documentazione in copia dal 1252. Filza di 15 fascc. Mancano i nn. 6, 10, 14-16. 18 1674 - 1776 Documenti eterogenei dispersi attinenti all’attività della basilica: indulgenze e bolle papali a stampa, bandi arcivescovili, notifiche di contributi ecclesiastici, autentiche di reliquie, regole per i canonici, preghiere, salmi, sonetti religiosi, fogli ritagliati di ‘libri d’ore’, acquerelli e piccole stampe devote. Documenti in copia dal 1517. Busta di 45 fascc. 19 1691 - 1872 Fedi di messe fatte celebrare dalla famiglia Sauli nella basilica di Carignano. Si conservano gli anni 1691, 1705, 1709, 1711, 1727, 1728, 1752, 1753, 1755- 1762, 1768-1798, 1803, 1804, 1811, 1818, 1820-1839, 1872. Filza di 113 fascc. Archivio 76 della basilica 20 1696 - 1828 Scritture dell’amministrazione del moltiplico istituito da Paolo q. Ottaviano a favore dei canonici della basilica: parti del testamento (2 settembre 1609), memorie, decreti, atti di causa, pareri legali e conti. Diverse carte relative ai rapporti con i canonici ed ai loro compensi. Documenti in copia dal 1609. Busta di 13 fascc. 21 1711 - 1818 Scritture relative all’amministrazione della basilica di Carignano: lettere, atti di causa, decreti, pareri legali, suppliche, memorie, locazioni, inventari di beni, regolamenti interni, conti, ricevute. Parte della documentazione in copia dal 1516 riguarda i rapporti con i cappellani e i canonici in merito all’aumento delle prebende e all’obbligo giornaliero delle celebrazioni religiose. Filza di 199 fascc. 22 1722 - 1740 « Rivocazione nuova istitutione dà celebrarsi nella chiesa dell’insigne Colleggiata di S. Maria e de SS. Fabiano e Sebastiano posta in Genova nel colle di Carignano fondate et erette dall’Ill. Sig. Domenico M. Ignazio Sauli q. Serenissimo Francesco M. come per la seguente scrittura di donazione di 4015.11.3 d’argento esistenti nel cartulario settimo delli scuti 100.000 simili a cura dell’illustrissimo magistrato dè censori ». Documenti relativi alla fondazione di cappellanie da parte di Domemico M. Ignazio nella basilica di Carignano. Fasc. di 27cc., all. 3 cc. 23 1738 - 1788 Documentazione della consegna degli appartamenti della canonica ai diversi canonici da parte degli amministratori del moltiplico di Bendinelli I. Filza di 23 fascc. 24 sec. XVIII Scritture diverse presentate dalla famiglia Sauli contro la pretesa dei canonici della Collegiata di disporre liberamente delle rendite esautorando i giuspatroni: memorie e pareri legali. Filza di 10 fascc. Carte d’amministrazione 77 25 1800 - 1834 Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: inventari, regolamenti interni, concessioni edilizie, minute, memorie, pareri legali, atti di causa, estimi, suppliche, conti. Alcune carte sono relative all’amministrazione della cappellania Bracco. Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 17 fascc. 26 1802 - 1820 Scritture relative all’amministrazione della basilica di Carignano durante il patronato di Paolino II: elenchi dei componenti del Capitolo e loro prebende, suppliche a papa Pio VII relative all’elezione dell’abate, richiesta di permesso per tumulare nella basilica Bendinelli I e Domenico q. Paolino I. Ammissione alle colonne del Banco di San Giorgio, liquidazione dei capitoli istituiti a Venezia da Bendinelli I, ricevute relative alla cappellania Bracco, richieste di esonero dalle tasse, consuntivo dell’amministrazione della basilica (1812). Documentazione relativa ai restauri effettuati dopo l’incendio del 20 gennaio 1797: memorie, lettere, lettere arcivescovili, decreti e conti. Busta di 31 fascc. 27 1821 - 1830 Scritture relative all’amministrazione della basilica di Carignano durante il patronato di Paolino II: testamenti, inventari, regolamenti interni della basilica, suppliche al papa, decreti e leggi. Documentazione relativa all’amministrazione degli stabili di proprietà della basilica. Posa di lapidi in Novi. Composizioni poetiche. Busta di 29 fascc. 28 1829 - 1852 Lettere pastorali degli arcivescovi di Genova Lambruschini, Tadini e Charvaz sul precetto del digiuno quaresimale e sul giubileo indetto da papa Pio IX (1850). Alcuni fascicoli a stampa. Fascc. 30 29 1831 - 1837 Scritture relative all’amministrazione della basilica di Carignano durante il patronato di Paolino II: testamenti, memorie, lettere, regolamenti interni Archivio 78 della basilica della basilica, suppliche al papa, atti di causa e conti. Documentazione relativa all’illuminazione della basilica per il matrimonio di M. Cristina di Savoia con il re di Napoli (1832). Busta di 25 fascc. 30 1838 - 1847 Scritture relative all’amministrazione della basilica di Carignano durante il patronato di Paolino II e del figlio Costantino: testamenti, lettere, regolamenti interni della basilica, rapporti con la Santa Sede, inventari di arredi sacri e « biancheria » della basilica, locazioni, atti di causa e conti, amministrazione del moltiplico di Paolo q. Ottaviano. Contabilità dell’Opera pia Sauli per l’anno 1845. Busta di 23 fascc. 31 1850 - 1857 Scritture relative all’amministrazione della basilica di Carignano durante il patronato di Costantino q. Paolino e della figlia Maria: regolamenti interni della basilica, rapporti con la Santa Sede e l’arcivescovo, nomine dei canonici, inventari di arredi sacri e biancheria della basilica (1856). Vendite di terre in Carignano, quietanze e dichiarazioni di debito. Atti di causa con il barone Giacomo Baratta per il permesso di accedere alla villa sulla destra del Rivotorbido. Documenti giustificativi e atti di causa tra Maria q. Costantino e le sorelle Luisa e Bianca per il trasporto dell’archivio e di oggetti preziosi dal palazzo Sauli alla casa dell’abate Tommaso Reggio, per il giuspatronato della basilica e per il rifacimento del pavimento (1853-1855) e per la sepoltura della stessa Bianca. Busta di 27 fascc. 32 1850 - 1898 Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano da parte delle tre patrone: minute, memorie, atti di causa, lettere, convocazioni catasto, obbligazioni, preventivi di spese, ricevute, decreti per il pagamento di imposte, conti. Alcune carte riguardano la cappellania Bracco. Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 53 fascc. Carte d’amministrazione 79 33 1857 - 1866 Scritture relative all’amministrazione della basilica di Carignano durante il patronato di Maria q. Costantino: inventari di arredi sacri e biancheria della basilica (1860), cappellanie, indulti, brevi. Amministrazione delle colonne del Banco di San Giorgio ereditate dai Sauli da diverse famiglie, compravendite di terre e case in Carignano, ingiunzioni di pagamento agli affittuari. Documentazione relativa all’esproprio da parte del Comune di terreni in Carignano per l’apertura di Via Fieschi. Richiesta da parte del Comune di illuminazione della cupola per la visita di Vittorio Emanuele II. Atti di causa e pareri legali relativi al pagamento di una somma alla cassa ecclesiastica, relativi alla causa tra Maria q. Costantino, da una parte, e le sorelle Luisa e Bianca, Marcello Damiano q. Gio Stefano e Giacomo Brignole per il giuspatronato, e per la causa tra Maria e i Pagano di Tortona per la riscossione di un credito di 6.000 lire. Busta di 27 fascc. 34 1867 - 1872 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1867-1872 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: compravendite di terreni e immobili in Carignano e a Novi Ligure, atti di causa per controversie con locatari e confinanti, ricevute, cessioni di crediti, investimenti nel debito pubblico di Vienna, svincoli di rendite fondiarie, ingiunzioni di pagamento, nomine di canonici e cappellani, accordo con il Comune di Genova per l’esproprio di terreni utili all’ingrandimento della piazza di Carignano, amministrazione dell’ospedale di Pammatone, richieste per il giuramento di reclute nella basilica, epigrafe funeraria per Marina de Ferrari Sauli, moglie di Costantino. Busta di 25 fascc. 35 1867 - 1917 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Regio demanio e Intendenza di finanza. Documenti svincolo del patrimonio. 1867-1882 ». Richieste del Demanio e del Tribunale di Genova di svincolare e rivendicare i beni della basilica soppressi con la legge sull’asse ecclesiastico del 15 agosto 1867, indirizzate a Maria Sauli, Luisa Sauli Pallavicini e Artemisia de Mari eredi di Costantino Sauli e patrone della Collegiata. Intervengono ricorsi e atti di causa in diverse istanze di giudizio fino alla suprema Corte di Archivio 80 della basilica cassazione. Nel 1882, prima della sentenza definitiva, si giunge ad una transazione tra le patrone e l’Intendenza di finanza di Genova, approvata con decreto del Ministro del tesoro del 10 aprile 1882, in base alla quale restano alle patrone tutti i beni della basilica ad eccezione di due partite del debito pubblico di complessive lire 6955, già in dotazione del beneficio parrocchiale, che vengono acquisite dal Demanio. Liquidazione dell’asse della basilica e rimborso della tassa di manomorta indebitamente pagata delle patrone dopo la transazione. Busta di 32 fascc. 36 1853 - 1873 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1873 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: compravendite di terreni e immobili, quietanze, atti di causa per controversie con locatari e confinanti, sospensione dei benefici canonicali. Atti della causa intentata da Giacomo Brignole q. Gio Carlo, Francesco Paolino Sauli q. Ambrogio, Luisa Sauli Pallavicini q. Costantino, Bianca Sauli de Mari q. Costantino e sua figlia Artemisia contro Maria Sauli q. Costantino per il giuspatronato sulla basilica. Alcuni fascicoli sono a stampa. Busta di 14 fascc. 37 1873 - 1879 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1874-1879 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: atti di causa per controversie con confinanti, quietanze, estratti catastali, notizie storiche, investimenti nei debiti pubblici di diverse piazze italiane ed estere, elenchi di cappellani, suppliche per nomina a cappellano, celebrazione di messe di suffragio, riduzione al numero di otto dei canonici, suppliche al Papa, lettere, traslazioni di salme, regolamenti per lo svolgimento delle funzioni religiose, ingiunzioni comunali per l’illuminazione e la manutenzione delle strade e della piazza adiacenti alla basilica, ristrutturazioni di immobili in Carignano, costruzione della scalinata e della balaustra esterna della basilica, rinuncia alla carica di abate da parte di Tommaso Reggio, nominato vescovo di Ventimiglia nel 1877, testamento di Francesco Pallavicino q. Alessandro (22 settembre 1878), marito di Luisa Sauli q. Costantino, e certificato di morte. Alcuni fascicoli sono a stampa e dattiloscritti. Carte di interesse per la famiglia Brignole-Sale. Busta di 28 fascc. Carte d’amministrazione 81 38 1864 - 1885 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1880-1885 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: domande di canonicato, delibere comunali per lavori pubblici sulla piazza antistante la basilica e nelle vie adiacenti, istituzioni di cappellanie, delibere del Capitolo, riduzione del numero dei canonici, conti, lettere, lavori di restauro alla cupola, del campanile e della facciata della basilica, ricevute, approvvigionamento di acqua dai civici acquedotti, rapporti con i locatari, amministrazione del moltiplico di Paolo q. Ottaviano. Amministrazione dei beni di monsignor Tommaso Reggio, già abate della basilica: lettere, mutui, ipoteche, quietanze, vendite di beni in Gavi. Busta di 16 fascc. 39 1886 - 1888 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1880-1885 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: richieste per la posa di una linea telegrafica e telefonica, ricevute, domande di canonicato e per cappellano, attestazioni sull’asse ereditario dei Sauli, vendita di terreni, restauro dell’organo, richieste di esenzioni fiscali, quietanze, volture catastali. Busta di 14 fascc. 40 1886 - 1915 « Sauli Pallavicini Negrotto Cambiaso. Documenti. Carignano Basilica. Celebrazione, legati. 1886 al 1915 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: ricevute dei canoni ci, mansionari e cappellani per celebrazione di messe e loro prebende. Busta di 4 fascc. 41 1882 - 1893 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1889-1893 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: rapporti con locatari e confinanti, traslazione della salma di Francesco Pallavicino q. Alessandro e costruzione del suo monumento funebre, lettere, riduzione dei canonici al numero di otto, ristrutturazione della casa abbaziale, Archivio 82 della basilica rapporti con il Municipio di Genova, lavori pubblici, accordi fiscali, rescritto della Congregazione dei Vescovi per l’assoluzione delle patrone che avevano alienati beni della basilica, nomine di cappellani e dell’abate, regolamenti per lo svolgimento delle funzioni religiose, composizioni letterarie e poetiche dell’abate Angelo Sanguineti, aumento dell’importo delle prebende, restauro della facciata posteriore della basilica, domande di canonicato. Busta di 24 fascc. 42 1881 - 1895 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1894-1895 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: successione eredita ria del q. Francesco Pallavicino q. Alessandro, benefici e prebende canonicali, nomine di canonici e cappellani, statistiche su enti ecclesiastici, lavori di ristrutturazione della quarta facciata (lato via Nino Bixio) con disegni di M. Dufour e altri, quietanze, pareri legali, procure, mutuo dell’arcivescovo Tommaso Reggio, investimenti finanziari, commissione al pittore Lorenzo dei Servi per un dipinto dal soggetto ‘Sacro cuore di Gesù’, rapporti con confinanti, assunzione di personale di servizio, legato di Paolino II a favore della Confraternita della SS. Trinità di Novi. Busta di 19 fascc. 43 1896 - 1897 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1896-1897 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: rapporti con il Municipio di Genova, lavori pubblici, titoli e depositi presso la Banca Commerciale Italiana, attestato di morte di Maria Sauli q. Costantino (31 maggio 1896), suo testamento e sua successione ereditaria, conti, memorie, spese per il funerale. Domande di canonicato, richieste di rimborsi fiscali, contratto per l’erogazione di energia elettrica per illuminare la basilica, amministrazione del prestito concesso all’ospedale di Pammatone da parte di Paolino II, quietanze, tasse di successione, locazioni, ipoteche per garantire i legati vitalizi disposti da Maria Sauli q. Costantino, acquisizioni di obbligazioni, lavori di ristrutturazione di immobili in via Rivoli, rapporti con i confinanti, erogazione di acqua in via Mylius dall’acquedotto G. Nicolay, esercizio del pubblico culto. Busta di 22 fascc. Carte d’amministrazione 83 44 1889 - 1917 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1898-1899 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: lettere, conti, attestati di morte di Luisa Sauli Pallavicino q. Costantino (25 marzo 1898), della figlia Teresa (4 febbraio 1907) moglie di Lazzaro Negrotto Cambiaso, e di Artemisia de Mari (10 agosto 1899), figlia di Bianca Sauli de Mari q. Costantino, loro successione ereditaria, tasse di successione e spese per i funerali. Commissione del monumento funebre di Luisa alla scultore G. B. Villa. Rapporti con il Municipio di Genova e con la ‘Società di Ferrovie elettriche e funicolari’ per l’illuminazione della basilica, inventario e donazioni di argenti, rapporti con i confinanti, domande di canonicato e per cappellano e relative nomine, assunzione personale di servizio, lavori pubblici, ipoteche, estimi. Busta di 28 fascc. 45 1889 - 1903 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1900-1903 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: lettere, riduzione al numero di otto dei canonici, quietanze, divisione dell’eredità di Artemisia de Mari, figlia di Bianca Sauli de Mari q. Costantino, dorature di bronzi, commissione di un pulpito ligneo a Cesare Zonca di Bergamo, locazioni, rapporti con i confinanti per l’approvvigionamento idrico, ricevute, atti di causa, domande per cappellano, mansionario e canonicato, certificato di morte di Lazzaro Negrotto Cambiaso (1 marzo 1902). Atti di causa contro il Demanio per la riduzione delle imposte, lavori di ristrutturazione della casa abbaziale, legge del 1902 in merito alla tutela di opere d’arte, conti e orari delle funzioni religiose. Alcuni fascicoli sono a stampa e fotografie. Busta di 24 fascc. 46 1900 - 1905 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1904-1905 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: lettere, informazioni sulla condotta di un canonico, rapporti con la Società dei telefoni, perizie su immobili, locazioni. Domande di canonicato e per abate, donazioni di arredi sacri, restauro dell’organo, riduzione al numero di Archivio 84 della basilica otto dei canonici, indulti papali, elenco degli abati (1671-1905), rapporti con la Curia. Atti del processo di canonizzazione di Alessandro Sauli q. Domenico, notizie storiche su Alessandro Sauli e sulle feste sauliane. Busta di 22 fascc. 47 1883 - 1908 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1906-1908 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: rapporti con i loca tari e con i confinanti, allaccio alla corrente elettrica, alienazioni di titoli, lavori pubblici e proposte di varianti al piano regolatore, compravendite, controversie con i canonici per l’orario delle funzioni religiose, lettere, minute, domande di canonicato, per cappellano e mansionario e relative elezioni. Rapporti con Luigi Brizzolara per la costruzione del monumento funebre di Maria Sauli q. Costantino, atto di morte di Teresa Pallavicino Negrotto Cambiaso e spese per il suo funerale, conti, ricevute e tasse di successione. Calchi in gesso delle statue di san Sebastiano e sant’Alessandro Sauli di Puget per il museo di Marsiglia. Norme per la distribuzione dell’acqua potabile dell’acquedotto de Ferrari- Galliera, locazioni e sfratti, investimenti finanziari, disegni, inventario di argenti, costruzione di un nuovo organo (Lingiardi-Pavia), informazioni sulla condotta di un canonico, aumento delle prebende, richieste di indulto alla Santa Sede. Rapporti con i preti della Massa, con le suore Giannelline e di Nevers. Busta di 41 fascc. 48 1906 - 1909 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1909 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: nomine a sacrestano, quietanze, investimenti finanziari, aumenti delle prebende, regolamenti interni, assunzioni di personale di servizio. Locazioni, conti, costruzione di immobili in via Mylius e relativi progetti e preventivi, lettere, rapporti con i confinanti, lavori pubblici per la linea tramviaria, richiesta delle Ferrovie dello Stato per rilevazioni della cupola. Rapporti con i preti della Massa e con la Curia. Busta di 16 fascc. Carte d’amministrazione 85 49 1908 - 1912 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1910-1912 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: lavori di ristrutturazione di immobili, conti, disegni e planimetrie, rapporti con i locatari e con i confinanti, riduzione al numero di otto dei canonici, richieste di aumento delle prebende da parte dei canonici e minacce di un loro sciopero generale, lettere, regolamenti interni, domande per canonico e relative nomine. Rapporti con i preti della Massa, con i canonici e con la Curia per l’orario delle funzioni religiose. Bilancio preventivo per il 1910. Riparazione della croce sulla cupola, vincoli dell’8 novembre 1911 e del 5 marzo 1912 dell’Ufficio delle belle arti. Busta di 27 fascc. 50 1865 - 1914 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1913-1914 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: rapporti con i loca tari, memorie storiche sull’abate Prospero Peragallo, locazioni, domande di canonicato e relative elezioni, investimenti finanziari, rapporti con il fisco, impianto di allarme per la basilica, ricevute, quietanze e conti. Busta di 11 fascc. 51 1888 - 1917 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1915-1916 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: richieste di pagamento per le funzioni religiose, lettere, rapporti con il fisco, il Municipio e il demanio, fornitura d’acqua dagli acquedotti cittadini, lavori pubblici, polizze di assicurazione, locazioni, conti e articoli di giornali. Rapporti con i canonici e i preti della Massa, indulto per la riduzione dei canonici al numero di otto, aumento delle prebende e regolamenti interni. Fede di nascita di Giuliana de Mari q. Gerolamo (27 settembre 1915), di matrimonio di Gerolamo de Mari q. Marcello e Giuseppina Fumagalli q. Annibale (15 aprile 1914), testamento di Gerolamo de Mari q. Francesco (18 dicembre 1918) e sua successione ereditaria. Busta di 23 fascc. Archivio 86 della basilica 52 1917 - 1918 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1917-1918 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: rapporti con i canonici, i preti della Massa e la Curia, aumento delle prebende, riduzione dei canonici al numero di cinque, regolamenti interni, orari delle funzioni religiose, domande per cappellano e per abate, procure. Rapporti con i confinanti, il fisco e l’acquedotto Nicolay, lavori di ristrutturazione al ponte di Carignano, richiesta avanzata dal reggimento di fanteria per il permesso di effettua re rilevazioni dalla cupola della basilica, atti della controversia tra Pierino Negrotto Cambiaso e Giuseppina Fumagalli de Mari q. Annibale per l’asse patrimoniale della basilica, memorie, ricevute, minute, lettere e conti. Busta di 31 fascc. 53 1887 - 1932 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1919-1920 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: domande di canonicato, nomina dell’abate, regolamenti interni, nuovo codice di Diritto canonico. Lavori pubblici, perizie su immobili, locazioni e sfratti, ingiunzioni di pagamento, rapporti con il fisco, ricevute, lettere e conti. Busta di 12 fascc. 54 1909 - 1922 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1921-1922 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: cessione dei diritti giuspatronali, nomine canonici, riduzione numero canonici, mansionari e cappellani, rescritti papali. Compravendite, ipoteche, lavori di miglioria e ristrutturazione in Via Mylius, lavori pubblici, perizie, rapporti con il civico acquedotto e con il fisco, investimenti finanziari (1914-1921), volture catastali, memorie, lettere, ricevute e conti. Epigrafi funerarie per le sorelle Maria e Luisa Sauli q. Costantino, traslazione di salme. Pierino Negrotto Cambiaso, nipote di Luisa Sauli Pallavicino, ottiene con rescritto papale di divenire unico patrono della basilica dietro il versamento di 290.000 lire agli eredi di Gerolamo de Mari (1921) discendenti di Bianca Sauli de Mari. Busta di 26 fascc. Carte d’amministrazione 87 55 1890 - 1926 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1923-1924 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: domande e nomine canonici e abate, controversie interne per il numero di messe da celebrare, amministrazione della cappellania Bracco. Preventivi di spese per il VII Congresso Eucaristico Nazionale. Locazioni, vendite, estratti catastali, perizie, memorie, lettere, ricevute e conti. Spese per il funerale di Luigi Corsanego Merli, amministratore della basilica e della famiglia (1924). Busta di 18 fascc. 56 1898 - 1936 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1925-31 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: domande e nomine canonici ed abate e aumento loro prebende, indulto per diminuirne il numero, regolamenti interni, rapporti con la Curia e Statuto del Capitolo. Necrologie di Luigi Corsanego Merli e dell’abate Antonio Lizza (1936). Locazioni ed elenchi dei locatari, preventivi di spese per migliorie, planimetrie della basilica e di diversi immobili in piazza Carignano e in via Mylius, pagamenti di imposte, investimenti finanziari, ricevute, estratti di conti correnti bancari, memorie e lettere. Controversia con il parroco di S. Croce e S. Salvatore in merito all’invio di una statua della Madonna della Guardia ai missionari genovesi in Cina. Rapporti con l’Ufficio belle arti del Comune di Genova e preventivi di spese per il restauro dell’organo. Busta di 39 fascc. 57 1909 - 1941 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1932-37 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: domande e nomine di canonici ed abate, riduzione delle loro prebende e conti relativi a queste, controversie con l’abate e con i canonici, notizie storiche su diversi abati e canonici, parrocchialità territoriale (1936). Inventari di argenti e arredi sacri, inventario di scritture, inventario dei mobili presenti nell’appartamento dell’abate. Documentazione relativa alle trattative con l’Ordine di Malta per la cessione della basilica e con il Comune per la cessione del ponte di Carignano. Richieste di permessi per celebrare matrimoni. Rapporti con la Sovraintendenza all’arte medioevale e moderna, Archivio 88 della basilica restauro tombe e pavimento cripta, disegni, planimetrie, revisione annuale dell’organo, lavori alla cupola. Locazioni, spese per lavori di ristrutturazione e migliorie in Via Mylius, pagamenti di imposte, richieste di esenzione fiscale per la basilica e per la Cappella musicale di S. Ambrogio, memorie, ricevute, lettere, conti. Piani regolatori 1933-1934. Busta di 48 fascc. 58 1916 - 1947 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1938-47 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: domande e nomine canonici, statuto del Capitolo, suppliche al pontefice per poter alienare parte del patrimonio mobile e per sospendere le nomine dei canonici e dell’abate, contatti con la Santa Sede e la Curia di Genova per la donazione di tutti gli immobili e con il Comune per la cessione del ponte di Carignano, sospensione delle funzioni religiose a causa della guerra, parrocchialità territoriale (1939). Inventario dei quadri trasportati nei rifugi, inventario degli ori della statua di Nostra Signora Assunta, inventario degli arredi sacri della chiesa sepolcrale della Secca di proprietà della famiglia Negrotto Cambiaso. Traslazione delle salme della famiglia Negrotto Cambiaso dalla cappella di famiglia a Serra Riccò alla basilica e spese per lavori nella cripta, atti di nascita. Rapporti con la Sovraintendenza all’antichità e belle arti. Locazioni e rapporti con i locatari, elenchi dei locatari e dei debitori, spese per lavori di ristrutturazione dopo i bombardamenti del 1942-1943, certificati catastali, disegni e planimetrie. Bilancio preventivo per li anni 1943-44. Atti di causa, minute, quietanze, ricevute, lettere e conti. Articoli di giornale, fotografie e memorie. Articoli di giornale sulla morte di Pierfrancesco (Pierino) Negrotto Cambiaso (1925). Busta di 67 fascc. 59 1923 - 1942 Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano: dichiarazioni dei redditi per gli anni 1931-1942. Regolamenti per l’amministrazione degli immobili, contratti con il civico acquedotto Nicolay, con diversi portinai. Nuovo impianto di illuminazione e disegni per lampadari, ricevute e conti. Busta di 5 fascc. Carte d’amministrazione 89 60 1946 - 1955 « Soc. S. Alessandro Sauli. Documenti. 1946-1955 ». Scritture diverse relative alla fondazione della s.p.a. ‘Sant’Alessandro Sauli’ (1946) per amministrare i beni della basilica e gestire il ponte di Carignano con sede legale a Milano, capitale sociale di un milione, e durata prevista sino al 31 dicembre 2000: statuto, pareri legali, relazioni agli azionisti. Compravendite e perizie su immobili, conti e disegni per lavori di ristrutturazione in via Mylius 4. Accertamenti fiscali e richiesta di esenzione da imposte dirette. Contratti di comodato con i canonici, preventivi di spese e lettere. Busta di 30 fascc. 61 1944 - 1956 « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti. 1948-1956 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica di Carignano trasformata in s.p.a. ‘Sant’Alessandro Sauli’ e rinuncia alla proprietà da parte di Matilde Giustiniani (1950): domande e nomine dell’abate e dei canonici, controversie con questi, aumento delle loro prebende e riduzione del loro numero a cinque, elezione dell’abate Emilio Quaglia, regolamenti interni. Spese per l’organo e installazione dell’impianto di amplificazione, consacrazione dell’altare dell’Assunta e delle reliquie dei santi Pietro, Sebastiano e Alessandro da parte dell’arcivescovo Giuseppe Siri (1951), rifacimento della pavimentazione della basilica, spese sostenute per i festeggiamenti in occasione del dogma dell’Assunta e rapporti con la Curia e la Sovraintendenza per il rifacimento del tetto. Progetti della Curia per ampliare la territorialità parrocchiale. Notizie storiche su sant’Alessandro Sauli. Notizie storiche sulla costruzione del ponte di Carignano, planimetrie e trattative per la sua cessione al Comune e ingiunzioni di ripristino a causa della sua pericolosità in seguito ai bombardamenti. Vendite, preventivi di spese per restauri, finanziamenti pubblici per danni bellici, ingiunzioni di demolizione in via Mylius, pagamenti imposte, atti di cause, ricevute, minute, lettere, lettere anonime e conti. Articoli di giornale e fotografie. Busta di 51 fascc. 62 1956 - 1975 « Soc. S. Alessandro Sauli. Documenti. 1956-1975 ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica: rapporti con il Ministero dei lavori pubblici per la demolizione o il restauro di immobili Archivio 90 della basilica danneggiati durante la guerra, piante e fotografie. Concessioni di contributi statali, preventivi per spese di migliorie in diversi immobili. Locazioni, atti di causa, rapporti con i locatari. Conti, piante e fotografie per la riparazione della cella campanaria della basilica e per altri lavori (1958-1962). Consacrazione di una lapide commemorativa, nomine e rapporti con i canonici, rapporti con la Curia e nomine del consiglio di amministrazione. Accordo tra l’arcivescovo Siri e la marchesa Matilde Giustiniani per il regolamento interno del capitolo della basilica (1966): orari funzioni religiose, prebende dei cinque canonici. Materiale relativo al Convegno del 1974 su Galeazzo Alessi: pareri legali di Lazzaro M. de Bernardis e G. B. Varnier in merito all’imposta di successione su edifici aperti al culto pubblico (1975). Memorie e lettere. Busta di 47 fascc. 63 1976 - 1988 Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica: documentazione in merito alla cessione da parte della s.p.a. ‘Sant’Alessandro Sauli’ di diversi immobili alla parrocchia di S. Maria Assunta e costituzione di una Fabbriceria (1979) per l’amministrazione degli stessi e del corpo di fabbrica per la basilica (1976-1981). Donazione di un titolo di stato del valore di 50 milioni da parte della marchesa Carlotta Fasciotti Giustiniani Cattaneo Adorno alla parrocchia (1986) e di arredi, statue, quadri, marmi conservati nella basilica (1987). Lettere e perizie per il restauro della basilica (1987), fotografie. Nomine di canonici e dell’abate Piero Marini (1976). Corrispondenza e domande di canonicato. Busta di 9 fascc. 64 secc. XVII - XX « Archivio Sauli. Basilica di Carignano. Documenti ». Scritture diverse relative all’amministrazione della basilica: testamento di Bendinelli I (1481) e istituzione del suo moltiplico (1482), istituzione del moltiplico di Leonardo Sauli q. Gerolamo olim de Strata (1565), bolle papali relative all’erezione in basilica (1583) e alla parrocchialità (1722, 1742), pareri legali, aumento prebende, costruzione e locazione della casa canonicale, suppliche, decreti abbaziali, procure, rapporti tra i patroni e la Curia. Ricevute, memorie, certificati catastali, versamenti a favore dell’ospedale di Pammatone. Alcuni fascicoli sono a stampa e alcuni dattiloscritti. Documentazione in copia dal 1481. Busta di 33 fascc. Carte d’amministrazione 91 65 sec. XX Scritture diverse relative alle questioni della parrocchialità territoriale e del giuspatronato: suppliche, bolle papali, piante e memorie. Documentazione in merito alla riduzione delle prebende dell’abate e dei canonici e diminuzione del numero di questi ultimi. Documentazione in copia dal 1583. Quasi tutta la documentazione è dattiloscritta. Busta di 4 fascc. Registri 66 1498 maggio 18 - 1557 agosto 31 « Decreta viarum in circuitu eclexie » (a c. 1). Scritture relative all’acquisto e alla privatizzazione della strada d’accesso per la basilica di Carignano da parte dei fratelli Antonio e Pietro q. Bendinelli I e degli eredi di Bendinelli I. Reg. di 4 cc., mm. 195x140, rilegato in pergamena. 67 1548 agosto 23 - 1559 maggio 9 Verbali delle sedute degli ‘esecutori’ della fabbrica della basilica di Carignano. Reg. di 24 cc., mm. 310x230, rilegato in pergamena, all. 14 cc. 68 1552 marzo 23 - 1583 luglio 29 « MDLII. Manualetum in quo registrabuntur mandata sive appodisie faciende pro expendendis peccuniis in cartulariis Sancti Georgii, sub nomine Magnificorum dominorum Vincentii Sauli et sociorum fabrice ecclesie ». Mandati di pagamento disposti dagli ‘esecutori’ della fabbrica della basilica di Carignano da effettuare tramite girate nel Banco di San Giorgio. Reg. di 48 cc., mm. 315x110, rilegato in pergamena. 69 1572 agosto 28 - 1605 maggio 26 « Testamento et altro concernente il moltiplico del q. Bendinelli Sauli q. Pasqualotto ». Scritture diverse relative al moltiplico istituito da Bendinelli I per la costruzione della chiesa di Carignano: testamento, albero genealogico, colonne Archivio 92 della basilica del Banco di San Giorgio, vendite. Consacrazione della prima pietra (1552) alla presenza di Galeazzo Alessi, misure delle strade in Carignano rilevate dai Padri del Comune in seguito alla richiesta della famiglia Sauli di ampliare le vie di accesso alla chiesa (1557 - 1559). Documentazione in copia dal 1481. Reg. di 52 cc., mm. 310x220, rilegato in pergamena, all. 1 c. 70 1574 febbraio 28 - 1584 marzo 18 « Notularium fabrice ecclesie Carignani ». Registro delle delibere degli ‘esecutori’ della fabbrica della basilica di Carignano. Reg. di 72 cc., mm. 350x130, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 71 1672 dicembre 25 - 1722 febbraio 28 « Libro del Capitolo dell’insigne Collegiata ». Verbali delle sedute del Capitolo della basilica di Carignano. Reg. di 24 cc., mm. 300x225, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 72 1691 marzo 28 - 1730 dicembre 30 « Breve relatione del moltiplico ordinato l’anno 1481 da Bendinelli Sauli q. Pasqualotti per la fabrica e dotazione di una chiesa, due hospitali e suoi progressi. Innovazioni seguite nelle disposizioni dell’istitutore, essequzione data alle restanti. Per ultimo tutto il succeduto dall’anno 1481 per tutto il 1691, con essersi registrate in fine le scritture pubbliche e notizie private sopra quali si fonda, acciò il tutto si possa pienamente riconoscere. Compilata da Francesco Maria Sauli maggior nato fra li amministratori del medemo moltiplico, per istruzione de viventi e loro sucessori. Proseguita in questo tomo primo dall’anno 1691 per tutto 1729 da Domenico Sauli figlio del predetto serenissimo Francesco Maria » (a c. 3). Registro generale della documentazione relativa alla basilica di Carignano fatto compilare da Francesco M. e dal figlio Domenico M. Ignazio, amministratori del moltiplico, con la descrizione cronologica di quanto compiuto dai Sauli dal 1481 al 1729: legati testamentari, fedi di morte, istituzione di capellanie, nomine degli abati, bolle papali e committenza per gli arredi sacri (argenti, quadri, statue, organo) e atti di causa. Acquisti di immobili in Carignano, locazioni, investimenti nel Banco di San Giorgio e in debiti esteri. In allegato disegno a penna della facciata della basilica e della piazza antistante. Documentazione in copia dal 1481. Reg. di 338 cc., mm. 365x255, rilegato in cuoio, con indice a c. 4, all. 1 c. Carte d’amministrazione 93 73 1691 marzo 21 - 1693 giugno 26 « Relatione del moltiplico ordinato l’anno MCCCCLXXXI da Bendinelli Sauli q. Pasqualotti per la fabrica e dotazione di una chiesa, due hospitali e suoi progressi ... (uguale al precedente) » (a c. 1). Copia parziale (fino al 1691) del registro precedente nella quale diversi documenti, originariamente in latino, sono tradotti in italiano. Reg. di 250 cc., mm. 350x245, rilegato in cuoio, con indice a c. 3. 74 1730 marzo 20 - 1805 novembre 27 « Annale istorico de successi che riguardano la Chiesa doppo l’anno 1729. Tomo II » (a c.1). Prosecuzione del registro n. 72, divisa in due parti. Cronaca degli avvenimenti riguardanti l’amministrazione della basilica di Carignano dal 1730 al 1805 (pp. 1-94). Documentazione relativa all’amministrazione della basilica, raccolta da Domenico M. Ignazio e dai suoi successori: nomine degli abati, committenza di arredi sacri, attestati di autenticità delle reliquie del beato Alessandro Sauli, procure e atti di causa. Donazioni, prebende ai canonici, spese per lavori di manutenzione e disegno del prospetto della facciata (pp. 95-177). Reg. di 354 cc., mm. 355x255, rilegato in cuoio, rubrica a c. 4, all. 1c.. 75 1731 gennaio - 1837 gennaio 31 « Notazioni varie in ordine all’insigne Basilica e Collegiata di Santa Maria in Carignano ». Diario degli avvenimenti della basilica di Carignano: battesimi, funerali, benedizioni delle campane, insediamenti degli abati e dei canonici. Reg. di 76 cc., mm. 300x110, rilegato in cartone. 76 1742 ottobre 27 « 1742, 25 settembre. Bolla di papa Benedetto XIV d’erezione a parrochiale della chiesa di Carignano ». Copia autentica del 27 ottobre 1742 della bolla di erezione della chiesa di Carignano in Parrocchiale concessa da papa Benedetto XIV il 25 settembre 1742. Reg. di 12 cc., mm. 285x210, rilegato in cartone. Archivio 94 della basilica 77 1837 febbraio 2 - 1840 dicembre 1 « Libro diario dell’anno 1837 sotto il reverendissimo abate Solari » (a c. 1). Diario di don Francesco Solari, abate della Collegiata di Carignano, in cui registra la vita quotidiana della basilica. Reg. di 96 cc., mm. 300x105, rilegato in cartone, all. 1 fasc. 78 1865 febbraio 11 - 1883 dicembre 21 Registro dei verbali delle adunanze dei patroni della basilica di Carignano. Reg. di 193 cc., mm. 305x210, rilegato in cartone, all. 10 cc. 79 1884 novembre 29 - 1898 novembre 28 « Verbali Sauli ». Registro dei verbali delle adunanze dei patroni della basilica di Carignano. Le minute delle relazioni e i conti allegati arrivano sino al 1927. Sono scritte solo le prime 23 cc. Reg. di 144 cc., mm. 305x205, rilegato in cartone, all. 8 cc. 80 sec. XX « Basilica di Carignano. Genova. Documenti. 1481-1865. Vol. I » (sul dorso). Raccolta dattiloscritta della documentazione di maggior interesse per la basilica: testamenti, bolle papali, decreti arcivescovili, indulti, promemoria e suppliche. Reg. di 123 cc., mm. 300x230, rilegato in similpelle rossa, all. 1 c. 81 sec. XX « Basilica di Carignano. Genova. Relazione amministrativa 1481-1941 » (sul dorso). « Relazione amministrativa dell’asse patrimoniale della Basilica di Santa Maria Assunta e dei Santi Fabiano e Sebastiano di Carignano in Genova. 1481-1941 » (a c. 1). Memorie manoscritte relative alla fondazione, alla storia e all’amministrazione del patrimonio della basilica. Reg. di 156 cc., mm. 320x220, rilegato in similpelle rossa, all. 2 cc. Carte d’amministrazione 95 Inventari di beni della basilica 82 1701 luglio 20 - 1706 agosto 25 « Inventario dell’argentaria, aparati et altri utensili della chiesa collegiata di Nostra Signora di Carignano ». Inventario degli arredi sacri della basilica di Carignano, stilato in parte dall’abate Gio Battista Pavia. Reg. di 94 cc., mm. 345x135, rilegato in pergamena, all. 1 c. 83 1707 gennaio 22 - 1714 dicembre 20 « Inventario dell’argenteria, apparati et altri utensili dell’Insigne collegiata di Nostra Signora di Carignano ». Inventario degli arredi sacri della basilica di Carignano, stilato dall’abate Gio Battista Pavia. Reg. di 94 cc., mm. 350x130, rilegato in pergamena, all. 1 c. 84 1707 gennaio 22 - 1745 « 1707. Inventario della chiesa. Rinovato in 1745 ». « 1707. Inventario » (sulla costa). Inventario degli arredi sacri della basilica di Carignano, stilato in parte dall’abate Gio Battista Pavia e aggiornato nel 1745. Reg. di 96 cc., mm. 355x125, rilegato in pergamena. 85 (1724) - 1744 agosto 27 « Inventario ». Inventario degli arredi sacri della basilica di Carignano. Reg. di 96 cc., mm. 345x130, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 3 cc. 86 (1728 giugno 25) - 1744 agosto 27 « Inventario ». Inventario degli arredi sacri della basilica di Carignano, stilato in parte dall’abate Carlo Filippo Arduini. Reg. di 96 cc., mm. 345x130, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 6 cc. Archivio 96 della basilica 87 1745 gennaio 1 - 1795 maggio 21 « 1745. Inventario d’ogni mobile spettante alla Collegiata di Carignano ». Inventario degli arredi sacri della basilica di Carignano stilato dall’orefice Gio Battista Bozano su incarico di Domenico M. Ignazio e di Paolino I. Allegato un inventario particolare degli argenti (1 fasc. di 10 cc.). Reg. di 192 cc., mm. 350x240, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 3 cc. 88 1745 gennaio 1 - 1795 maggio 21 « 1745. Inventario de mobili della Chiesa di Carignano ». Inventario degli arredi sacri della basilica di Carignano stilato dall’orefice Gio Battista Bozano su incarico di Domenico M. Ignazio e di Paolino I. Reg. di 192 cc., mm. 350x250, rilegato in pergamena, con rubrica. Atti di causa 97 Atti di causa Contro la parrocchia di S. Maria delle Vigne 89 1686 « 1686. Processo exibito dalli Preti delle Vigne alli 5 genaro 1708 contro li parochi di Genova ». Elenchi di tutte le scritture (registri, documenti, lapidi...) presentate nel 1686 dalla chiesa di S. Maria delle Vigne nella causa contro i parroci urbani di Genova in merito alle precedenze nelle processioni e probabilmente utilizzate di nuovo nel 1708. Notizie su registri (livellari, etc.) conservati nell’archivio di detta chiesa e sulle lapidi presenti nella chiesa e nel chiostro. Reg. di 72 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone. 90 1695 - 1716 « Fogliazzo delle cause seguite in Roma fra le colegiate delle Vigne contro Carignano; Carignano contro le Vigne, li reverendi parochi urbani contro Carignano e le Vigne, Carignano contro li reverendi parochi urbani e le Vigne, la metropolitana di San Lorenzo contro Carignano, Carignano contro San Lorenzo ». Documenti relativi alla causa tra la basilica di Carignano e la parrocchia di S. Maria delle Vigne in merito alla precedenza nelle processioni (1695 - 1716) e alla causa tra la basilica di Carignano e il Capitolo metropolitano di S. Lorenzo e l’arcivescovo di Genova in merito alla sostituzione dei paramenti sacri fatta dai canonici della basilica di Carignano (1701 - 1705). Alcuni fascicoli sono a stampa. Documentazione in copia dal 1602. Filza di 133 fascc. Indice in pergamena. 91 1701 - 1735 « 1696 à 1723 ». « Scritture di precedenza fra la Metropolitana, Vigne, Carignano e parochi urbani e abiti da beneficiati » (su talloncino sporgente). Documenti relativi alla causa tra la basilica di Carignano e la chiesa di S. Maria delle Vigne per la precedenza nelle processioni e con il Capitolo metropolitano di S. Lorenzo per la sostituzione dei paramenti sacri. Alcuni fascicoli sono a stampa. Documentazione in copia dal 1588. Filza di 35 fascc. Mancano i nn. 2, 18, 23-29, 32. Archivio 98 della basilica 92 1704 « Essebitioni fatte dalli RR. Preti delle Vigne contro l’insigne Collegiata di Nostra Signora di Carignano ». Copia delle cc. 40-53 del « Decretorum visitationis facte per reverendum Bosium, visitatorem apostolicum, civitatis et diocesis Ianuensis anni 1582 » riguardanti la chiesa di S. Maria delle Vigne e presentate da detta chiesa nella causa contro la basilica di Carignano. Reg. di 58 cc., mm. 300x215, rilegato in cartone. 93 1707 - 1708 « 1707 à 1708. Processo concernente alli parochi contro la Colleggiata di Carignano ». Atti relativi alla causa tra la basilica di Carignano e i parroci urbani di Genova in merito alle precedenze nelle processioni. Reg. di 20 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone, all. 1 c. 94 1708 « 1686. Testimoni essaminati ad instanza dei parochi contro la Chiesa delle Vigne ». Testimonianze rese nel 1686 nella causa tra i parroci urbani di Genova e i canonici della chiesa di S. Maria delle Vigne in merito alle precedenze nelle processioni e utilizzate nel 1708 quando nella causa interviene anche la basilica di Carignano. Documentazione in copia dal 1686. Reg. di 148 cc., mm. 325x225, rilegato in cartone, all. 1 c. 95 1708 « 1699. Processo fra il Reverendissimo Capitolo della Collegiata di Carignano e reverendissimi parochi urbani e la Chiesa di Nostra Signora delle Vigne inanzi l’illustrissimo M.R. Doria ». Atti della causa tra la basilica di Carignano, i parroci urbani di Genova e la chiesa di S. Maria delle Vigne in merito alle precedenze nelle processioni. Documentazione in copia dal 1699. Reg. di 78 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone. Atti di causa 99 96 1708 « 1708. Processo della Collegiata insigne di Carignano contro li parochi e le Vigne ». Atti relativi alla causa tra la basilica di Carignano e i parroci urbani di Genova e la chiesa di S. Maria delle Vigne in merito alle precedenze nelle processioni. Reg. di 74 cc., mm. 340x230, rilegato in cartone. Cause diverse 97 1563 - 1564 « Pro reverendo domino Stefano Sauli et sociis executoribus fabrice ecclesie etc. contra magistrum Iacobum Poncellum et socios principales et magistrum Dominicum Poncellum eorum fideiussorem ». Atti relativi alla causa tra gli ‘esecutori’ della basilica di Carignano, rappresentati da Stefano q. Pasquale I, e mastro Giacomo Ponzello, a nome suo e di altre maestranze (scultori e scalpellini), dei quali era garante Domenico Ponzello, per la riscossione di una somma. Documentazione in copia dal 1555. Reg. di 12 cc., mm. 310x215, rilegato in cartone, all. 5 cc. 98 1590 - 1591 1. « 1590. Pro magnificis dominis executoribus fabrice ecclexie Sauliorum Calignani sive Hieronimo Montobio eorum procuratore. Processus adiudicationis £. 524.8.4 ex ritractu domus q. domini Iuliani Sauli empta per magnificum Matheum Senareghorum contra magnificum Matheum Senaregham coram Magnifica Rota executiva. In actis N. Laurentii Palavanie nottarii, commissario magnifico et speciali Silvio Arloto. Denuo commissarius est magnificus specialis Benedictus Giraldus, et postea fuit distributa magnifico et speciali Iulio Cargo qui nunc est commissarius dicte cause ». Reg. di 90 cc., mm. 300x220, rilegato in pergamena, all. 4 fascc. 2. « Instrumentum venditionis domus que fuit quondam magnifici Iuliani Sauli vendita per magnificum officium Sancti Georgii de 1444 magnifico Matheo Senarega per £.4.700 rogatum per Stephanum Carderinam notarium ». Archivio 100 della basilica Atti relativi alla causa tra gli ‘esecutori’ della basilica di Carignano, rappresentati da Gerolamo Montobio, e Matteo Senarega per la riscossione di lire 524.8.42, prezzo di una casa sita in piazza San Genesio venduta dal q. Tomaso Sauli q. Giuliano a detto Matteo Senarega. Reg. di 12 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone. Busta di 2 regg. 99 1702 - 1703 « L’arcivescovo contro l’abate di Carignano » (su foglietto incollato). Scritture relative alla causa tra l’arcivescovo di Genova e l’abate di Carignano attorno al diritto sostenuto dall’abate e dai canonici di portare determinati paramenti sacri (rocchetto e mozzetta) nelle processioni. Alcuni fascicoli a stampa e alcuni numerati. Filza di 9 fascc. 100 1836 - 1836 « Per il marchese Paolino Sauli, procuratore Paganini contro Giovanni de Ferrari procuratore Bodda Carlo nanti il Regio Tribunale di Prefettura in relazione dell’illustrissimo signor Bastreri assessore ». Atti relativi alla causa intentata da Paolino II contro Giovanni de Ferrari q. Carlo, affittuario insolvente di un immobile della Collegiata di Carignano. Fasc. di 8 cc., mm. 310x215, all. 1 c. Disegni e planimetrie 101 secc. XVI - XIX Disegni diversi della basilica di Carignano e dei suoi arredi. Busta di n. 41 disegni a penna, misure massime mm. 1865x770. 102 secc. XVII - XVIII Disegni per il progetto, la costruzione e diversi interventi di manutenzione e ristrutturazione della canonica di Carignano. Busta di n. 22 disegni a penna, misure massime mm. 740x725. Scritture contabili 101 Scritture contabili Filze e buste 103 1548 - 1586 Scritture contabili di vario genere per la fabbrica della chiesa: preventivi e lettere di impegno di Galeazzo Alessi e dei suoi collaboratori Bernardino de Cabio, Domenico Ponzello e Bernardo Spazio, note di materiali ordinati (marmi, pietre, mattoni, legnami, ferramenta diverse), elenchi di attrezzi e manufatti presenti in cantiere, note di spese e rendiconti. Regolamento delle competenze e dei compiti dei vari organi gestionali della fabbrica. Richiesta da parte dei Sauli di assegnazione della basilica ai Gesuiti. Busta di 117 fascc. 104 1549 - 1559 « Foliacium fabrice annorum 1549 in 1559 ». « Foliazzo della fabrica, delle liste dell’anno 1549 a 1559. N. 10 ». Elenchi settimanali delle spese per i lavoranti e per le forniture dei materiali utilizzati per la costruzione della basilica. Sono presenti anche scritture d’amministrazione quali l’accordo tra i Sauli per assegnare l’incarico a Galezzo Alessi ed il contratto di committenza; vi sono inoltre ricevute e ordini di pagamento relativi ai moltipli ci istituiti per la costruzione della basilica nelle colonne del Banco di San Giorgio. Filza di 560 fascc. 105 1560 - 1569 « Foliazzo della fabrica dell’anno 1560 à 1569. 12 ». Elenchi settimanali delle spese per i lavoranti e per le forniture dei materiali utilizzati per la costruzione della basilica. Sono presenti lettere di Galeazzo Alessi (1560-1569), disegni (tabernacolo, facciata e piantina) e ordini di pagamento relativi ai moltiplici istituiti per la costruzione della basilica nelle colonne del Banco di San Giorgio. Filza di 655 fascc. Archivio 102 della basilica 106 1570 - 1576 « Foliacium listarum fabrice de 1570 usque in 1574 inclusive et 1575 - 1576 - 1577 ». Elenchi settimanali delle spese per i lavoranti e per le forniture dei materiali utilizzati per la costruzione della basilica. Sono presenti ricevute e ordini di pagamento relativi ai moltipli ci istituiti per la costruzione della basilica nelle colonne del Banco di San Giorgio. Filza di 340 fascc. 107 1574 - 1581 « Foliacium fabrice annorum de 1575 usque 1581 inclusive ». Elenchi settimanali delle spese per i lavoranti e per le forniture dei materiali utilizzati per la costruzione della basilica. Filza di 350 fascc. 108 1582 - 1585 « Foliacium fabrice ecclesie annorum de 1582 et 1583 et 1584 et 1585 ». « 1582. Inventario di tutti li atrazzi et altre cose della chiesa de signori Sauli in Carignano ». Elenchi settimanali delle spese per i lavoranti e per le forniture dei materiali utilizzati per la costruzione della basilica. È presente anche un’inventario di attrezzi e materiali utilizzati nella fabbrica (6 gennaio 1583). Filza di 376 fascc. 109 1586 « Foliacium fabrice ecclesie anni de 1586 iornatarum ». Elenchi settimanali delle spese per i lavoranti e per le forniture dei materiali utilizzati per la costruzione della basilica. Filza di 100 fascc. 110 1586 - 1593 « Per la fabrica di Calignano et la chiesa Saola. 1587 in 1593 ». Elenchi settimanali delle spese per i lavoranti e per le forniture dei materiali utilizzati per la costruzione della basilica. Sono presenti ricevute e quietanze. Filza di 650 fascc. Scritture contabili 103 111 1594 - 1602 « 1594 in 1602. Fabrice ecclesie Carignani ». Elenchi settimanali delle spese per i lavoranti e per le forniture dei materiali utilizzati per la costruzione della basilica. Sono presenti ricevute e quietanze. Filza di 750 fascc. 112 1603 - 1610 « 1603 in 1610. Fabrice ecclesie Carignani ». Elenchi settimanali, a cura del ‘soprastante’, delle spese per i lavoranti e per le forniture dei materiali utilizzati per la costruzione della basilica. Filza di 550 fascc. 113 1611 - 1627 « 1611 in 1627 inclusive. Fabrice ecclesie Carignani ». Elenchi settimanali, a cura del ‘soprastante’, delle spese per i lavoranti e per le forniture dei materiali utilizzati per la costruzione della basilica. Filza di 750 fascc. 114 1627 - 1636 « Fabrice ecclesie Carignani de 1628 in 1636 ». Elenchi settimanali, a cura del ‘soprastante’, delle spese per i lavoranti e per le forniture dei materiali utilizzati per la costruzione della basilica. Mandati di pagamento e ricevute relativi all’acquisto di paramenti sacri e argenti. Filza di 175 fascc. 115 1636 - 1657 « 1636 à 1657. Fabrice ecclesie M. Sauli ... Carignani ». Elenchi settimanali delle spese per i lavoranti e per le forniture dei materiali utilizzati per la costruzione della basilica. Mandati di pagamento e ricevute relativi all’acquisto di arredi. Allegati alla filza, ma non infilzati, sono presenti 5 fascc. contenenti sempre elenchi settimanali per i lavoranti e per le forniture (1644-1649). Filza di 550 fascc. Archivio 104 della basilica 116 1655 - 1675 « Della fabrica di Carignano. 1657 in 1674. Di conti e liste di spese ». Elenchi settimanali delle spese per i lavoranti e per le forniture dei materiali utilizzati per la costruzione della basilica. Mandati di pagamento e ricevute relativi all’acquisto di arredi, all’organo e alle statue di Pierre Puget. Mensualità dei cappellani e sacristi. Filza di 300 fascc. 117 1674 - 1681 « 1674 à 1681. Fogliazzo de la Chiesa e fabrica di Carignano ». Resoconti contabili degli investimenti nei debiti pubblici delle diverse piazze italiane e documenti giustificativi delle spese per la costruzione e l’amministrazione della basilica. Filza di 109 fascc. 118 1687 - 1700 « 1695 in 1701. Conti del Reverendo canonico Neirone procuratore ed altri spettanti alla chiesa Collegiata ». Documenti giustificativi delle uscite per l’amministrazione della basilica di Carignano, a cura del canonico Gio Battista Neirone, procuratore di Francesco M. e del figlio Domenico M. Ignazio. Filza di 129 fascc. 119 1701 - 1710 « 1708 primo genaro. Fogliazzo di spese giornali della colegiata di Carignano sino à 31 dicembre 1710 ». Documenti giustificativi di cassa delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano: ricevute e quietanze. Alcune spese sono effettuate da Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Filza di 132 fascc. 120 1711 - 1714 « 1711 à 1714. Conti diversi spettanti alla Chiesa di Carignano ». Documenti giustificativi di cassa delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano: ricevute e quietanze. Filza di 51 fascc. Scritture contabili 105 121 1714 - 1719 « 1714 a 23 febbraro. Conti diversi spettanti alla chiesa di Carignano sino à 31 dicembre 1719 ». Documenti giustificativi di cassa delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano: ricevute e quietanze. Alcune spese sono effettuate da Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Filza di 250 fascc. 122 1720 - 1731 « Conti dal 1720 a 1731 ». Documenti giustificativi di cassa delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano: ricevute, quietanze e liste dei lavoranti. Filza di 575 fascc. 123 1731 - 1749 « 1731 a primo genaro. Conti diversi spettanti alla chiesa di Carignano sino a tutto il 1749 ». Documenti giustificativi di cassa delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano: ricevute e quietanze. Filza di 600 fascc. 124 1750 - 1780 « 1750 à primo gennaio. Conti diversi spettanti all’insigne Collegiata di Carignano sino à 31 dicembre 1780v». Documenti giustificativi di cassa delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano: ricevute e quietanze. Filza di 590 fascc. 125 1781 - 1803 « 1781 primo gennaio. Conti diversi spettanti all’insigne chiesa Collegiata di Carignano sino a ... ». Documenti giustificativi di cassa delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano: ricevute e quietanze. Filza di 485 fascc. Archivio 106 della basilica 126 1804 - 1805 Documenti giustificativi delle uscite per l’amministrazione della basilica di Carignano, a cura di Paolino II. Filza di 190 fascc. 127 1806 - 1851 « 1806 al 1851. Liste e ricevute dei Reverendi Canonici, Mansionarii e Capellani di Carignano ». Documenti giustificativi delle uscite per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Paolino II. Filza di 200 fascc. 128 1816 - 1826 « Conti e ricevute relative ai bilancietti consegnati dal Reverendo Nicolò Macciardi, numerati detti bilancietti dal n.1 al n. 22 ». « Conti e ricevute relative ai bilancietti consegnati dal Reverendo Nicolò Macciardi, numerati detti bilancietti dal n.23 al n. 41 ». Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano a cura di Luigi Fasce, procuratore di Paolino II. Filze n. 2 di 22 e 19 fascc. 129 1817 - 1832 « Bilancietti del signor Don Nicolò Macciardi per riscossioni dai stabili in Carignano e spese da esso fatte dal 1 gennaio 1817 al 27 novembre 1826. Numerati suddetti bilancietti dal n.1 al n. 41. Tutti stati scritturati dal procuratore Fasce nel libro di cassa à sua cura a carico per conto della Collegiata di Carignano ». Bilanci consuntivi delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano a cura di Luigi Fasce, procuratore di Paolino II. Filze n.2 di 41 e 16 fascc. 130 1856 - 1864 « Ricevute 1864 e antecedente ». Documenti giustificativi delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano curata da Maria Sauli q. Costantino. Filza di 6 fascc. Scritture contabili 107 131 1865 - 1872 Documenti giustificativi delle spese di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano. Si conservano gli anni 1865, 1867, 1868, 1871, 1872. Busta di 5 fascc. 132 1866 « Conti pagati e ricevute. 1866 ». Documenti giustificativi delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano curata da Maria e Luisa Sauli q. Costantino e Domenico de Mari, marito di Bianca Sauli q. Costantino. Filza di 107 fascc., numerati sino al n. 88. Manca il n. 49. 133 1869 « Ricevute. 1869 ». Documenti giustificativi delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano curata da Maria e Luisa Sauli q. Costantino e Artemisia de Mari, figlia di Bianca Sauli q. Costantino. Filza di 9 fascc. 134 1870 « Ricevute. 1870 ». Documenti giustificativi delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano curata da Maria e Luisa Sauli q. Costantino e Artemisia de Mari, figlia di Bianca Sauli q. Costantino. Filza di 11 fascc. 135 1872 maggio - 1873 febbraio « Conti pagati e ricevute. 1872 ». Documenti giustificativi delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano curata da Maria e Luisa Sauli q. Costantino e Artemisia de Mari, figlia di Bianca Sauli q. Costantino. Filza di 45 fascc. Archivio 108 della basilica 136 1873 gennaio - 1874 gennaio « Conti pagati e ricevute. 1873 ». Documenti giustificativi delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano curata da Maria e Luisa Sauli q. Costantino e Artemisia de Mari, figlia della q. Bianca Sauli q. Costantino. Filza di 138 fascc. 137 1874 gennaio - 1875 febbraio « Conti pagati e ricevute. 1874 ». Documenti giustificativi delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano curata da Maria e Luisa Sauli q. Costantino e Artemisia de Mari, figlia della q. Bianca Sauli q. Costantino. Filza di 166 fascc. 138 1931 - 1933 Documenti giustificativi delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano. Busta di 3 fascc. 139 1934 - 1935 Documenti giustificativi delle spese per l’amministrazione della basilica di Carignano. Busta di 2 fascc. Scritture di contabilità particolari 140 1668 - 1684 Documenti giustificativi delle spese personali dell’abate Giuseppe Sauli q. Gio Antonio. Filza di 33 fascc. Scritture contabili 109 141 1762 - 1799 Documenti relativi ai problemi economici del reverendo Gio Battista Pucci, ‘puntatore’ del coro della basilica di Carignano: lettere, ricevute, quietanze e conti. Filza di 65 fascc. 142 1768 - 1849 Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano: inventari degli argenti (1716, 1794) e dei mobili (1817), spese per i lavori di restauro alla canonica a causa dell’incendio del 20 gennaio 1797, richieste di autorizzazioni per il rifacimento dei pavimenti, certificati di malattia, ricevute, redditi derivanti da locazioni, investimenti finanziari sulla piazza di Vienna, quietanze e conti. Alcuni fascicoli (1803- 1843) sono numerati. Sono presenti i nn. 156, 158, 160-165, 174, 191, 193, 196, 197, 199, 200, 210, 313. Filza di 120 fascc. 143 1828 - 1839 « Ottonaro Pagano. Conti da gennaio 1828 à tutto dicembre 1831 ». Documenti giustificativi delle spese sostenute da Paolino II per i lavori eseguiti dall’ottoniere Giovanni Pagano nella basilica di Carignano e per diverse opere di manutenzione in altri immobili di proprietà della basilica: ricevute, lettere e conti. Filza di 7 fascc. 144 1854 - 1867 « Anna Chiara Dentone vedova Falcone per il Magnifico Reverendo canonico Falcone ». Scritture diverse relative al pagamento da parte di Maria q. Costantino, in qualità di patrona della Collegiata di Carignano, delle prebende dovute al canonico Giuseppe Parodi, debitore insolvente nei confronti di diversi creditori tra i quali vi è Anna Chiara Dentone: lettere, conti, ricevute, minute, sentenze, atti di causa. Le ricevute della Dentone sono numerate 1-19. Filza di 33 fascc. Archivio 110 della basilica Registri generali 145 1548 dicembre 13 - 1586 dicembre 23 « MDXXXXVIII ». Libro giornale generale dell’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I per la costruzione della basilica. Reg. di 96 cc., mm. 360x220, rilegato in pergamena. 146 1549 febbraio 19 - 1587 gennaio 1 « 1549. Cartulario del netto della fabrica della chiesa di Calignano ordinata dal q. Bendinelli Saoli q. Pasqualotti dell’anno 1549 in 1586 incluxive scritte parte per me Andrea Rebecho et parte per me Bartolomeo Ballaneto notarii ambi di detta fabrica » (a c. 1). Libro mastro generale dell’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I per la costruzione della basilica. Reg. di 120 cc., mm. 365x260, rilegato in cuoio, all. 12 cc. 147 1549 marzo 23 - 1554 dicembre 29 « MDXXXXVIIII. Manuale cartularii fabrice ecclesie ut intus inceptum die XXIII martii 1549 et durat usque et per totum annum 1554 ». Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica. Reg. di 144 cc., mm. 365x220, rilegato in pergamena, all. 5 cc. 148 1549 marzo 23 - 1554 dicembre 29 « MDXXXXVIIII. Cartularium fabrice ecclesie ut intuntus inceptum die XXIII martii 1549 et durat usque et per totum annum 1554 ». Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica. Tra gli allegati vi sono 4 lettere di Galeazzo Alessi a Bernardo Cantone. Reg. di 192 cc., mm. 355x250, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 18 cc. Scritture contabili 111 149 1555 gennaio 2 - 1559 dicembre 30 « MDLV. Manuale cartularii fabrice ecclesie a principio anni 1555 et durat usque et per totum annum 1559 ». Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica. Reg. di 144 cc., mm. 355x220, rilegato in pergamena. 150 1555 gennaio 1 - 1559 dicembre 30 « MDLV. Cartularium fabrice ecclesie a principio anni 1555 et durat usque et per totum annum 1559. N. 2 ». Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica. Reg. di 240 cc., mm. 355x245, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c. 151 1560 gennaio 5 - 1564 dicembre 16 « MDLX. Manuale cartularii fabrice ecclesie a principio anni 1560 et durat usque et per totum annum 1564 ». Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica. Reg. di 144 cc., mm. 355x215, rilegato in pergamena. 152 1560 gennaio 2 - 1564 dicembre 31 « MDLX. Cartularium fabrice ecclesie a principio anni 1560 et durat usque et per totum annum 1564. N. 3 ». Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica. Reg. di 240 cc., mm. 355x245, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 6 cc. 153 1565 gennaio 5 - 1569 dicembre 31 « MDLXV ». Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica. Reg. di 142 cc., mm. 355x220, rilegato in pergamena. Archivio 112 della basilica 154 1565 gennaio 2 - 1569 dicembre 31 « MDLXV. N. 4 ». Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica. Reg. di 192 cc., mm. 360x245, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 17 cc. 155 1570 gennaio 7 - 1575 dicembre 31 « MDLXX ». Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica. Reg. di 144 cc., mm. 355x210, rilegato in pergamena. 156 1570 gennaio 2 - 1575 dicembre 31 « MDLXX. N. 5 ». Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica. Reg. di 216 cc., mm. 355x255, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 3 cc. 157 1576 gennaio 5 - 1582 dicembre 29 « MDLXXVI ». Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica. Reg. di 120 cc., mm. 355x220, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 158 1576 gennaio 2 - 1582 dicembre 29 « MDLXXVI. N. 6 ». Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica. Reg. di 192 cc., mm. 360x250, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c. 159 1583 gennaio 7 - 1586 dicembre 31 « MDLXXXIII ». Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica. Reg. di 144 cc., mm. 355x220, rilegato in pergamena, all. 2 cc. Scritture contabili 113 160 1583 gennaio 1 - 1586 dicembre 31 « MDLXXXIII. N. 7 ». Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica. Reg. di 192 cc., mm. 355x250, rilegato in pergamena, con rubrica. 161 1587 gennaio 3 - 1590 dicembre 31 « MDLXXXVII. Manuale del cartulario della fabrica della chiesa di Calignano de Saol i». Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica. Reg. di 144 cc., mm. 350x220, rilegato in pergamena. 162 1587 gennaio 1 - 1590 dicembre 31 « MDLXXXVII. Cartulario della fabrica della chiesa di Calignano. N. 8 ». Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica. Reg. di 192 cc., mm. 355x255, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 7 cc. 163 1591 gennaio 12 - 1598 dicembre 31 « MDLXXXXI ». Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica. Reg. di 144 cc., mm. 355x220, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 164 1591 gennaio 2 - 1598 dicembre 31 « MDLXXXXI ». Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica. Reg. di 216 cc., mm. 360x250, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 16 cc. Archivio 114 della basilica 165 1599 gennaio 9 - 1647 gennaio 5 « MDLXXXXVIIII. Manuale ». Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica. Reg. di 504 cc, mm. 355x225, rilegato in pergamena, all. 23 cc. 166 1599 gennaio 9 - 1647 gennaio 5 « MDLXXXXVIIII. Cartularium. N. 9 ». Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica. Reg. di 528 cc., mm. 350x245, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. 167 1647 gennaio 2 - 1671 dicembre 24 « MDCXXXXV ». « M(anuale) C(ollegiata). 1647 à 1671 » (sulla costa). Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica. Reg. di 192 cc., mm. 430x310, rilegato in cuoio, all. 39 cc. 168 1647 gennaio 28 - 1671 dicembre 24 « MDCXXXXV ». « L(ibro) C(ollegiata). 1647 à 1671 » (sulla costa). Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica. Reg. di 288 cc., mm. 430x300, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 9 cc. 169 1672 gennaio 15 - 1676 dicembre 15 « MDCLXXII ». « Manuale Collegiata. 1672 à 1676 » (sulla costa). Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica. Reg. di 192 cc., mm. 430x300, rilegato in cuoio, all. 1 c. 170 1671 dicembre 24 - 1676 dicembre 15 « MDCLXXII ». « Libro Collegiata. 1671 à 1676 » (sulla costa). Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica. Reg. di 288 cc., mm. 430x295, rilegato in cuoio, con rubrica. Scritture contabili 115 171 1677 gennaio 1 - 1700 dicembre 31 « MDCLXXVII ». « Manuale Collegiata. 1677 à 1700 » (sulla costa). Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica, a cura di Francesco M., Marcello e Giuseppe q. Gio Antonio. Reg. di 168 cc., mm. 425x290, rilegato in cuoio, all. 33 cc. 172 1677 gennaio 1 - 1700 dicembre 31 « MDCLXXVII ». « Libro Collegiata. 1677 à 1700 » (sulla costa). Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica, a cura di Francesco M., Marcello e Giuseppe q. Gio Antonio. Reg. di 288 cc., mm. 425x290, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 6 cc. 173 1701 gennaio 14 - 1723 dicembre 31 « MDCCI ». « Manuale Collegiata. 1701 » (sulla costa). Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica. Reg. di 216 cc., mm. 425x295, rilegato in cuoio, all. 18 cc. 174 1701 gennaio 1 - 1723 dicembre 31 « MDCCI ». « Libro Collegiata. 1701 » (sulla costa). Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica, a cura di Domenico M. Ignazio. Reg. di 288 cc., mm. 431x310, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 16 cc. 175 1724 febbraio 3 - 1759 dicembre 31 « MDCCXXIV ». « Manuale Collegiata. 1724 » (sulla costa). Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica, a cura di Domenico M. Ignazio. Reg. di 288 cc., mm. 425x310, rilegato in cuoio, all. 22 cc. Archivio 116 della basilica 176 1724 gennaio 2 - 1759 dicembre 31 « MDCCXXIV ». « Libro Collegiata. 1724 à 1759 » (sulla costa). Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica, a cura di Domenico M. Ignazio. Reg. di 312 cc., mm. 425x310, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 22 cc. 177 1760 gennaio 2 - 1808 dicembre 31 « MDCCLX ». « Manuale Collegiata. 1760 » (sulla costa). Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica, a cura di Domenico q. Paolino I e suoi eredi. Reg. di 312 cc., mm. 415x310, rilegato in cuoio, all. 1 c. 178 1760 gennaio 2 - 1808 dicembre 31 « MDCCLX ». « Libro Collegiata. 1760 » (sulla costa). Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito da Bendinelli I e per la costruzione della basilica, a cura di Domenico q. Paolino I e suoi eredi. Reg. di 336 cc., mm. 420x300, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 2 c. 179 1803 giugno 11 - 1841 agosto 18 « Giornale delle spese per la chiesa da 11 giugno 1803 ». Libro giornale delle spese diverse e di sacrestia della basilica, a cura di Paolino II. Reg. di 240 cc., mm. 300x210, rilegato in pergamena, con rubrica. 180 1803 luglio 6 - 1841 ottobre 2 « Cassa per conto della chiesa dal 10 giugno 1803 à ... ». Libro di cassa del moltiplico di Bendinelli Sauli per la basilica, a cura di Paolino II. Reg. di 240 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena. Scritture contabili 117 181 1841 ottobre 2 - 1853 aprile 2 « Giornale per le spese della chiesa collegiata di Carignano ». Libro giornale delle spese diverse e di sacrestia della basilica, a cura di Costantino q. Paolino II. Reg. di 240 cc., mm. 300x210, rilegato in pergamena. 182 1841 ottobre 2 - 1853 luglio 30 « Cassa della chiesa collegiata di Carignano ». Libro di cassa del moltiplico di Bendinelli Sauli per la basilica, a cura di Paolino II e poi di Costantino q. Paolino II. Reg. di cc. 216, mm. 310x210, rilegato in pergamena. 183 1846 gennaio 2 - 1853 febbraio 26 « Giornale di cassa della insigne chiesa collegiata di Carignano ». Libro di cassa dell’amministrazione della basilica, a cura di Costantino q. Paolino II. Reg. di 140 cc., mm. 360x250, rilegato in cartone. 184 1848 gennaio 3 - 1853 dicembre 31 Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano a cura di Costantino q. Paolino II. Fasc. 1 di 48 cc., mm. 310x220, senza copertina. 185 1865 gennaio 1 - 1870 dicembre 31 « Giornale di cassa dell’insigne chiesa collegiata di Santa Maria Assunta e dei Santi Fabiano e Sebastiano di Carignano » (a c. 1). Giornale di cassa dell’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino, Luisa Sauli Pallavicini q. Costantino e Artemisia de Mari q. Bianca Sauli de Mari. Reg. di 228 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone. Archivio 118 della basilica 186 1871 gennaio 1 - 1879 settembre 25 « Giornale di cassa. M. S. N. 1 ». « M. S. Cassa » (sul dorso). Giornale di cassa dell’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 195 cc., mm. 310x210, rilegato in cartone, all. 3 cc. 187 1879 settembre 25 - 1888 dicembre 31 « Giornale di cassa. M. S. N. 2 ». « M. S. Cassa » (sul dorso). Giornale di cassa dell’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 194 cc., mm. 310x210, rilegato in cartone. 188 1889 gennaio 1 - 1897 ottobre 1 « M. S. Giornale di cassa. N. 3 ». Giornale di cassa dell’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino e, dopo la sua morte, dalle eredi Teresa Pallavicini Negrotto Cambiaso q. Luisa Sauli Pallavicini e Artemisia de Mari q. Bianca Sauli de Mari. Reg. di 200 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone, all. 1 c. 189 1875 gennaio 9 - 1884 dicembre 31 « M. S. Conti correnti. N. 3 ». « M. S. Conti correnti » (sul dorso). Libro mastro delle entrate e delle uscite per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 250 cc., mm. 315x210, rilegato in cartone, con rubrica. 190 1885 gennaio 29 - 1892 dicembre 31 « M. S. Conti correnti. N. 4 ». Libro mastro delle entrate e delle uscite per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 248 cc., mm. 305x210, rilegato in cartone, con rubrica. Scritture contabili 119 191 1893 giugno 17 - 1902 dicembre 31 « M. S. Conti correnti. N. 5 ». Libro mastro delle entrate e delle uscite per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino e, dopo la sua morte, dagli eredi Luisa Sauli Pallavicini q. Costantino, Teresa Pallavicini Negrotto Cambiaso q. Luisa Sauli Pallavicini e Artemisia de Mari q. Bianca Sauli de Mari. Reg. di 286 cc., mm. 335x230, rilegato in cartone, con rubrica. 192 1885 gennaio 1 - 1898 dicembre 31 « M. S. Mastro. N. 2 ». Libro mastro delle entrate e delle uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino e, dopo la sua morte, dagli eredi Teresa Pallavicini Negrotto Cambiaso q. Luisa Sauli Pallavicini e Artemisia de Mari q. Bianca Sauli de Mari. Reg. di 202 cc., mm. 360x255, rilegato in cartone, con rubrica. 193 1925 gennaio 1 - 1929 agosto 31 « M. S. Giornale cassa. N. 9. Gestione dal 1925 al 1929 ». « Amministrazione della Basilica di Carignano » (a c. 1). Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano. Reg. di 200 cc., mm. 300x205, rilegato in cartone. Registri di prima nota e brogliacci 194 1713 settembre 2 - 1716 luglio 5 « 1714. Notulario di me Gio Tomaso Serra q. Alessandro q. Antonio con parte del 1716 ». Prima nota del libro giornale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano a cura di Gio Tomaso Serra q. Alessandro, amministratore di Domenico M. Ignazio. Reg. di 30 cc., mm. 300x110, rilegato in cartone. Archivio 120 della basilica 195 1716 gennaio 1 - 1725 luglio 28 « 1716 à primo genaro. Notulario del scosso pagato da me Gio Tomaso Serra della Col. chiesa di Carignano ». Prima nota del libro mastro (cc. 1-3) e del libro giornale (cc. 4-61) delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano a cura di Gio Tomaso Serra q. Alessandro, amministratore di Domenico M. Ignazio. Reg. di 60 cc., mm. 295x110, rilegato in cartone, con rubrica, all. 14 cc. 196 1739 dicembre 31 - 1749 settembre 19 Prima nota del libro giornale per l’amministrazione della basilica, di cui è patrono Domenico M. Ignazio, a cura di Gio Antonio di Negro, suo cassiere e procuratore. Reg. di 40 cc., mm. 295x210, senza copertina. 197 1872 aprile 30 - 1873 settembre 20 « Prime note P.S. N. 1. 1872 e 73 ». Prima nota del giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 40 cc., mm. 315x215, rilegato in cartone. 198 1873 settembre 20 - 1875 luglio 9 « Prime note P.S. N. 2. 1873-74 ». Prima nota del giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 42 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone. 199 1875 luglio 8 - 1877 dicembre 31 « Prime note M.S. N. 2. 1875-1876-1877 ». Prima nota del giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 60 cc., mm. 305x210, rilegato in cartone. Scritture contabili 121 200 1878 gennaio 3 - 1879 ottobre 25 « Prime note M.S. N. 4 ». Prima nota del giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 50 cc., mm. 310x210, rilegato in cartone. 201 1879 ottobre 30 - 1882 aprile 17 « Prime note M.S. N. 5 ». Prima nota del giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 50 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone. 202 1882 aprile 18 - 1885 dicembre 31 « Prime note M.S. N. 6 ». Prima nota del giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 132 cc., mm. 310x215, rilegato in cartone. 203 1877 giugno 11 - 1885 dicembre 31 « Cassa basilica di Carignano ». Brogliaccio del giornale di cassa dell’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino, Luisa Sauli Pallavicini q. Costantino e Artemisia de Mari q. Bianca Sauli de Mari tramite il loro amministratore Giuseppe Corsanego Merli q. Luigi. Reg. di 94 cc., mm. 310x210, rilegato in cartone. 204 1887 gennaio 1 - dicembre 31 « Carignano Cassa. 1887. N. 8 ». Brogliaccio del giornale generale delle entrate e delle uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 26 fascc., mm. 320x215. Archivio 122 della basilica 205 1888 gennaio 1 - dicembre 31 « Carignano Cassa. 1888. N. 9 ». Brogliaccio del giornale generale delle entrate e delle uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 28 fascc., mm. 315x215. 206 1889 gennaio 1 - dicembre 31 « Carignano Cassa. 1889. N. 10 ». Brogliaccio del giornale generale delle entrate e delle uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 22 fascc., mm. 315x210. 207 1890 gennaio 1 - dicembre 31 « Carignano Cassa. 1890. N. 11 ». Brogliaccio del giornale generale delle entrate e delle uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 19 fascc., mm. 310x210. 208 1891 gennaio 1 - dicembre 31 « Carignano Cassa. 1891. N. 12 ». Brogliaccio del giornale generale delle entrate e delle uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 20 fascc., mm. 310x210. 209 1892 gennaio 1 - dicembre 31 « Carignano Cassa. 1892. N. 13 ». Brogliaccio del giornale generale delle entrate e delle uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 22 fascc., mm. 310x210. Scritture contabili 123 210 1893 gennaio 1 - dicembre 31 « Carignano Cassa. 1893. N. 14 ». Brogliaccio del giornale generale delle entrate e delle uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 30 fascc., mm. 310x215. 211 1894 gennaio 1 - dicembre 31 « Carignano Cassa. 1894. N. 15 ». Brogliaccio del giornale generale delle entrate e delle uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 30 fascc., mm. 310x210. 212 1899 gennaio 1 - dicembre 31 « Carignano Cassa. 1899. N. 20 ». Brogliaccio del giornale generale delle entrate e delle uscite di cassa per l’amministrazione della basilica di Carignano, curata da Artemisia de Mari q. Bianca Sauli de Mari e Teresa Pallavicini Negrotto Cambiaso q. Luisa Sauli Pallavicini. Reg. di 25 fascc., mm. 310x210. « Memoriali » 213 1889 aprile 26 - 1891 dicembre 11 « Memoriale N. 3 ». Registro di appunti diversi relativi all’amministrazione della basilica di Carignano, a cura dell’amministratore Luigi Corsanego Merli. Reg. di 40 cc., mm. 315x115, senza copertina. 214 1891 novembre 27 - 1894 giugno 4 « Memoriale N. 4 ». Registro di appunti diversi relativi all’amministrazione della basilica di Carignano, a cura dell’amministratore Luigi Corsanego Merli. Reg. di 44 cc., mm. 315x115, senza copertina. Archivio 124 della basilica 215 1894 maggio 16 - 1897 luglio 7 « Memoriale N. 5 ». Registro di appunti diversi relativi all’amministrazione della basilica di Carignano, a cura dell’amministratore Luigi Corsanego Merli. Reg. di 40 cc., mm. 315x115, senza copertina, all. 1 c. 216 1897 luglio 5 - 1901 maggio 29 « Memoriale N. 6. Cominciato il 5 luglio 1897. Terminato il 30 giugno 1901 ». Registro di appunti diversi relativi all’amministrazione della basilica di Carignano, a cura dell’amministratore Luigi Corsanego Merli. Reg. di 40 cc., mm. 315x115, senza copertina. 217 1908 maggio 16 - 1910 gennaio 21 « Memoriale N. 9. Cominciato il 16 maggio 1908. Terminato il 1° febbraio 1910 ». Registro di appunti diversi relativi all’amministrazione della basilica di Carignano, a cura dell’amministratore Luigi Corsanego Merli. Reg. di 46 cc., mm. 315x115, senza copertina. 218 1910 febbraio 2 - 1913 ottobre 20 « Memoriale N. 10. Cominciato il 2 fabbraio 1910. Terminato il 19 ottobre 1913 ». Registro di appunti diversi relativi all’amministrazione della basilica di Carignano, a cura dell’amministratore Luigi Corsanego Merli. Reg. di 44 cc., mm. 315x115, senza copertina. Scritture contabili 125 Registri particolari per la costruzione e la manutenzione della basilica 219 1550 settembre 9 - 1551 aprile 18 « MDL. Libro de la fabrica di Carignano ». Elenchi settimanali dei lavoranti nel cantiere e delle loro retribuzioni. Elenchi delle forniture dei materiali per la costruzione della basilica, distinti per tipo e con l’indicazione della rispettiva utilizzazione. Reg. di 120 cc., mm. 320x220, rilegato in pergamena, all. 31 cc. 220 1560 aprile 20 - 1568 novembre 15 Registro dei materiali acquistati per l’allestimento del cantiere per la costruzione della basilica. La registrazione è effettuata per elenchi distinti poliennali intestati ad ogni singolo tipo di materiale, con rinvii al mastro corrispondente. Reg. di 48 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, all. 16 cc. 221 1573 febbraio 23 - 1587 novembre 28 « 1573. Libro de tutti gli attratti ò altre matterie de quale si servirà m. Bendinelli Sauli q. Sebastiani dalla fabrica della chiesa delli signori Sauli in Calignano per potergli paghare ». Giornale di cassa delle spese per la costruzione della basilica. Elenco dei prezzi per i vetri e le campane. In allegato conto di spese per lavori nella villa di Carignano. Reg. di cc. 48, mm. 345x120, rilegato in pergamena, all. 6 cc. 222 - 255 1579 - 1614 Elenchi settimanali, a cura del ‘soprastante’, dei lavoranti nel cantiere e delle loro retribuzioni. Elenchi delle forniture dei materiali per la costruzione della basilica, distinti per tipo e con l’indicazione della rispettiva utilizzazione. (Regg. 34) 222 1579 luglio - agosto « MDLXXVIIII. Del soprastante. N. 1 ». Reg. di 144 cc., mm. 315x210, rilegato in pergamena, all. 16 cc. Archivio 126 della basilica 223 1581 gennaio - dicembre « 1581. Del soprastante. N. 2 ». Reg. di 72 cc., mm. 310x215, rilegato in pergamena. 224 1582 gennaio 2 - 1583 gennaio 3 « 1582. Del soprastante. N. 3 ». Reg. di 48 cc., mm. 315x225, rilegato in pergamena. 225 1583 gennaio - dicembre « 1583. Del soprastante. N. 4 ». Reg. di 96 cc., mm. 315x215, rilegato in pergamena. 226 1584 gennaio - dicembre « 1584. Del soprastante. N. 5 ». Reg. di 96 cc., mm. 310x210, rilegato in pergamena. 227 1585 gennaio - dicembre « 1585. Del soprastante. N. 6 ». Reg. di 72 cc., mm. 300x200, rilegato in pergamena. 228 1586 gennaio - dicembre « MDLXXXVI. Del soprastante. N. 7 ». Reg. di 72 cc., mm. 315x200, rilegato in pergamena. 229 1587 gennaio 5 - 1588 settembre 22 « MDLXXXVII et 1588. Del soprastante. N. 8 ». Reg. di 96 cc., mm. 310x215, rilegato in pergamena, all. 11 cc. 230 1588 maggio 23 - 1589 dicembre 29 « 1588 ». Reg. di 96 cc., mm. 310x210, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 231 1590 gennaio - dicembre « MDLXXXX ». Reg. di 72 cc., mm. 310x210, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 232 1591 gennaio - dicembre « MDLXXXXI ». Reg. di 72 cc., mm. 310x185, rilegato in pergamena, all. 6 cc. Scritture contabili 127 233 1592 gennaio 1 - 1593 gennaio 4 « MDLXXXXII ». Reg. di 72 cc., mm. 310x195, rilegato in pergamena, all. 11 cc. 234 1593 gennaio - dicembre « 1593 ». Reg. di 96 cc., mm. 310x200, rilegato in pergamena. 235 1594 gennaio - ottobre « 1594 ». Reg. di 72 cc., mm. 300x200, rilegato in pergamena, all. 7 cc. 236 1595 aprile - dicembre « 1595 ». Reg. di 72 cc., mm. 310x195, rilegato in pergamena, all. 13 cc. 237 1596 gennaio - 1597 marzo « MDLXXXXVI. Ex ... fabrice dominorum Sauliorum Calignani ... ». Reg. di 72 cc., mm. 290x200, rilegato in pergamena. 238 1597 gennaio - dicembre « MDLXXXXVII. Ex ... fabrice dominorum Sauliorum Calignani ». Reg. di 72 cc., mm. 310x195, rilegato in pergamena, all. 1 c. 239 1598 gennaio - dicembre « MDLXXXXVIII ». Reg. di 96 cc., mm. 310x210, rilegato in pergamena, all. 32 cc. 240 1599 gennaio - dicembre « 1599 ». Reg. di 96 cc., mm. 310x210, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 241 1600 gennaio - dicembre « MDC, die 3 ianuarii operariorum fabrice liber ». Reg. di 96 cc., mm. 310x225, rilegato in pergamena, all. 10 cc. 242 1601 gennaio - dicembre « MDCI, die 2 ianuarii operariorum liber fabrice Carignani ». Reg. di 96 cc., mm. 310x225, rilegato in pergamena, all. 3 cc. Archivio 128 della basilica 243 1602 gennaio - dicembre « 1602, die 2 ianuarii operariorum liber fabrice Carignani dominorum Sauliorum ». Reg. di 72 cc., mm. 310x225, rilegato in pergamena, all. 28 cc. 244 1603 gennaio - 1604 febbraio « MDCIII, a 3 di gennaro operariorum liber diurnus ». Reg. di 72 cc., mm. 310x210, rilegato in pergamena. 245 1604 febbraio - dicembre « MDCIIII, di P. Battista Ocello ». Reg. di 72 cc., mm. 300x200, rilegato in pergamena, all. 10 cc. 246 1605 gennaio - dicembre « 1605 al primo di gienaro ». Reg. di 96 cc., mm. 285x210, rilegato in pergamena, all. 10 cc. 247 1606 gennaio - dicembre « Antonio Levato. MDCVI ». Reg. di 72 cc., mm. 310x215, rilegato in pergamena, all. 1 c. 248 1607 gennaio - dicembre « 1607 ». Reg. di 72 cc., mm. 305x205, rilegato in pergamena. 249 1608 gennaio - dicembre « MDCVIII ». Reg. di 72 cc., mm. 310x210, rilegato in pergamena. 250 1609 gennaio - dicembre « 1609 ». Reg. di 72 cc., mm. 310x220, rilegato in pergamena. 251 1610 gennaio - dicembre « 1610 ». Reg. di 58 cc., mm. 310x225, rilegato in pergamena. 252 1611 gennaio - dicembre « 1611 ». Reg. di 72 cc., mm. 285x225, rilegato in pergamena. Scritture contabili 129 253 1612 gennaio - dicembre Reg. di 72 cc., mm. 305x205, rilegato in pergamena. 254 1613 gennaio - dicembre « MDCXII ». Reg. di 72 cc., mm. 285x215, rilegato in pergamena. 255 1614 gennaio - dicembre Reg. di 72 cc., mm. 325x210, rilegato in cartone. 256 1652 maggio 11 - 1654 luglio 10 « MDCXXXXXII à 11 maggio e per il MDCXXXXXIII e per il MDCXXXXXIIII ». Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per la costruzione della basilica a cura di Giulio q. Bendinelli III e Gio Antonio q. Lorenzo I. Reg. di 80 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone, all. 3 cc. 257 1695 gennaio 1 - 1700 ottobre 15 « 1695 à primo genaro. Manuale de conti della collegiata di Carignano ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica, a cura di Francesco M. q. Gio Antonio e successivamente di Domenico M. Ignazio Reg. di 96 cc., mm. 310x210, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 258 1695 gennaio 1 - 1729 dicembre 31 « 1695 primo genaro. Conti di spese spettanti alla colleggiata di Carignano à 31 dicembre 1729 ». Giornale di cassa delle spese per l’amministrazione della basilica. Con elenchi dei lavoranti impiegati in diversi lavori edilizi e relative retribuzioni. Reg. di 144 cc., mm. 340x245, rilegato in pergamena, all. 10 cc. 259 1723 aprile 4 - 1724 aprile 16 Giornale di cassa delle spese per la ristrutturazione e l’ampliamento della cappella dei SS. Fabiano e Sebastiano in Carignano. Reg. di 96 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, all. 4 cc. Archivio 130 della basilica 260 1730 gennaio 2 - 1754 agosto 27 « 1735 a 8 gennaio. Libro di cassa a cura di Gio Antonio di Negro per le spese diverse di fabbrica della nostra insigne collegiata di Carignano d’ordine di noi governatori et amministratori del moltiplico del q. Bendinelli Sauli q. Pasqualotto ». Giornale di cassa delle spese per l’amministrazione della basilica (cc. 1-11, 99-108). Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della basilica (cc. 14-55, 132-135). Reg. di 144 cc., mm. 345x245, rilegato in pergamena, all. 8 cc. 261 1744 gennaio 4 - 1780 dicembre 31 « 1744 a 2 gennaio. Libro per uso delle fabbriche dell’insigne chiesa colleggiata di Carignano di giuspattronato dell’illustrissimo signor Domenico M. Ignazio Sauli q. serenissimo Francesco M. e Paulino Sauli q. Andrea M. moderni governatori et amministratori di suddetta insigne chiesa col leggiata ». Giornale di cassa delle spese per lavori edilizi nella chiesa di Carignano e in alcune case dei canonici. Elenchi dei lavoranti impiegati nei lavori e relative retribuzioni. Reg. di 144 cc., mm. 420x140, rilegato in cartone. 262 1781 gennaio 1 - 1789 aprile 7 « 1781 primo gennaio. Giornate per le fabbriche della chiesa colleggiata di Carignano sino a ... ». Giornale di cassa delle spese per lavori edilizi effettuati nella chiesa di Carignano e in alcune abitazioni dei canonici. Reg. di 144 cc., scritte 1-14, mm. 410x140, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 263 1797 gennaio 22 - 1805 febbraio 12 « 1797. Spese occorenti per riparare l’incendio delli 8 appartamenti della canonica di Carignano ». Giornale di cassa delle spese per lavori di ristrutturazione edilizia, a cura dei fedecommissari di Paolino II. Reg. di 96 cc., mm. 335x235, rilegato in cartone, all. 2 cc. Scritture contabili 131 Scritture particolari per alcuni materiali utilizzati nella costruzione 264 1578 giugno 4 - 1586 agosto 14 « 1578 a 1586. Fogliazzo delle spese delle pietre di Finale de N. 9 ». Elenchi delle pietre di Finale e dei marmi utilizzati nella costruzione della basilica. Sono presenti diverse lettere dei fornitori. Filza di 77 fascc. 265 1597 aprile 2 - 1597 luglio 16 « MCCCCLXXXVI. MCCCCLXXXVII. MCCCCLXXXVIII. MCCCCLXXXVIIII. Manuale ... ». Elenchi delle forniture e della lavorazione delle pietre di Finale utilizzate nella costruzione della basilica, con relative misure. Reg. di 10 cc., mm. 315x115, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 266 1597 giugno 28 - 1603 aprile 24 « MDLXXXXVII. Ex ... fabrice dominorum Sauliorum Calignani ... Pietre di Finale ». Registro degli elenchi delle pietre di Finale e dei marmi utilizzati nella costruzione della basilica, sbarcati nel porto di Genova; in alcuni casi è specificata la destinazione d’uso. Si trova in allegato un registro di appunti e note diverse degli stessi anni (Reg. di 51 cc., mm. 345x130, rilegato in cartone). Reg. di 72 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena, all. 16 cc. 267 1771 febbraio 19 - 1771 agosto 30 « Chiappe da Gio Maria Mazino ». Prima nota delle spese per l’acquisto di lastre d’ardesia e mattoni utilizzati nei lavori di ristrutturazione della basilica e della canonica di Carignano. Reg. di 38 cc., mm. 130x75, rilegato in cartone. Archivio 132 della basilica Locazioni di immobili di proprietà della Basilica 268 1685 settembre 29 - 1694 novembre 3 « 1685 a 20 settembre. Libro d’essigenza à cura di me P. Nicolò Fornari canonico e procuratore per la chiesa di S. Maria di Carignano ». « Cassa della Chiesa. 1685 in 1694. Prete Fornari » (su tal loncino sporgente). Partitario dei locatari della basilica (cc. 1-15). Consuntivi annuali dell’amministrazione della basilica a cura di Niccolò Fornari (cc. 15-24). Reg. di 24 cc., mm. 290x210, non rilegato. 269 1694 novembre 1 - 1720 marzo 26 « 1694 primo novembre. Libro de stabili spettanti alla collegiata di Carignano ». Partitario degli affittuari di diversi stabili in Carignano, di proprietà della basilica, a cura di Domenico M. Ignazio Reg. di 96 cc., mm. 340x245, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 8 cc. 270 1731 giugno 25 - 1749 dicembre 31 « 1731 à 25 giugno. Manuale del libro delle spese e piggionanti della chiesa sino à 31 decembre 1749 ». Libro giornale degli affittuari di diversi immobili siti in Carignano di proprietà della basilica, a cura di Paolino I. Reg. di 96 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, all. 11 c. 271 1731 giugno 25 - 1749 dicembre 31 « 1731 à 25 giugno. Libro di spese e piggionanti della chiesa à 31 dicembre 1749 ». Partitario degli affittuari di diversi immobili siti in Carignano di proprietà della basilica. Reg. di 144 cc., mm. 300x205, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 5 cc. Scritture contabili 133 272 1750 gennaio 1 - 1754 dicembre 31 « 1750 à primo gennaio. Manuale del libro dei pigionanti e spese della chiesa sino al 31 dicembre 1754 ». Libro giornale degli affittuari di diversi immobili siti in Carignano di proprietà della basilica. Reg. di 96 cc., mm. 300x215, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 273 1750 gennaio 1 - 1754 dicembre 31 « 1750 à primo gennaio. Libro de’ pigionanti e spese della chiesa sino al 31 dicembre 1754 ». Partitario degli affittuari di diversi immobili siti in Carignano di proprietà della basilica. Reg. di 144 cc., mm. 300x215, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 12 cc. 274 1755 gennaio 19 - 1803 gennaio 31 « 1755 à primo gennaro. Giornale per la chiesa ». Libro giornale degli affittuari di diversi immobili siti in Carignano di proprietà della basilica, a cura di Domenico q. Paolino I. Reg. di 120 cc., mm. 300x210, rilegato in pergamena, con rubrica. 275 1755 gennaio 6 - 1803 giugno 4 « 1755. Cassa per conto della chiesa ». Partitario degli affittuari di diversi immobili siti in Carignano di proprietà della basilica, a cura di Domenico q. Paolino e successivamente di Paolino II. Reg. di 144 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, all. 1 c. 276 1839 aprile 11 - 1850 febbraio 7 « Conduttori dei stabili della chiesa di Carignano ». Partitario degli affittuari di diversi immobili siti in Carignano di proprietà della basilica, a cura di Paolino II e suoi eredi. Reg. di 48 cc., mm. 350x250, rilegato in pergamena. Archivio 134 della basilica 277 1853 ottobre 12 - 1874 dicembre 31 Partitario degli affittuari di diversi immobili siti in Carignano di proprietà della basilica. Da c. 118 libro giornale delle entrate. Reg. di 144 cc., mm. 360x250, rilegato in cartone, all. 2 cc. 278 1863 - 1910 Contratti di locazione di immobili di proprietà della basilica di Carignano. Busta di 3 fascc. 279 - 284 1880 - 1931 Sei bollettari di ricevute rilasciate agli affittuari dall’amministrazione della basilica di Carignano. 279 1880 luglio 12 - 1888 agosto 31 « N. 1. Marchese Sauli. Ricevute 1880. 81. 82. 83. 84. 85. 1886. 87. 88 ». Reg. di 50 cc., mm. 210x210. 280 1913 settembre 19 - 1914 agosto 3 « 1913-1914. Carignano. Dal 1° settembre 1913 al 1° giugno 1914 ». Reg. di 166 cc., mm. 110x120. 281 1926 gennaio 1 - 1927 luglio 4 « Bollettario di ricevute dal 1° gennaio 1926 al 4 luglio 1927 ». Reg. di 100 cc., mm. 245x170. 282 1927 luglio 1 - 1928 dicembre 31 « Bollettario di ricevute dal 1° luglio 1927 al 31 dicembre 1928 ». Reg. di 100 cc., mm. 245x170. 283 1928 dicembre 31 - 1930 aprile 24 « Bollettario di ricevute dal 31 dicembre 1928 al 24 aprile 1930 ». Reg. di 100 cc., mm. 245x170. 284 1930 aprile 24 - 1931 ottobre 8 « Bollettario di ricevute dal 24 aprile 1930 all’8 ottobre 1931 ». Reg. di 100 cc., mm. 245x170. Scritture contabili 135 Registri di contabilità particolari 285 1702 maggio 7 - 1702 settembre 27 « 1702. Conto di spese del signor canonico Odone nel suo viaggio e dimora in Roma in serviggio della Colleggiata ». Libro giornale parziale delle spese per il viaggio e il soggiorno a Roma del canonico Francesco M. Odone per conto della basilica di Carignano. Reg. di 20 cc., mm. 270x110, rilegato in cartone, all. 1 c. 286 1754 ottobre 30 - 1760 gennaio 1 « 1754 à 30 ottobre. Borradore ». Prima nota del libro giornale relativo alla produzione di vino e di legname della ‘villa grande’ di proprietà della basilica di Carignano. Reg. di 30 cc., mm. 295x105, rilegato in cartone. 287 1855 dicembre 31 - 1869 aprile 11 « Credito fruttifero sul debito pubblico dello stato pontificio intestato alle 3 signore patrone di proprietà in parte del patronato ed in parte del patrimonio Bracco ». Rendiconti annuali delle rendite in Roma intestate alla basilica di Carignano e all’eredità di Nicolò Celso Bracco q. Lazzaro M., amministrate da Maria Sauli q. Costantino, Luisa Sauli Pallavicini q. Costantino e Artemisia de Mari q. Bianca Sauli de Mari. Reg. di 60 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone. 288 1862 dicembre 31 - 1868 dicembre 31 « Rendite sul Gran Libro di Napoli intestate alle 3 marchese patrone di proprietà in parte del patronato ed in parte del patrimonio Bracco ». Rendiconti annuali delle rendite in Napoli intestate alla basilica di Carignano e all’eredità di Nicolò Celso Bracco q. Lazzaro M., amministrate da Maria Sauli q. Costantino, Luisa Sauli Pallavicini q. Costantino e Artemisia de Mari q. Bianca Sauli de Mari. Reg. di 60 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone. Archivio 136 della basilica CORRISPONDENZA Lettere ricevute 289 1862 - 1889 291 1897 - 1905 290 1890 - 1896 292 1907 - 1937 293 1908 - 1913 Lettere ricevute da Matteo Cambiaso, canonico della Collegiata di Carignano, inviate da Luigi Corsanego Merli (Genova, 1908-1912) e da Adele Bruno, superiora delle Madri pie (Ovada, 1913). Lettere inviate 294 1705 marzo 21 - 1736 dicembre 29 « Registro di lettere et altre scritture del Signor Domenico Maria Ignazio Sauli, governatore del moltiplico del q. Bendinelli Sauli q. Pasqualotti, concernente all’interessi di detto moltiplico e basilica di Santa Maria e Santissimi Fabiano e Sebastiano di Carignano della quale esso è presentemente unico giuspatrono » (sul frontespizio). Copialettere di Domenico M. Ignazio, amministratore del moltiplico. Reg. di 192 cc., mm. 310x230, rilegato in pergamena, all. 9 cc. 295 1737 gennaio 5 - 1761 febbraio 23 « 1737. Registro di lettere per la Chiesa ». Copialettere della basilica di Carignano. Reg. di 192 cc., mm. 300x220, rilegato in pergamena, all. 5 cc. Corrispondenza 137 296 1856 giugno 28 - 1867 gennaio 26 « Copialettere Chiesa di Carignano ». Copialettere della basilica di Carignano. Reg. di 10 cc., mm. 310x215, all. 1 c. 297 1865 febbraio 14 - 1877 giugno 16 « Copialettere registro Sauli ». « M. S. Copialettere » (sul dorso). Copialettere della basilica di Carignano. Reg. di 98 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone, all. 17 cc. 298 1877 luglio 21 - 1887 maggio 15 « Copialettere M. S. ». Copialettere della basilica di Carignano. Reg. di 89 cc., mm. 305x210, rilegato in cartone, all. 32 cc. Acquarone Isabella (Genova, 1898); Acquarone Maestri (de) Maria (Genova, 1902); Acquedotto Nicolay (Genova, 1883); Agati Filippo q. Giosuè (Pistoia, 1829); Agati Giosuè (Pistoia, 1829); Agati Nicomede (Nizza, Pistoia, 1828, 1829); Aicardi Leonardo (Porto Maurizio, 1830-1831); Alassio Serafino (Genova, 1865); Alimonda Antonio (Genova, 1865); Ambrosis (de) E. (Genova, 1917); Ameglio & Garibaldi (Porto Maurizio, 1830); Amicis (de) Giacomo (Genova, 1901, 1902); Ampugnani Carlo e Francesco (Genova, 1860); Andreis (de) Andrea (Genova, 1865, 1866); Andreis (de) Francesco (Genova, 1865); Ansaldo Federico (Genova, 1899, 1917, 1918, 1928, 1930, 1937); Ansaldo Prospero (Genova, 1865, 1866); Arbalestiero (d’) Sebastiano (Marsiglia, 1886); Archivio di Stato di Genova (Genova, 1899); Arduini Alessandro (Diano, 1742); Arduini Gio Felice (Roma, 1737, 1741); Arenzano: v. Giustiniani Negrotto Cambiaso Matilde, Agenzia; Argenti Giovanni (Genova, 1865); Arnaldi Domenico (Roma, 1876); Arredamenti navali e affini di Manlio Romiti (Genova, 1934); Asquasciati Gio Battista (Genova, 1866); Asquasciati Mario (Genova, 1873); Associazione fascista proprietà edilizia della Liguria (Genova, 1930); Associazione mutua provviste viveri e abitazioni poveri (Genova, 1866); Astengo Angelo (Genova, 1918). Badano Ferdinando (Genova, Sassello, 1874, 1875, 1882); Baldi & Pacini (Pistoia, 1931); Balestra Pietro, vescovo di Acqui (Acqui, 1899); Balestrello Giuseppe (Genova, 1876); Ballerini Agnese (Genova, 1883); Banca Commerciale Italiana (Genova, 1897-1902, 1904, 1905); Banca d’America e d’Italia (Genova, 1931); Bancalari Davide (Genova, 1900); Barabino Adelaide (Genova, 1888); Baratta Giovanni (Carrara, 1738); Barberis Francesco (Genova, 1917); Basilana (Taggia, 1875); Bassi Tomaso (Roma, 1752, 1754); Battista (di) Laura (Genova, 1925, 1929); Becco Angelo (Genova, 1902); Benedetto XIII papa (Roma, 1742); Benvenuto P. G. (Genova, 1937); Bernardis (de) Bernardo (Genova, 1902); Bertelli Giuseppe (Savona, 1875); Bertora Antonio (Genova, 1878-1881); Bevilacqua Armando e G. (Genova, 1929-1933); Bianchi Camillo Guglielmo (Novi L., 1864, 1865, 1883, 1884, 1886, 1887, 1889); Bianchi Rocco (Genova, 1876); Bianchi Virginia (Genova, Novi L., 1888, 1898); Biava Natale (Genova, 1898); Bielati Enrico (Genova, 1884); Bigoni Venceslao (Crea, Novara, Savona, 1897, 1902); Biroli Enrichetta (Genova, 1932); Bisagno (Genova, 1863); Bixio Enrico (Genova, 1867-1869, 1880); Boccardo Alessandro (Genova, 1880, 1881, 1883, 1884); Boccardo Domenico (Genova, 1881); Bodini Raffaele (Torino, 1856); Boero Antonio (Gavi, Genova, 1888, 1897, 1901, 1902); Boggiano Giovanni (Genova, Santa Margherita L., 1928, 1935); Boggiano Pico Antonio (Genova, 1928); Bollero Antonio (Genova, 1865); Bonicelli Enrico (Genova, 1865); Bonizzoli Mazzini Edvige (Genova, 1904); Borea Augusto (Genova, 1899); Bor- INDICE DEI CORRISPONDENTI Indice dei corrispondenti 139 go Angelo (Genova, 1875); Borragini Gio Battista (Torino, 1888); Bosco Luigi (Acquasanta, 1873); Bosio Giovanni (Genova, 1899); Bossola Giuseppe (Genova, 1865); Botto Carlo (Genova, 1930, 1933); Bozzo Francesco (Genova, 1898); Bracchi Carmela (Genova, 1918); Brezzi D. (Alessandria, 1899); Brocchi Ferdinando (Genova, 1901); Bruno Andrea (Genova, 1899); Buono Giulio e Giuseppe (Napoli, 1861); Buono (del) Antonio (s.l., 1889); Burlando Antonio (Genova, Quezzi, 1862-1867, 1870, 1883); Burzi Luigi (Genova, Nervi, 1873, 1874, 1883). Caccia Dominioni Thellung de Courtelary Anna (Genova, 1925, 1928-1933, 1935-1937); Cafferata Gio Battista (Genova, 1879); Calabrò Giuseppe (Genova, 1936); Callegari Gaspare (Genova, 1865- 1868, 1874, 1904); Calligaris Giovanni (Sampierdarena, 1899); Cambiaggio Giuseppe (Genova, Pino Soprano, 1901, 1904); Cambiaso Enrico (Genova, 1901); Cambiaso Luigi (Genova, 1917); Cambiaso Matteo (Genova, 1898, 1902, 1909, 1910, 1912, 1914); Canepa Francesco M. (Genova, 1865-1868); Canevello Filippo (Genova, 1899); Canobbio Gaetano (Genova, 1882); Cantelli Dionisio (Genova, 1865); Cantu Carlo (Tortona, 1862, 1865-1868); Caorsi Isidoro (Genova, 1917); Capelli Filippo Carlo (Genova, 1904); Carchelli Giuseppe M. (Genova, 1865); Carchidio Malavolii L. (Genova, 1917); Cardinale Italo (Genova, 1917); Carezzano Marco (Genova, 1886); Carignano, Basilica, abate e canonici (Genova, 1874, 1886-1888); Carosio Giuseppe (Genova, 1865, 1867); Carpaneto Andrea (Genova, 1925); Carpi Antonio (Genova, 1865, 1888); Carpi Giuseppe (Genova, 1873, 1874); Carrara Giuseppe (Bavari, Genova, 1873, 1875); Carrara Luigi (Genova, 1878); Carrega Andrea (Firenze, 1880); Carrega Gio Battista (Genova, 1879); Carrosio Rocca G. (Genova, 1865); Casareto (Genova, 1908); Cassa di sconto di Genova (Genova, 1869, 1870, 1887, 1897); Cataldi Giuliano (Genova, 1888, 1889); Cataldi Cattaneo Valentina (Genova, 1904); Cattaneo Viola (Genova, 1904); Cavalletti Francesco (Roma, 1876); Cavanna Novi Giovanna (Genova, 1865); Celebrini Luigi (Genova, 1925); Celesia Clemente (Genova, 1873); Centurione Spinola M. Teresa (Tassarolo, 1904); Cereseto Angelo (Genova, Novi L., 1865, 1867, 1874); Cerruti Francesco (Genova, 1922); Cerruti Luigi (Genova, 1877, 1881, 1889); Chiappe Aurelio (Varese L., 1933); Chiarella Andrea, canonico e provicario generale (Genova, 1865); Chichizola Cesare Augusto (Genova, 1888); Chiesa e Dagnino, Elena e Gino (Genova, 1935); Circolo Nino Bixio (Genova, 1930); Circolo Regina pacis (Genova, 1925); Circolo combattenti Isonzo (Genova, 1932); Civani Angelo (Genova, 1936); Colonello Teresa (Genova, 1917); Comité international des pèlegrinages (Bologna, 1904); Corallo (Genova, 1866); Corradino Carlo (Genova, 1904); Corsanego Lorenzo (Genova, 1904); Corsanego Merlo Luigi (Genova, 1899, 1908-1920, 1927, 1932); Corsi (Genova, 1898); Cortese Giuseppe (Savona, 1888); Costa Fulvia (Genova, 1905); Costa Nicola (Genova, 1871). Dagnino e Chiesa, Gino e Elena (Genova, 1935); Dassori Carlo (Genova, 1880); Davegno Giovanni (Genova, 1873); Delmonte Enrico (Chiavari, 1936-1937); Dubois A. (Parigi, 1901); Dufour Gustavo (Genova, 1917); Durante Tomaso (Genova, 1926); Durazzo Agostino (Comazzo, Genova, 1898, 1904). Elena Domenico (Genova, 1870, 1874). Farina Luigi (Genova, Roma 1879- 1882); Fassicomo Eugenio G. (Genova, 1901, 1902); Ferrari Angelo (Genova, 1918); Ferrari Gio Battista (Genova, 1932); Ferrari Giovanni (Framura, 1879); Ferrari Maria (Genova, 1931); Ferrari Niccolò (Genova, 1917); Ferrari e Ferrea, Francesco e Federico (Genova, 1866); Ferrari (de) Gio Archivio 140 della basilica Battista (Genova, 1886, 1888); Ferrari (de) Pietro (Genova, 1930); Ferrea e Ferrari, Federico e Francesco (Genova, 1866); Ferretti L. (Genova, 1931); Ferretti Novelli Maria (Genova, 1930); Figari Francesco (Genova, 1904); Franchini Francesco (Lerici, 1865, 1872); Francini (Feriolo, Genova, 1874, 1875, 1877); Francini e Galli (Genova, 1875); Freccia Massimo (Genova, 1875, 1876); Fregulia Giovanni (Genova, 1866); Friscione Antonio (Genova, 1889). Gabaldoni Carlo Andrea (Sestri L., 1888, 1889); Gaggero Luigi (Genova, 1865- 1868); Gaggiolo ditta (Genova, 1936, 1937); Gagliardi Lidia (Genova, 1901); Gagliardo Alberto (Genova, 1904); Galleani Massone Adelaide (Genova, 1883); Galli (Feriolo, Genova, 1875); Galli e Francini (Genova, 1875); Galliani Angelo, abate (Genova, 1897-1899, 1901, 1902, 1904, 1905); Galliano Camillo (Genova, 1889); Gambaro de Ferrari Giuseppina (Genova, 1900); Gandolfo famiglia (Genova, 1917); Gandolfo Ester e Iole (Genova, 1932, 1935); Gardella M. (Genova, 1889); Garibaldi Francesco (Tortona 1865); Garibaldi G. (Genova, 1876); Garibaldi Luigi Agostino (Genova, 1918); Gatto Gabriele (Genova, 1866); Gavi Giuseppina (Genova, 1918); Gavotti Ludovico, arcivescovo di Genova (Genova, 1916); Gazoni [Gio] Gerolamo, generale dei Barnabiti (Roma, 1737, 1741); Gazzani Lanata Emma (Genova, 1930); Gazzo Anselmo (Genova, 1870, 1877); Gazzo Davide (Genova, 1877); Genova: Asili e giardini infantili (Genova, 1876-1889, 1897-1902, 1904, 1905, 1917, 1925-1937); Comando divisione militare (Genova, 1886); Comune (Genova, 1865, 1866, 1870, 1872-1877, 1879, 1881, 1883-1889, 1898, 1899, 1904); Confederazione nazionale fascista imprese trasporti marittimi e aerei (Genova, 1933); Genio militare (Genova, 1879); Intendenza di finanza (Genova, 1870); prefetto (Genova, 1865, 1871, 1874, 1875); Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (Genova, 1929); Officine elettriche genovesi (Genova, 1898, 1900, 1904, 1917, 1918, 1933, 1936); Orfanotrofio maschile S. Giovanni Battista (Genova, 1935); Ospedali civici (Genova, 1887); Poste e telegrafi (Genova, 1899, 1926, 1934); Ufficio d’igiene (Genova, 1918); Vigili urbani (Genova, 1929); v. anche: Acquedotto Nicolay, Archivio di Stato, Associazione fascista proprietà edilizia della Liguria, Associazione mutua provviste viveri e abitazioni poveri, Banca Commerciale Italiana, Banca d’America e d’Italia, Carignano, Basilica, Cassa di sconto, Circolo combattenti Isonzo, Circolo Nino Bixio, Circolo Regina pacis, Farmacia Papa, Romiti Manlio, arredamenti navali e affini, Società anonima di elettricità, Società generale italiana di telefoni, Società ligure telefonica Bell, Società telefonica ligure, Società telefonica tirrena, Terni Società per l’industria e l’elettricità, Unione italiana tramways elettrici; Ghersi Luigi (Genova, 1898, 1905); Ghigliotti Pasquale (Pegli, 1874); Gianelli Angelo Ernesto (Genova, 1917, 1925, 1930); Giavotto (Genova, 1917); Gibelli Emma (Campo L., 1934); Ginocchio Anna (Genova, 1865, 1866, 1872); Giraldi Ubaldo (Roma, 1737); Giustiniani Saverio (Roma, 1737, 1742, 1743); Giustiniani Negrotto Cambiaso Matilde (Genova, 1934), Agenzia (Arenzano, Mombaruzzo, 1925, 1937); Graffigna Luigi (Genova, 1882); Grasso Bartolomeo, abate (Genova, 1929, 1935, 1937); Grasso Giuseppe (Genova, 1866, 1867); Gravina Luigi (Genova, 1937); Graziani Costantino (Genova, 1897, 1900- 1902, 1904, 1905, 1917); Grillo Gio Battista (Genova, 1877, 1889); Grisone Gio Battista (Genova, 1917); Grondona G. (Genova, 1914); Gropallo Costantino (Genova, 1866); Gropallo Gio Battista, reverendo (Roma, 1737); Gropallo Luigi (Genova, 1899); Gropallo Luigi, sindaco di Genova (Genova, 1865). Isola Angelo M. (Roma, 1743); Isola Vittorio (Genova, 1917, 1925, 1931-1933, 1936); Isolabella Eugenio (Genova, 1880). Indice dei corrispondenti 141 Kaiser Thomas (Vienna, 1869-1871); Kielland Cristoforo (Genova, 1918). Labò Mario (Genova, 1928); Lagomarsino C. (Genova, 1930, 1934); Lagomarsino Nicolò (Genova, 1899, 1900); Laguzzi Giacomo M. (Genova, 1899); Lamoitié Filippo (Genova, 1907); Lamponi (Genova, 1875); Lantero (Genova, 1931); Lantero e Serra, M. Teresa e Luigi (Genova, 1930); Lauretti Guglielmo (Genova, 1880, 1881); Lavaggetti Domenico (Genova, 1866); Lavagnino Angelo (Genova, 1876); Leoncini Michele Angelo (Genova, 1887); Lepreri, vicario generale (Ventimiglia, 1875); Lercari Nicola M., cardinale (Roma, 1737); Lercari Daneri Paola (Genova, 1902); Lizza Antonio, abate (Genova, 1929-1931, 1933- 1936). Macabei (Roma, 1742); Maggi Carmelo (Genova, 1902, 1909); Magnasco Salvatore, arcivescovo di Genova (Genova, 1872, 1873, 1877); Mahon Denis (Bologna, Parma, 1935); Mangini Federico (Genova, 1888, 1902, 1905); Mangini Gio Battista (Genova, 1904); Mangini Lorenzo (Genova, 1918); Mangini Luigi (Genova, 1898, 1899, 1901, 1904, 1909, 1930); Mantero Gio Battista (Genova, 1899, 1900, 1904, 1905); Marabini Aldo (Genova, 1937); Marcenaro Niccolò (Genova, 1866); Marchelli Aleardo (Genova, 1929); Marchelli Francesco M. (Roma, 1741, 1742); Marchelli Umberto (Genova, 1899, 1900); Marchese B. G. (Genova, 1917); Mari (de) Artemisia (Savona, 1880, 1899); Mari (de) Domenico (Montecatini, Palmaro, 1865-1867); Mari (de) Gerolamo (Ferrania, Genova, Savona, 1899, 1901, 1902, 1904, 1905); Mari (de) Giuseppina (Genova, 1917); Mari (de) Marcello (Biella, Cairo M., Ferrania, Genova, Milano, Montecatini, Recco, Roma, 1870- 1889, 1897-1904); Marin & Parodi (Genova, 1934); Marrone Fausto (Roma, 1757); Martignoni Luigi (Genova, Torriglia 1866, 1875); Martini (de) Giacomo (Genova, 1904, 1928-1929); Massardo Giuseppe (Genova, 1882); Massardo Luigi (Genova, 1865, 1869); Mazzardo Luigi Gio Battista (Genova, 1865); Mazzola Pietro (Como, 1897- 1899, 1901); Merzet Felice (Finale Marina, 1889); Micheli (de) Gioacchino (Novi L., 1865-1869, 1873-1876); Migone Torre Luigia (Genova, 1867, 1871); Molinari (Genova, 1917); Molinari Attilio Tomaso (Genova, 1936); Monacelli Gio Battista (Roma, 1737, 1738, 1741); Mombaruzzo: v. Giustiniani Negrotto Cambiaso Matilde, Agenzia; Mongiardino Natale (Genova, 1876); Montebruno F. (Genova, 1888); Monteverde Santo (Genova, 1873); Morando & Varallo (Genova, 1898); Moriggi Arturo (Genova, 1936, 1937); Musso Pietro (Genova, 1934, 1936, 1937); Mylius Enrico (Genova, 1874); Mylius Federico (Genova, 1866). Nardi (de) Paolo (Genova, 1931); Negri Nicola (Firenze, Roma, 1931, 1933); Negrotto Cambiaso Lazzaro (Genova, 1877); Negrotto Cambiaso Pier Francesco (Arenzano, Codevilla, Firenze, Genova, Lucerna, Parigi, Salsomaggiore, 1898-1905, 1915-1918); Negrotto Cambiaso Teresa (Genova, 1898, 1899, 1901, 1905); Norero Andrea (Genova, 1880); Novelli Alfonso (Roma, 1797, 1798). Oberti Carlo M. (Genova, 1926, 1929); Oberti Domenico (Genova, 1874); Oberti Zaccaria (Genova, 1898); Odero Gio Battista (Genova, 1908, 1914); Olivieri Luigi (Genova, 1918); Oneto Giuseppe (Genova, 1882); Opizzo Giovanni (Sestri P., 1897, 1898, 1902, 1905); Oppiani Giovanni (Genova, 1902); Origone & Figlio (Genova, 1933); Orr J. B. Company (Londra, 1888); Ortellio Cornelio (Genova, 1886). Pacini & Baldi (Pistoia, 1931); Paganini Edoardo (Genova, 1899); Palbuona Antonietta (Genova, 1932); Palbusa Adelina (Genova, 1932); Palladino Pietro (Genova, 1904); Palladino Sebastiano (Camogli, 1884); Pallavicini Pietro (Genova, Archivio 142 della basilica 1883); Pallavicino Alessandro (Arenzano, 1872, 1877); Pallavicino Carlo (Genova, 1879); Pallavicino Francesco (Arenzano 1869, 1872-1877); Pallavicino Luigi (Arenzano, 1886); Palmieri Giacomo (Genova, 1866, 1868, 1870, 1881, 1887); Papa Michele (Genova, 1865); Papa, farmacia (Genova, 1936); Pareto Raggio Angela (Gavi, Genova 1865, 1866, 1875); Parisio Pietro (s.l., 1936); Parodi Bartolomeo (Genova, 1880); Parodi Cesare (Genova, 1881-1883); Parodi Francesco M. (Genova, 1889, 1899); Parodi Giuseppe (Genova, 1865, 1866, 1874); Parodi de Sanctis Angela (Genova, 1917); Parodi & Marin (Genova, 1934); Paschetta Ermenegildo (s.l., 1889); Passa Michele (Genova, 1865); Passini Martino (Genova, 1874); Patrone Gerolamo (Genova, Savona, Voltaggio, Voltri, 1884-1889); Pelo (da) Giuseppe (Roma, 1743); Pendola Giovanni (Genova, 1883, 1888); Peragallo Carlo (Genova, 1915, 1929); Peragallo Gerolamo (Genova, 1876-1979); Perasso Giovanni (Genova, 1865, 1868, 1870, 1871); Perasso Giuseppe (Genova, 1917); Perolo Paolo (Novi L., 1873); Persico Gio Battista (Genova, 1905); Pertica & Rivera (Genova, 1883); Petriccioli Pietro (Genova, 1865, 1866); Piana Gian Luca (Genova, 1925, 1931); Piana Giuseppe (Genova, 1904); Piana Paolo (Genova, 1898); Piana Furlanelli Maria (Genova, 1931, 1932); Piane (delle) Giacomo (Genova, 1897); Picasso Severino (Genova, 1904); Picasso & Zignago (Genova, 1917); Pio IX papa (Roma, 1873, 1875, 1877); Piombino Matteo (Genova, 1867-1870, 1874, 1875); Pittaluga Agostino (Genova, 1866); Pittaluga Giulio (Genova, 1918, 1925); Pittaluga fratelli (Genova, 1917); Pitto Emanuele (Genova, 1875, 1876, 1887, 1888); Podestà Carlo Giuseppe (Genova, Pozzuolo, 1867, 1870, 1873); Podestà Enrico (Genova, 1887, 1888); Podestà Francesco (Genova, 1883); Pontremoli Pietro (Genova, 1879); Porcile Gaetano (Genova, 1920); Porro Francesco (Genova, 1905); Pratolongo Gio Battista (Genova, 1865-1868, 1876, 1877); Profumo Mario (Genova, 1929, 1932); Prospero Ansaldo (Genova, 1866). Quartino Mario, abate (Genova, 1917, 1925); Queirolo Giuseppe (Chiavari, 1872); Questa Antonio (Genova, 1887); Questa Lorenzo (Novi L., 1856). Raffo Paolo Marcello (Genova, 1930); Ramella Giovanni (Oneglia, 1866); Rapaccione Andrea Serafino (Genova, 1901, 1917); Rapallo Silvestro (Marsiglia, 1761); Rapazzini (Savona, 1875); Ratto Giuseppe (Genova, 1876); Rauca A. (Novi L., 1889); Ravano Enrico (Genova, 1926); Ravano Giuseppe (Genova, 1904); Recagni Giacomo (Genova, 1917); Reggio Tomaso, abate e vescovo di Ventimiglia (Gavi, Genova, Ventimiglia, 1865, 1866, 1872, 1874-1877); Regibus (de) Francesco (Torino, 1901); Rempicci Agostino (Roma, 1866); Rempicci Fabio (Roma, 1873); Rempicci Gaetano (Roma, 1870); Repetti Cristoforo (Favale, Genova, 1879, 1880); Revello Antonio (Genova, 1868-1871, 1875, 1876); Rezzani (Torino, 1902); Ricci Agostino (Genova, 1872); Ricci Costantino (Genova, 1872); Ricci G. (Genova, 1874); Ricci Temistocle (Genova, 1888); Ricci Paracciani Francesco (Roma, 1876); Risso Giuseppe (Genova, 1866); Riva Pietro (Camogli, 1887); Rivera & Pertica (Genova, 1883); Robba Gerolamo (Genova, 1932); Robba Giuseppe (Genova, 1898); Rocca Gio Battista (Genova, 1866, 1871); Rocca Lazzaro (Genova, 1873); Rollero Antonio (Genova, 1865); Ronco Giulia (s.l., 1900); Romiti Manlio, Arredamenti navali e affini (Genova, 1934); Rosano Serafina (Genova, 1917); Rossi Ubaldo (Genova, 1936); Rossi (de) (Savona, 1875); Rovardo Alessandro (Genova, 1881); Rovere fratelli (Genova, 1904). Sabadini Angelo (Genova, 1877); Sacco Metello (Genova, 1929); Saldarini Angelo (Finale Marina, Genova, 1879, 1880, 1889); Sambuceti Paolo (Genova, 1882); SanguiIndice dei corrispondenti 143 neti Angelo, abate (Como, Genova, 1865, 1866, 1875, 1878-1881, 1884-1891); Sanguineti Lorenzo (Genova, 1872); Sanguineti Michele (Genova, 1888); Sanguineti Tomaso (Genova, 1866, 1868); Santamaria Amedeo (Genova, 1902); Saporiti [Giuseppe], arcivescovo di Anazarbus (Roma, 1743); Sauli Ambrogio (Genova, 1905); Sauli Maria (Codevilla, Genova, Novi L., Voghera, Voltaggio, 1865-1867, 1872-1889); Sauli Onofrio (Roma, 1904); Sauli Pallavicino Luisa (Arenzano, Genova, Torino, Varallo Sesia, 1857, 1872, 1880, 1897, 1898); Sciaccaluga Caterina (Genova, 1929, 1930); Scifoni R. (Roma, 1881, 1882); Scotto Andrea (Genova, 1865, 1866); Scovazzi Gio Battista (Genova, 1925); Semino Giacomo (Genova, Ronco, 1878, 1888); Semino Gio Battista (Genova, 1886); Serra Alessandro (Novi L., 1873); Serra e Lantero Luigi e M. Teresa (Genova, 1930); Sina Simone (Vienna, 1860-1873); Sirombra Gio Battista (Celle, 1873); Sivori Giovanni (Genova, 1865, 1868); Società anonima di elettricità (Genova, 1897); Società generale italiana di telefoni ecc. (Genova, 1904); Società ligure telefonica Bell (Genova, 1881-1882); Società telefonica ligure (Genova, 1887); Società telefonica tirrena (Genova, 1936); Soncini Venceslao (Genova, 1889, 1929); Spinetta Giovanni (Aggio, 1884); Spinola Gerolamo q. Domenico (Pegli, 1905); Spinola Giorgio, cardinale (Roma, 1737); Sturlese Nicola (Genova, 1904). Tacchella Giuseppe (Genova, 1865, 1866); Tagliafico Domenico (Novi L., 1900); Tagliavacche G. (s.l., 1866); Tambini Mario (Genova, 1930); Tamburini (Genova, 1889); Tarditi Gio Battista (Genova, 1926); Tassaro M. Edvige (Genova, 1880); Tassino Angelo (Genova, 1937); Terni Società per l’industria e l’elettrità (Genova, 1931, 1933, 1934, 1936, 1937); Testa Rosasco Fenice (Genova, 1929- 1937); Torino: Reale museo delle antichità (Torino, 1902); Regio economato (Torino, 1886); Torre Giovanni (Genova, 1865); Traverso Bartolomeo (Pontedecimo, 1866); Traverso Emilio (Sampierdarena, 1904); Traverso Giovanni (Genova, 1917); Traverso Picasso Elena (Genova, 1935); Tribune M. Eugenia, suora (Genova, 1882-1884); Trombetta Carlo (Cerro Tanaro, Genova, 1904, 1916-1918); Tuvo Gio Battista (Genova, 1860, 1865-1868, 1871, 1872). Unione italiana tramways elettrici (Genova, 1902). Valle Giuseppe (Genova, 1926); Varallo & Morando (Genova, 1898); Varni Santo (Genova, 1880); Vecchio (del), ingegnere (Genova, 1869); Verzura Lorenzo (Roma, 1743); Viani Francesco (Genova, 1925); Vinelli Fortunato (Genova, 1866, 1867). Zella L. Enrico (Genova, 1930); Zerollo Antonio (Genova, 1865); Zignago & Picasso (Genova, 1917). ARCHIVIO DELLA FAMIGLIA ARCHIVIO DELLA FAMIGLIA Carte d’amministrazione 299 inizi sec. XVI « Testamentum q. Domini Bendinelli senioris ». Copie semplici del testamento di Bendinelli I (16 ottobre 1481) e di altri documenti estratti dai cartolari dei luoghi delle compere del Banco di San Giorgio (1482-1483). Reg. membranaceo di 22 cc., mm. 210x150, rilegato in pergamena. 300 1503 - 1504 « MDIII ». « N. 112 » (a c. 1 r.). Registro di scritture diverse di Paolo Sauli q. Bartolomeo a Roma: copialettere (cc. 2-24) ed elenco dei suoi debitori al 30 dicembre 1504 (cc. 25-48). Reg. di 48 cc., mm. 320x230, rilegato in pergamena. 301 1519 - 1676 1. Interessi in Roma di Sebastiano q. Pasquale I per la Dogana delle pecore ed altri investimenti: lettere, conti, minute. (1519-1556). Cc. 32. 2. Testamento di Gio Battista Sauli q. Bendinelli I del 4 febbraio 1551 dal quale risulta il possesso del feudo di Cremolino. (1522-1551). Cc. 4. 3. Mandato di papa Giulio III per la nomina di Gerolamo Sauli q. Francesco q. Paolo, già arcivescovo di Bari, ad arcivescovo di Genova. (1550). 1 perg. 4. Interessi finanziari in Bologna, Lione, Roma e Spagna di Cristoforo Sauli q. Sebastiano: lettere di cambio, atti di causa, conti. Carte di interesse per le famiglie Bonsi, Farnese, Giustiniani. (1553-1601). Cc. 2 e 2 pergg. 5. Vendita di una casa contigua alla chiesa di S. Margherita della Rocchetta da parte di Paolo Sauli q. Bartolomeo II all’Arte dei mezzari e corriggiari Archivio 148 della famiglia per l’istituzione del monastero dei SS. Bernardino e Alessio (1624): atti di vendita, conti, parti del testamento di Paolo (3 agosto 1636), disegni (1676). Cc. 4. Busta di 5 fascc. 302 (Fam. 70-72) 1555 - 1682 « Scritture per il ius honorifico del coro di Santa Caterina. N. 71 ». « N. 71 ». « N. LXXI » (su foglietto sporgente). Scritture relative ad un credito vantato da Marcello e Francesco M. Sauli q. Gio Antonio nei confronti della famiglia de Cruce, in seguito estinto con la cessione di una casa sita nella contrada di Santa Maria dei Servi. L’immobile viene successivamente donato da Francesco M. al monastero di S. Caterina in ossequio ad uno ‘jus honorifico’ sulla cappella del coro della chiesa a suo tempo istituito da Vincenzo q. Bendinelli I: vendite, memorie, addizioni d’eredità, procure e conti. È conservato un notulario (« MDLV », 1555 maggio 6 - 1597 maggio 7) dei crediti derivanti in gran parte dalle pigioni della casa predetta, quando era ancora dei de Cruce. Atti di causa, suppliche, pareri legali, memorie, investimen ti nel Banco di San Giorgio e conti. Alcuni fascicoli sono a stampa. Busta di 45 fascc., con reg. di 190 cc., mm. 310x230, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 303 (Fam. 107) 1569 - 1692 Scritture diverse relative agli investimenti finanziari della famiglia Sauli nel debito pubblico di diverse città del regno di Francia: minute, lettere, editti reali, estratti dai registri del Consiglio delle finanze francese e conti. Alcuni fascicoli sono a stampa. Fascc. 31 (4 pergamene). 304 1570 maggio 13 - 1572 giugno 10 « MDLXX ». « N. 75 » (su foglietto sporgente). Copia, richiesta nel 1577 da Bendinelli q. Agostino, di alcune carte di un registro intitolato « 1570. Libro delli deputati di ... Agostino Sauli » relativo ad un appalto di allume. Reg. di 24 cc., mm. 310x220, rilegato in pergamena. Carte d’amministrazione 149 305 1582 febbraio 4 Copia autentica del 4 febbraio 1582 estratta dal notaio Giacomo de Marini Gallo dal registro del notaio Bartolomeo de Guano, del testamento (16 ottobre 1481) e del codicillo (17 ottobre 1481) di Bendinelli I. Reg. di 22 cc., mm. 220x160, senza copertina. 306 1582 - 1676 Scritture diverse relative alla legittima spettante a Gerolamo q. Bendinelli: inventari di scritture, colonne del Banco di San Giorgio, dichiarazioni di debito, estimi, conti, memorie, pareri legali e atti di causa. Alcuni fascicoli riguardano l’attività di capitano di Bendinelli q. Agostino al servizio del re di Napoli: lettere, memorie, minute, dichiarazioni di debito e conti. Documentazione relativa all’acquisto da parte di Bendinelli q. Agostino (1581- 1582) del territorio della Candida nella provincia di Avellino, già di proprietà della famiglia de Cardona, marchesi della Padula e conti di Avellino. Atti della causa tra Gio Agostino Pinelli q. Nicolò e Vincenzo q. Bendinelli (1624-1625, in copia del 1658). Decreti dei Serenissimi collegi, confessioni di debito e quietanze. Testamento di Bendinelli q. Agostino (17 luglio 1604). Diverse carte di interesse per le famiglie Giustiniani e Pinelli. Documentazione in copia dal 1556. Busta di 95 fascc. 307 1623 - 1687 « Varie notizie per la famiglia Sauli e ragioni che alla stessa competono specialmente per la loggia ». Scritture diverse relative alla storia della famiglia Sauli e alla creazione della loggia di famiglia in Genova: alberi genealogici, memorie tratte dagli archivi della città di Lucca, iscrizioni alle colonne del Banco di San Giorgio, atti di compravendita. Documentazione in copia dal 1424. Filza di 14 fascc. 308 1692 - 1708 1. Libro di scritture relative alla riscossione di una decima da parte della Repubblica di Genova nel 1692, aggiornato sino al 1708, in cui sono riportati in ordine alfabetico le famiglie e l’ammontare della rispettiva imposta. Reg. di 18 cc., mm. 315x220, con copertina in carta decorata. Archivio 150 della famiglia 2. Libro a stampa di contenuto identico al precedente, ma di aspetto fisico diverso, con l’aggiunta di una divisione, nell’indice alfabetico dei contribuenti, tra maschi (prima) e femmine (dopo) della medesima famiglia. Libro a stampa di 107 cc., mm. 325x215, senza copertina. 309 1694 - 1776 « 1609. Del moltiplico del fu signor Paolo Saoli q. Octaviani sino a anno 1776 à 31 genaro. Diviso ». Atti e carte diverse relativi ai moltiplici istituiti da Paolo q. Ottaviano (1609) in favore della famiglia Sauli e per la costruzione delle strade di accesso alla basilica e del ponte di Carignano: fedi di dote, testamenti, alberi genealogici, pareri legali, suppliche, locazioni e conti. Alcune scritture riguardano le pretese accessioni al moltiplico da parte degli eredi di Ambrogio q. Luigi II, di Francesco q. Luigi III e di Massimiliano q. Pietro Andrea. Un legato riguarda l’ampliamento dell’area compresa tra il palazzo ducale e il palazzo arcivescovile. Documentazione in copia dal 1609. Filza di 153 fascc. 310 sec. XVII « Arbor nobilis Sauliorum familiae ». « Del signor Pasqual Sauli figlio del signor dottor Paolo q. Eccellentissimi Bartholomei ». « Donazioni del q. Steffano Sauli » (su foglietto sporgente). Albero genealogico della famiglia Sauli con stemma a colori. Reg. di 10 cc., mm. 425x300, non rilegato, senza copertina, all. 1 c. 311 1735 marzo 2 - 1802 luglio 2 « Memoriale ». Appunti e pro memoria di diverso argomento sulle attività della famiglia e sulla basilica compi lati da vari amministratori dei Sauli (dal 1790 per mano di Giuseppe M. Remondini). Reg. di 144 cc., mm. 340x125, rilegato in cartone. 312 1741 - 1769 Minute delle fedi di nascita e di vita di alcuni membri delle famiglie de Franchi e Sauli, da inviare annualmente in Francia. Filza di 15 fascc. Carte d’amministrazione 151 313 secc. XIX - XX Alberi genealogici, memorie storiche, stemmi, copie di testamenti e articoli di giornale relativi alla famiglia Sauli. Busta di 18 fascc. Donazioni di Stefano q. Pasquale I 314 1554 - 1700 « Scritture diverse antiche dei signori Governatori et Amministratori delle donazioni fatte dal q. reverendissimo signor Steffano Sauli alla Famiglia Sauli ». Scritture per l’amministrazione delle donazioni del q. Stefano q. Pasquale I alla famiglia Sauli: procure, inventari di scritture, vendite, censi, dichiarazioni di debito, delibere dei governatori, regolamenti, lettere e conti. Filza di 45 fascc. 315 1561 - 1567 « 18. N. 523. Testamento Stefano Sauli q. Pasquale ». Testamento (1561) e successivi codicilli (1567) di Stefano q. Pasquale I. Donazione alla famiglia Sauli (1561): parte della donazione è vincolata alla costruzione del ponte, parte all’acquisto di case in Carignano per i Sauli che non vi risiedono ancora e parte alla costruzione di una loggia per la famiglia. Istituzione di un collegio per l’istruzione dei giovani nella canonica della basilica di Carignano, di cui specifica il funzionamento. Istituzione delle doti per le femmine povere. Istituzione di un titolo di primo genitura vincolato al nome Pasquale. Le ultime 54 carte contengono immunità e convenzioni concesse dal Comune di Genova al Collegio dei giudici e degli avvocati di Genova (1307 - 1562). Documentazione in copia dal 1307. Reg. di 112 cc., mm. 345x245, rilegato in pergamena. 316 1562 - 1595 « 1591. Liber scritturarum pertinentium Magnificis dominis gubernatoribus et administratoribus Sauliorum existentium registratorum in presenti libro tam ad docendum de eorum persona et auctoritate quam respectu crediti Archivio 152 della famiglia quod habent contra hereditatem q. domini Iuliani Sauli ac aliis, ut in eo etc., quibus etc. Copia ». Documenti relativi all’amministrazione della donazione fatta ai sei rami principali della famiglia Sauli da Stefano q. Pasquale I (1561) e gestita da sei governatori Sauli, tra i quali figurano gli eredi di Giuliano q. Pietro, ramo in seguito estinto. L’amministrazione vanta dei crediti nei confronti dell’eredità del q. Giuliano: abilitazioni, procure, deleghe, polizze di debito e conti. Copie del secolo XVII. Gli allegati coprono gli anni 1627 - 1666. Reg. di 131 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 317 1563 aprile 1 - 1570 marzo 31 « MDLXIII. A ». « Libro signato A sub millesimo 1563 chiamato il libro del netto delle donationi fatte per il q. reverendo Steffano Sauli alla magnifica famiglia de’ Sauli » (a c. 1). Partitario dell’amministrazione della donazione di Stefano q. Pasquale I alla famiglia Sauli. Reg. di 122 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena, all. 1 c. 318 1568 gennaio 19 - 1570 marzo 31 « MDLXVIII. O.J. ». « Libro signato O.J. sub millesimo 1568 chiamato il libro del brutto delle donationi fatte per il q. reverendo Steffano Sauli alla magnifica famiglia de’ Sauli » (a c. 1). Partitario dell’amministrazione della donazione di Stefano q. Pasquale I alla famiglia Sauli. Reg. di 98 cc., mm. 310x220, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 319 1570 - 1598 « MDLXXI ». Documenti relativi all’amministrazione, da parte dei Governatori della famiglia Sauli e delle donazioni del q. Stefano q. Pasquale I, degli investimenti finanziari in Francia, amministrati dai Bonvisi di Lucca attraverso la loro compagnia in Lione: lettere, conti, procure, ammissione di Pasquale II q. Stefano alla primogenitura, inventario dei documenti custoditi in un forziere di Stefano chiuso a chiave in casa di Ottaviano q. Antonio e verbale di consegna. Filza di 24 fascc. Carte d’amministrazione 153 320 (Ter. 1) 1570 novembre 23 - 1602 dicembre 23 « Manuale del libro del ... del governo sotto millesimo. 1570 ». « Manuale del libro delle donazioni del q. magnifico reverendo Stefano Sauli. 1570 à 1602. N. 1 » (su foglietto sporgente). Libro giornale dell’amministrazione delle donazioni del q. Stefano q. Pasquale I alla famiglia Sauli. Esibito il 14 luglio 1592. Reg. di 120 cc., mm. 360x230, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 321 1579 aprile 4 - 1586 settembre 26 « Hoc est protocolum seu foliacium instrumentorum et aliarum scripturarum compositarum per nunc quondam Hieronimum de Caneto notarium spectantium Magnificis Dominis executoribus fabrice ecclesie Carignani magnificorum Sauliorum et magnificis dominis Gubernatoribus et administratoribus donationum factarum per quondam Magnificum Dominum Stephanum Sauli, Magnifice familie Sauliorum, extractarum ex foliacio actorum compositorum per dictum dominum Hieronimum de Caneto spectantium tam à supradictis Magnificis Saulis quam ab aliis diversis personis. Que protocoli, tempore mortis dicti domini Hieronimi, erant in scripturis dictorum Magnificorum Sauliorum et scripture spectantes ad dictos Magnificos Saulios nunc reposite sunt in presenti foliacio, ut de ipsis apparet inventarium subscriptum ab infrascriptis archivistis et per me infrascriptum notarium, infilatum in presenti protocolo, et relique scripture spectanti a diversis personis fuerunt, de mandato dictorum Magnificorum Dominorum Sauliorum, per me infrascriptum notarium consignate H. Aurelio Campanelle et Hieronimo de Honeto notariis archivistis, ut constat per inventarium subscriptum a archivistis et per me infrascriptum notarium et infilatum etiam in presenti protocolo per me dictum et infrascriptum Hieronimum Montobium notarium et cancellarium dictorum Magnificorum Dominorum Sauliorum, et in fide veritatis omnia scriptura fuerunt manu mea propria subscripta, dicta die et anno. Geronimo Montobio notarius et della detta fabrica et governo cancellarius ». Documenti relativi all’amministrazione da parte dei Governatori della famiglia Sauli delle donazioni del q. Stefano q. Pasquale I: procure, investimenti nelle compere del Banco di San Giorgio e in fiere di cambio. Gli inventari, in ordine cronologico, delle scritture Sauli e di quelle da restituire, sono del 6 gennaio 1592. Le scritture relative alla costruzione della basilica di Carignano sono conservate nella filza n.10, mentre le ultime 12, relative alle donazioni di Stefano, sono conservate in questa filza. Filza di 14 fascc. Archivio 154 della famiglia 322 1581 dicembre 9 - 1583 luglio 6 Copie di documenti relativi agli investimenti finanziari nel regno di Napoli, nelle provincie di Cosenza e Terra d’Otranto, effettuati dai Governatori Sauli, amministratori della donazione del q. Stefano q. Pasquale I. Documentazione in copia dal 1581. Reg. membranaceo di 24 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 323 1586 - 1590 Scritture diverse relative alla controversia tra i Governatori della famiglia Sauli, amministratori delle donazioni del q. Stefano q. Pasquale I, e i fratelli Bendinelli III e Giorgio q. Sebastiano relativa alla vendita di una casa in Albaro e di un’altra in piazza Giustiniani sulle quali i due fratelli vantano diritti per la sesta parte: memorie, rogatorie, sentenze, atti di causa e conti. Carte d’interesse per le famiglie de Franchi e Giustiniani. Documentazione in copia dal 1567. Vedi anche le scritture della causa per l’eredità di Gerolamo Sauli q. Bendinelli q. Agostino (1568-1677). Filza di 18 fascc. 324 1598 gennaio 8 « N. 7 ». « 1598 à 8 Genaro. Scritture del Governo cioè transporto, cessione et renontie fatte dalli Signori Bonvisi di Lucca representanti la Compagnia della ragione di Lucca, già cantante heredi di Ludovico et Benedetto Bonvisi, et compagni di Lione delle rendite et crediti spettanti alla buona memoria del Signor Stefano Saoli, et al presente alli Magnifici signori Governatori et amministratori delle donazioni fatte per detto q. Reverendo signor Stefano alla Magnifica famiglia Saoli delle entrate una di £. 1666.13.4 tornesi et l’altra di £. 981.6.8 pur tornesi in la villa di Paris et altri crediti dovuti dalla Maestà del Re di Franza al detto q. Signor Stefano, come distintamente in l’instrumenti o sia contratti di dette cessioni, renontie et transporto si contiene, ricevuti per q. Ludovico Orsi notario in Lucca alli 8 di Gennaro 1598 » (a. c. 1). Documenti relativi a diversi investimenti finanziari in Francia di Stefano q. Pasquale I, amministrati dai Bonvisi di Lucca attraverso la loro compagnia in Lione, e donati in seguito alla famiglia Sauli. Documentazione in copia dal 1569. Reg. di 101 cc., mm. 285x222, rilegato in pergamena, all. 1 c. Carte d’amministrazione 155 325 1602 - 1603 Lettere di cambio intestate a Paolo Sauli q. Ottaviano ed ai Governatori della famiglia Sauli, in qualità di amministratori delle donazioni di Stefano q. Pasquale I. Filza di 14 fascc. 326 (Ter. 1) 1603 gennaio 2 - 1650 marzo 24 « Libro delle donazioni del q. reverendo Stefano Sauli q. Pasquale dal 1603 al 1650. N. 1 » (su foglietto sporgente). Libro mastro generale dell’amministrazione del legato istituito da Stefano q. Pasquale I. Reg. di 192 cc., mm. 340x260, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 2 cc. 327 sec. XVII « Creditum ». Registro in cui sono annotati i proventi derivanti dai luoghi delle compere del Banco di San Giorgio donati da Stefano q. Pasquale I alla famiglia Sauli. Documentazione in copia dal 1577 al 1584. Reg. di 20 cc., mm. 295x210, rilegato in cartone. 328 1660 - 1679 « Sentenza di manlevato alla Camera del Tesoro delle rendite sopra le aiide e sopra il sale spettanti alli Governatori delle donazioni del fu signor Stefano Sauli alla famiglia de Sauli di Genova sotto il privilegio del signor Gio Batta Gandi ». Scritture diverse relative agli investimenti finanziari sulla piazza di Parigi da parte dei governatori del moltiplico donato da Stefano q. Pasquale I. Documentazione in copia dal 1566. Filza di 7 fascc. e 3 pergamene. 329 1661 « D ». « 168.... Libro nel quale sono tutte le donazioni fatte dal Reverendo Stefano Sauli alla famiglia Sauli e la primogenitura dal medemo istituita ... case e ville una in Carignano e l’altra a Quarto, al presente godute da Signor Felice Sauli suo primogenito della discendenza di esso reverendo Stefano, Archivio 156 della famiglia godendo allo stesso titolo la porzione di certe rendite in Parigi » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative ai legati di Stefano q. Pasquale I, protonotaro apostolico, in favore della famiglia Sauli e al fidecommesso istituito dallo stesso sulle ville in Carignano e in Quarto in favore dei suoi diretti discendenti. Documentazione in copia dal 1561. Reg. di 92 cc. mm. 300x210, rilegato in pergamena. 330 (Ter. 2) 1663 settembre 1 - 1683 giugno 30 « MDCLXIII. S.S. ». « Libro e manuale delle donationi del q. rev. Stefano Sauli q. Pasquale dal 1663 al 1683 » (su foglietto sporgente). Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito dal reverendo Stefano q. Pasquale, gestito da Carlo q. Stefano, Francesco M. q. Gio Antonio, Giulio q. Bendinelli III e loro eredi. Reg. di 72 cc., mm. 355x245, rilegato in pergamena. 331 (Ter. 2) 1663 settembre 1 - 1683 giugno 30 « MDCLXIII ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito dal reverendo Stefano q. Pasquale I amministrato da Carlo q. Stefano, Francesco M. q. Gio Antonio, Giulio q. Bendinelli III e loro eredi. Reg. di 144 cc., mm. 355x255, rilegato in cuoio, con rubrica. 332 1675 - 1717 Deroghe al fedecommesso di Stefano q. Pasquale I e sue diverse utilizzazioni per manutenzioni ai palazzi e ville dei Sauli e per la costruzione del ponte di Carignano. Documentazione in copia dal 1606. Filza di 11 fascc. 333 (Ter. 3) 1683 luglio 1 - 1764 aprile 2 « MDCLXXXIII ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito dal reverendo Stefano q. Pasquale I amministrato da Domenico Felice q. Carlo, Domenico M. Ignazio e Domenico q. Paolino I. Reg. di 168 cc., mm. 360x260, rilegato in cuoio, all. 21 cc. Carte d’amministrazione 157 334 (Ter. 3) 1683 luglio 1 - 1748 maggio 10 « MDCLXXXIII ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del moltiplico istituito dal reverendo Stefano q. Pasquale I amministrato da Domenico Felice q. Carlo, Domenico M. Ignazio e Domenico q. Paolino I. Reg. di 192 cc., mm. 360x260, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 22 cc. 335 post 1726 « 1634. Pandetta di scritture spettanti a Signori Governatori delle donationi del q. Magnifico Stefano Sauli q. Pasquale ... ». Originale e minuta dell’inventario delle scritture dal 1570 al 1726 relative all’amministrazione del moltiplico del q. Stefano q. Pasquale I a cura dei governatori Sauli, conservate nelle carte dei notai Giulio Noceto e Gio Francesco Solaro. Regg. n. 2, entrambi di 36 cc., mm. 315x115, l’originale rilegato in pergamena (all. 1 c.), la minuta senza copertina. Gio Antonio q. Lorenzo I 336 1623 - 1646 Scritture attestanti diversi interessi finanziari di Gio Antonio Sauli: suppliche, dichiarazioni di debito, ricevute, quietanze, cessioni di censi, inventari di carte, minute e conti. Documentazione della causa tra Gio Antonio e gli eredi del fratello Ottavio I, da una parte, e la comunità di Cuneo, dall’altra, in merito alla riscossione di un credito: confessioni di debito, suppliche, memorie, atti di causa. Busta di 16 fascc. 337 1625 Scritture diverse relative alla carica di Gio Antonio di generale dell’artiglieria della Repubblica di Genova. Filza di 14 fascc. Archivio 158 della famiglia 338 (Fam. 88) 1626 - 1683 « LXXXVIII » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi e scritture di varia natura relative ad interessi minuti di Gio Antonio e di alcuni altri Sauli con diverse persone. 1. « A ». Documenti giustificativi di Domenico Lomellini q. Ambrogio: conti, elenchi debitori e creditori, lettere. 1678 1683. Fascc. 16. 2. « B ». Documenti giustificativi relativi al debito di Paolo Pinelli q. Gio Nicolò nei confronti di Gio Antonio. 1634-1639. Fascc. 4. 3. « C ». Lettere inviate a Gio Antonio da Domenico Cavazza in merito alla riscossione del credito con il duca di Mantova. 1626. Fascc. 39. 4. « D ». Documenti giustificativi relativi alle rendite di Gio Antonio e del figlio Francesco M. in Francia: lettere, ricevute e conti. 1637-1669. Fascc. 17. 5. « E ». « Diversi papeli per l’aparati di veluto e damasco cremisi che si stanno fabbricando per il signor Ottavio nostro ». Documenti giustificativi di Francesco M. per conto del cugino Ottavio II. 1656-1657. Fascc. 7. 6. « F ». « Copia di due obligazioni fatte da Gio Batta Grimaldo a favore nelli Monti di San Bernardo e San Gio Batta ». 1664. Fasc. 1. 7. « G ». « Conto di robbe diverse di Turino havute da Gio Maria Cabella con sue lettere ». Lettere, conti e ricevute di Francesco M. 1658-1659. Fascc. 13. 8. « H ». « Papeli per l’adiudicatione di luoghi 80 ½ Montesole tenuta in Roma ». Lettere, conti e contratti di Francesco M. 1658. Fascc. 11. 9. «I». «N. 60». «Scritture e recatti passati con il signor Silvestro Grimaldi per le obbligationi de luoghi». Documenti giustificativi di Gio Antonio: lettere, ricevute, contratti e conti. 1631. Fascc. 11. 10. « K ». « N. 100 ». Atti relativi alla causa tra Francesco M. e il cugino Lorenzo II per la riscossione di un credito, risalente al 1631, nei confronti di Gio Cristoforo de Franchi indebitamente ceduto dai fedecommisari di Ottavio II a Francesco M. Balbi. 1633-1663. Fascc. 4. Carte d’amministrazione 159 11. « L ». Documenti giustificativi di Marcello q. Gio Antonio: lettere, ricevute e conti. 1671-1680. Fascc. 12. 12. « M ». « Lettere, ordini et altri ricavati concernenti la negoziazione fatta per l’arciospitale di S. Spirito. Del 1674 circa. N. 96 ». Documenti giustificativi di Francesco M.: lettere, ricevute e conti. 1674. Fascc. 22. 13. « N ». « Circa la restitutione della dote della signora Isabella Sauli moglie del sig. Gio Ambrogio Doria al signor Gio Antonio Sauli suo fratello ». Scritture relative alla restituzione della dote della q. Isabella q. Lorenzo I al fratello Gio Antonio, suo erede universale: lettere e conti. 1633-1650. Fascc. 10. 14. « O ». « Scritture per il credito che si haveva contro Steffano Lomellino q. eccellentissimo Gio Batta ». Scritture relative alla causa tra Francesco M. e Stefano Lomellini q. Gio Battista per la riscossione di un credito nei confronti del Lomellini, di cui Francesco M., insieme a Ranieri e Giuseppe Grimaldi, è titolare. 1668-1680. Fascc. 13. 15. « P ». « Scritture per il credito contro il signor Gio Batta Lomellino del 1692. N. 113 ». Scritture relative alla riscossione di un credito da parte dei fratelli Gio Antonio e Ottavio I nei confronti di Bartolomeo Lomellini: protesti, conti e lettere di cambio. 1628-1634. Fascc. 45. 16. « Q ». « 1628 a 14 febbraio. ... scritture autentiche del debito del sig. Bartolomeo Lomellino a favore del nostro Ottavio da quello ... de 34201.8.6 di moneta in fera di Pasqua di Sestri di 1627 .... N. 57 ». Scritture relative alla riscossione di un credito da parte dei fratelli Gio Antonio e Ottavio I nei confronti di Bartolomeo e Gio Battista Lomellini q. Agostino: protesti, conti e lettere. 1626-1640. Fascc. 8. 17. « R ». « N. 59 ». Scritture relative alla riscossione di un credito da parte dei fratelli Gio Antonio e Ottavio I nei confronti di Bartolomeo e Gio Battista Lomellini q. Agostino: protesti, conti e lette re. 1628-1630. Fascc. 16. 18. « S ». « Lettere di Salomone Todesco ebreo per poter esitare le gioie et argenti dati in risguardo. N. 50 ». Scritture relative alla riscossione di un credito da parte di Francesco M. e Ottavio II nei confronti di Salomone Todesco, gioielliere romano, che aveva dato in garanzia diversi gioielli e argenti: estimi, lettere, inventari, inventari di quadri, testamenti e conti. 1663-1669. Fascc. 41. Archivio 160 della famiglia 19. « T ». « Conti del debito di Pantaleo Arquata verso il sig. Gio Antonio Sauli cominciati nel 1626 etc. ». Scritture relative alla riscossione di un credito da parte di Gio Antonio nei confronti di Pantaleo Arquata: quietanze, ricevute e ordini di pagamento. 1626-1640. Fascc. 10. Busta di 19 fascc. 339 (Fam. 105) 1637 - 1669 « 1560 à 1669. N. CV ». « N. CV » (su foglietto sporgente). Atti e carte di natura diversa relativi ad interessi finanziari e patrimoniali di Gio Antonio: fedi di dote, rinunce di eredità, procure, atti di causa. Testamenti di Gio Antonio q. Lorenzo I (2 gennaio 1661) e di Cecilia q. Lorenzo I moglie di Alessandro Spinola q. Andrea (2 novembre 1653). Locazioni, vendite, quietanze, contratti di cambio, soccide e acquisti di censi di proprietà in val Bisagno. Carte di interesse per le famiglie Maragliano e Campanella. Documentazione in copia dal 1560. Filza di 222 fascc. 340 (Fam. 23) 1638 - 1644 « Callega ». 1. Inventario con valutazioni dei beni dei fratelli Ottavio I e Gio Antonio, redatto per la divisione tra gli eredi di Ottavio I. Reg. di 36 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone. 2. Scritture relative alla divisione dell’eredità di Ottavio I: inventari, testa menti, testimonianze giurate, minute, lettere e conti. Filza di 32 fascc. Busta di 1 reg. e 1 filza. 341 1638 - 1654 « Licenze ». Autorizzazioni concesse dal pretore di Genova, Gio Antonio Sauli, al « barigello de Bisagno » di arrestare e detenere dei debitori insolventi. Filza di 63 fascc. Carte d’amministrazione 161 342 1642 - 1682 Estimi eseguiti da pubblici ufficiali su beni mobili e immobili di diversi debitori di Gio Antonio e in seguito dei suoi eredi. Filza di 56 fascc. 343 1645 gennaio 27 Ricevute delle celebrazioni di messe in suffragio della sorella di Gio Antonio, Isabella Sauli Doria q. Lorenzo I, moglie di Gio Ambrogio Doria q. Ambrogio. Filza di 16 fascc. 344 1647 - 1650 « Lettere autentiche sopra il negotiato di Pontremoli fatto dal signor Gio Antonio Saoli ». Scritture relative ai tentativi di acquisizione del feudo di Pontremoli da parte della Repubblica di Genova con la mediazione di Gio Antonio, rappresentante del governo genovese a Milano: lettere, minute, procure, istruzioni, lettere credenziali, cifrari. Filza di 17 fascc. 345 1651 - 1691 « N.41. Dichiarazione della proprietà della casa di Chiavari a favore di Maschio ». Scritture attinenti ad un immobile sito in Chiavari, acquistato da Giuseppe q. Gio Antonio e venduto nel 1691 alla famiglia Maschio: atti di compravendita, lettere, ricevute, conti, dichiarazioni di debito e minute diverse. Busta di 12 fascc. Francesco M. q. Gio Antonio 346 1591 - 1679 « Per il credito con Mantova ». « Per il credito contro il Duca di Mantova sopra comunità di Monferrato » (su foglietto sporgente). Archivio 162 della famiglia Scritture diverse, legate insieme, relative al prestito concesso da alcuni nobili genovesi a Vincenzo I Gonzaga, duca di Mantova e Monferrato. Lorenzo I Sauli partecipa con la somma « di scudi d’oro 6000 », ad un interesse annuo di 450 scudi, al rimborso della quale erano obbligate le comunità di Nizza Monferrato, Casale Monferrato e Viadana. Nel 1679 Francesco M. chiede il rimborso dell’intero prestito. Reg. di 468 cc., mm. 345x250, rilegato in pergamena, all. 8 cc. mancano le cc. 3-54. 347 (Fam. 106) 1601 - 1699 « N. 106. Scritture diverse dall’anno 1600 à 1700 ». « N. CVI » (su foglietto sporgente). Atti e carte di natura diversa relativi ad interessi finanziari e patrimoniali di Francesco M.: fedi di dote, rinunce di eredità, cause, contratti di cambio, obbligazioni, prestiti, quietanze, ammissioni alle colonne del Banco di San Giorgio, conti. Testamenti di Isabella q. Lorenzo I moglie di Gio Ambrogio Doria q. Ambrogio (27 luglio 1641), Maria Grimaldi moglie di Gio Antonio (27 ottobre 1642) e Gerolama Doria Spinola moglie di Filippo Spinola marchese de Los Balbases (9 novembre 1664). Donazione (1693) di una villa con bosco in Molassana (con planimetria) a Francesco M. da parte di Paolo Spinola Doria, marchese de Los Balbases. Filza di 91 fascc. Mancano i nn. 32, 63, 65, 72, 92 e 93. I nn. 32 e 92 risultano estratti in origine. 348 1625 - 1696 Scritture diverse relative alla richiesta presentata al re di Spagna da Francesco M., in qualità di feudatario di Montella nel Regno di Napoli, per ottenere esenzioni fiscali. A sostegno della richiesta vengono allegate le nomine di Gio Antonio a generale dell’Artiglieria (1625) e a capitano generale delle galere (1628) della Repubblica di Genova ed a tenente del capitano generale delle galere per il Regno di Sardegna per conto del re di Spagna (1646). Accordi per la costruzione di una fabbrica di polvere da sparo in Genova nella zona di Pietra Minuta (1625). Documentazione in copia dal 1626. Filza di 8 fascc. e 1 pergamena. 349 (Fam. 92) 1630 - 1696 « VIIIC » (su foglietto sporgente). Scritture relative a diverse imprese commerciali di Gio Antonio con Agostino Fieschi e del figlio Francesco M. con Gio Cristoforo de Franchi, GiuCarte d’amministrazione 163 seppe M. Giussano e Bartolomeo Bagnasco; con quest’ultimo per rifornimenti di carne ai frati Capuccini. Dichiarazioni di debito, ricevute, conti, lettere, lettere di cambio e memorie. Filza di 5 fascc. 350 (Ter. 16) 1652 - 1674 « Dal quondam signor Ottaviano Sauli. N. XVI » (su foglietto sporgente). Scritture relative all’amministrazione dell’eredità di Ottaviano Sauli q. Orazio, di cui Francesco M. è uno dei fedecommissari: testamento di Ottaviano (17 agosto 1653), procure, lettere e conti. Documentazione in copia dal 1635. Busta di 41 fascc. 351 1661 - 1682 Copia del resoconto inviato al Senato della Repubblica di Genova da Francesco M. Sauli in occasione della sua missione presso la Corte di Francia per la nascita del Delfino (1661). In allegato un appunto datato « Parigi 1682 » riguardante la politica ecclesiastica francese. Reg. 1 di 24 cc., mm. 300x210, senza copertina, all. 1. 352 1661 - 1699 Scritture diverse relative all’amministrazione di Francesco M.: inventari di quadri, relazione del viaggio in Corsica come capitano di tre galee (1668), procure, locazioni, cessioni di crediti, grida, pareri legali e atti di causa, suppliche, investimenti finanziari su diverse piazze italiane ed estere e investimenti commerciali nella città di Cadice, ricevute, conti, lettere, minute e memorie. Alcune carte sono relative ad un credito vantato nei confronti dei fratelli Gio Battista e Gio Francesco Raggi. Breve pontificio di Alessandro VII che autorizza la celebrazione di messe in casa (1661). Documentazione relativa all’armamento ad opera della famiglia Sauli, della settima galea della Repubblica, denominata ‘Vittoria’ e alla successiva soppressione della stessa (1672-1676). Dote di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Documentazione relativa alla locazione di un palazzo di proprietà di Nicolò Spinola in Strada Nuova dove vive Francesco M. dal 1671 al 1677. Alcune carte riguardano interessi in Napoli di Andrea M. q. Gio Paolo Sauli. Documentazione in copia dal 1629. Alcuni fascicoli sono a stampa. Busta di 52 fascc. Archivio 164 della famiglia 353 1663 - 1666 Scritture diverse legate assieme relative all’ammissione di Lorenzo III, minorenne, al godimento delle colonne istituite nel Banco di San Giorgio da Bendinelli I: conti, memorie, atti di causa, pareri legali. Atti attinenti alla causa tra Gio Battista q. Bendinelli I e gli altri eredi dello stesso Bendinelli I per l’amministrazione del moltiplico per la costruzione della basilica. Documenti in copia dal 1523. Reg. di 50 cc., mm. 320x220, senza copertina. 354 (Fam. 93) 1671 - 1672 « VIIC » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative al rifornimento di grano, proveniente da Narbona, per la Camera apostolica di Roma, a cura di Francesco M.: contratti di carico, polizze assicurative, lettere e conti. Filza di 27 fascc. 355 (Fam. 60) 1671 - 1693 « Nella presente filza si conservano diverse scritture con le quali si giustificano li crediti et effetti spettanti al fu Signor Marcello mio fratello dè quali già si è fatta nota in libro à parte per intavolarne a suo tempo la scrittura. N. 60 ». « N. LX » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative agli interessi di Marcello q. Gio Antonio: acquisti, estimi, crediti, obbligazioni, quietanze e atti di causa. Filza di 44 fascc. 356 (Ter. 17) 1677 - 1713 « Scritture concernenti la fidecommissaria di Maurizio Reggio. N. 17 ». « Del q. signor Mauritio Reggio. N. 17 » (su foglietto incollato). Scritture diverse relative all’amministrazione del fedecommesso istituito da Gio Giacomo Maurizio Reggio da parte di Francesco M. e di suo figlio Domenico M. Ignazio: inventario di una proprietà in Gavi, minute, investimenti finanziari in Venezia, lettere e conti. Filza di 25 fascc. Carte d’amministrazione 165 357 1677 - 1719 Scritture attinenti agli interessi di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M.: testamento, procure, pareri legali, minute, ricevute, lettere e conti. Filza di 15 fascc. 358 1683 - 1704 Scritture relative ad un carico di grano inviato per mare da Barletta a Genova da parte di Gio Paolo Cambiaso, agente per conto del duca d’Andria, agli eredi di Lorenzo I: lettere, contratti di nolo, contratti di carico e d’assicurazione, mandati di pagamento, lettere di cambio, minute. Filza di 38 fascc. 359 1696 - 1706 Scritture attinenti agli interessi di Antonio Negrone q. Ambrogio sulla piazza di Roma, curati prima da Francesco M. e poi da Domenico M. Ignazio: lettere, minute, procure, ricevute. Filza di 15 fascc. 360 sec. XVII - XVIII Scritture diverse relative ad interessi finanziari della famiglia Sauli nel Regno di Napoli: atti di causa, pareri legali, conti, memorie, lettere. Filza di 26 fascc. Domenico M. Ignazio q. Francesco M. 361 1611 - 1755 « N. LIV ». « 54 ». « N. LIV » (su foglietto sporgente). Documentazione relativa in parte a questioni personali, ma principalmente a diversi lasciti testamentari in opere di beneficenza, dei quali Domenico M. Ignazio era uno degli esecutori. « A ». Conti del farmacista di Domenico M. Ignazio. (Si conservano gli anni 1745, 1746, 1750, 1752, 1753, 1755). « B ». Documentazione relativa all’organizzazione della processione per la festività di san Fruttuoso da parte dei rettori e dei massari delle pievi di BarArchivio 166 della famiglia gagli, Rosso, Davagna e Moranego: lettere, suppliche, decreto arcivescovile (1685). Documentazione in copia dal 1685. (1724 - 1745). « C ». Documentazione relativa al lascito testamentario (1679) di Gio Battista Soleri per la fondazione e la costruzione di un collegio per 15 studenti provenienti dalla Riviera di Ponente (da Savona a Ventimiglia) intitolato ai santi Gerolamo e Francesco Saverio, situato presso S. Pancrazio, e affidato alla Compagnia di Gesù: acquisto di una casa presso S. Pancrazio, quietanze, ricevute, conti. Lettere, suppliche e disegno di una casa in Via Balbi di proprietà dei padri carmelitani. Alcuni fascicoli sono a stampa. (1728 - 1735). « D ». Atti relativi ad una causa tra i protettori della Scuola per orfani di San Giovanni Battista e la famiglia Giustiniani relativa ad un debito non riscosso nei luoghi dei Monti di Roma. Alcuni fascicoli sono a stampa. (1727-1746). « E ». Documenti giustificativi dell’amministrazione del Conservatorio della Pietà di Gesù e Maria e poi di S. Gerolamo, detto ‘Durazzo’: conti (1732). « F ». Procura rilasciata da Gio Battista delle Piane di Cadice a Domenico M. Ignazio per curare i suoi interessi a Genova. (1735). « G ». Decreti in materia di navigazione: Magistrato delle galee e vita a bordo. Alcuni fascicoli sono a stampa.(1736 - 1740). Documentazione in copia dal 1684. « H ». « Qualità che desidero in un fattore e suo onorario et onoranze ». (1737). Scritto sui compiti affidati e le prestazioni richieste ad un fattore. « I ». Testamento a stampa di Giovanni Gerolamo del Bene q. Bernardo in cui istituisce un lascito a favore del Collegio ‘del Bene’ in Genova e suo regolamento. (1611). « J ». Atti relativi alla causa tra Angelo Ronco e Domenico Massa relativa al possesso di alcune terre situate a Pedemonte, in val Polcevera. (1738). Filza di 10 fascc. 362 1696 - 1719 Scritture diverse relative all’amministrazione del patrimonio familiare gestita da Domenico M. Ignazio: notizie storiche relative alla famiglia Sauli, alberi genealogici, testamento di Anna Sauli q. Lorenzo II (29 dicembre 1719), addizioni e rinunce d’eredità, estrazioni del Seminario, inventari, inventario con stime dei mobili di Gio Antonio di Negro, inventario e lettere di Margherita Ouvrè (1715 - 1722), referenze per la servitù, ricette mediche. Compravendite, locazioni, mandati, quietanze, investimenti finanziari nel Banco di San Giorgio e nel Monte di Pietà di Bologna, prezzi delle monete in Genova, dichiarazioni di debito, cessioni di censi, procure, atti di causa, minute, Carte d’amministrazione 167 memorie, lettere e conti. Donazioni e scritture relative alla chiesa delle Scuole pie. Carte di interesse per le famiglie Arena, Centurione, Dolcino, Grimaldi. Istruzioni e memorie per la corretta conduzione dei diversi affari giudiziari e finanziari. Bozze di instrumenti, osservazioni e note su varie questioni minute, quesiti e pareri legali. Documentazione in copia dal 1650. Busta di 96 fascc. 363 1699 - 1758 « 1699 a 1759. Instromenti, e scritture di più importanza spettanti à me Domenico Sauli q. Serenissimi Francisci Marie dall’anno 1699 in appresso sin al 1759. Morto li 19 marzo 1760 ». Atti e carte di natura diversa relative ad interessi patrimoniali e finanziari di Domenico M. Ignazio: fedi di dote, testamenti, rinunce e addizioni di eredità, cappellanie, cause, donazioni, procure, inventari di scritture. Compravendite, locazioni, contratti di cambio, obbligazioni, prestiti, quietanze, conti. Ammissioni alle colonne del Banco di San Giorgio istituite da Bendinelli I e amministrazione del moltiplico, partecipazioni nella nave ‘San Gaetano’ del capitano Nicolò Campanella. Spese per viaggi e per lavori di ristrutturazione dei palazzi di piazza San Genesio, ‘da S. Spirito’ al Bisagno e della villa di Molassana. Inventario del 1737 dei libri e dei mano scritti greci e latini donati all’Ospedale degli Incurabili da Filippo Sauli q. Antonio, vescovo di Brugnato. Filza di 275 fascc. 364 1701 « Arbor illustris familiae Sauli » (sul dorso). « De genealogia illustris familiae Sauli. Ad illustrem dominum marchionem Dominicum Sauli, filium q. serenissimi domini Francisci Mariae Reipublice Genue ducis, epigramma ... » (a c. 1). Alberi genealogici e documenti trascritti nel 1701 a Genova e a Lucca per disposizione di Domenico M. Ignazio, a cura del notaio Gio Tomaso Semeria che dedica il lavoro al committente, con un epigramma. Documentazione in copia dal 1280. Reg. di 174 cc., mm. 355x255, rilegato in cuoio, all. 2 cc. 365 1708 - 1724 « Scritture spettanti à interessi dell’illustrissima Casa di San Giorgio ». Scritture dell’attività di Domenico M. Ignazio come presidente del Portofranco di Genova: minute, suppliche, regolamenti, copie di documenti Archivio 168 della famiglia pontifici, conti, progetti d’ingrandimento. Alcuni fascicoli a stampa. Documenti in copia dal 1463. Busta di 11 fascc. 366 1710 - 1721 Scritture relative a crediti vantati da Domenico M. Ignazio, assieme a Giuseppe M. Doria, nei confronti dell’eredità dell’abate Vincenzo Muzio, loro procuratore in Napoli. Alcune carte riguardano un credito di Domenico M. Ignazio in favore dei fratelli Andrea e Gerolamo d’Aflitto garantito da alcune case in Napoli. Documenti in copia dal 1694. Filza di 11 fascc. 367 1713 luglio 13 - 1716 gennaio 2 « I. D. S. ». Taccuino di appunti di Domenico M. Ignazio relativo alla sua carica di « dispensatore della cura del porto ». Reg. di 90 cc., mm. 165x75, rilegato in pergamena, all. 1 c. 368 1718 - 1731 « 1734 a primo marzo. Scritture spettanti al ora q. Gio Tomaso Serra q. Allessandro quali come nella maggior parte concernenti all’amministratione di mio proprio denaro, o della mia chiesa ho ritenuto appresso di me, havendo restituito à Paolo Serra suo fratello, et herede quelli che veramente spettavano ad interessi suoi proprii et conseguenza del di lui suddetto erede ». Scritture della causa (1718-1731) tra Domenico M. Ignazio e Pietro Giovanni Rapallo q. Gio Battista per la divisione di una ‘Compagnia di negozio di volta di seta’ istituita nel 1722: memorie, minute, lettere, quietanze, conti e atti di causa. Scritture relative all’amministrazione della Collegiata di Carignano a cura di Gio Tomaso Serra (1725-1730): procure e conti. Scritture diverse relative alla legittimazione di Paolino I Sauli come successore di Domenico M. Ignazio (1720-1730): lettere e memorie. Busta di 4 fascc. 369 1727 Decreto del Senato della Repubblica di Genova con il quale si autorizza Domenico M. Ignazio, deputato insieme a Paolo Gerolamo Pallavicini e Carte d’amministrazione 169 Stefano de Mari all’opera del Collegio Oddo di Albenga, fondato per volontà testamentaria di Gio Maria Oddo q. Stefano (testamento del 27 dicembre 1623), a sovrintendere ai lavori di ristrutturazione dello stesso collegio. Reg. di 18 cc., mm. 300x215, rilegato in cartone. 370 1728 - 1729 Relazioni presentate ai Serenissimo collegi da Domenico M. Ignazio in qualità di sergente generale dell’esercito genovese su uno scontro armato avvenuto in Genova nella zona di Banchi tra un militare genovese ed uno spagnolo. Filza di 8 fascc. 371 1734 - 1735 « Pratiche concernenti l’illustrissimo e eccellentissimo Magistrato d’Abondanza ». Scritture dell’amministrazione dell’approvvigionamento di pane (grani e farine) per la città di Genova negli anni indicati a cura del Magistrato dell’Abbondanza. Domenico M. Ignazio sembra incaricato della verifica dell’attività svolta. Busta di 13 fascc. 372 1720 - 1760 Scritture diverse relative all’amministrazione del patrimonio familiare gestita da Domenico M. Ignazio: testamento di Cecilia q. Lorenzo I, moglie di Alessandro Spinola (2 novembre 1653), insegne della famiglia Sauli sulla sesta galea della Repubblica, benefici papali e permessi arcivescovili per la cappella di Molassana, attestazione della Curia genovese in merito ad alcune reliquie, inventari di beni e di mobili, prestiti di gioie, locazioni, mandati di pagamento, investimenti finaziari in diverse piazze italiane ed estere, dichiarazioni di debito, quietanze, suppliche, procure, testimonianze, atti di causa, memorie, minute, lettere e conti. Scritture riguardanti un deposito di polveri a Carignano e le postazioni militari. Lavori di spianamento nella zona di Borgo Pila e di ristrutturazione nei palazzi di piazza San Genesio e di Carignano. Elenco dei danni causati dalle truppe austriache nel palazzo di Carignano (1748). Elenchi dei cardinali eletti nel 1728. Carte relative all’assoldamento di una compagnia di mercenari svizzeri per la Repubblica (1728-1735). Votazioni per l’elezione del Minor Consiglio (1731). Componimenti poetici. Carte di interesse per le famiglie Bottino, Geirola, Salvarezza, per la chiesa di San Domenico, per la Archivio 170 della famiglia Confraternita di San Sebastiano, per il monastero di San Teodoro, per l’Opera Pia degli orfani e per la comunità di Moneglia e Zignago. Alcuni fascicoli sono a stampa. Documentazione in copia dal 1276. Busta di 105 fascc. 373 1746 - 1760 Scritture e informazioni intorno a diverse case ed unità immobiliari di proprietà della famiglia Sauli: contratti di locazione, disegni delle superfici, passaggi di proprietà, copie di atti, suppliche, memorie e appunti. Busta di 48 fascc. 374 1753 « Pro illustrississimo Domenico Sauli coram illustrissimo magistratu DD. PP. comunis ». Documentazione relativa alla richiesta presentata da Domenico M. Ignazio al magi strato dei Padri del comune per l’aggiunta di un balcone sulla facciata del palazzo in piazza San Genesio alla quale si opponevano alcuni vicini. Allegata la planimetria della piazza. Reg. di 69 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone, all. 2 cc. 375 1753 marzo 14 - 1755 dicembre 28 « Testamento e codicilli del fu Signor Domenico Sauli quondam Serenissimi Francisci Marie ». Copia autentica del 14 aprile 1760 del testamento (14 marzo 1753) con codicilli olografi di Domenico M. Ignazio. Reg. di 120 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena. 376 1753 - 1762 Documentazione relativa ai legati testamentari istituiti da Bendinelli I e da Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M., utilizzati da Maria Gabriella Sauli q. Paolino I per la sua dote. Reg. di 18 cc., mm. 315x215, rilegato in carta, all. 2 cc. 377 sec. XVIII Opposizioni alla nuova batteria di mortai posta nella cava di Carignano. Reg. di 10 cc., mm. 355x230, senza copertina. Carte d’amministrazione 171 Costruzione del ponte di Carignano 378 1666 - 1727 1. « 1717 à 2 decembre. Scritture concernenti il ponte òsia strada da farsi dal piano di Sarzano al colle di Carignano terminata l’anno 1726 ». 2. « 1718. Filsa de conti e ricevute spettanti alla fabrica del ponte fra Sarzano et il colle di Carignano ». Scritture diverse relative alla costruzione del ponte di Carignano da parte di Domenico M. Ignazio, alias Pasquale (per via della disposizione testamentaria di Stefano q. Pasquale I): memorie riguardanti il lascito di Stefano q. Pasquale I istituito nel 1561, acquisti di materiali, terreni, immobili e loro demolizione, decreti del Senato e di varie magistrature, esenzioni da imposte, suppliche, estimi, procure, disegni, ricevute, quietanze, preventivi di spese, minute, lettere e conti. Alcune carte sono relative alla controversia con la chiesa di S. Maria in via Lata per l’apertura della strada. Nel 1717 il ponte è dichiarato opera pubblica. La documentazione è in copia dal 1614. Busta di 54 fascc. 379 1718 febbraio 24 - 1731 dicembre 31 « 1718. Libro di spese per il ponte tra’ Sarzano e Carignano e fabriche annesse ». Partitario delle uscite di cassa per la costruzione del ponte di Carignano e di altri edifici annessi. Le spese gravano sul legato di Stefano q. Pasquale I, amministrato da Domenico M. Ignazio, alias Pasquale. Reg. di 96 cc., mm. 345x250, rilegato in pergamena, all. 65 cc. 380 1718 novembre 21 - 1720 settembre 1 Partitario delle uscite di cassa per l’acquisto delle pietre necessarie alla costruzione del ponte di Carignano, con indicazione delle misure e dei costi unitari. Le uscite gravano sul legato di Stefano q. Pasquale I, amministrato da Domenico M. Ignazio, alias Pasquale. Reg. di 144 cc., mm. 340x145, rilegato in pergamena, con rubrica. 381 1720 gennaio 29 - 1720 agosto 4 Partitario delle uscite di cassa per l’acquisto delle pietre necessarie alla costruzione del ponte di Carignano, con indicazione delle misure e dei costi Archivio 172 della famiglia unitari. Le uscite gravano sul legato di Stefano q. Pasquale I, amministrato da Domenico M. Ignazio, alias Pasquale. Reg. di 42 cc., mancano le prime 24 cc., mm. 295x105, rilegato in pergamena. 382 sec. XVIII Disegni diversi per il progetto e la costruzione del ponte di Carignano. Busta di 6 disegni a penna, misure massime mm. 1598x427. Domenico M. Ignazio Sauli, come esecutore testamentario di alcuni lasciti Grimaldi. 383 1651 - 1660 « N. 26. Scritture per le dispense della famiglia Grimalda » (su foglietto sporgente). Scritture d’amministrazione del lascito testamentario di Ansaldo Grimaldi q. Gerolamo, di cui è esecutore testamentario Domenico M. Ignazio Sauli, per dotare le figlie di casa Grimaldi da maritare o da monacare: alberi genealogici, elenchi di beneficiate, conti, memorie, colonne del Banco di San Giorgio, suppliche. Documenti in copia dal 1640. Busta di 34 fascc. 384 1705 - 1734 « Ansaldo Grimaldo q. Gio Batta ». Scritture d’amministrazione del lascito testamentario di Ansaldo Grimaldi q. Gio Battista q. Luca, in favore delle giovani da maritare prive di dote e dei gentiluomini genovesi poveri e naviganti, a cura di Domenico M. Ignazio Sauli, esecutore testamentario: testamento di Ansaldo q. Gio Battista (27 maggio 1705), alberi genealogici, memorie, elenchi delle beneficiate, conti. Reg. di 140 cc., mm. 335x245, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 385 1712 - 1728 Scritture diverse relative all’amministrazione di una villa in Sampierdarena inclusa nel fedecommesso istituito da Ansaldo Grimaldi q. Gio Battista q. Luca, a cura di Domenico M. Ignazio Sauli, esecutore testamentario: inventari di beni, memorie, lettere e conti. Documentazione in copia dal 1705. Filza di 21 fascc. Carte d’amministrazione 173 386 1721 - 1767 « Decreti elletione dei M.M. Naviganti et elletione de Figlie maritande ». Documentazione relativa ad un lascito testamentario di Ansaldo Grimaldi q. Gio Battista q. Ansaldo in favore dei gentiluomini genovesi poveri e naviganti (« naviganti senza carico ») e delle giovani da maritare prive di dote, a cura di Domenico M. Ignazio Sauli, esecutore testamentario. Indice di un libro mastro del 1736 non pervenuto. Filza di 106 fascc. Domenico q. Paolino I 387 1744 - 1769 « 1760, 20 marzo. Fogliazzo di scritture più importanti spettanti a me Domenico Sauli q. Paolino sino suoi eredi ». Scritture diverse relative all’eredità di Domenico M. Ignazio istituita in fedecommesso a favore di Domenico q. Paolino I e poi del figlio Paolino II e all’eredità di Paolino I e di suo figlio Domenico: rinuncia di Domenico M. Ignazio a favore di Paolino I dei diversi fedecommessi della famiglia Sauli (11 maggio 1746), fedi di morte, testamenti (di Domenico q. Paolino I del 30 aprile 1769), procure, addizioni d’eredità, istituzione di vitalizi, conti. Inventari di argenti, gioielli, scritture, vestiti e biancheria. Inventari degli arredi sacri della cappelle private di piazza San Genesio e di Molassana. Documentazione relativa al monastero di S. Maria degli Angeli e S. Bernardino. Atti della causa tra Domenico q. Paolino I e i fratelli Gio Stefano, Massimiliano e Filippo Sauli q. Pietro Andrea in merito alla successione nell’amministrazione del moltiplico di Bendinelli I. Decreti, pareri legali e atti di causa. Investimenti finanziari su piazze italiane ed estere e nel Banco di San Giorgio. Elemosine, minute, memorie, imposte, suppliche, procure, estimi, locazioni, lettere, lettere di cambio, conti, quietanze, ricevute e cessioni di beni. Carte di interesse per la famiglia Centurione Scotto (testamento di Giuliano Centurione Scotto q. Oberto del 21 aprile 1602) e le comunità di Carro e Castello. Filza di 134 fascc. 388 1769 - 1803 Scritture diverse relative all’amministrazione dell’eredità di Domenico q. Paolino I, gestita in primo luogo dai fidecommissari (la sua vedova Gerolama Pallavicini, Stefano Pallavicini, Domenico Lomellini, Giuseppe de Franchi e Archivio 174 della famiglia Alerame Pallavicini) e in seguito dal figlio Paolino II: alberi genealogici, testamenti (Bartolomeo Spinola q. Giovanni del 28 dicembre 1571), procure, suppliche, ammissione alle colonne del Banco di San Giorgio, pareri legali, atti di causa, locazioni, estimi, concessioni vitalizie, dichiarazioni di debito, investimenti nel debito pubblico danese, carte relative all’amministrazione del ponte di Carignano, minute e conti. Inventario dei libri di Gerolama Pallavicini Sauli. Inventario delle proprietà in val Bisagno e loro amministrazione. Inventario delle proprietà in piazza San Genesio. Poesie d’occasione. Acquisto del palazzo Serra Gerace in Novi da parte di Paolino II (1791). Alcuni fascicoli sono a stampa. Documentazione in copia dal 1481. Filza di 137 fascc. Paolino II q. Domenico 389 1688 - 1852 « 1770. Estratto di varie colonne in San Giorgio, à quali hanno attinenza li signori Sauli ». Scritture diverse relative alla colonna istituita nel Banco di San Giorgio da Nicolò Pinelli q. Castellino, di cui sono eredi le famiglie de Franchi, Doria, Merello e Sauli. Divisione e gestione dei frutti delle colonne nel Banco di San Giorgio tra i Sauli e altre famiglie, nei confronti delle quali i Sauli vantano diritti per motivi ereditari: fedi di battesimo, conti, memorie, lettere, deroghe, suppliche, alberi genealogici, iscrizioni alla nobiltà. Atti della causa Sauli- Ricci (sec. XIX). Diverse carte di interesse per le famiglie Castello, da Passano, de Franchi, Doria, Giacchero, Morchio, Panzano, Piccamiglio, Pinelli e Spinola. Documentazione in copia dal 1544. Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 143 fascc. 390 1700 - 1857 Scritture diverse relative alla famiglia Sauli: fedi di battesimo, contratti matrimoniali, istituzioni di cappellanie e richieste di indulgenze, lettere di condoglianze. Lettera scritta in punto di morte da Domenico q. Paolino I al figlio Paolino II. Opere poetiche e ’nuptialia’ dedicate a vari esponenti della famiglia Sauli. Alcuni fascicoli sono a stampa. Fasc. 29 (1 pergamena). Carte d’amministrazione 175 391 1730 - 1799 Scritture diverse relative all’ammissione di Paolino I q. Andrea M. alle colonne istituite da Bendinelli I ed eredi: alberi genealogici, colonne nel Banco di San Giorgio. Scritture diverse relative alla causa tra Paolino II e Filippo e Gio Stefano Sauli q. Massimiliano, rappresentanti anche di altri rami della famiglia Sauli, per gli interessi su un legato istituito da Gio Gioacchino da Passano in favore di uno studente della famiglia Sauli: fedi di battesimo, iscrizioni al Libro d’oro della nobiltà, testamenti (Ludovico Sauli q. Alessandro, 17 dicembre 1563), alberi genealogici. Atti di causa, pareri legali, suppliche, procure, conti, memorie e minute. Documentazione in copia dal 1488. Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 35 fascc., con indice; mancano i nn. 3, 4, 14, 15, 17-19, 23. 392 1765 - 1799 Scritture diverse relative all’amministrazione patrimoniale di Paolino II e di sua madre M. Gerolama (Momina) Pallavicini: elemosine, imposte, grida, investimenti su diverse piazze italiane ed estere, ammissione alle colonne del Banco di San Giorgio, procure, suppliche, memorie, pareri legali e atti di causa, manutenzioni di immobili. Inventari di beni di Anna de Franchi, moglie di Paolino I (1770), di quadri, di scritture e di beni nel palazzo della marchesa di Tursi a Novi (1783). Autorizzazioni e lasciapassare della municipalità di Novi durante la Repubblica ligure. Condanna alla confisca dei beni di Paolino II decretata dal Governo provvisorio della Repubblica (1799). Inventari degli argenti della Basilica di Carignano soggetti a confisca da parte del Governo provvisorio della Repubblica (1799). Documentazione in merito all’amministrazione delle proprietà in val Bisagno e della Basilica. Locazioni, estimi, quietanze, ricevute, minute, lettere e conti. Planimetrie di terreni in San Siro di Struppa e documentazione relativa al ‘palazzo da Santo Spirito’ al Bisagno. Sei piccole stampe raffiguranti vedute di Ginevra. Carte relative a Paoletta Pallavicini de Franchi (1790-1794) e di interesse per le famiglie Brignole Sale, de Franchi e Spinola e le comunità di Carro e Castello. Alcuni fascicoli sono a stampa. Busta di 37 fascc. 393 1775 - 1785 « Scritture, alegazioni, consulti, opposizioni e desistenze relative alle pretensioni del sign. Giacomo Brignole ». Scritture relative all’ammissione di Giacomo M. Brignole q. Francesco M. q. Gio Carlo e di Ottavia Sauli q. Domenico M. Ignazio, vedova di Gio Carlo Archivio 176 della famiglia Brignole e sua nonna, all’amministrazione del fedecommesso istituito da Domenico M. Ignazio: atti di causa, lettere, minute, pareri legali, deposizioni testimoniali, suppliche, mandati e decreti di ammissione, ricorsi. Alcuni fascicoli a stampa. Busta di 24 fascc. 394 1800 - 1841 Scritture diverse relative all’amministrazione patrimoniale di Paolino II: alberi genealogici, fedi di nascita, battesimo, doti e vita, ‘nuptialia’, iscrizioni funebri, procure, suppliche, locazioni e rapporti con i locatari, vendite, pareri legali e atti di causa. Inventari di argenti, registri contabili ed elenchi di beni. Documentazione relativa all’interdizione del genero Ambrogio Sauli q. Francesco Sinibaldo (decreto del 1823) e ai matrimoni del figlio Alessandro con Marzia Fieschi (1812) e della figlia Teresa con Ottaviano Raggio (1824). Ricevute, quietanze, dichiarazioni di debito, ipoteche, prestiti, cessioni di rendite, investimenti finanziari su diverse piazze italiane ed estere, pagamenti di imposte territoriali, ammissione alle colonne del Banco di San Giorgio, memorie, minute, lettere e conti. Vendita al Comune di Genova nel 1820 di quattro colonne provenienti dalla cappella Sauli nella chiesa di S. Domenico che era stata demolita nell’anno precedente. Documentazione in merito all’amministrazione del ponte di Carignano, ordinanze e regie patenti relative ai cimiteri (1823). Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 176 fascc. Eredi di Costantino q. Paolino II 395 1653 - 1872 1. « 1653. Documenti antichi per derogazione della fabbrica dei due spedali come da testamento del fu marchese Bendinelli Sauli ». Scritture diverse relative al trasferimento agli ospedali di Pammatone e degli Incurabili della somma di lire 30000, proveniente dal legato testamentario di Bendinelli I destinato alla costruzione di due nuovi ospedali: memorie, lettere e estratti dai cartolari del Banco di San Giorgio. (1653 - 1872). 2. « Distinzioni e note di fondazione in San Giorgio ». Note relative alle rendite di diverse opere pie amministrate dalle figlie di Costantino: memorie e quietanze (1854). Filza di 2 fascc. Carte d’amministrazione 177 Inventari di beni 396 1701 - 1755 Inventari e minute di inventari degli arredi dei palazzi di piazza San Genesio, Albaro, Molassana e borgo Pila appartenenti a Domenico M. Ignazio, Felice q. Carlo e Livia Grillo q. Agapito († 19 settembre 1736) vedova di Domenico Doria q. Paolo Francesco (primo marito) e di Gio Benedetto Spinola q. Giorgio (secondo marito). Alcuni inventari sono anche di quadri e di argenti. Filza di 11 fascc. 397 1710 - 1711 « Minute per l’inventario degl’argenti ». Minute di diversi inventari degli argenti appartenuti a Domenico M. Ignazio; in alcuni vengono indicate anche le valutazioni. Filza di 10 fascc. 398 1723 gennaio 18 - 1735 luglio 1 « 1723 à 18 gennaio. Inventario delli argenti sino à primo luglio 1735 ». Inventario degli argenti di proprietà di Domenico M. Ignazio classificati in base all’uso e al peso. È conservata anche la minuta dell’inventario. Reg. di 20 cc., mm. 285x215, rilegato in cartone, all. 3 cc. + Reg. di 20 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone, all. 6 cc. 399 1735 settembre - 1760 marzo 19 « Inventario di tutti li mobili dell’Illustrissimo Signor Domenico Sauli principiato in settembre 1735 e terminato 25 genaro 1736. Sino a 19 marzo 1760 ». Inventari, senza stime, degli arredi del palazzo Sauli in Carignano (cc. 1-20), della casa in Molassana (cc. 23-51), della casa in Davagna (cc. 52-57), del palazzo in piazza San Genesio (cc. 58-114) e del palazzo in Albaro (cc. 115- 174). Compaiono diversi nomi di pittori. Annotazioni sino al 1769. Reg. di 192 cc., mm. 300x210, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 7 cc. Archivio 178 della famiglia 400 sec. XVIII Inventari, senza stime, degli arredi dei palazzi Sauli in Carignano, in piazza San Genesio, in Albaro e delle case in Molassana e Davagna. Sembra una minuta parziale e diversamente strutturata del registro precedente. Reg. di 129 cc., mm. 280x205, rilegato in cartone, all. 5 cc. Manca il piatto anteriore ed è mutilo delle prime 3 cc. 401 1735 luglio 1 - 1794 maggio 6 « 1735 à primo luglio. Inventario delli argenti ». Inventario degli argenti di proprietà di Domenico M. Ignazio e poi di Paolino I, classificati in base all’uso e al peso. Reg. di 148 cc., mm. 290x215, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 402 1739 - 1753 « Inventarii di consegnie alli camerieri e donne. Altre scritture particolari di Carlo Calvi. Qualche inventarii di biancaria della Chiesa ». Inventari di arredi, argenti e biancheria di Domenico M. Ignazio, di Paolino I e di Domenico q. Paolino I. Alcune scritture paiono attinenti alla famiglia Calvi. Busta di 17 fascc. 403 1750 - 1755 « 1749. Inventario d’Argenti, mobili et altro che sono del palazzo di Morassana ». Inventario, senza stime, degli arredi del palazzo di Molassana con annessa cappella privata di proprietà di Domenico M. Ignazio. Annotazioni sino al 1794. Reg. di 96 cc., mm. 350x125, rilegato in pergamena, all. 1 c. 404 1762 maggio 15 « 1762. Minuta di inventario d’argenti, ori, gioie e denari in cassa del fu Domenico Maria Ignazio Sauli ». Inventario con stime ad opera dell’orefice Arbaxello di ori, argenti e gioie di Domenico M. Ignazio. Reg. di 20 cc., mm. 300x210, senza copertina. Carte d’amministrazione 179 405 1770 « Inventario » (sul dorso). « Inventario. 1770 » (sulla costa). Inventari, senza stime, dei mobili, quadri, argenti del palazzo Sauli in piazza San Genesio e di quelli in Albaro, in Carignano e a Molassana, redatto dopo le morti di Anna M. Teresa de Franchi Sauli, moglie di Paolino I, e di suo figlio Domenico. Compaiono diversi nomi di pittori. Reg. di 140 cc., mm. 285x175, rilegato in pergamena. Inventari di scritture 406 1656 settembre 9 « Libro d’inviatarii de scriture ». Inventario dell’archivio Sauli, diviso per armadi, compilato all’epoca di Gio Antonio e di suo figlio Francesco M. Reg. di 48 cc., mm. 215x170, rilegato in pergamena, all. 11 cc. 407 1714 ca. « Inventario di Scritture ». Inventario dell’Archivio Sauli, diviso per armadi (A-N; non risultano quelli segnati con le lettere I e L), compilato all’epoca di Domenico M. Ignazio: A-B: interessi in Genova. C: debitori della val Bisagno. D-E: famiglia Grimaldi Cebà. F-G-H: causa con le famiglie Maragliano, Zenoggio e Invrea. M-N: interessi spettanti a terzi. Reg. di 96 cc., mm. 340x250, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 408 1720 « Inventario delli libri, cartularii e registri che si conservano nel archivio della chiesa collegiata di Nostra Signora della fabbrica di Carignano di cui è unico patrone l’illustrissimo signor Domenico Saoli q. Serenissimi Francisci M. fatto l’anno 1720 nelli mesi di giugno, luglio e agosto ». Archivio 180 della famiglia Inventario dei registri dell’archivio Sauli dei secoli XV e XVI, non compresi nell’inventario precedente. Fasc. 1 di 10 cc. 409 1894 Inventario generale dell’archivio della famiglia Sauli e della basilica di Carignano. Reg. di 204 cc., mm. 310x220. Disegni e planimetrie 410 secc. XVII - XVIII Disegni e planimetrie di diversi immobili di proprietà Sauli siti in Genova. Busta di 45 disegni a penna, misure massime mm. 1122x550. Atti di causa 181 Atti di causa – Contro Agostino, Damiano e Tobia Pallavicini q. Francesco per l’appalto dell’allume di Tolfa (1562-1571). 411 (Fam. 35) 1562 - 1566 « N. XXXV » (su foglietto incollato). Scritture della causa tra Agostino Sauli q. Vincenzo e suo figlio Bendinelli, da una parte, e Tobia Pallavicino, dall’altra, per l’appalto dell’allume di Tolfa, concesso per gli anni 1553-1565 da papa Paolo III Farnese (11 giugno 1549) ai Sauli ed in seguito rilevato dal Pallavicino (14 luglio 1565). La documentazione è tutta in copia del 1635. Filza di 8 fascc. 412 (Fam. 45) 1566 - 1571 Scritture della causa tra Agostino Sauli q. Vincenzo e il figlio Bendinelli, da una parte, e i fratelli Tobia, Damiano e Agostino Pallavicini q. Francesco, dall’altra, subentrati nel 1565 ai Sauli nell’appalto dell’allume di Tolfa: cessione dell’appalto, lettere, lettere di cambio e conti. Documentazione in copia dal 1550. Reg. di 80 cc., mm. 335x235, rilegato in cartone. – Tra Sauli diversi e altri per l’eredità di Gerolamo Sauli q. Bendinelli q. Agostino (1568-1677). 413 (Fam. 31) 1568 - 1655 « N. XXXI » (su foglietto sporgente). 1. « Primum volumen exhibitum. N. A ». « N. 31 ». Scritture diverse, legate insieme, relative all’eredità di Agostino Sauli q. Vincenzo e della moglie Violantina Ciceri: doti, testamenti, obbligazioni, investimenti nell’appalto dell’allume di Tolfa e nel Banco di San Giorgio, memorie. Documentazione in copia dal 1505. 1568 - 1621. Reg. di 60 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone, all. 10 cc. e 1 fascc. Archivio 182 della famiglia 2. « Magnificorum Sauliorum in cause legitima. B. Per l’eredità di D. Geronimo Sauli ». 1607 - 1655. Scritture diverse relative alla legittima spettante al q. Gerolamo q. Bendinelli: alberi genealogici, dote di Anna M. Panzano q. Gio Battista, moglie di Gio Paolo Sauli q. Andrea (1648), cessioni di debiti, mandati e memorie. Filza di 21 fascc. 3. « C ». 1623 - 1627. Scritture diverse, legate insieme, della causa tra i fedecommissari di Gerolamo q. Bendinelli q. Agostino (Giulio q. Bendinelli III, Ottavio I e Gio Antonio q. Lorenzo I) e i curatori di Andrea q. Bendinelli, fratelli, per l’eredità paterna: testamenti, locazioni, ricevute, compere nel Banco di San Giorgio, deposizioni di testimoni e atti di causa. Documentazione in copia dal 1549. Reg. di 60 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone. 4. « D. Autentiche ». 1609 - 1627. Scritture diverse, legate insieme, della causa tra i fedecommissari di Gerolamo q. Bendinelli q. Agostino (Giulio q. Bendinelli III, Ottavio I e Gio Antonio q. Lorenzo I) e i curatori di Andrea q. Bendinelli, fratelli, per l’eredità paterna: testamenti, inventari, compravendite, compromesso tra i cugini Bendinelli q. Agostino q. Vincenzo e Nicoletta Lomellini, figlia di Chiara Sauli q. Vincenzo, moglie di Gio Battista Cattaneo. Documentazione in copia dal 1549. Reg. di 108 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone. 5. « Scritture havute dà Georgio Sanguineto dal q. Vincenzo Sauli ». Atti della causa tra i curatori dell’eredità di Andrea q. Bendinelli q. Agostino e Fabrizio Pallavicini q. Tobia in merito alla riscossione di 7.333 scudi versati alla Regia camera di Roma da Tobia, in qualità di fideiussore di Agostino q. Vincenzo e del figlio Bendinelli, nell’appalto dell’allume di Tolfa concesso da papa Paolo III ai Sauli nel 1553 per la durata di 12 anni. 1625. Reg. di 14 cc., mm. m. 300x215, rilegato in cartone, all. 1 c. 6. « F. Testes coram arbitris ». 1627. Deposizioni e testimonianze della causa per la legittima spettante a Gerolamo q. Bendinelli dall’eredità paterna. In allegato copia del compromesso relativo al fide commesso istituito dall’arcivescovo Gerolamo q. Vincenzo, prozio di Gerolamo q. Bendinelli q. Agostino, su una casa in Genova e su una villa in Albaro 1. Reg. di 36 cc., mm. 290x210, rilegato in cartone, all. 13 cc. ——————— 1 La villa in Albaro sottoposta a fedecommesso è la ‘villa grande da S. Francesco d’Albaro’, ora ‘Sauli Bombrini’. Atti di causa 183 7. « G. Scritture che giustificano il pagamento della dote della signora Catetta moglie del capitano Bendinelli Sauli ». 1627. Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Caterina Pinelli Sauli q. Gio Paolo, moglie di Bendinelli q. Agostino, e il figlio Andrea in merito alla dote della madre. 1582 - 1630. Reg. di 72 cc., mm. 320x230, rilegato in cartone, all. 9 cc. 8. « Esshibitioni de magnifici curatori di D. Gieronimo Sauli ». 1626 - 1655. Scritture della causa per la legittima di Gerolamo q. Bendinelli q. Agostino: locazioni, ricevute, colonne del Banco di San Giorgio, memorie. Documentazione in copia del 1604. Reg. di 35 cc., mm. 300x210, rilegato in pergamena, all. 11 cc. 9. « Processo avanti li arbitri con le sentenze. I ». 1621 - 1628. Scritture diverse, legate insieme, della causa per la legittima di Gerolamo q. Bendinelli q. Agostino: atti relativi all’acquisto di una villa in Albaro 2 da parte di Bendinelli q. Agostino, da Peretta Grimaldi Cebà Pallavicini q. Nicolò, moglie di Giovanni Pallavicini di Coronata (1583), atti relativi ai crediti vantati da Tomaso Spinola q. Gio Francesco, da Gio Francesco Giustiniani q. Pietro Giuseppe e da Alessandro Giustiniani q. Luca: memorie, compromessi, arbitrati, testimonianze, atti di cause e conti. Documentazione in copia dal 1583. Reg. di 164 cc., mm. 300x210, rilegato in cartone, all. 11 cc. Busta di 9 fascc. 414 (Fam. 29) 1621 - 1632 Atti della causa tra Giulio q. Bendinelli III, Ottavio e Gio Antonio q. Lorenzo I, curatori di Gerolamo q. Bendinelli, da una parte, e Vincenzo q. Bendinelli e suo figlio Gio Francesco, dall’altra, per il risarcimento delle spese sostenute da quest’ultimi per il mantenimento del fratello Gerolamo. Filza di 35 fascc. 415 1624 - 1627 « Del sig. Gio Francesco Saoli q. capitano Vincenzo ». Atti relativi alla causa tra Giulio q. Bendinelli III e Ottavio I, curatori di Gerolamo q. Bendinelli q. Agostino, da una parte, e Vincenzo q. Bendinelli, ——————— 2 Evidentemente la villa che viene acquistata non è la ‘villa grande Sauli da S. Francesco d’Albaro’, ora ‘Sauli Bombrini’, di cui si parla nella nota precedente, ma un’altra immediatamente a nord di essa. Archivio 184 della famiglia fratello di Gerolamo, per il risarcimento delle spese sostenute per il suo mantenimento. Documentazione in copia dal 1568. Reg. di 38 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone, all. 2 cc. 416 (Fam. 29) 1624 - 1627 « Sauli l’anno 1636 ». Atti della causa tra Giulio q. Bendinelli III, Ottavio e Gio Antonio q. Lorenzo I, curatori di Gerolamo q. Bendinelli q. Agostino, da una parte, e Vincenzo q. Bendinelli q. Agostino e suo figlio Gio Francesco, dall’altra, per il risarcimento delle spese sostenute da quest’ultimi per il mantenimento del fratello Gerolamo. Reg. di 51 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone, all. 1 c. 417 (Fam. 29) 1627 « Scritture toccanti all’eredità del q. Gerolamo Sauli. F ». Atti della causa tra Gio Antonio e Ottavio q. Lorenzo I e Giulio q. Bendinelli III, curatori di Gerolamo q. Bendinelli q. Agostino, da una parte, e Gio Giacomo Pensa, curatore della eredità di Andrea q. Bendinelli q. Agostino, dall’altra, per la legittima spettante a Gerolamo q. Bendinelli. Documentazione in copia dal 1621. Reg. di 20 cc., mm. 320x230, rilegato in cartone. 418 (Fam. 29) 1627 - 1632 Atti della causa tra Gio Antonio e Ottavio q. Lorenzo I e Giulio q. Bendinelli III, eredi di Gerolamo q. Bendinelli, da una parte, e Gio Giacomo Pensa, curatore della eredità di Andrea q. Bendinelli q. Agostino, dall’altra, per la legittima spettante a Gerolamo q. Bendinelli. Documentazione in copia dal 1659. Reg. di 76 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone. 419 (Fam. 29) 1660 « D. Testes actorum et reorum in causa liquidationis legitime pro heredibus q. M.D. Hieronimi Sauli ». « D. Testes in causa legitime ». Deposizioni e testimonianze della causa per la legittima spettante di Gerolamo q. Bendinelli q. Agostino. Reg. di 44 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone. Atti di causa 185 420 (Fam. 29) 1675 - 1677 G. « G. Pro magnificis heredibus quondam domini Hieronimi Sauli coram magnifica Rota civili in actis domini Benedicti Stenerii contra Magnificos heredes quondam magnifici Caroli Emanuelis Duratii ». Atti della causa tra Francesco M. q. Gio Antonio e Giacomo Durazzo q. Giovanni, erede anche del fratello Carlo Emanuele, per la proprietà di metà della villa di Albaro 3: estimi, conti e atti di causa. Reg. di 98 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, all. 2 cc.. – I governatori delle donazioni di Stefano Sauli q. Pasquale I contro diversi (1570-1596). 421 1570 - 1572 Atti della causa vertente tra i governatori della famiglia Sauli (Ottaviano e Nicolò q. Antonio, Giuliano q. Pietro e Cristoforo q. Sebastiano), amministratori delle donazioni di Stefano q. Pasquale I, e lo stesso Stefano col cugino Filippo, in merito a diversi investimenti sulle piazze di Lione e Chambery. Documentazione in copia dal 1563 tra cui vari capitoli del testamento di Stefano q. Pasquale I (22 marzo 1563). Busta di 17 fascc. 422 1588 - 1596 1. « Sauli super confirmatione licentie ». Reg. di 60 cc., mm. 310x225, all. 1 c. 2. « Doi estimi fatti per magnifico Raffaello Raggio in li beni di magnifico Thomaso Sauli in la chaza et volte di Genoa ». Reg. di 14 cc., mm. 295x110. 3. « Elevacio canelle magnificorum dominorum Gubernatorum Sauliorum contra estimum consecutum per magnificum Rafaelem Ragium in villa cum domo magnifici Iuliani Sauli in Carignano ». Reg. di 36 cc., mm. 310x220. ——————— 3 Si tratta della ‘villa grande’ che per metà era sottoposta a fedecommesso e per l’altra metà era in proprietà divisa tra sei Sauli: i tre figli del capitano Bendinelli q. Agostino e Francesco M., Giuseppe e Marcello q. Gio Antonio. Titolare del fedecommesso era ormai il solo Francesco M., mentre sulla parte in proprietà vantavano diritti Carlo Emanuele e Giacomo Durazzo q. Giovanni come creditori del capitano Bendinelli. Archivio 186 della famiglia 4. «Lite con li Ragii circa ellevationis canelle». Atti della causa tra i governatori della donazione di Stefano q. Pasquale I e Raffaele Raggio q. Stefano in merito alle rivendicazioni di Raffaele sulle proprietà di Tomaso Sauli q. Giuliano, suo debitore per le garanzie che Raffaele aveva prestato come fideiussore di Agostino Stambulger e che facevano parte della detta donazione. Estimi ed ‘elevazioni di cannella’ sulla villa ‘grande’ Sauli di Carignano, pareri legali, memorie, inventari di scritture, decreti, suppliche, conti. Testamenti di Giuliano Sauli q. Pietro e di Nicolò Raggio. Documentazione in copia dal 1569. Filza di 27 fascc. Busta di 3 regg. e 1 filza. 423 inizi sec. XVII Copie di scritture diverse legate assieme della causa sorta negli anni 1570- 1572 tra i governatori delle donazioni di Stefano Sauli q. Pasquale e Maria Cibo de Ghizo (anche ‘Guizo’ o ‘Ghiza’) q. Vincenzo, vedova dello stesso Stefano, in merito al suo godimento dei beni donati : atti di causa, pareri legali, suppliche e procure. Documenti in copia dal 1570. Reg. di 38 cc., mm. 305x215, senza copertina. – Contro Tomaso Spinola q. Gio Francesco per la riscossione di alcuni crediti (1583-1660). 424 (Fam. 29) 1583 - 1636 « N. XXIX » (su foglietto sporgente). « N. 40 ». « N. A. Exhibitioni signori Sauli contra Magnificum Thomam Spinula ». Scritture diverse, legate insieme, utilizzate nella causa contro Tomaso Spinola q. Gio Francesco, creditore dell’eredità dei fratelli Andrea e Gerolamo Sauli q. Bendinelli q. Agostino: procure, lettere, pareri legali, deposizioni, conti. Reg. di 188 cc., mm. 325x225, rilegato in cartone, con indice. 425 (Fam. 29) 1623 - 1640 « B. Pro Magnifico Iulio Sauli. Exibitiones ». Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Giulio q. Bendinelli III, uno dei curatori dell’eredità di Gerolamo q. Bendinelli q. Agostino, e gli eredi di Atti di causa 187 Gio Francesco Spinola q. Tomaso, creditore dei fratelli Gerolamo e Andrea q. Bendinelli q. Agostino. Reg. di 50 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, con indice. 426 (Fam. 29) 1627 - 1636 « Processo de signori Sauli con Spinola. Pro magnifico Iulio Sauli contra magnificum Thomam Spinulam. C ». Atti della causa tra Ottavio e Gio Antonio q. Lorenzo I, Paolo q. Bartolomeo e suo figlio Alessandro, Giulio q. Bendinelli III, e Gio Giacomo Pensa, curatore dell’eredità di Andrea q. Bendinelli, da una parte, e Tomaso Spinola q. Gio Francesco, dall’altra, per interessi in Napoli legati alla loro attività di capitani di galee al servizio del re di Spagna: dichiarazioni di debito, mandati di pagamento, ricevute e procure. Reg. di 118 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone, all. 1 c. – Tra Francesco M. Sauli e M. Aurelia Sauli Spinola per la partecipazione al fedecommesso sulle case in piazza San Genesio e su una villa e palazzo in Carignano 4 (1694-1696). (Le unità non sono disposte in ordine cronologico, ma secondo la numerazione originale). 427 (Fam. 48) 1694 - 1740 « 1694 a 1696. N.1. Processus Magnifici Francisci Marie Sauli contra deputatos et Magnificum Dominicum Spinulam. In actis D. Io. Laurentii Axeretis. Per il fideicommesso delli scuti 4500 dell’Abbondanza. N.1 ». Scritture della causa tra Francesco M. e M. Aurelia Sauli q. Bendinelli IV, moglie in prime nozze di Lorenzo III e in seconde di Domenico Spinola q. ——————— 4 La villa e il palazzo in Carignano di cui trattano queste carte non è la ‘villa Sauli’ di Carignano, a sud est della basilica, che la famiglia continua a possedere sino alla fine del XIX secolo e che proviene dal fedecommesso di Stefano q. Pasquale I, ma è un’altra, confinante con la prima, ma proveniente dal fedecommesso di Cristoforo q. Sebastiano e posta a nord est della basilica. M. Aurelia Sauli Spinola detiene il bene in parte come proprietà allodiale e in parte come sua dote: assegna in dote entrambe le parti in libera proprietà alla figlia M. Teresa che sposa Filippo M. Pinelli q. Gio Luca. Quest’ultima l’8 maggio 1740 vende l’intero bene ai Gesuiti rappresentati da Filippo M. Pallavicini, e la villa e il palazzo entrano a far parte del complesso di S. Ignazio, casa per il noviziato e gli esercizi spirituali della Compagnia di Gesù genovese. Archivio 188 della famiglia Cristoforo, in merito alla successione nel fedecommesso istituito da Cristoforo Sauli q. Sebastiano sulla villa e sul palazzo in Carignano e svincolati da Bendinelli IV dietro versamento di 4500 scudi al Magistrato dell’abbondanza. Vendita della villa ai Gesuiti. Reg. di 86 cc., mm. 330x225, rilegato in cartone, all. 14 cc. 428 (Fam. 48) 1676 - 1677 « M. Francesco Sauli. N.2. Exhibita pro fedecommisso per actorem. Per la casa di San Genesio ». Collezione di scritture diverse, legate insieme, della causa tra Francesco M. q. Gio Antonio e Maria Rebuffo Sauli, vedova di Bendinelli IV, con sua figlia M. Aurelia in merito alla successione nel fedecommesso istituito da Bendinelli I sulle case in piazza San Genesio. Reg. di 39 fascc. 429 (Fam. 48) 1600 - 1694 « Copie d’acquisti di case dà San Genesio ». « N. 3. Exhibita facta ex adverso in causa fideicommessi domus Sancti Genesii et alie scripture pro scutis 4500 in magistratu Abundantie ». Collezione di scritture, legate insieme, della causa tra Francesco M. q. Gio Antonio, da una parte, e Maria Rebuffo Sauli, vedova di Bendinelli IV, assieme a sua figlia M. Aurelia Sauli e il marito Lorenzo III Sauli, dall’altra, in merito alla successione nel fedecommesso istituito da Bendinelli I su alcune case site in piazza San Genesio e da lui acquistate alla fine del secolo XV da Domenico de Magdalena. Altre scritture della causa tra Francesco M. e M. Aurelia q. Bendinelli IV, moglie in prime nozze di Lorenzo III e in seconde di Domenico Spinola q. Cristoforo, in merito alla successione nel fedecommesso istituito da Cristoforo Sauli q. Sebastiano sulla villa e sul palazzo in Carignano e svincolati da Bendinelli IV dietro versamento di 4500 scudi al Magistrato dell’abbondanza. Copie dei testamenti di Pasquale I (21 giugno 1493) e di Cristoforo Sauli q. Sebastiano (17 ottobre 1571). Documentazione in copia dal 1456. Reg. di 99 cc., mm. 305x215, rilegato, all. 23 fascc. 430 (Fam. 48) 1680 « Saoli ». « N. 4. Pro Illustrissimo Francesco Maria Sauli contra cum (sic) D. Io. Domenicum Spinottum ». « Commissarius M. Martinus Manfredi ». Atti di causa 189 « In actis D. Io. Baptiste Sestri notarii et exinde in actis D. Io. Andree Cafferate notarii ». Collezione di scritture diverse, legate insieme, della causa tra Francesco M. q. Gio Antonio e Gio Domenico Spinotto q. Antonio in merito alla riscossione degli arretrati dell’affitto di una casa sita in piazza San Genesio, locata allo Spinotto da Bendinelli IV. Documentazione in copia dal 1679. Reg. di 24 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone, all. 1 fasc. 431 (Fam. 48) sec. XVII « Signor Gaddi ». « N. 5 ». « Factum pro Excellentissimo Francesco Maria Sauli per il fideicommisso ». Riepilogo della causa tra Francesco M. e gli eredi di Bendinelli IV corredato dall’elenco della documentazione utilizzata. Reg. di 26 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, all. 1 fascc. 432 (Fam. 48) 1666 - 1695 « N. 6. Scritture diverse per la causa del maggiorato et in specie quelle che sono più necessarie avanti li giudici compromissari ». Scritture diverse, esibite nella causa, relative all’amministrazione da parte di Bendinelli IV delle case e botteghe site in piazza San Genesio. Documentazione in copia dal 1481. Busta di 61 fascc. 433 (Fam. 48) 1687 « 1687. N.7 Derrogazione del Serenissimo Senato nella quale si libera la casa di S. Genesio dall’obbligazione che haveva à favore della dispenza del Signor Bendinelli Sauli .... Altro decreto in quale si dichiarano le spese fatte dal Magnifico Francesco Maria Sauli nella ristorazione della stessa casa per li danni causati dalle bombe in l’anno 1684. Vi sono parimente le scritture tutte sopra le quali si consegue la medesma derogazione. Mancano le suddette derogazioni ». Scritture diverse relative all’amministrazione delle colonne nel Banco di San Giorgio istituite da Bendinelli I ed esibite nella causa. Busta di 10 fascc. Archivio 190 della famiglia 434 (Fam. 49) 1696 « N. IL » (su foglietto sporgente). Scritture di varia natura attinenti alla causa per il fedecommesso Sauli sulla casa di piazza San Genesio: pareri legali e decisioni della Rota civile. Alcuni fascicoli sono a stampa. Busta di 25 fascc. – Contro Leonardo Spinola q. Battista per la riscossione di un credito in Bologna (1617-1650). 435 (Fam. 54) 1617 - 1650 « Papeli diversi per le cause con il signor Leonardo Spinola che si conservano per quello se ne possi haver di bisogno ». Scritture della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Leonardo Spinola q. Battista per la riscossione di un credito di 8524 marchi nel Monte della Concordia di Bologna vantato da Gio Antonio nei confronti dello Spinola: fedi di morte e di sepoltura, memorie, pareri legali, testimonianze, vendite, lettere, minute, conti e atti di causa. Documentazione in copia dal 1599. Busta di 36 fascc. 436 (Fam. 54) 1621 - 1650 « Papeli che mostrano come il signor Leonardo Spinola negotiava palam et publice con diversi conti del debito di Leonardo ». Scritture della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Leonardo Spinola q. Battista per la riscossione di un credito di 8524 marchi nel Monte della Concordia di Bologna vantato da Gio Antonio nei confronti dello Spinola: cessioni e dichiarazioni di debito, colonne del Banco di San Giorgio, conti di fiera, conti e lettere. Busta di 25 fascc. 437 (Fam. 52) 1631 - 1651 « M. Sauli. Scritture per mostrare la conventione del signor Leonardo Spinola alli privilegi della Repubblica ». « Pro D. Io Antonio Saulio contra D. Marziam Doriam ». « N. LII » (su foglietto sporgente). Atti di causa 191 Scritture della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Leonardo Spinola q. Battista per la riscossione di un credito di 8524 marchi nel Monte della Concordia di Bologna vantato da Gio Antonio nei confronti dello Spinola. Felicia Pinelli, moglie di Leonardo Spinola, e Marzia Doria, moglie di Agostino Spinola q. Battista, cognate, rivendicano la restituzione delle loro doti incamerate dal Sauli: sequestro di beni, deposizioni di testimoni, procure, memorie, pareri legali, atti di causa e lettere. Alcuni fascicoli sono a stampa. Documentazione in copia dal 1630. Busta di 106 fascc. e 1 reg. di 90 cc., mm. 280x200, rilegato in cartone, all. 4 cc. 438 (Fam. 53) 1632 - 1633 « Scritture diverse per la causa che si trattò in Spagna contro il signor Leonardo Spinola ». « N. LIII » (su foglietto sporgente). Scritture della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Leonardo Spinola q. Battista per la riscossione di un credito di 8524 marchi nel Monte della Concordia di Bologna vantato da Gio Antonio nei confronti dello Spinola: atti del processo tenutosi a Madrid. Busta di 16 fascc. 439 (Fam. 54) 1632 - 1634 « Scritture per l’anulatione del mandato attenuto dalla signora Felice ». Scritture della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Leonardo Spinola q. Battista per la riscossione di un credito di 8524 marchi nel Monte della Concordia di Bologna vantato da Gio Antonio nei confronti dello Spinola: carte in merito alle pretese avanzate da Felicia Pinelli, moglie di Leonardo, per la restituzione della sua dote. Reg. di 44 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone, all. 2 cc. 440 (Fam. 54) 1632 - 1634 « Diversi testimonii essaminati dal signor Leonardo Spinola e dal signor Gio Antonio con le scritture pari menti fatte per la causa havuta con il signor Leonardo Spinola avanti in Podestà di Genova per la causa del transonto ». Deposizioni e testimonianze della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Leonardo Spinola q. Battista per la riscossione di un credito di 8524 marchi nel Monte della Concordia di Bologna vantato da Gio Antonio nei confronti dello Spinola. Documentazione in copia dal 1630. Busta di 13 fascc. Archivio 192 della famiglia 441 (Fam. 51) 1632 - 1654 1. « Papeli spettanti alla causa che si trattò in Bologna contro il signor Leonardo Spinola et altre poche toccanti alla causa d’apellatione di Roma. N. 51 ». « N. LI » (su foglietto sporgente). Scritture della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Leonardo Spinola q. Battista per la riscossione di un credito di 8524 marchi nel Monte della Concordia di Bologna vantato da Gio Antonio nei confronti dello Spinola: fedi di dote, inventari di scritture, procure, memorie, pareri legali, atti di causa, lettere e conti. Diverse carte di interesse per la famiglia Pinelli. 1632-1654. Busta di 75 fascc. 2. « Privilegio del Monte della Concordia in Bologna ». Scritture relative all’amministrazione del Monte della Concordia di Bologna. Documentazione in copia dal 1582. 1632-1633. Reg. di 16 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, all. 5 fascc. Busta di 2 fascc, 442 (Fam. 54) 1633 - 1649 « Scriture per mostrare la simulatione del testamento della signora Placidia Spinola ». Scritture della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Leonardo Spinola q. Battista per la riscossione di un credito di 8524 marchi nel Monte della Concordia di Bologna vantato da Gio Antonio nei confronti dello Spinola. Busta di 5 fascc. 443 (Fam. 54) 1648 - 1650 « Pro magnifico Io Antonio Sauli contra magnificum reverendum Leonardum Spinolam coram reverendissimo vicario ». Atti del processo tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Leonardo Spinola q. Battista per la riscossione di un credito di 8524 marchi nel Monte della Concordia di Bologna vantato da Gio Antonio nei confronti dello Spinola davanti al vicario pontificio. Reg. di 70 cc., mm. 330x220, rilegato in cartone. 444 (Fam. 54) 1650 « Scritture particolari per la causa contro il signor Leonardo Spinola avanti monsignor vicario ». Atti di causa 193 Scritture della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Leonardo Spinola q. Battista per la riscossione di un credito di 8524 marchi nel Monte della Concordia di Bologna vantato da Gio Antonio nei confronti dello Spinola. Busta di 8 fascc. – Contro Carlo Emanuele e Giacomo Durazzo q. Giovanni e contro Luca Giustiniani q. Alessandro per la divisione dell’eredità di Andrea e Gerolamo Sauli q. Bendinelli (1619-1697). Tra i beni contesi vi è una villa Sauli in Albaro ed un palazzo Giustiniani in ‘Platea Longa’ 5. 445 (Fam. 33) 1619 - 1670 « N. XXXIII » (su foglietto sporgente). 1. « 41 ». « A ». « Contra quondam Gio Durazzo ». Reg. di 124 cc., mm. 325x220, rilegato in cartone. 2. « B. N. 33. Exhibitiones heredum quondam domini Hieronimi Sauli in causa liquidationis legitime facte primo loco ». « Exhibitiones in causa legitime ». «Scritture per il pallazzo e villa di Albaro ». Reg. di 17 fascc., all. 10 cc. Scritture della causa tra i curatori dell’eredità di Andrea q. Bendinelli e Francesco M. q. Gio Antonio, curatori dell’eredità di Gerolamo q. Bendinelli, da una parte, e i fratelli Carlo Emanuele e Giacomo Durazzo q. Giovanni, creditori di Andrea e Gerolamo, dall’altra: locazioni, estimi, quietanze, procure, conti, colonne del Banco di San Giorgio, memorie, pareri legali e atti di causa. Documentazione in copia dal 1604. Regg. 2. 446 (Fam. 37) 1619 - 1677 « Alcune scritture nelle cause della legitima di Andrea anzi Geronimo Sauli q. Bendinelli contro il q. Andrea suo fratello contro li signori Giacomo e Carl’Emanuele Durazzi ». « N. XXXVII » (su foglietto sporgente). ——————— 5 La villa d’Albaro è quella già contesa nella causa per la successione di Gerolamo q. Bendinelli ed è la ‘villa grande da S. Francesco d’Albaro’, ora villa ‘Sauli Bombrini’. La vertenza riguarda solo la metà di essa in quanto l’altra metà era già passata in fedecommesso a Francesco M. Sauli. Archivio 194 della famiglia Scritture della causa tra i Sauli e i Durazzo per la proprietà di metà della villa di Albaro: memorie, compromessi, estimi, dichiarazioni di debito, conti, pareri legali, atti di causa, decreti del Senato, suppliche. Alcuni fascicoli sono a stampa. Documentazione in copia dal 1616. Filza di 23 fascc. 447 (Fam. 30) 1627 - 1679 1. « Contra magnificum Iacobum Duratium. In actis domini Benedicti Steneri notarii. n. A ». Atti della causa tra Francesco M. q. Gio Antonio e Giacomo Durazzo q. Giovanni, per la proprietà di metà della villa di Albaro, compresa nell’eredità di Bendinelli q. Agostino: estimi ed ‘elevazioni di cannella’. 1677. Reg. di 37 cc., mm. 290x210, rilegato in cartone. 2. « Contra Roccataliatam commissarius M. Anibal Micheli. In actis D. Benedicti Steneri notarii. n. B ». Atti della causa tra Francesco M. q. Gio Antonio e Gio Domenico Roccatagliata, curatore dell’eredità di Tobia Pallavicini q. Francesco e in seguito di Giacomo Durazzo q. Giovanni, per la proprietà di metà della villa di Albaro: estimi ed ‘elevazioni di cannella’. 1677. Reg. di 36 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone. 3. « Testes. n. C ». Deposizioni e testimonianze della causa ta tra Francesco M. q. Gio Antonio e i fratelli Carlo Emanuele e Giacomo Durazzo q. Giovanni per la proprietà di metà della villa di Albaro. Documentazione in copia dal 1627. 1659. Reg. di 88 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone, all. 7 cc. 4. « N. XXX » (su foglietto sporgente). « D. Magnifici Saoli. Processus coram magnifica Rota pro exactione pretii domus vendite excellentissimo Luce Iustiniano ». Atti della causa tra Bendinelli IV, gli eredi di Ottavio II (la moglie Teresa Spinola e il figlio Lorenzo III), i fratelli Francesco M., Marcello e Giuseppe q. Gio Antonio, gli eredi di Tomaso q. Gio Antonio (la moglie Paola M. Imperiale Lercari e il figlio Gio Antonio) da una parte, e Luca Giustiniani q. Alessandro, dall’altra, per la proprietà di una casa posta in Platea Longa 6 apparte- ——————— 6 L’immobile in questione è il palazzo Giustiniani nell’omonima piazza genovese. In origine era totalmente dei Sauli che nel 1567 procedono ad una sua parziale cessione ai Giustiniani, mantenendone metà in fedecommesso. Nel 1626, alla morte di Gerolamo q. Bendinelli q. Agostino, i Giustiniani intendono recuperare il credito che da anni vantavano verso Atti di causa 195 nente al q. Vincenzo q. Bendinelli I ed ereditata in seguito dai fratelli Andrea e Gerolamo q. Bendinelli. Documentazione in copia dal 1626. 1658-1668. Reg. di 28 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone, all. 5 cc. 5. « Pro M.M. Sauli. Exhibitiones M.M. Duratiorum. E ». Scritture diverse, legate insieme, presentate nella causa Sauli-Durazzo: dichiarazioni di debito di Gerolamo q. Bendinelli nei confronti di Paolo Giustiniani q. Bartolomeo e di Alessandro Giustiniani q. Luca. Documentazione in copia dal 1592. Reg. di 18 cc., mm. 330x225, rilegato in cartone. 6. « Exhibitionum. F. ». Scritture diverse, legate insieme, relative alle cause tra i curatori di Gerolamo q. Bendinelli e i cura tori dell’eredità di Andrea q. Bendinelli: locazioni, colonne del Banco di San Giorgio, procure, testimonianze, pareri legali. Documentazione in copia dal 1591. 1627. Reg. di 56 cc., mm. 310x215, rilegato in cartone. 7. « G ». Atti della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I, Giulio q. Bendinelli III e i curatori di Ottavio II, da una parte, e Alessandro Giustiniani q. Luca, dall’altra, per la proprietà di una casa posta in Platea Longa, appartenente al q. Vincenzo q. Bendinelli I ed ereditata in seguito dai fratelli Andrea e Gerolamo q. Bendinelli. Documentazione in copia dal 1626. 1646 - 1647. Reg. di 80 cc., mm. 290x210, rilegato in cartone, all. 20 cc. 8. « L. Appellationis cum magnifico Duratio ». Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Francesco M. q. Gio Antonio e i suoi fratelli contro Giacomo Durazzo q. Giovanni per la proprietà di metà della villa di Albaro. Reg. di 54 cc., mm. 295x210, rilegato in cartone, all. 5 cc. 9. « Contra M. Mariam Duratiam. M ». Atti della causa tra Francesco M. e Maria Lomellini q. Vincenzo, moglie di Giacomo Durazzo q. Giovanni, in qualità di erede della madre, per la proprietà di metà della villa di Albaro: estimi ed ‘elevazioni di cannella’. 1677. Reg. di 36 cc., mm. 290x205, rilegato in cartone, all. 1 c. 10. « Contra M. Paulam Franciscam Duratiam. N. ». Atti della causa tra Francesco M. e Paola Francesca Balbi q. Stefano, in qualità di erede del marito Carlo Emanuele Durazzo q. Giovanni, in qualità ——————— Agostino Sauli q. Vincenzo e la causa procede parallelamente a quella relativa alla villa in Albaro. Dato che il palazzo scompare dalle carte Sauli è molto probabile che l’intero immobile sia stato assegnato ai Giustiniani col cui nome è tuttora identificato. Archivio 196 della famiglia di erede della madre, per la proprietà di metà della villa di Albaro: estimi ed ‘elevazioni di cannella’. 1677. Reg. di 36 cc., mm. di 300x220, rilegato in cartone. Busta di 10 regg. 448 (Fam. 34) 1655 - 1678 Scritture della causa Sauli-Durazzo per la proprietà della villa di Albaro: sentenza della Rota di Genova del 8 luglio 1676, inventari di scritture, procure, colonne del Banco di San Giorgio, dichiarazioni di debito, ricevute, memorie, pareri legali e atti di causa. Diverse carte di interesse per le famiglie Balbi e Pallavicini. Documentazione in copia dal 1523. Busta di 90 fascc. 449 (Fam. 43) 1656 - 1659 « Testes in causa Salviani interdicti inter heredes Magnifici Sauli et heredes Magnifici Ioannis Duratii ». Deposizioni e testimonianze nella causa tra Francesco M. q. Gio Antonio e i fratelli Carlo Emanuele e Giacomo Durazzo q. Giovanni per la proprietà di metà della villa di Albaro. Reg. di 190 cc., mm. 300x215, rilegato in cartone. 450 (Fam. 28) 1658 - 1661 « Pro heredibus q. Hieronimi Sauli. Processus liquidationis legitime coram magnifica Rota civili. In actis notarii Britii de Britiis. Primus processus pro legitima. 1659 10 iuli ». Atti della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I, Giulio q. Bendinelli III e i curatori di Ottavio II contro i fratelli Carlo Emanuele e Giacomo Durazzo q. Giovanni per la proprietà di metà della villa di Albaro. Documentazione in copia dal 1621. Reg. di 44 cc., mm. 320x280, rilegato in cartone, all. 17 cc. 451 (Fam. 32) 1659 - 1669 « N. XXXII ». « B. Sauli pro M.M. Sauli processus liquidationis legitime in actis Iohannis Stephani Amelii. N. 32 ». Atti di causa 197 Atti della causa vertente tra Francesco M. q. Gio Antonio, da una parte, e Marcello Invrea, procuratore di Giacomo Durazzo q. Giovanni, Gerolamo Invrea, procuratore di Carlo Emanuele Durazzo, e Ansaldo Doria, procuratore degli eredi di Tomaso Spinola q. Gio Francesco, dall’altra, creditori di Andrea e Gerolamo Sauli q. Bendinelli. Reg. di 244 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone, con indice, all. 2 c. 452 (Fam. 38) 1659 - 1697 « N. 38 ». Scritture della causa tra i Sauli e i Durazzo: conti, estimi, memorie, pareri legali e atti di causa. Documentazione in copia dal 1606. Filza di 29 fascc. 453 (Fam. 36) 1670 - 1673 « Salviani. Pro Magnificis Saulis contra magnificum Duratium. MDCLXXIII ». « N. XXXVI » (su foglietto sporgente). Atti della causa tra gli eredi di Gio Antonio, gli eredi di Giulio q. Bendinelli III e gli eredi di Ottavio II, da una parte, e Carlo Emanuele Durazzo q. Giovanni, dall’altra, per la proprietà di metà della villa di Albaro. La causa viene sospesa nel 1673 per l’elezione di Bendinelli IV al Magistrato dei supremi. Reg. di 118 cc., mm. 320x230, rilegato in cartone, all. 2 cc. 454 (Fam. 40) 1675 - 1678 « N. 40. Excessus pro magnifico Marcello Sauli contra Iacobum Duratium ». Atti della causa tra Francesco M. q. Gio Antonio e i suoi fratelli contro Giacomo Durazzo q. Giovanni per la proprietà di metà della villa di Albaro. Reg. di 52 cc., mm. 300x215, rilegato in cartone, all. 5 cc. 455 (Fam. 28) 1676 « Processo fra li heredi del q. Geronimo Sauli per la divisione della di lui heredità. Serve per l’acquisto della mettà di casa e villa posta in Albaro ». « N. XXVIII » (Su foglietto sporgente). Atti relativi al compromesso raggiunto tra Bendinelli IV, i tutori di Lorenzo III e i discendenti di Gio Antonio, tutti eredi di Gerolamo q. Vincenzo e di Gerolamo q. Bendinelli. Documentazione in copia dal 1666. Reg. di 50 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone, all. 13 cc. Archivio 198 della famiglia 456 (Fam. 39) (1676 - 1679) « Liquidationis. Allegationes de Saulis contra Magnificos Duratios ». Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Francesco M. q. Gio Antonio e i suoi fratelli contro Giacomo Durazzo q. Giovanni per la proprietà di metà della villa di Albaro. Reg. di 40 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, all. 4 cc. – Contro gli esecutori testamentari di Giacomo de Marini q. Gio Antonio per la riscossione di un credito (1624-1631). 457 (Fam. 55) 1624 - 1631 « Continuazione et altri recatti per il credito del signor Giacomo Marini ». Documenti contabili relativi alla causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e i curatori dell’eredità di Giacomo de Marini q. Gio Antonio per la riscossione di un credito di 15.400 scudi: procure, dichiarazioni di debito, ricevute, lettere, memorie e conti del 1624. Busta di 79 fascc. 458 (Fam. 55) 1627 - 1630 « Scritture concernenti alli crediti del signor Giacomo de Marini ». Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e i curatori dell’eredità di Giacomo de Marini q. Gio Antonio per la riscossione di un credito di 15.400 scudi: lettere e atti di causa. Documentazione in copia dal 1624. Reg. di 40 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, all. 2 cc. – Contro Francesco de Franchi q. Federico sul pareggiamento di diversi debiti e crediti (1630-1655). 459 (Fam. 67) 1630 - 1642 « Scritture toccanti al conto col Signor Francesco de Franchi ». Scritture della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Francesco de Franchi q. Federico per l’aumento eccessivo degli interessi richiesti dal de Franchi sul debito di 33.375 scudi d’argento che Gio Antonio aveva contratto con Atti di causa 199 lo stesso nel 1631: conti di fiera, memorie legali, richieste di pagamento e dichiarazioni di debito. Busta di 27 fascc. 460 (Fam. 67) 1631 - 1645 Documenti giustificativi relativi al credito di 33.375 scudi d’argento vantato da Francesco de Franchi q. Federico nei confronti di Gio Antonio q. Lorenzo I: conti. Filza di 24 fascc. 461 (Fam. 67) 1631 - 1650 « Franchi ». Scritture della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Francesco de Franchi q. Federico per l’aumento eccessivo degli interessi richiesti dal de Franchi sul debito di 33.375 scudi d’argento che Gio Antonio aveva contratto con lo stesso nel 1631: conti di fiera, memorie legali e dichiarazioni di debito. Busta di 10 fascc. 462 (Fam. 67) 1632 - 1645 Scritture della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Francesco de Franchi q. Federico per l’aumento eccessivo degli interessi richiesti dal de Franchi sul debito di 33.375 scudi d’argento che Gio Antonio aveva contratto con lo stesso nel 1631: conti di fiera, memorie legali, richieste e ingiunzioni di pagamento. Busta di 29 fascc. 463 (Fam. 67) 1635 - 1652 « Pro magnifico Gio Antonio Sauli exhibitiones in causa magnifici Francisci de Franchis ». Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Francesco de Franchi q. Federico per l’aumento eccessivo degli interessi richiesti dal de Franchi sul debito di 33.375 scudi d’argento che Gio Antonio aveva contratto con lo stesso nel 1631: conti di fiera, memorie legali, ricevute e dichiarazioni di debito. Documentazione in copia dal 1631. Reg. di 27 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone, all. 17 cc. Archivio 200 della famiglia 464 (Fam. 67) 1646 - 1649 « Testes examinati ad instantiam Magnifici Io Antonii Sauli in causa cum Magnifico Francisco de Franchis ». « N.LXVII » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, della causa intentata da Francesco de Franchi q. Federico contro Gio Antonio q. Lorenzo I per la riscossione di un credito di fiera: lettere, pareri legali, memorie e conti. Deposizioni e testimonianze e atti di causa. Reg. di 28 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone, all. 10 cc. 465 (Fam. 67) 1649 - 1655 « M. Saoli contra M. Franchi executio ». Atti della causa intentata da Francesco de Franchi q. Federico contro Gio Antonio q. Lorenzo I per la riscossione di un credito di fiera. Reg. di 94 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone. 466 (Fam. 67) 1652 « Pro Magnifico Gio Antonio Sauli iurium allegationes in causa cum magnificis fideicommissariis quondam excellentissimi Francisci de Franchis ». Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Francesco de Franchi q. Federico per l’aumento eccessivo degli interessi richiesti dal de Franchi sul debito di 33.375 scudi d’argento che Gio Antonio aveva contratto con lo stesso nel 1631: memorie legali. Busta di 8 fascc. – Contro gli eredi di Benedetto Centurione per la proprietà di immobili in Fossatello (1630-1686). 467 (Fam. 46) 1630 - 1684 « Per li effetti di Fossello. Relatione dell’acquisto dell’isola e case di Fossello. N. 7 ». « N. XXXXVI » (su foglietto sporgente). Scritture della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e i fedecommissari di Benedetto Centurione q. Gio Agostino per un debito contratto (1631) da quest’ultimo con Gio Antonio per pagare al cognato Giorgio Doria q. Ambrogio parte della dote della prima moglie Paola. Atti della causa Centurione- Doria continuata sino al 1677 da Ambrogio Doria q. Giorgio Benedetto Atti di causa 201 Centurione diede in pagamento a Gio Antonio le rendite provenienti da alcuni stabili in Fossatello (in ‘Via Lomellina’), rendite che però erano già state assegnate ad altri creditori di Benedetto: Gio Battista Centurione q. Giorgio, Camillo Pallavicini q. Gio Andrea e Andrea Spinola. Testamenti, lettere, estimi, conti, pareri legali e atti di causa. Carte di interesse per la famiglie Centurione e Doria. Documentazione in copia dal 1603. Filza di 18 fascc. 468 (Fam. 46) 1640 - 1643 « N. XXXXVI ». Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Benedetto Centurione q. Gio Agostino e la sorellastra Violante Centurione, figlia di Angela Invrea, suora in San Leonardo, per l’eredità di Gio Agostino e della q. Angela: donazioni, quietanze, pareri legali, conti, inventari di beni. Documentazione in copia dal 1603. Reg. di 17 fascc. 469 (Fam. 46) 1649 - 1686 « 1650. Conti e ricevute per l’isola di Fossello ». Documenti relativi alla gestione di Gio Antonio q. Lorenzo I e del figlio Francesco M. dell’isolato composto da diverse case di proprietà già della famiglia Centurione nelle vicinanze di piazza Fossatello, denominato « isola di Fossello ». Copia di un estimo del 1603 in cui sono elencate tutte le proprietà facenti parte dell’« isola » e di altre fuori le mura appartenenti a Cornelia, moglie di Gio Agostino Centurione q. Andrea. Conti, ricevute, spese per lavori di miglioria, elenchi dei locatari. Carte di interesse per la famiglia Centurione. Documentazione in copia dal 1603. Filza di 65 fascc. 470 (Fam. 46) 1656 - 1675 « N. XXXXVI ». « Signori Sauli. Pro magnificis Francisco Maria et fratribus Saulis contra magnificum Pasqualem de Nigrono. In actis Pelegri Solarii coram magnifica Rota ». Scritture della causa tra gli eredi di Gio Antonio Sauli e Pasquale Negrone, marito della q. Maddalena Centurione q. Benedetto, tutti proprietari pro indiviso dell’« isola di Fossello », i quali si accordano per la vendita all’asta degli immobili. Filza di 18 fascc. Archivio 202 della famiglia – Contro Lucio Malvezzi q. Ottavio di Bologna per la riscossione di un censo (1634-1686). 471 (Fam. 27) 1634 - 1640 « N. XXVII » (su foglietto sporgente). Scritture della causa tra i fratelli Ottavio e Gio Antonio q. Lorenzo I da una parte, e Lucio Malvezzi q. Ottavio di Bologna dall’altra, per la riscossione di un censo acquistato nel 1593 da Lorenzo I: memorie, pareri legali, lettere. Busta di 64 fascc. 472 (Fam. 27) 1679 - 1686 Documentazione relativa ad alcune proprietà di Francesco M. q. Gio Antonio site in Sant’Agostino di Sotto presso Bologna avute in pagamento dai Malvezzi e poi vendute ai conti del Benino: locazioni, vendite, certificati di possesso e piante della tenuta. Busta di 5 fascc. – Per l’abbazia di S. Carpasio di Aulla, da parte di Tomaso q. Gio Antonio (1635-1660). 473 (Fam. 24) (1553 - 1619) « MDLXII. N. 21. Libro de l’instrumenti d’investitura del l’Abbazia dell’Aulla ». Trascrizioni di documenti, esibiti nella causa, relativi al monastero benedettino di S. Carpasio di Aulla: enfiteusi, locazioni, livelli e donazioni. Documentazione in copia dal 1443. Reg. di 142 cc., mm. 320x220, rilegato in pergamena, all. 9 cc. 474 1635 - 1660 « Processus M.R. Abbatis Sauli contra MM. Promontorios coram M. Rota Civili ». Scritture della causa tra Tomaso q. Gio Antonio, abate dell’abbazia di S. Carpasio di Aulla da una parte, e i fratelli Annibale, Gio Angelo e Tolomeo Promontorio ‘seu Minalis’ q. Ascanio dall’altra, per la proprietà di alcuni Atti di causa 203 terreni situati in Sarzana, nelle località di Padule e Marinella, ceduti insieme ad altre proprietà in Lunigiana da Adamo Centurione q. Luciano a Donato Matteo Minali nel 1560, che pagò con una croce tempestata di pietre preziose e con la promessa di altri 70 scudi d’oro che non furono mai versati e che il Centurione, signore di Aulla, aveva assegnato all’abbazia di S. Carpasio nel 1564: inventari di beni e degli arredi sacri dell’abbazia, elenchi degli affittuari, insediamento dell’abate (1635), lettere, conti e atti di causa. Reg. di 90 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, all. 25 cc. 475 (Fam. 24) 1636 « Libretto de fitti temporanei et perpetui spettanti all’abbatia dell’Aulla del Reverendissimo signor abbate Tomaso Sauli ». Partitario dei locatari temporanei e perpetui, divisi per località, dell’abbazia di S. Carpasio di Aulla, a cura dell’abate Tomaso Sauli q. Gio Antonio. Fasc. di 38 cc., mm. 225x160. 476 1649 - 1660 Scritture della causa tra Tomaso Sauli q. Gio Antonio, abate dell’abbazia di S. Carpasio di Aulla, da una parte, e i fratelli Annibale, Gio Angelo e Tolomeo Promontorio ‘seu Minalis’ q. Ascanio, dall’altra, per la proprietà di alcuni terreni situati in Sarzana, nelle località di Padule e Marinella: privilegi del Senato, alberi genealogici, inventari di beni, memorie, atti di causa, lettere e conti. Documenti in copia dal 1552. Busta di 35 fascc. – Per l’appalto del sale nello Stato di Milano (1641-1667). 477 (Fam. 62) 1641 - 1664 « Copie di diverse scritture havute dall’Eccellentissimo Francesco Maria Imperiale concernenti l’amministratione del sale fatta da Rocco Andrea Via nel Stato di Milano dall’anno 1627 in 1632 ... ». Scritture della causa tra gli eredi di Gio Antonio q. Lorenzo I e la Regia camera di Milano in merito al sequestro, provocato dalla cattiva gestione dell’appalto del sale per gli anni 1627-1632 da parte di Rocco Andrea Via, degli investimenti fatti da Gio Antonio q. Lorenzo I sulla piazza di Milano. All’operazione finanziaria del Via partecipano diversi esponenti di famiglie Archivio 204 della famiglia genovesi contro le quali si rivale la Regia camera: Doria, Gentile, Grimaldi, Imperiale, Lomellini, de Marini, de Negri, Pallavicini, Salvago Sauli e Spinola: suppliche, cessioni di crediti, atti di causa, pareri legali, memorie, minute, lettere e conti. Alcuni fascicoli sono a stampa. Documentazione in copia dal 1627. Filza di 97 fascc. 478 (Fam. 84) 1662 - 1667 « Diverse scritture e lettere per li confessi de nostri rediti in Milano esistenti del fu signor Claudio Spinola e suoi figli de quali restano in buona parte debitori » (su foglietto incollato). Scritture della causa tra gli eredi di Gio Antonio q. Lorenzo I e gli eredi di Claudio Spinola per gli interessi provenienti dagli investimenti nella piazza di Milano da parte di Gio Antonio nell’appalto del sale gestito da Rocco Andrea Via: quietanze, memorie, lettere e conti. Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 17 fascc. – Per il recupero di crediti dai Carafa di Napoli (1670-1683). 479 1593 Scritture di epoca precedente utilizzate nella causa tra i governatori della famiglia Sauli, amministratori delle donazioni di Stefano q. Pasquale I, rappresentati in Napoli da Paolo Doria q. Tomaso, e la famiglia Carafa, duchi d’Andria e principi della Rocella, in merito ad un credito non rimborsato. Documentazione in copia dal 1576. Reg. di 12 cc., mm. 280x205, rilegato in pergamena, e 9 fascc. 480 1670 - 1683 « N. 73. Circa i conti di Gio Agostino Odoardo procuratore in Napoli 1667 in appresso e circa … fiscali, arrendamenti etc. » Scritture della causa tra gli eredi di Lorenzo I Sauli e la famiglia Carafa, duchi d’Andria e principi della Rocella, in merito alla riscossione di due crediti vantati dai Sauli (uno del 1586 e l’altro del 1598): memorie, compromessi, pareri legali, inventari di scritture, minute, quietanze, procure, lettere e conti. Alcuni documenti a stampa. Documenti in copia dal 1586. Filza di 51 fascc.; Reg. di 78 cc., mm. 310x210, rilegato in pergamena; Busta di 38 fascc. Atti di causa 205 – Per il recupero di un credito, in comune coi Doria, dal marchese di Trevico (1708-1745). 481 1708 -1743 Atti della causa tra gli eredi di Agostino Doria e di Lorenzo I Sauli, assieme ad altri nobili genovesi, contro Nicolò Enrico Loffredo, marchese di Trevico, per la riscossione di un credito: conti, minute, procure, pareri legali. Documenti in copia dal 1602. Filza di 7 fascc. 482 1745-1747 1. « 1745 a 3 dicembre. Fatto e ragioni degli eredi di Agostino d’Oria ed altri genovesi contro il marchese di Trevico Nicolò Enrico Loffredo date in Napoli da Giuseppe Nicolò Castagnola ». Reg. a stampa di 52 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone, all. 3 cc. 2. « Per gl’illustri eredi delli q. Lorenzo Sauli, Clemente della Rovere, Carlo Spinola q. Luciano, et altri signori compagni genovesi creditori del patrimonio de’ signori marchesi di Trivico ». Atti della causa tra gli eredi di Agostino Doria e di Lorenzo I Sauli, assieme ad altri nobili genovesi, contro il marchese di Trevico per la riscossione di un credito. Documenti in copia dal 1591. Reg. a stampa di 38 cc., mm. 265x210, rilegato in cartone. Regg. 2. – Per il fallimento della ditta Corsanego e Granello debitrice dei Sauli (1709-1715) 483 1709 - 1713 « Pro M. Urbe Avenionense contra M. Granellum ». « Città d’Avignano contra Granello » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, relativi alla causa tra la città di Avignone e la ditta Corsanego e Granello fallita durante l’incarico di rimettere ai nobili genovesi il prestito di 300.000 lire concesso a detta città durante la carestia del 1709: conti, pareri legali e atti di causa. Reg. di 90 cc., mm. 325x230, rilegato in cartone, all. 2 cc. Archivio 206 della famiglia 484 1709 - 1715 Scritture probatorie della causa tra la città di Avignone e la ditta Corsanego e Granello fallita durante l’incarico di rimettere ai nobili genovesi il prestito di 300.000 lire concesso a detta città durante la carestia del 1709: memorie, lettere, lettere di cambio e conti. Busta di 14 fascc. 485 1712 - 1713 « Pro Magnifica civitate Avenionense contra Magnificum Granellum ». Atti giudiziari relativi alla causa tra la città di Avignone e la ditta Corsanego e Granello fallita durante l’incarico di rimettere ai nobili genovesi il prestito di 300.000 lire concesso a detta città durante la carestia del 1709. Reg. di 90 cc., mm. 325x230, rilegato in cartone, all. 2 cc. – Contro Gio Gerolamo Bontempi per il rimborso di un prestito (1725-1726) 486 1725 « Pro Magnifico Io. Hyeronimo Bontempo contra illustrissimum et excellentissimum dominum Dominucum Sauli coram illustrissimo Magistrato DD. Supremorum ». Scritture della causa tra Domenico M. Ignazio Sauli e Giovanni Gerolamo Bontempi, suo avvocato, per la riscossione da Federico Rigo, suocero di detto Bontempi, del debito di 1000 lire d’argento. Gli allegati sono degli anni 1709-1726. Reg. di 12 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, all. 4 cc. 487 1726 « Testes examinati ad instantiam Magnifici Io. Hyeronimi Bontempi ». Deposizioni e testimonianze della causa tra Domenico M. Ignazio e Giovanni Gerolamo Bontempi. Reg. di 38 cc., mm. 325x225, rilegato in cartone, all. 1 c. Atti di causa 207 Cause tra Sauli e diverse persone 488 1495 - 1544 1. Atti della causa intentata da Brigida Calvi per la proprietà di una casa in contrada Untoria e acquistata in pubblica asta da Vincenzo Sauli q. Bendinelli I che paga attraverso il banco dei figli ed eredi del q. Bendinelli I. Vantano diritti sull’immobile anche Bartolomeo Malii e Gaspare Clavesana. (1495 - 1500). Reg. di 60 cc., mm. 305x105. 2. Atti e deposizioni testimoniali della causa tra Bartolomea de Ecclesia e Tomasina figlia di Bartolomeo Malii e moglie di Giacomo Barleta, per la proprietà di una casa posta in contrada Untoria, venduta in precedenza da Vincenzo Sauli a Battista Salvarezza. (1544). Reg. di 136 cc., mm. 305x215. Regg. 2. 489 1544 - 1547 Atti della causa tra Vincenzo Sauli q. Bendinelli I e Gio Battista Cattaneo Tagliacarne in merito ad un credito vantato da Vincenzo e da suo nipote Sebastiano q. Pasquale I nei confronti di Lodisio Tagliacarne. Documenti in copia dal 1517. Filza di 16 fascc. 490 1558 - 1563 « Processus nobilis Augustini Sauli in causa contra cum mota per Antonium et Petrum Calvos sive per Bartholomeum de Simonetis ... ». Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Agostino q. Vincenzo, da una parte, e i fratelli Pietro e Antonio Calvi q. Lorenzo, dall’altra, subentrati a Pietro Cattaneo Chiavari e a Contardo Merzario de Cruce, in merito alla vendita di una fornitura di allume per 402 mila cantarie della durata di 12 anni pari a 3000 scudi d’oro: contratto, quietanze, ricevute e atti di causa. Documentazione in copia dal 1555. Reg. di 98 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, all. 2 cc. 491 1563 - 1563 « Pro M. Ambrosio Gentile suo nomine contra Thomam de Castiliono coram Rota ». Archivio 208 della famiglia Atti della causa tra Ambrogio Gentile, amministratore della figlia Peretta, e Tomaso de Castilione, curatore dei beni di Michele de Franchi ‘olim Mombellus’ q. Vincenzo, marito di Peretta, per la restituzione della dote di Peretta a seguito della bancarotta del marito. Reg. di 54 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone, all. 2 cc. 492 (Fam. 108) 1610 - 1622 « Scritture per li interessi col signor Paolo Sauli. N. 108 ». « N. CVIII » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Tommasina Sauli q. Francesco q. Domenico e Lorenzo I q. Ottaviano in merito ai debiti contratti dal q. Domenico nei confronti del fratello Ottaviano: testamenti, assunzioni di debito, colonne nel Banco di San Giorgio, memorie, pareri legali, atti di causa e conti. Documentazione in copia dal 1522. Regg. 2: 1. Reg. di 96 cc., mm. 315x215, rilegato in cartone, all. 1 c.; 2. Reg. di 48 cc., mm. 330x235, rilegato in cartone, all. 8 cc. 493 (Fam. 42) 1621 - 1670 Scritture diverse, legate insieme, relative ai diversi processi in merito all’eredità di Gerolamo q. Bendinelli q. Agostino: testamenti, addizioni di eredità, nomine di curatori, procure, locazioni, estimi, ‘elevazioni di cannella’, colonne del Banco di San Giorgio, atti di causa. Documentazione in copia dal 1604. Reg. di 128 cc., mm. 320x230, rilegato in cartone. 494 (Fam. 63) 1622 - 1647 « Signora Maria Sauli. N. 63 ». « N. LXIII » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, relative alla richieste avanzate da Maria Lomellini q. Filippo, moglie di Gio Antonio Sauli, e da sua madre Laura Gentile Lomellini q. Marco q. Giacomo sul moltiplico istituito da Giacomo Gentile: testamenti, alberi genealogici, pareri legali. Reg. di 46 cc., mm. 315x215, rilegato in cartone, all. 20 cc. 495 1623 - 1703 « Scriturarum fideicomissarie q. M. Vincentii Odoni ». Scritture della causa tra i fedecommissari di Vincenzo Odone q. Luigi e gli eredi di Stefano Giustiniani per la riscossione di un credito su alcune rendiAtti di causa 209 te nel Regno di Napoli: inventari di documenti, testimonianze, pareri legali, minute, lettere e atti di causa. Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 15 fascc. 496 (Fam. 56) 1625 - 1637 « N. LVI » (su foglietto sporgente). « Per la causa col signor Filippo Spinola». «Scritture concernenti alla causa col signor Filippo Spinola. 56 ». Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Filippo Spinola q. Giulio per la riscossione di un credito di 642 scudi d’oro nelle fiere di cambio vantato da Gio Antonio nei con fronti dello Spinola: procure, mandati di pagamento, memorie, pareri legali, lettere, lettere di cambio, dichiarazioni di debito, quietanze, testimonianze e deposizioni, atti di causa, procure e conti. 1. Reg. di 46 cc., mm. 310x210, rilegato in cartone, all. 2 cc.; 2. Reg. di 20 cc., mm. 325x220, rilegato in cartone, all. 8 cc.; 3. Busta di 71 fascc. 497 (Fam. 43) 1627 - 1658 « Exhibita pro legato facto M. Vincenzo Sauli et pro Salviano interdicto ». « N. XXXXIII » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative ai diritti vantati da Giulio q. Bendinelli III sull’eredità di Bendinelli q. Agostino: professioni di fede, rinunce, procure, estimi. Documentazione in copia dal 1606. Reg. di 29 cc., mm. 300x225, rilegato in cartone, all. 1 c. 498 (Fam. 69) 1627 - 1662 « N. 69. Scritture concernenti al credito di Riccardi de scudi 6000 con ... pagamenti del 1627. N. 22 ». Scritture della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Riccardo Benedetto Riccardi q. Gio Pietro per un credito di fiera vantato dal Riccardi nei confronti di Gio Antonio che, nel 1642, cede a sua volta un proprio credito nei confronti di Ottavio Zenoggio: conti, ricevute, memorie, pareri legali e atti di causa. Busta di 21 fascc. 499 (Fam. 68) 1631 - 1645 « N. 68 ». « LXVIII » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative a cause con diversi creditori di Gio Antonio q. Lorenzo I, cioè Filippo Spinola q. Ambrogio e la moglie Gerolama Doria, Archivio 210 della famiglia marchesi di Los Balbases, e i fedecommissari della q. Marzia Centurione Grimaldi: dichiarazioni di debito, ricevute, lettere, conti, minute e memorie. Busta di 83 fascc. 500 1635 - 1636 Scritture della causa per l’eredità di Stefano q. Pasquale I tra i discendenti di suo figlio Pasquale II, da una parte, e i discendenti del fratello Sebastiano, dall’altra: testamenti, donazioni e atti di causa. Documenti di interesse per le famiglie Centurione e Negrone. Documentazione in copia dal 1561. Reg. di 126 cc., mm. 290x210, rilegato in cuoio, indice a c. 2. 501 (Fam. 57) 1637 - 1645 « Scritture del Signor marchese di Pianeza contro Tufetti. N. 57 ». « N. LVII » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, della cessione da parte del marchese di Pianeza di Torino a Gio Antonio q. Lorenzo I di un credito che vantava nei confronti di Gaspare Sangiorgio Toffetti, consistente in argenteria pari al valore di 2037 once di Ferrara: memorie, inventari di argenti, lettere e atti di causa. Reg. di 27 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, all. 11 cc. 502 1638 - 1665 « Pro del signor Gio Antonio Sauli contro Simon Ventura padre de Marcantonio ». Scritture della causa vertente tra Gio Antonio Sauli e Marcantonio Ventura q. Simone per la proprietà di un terreno situato in San Rocco di Molassana, venduto da Simone Ventura nel 1589 a Vincenzo Maragliano q. Nicolò e facente parte dei beni Maragliano ceduti ai Sauli: atti di causa, vendite, locazioni, inventari di beni, memorie, conti, minute, procure, cessioni di crediti. Reg. di 64 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone, all. 18 cc. 503 (Fam. 83) 1644 - 1645 « Processus pro magnifico Io. Antonio Sauli contra Petram Rubeam ». « LXXXIII » (su foglietto sporgente). Atti della causa tra Gio Antonio q. Lorenzo I e Lelio Priaruggia q. Gio Ambrogio, debitore ipotecario di Ottavio Zenoggio, a sua volta debitore di Gio Antonio. Reg. di 71 cc., mm. 310x215, rilegato in cartone, all. 3 cc. Atti di causa 211 504 (Fam. 66) 1649 - 1653 « Testes contra magnificum Io Antonium Sauli et ad eius instantiam ». « LXVI » (su foglietto sporgente). Testimonianze della causa tra gli eredi di Gio Francesco Grasso q. Gio Agostino e Gio Antonio q. Lorenzo I debitore nei confronti del Grasso. Documentazione in copia dal 1645. Reg. di 56 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, all. 26 cc. 505 1660 - 1718 « Scriture per la lite delli palazzi e ville di S. Pietro d’Arena ». Scritture della causa tra le famiglie Grimaldi e Sauli per la proprietà di due palazzi e ville situate in Sampierdarena « alla marina », ma non meglio descritte. Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 7 fascc. 506 (Fam. 74) 1662 - 1667 « N. LXXIV » (su foglietto incollato). Scritture della causa tra Paolo M. q. Gio Antonio, gesuita in Roma, e i suoi fratelli per il mancato pagamento dell’assegno annuale di lire 1000: lettere, rinuncie, conti, ricevute e pareri legali. Filza di 70 fascc. 507 1670 - 1736 Scritture della causa di Francesco M. e Marcello Sauli contro le famiglie Marchelli e Canonero per la riscossione di un credito costituito nel 1612 da Giacomo Gentile nei confronti di Rolando Marchelli di Rossiglione e successivamente ceduto a Genesio Sanguineti, Ottavio Zenoggio e Gio Antonio Sauli che ne diviene in breve l’unico titolare: atti di causa, minute, ricevute, dichiarazioni di debito, genealogie, inventari di scritture, lettere. Reg. di 42 cc., mm. 315x210, all. 9 cc. 508 (Fam. 26) 1673 - 1680 « Saoli. Illustrissimo et excellentissimo Francesco Maria Sauli contro illustrissimi Camillum Paleotti coram illustrissimo et reverendissimo magistratu misericordie. N. 26 ». « N. XXVI » (su foglietto incollato). Archivio 212 della famiglia Atti della causa tra Camillo Paleotti q. Galeazzo e suo figlio Giuseppe M. e Silvestro Castiglione, amministratore del lascito istituito dal padre Stefano su una casa in Soziglia, acquistata in seguito da Andrea Malaspina, con fideiussione di Gio Antonio q. Lorenzo I, e lasciata in dote alla figlia Lelia, moglie di Camillo Paleotti. Reg. di 74 cc., mm. 315x225, rilegato in cartone, all. 3 cc. 509 (Fam. 25) 1674 - 1676 « Saoli. Pro Magnifici fratribus Saulis contra Magnificam Paolam Mariam Sauli coram arbitris et arbitratoribus in actis D. Ioseph Marie Steneri notarii ». « N. XXV » (su foglietto sporgente). Scritture della causa tra i fratelli Francesco M., Giuseppe e Marcello q. Gio Antonio e Paola M. Imperiale Lercari q. Francesco, moglie di Tomaso q. Gio Antonio, per l’eredità di Tomaso spettante al figlio minore Gio Antonio morto ab intestato il 21 settembre 1673: memorie, pareri legali e atti di causa. Documentazione in copia dal 1674. Reg. di 60 cc., mm. 305x210, rilegato in cartone, all. 34 cc. 510 1678 - 1774 Scritture della causa tra gli eredi (Sauli e Doria) di Giuseppe Spinola di San Luca, figlio di Federico q. Gio Giacomo e Gerolama Sauli q. Luigi I, morto ab intestato nel 1712: alberi genealogici, rinunce d’eredità, atti di causa, copia del testamento di Ludovico Sauli q. Alessandro (1563), suppliche al Senato, pareri legali e memorie. Alcuni fascicoli a stampa. Documentazione in copia dal 1563. Fasc. di 12 cc. 511 1700 - 1729 Scritture della controversia tra Domenico M. Ignazio e gli eredi di Francesco Campanella, suoi debitori: testamenti, dichiarazioni di debito, estimi, memorie e conti. Filza di 4 fascc. 512 1701 - 1733 Scritture della controversia tra Domenico M. Ignazio e Ottone Bagelaar, debitore di Francesco M. Documentazione in copia dal 1693. Filza di 6 fascc. Atti di causa 213 513 1708 - 1757 « Decisio Almae Rote Genuensis in Ianuens. pecuniaria inter illustrissimum et excellentissimum Philippum Agabitum Grillum ducem Mondragoni ex una et M. Domenicum Ignatium Sauli ex altera coram M. Joseph Melotti causae commissario » (sulla filza). Libro giornale parziale delle spese sostenute per cause giudiziarie dai fratelli Agabito e Carlo Grillo (1708 agosto 21-1716 agosto 8). Scritture della controversia tra Agabito Grillo duca di Mondragone e il fratello Carlo q. Marcantonio, eredi di Domenico Grillo q. Marcantonio marchese di Clarafuente, da una parte, e Domenico M. Ignazio, dall’altra, relativa all’amministrazione di un capitale di 22.500 lire tornesi investito nel debito pubblico della città di Parigi da Francesco M. a nome del q. Domenico Grillo. Documentazione in copia dal 1706. Reg. di 48 cc., mm. 290x105, senza copertina; filza di 16 fascc. a stampa, all. 13 cc. 514 1710 « Pro illustrissimo domino Domenico Sauli contra Io Baptistam Rivanigra ». Atti della causa tra Domenico M. Ignazio e Gio Battista Rivanigra q. Stefano per la riscossione di un credito risalente al 1688. Reg. di 12 cc., mm. 340x220, rilegato in cartone. 515 1723 - 1723 « Pro illustrissimo D. Domenico Sauli contra illustrissimas D.D. sorores Sauli. 1723 ». Atti della causa tra Domenico M. Ignazio da una parte, e le sorelle M. Giovanna, M. Violante e Anna M. Livia Sauli q. Ottavio II dall’altra, in merito all’eredità del nonno Lorenzo II. Reg. di 44 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone. 516 1725 « Testes examinati ad instantiam illustrimi et excellentissimi domini Domini Sauli pro interesse contra dominum Federicum Rigum ». Deposizioni e testimonianze della causa tra Domenico M. Ignazio e Federico Rigo, suo debitore. Reg. di 56 cc., mm. 320x215, rilegato in cartone. Archivio 214 della famiglia 517 1760 - 1763 « Pro magnifico domino Dominico Sauli q. P(auli). Processus cause syndicatus contra illustrissimum Magistratum Extraordinariorum ». Atti relativi alla causa tra Domenico q. Paolino I, da una parte, e i fratelli Gio Stefano, Massimiliano e Filippo Sauli q. Pietro Andrea, dall’altra, per l’amministrazione del moltiplico istituito da Paolino q. Ottaviano con legato testamentario del 2 settembre 1609. Alcuni fascicoli sono a stampa. Reg. di 122 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone, all. 9 cc. 518 1806 - 1826 « Pratica Paggini contro i Signori Sauli in favore del signor Luigi Fasce nomine exclarando ». Scritture diverse, legate insieme, della causa intentata da Carlo Paggini q. Angelo Antonio contro Maria Diana Fieschi q. Sinibaldo, vedova di Ambrogio Sauli q. Luigi, e il figlio Francesco con la moglie Caterina Besio q. Domenico, debitori insolventi. Reg. di 102 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone. 519 1823 - 1823 « Per il signor Paolino Sauli, procuratore Paganini contro Angelo de Lucchi, contumace, nanti l’illustrissimo Tribunale di Prefettura in relazione del signor Elice assessore ». Atti relativi alla causa intentata da Paolino II contro Angelo de Lucchi q. Francesco, affittuario insolvente di una bottega nel borgo della Pila. Fasc. di 16 cc., mm. 310x215. 520 1825 « Per il signor marchese Paolino Sauli, procuratore Paganini, contro il signor Antonio Rabagliati ... ». Atti relativi alla causa intentata da Paolino II contro Antonio Rabagliati per rendere esecutivo lo sfratto del Rabagliati dall’« appartamento nobile già detto dell’abate di Carignano ». Gli allegati iniziano dal 1814. Fasc. di 26 cc., mm. 305x200, senza copertina, all. 4 cc. Atti di causa 215 521 1828 - 1829 « Per il marchese Paolino Sauli, procuratore Paganini, ed il signor Antonio Delle Piane, contumace, nanti il Regio Tribunale di Prefettura in relazione del signor Poggi assessore ». Atti relativi alla causa intentata da Paolino II contro Antonio delle Piane q. Agostino, affittuario insolvente di una bottega presso piazza delle Scuole Pie. Fasc. di 22 cc., mm. 295x210, all. 1 c. 522 1830 - 1840 « Per il marchese Paolino Sauli, procuratore Capurro Francesco contro il signor Antonio Bruna fu Carlo Emanuele contumace nanti il Regio Tribunale di Prefettura in relazione dell’illustrissimo Lagomaggiore assessore ». Atti relativi alla causa intentata da Paolino II contro Antonio Bruna q. Carlo Emanuele, affittuario insolvente di un magazzino presso piazza delle Scuole Pie. Fasc. di 16 cc., mm. 280x215. 523 1863 « Memoria nell’interesse dei signori March. Nicolò Sauli, march. Fabio Invrea, fratelli Bisso, Luigi Piaggio e Clotilde Sanguineti vedova Gambaro nella loro qualità di consorzienti per la costruzione della nuova via Caffaro contro il signor architetto Vittorio Pittaluga ». Atti relativi alla causa intentata dall’architetto Vittorio Pittaluga contro il consorzio di diverse persone, tra cui figura Nicolò Sauli, per la costruzione di via Caffaro. Genova, Regia Tipografia di Tommaso Ferrando, 1863, pp. 52, mm. 290x205. Cause in cui non sono coinvolti dei Sauli 524 1571 Atti della causa conseguente ad una ‘elevazione di cannella’ su una casa in contrada Vallechiara di proprietà di Pellegrina, moglie di Gio Battista de Franchi. Documenti in copia dal 1547. Fasc. di 14 cc. di un reg., mm. 305x220. Archivio 216 della famiglia 525 1558 - 1559 Atti della causa intentata da Claretta Gentile de Odone q. Giovanni contro il marito Gio Giacomo Spinola q. Lodisio per la sua dote. In allegato un fascicolo di una causa analoga del 1551, probabilmente usato come precedente legale. Fasc. di29 cc. di un reg., mm. 305x220. – Causa tra Morvelli, Poggi, Medusei e diversi per la cappellania sulla chiesa di S. Francesco a Lerici (1607-1695) 526 1481 - 1696 Scritture diverse attestanti l’asse patrimoniale della cappella di S. Antonio nella chiesa di S. Francesco di Lerici: donazioni, fedi di morte, testamenti, restituzioni di doti, locazioni, permute, quietanze, arbitrati, memorie, minute e lettere. Carte di interesse per la famiglia de Raffaelis, in seguito denominata Morvellis o Morvelli. Documentazione in copia dal 1471. Busta di 50 fascc. e 1 perg. del 13 febbraio 1481. 527 1607 « 1607 2 febraro. Processo fabricato nella corte episcopale di Brugnato per la capella di S. Antonio ». Atti della causa tra i reverendi Vincenzo Morvelli e Gio Battista Canata di Lerici che rivendicano entrambi la titolarità della cappella di S. Antonio nella chiesa di S. Francesco di Lerici: testimonianze sul patrimonio e sul giuspatronato. Reg. di 72 cc. (mancano le cc. 1-40; 55-58), mm. 330x225, rilegato in cartone, all. 4 cc. 528 1630 « 1630. 16 maggio. Processo per la capella di S. Antonio ». Atti della causa tra i fratelli Raffaele e Adriano Morvelli q. Francesco, da una parte, e i figli di Gio Andrea Poggio, eredi per un terzo di Morvello Morvelli, dall’altra, patroni della cappella di S. Antonio nella chiesa di S. Francesco di Lerici per la nomina del cappellano da tempo vacante. Documentazione in copia dal 1480. Reg. di 123 cc., mm. 340x220, rilegato in cartone, all. 10 cc. Atti di causa 217 529 1630 - 1760 Scritture della causa tra Francesco Poggi, erede di Luca Canata, e Ranuccio Medusei q. Marcantonio in merito ad un prestito che nel 1605 Luca Canata ottenne da Quintilio Medusei e che Ranuccio dichiarò mai restituito, obbligando Luca Canata ad un secondo pagamento. Nel 1700 Francesco Poggi ottiene risarcimento con un estimo sui beni Medusei, contro il quale Ranuccio fa ricorso: memorie, pareri legali, lettere, conti, disegni, quietanze, estimi, procure, compromessi, addizioni d’eredità, permute, compravendite, locazioni e minute. Documentazione in copia dal 1605. Busta di 172 fascc. 530 1690 - 1753 Scritture della causa tra Francesco Poggi, come procuratore della sorella Maria, moglie di Pietro Corazzari, da una parte, e Francesco Malfanti, erede di Genesio Malfanti, per un censo acquistato nel 1578 da Orazio Corazzari. Documentazione in copia dal 1578. Filza di 12 fascc. 531 1694 - 1695 « 1694 30 giugno. Processo nella causa beneficiale della capella di S. Antonio fabricato in Sarzano ». Atti della causa tra Francesco Poggi, erede di Morvello Morvelli, da una parte, e Giulio Cesare e Vincenzo Morvelli q. Francesco patroni della cappella di S. Antonio nella chiesa di S. Francesco di Lerici per la nomina del cappellano da tempo vacante. Reg. di 26 cc., mm. 330x225, rilegato in cartone. 532 1700 « Poggi contra li Medusei ». Atti della causa tra Francesco Sansone Poggi, erede di Luca Canata q. Gerolamo, e Gio Bartolomeo Barachino, curatore dell’eredità di Marcantonio Medusei e del figlio Ranuccio, per un credito vantato da Luca Canata e in seguito dai suoi eredi nei confronti dell’eredità Medusei su alcune terre nella giurisdizione di Sarzana, occupate dagli eredi di Francesco Malfanti e da Gio Barachino. Reg. di 28 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone. Archivio 218 della famiglia 533 1713 « Pro D. Francisco Sansono Podio ». « Poggi contro Medusei inanti la Magnifica Rota » (sul retro). Atti della causa tra Ranuccio Medusei q. Marcantonio e Francesco Poggi, preteso creditore dell’eredità dei q. Marcantonio e Ranuccio Medusei. Reg. di 48 cc., mm. 310x225, rilegato in cartone, all. 1 c. 534 1757 - 1763 Copia del breve di papa Benedetto XIV in merito alla controversia tra Gerolamo Poggi q. Francesco e Pietro M. Medusei per i diritti sulla cappella di S. Antonio nella chiesa di S. Francesco di Lerici col quale demanda la decisione definitiva al Vicario generale della diocesi di Luni. Seguono gli atti del procedimento istruito da detto Vicario che infine emette sentenza in favore del Medusei. Reg. di 54 cc., mm. 315x210, senza copertina. 535 1763 Atti della causa tra i fratelli Rocco e Gerolamo Poggi q. Francesco, anche a nome del fratello q. Gio Andrea, da una parte, e Bernardo Perfetti q. Marcantonio, dall’altra, per un debito del Perfetti relativo all’acquisto di medicinali nei confronti dei Poggi, proprietari di una farmacia a Lerici. Reg. di 32 cc., mm. 315x215, senza copertina. 536 1763 - 1791 Scritture della causa tra i fidecommissari di Paolino II Sauli, in qualità di erede del padre, da una parte, e gli eredi di Rocco Poggi q. Francesco, in merito alla donazione (1763) fatta dallo stesso Poggi a Domenico q. Paolino I: locazioni, donazioni, rinunce, atti di causa, pareri legali, minute e conti. La donazione comprendeva anche diritti di giuspatronato sulle cappelle di S. Antonio e S. Luca nella chiesa di S. Francesco di Lerici ed è per questa ragione che l’intera documentazione sulla causa è presente nell’archivio Sauli. Documentazione in copia dal 1607. Filza di 20 fascc. Causa Maragliano 219 CAUSA CONTRO MARAGLIANO - ZENOGGIO - INVREA Nel principio del 1629 viene costituita una società paritaria tra Gio Antonio Sauli e Ottavio Zenoggio, suo procuratore in diverse fiere di cambio, con lo scopo di provvedere al rifornimento di pane e di munizioni l’esercito del re di Spagna nello Stato di Milano e all’alloggiamento del presidio della città di Alessandria. Alla quota dello Zenoggio partecipa da subito, per un quaranta per cento, suo cognato Giannettino Maragliano 1 e, di conseguenza, la società è composta in realtà da Gio Antonio Sauli 50%, Ottavio Zenoggio 30%, Giannettino Maragliano 20%. L’appalto dell’approvvigionamento del pane dura solo un anno, mentre quello del presidio d’Alessandria cinque. Lo Zenoggio, forte di una procura datagli da Gio Antonio, si indebita fortemente per raccogliere le ingenti somme necessarie all’impresa ed il 6 agosto 1629 dichiara in pubblico instrumento del notaio Gio Battista Cangialanza che i debiti contratti ammontano a 180469 scudi d’oro e che sono da imputare a tutti i soci secondo le quote sottoscritte. Il 20 ottobre 1630 Sauli e Zenoggio dichiarano in altro instrumento che i debiti societari ammontano al 190815 scudi d’oro ed i crediti a somma maggiore, il 23 dicembre anche Maragliano conferma quelle cifre ed il suo impegno a farvi fronte. In realtà solo Gio Antonio è in grado di coprire i debiti e, forte di questa posizione, pone il socio Zenoggio di fronte alla scelta di coprire anch’egli la sua metà di scoperto o di rilevare la partecipazione Sauli. Zenoggio, pena il fallimento, non ha alternativa ed il 14 settembre 1632 Gio Antonio cede ad Ottavio Zenoggio la sua quota sociale con tutte le ragioni annesse. Quest’ultimo provvede al pagamento girando numerosi crediti che aveva e promette di consegnare al Sauli, entro cinque anni, la somma di 33452 scudi. In garanzia del pagamento ipoteca a favore di Gio Antonio la sua quota di partecipazione all’impresa ed anche la quota di Gio Antonio, oggetto della vendita, resta ovviamente vincolata al saldo dell’importo pattuito. In sostanza il Sauli, mostrando di volersi disimpegnare dalla società, ne assume il controllo completo per cinque anni in attesa di un pagamento minimo rispetto al valore di essa ed avendo già ricevuto le girate dei crediti ——————— 1 Ottavio Zenoggio era marito di Violante Maragliano, sorella di Giannettino. Archivio 220 della famiglia dello Zenoggio. Come probabilmente Gio Antonio aveva previsto, i rimborsi dei creditori ed il pagamento di Ottavio Zenoggio non arrivano ed egli intraprende l’azione giudiziaria. In forza dell’accordo con lo Zenoggio, Gio Antonio diventa titolare del credito che quello aveva verso il Maragliano e, sulla base di una verifica di tutti i conti della società disposta il 12 dicembre 1636 e conclusa il 10 giugno 1638, ottiene la condanna di quest’ultimo al pagamento della sua quota di partecipazione. La questione è complicata dall’uso che lo Zenoggio aveva fatto dei denari presi in prestito: essi non erano serviti per pagamenti diretti delle forniture necessarie agli appalti, ma erano stati impiegati in diverse fiere di cambio al fine di ottenere un ulteriore profitto e, quindi, aumentare la disponibilità finanziaria della società. L’investimento in fiera aveva prodotto degli utili che dovevano essere ripartiti e detratti dai debiti secondo le rispettive quote: la definizione di quanto fosse da imputare ad ognuno, sia come debito che come credito, trova discordi gli arbitri e i periti nominati dai giudici, ma in attesa della sentenza ed a propria cautela, Gio Antonio Sauli fa requisire i beni del Maragliano e dello Zenoggio che continueranno ad essere tenuti dai Sauli sino alla conclusione della vertenza. L’intrico dei debiti contratti, delle loro girate, delle assegnazioni degli utili, del calcolo degli interessi maturati su tutto, rendono la causa un vero ginepraio nel quale nessuna corte riesce a districarsi ed ogni sentenza pone le premesse per la prosecuzione della questione. La forza e la prepotenza di Gio Antonio sovrastano Maragliano e Zenoggio, ma anche dopo la morte dei protagonisti della vicenda, il peso politico dei Sauli prevarica evidentemente sulle due famiglie non nobili e già depauperate dalla confisca dei beni. La soluzione può essere raggiunta solo quando i Maragliano, divenuti gli unici titolari della causa contro i Sauli, cedono nel 1698 i loro diritti a Ippolito Invrea q. Lepido e le due parti, ormai lontane dall’animosità risentita dei primi attori, si confrontano ad armi pari. Vi è un’ultima tornata di udienze che non approda a risultati risolutori e il 17 maggio 1714 si addiviene ad un accordo extragiudiziale che riconosce a Domenico M. Ignazio Sauli, nipote di Gio Antonio, la proprietà di quasi tutti i beni confiscati a suo tempo, e gli impone la restituzione all’Invrea solo di alcuni. La grande maggioranza dei beni era costituita da terreni ed immobili situati nell’alta val Bisagno. I notevoli interessi coinvolti, la complessità e la lunga durata di questa vertenza giudiziaria comportarono per tre generazioni di Sauli un costante impegno di attenzione verso le scritture che la documentavano. Si è già detto come proprio questo tipo di necessità motivò la compilazione dell’unico inCausa Maragliano 221 ventario significativo dell’archivio familiare e come nella serie allora composta delle carte relative alla causa Maragliano, vennero inserite molte scritture che è lecito ritenere appartenessero in origine ad altre serie, quali quella dei documenti contabili e delle carte d’amministrazione 2. La necessità di mantenere la testimonianza non solo dell’origine dell’archivio, ma anche della sua utilizzazione nel tempo, ci ha indotto a cercare di riprodurre la sistemazione delle scritture voluta da Domenico M. Ignazio Sauli nel 1714, al momento della chiusura della vertenza. All’interno del complesso si sono però effettuate delle distinzioni tra quattro diverse parti di documentazione per ripresentare, almeno virtualmente, la provenienza delle singole unità di supporto ai progressivi sviluppi della causa. Si sono individuate quattro fasi di discussione in giudizio, così come sono attestate dalle carte stesse e dall’inventario del 1714. Si è distinta la documentazione specificamente prodotta dalle attività connesse all’appalto del pane e del presidio di Alessandria e sono state riunite le carte provenienti dai Maragliano e dagli Zenoggio. Questi due ultimi raggruppamenti sono costituiti da scritture prodotte quasi totalmente da quelle famiglie e pervenute ai Sauli in seguito al giudizio, o per la destrezza di Gio Antonio: sono in realtà come dei piccoli aggregati che trovano la loro ragion d’essere solo nella grande complessità della causa che si espande fino a coinvolgere tutte le attività e le proprietà dei convenuti. Schema di suddivisione della serie: Pane e presidio Fasi della causa: 1637-1639 1662-1683 1690-1701 1704-1714 Carte Maragliano Carte Zenoggio Carte Sanguineti ——————— 2 Si veda l’Introduzione generale alle pp. 24 e 56 Archivio 222 della famiglia ALBERO GENEALOGICO MARAGLIANO Emilia Tomaso Livia Barbara Vincenzo Gio Battista Nicolò Gio Battista Giannettino Giovanni Tomaso Violante ¥ 2 Ottavio Zenoggio Benedetto Margherita Vittoria ¥ 1 ¥ Gio Francesco Chiesa Laodomia Luigi Gaspare Maria Gerolamo Nicoletta Clarissa 537 inizi sec. XVIII Minute di inventari dei documenti esibiti nelle varie fasi della causa contro Maragliano - Zenoggio - Invrea per la gestione degli appalti della fornitura di pane all’esercito spagnolo nello Stato di Milano e dell’alloggiamento dei soldati nel presidio di Alessandria. Filza di 5 fascc. Causa Maragliano 223 PANE E PRESIDIO 538 (Mar. 8) inizi sec. XVII Esposizione legale relativa alla costituzione e alla ripartizione degli utili della società formata da Gio Antonio Sauli, dai fratelli Pier Antonio e Ottavio Zenoggio q. Domenico e dal loro cognato Giannettino Maragliano q. Vincenzo per la gestione degli appalti della fornitura di pane all’esercito spagnolo nello Stato di Milano e dell’alloggiamento dei soldati nel presidio di Alessandria per gli anni 1629-1636. Reg. di 10 cc., mm. 310x215, rilegato in cartone. 539 (Mar. 48) 1616 - 1655 « N. 48 ». « Ricevute. 48 » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative all’amministrazione degli appalti del pane e del presidio a cura dei fratelli Pier Antonio e Ottavio Zenoggio q. Domenico e Giannettino Maragliano q. Vincenzo: ricevute per il trasporto di grano e per la consegna del pane, accordi con la città di Alessandria per l’alloggiamento dell’esercito spagnolo, mandati di pagamento, elenchi dei debitori, lettere di cambio, lettere, conti, ricevute, dichiarazioni di debito, procure e atti di causa. Copia del contratto di fornitura del pane per l’esercito spagnolo stipulato tra Pier Antonio Zenoggio e il senatore Gerolamo Sagarraga, podestà di Milano (1629). Interessi di Pier Antonio Zenoggio in Spagna (1616-1629). Dichiarazione di debito di Vincenzo e Giannettino Maragliano nei confronti di Marcello, Lelio e Ippolito Invrea (1616-1620). Documenti giustificativi per spese domestiche dei fratelli Gio Antonio e Ottavio I Sauli (1621-1632). Busta di 17 fascc. 540 (Mar. 62) 1624 - 1632 « Diverse copie di conti di Lorenzo Vassalotto. N. 62 ». « Vassallotto. 62 » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi relativi al credito di Gio Antonio Sauli nei confronti di Ottavio Zenoggio, a cura di Lorenzo Vassallotto: conti di fiera, ordini di pagamento, ricevute, copia di un partitario dei crediti e dei debiti nelle fiere di cambio (1624-1632) e copia di un libro giornale di cassa di Gio Antonio (1624-1630). Busta di 9 fascc. Archivio 224 della famiglia 541 (Mar. 52) 1624 - 1636 « Ricevute. 52 » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative all’amministrazione degli appalti del pane e del presidio a cura delle famiglie Maragliano e Zenoggio: ricevute dei rifornimenti di frumento, conti di fiere e conti. Documenti giustificativi delle famiglie Maragliano e Zenoggio. Decreto di Urbano VIII col quale tenta una mediazione tra Gio Antonio Sauli e Vincenzo Maragliano q. Giovanni. Busta di 3 fascc. 542 1626 - 1632 Scritture di diversa natura relative all’attività di rifornimento e trasporto di grano, farina e pane per il presidio di Alessandria a cura dei fratelli Pier Antonio e Ottavio Zenoggio e del loro cognato Giannettino Maragliano. Invio di grano da Napoli a cura di Genesio Sanguineti, Andrea Celle e Lorenzo Vassallotto. Elenchi delle località di distribuzione e capitoli dell’accordo con Melchiorre e Gio Pietro Bertarelli incaricati della distribuzione nella città di Lodi. Documenti di carico e spedizione, conti, ricevute, dichiarazioni di debito, procure, lettere. Filza di 114 fascc. 543 (Mar. 66) 1627 - 1650 « 66. Impresa » (su foglietto sporgente). « Varii conti dell’impresa del pane e del presidio d’Alessandria etc. » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative alla gestione degli appalti relativi al rifornimento del pane e all’alloggiamento dell’esercito spagnolo in Alessandria, a cura dei fratelli Pier Antonio e Ottavio Zenoggio q. Domenico e di Vincenzo Maragliano q. Giovanni: lettere, arbitrati, pareri legali e atti di causa. Ricevute, quietanze, contratti di noleggio, cambiali e conti. Diversi conti riguardano i pagamenti effettuati dalla Regia camera di Milano. Busta di 60 fascc. 544 (Mar. 27) 1627 - 1650 « N. 27 ». « Ottavio Zenoggio contro Sanguineto. N. 27 » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative ai crediti vantati da Gio Antonio Sauli nei confronti di Ottavio Zenoggio q. Domenico in merito agli appalti del pane e del Causa Maragliano 225 presidio del 1629: inventari di beni, costituzioni di società, estimi, vendite, elenchi dei debitori, minute, lettere, conti e atti di causa. Documentazione relativa agli interessi in Napoli di Ottavio Zenoggio, sempre per gli appalti del 1629, curati da Genesio Sanguineti. Documentazione in copia dal 1623. Busta di 36 fascc. 545 (Mar. 60) 1628 - 1629 « Vari conti di Piquett di Milano, di Michele Oliva di Livorno ». « N. 60. Piquett » (su foglietto incollato). Documenti giustificativi per il rifornimento del grano per l’appalto della fornitura di pane al presidio di Alessandria. Filza di 27 fascc. 546 1628 novembre 6 - 1637 maggio 5 « 1628. Appalto del pane per l’esercito in Stato di Milano. Sauli, Zenoglio e Maragliano » (su foglietto sporgente). Libro giornale delle entrate e uscite relative all’appalto gestito da Gio Antonio Sauli, Giannettino Maragliano, Ottavio e Pier Antonio Zenoggio per il rifornimento del pane all’esercito spagnolo stanziato nello Stato di Milano. Reg. di 72 cc., mm. 350x245, rilegato in pergamena. 547 1628 novembre 6 - 1631 agosto 4 Libro mastro delle entrate e uscite relative all’appalto gestito da Gio Antonio Sauli, Giannettino Maragliano, Ottavio e Pier Antonio Zenoggio per il rifornimento del pane all’esercito spagnolo stanziato nello Stato di Milano. Reg. di 144 cc., mm. 350x240, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 4 cc. 548 (Mar. 51) 1628 - 1629 « N. 51 ». « Ricevute. 51 » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative all’amministrazione dell’appalto della fornitura di pane a cura di Giannettino Maragliano q. Vincenzo e Pier Antonio Zenoggio q. Domenico: ricevute per il trasporto e la consegna del pane nella città di Alessandria. Filza di 57 fascc. Archivio 226 della famiglia 549 1628 dicembre 24 - 1629 giugno 30 Libro giornale delle entrate e uscite relative all’appalto del rifornimento del pane all’esercito spagnolo stanziato nello Stato di Milano, amministrato da Giannettino Maragliano, Ottavio e Pier Antonio Zenoggio. Reg. di 48 cc., mm. 345x245, rilegato in pergamena. 550 1628 dicembre 26 - 1629 dicembre 10 « M. 1629 ». « N. 33. Libro di Gioannettino Marragliano di Alessandria del 1629 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite per l’amministrazione dell’azienda di Giannettino Maragliano e di Ottavio e Pietro Antonio Zenoggio. È presente un fascicolo di 20 cc. di un partitario (mm. 220x160) degli anni 1632-1633. Reg. di 72 cc., mm. 345x240, rilegato in pergamena, con rubrica. 551 (Mar. 50) 1628 - 1633 Scritture diverse relative all’appalto del pane, ottenuto dai fratelli Ottavio e Pier Antonio Zenoggio q. Domenico insieme ad altri impresari, tra cui figurano Gio Antonio Sauli, Giannettino Maragliano q. Vincenzo e Giovanni Tessaglia, per gli approvvigionamenti per l’esercito spagnolo stanziato in Alessandria e in altre zone del Piemonte e della Lombardia: lettere, minute, ricevute, assegni, cambiali e conti. Atti di causa e documentazione relativa al trasporto del grano da Genova ad Alessandria. Busta di 3 fascc. 552 (Mar. 28) 1628 - 1649 « 28. Contro Zenoggio » (su foglietto sporgente). 1. « N. 28. A ». Fascc. 25, mm. 325x225. 2. « B ». Fascc. 97, mm. 325x225. 3. « Exibitiones pro P. A. Genochio. C ». Fascc. 41, mm. 325x225. 4. « D ». Fascc. 20, mm. 315x225. Causa Maragliano 227 5.« E. Pro magnifico Io Antonio Sauli contra Petrum Antonium Zenogium coram perillustribus dominis supremis ». Cc. 40, mm. 305x215, all. 4 cc. 6. « Pro magnifico Io Antonio Sauli. F. Ottavio Zenoggio per magnifico Io Antonio Sauli contra Ginochi ». « Pier Antonio Zenoggio ». Fascc. 6, mm. 310x210. 7. « G. Pro magnifico Io Antonio Sauli contra dominam Vittoriam Zenobiam nomine coram magnificis dominis autoribus Rote Civilis Genue ». Cc. 20, mm. 305x210. Registri e scritture diverse relative alla gestione degli appalti della fornitura di pane all’esercito spagnolo nello Stato di Milano e del presidio nella città di Alessandria, il primo amministrato dai fratelli Ottavio e Pier Antonio Zenoggio q. Domenico e il secondo dai Maragliano e, in seguito, esibiti nella causa sorta tra Gio Antonio Sauli creditore nei confronti dei Zenoggio: lettere, contratti con fornitori e distributori del pane, dichiarazioni di debito, quietanze, procure, memorie, pareri legali, cessioni di diritti, compromessi, testimonianze, mandati di pagamento della Camera di Milano. Alcuni fascicoli sono a stampa. Regg. 6. 553 (Mar. 29) 1628 - 1649 1. « N. 29. A ». « Pro magnifico Io Antonio Sauli nomine contra Petrum Antonium Zenoggio ». Reg. di 42 cc., mm. 310x220, all. 18 cc. 2. « N. B ». Fasc. di 11 cc. 3. « Scritture per la causa contro Raffaele Montoggio. C ». Reg. di 170 cc., mm. 335x225, rilegato in cartone, all. 7 cc. 4. « Domini Octavii Zenoglii contra dominum Raphaelem Montobium ». Reg. di 50 cc., mm. 295x210, all. 4 cc. Registri e scritture diverse relativi alla causa tra Gio Antonio Sauli e Pier Antonio Zenoggio q. Domenico in merito ai crediti non riscossi dal Sauli inerenti agli appalti del pane e del presidio del 1629 e a quella tra Ottavio Zenoggio q. Domenico e Raffaele Montoggio per interessi di fiere: confessioni di debito, conteggi, lettere normali e di cambio, memorie, pareri legali, procure, ricevute, testimonianze. Busta di 3 regg. e 1 fasc. Archivio 228 della famiglia 554 1629 « 45. Spinola » (su foglietto incollato). Ordini di Filippo Spinola a Giannettino Maragliano, impresario del pane, attorno all’approvvigionamento delle truppe spagnole nello Stato di Milano. Filza di 11 fascc. 555 (Mar. 53) 1629 Note descrittive del grano inviato nel 1629 da Genova da Ottavio Zenoggio q. Domenico ad Alessandria a Giannettino Maragliano q. Vincenzo per il rifornimento di pane all’esercito spagnolo, appalto gestito in società con Gio Antonio Sauli. Busta di 75 fascc. 556 (Mar. 49) 1629 giugno 6 - 1632 aprile 6 « N. 49. Ricevute di Stefano Aprile per Pier Antonio Zenoggio e in appresso varie tra Ottavio e Pier Antonio Zenoggi, et altri et ordini per l’impresa del pane e del presidio del 1629 etc. » (su foglietto incollato). Ricevute di pagamenti effettuati da Gio Stefano Aprile rilasciate prevalentemente da Pier Antonio Zenoggio; lettere dei fratelli Ottavio e Pier Antonio Zenoggio; ordini per l’appalto della fornitura di pane e la gestione amministrativa del presidio di Alessandria. Reg. di 45 cc., mm. 310x225, rilegato in cartone. 557 (Mar. 34) 1629 luglio 13 - 1629 settembre 19 « Per li grani è (sic) P.M. N. 34 ». Prima nota del giornale parziale relativo ai rifornimenti di grano per l’appalto della fornitura di pane. Reg. di 70 cc., mm. 310x105, rilegato in cartone, all. 1 c. 558 (Mar. 40) 1629 « Impresario general del pan de munition Pedro Antonio Genochio y Ottavio suo hermano. Ano 1629 ». « 40. Impresa del pane. 1629 » (su foglietto sporgente). Copia di un registro relativo all’appalto dei rifornimenti di pane per l’esercito spagnolo, suddiviso per compagnie e sottocompagnie, a cura dei fratelli Pier Antonio e Ottavio Zenoggio q. Domenico. Reg. di 410 cc., mm. 325x215, non rilegato, all. 2 cc. Causa Maragliano 229 559 (Mar. 34) 1629 settembre 22 - 1631 dicembre 6 « N. 34 ». « N. 34. Libro di Alessandria del 1632 e qualch’anno appresso, ma non pare generale » (su foglietto sporgente). Partitario di cassa relativo all’amministrazione della società che gestiva l’appalto del presidio in Alessandria, a cura di Alessandro de Ferrari. Reg. di 96 cc., mm. 245x180, rilegato in pergamena, con rubrica a c. 12, all. 2 cc. 560 (Mar. 65) 1629 - 1632 « N. 65 ». Scritture diverse relative alla gestione dell’appalto del presidio in Alessandria (1629-1636): conti e lettere di Alessandro de Ferrari, contabile della società. Busta di 20 fascc. 561 (Mar. 71) 1629 - 1632 « Conti e ricevute. 71 » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative all’alloggiamento delle truppe spagnole nel presidio di Alessandria e all’amministrazione dell’appalto del pane, a cura di Pier Antonio Zenoggio q. Domenico: ordini e mandati di pagamento, ricevute, lettere riguardanti il trasporto, il rifornimento e la distribuzione di pane e frumento alle diverse compagnie dell’esercito spagnolo stanziate nel ducato di Milano, conti. Busta di 102 fascc. 562 (Mar. 42) 1629 - 1632 « N. 42 ». « Circa il presidio di Alessandria et il credito contro detta città e terre. N. 42 » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative ai crediti che l’appalto per il presidio di Alessandria, gestito da Zenoggio e Maragliano, vanta nei confronti della città di Alessandria: informazioni, ordinanze alla popolazione per l’alloggiamento dell’esercito, lettere e conti. Busta di 7 fascc. 563 (Mar. 41) 1629 - 1637 « N. 41 ». « Impresa del pane. 1629. 41 » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative all’appalto del pane, ottenuto dai fratelli Ottavio e Pier Antonio Zenoggio q. Domenico insieme ad altri impresari, tra cui figuArchivio 230 della famiglia rano Gio Antonio Sauli, Giannettino Maragliano q. Vincenzo, per gli approvvigionamenti per l’esercito spagnolo stanziato in Alessandria e in altre zone del Piemonte e della Lombardia: lettere, minute, ricevute, mandati di pagamento, procure e conti. La documentazione riguarda le difficoltà incontrate dai Zenoggio per ottenere il saldo dalla Regia camera di Milano: contratto di appalto per l’alloggiamento di 1800 fanti in Alessandria (1629). Busta di 112 fascc. 564 (Mar. 47) 1629 - 1637 « N. 47 ». Scritture diverse relative all’amministrazione degli appalti del pane e del presidio utilizzate nella causa per la riscossione dei crediti da parte di Gio Antonio Sauli e dal figlio Francesco M.: ricevute, quietanze, impegni di pagamento, dichiarazioni di debito e di carico per il trasporto del grano, rimesse di fiere, procure, minute, lettere, conti e atti di causa. Documentazione relativa all’amministrazione di ferriere a Mattarana, in località Malacqua, e a Rossiglione, di proprietà di Andrea Celle e Genesio Sanguineti: inventari di beni e attrezzature, compravendite di carbone, atti in merito ad una causa del 1484 per stabilire i confini tra le comunità di Carrodano Superiore e Mattarana. Documentazione in copia dal 1484. Busta di 102 fascc. 565 (Mar. 61) 1629 - 1637 « Ristretto delli conti con Gio Batta Ferrusino ». Documenti giustificativi relativi al rifornimento di ferro e acciaio da parte di Gio Battista Ferrusino per conto di Gio Antonio Sauli e Ottavio Zenoggio in merito all’appalto per il presidio di Alessandria: suppliche, memorie, lettere e conti. Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 20 fascc. 566 1629 - 1651 Scritture diverse relative all’appalto del pane, amministrato per l’anno 1629 dai fratelli Pier Antonio e Ottavio Zenoggio q. Domenico: lettere, dichiarazioni di debito, ricevute della consegna del pane, suppliche per ottenere il pagamento dallo Stato di Milano, pareri legali e conti. Alcuni fascicoli sono a stampa. Busta di 117 fascc. Causa Maragliano 231 567 1629 - 1651 Scritture diverse relative alla gestione dell’appalto della fornitura di pane e dell’appalto del presidio di Alessandria da parte di Ottavio e Pier Antonio Zenoggio q. Domenico, Giannettino Maragliano q. Vincenzo e Gio Antonio Sauli: dichiarazioni di debito, mandati di pagamento, ricevute, memorie, minute, lettere e conti. Filza di 42 fascc. 568 (Mar. 81) 1631 novembre 16 - 1632 novembre 1 « Libro di cassa et altri conti di Alessandria del 1631 à 1632 ». « N. 81 ». « 81. Libro di cassa. Conti » (su foglietto sporgente). Partitario di cassa delle entrate e delle uscite relative alla gestione degli interessi della società di Ottavio Zenoggio q. Domenico, Giannettino Maragliano q. Vincenzo e Gio Antonio Sauli per l’amministrazione dell’appalto del presidio in Alessandria. Reg. di 24 cc., mm. 215x155, senza copertina, all. 1 c. 569 (Mar. 40) 1632 marzo 31 - 1633 marzo 20 « Libro de ... ». Partitario relativo agli approvvigionamenti per l’esercito spagnolo stanziato in Alessandria da parte dei fratelli Ottavio e Pier Antonio Zenoggio q. Domenico per conto della città di Alessandria. Reg. di 96 cc., mm. 345x240, rilegato in cartone. 570 (Mar. 59) 1632 maggio 28 - 1633 marzo « 1632. Libro di Alessandria ». Partitario di cassa relativo all’amministrazione della società che gestiva l’appalto del presidio in Alessandria, a cura di Alessandro de Ferrari. Reg. di 24 cc., mm. 210x160, senza copertina. 571 (Mar. 31) 1651 agosto 2 « Saldo A ». Relazione finanziaria sulla gestione effettuata da Pier Antonio e Ottavio Zenoggio q. Domenico dell’appalto della fornitura di pane e degli approvvigionamenti per l’esercito spagnolo nello Stato di Milano nel 1629. Reg. di 10 cc., mm. 305x210, rilegato in cartone. Archivio 232 della famiglia 572 (Mar. 31) 1651 « N. 31. N. A. 1651. Conti aggiustati in Milano per l’impresa del pane ». « Conti aggiustati in Milano per l’impresa del pane. 31 » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative alla riscossione dei crediti dei fratelli Ottavio e Pier Antonio Zenoggio q. Domenico in merito all’appalto del pane per l’esercito spagnolo stanziato nel ducato di Milano nel 1629: minute, ricevute, lettere e conti. Documentazione in copia dal 1629. Busta di 16 fascc. PROCESSI 1637-1639 573 (Mar. 6) 1629 - 1634 «Scritture originali essibite per provare li denari che hà havuto Giovanetino Maragliano in Alessandria de quali deve dar conto». Scritture diverse, legate assieme e utizzate da Gio Antonio Sauli nel 1637 per la causa contro Vincenzo Maragliano q. Giovanni e il figlio Giannettino, suoi soci negli appalti del pane e del presidio del 1629: testimonianze, memorie, pareri legali, ricevute, lettere di cambio, lettere e conti. Busta di 35 fascc. 574 (Mar. 6) 1629 - 1635 «Scritture originali esibite per provare li denari che ha havuto Giovanetino Maragliano in Alessandria de quali deve dar conto». Scritture diverse, legate insieme e utizzate da Gio Antonio Sauli nel 1637 per la causa contro Vincenzo Maragliano q. Giovanni e il figlio Giannettino, suoi soci negli appalti del pane e del presidio del 1629: testimonianze, memorie, ricevute, mandati di pagamento, lettere di cambio, lettere e conti. Busta di 197 fascc. Causa Maragliano 233 575 (Mar. 8) 1635 - 1636 « N. 24. Processo d’appellatione avanti Costantino Rovere e proseguito avanti il signore Gio Luiggi Alberone. N. 8 ». « 8. Processi et altre scritture » (su foglietto sporgente). Atti della causa tra Gio Antonio Sauli e Vincenzo e Giannettino Maragliano relativa ad un debito di 24000 scudi per interessi nelle fiere di cambio, contratto da Vincenzo Maragliano nel 1631. Gio Antonio è accusato di aver modificato gli interessi sul prestito applicando tassi da usura. Reg. di 76 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone. 576 (Mar. 1) 1635 - 1637 « Processo fatto nanti l’albitri essibita da Marragliano cominciato in atti da Gio Batta e proseguito in atti di Gio Francesco Lavanino. 1636 à 1637. M. Sauli ». Atti della causa vertente tra Gio Antonio Sauli e Vincenzo e Giannettino Maragliano per la gestione degli appalti del pane e dell’alloggiamento dell’esercito spagnolo in Alessandria (1629-1636): testimonianze e atti di causa. Documentazione in copia dal 1634. Reg. di 56 cc., mm. 310x215, rilegato in cartone, all. 4 cc. 577 (Mar. 8) 1635 - 1640 « Processo fatto dinanzi a signori Raffaello Torre e Gio Battista Panesi giudici compromissarii fra li signori Sauli e Maragliano principiato l’anno 1635 à 11 luglio ». Atti della causa intentata da Gio Antonio Sauli contro Vincenzo Maragliano q. Giovanni del quale è creditore sia per interessi nelle fiere di cambio sia per gli appalti del pane e del presidio del 1629, proseguita in seguito dai loro eredi. Reg. di 26 cc., mm. 295x210, rilegato in cartone, all. 22 cc. 578 (Mar. 1) 1638 - 1639 «1638 à 21 maggio. Processo per il magnifico Gio Antonio Sauli contro Vincenzo e Giovanettino Marragliani sino à 7 aprile 1639. N. 1». «I. Processi » (su foglietto sporgente). Atti della causa vertente tra Gio Antonio Sauli e Vincenzo e Giannettino Maragliano per la gestione degli appalti del pane e dell’alloggiamento dell’esercito spagnolo in Alessandria (1629-1636). Documentazione in copia dal 1590. Reg. di 20 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone, all. 2 fascc. Archivio 234 della famiglia 1662-1683 579 1631 - 1673 Scritture diverse della causa tra Gio Antonio Sauli e in seguito suo figlio Francesco M. contro Vincenzo Maragliano q. Giovanni e suo figlio Giannettino in merito ad interessi nelle fiere di cambio e agli appalti del pane e del presidio in Alessandria: estimi, dichiarazioni di debito, procure e loro revoche, minute, memorie, pareri legali e conti. Alcuni fascicoli sono a stampa. Documentazione in copia dal 1621. Filza di 52 fascc. 580 (Mar. 82) 1634 gennaio 27 - 1654 febbraio 22 « N. 82 ». « 1666 à 10 febbraio. Note di tutte le partite che si annettono ad estintione delli crediti del fu signor Gio Antonio Sauli verso li signori Vincenzo e Gioannettino fratelli (sic) Maragliani ». Libro giornale parziale relativo all’estinzione dei crediti vantati da Gio Antonio Sauli e in seguito dal figlio Francesco M. nei confronti di Vincenzo Maragliano e del figlio Giannettino mediante la cessione di partite a terzi. Reg. di 60 cc., mm. m. 295x215, rilegato in pergamena. 581 (Mar. 2) 1662 - 1664 1. « N. 29. Processo in Rota ». Reg. di 104 cc., mm. 315x225, rilegato in cartone. 2. « Processus magnificorum fratrum Sauliorum contra magnificum Io. Baptistam Marralianum pro confirmatione mandatorum coram magnifica rota civili ». Reg. di 90 cc., mm. 305x210, rilegato in cartone. Atti della causa tra Francesco M. Sauli e i suoi fratelli e Gio Battista Maragliano q. Nicolò in merito all’eredità di Vincenzo Maragliano q. Giovanni e del figlio Giannettino, dei quali Gio Antonio era creditore. Regg. 2. 582 (Mar. 2) 1665 - 1670 « Pro magnificis fratribus Saulis coram magnificis arbitris. Processus coram arbitris. 1665 à 1670 ». Causa Maragliano 235 Atti della causa tra Francesco M. Sauli e i suoi fratelli e Gio Battista Maragliano q. Nicolò in merito all’eredità di Vincenzo Maragliano q. Giovanni e del figlio Giannettino, dei quali Gio Antonio era creditore. Reg. di 156 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone, all. 1 c. 583 1666 - 1674 « Diverse scritture per giustificare il prezzo di stabili de quali il signor Gio Antonio hebbe il possesso in virtù dell’instrumento de 16 marzo 1637 in atti di Ferusino ». Scritture diverse relative all’amministrazione dei beni in val Bisagno, ceduti nel 1637 da Vincenzo Maragliano q. Giovanni a Gio Antonio Sauli utilizzate da Francesco M. Sauli e i suoi fratelli contro gli eredi Maragliano: vendite, locazioni, memorie e conti. Documentazione in copia dal 1588. Busta di 21 fascc. 584 (Mar. 94) 1667 agosto 31 Esposizione riassuntiva della causa intentata da Gio Antonio Sauli contro Vincenzo Maragliano q. Giovanni e il figlio Giannettino, dei quali è creditore sia per interessi nelle fiere di cambio sia per gli appalti del pane e del presidio del 1629. Fasc. a stampa di 28 pp. 585 1667 dicembre 14 - 1668 agosto 4 « 1667 à 1668. Testes illustrissimorum de Sauliis ». Deposizioni testimoniali a favore di Francesco M. e Marcello Sauli q. Gio Antonio nella causa contro Gio Battista Maragliano q. Nicolò e i fratelli Lelio e Ippolito Invrea q. Lepido, relativa all’estinzione dei crediti vantati dai Sauli per gli appalti della fornitura di pane e del presidio di Alessandria nei confronti degli eredi di Giannettino e Vincenzo Maragliano. Reg. di 206 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone. 586 (Mar. 2) 1673 - 1688 « Pro domino Ioanne Baptista Maraliano nomine contra magnificos Franciscum Mariam et fratres Sauli in actis domini Ioannis Baptiste Sextri notarii ... ». Archivio 236 della famiglia Atti della causa intentata da Gio Battista Maragliano q. Nicolò contro Francesco M. Sauli e i suoi fratelli in merito ai diritti vantati sull’eredità di Andrea Maragliano q. Gerolamo e del figlio Gerolamo, debitori a loro volta di Giovanni Maragliano q. Benedetto e del figlio Vincenzo, ceduti ai Sauli in seguito alla causa per gli appalti del pane e del presidio del 1629: dichiarazioni e cessioni di debito, vendite, conti e atti di causa. Documentazione in copia dal 1586. Reg. di 44 cc., mm. 300x210, rilegato in cartone, all. 5 cc. 587 (Mar. 14) 1682 febbraio « N. 14. Pro illustris Saulis contra Maralianum. Testes ». Testimonianze prodotte nella causa vertente tra Francesco M., erede del padre Gio Antonio, e Gio Battista Maragliano q. Nicolò, erede di Giannettino Maragliano q. Vincenzo, in merito alla riscossione dei crediti per la gestione degli appalti del pane e dell’alloggiamento dell’esercito spagnolo in Alessandria (1629-1636). Reg. di 60 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone. 588 (Mar. 2) 1682 marzo - 1682 maggio « 1682. Testes pro illustrissimis Saulis contra Maralianum ». Testimonianze prodotte nella causa vertente tra Francesco M., erede del padre Gio Antonio, e Gio Battista Maragliano q. Nicolò, erede di Giannettino Maragliano q. Vincenzo, in merito alla riscossione dei crediti per la gestione degli appalti del pane e dell’alloggiamento dell’esercito spagnolo in Alessandria (1629-1636). Reg. di 146 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone, all. 2 cc. 589 (Mar. 2) 1683 gennaio - 1683 aprile « Pro magnificis Saulis. Testes contra Maralianum ». Testimonianze prodotte nella causa vertente tra Francesco M., erede del padre Gio Antonio, e Gio Battista Maragliano q. Nicolò, erede di Giannettino Maragliano q. Vincenzo, in merito alla riscossione dei crediti per la gestione degli appalti del pane e dell’alloggiamento dell’esercito spagnolo in Alessandria (1629-1636). Reg. di 18 cc., mm. 290x215, rilegato in cartone. Causa Maragliano 237 590 sec. XVII « Pro magnifico Francesco Maria Sauli ». Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Sauli, Maragliano e Zenoggio per la gestione degli appalti del pane e dell’alloggiamento dell’esercito spagnolo in Alessandria (1629-1636): estimi, dichiarazioni di debito, minute, pareri legali e conti. Documentazione in copia dal 1637. Busta di 3 fascc. 1690-1701 591 1637 - 1690 « Scritture et 134 capitoli prodotti da Maragliano. Si avverta però che quelli che mancano sono nei loro cartoni rispettivamente ». Scritture diverse della cessione di censi da parte di Vincenzo Maragliano q. Giovanni e suoi eredi a Gio Antonio Sauli e ai figli Francesco M. e Marcello: cessioni di censi, vendite, dichiarazioni di debito, ingiunzioni di pagamento, ricevute, estimi, copie di lettere e conti. Inventari di documenti, pareri legali, testimonianze e atti di causa. Documentazione in copia dal 1585. Busta di 20 fascc. 592 (Mar. 7) 1665 - 1670 « 1665 à 31 agosto. Processus pro magnifico Dominico Saulio coram arbitris. Pars prima sino à 12 genaro 1670. N. 1 à 2 ». Atti della causa tra Francesco M. Sauli e i suoi fratelli, da una parte, e i fratelli Lelio e Ippolito Invrea q. Lepido, eredi di Gio Battista Maragliano q. Nicolò, erede a suo volta di Vincenzo Maragliano q. Giovanni e del figlio Giannettino, in merito agli appalti del pane e del presidio del 1629. Reg. di 272 cc., mm. 325x230, rilegato in cartone. 593 (Mar. 7) 1664 « 3 ». « 3 » (sul dorso). Scritture diverse, legate insieme, della causa sorta nel 1690 tra Francesco M. Sauli e i fratelli Invrea, proseguita in seguito da Domenico M. Ignazio e Ippolito Invrea, per le proprietà Sauli in val Bisagno: estimi, vendite, dichiaArchivio 238 della famiglia razioni di debito, ingiunzioni di pagamento, cessioni di censi, quietanze e atti di causa. Documentazione in copia dal 1641. Reg. di 430 cc., mm. 325x215, rilegato in pergamena. 594 (Mar. 11) 1700 « A. Pro magnifico Domenico Sauli contra magnificam Invream ». « 11. Fatto istorico et altre scritture » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, della causa vertente tra Domenico M. Ignazio q. Gio Antonio e le famiglie Maragliano e Invrea per la gestione degli appalti del pane e dell’alloggiamento dell’esercito spagnolo in Alessandria (1629-1636): elenchi dei debitori, estimi delle terre in val Bisagno, minute, memorie, pareri legali e conti. Documentazione in copia dal 1640. Busta di 33 fascc. 595 (Mar. 31) 1634 gennaio 19 - 1635 novembre 25 « Scritture concernenti li stabili di Genova et alienazioni di essi. B ». Documenti giustificativi relativi all’estinzione dei crediti vantati da Gio Antonio Sauli e in seguito dal figlio Francesco M. nei confronti di Vincenzo Maragliano e del figlio Giannettino mediante la cessione di partite a terzi. Busta di 13 fascc. 596 (Mar. 31) 1626 - 1687 « C. In questo sono alcune scritture e conti e ricapiti originali importanti per l’eredità del q. Ottavio Zenoggio e per li conti passati fra esso et anco li Maragliano e il signor Gio Antonio Sauli ». Scritture diverse relative alla riscossione dei crediti vantati dai Maragliano nei confronti degli Zenoggio da parte di Gio Antonio Sauli e del figlio Francesco M.: fedi di dote, legati testamentari, rinunce all’eredità, fedecommessi. Atti di vendita, dichiarazioni di debito, lettere e conti. Pareri legali, testimonianze e sentenze arbitrali. Documentazione in copia dal 1596. Busta di 41 fascc. 597 (Mar. 31) 1637 - 1692 « E. In questo cartone sono per ordine di tempo tutti l’instrumenti et altre scritture pubbliche concernenti l’interessi con Ottavio Zenoggio e con Vincenzo e Giovanettino Maragliani. Scritture per l’interessi con Zenoggio e Maragliano e conti di Milano aggiustati ». Causa Maragliano 239 Scritture diverse relative alla riscossione dei crediti dei fratelli Ottavio e Pier Antonio Zenoggio q. Domenico in merito all’appalto del presidio in Alessandria (1634-1635). Gli Zenoggio sono a loro volta debitori di Gio Antonio Sauli: cessioni ed elenchi di debitori, dichiarazioni di debito, rinunce di beni, quietanze, ricevute e conti. Procure, memorie, atti di causa e arbitrato di Raffaele della Torre per raggiungere un compromesso tra le parti (1636). Documentazione in copia dal 1630. Busta di 3 fascc. 598 (Mar. 31) 1664 - 1668 « F. Allegationi ». Scritture diverse della causa tra gli eredi di Gio Antonio Sauli e Gio Battista Maragliano q. Nicolò, in qualità di nipote ed erede di Vincenzo Maragliano e del figlio Giannettino, ed in seguito dei fratelli Lelio e Ippolito Invrea q. Lepido per la riscossione di un credito. Documentazione in copia dal 1644. Busta di 12 fascc. 599 (Mar. 31) 1664 - 1683 « 1673. G. Scritture per il trattato havuto con Gio Giacomo Genocchio stabilito poi con Gio Ambrosio suo fratello, erede universale mediante lo stesso Gio Giacomo del q. Ottavio Zenoggio loro commune padre ». « Scritture et altri ricapiti più importanti circa li crediti, et interessi con Ottavio Zenoggio con l’aggiustamento preso con Gio Ambrosio suo figlio et erede. N. 31 ». Scritture diverse relative alla risoluzione della causa tra Francesco M. Sauli, in qualità di erede del padre Gio Antonio, e Gio Ambrogio Zenoggio, in qualità di erede del padre Ottavio: copie di lettere, memorie, conti, pareri legali e atti di causa. Documentazione in copia dal 1631. Busta di 28 fascc. 600 (Mar. 17) 1638 - 1690 1. « Signor Sauli contra Maragliano ». Reg. di 98 cc., mm. 315x230, rilegato in cartone, con rubrica, all. 2 cc. 2. « N. 17. Examen partitarum pretensarum ante forum, augusti 1631 ». Facc. 33. 3. « Scritture per giustificare altre partite pretese dal signor Gio Batta Maragliano, oltre quelle che si contengono ne conti informati dal calcolatore Trabucco essibite dallo stesso Maragliano ». Fascc. 15. Archivio 240 della famiglia 4. « Motiva cum responsionibus hinc inde quoad partitas pretensas per dominum Maralianum ». Fascc. 4. Scritture diverse relative alle pretese di pagamento avanzate da Francesco M. Sauli nei confronti di Gio Battista Maragliano q. Nicolò, in qualità di erede di Vincenzo Maragliano q. Giovanni e del figlio Giannettino, a loro volta creditori di Ottavio Zenoggio q. Domenico, in seguito alle controversie sorte per la gestione del presidio: elenchi dei debitori, pareri legali, minute e conti. Reg. 1 e fascc. 52. 601 (Mar. 21) 1675 - 1690 « 1675. Note fatte nanti li giudici per le pretensioni procedenti dal negotio del pane e dall’impresa di Alessandria ». Atti della causa vertente tra Francesco M. Sauli e le famiglie Maragliano e Zenoggio per la riscossione dei crediti vantati dai Sauli sulla gestione degli appalti del pane e dell’alloggiamento dell’esercito spagnolo in Alessandria (1629-1636): dichiarazioni di debito, minute, memorie, pareri legali e conti. Documentazione in copia dal 1634. Reg. di 25 cc., mm. 325x225, rilegato in cartone, all. 17 cc. 602 (Mar. 21) 1690 « Pretensioni dedotte in 134 capitoli per parte di Gio Batta Maragliano con le loro risposte ». Atti relativi alla causa tra la famiglia Sauli, da una parte, e la famiglia Maragliano e in seguito Invrea, dall’altra, in merito alla riscossione dei crediti per la gestione degli appalti del pane e dell’alloggiamento dell’esercito spagnolo in Alessandria (1629-1636). Reg. di 24 cc., mm. 340x225, rilegato in cartone, all. 1 fascc. 603 (Mar. 7) 1701 Scritture diverse, legate insieme, della causa sorta nel 1690 tra Francesco M. Sauli e i fratelli Invrea, proseguita in seguito da Domenico M. Ignazio e Ippolito Invrea, per le proprietà Sauli in val Bisagno: estimi, vendite, dichiarazioni di debito, ingiunzioni di pagamento, cessioni di censi, quietanze e atti di causa. Documentazione in copia dal 1643. Reg. di 354 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena. Causa Maragliano 241 604 (Mar. 7) 1701 « Volume 5. 7 à N. 9 » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, della causa sorta nel 1690 tra Francesco M. Sauli e i fratelli Invrea, proseguita in seguito da Domenico M. Ignazio e Ippolito Invrea, per le proprietà Sauli in val Bisagno: estimi, vendite, dichiarazioni di debito, ingiunzioni di pagamento, cessioni di censi, quietanze e atti di causa. Documentazione in copia dal 1647. Reg. di 468 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena. 605 (Mar. 7) sec. XVIII « Pandecta exibitionum factarum in causa mota per nunc quondam illustrissimum et serenissimum Franciscum Mariam Sauli ». « Pandetta dell’essibitioni esistenti al n. 7 » (su foglietto sporgente). Rubrica delle scritture utilizzate nella causa Maragliano da Francesco M. compilata in base ai nomi degli intestatari degli atti. Reg. di 86 cc., mm. 295x220, rilegato in cartone. 606 1701 Scritture diverse, legate insieme, della causa sorta nel 1690 tra Francesco M. Sauli e i fratelli Invrea, proseguita in seguito da Domenico M. Ignazio e Ippolito Invrea, per le proprietà Sauli in val Bisagno: estimi, vendite, dichiarazioni di debito, ingiunzioni di pagamento, cessioni di censi, quietanze e atti di causa. Documentazione in copia dal 1638. Reg. di 416 cc., mm. 300x210, rilegato in pergamena. 607 (Mar. 8) sec. XVIII Scritture diverse della causa, iniziata nel 1637, tra Gio Antonio Sauli, da una parte, e i fratelli Pier Antonio e Ottavio Zenoggio q. Domenico e il loro cognato Giannettino Maragliano q. Vincenzo, dall’altra, relativa alla società che avevano in comune, proseguita in seguito dai loro eredi sino ai primi anni del sec. XVIII, quando ai Maragliano subentrano gli Invrea: minute, conti e pareri legali. Documentazione in copia dal 1629. Busta di 23 fascc. Archivio 242 della famiglia 1704 - 1714 608 (Mar. 39) 1628 - 1657 « A ». Scritture diverse, legate insieme e utilizzate da Domenico M. Ignazio nel 1704-1705, nella causa contro i fratelli Lelio e Ippolito Invrea q. Lepido, eredi della famiglia Maragliano, presunti debitori nei confronti dei Sauli per la gestione degli appalti del pane e del presidio del 1629: quietanze, elenchi di beni, procure, spacci di fiera, lettere di cambio, lettere e conti. Alcuni fascicoli sono a stampa. Busta di 90 fascc. 609 1631 - 1707 Scritture diverse della causa intentata da Gio Antonio Sauli contro i Maragliano e gli Zenoggio in merito agli appalti del pane e del presidio del 1629 e conclusa da Domenico M. Ignazio q. Francesco M. con i fratelli Lelio e Ippolito Invrea q. Lepido, eredi dei Maragliano: memorie, minute, pareri e testimonianze legali, elenchi dei debitori e conti. Documentazione in copia dal 1629. Busta di 45 fascc. 610 (Mar. 9) 1636 - 1709 « N. 9. Diversa instrumenta pertinentia ad originem causae Sauliae Maralianae ». « 9. Instrumenti diversi » (su foglietto sporgente). Scritture diverse della causa tra le famiglie Sauli, Maragliano, Zenoggio e poi Lelio e Ippolito Invrea q. Lepido, i quali ricevono in donazione tutti i beni di Giannettino Maragliano q. Vincenzo (15 novembre 1655) e di Gio Battista Maragliano q. Nicolò (6 luglio 1659) per la gestione degli appalti del pane e dell’alloggiamento dell’esercito spagnolo in Alessandria (1629-1636): procure, donazioni, locazioni, elenchi delle terre nell’alta val Bisagno cedute da Giannettino Maragliano a Gio Antonio Sauli (1637) e dei creditori di quest’ultimo in diverse fiere di cambio (1632), dichiarazioni di debito, pagamenti della Regia camera di Milano, compromessi, relazioni sullo stato finanziario della società, minute e conti. Alcuni fascicoli sono a stampa. Documentazione in copia dal 1621. Busta di 56 fascc. Causa Maragliano 243 611 (Mar. 74) 1701 - 1712 « N. 74 ». « 74. Ricapiti di fiera. Lettere » (su foglietto sporgente). Scritture diverse della causa tra le famiglie Sauli, Maragliano e Zenoggio in merito all’appalto per il presidio in Alessandria, conclusa negli anni 1712- 1714 da Domenico M. Ignazio e i fratelli Lelio e Ippolito Invrea q. Lepido: lettere, memorie, pareri legali e conti. Documentazione in copia dal 1631. Busta di 26 fascc. 612 (Mar. 12) sec. XVII - 1703 Scritture diverse della causa tra la famiglia Sauli, da una parte, e la famiglia Maragliano e in seguito Invrea, dall’altra, in merito alla riscossione dei crediti per la gestione degli appalti del pane e dell’alloggiamento dell’esercito spagnolo in Alessandria (1629-1636): elenchi dei debitori, vendite, inventari di documenti, minute, pareri legali e conti. Documentazione relativa alla causa Pallavicini-Toffetti, utilizzata probabilmente come precedente legale. Alcuni fascicoli sono a stampa. Documentazione in copia dal 1629. Busta di 90 fascc. 613 (Mar. 18) 1701 « 18. Conti di Grasso » (su foglietto sporgente). Atti relativi alla causa tra la famiglia Sauli, da una parte, e la famiglia Maragliano e in seguito Invrea, dall’altra, in merito alla riscossione dei crediti per la gestione degli appalti del pane e dell’alloggiamento dell’esercito spagnolo in Alessandria (1629-1636): testimonianze, dichiarazioni di debito, memorie e minute. Scritture diverse relative agli interessi di Gio Antonio Sauli e Filippo Spinola, marchese de Los Balbases, marito di Gerolama Doria q. Paolo, nelle fiere di cambio. I conti sono utilizzati nel 1701 dai Sauli contro i fratelli Lelio e Ippolito Invrea q. Lepido. Documentazione in copia dal 1625. Regg. 2 di 24 cc., mm. 295x210 e 310x215, rilegati in cartone, all. 26 cc. 614 (Mar. 3) 1690 - 1712 1. « Exequtionis tomus primus à die 14 novembre 1690 usque ad diem 14 februarii 1699. A ». (1690 - 1699). Reg. di 357 cc., mm. 325x235, rilegato in cartone, cartulazione progressiva da 1 a 357. Archivio 244 della famiglia 2. « Exequtionis tomus secundus à die 14 februarii 1699 usque ad 1 decembris 1703. B ». (1699 -1703). Reg. di 270 cc., mm. 325x235, rilegato in cartone, cartulazione progressiva da 358 a 627. 3. « Tomus tertio executionis à die 4 decembris 1703 usque ad 28 iunii 1706. C ». (1703 - 1706). Reg. di 275 cc., mm. 325x235, rilegato in cartone, cartulazione progressiva da 628 a 902. 4. Privo del piatto anteriore (1707 - 1711). Reg. di 140 cc., mm. 315x225, rilegato in cartone, cartulazione progressiva da 903 a 1043. 5. « Ultimus processus coram delegatis. 1710 a 1712. N. 5 ». « 5. Processus » (su foglietto sporgente). (1710 - 1712). Reg. di 76 cc., mm. 300x215, rilegato in cartone, probabilmente mutilo. Atti della causa tra Domenico M. Ignazio e Ippolito Invrea, ‘deputato all’eredità’ del q. Gio Battista Maragliano q. Nicolò che era erede del nonno Vincenzo Maragliano e dello zio Giannettino, relativa agli appalti del pane e del presidio di Alessandria (1629-1636). Documentazione in copia dal 1699 al 1703. Busta di 5 regg. 615 1706 - 1708 Atti della causa vertente tra Domenico M. Ignazio e Ippolito Invrea q. Lepido relativa all’estinzione dei crediti vantati dal Sauli, derivanti dalla gestione degli appalti del pane e dell’alloggiamento dell’esercito spagnolo in Alessandria (1629-1636), amministrati dai qq. Gio Antonio Sauli, Ottavio Zenoggio e Giannettino e Vincenzo Maragliano. Reg. di 42 cc., mm. 305x215. 616 (Mar. 3) 1707 Partitario dei debitori e degli affittuari della val Bisagno, con relativi estimi, ceduti dai Maragliano ai Sauli, utilizzato da Domenico M. Ignazio nel 1704- 1705, nella causa contro i fratelli Lelio e Ippolito Invrea q. Lepido, eredi della famiglia Maragliano, debitori dei Sauli per la gestione degli appalti del pane e del presidio del 1629. Reg. di 300 cc., mm. 325x230, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. 617 (Mar. 5) 1711 - 1713 Scritture diverse della causa relativa ad interessi nelle fiere di cambio, nell’appalto della fornitura di pane e nell’appalto del presidio di Alessandria tra Domenico M. Ignazio, da una parte, e Lelio e Ippolito Invrea q. Lepido, Causa Maragliano 245 eredi degli interessi Zenoggio-Maragliano: minute, conti, pareri legali, memorie e atti di causa. Documentazione in copia dal 1607. Filza di 32 fascc. 618 secc. XVII - XVIII Scritture diverse della causa intentata dai Sauli contro i Maragliano e gli Zenoggio in merito agli appalti del pane e del presidio del 1629 e ad interessi di fiera, conclusa da Domenico M. Ignazio nel 1712-1714 con un accordo con i fratelli Lelio e Ippolito Invrea q. Lepido, eredi dei Maragliano: dichiarazioni di debito, copie di lettere, memorie, minute, pareri legali e conti. Alcuni fascicoli sono a stampa. Busta di 91 fascc. 619 1713 gennaio 30 - 1714 marzo 8 Estimo delle terre cedute a Ippolito Invrea da Domenico M. Ignazio site in San Martino di Struppa. Reg. di 96 cc., mm. 245x180, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 620 (Mar. 5) 1714 maggio 17 Accordo extragiudiziario, posteriore alla sentenza emessa dalla Rota civile di Genova nel 1712, tra Domenico M. Ignazio, da una parte, e i fratelli Lelio e Ippolito Invrea q. Lepido, dall’altra, relativo alla composizione della causa in merito agli appalti del pane e del presidio del 1629 e agli interessi di fiera che Gio Antonio Sauli vantava nei confronti di Ottavio Zenoggio q. Domenico. Reg. di 14 cc., mm. 295x215, rilegato in cartone. Archivio 246 della famiglia CARTE MARAGLIANO 621 (Mar. 32) 1618 - 1688 « Pro domino Marliano ». « Marragliano contro le sorelle Marragliane. 32 » (su foglietto sporgente). Atti relativi alla causa tra Luigi Maragliano q. Gerolamo e Vincenzo Maragliano q. Giovanni per un debito contratto nel 1598 da Vincenzo e proseguita dagli eredi del q. Luigi sino al compromesso stipulato nel 1661 da Gio Battista Maragliano q. Nicolò, erede del q. Vincenzo, da una parte, e le sorelle Maria e Laodomia Maragliano q. Gaspare, eredi del q. Luigi, dall’altra: testamenti, alberi genealogici, memorie, testimonianze, atti di causa e conti. Documentazione in copia dal 1598. Reg. di 32 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone, all. 15 cc. 622 sec. XVII « Maragliano ». Prima nota dell’elenco dei debitori e affittuari della val Bisagno ceduti dai Maragliano a Gio Antonio Sauli. Reg. di 125 cc., mm. 330x230, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 8 cc. 623 (Mar. 89) 1634 - 1637 « Maragliano. Notta de stabili di Maragliano ». Elenco dei debitori e degli affittuari della val Bisagno, distinti per località, ceduti nel 1637 da Vincenzo Maragliano q. Giovanni a Gio Antonio Sauli. Reg. di 50 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, all. 17 cc. 624 1634 maggio 12 - 1637 dicembre 8 « Maragliano. N. 27 ». « 89. Libro del 1634 à 1637 de crediti ceduti dà Maragliano al signor Gio Antonio Sauli » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite per l’amministrazione di diversi beni in Molassana divenuti proprietà di Gio Antonio Sauli, creditore di Giovanni Maragliano. Reg. di 96 cc., mm. 345x245, rilegato in pergamena, all. 24 cc. Causa Maragliano 247 625 (Mar. 8) 1636 luglio 5 « Maragliano ». « Lista di debitori in S. Siro di Stropa » (a c. 1). Elenco dei debitori di Gio Antonio Sauli nella località di San Siro di Struppa. Controfirmato dal Sauli e da Giannettino Maragliano q. Vincenzo. Reg. di 20 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, con rubrica. 626 (Mar. 20) 1636 - 1692 Scritture diverse relative ai debitori della val Bisagno ceduti in pagamento da Vincenzo Maragliano a Gio Antonio Sauli: vendite, locazioni, conti, dichiarazioni di debito e atti di causa. Con documentazione in copia dal secolo XVI. Busta di 16 fascc. 627 1637 - 1639 « Maragliano ». Prima nota del partitario dei debitori della val Bisagno ceduti in pagamento da Vincenzo Maragliano a Gio Antonio Sauli. Reg. di 29 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, con rubrica, all. 20 cc. 628 1637 - 1640 « Maragliano ». Prima nota del partitario dei debitori della val Bisagno ceduti in pagamento da Vincenzo Maragliano a Gio Antonio Sauli. Reg. di 42 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone, con rubrica, all. 6 cc. 629 (Mar. 8) 1637 - 1651 «N. 48. Conti e notizie antiche de debitori di Bisagno verso Maragliani» (su foglietto sporgente). Documentazione relativa ai debitori della val Bisagno ceduti in pagamento da Vincenzo Maragliano a Gio Antonio Sauli: lettere, elenchi di debitori, alberi genealogici, procure e conti. Con documentazione in copia dal secolo XVI. Busta di 141 fascc. Archivio 248 della famiglia 630 1638 - 1639 « Maragliano ». Elenchi dei debitori della val Bisagno ceduti in pagamento da Vincenzo Maragliano a Gio Antonio Sauli. Busta di 9 fascc. 631 (Mar. 83) post 1638 dicembre 7 « Heredità del q. Gasparo Marragliano. N. 83 ». Partitario relativo all’eredità del q. Gaspare Maragliano q. Luigi. Reg. di 42 cc., mm. 300x210, rilegato in pergamena. 632 1640 ca. « Maragliano. Con nota de M. C. ». « R ». Elenchi dei debitori della val Bisagno di Vincenzo Maragliano estratti dai cartolari notarili su richiesta di Gio Antonio Sauli. Con documentazione in copia dal 1571. Reg. di 62 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone, all. 5 cc. 633 1640 - 1642 ca. « Maragliano ». Elenchi dei debitori della val Bisagno ceduti in pagamento da Vincenzo Maragliano a Gio Antonio Sauli. Reg. di 18 cc., mm. 325x220, rilegato in cartone, all. 9 cc. 634 1642 - 1643 « Bisagno ». « R ». Partitario dei debitori della val Bisagno ceduti in pagamento da Vincenzo Maragliano a Gio Antonio Sauli. Con documentazione in copia dal secolo XVI. Reg. di 108 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, con rubrica, all. 3 cc. 635 (Mar. 19) 1642 - 1651 « Estimi. 1642. N. 19. Magnifico Io. Baptista Maraliano contra magnificos fratres de Saulis ». Causa Maragliano 249 Estimi delle proprietà in val Bisagno di proprietà di Vincenzo Maragliano q. Giovanni richiesti da Gio Antonio Sauli in qualità di suo creditore. Documentazione in copia dal 1662. Reg. di 179 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone. 636 (Mar. 8) 1642 - 1654 « Libro de debitori da Netecare. N. 8 ». Partitario dei debitori della val Bisagno ceduti in pagamento da Vincenzo Maragliano a Gio Antonio Sauli. Esibito nella causa del 1667. Reg. di 146 cc., mm. 295x215, rilegato in cartone, con rubrica, all. 7 cc. 637 1647 - 1651 Prima nota del giornale parziale dei debitori della val Bisagno ceduti in pagamento da Vincenzo Maragliano a Gio Antonio Sauli. Allegato l’elenco dei debitori di Vincenzo Maragliano del 1638. Documentazione in copia dal 1638. Reg. di 40 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, con rubrica, all. 5 cc. 638 (Mar. 22) 1661 - 1683 « 22. Arcatori con Maragliani ». (su foglietto sporgente). Scritture diverse della causa intentata dalle famiglie Arcatori e Leveratti, eredi di Nicoletta Maragliano q. Gerolamo, cugina di Vincenzo Maragliano q. Giovanni, nei confronti di Gio Battista Maragliano q. Nicolò, erede di Vincenzo Maragliano e del figlio Giannettino, per l’eredità del predetto Vincenzo. In seguito, nel 1677, l’azione legale è ceduta alla famiglia Sauli, già creditrice nei confronti dei Maragliano: fedi di nascita, testamenti, fedi di morte, procure, minute, memorie, pareri legali e atti di causa. Estimi, donazioni, vendite, quietanze, dichiarazioni di debito e conti. Documentazione in copia dal 1579. Regg. 2: 1. cc. 350, mm. 320x225; 2. cc. 30, mm. 290x220, e 113 fascc. 639 (Mar. 12) 1671 - 1681 « Scritture per la pretensione che il m. Gio Batta Marragliano hà nelli luoghi di San Giorgio ». Scritture diverse relative alla famiglia Maragliano: testamenti, fedi di morte, procure, investimenti nel debito pubblico genovese, quietanze e minute. Documentazione in copia dal 1604. Busta di 21 fascc. Archivio 250 della famiglia 640 (Mar. 13) 1673 - 1674 « Scritture concernenti al agiustamento de conti con Marragliano ». Scritture diverse, relative in particolare all’amministrazione dei beni in val Bisagno, utilizzate nella causa tra Francesco M. Sauli e la famiglia Maragliano: memorie, minute, copie di testimonianze legali e conti. Busta di 56 fascc. 641 1681 - 1685 « 1681. Processus elevationis canelle pro domino Bernardo Odone nominibus contra domino Ioannem Baptistam Maralianum in actis domini Benedicti Steneri notarii ... 1685 ». Atti della causa tra Francesco M. Sauli e i suoi fratelli e Gio Battista Maragliano q. Nicolò in merito all’eredità di Vincenzo Maragliano q. Giovanni e del figlio Giannettino, dei quali Gio Antonio era creditore per gli appalti del pane e del presidio del 1629: ‘elevazione di cannella’ su un terreno con casa in val Bisagno, in località Prato, richiesta da Gio Battista Maragliano per bloccare l’estimo voluto da Francesco M. e dai suoi fratelli. Reg. di 60 cc., mm. 295x210, rilegato in cartone. 642 (Mar. 8) sec. XVII « 8. Notte de debitori di Marragliano cavate dal cartulario e dal manuale. N. 8 ». « 20. Stabili e debitori di Bisagno olim de Marragliani » (su foglietto sporgente). Partitario degli affittuari e debitori della famiglia Maragliano nella val Bisagno, utilizzato nella causa relativa ai due appalti. In allegato elenchi di terre. Documentazione in copia dal 1585. Reg. di 64 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, con rubrica, all. 4 cc. Causa Maragliano 251 CARTE ZENOGGIO Albero genealogico Zenoggio Benedetta Gerolama ¥ M. Oliva ¥ Gio Giacomo Gio Tomaso Gio Andrea Gio Francesco Domenico Ottavio Evangelista Ottavia Francesca M. Vittoria Gio Ambrogio Pier Antonio s.p. 643 (Mar. 55) 1621 - 1642 Scritture diverse relative agli interessi finanziari, in particolare nelle fiere di cambio, di Gio Antonio Sauli con Ottavio Zenoggio q. Domenico e con Giulio Castellino, suo creditore. Debiti di Gio Gerolamo Spinola q. Tomaso, di Stefano Costa e di Gio Francesco Musso verso Ottavio Zenoggio. Scritture della causa contro Lorenzo Vassalotto. Documentazione in merito agli appalti del pane e del presidio in Alessandria relative agli interessi di Buttintroch e Mezzabarba. Dichiarazioni di debito, ricevute, estimi, lettere di cambio, inventari di beni e argenti di Ottavio Zenoggio, conti, memorie, atti di causa, compromesso tra Gio Antonio Sauli e Andrea Celle, arbitrato di Raffaele della Torre. Alcune di queste scritture risultano essere state esibite nella causa tra Sauli e Maragliano-Zenoggio. Filza di 65 fascc. Archivio 252 della famiglia 644 (Mar. 35) 1621 - 1643 « Debito del signor Ottaviano Sauli. 35 » (su foglietto incollato). Scritture del debito di Ottaviano q. Orazio Sauli contratto con Gio Antonio Sauli e Ottavio Zenoggio q. Domenico, per interessi nelle fiere di cambio: conti, lettere e ricevute. Reg. di 32 cc., mm. 315x225, rilegato in cartone. 645 (Mar. 90) 1623 gennaio 1 - 1624 settembre 30 « MDCXXIII ». « N. 90 ». Libro giornale generale delle entrate e uscite per la gestione patrimoniale di Angelo Costa e Gio Domenico Zenoggio. Reg. di 96 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena, all. 1 c. 646 1624 - 1632 « N. 23 ». « N. 24 » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi relativi ai rapporti finanziari tra Gio Antonio Sauli e Ottavio Zenoggio q. Domenico: ricevute e conti. Busta di 15 fascc. 647 (Mar. 37) 1626 aprile 30 - 1633 giugno 30 « N. 37. Scritture originali per l’anulazione delli avalli ». Scritture relative al credito vantato da Paolo Sauli q. Bartolomeo nei confronti di Andrea Celle q. Gio Battista ed il suo procuratore Genesio Sanguineti in seguito all’avallo dato ad esso dal loro procuratore in fiera Pier Antonio Zenoggio q. Domenico. Contiene anche « Capitoli et ordini delle fere di Besanzone », a stampa, ‘per Giuseppe Pavoni, Genova 1637’. Reg. di 64 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone. 648 (Mar. 75) 1627 - 1643 « 75. Estimo » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative all’estimo richiesto da Gio Antonio Sauli, come creditore di Ottavio Zenoggio, sui beni di Gio Francesco Viviani, debitore a sua volta dello Zenoggio: impegni di pagamento, estimi, ricevute, lettere di cambio, ricevute e conti. Documentazione in copia dal 1613. Busta di 11 fascc. Causa Maragliano 253 649 (Mar. 56) 1628 - 1635 « N. 56 ». « Solimani. 56 » (su foglietto sporgente). « Per il credito contro Solimani cesso da Ottavio Zenoggio, con cessione di capitoli al sale di Milano fatta da Filippo San Michele debitore di detto Ottavio » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative ai crediti vantati nei confronti dei fratelli Gio Francesco e Barnaba Solimano e di Filippo San Michele da Ottavio Zenoggio q. Domenico e ceduti a Gio Antonio Sauli: polizze assicurative, cessioni di censi e di debitori, dichiarazioni di debito, estimi, lettere e conti. Filza di 21 fascc. 650 (Mar. 67) 1628 - 1656 « 67. Conti e notizie de cambi » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative a interessi nelle fiere di cambio, alla gestione dell’appalto della fornitura di pane e all’appalto del presidio di Alessandria utilizzate dai Sauli nella causa contro i Zenoggio: conti e atti di causa. Documentazione in copia dal 1613. Filza di 5 fascc. 651 (Mar. 10) 1629 - 1667 « 10. Calcoli » (su foglietto sporgente). « Copia brutta di calcolo di Andrea Celle ». 1629 - 1631 Documenti giustificativi, compilati da Gio Ambrogio Trabucco e Andrea Celle per conto di Francesco M. Sauli e in seguito del figlio Domenico M. Ignazio, relativi ai crediti vantati nei confronti di Ottavio Zenoggio q. Domenico, procuratore di Gio Antonio Sauli nelle fiere di cambio (1628- 1631), e nei confronti di Vincenzo Maragliano e del figlio Giannettino (1631-1654). Regg. 6, tutti di mm. 305x215 e 1 fasc. Partitario dell’appalto della fornitura di pane amministrata da Pier Antonio e Ottavio Zenoggio q. Domenico, con partecipazione di capitali di Gio Antonio Sauli, compilato da Andrea Celle e utilizzato nella causa del 1637 da Gio Antonio contro Ottavio e i suoi eredi. Reg. di 48 cc., mm. 300x215, rilegato in cartone, all. 9 cc. Busta di 7 regg., tutti di mm. 305x215. Archivio 254 della famiglia 652 (Mar. 25) 1629 - 1682 « 25. Con Ottavio Zenoggio » (su foglietto sporgente). 1. « Estratti di S. Giorgio. N. 25. Lettera A ». « Diversi estratti di San Giorgio di diverse partite esatte da Ottavio Zenoggio attinenti al signor Gio. Antonio Sauli ò citatele dal medemo signor Gio. Antonio. N. 25.A. » (su foglietto incollato). Fascc. 11. 2. « Pro Magnifico Caffarena coram perillustribus dominis dellegatis. B ». « Scritture originali per il creddito nel negotio di Livorno sotto nome di Geronimo Bracelli in quale partecipa Ottavio Zenoggio pro … 2500 che ha pagato a suddetto Bracelli come per sua ricevuta li 5 febbraio 1629. N. 25. N. B ». (su foglietto incollato). Reg. di 104 cc., mm. 290x210. 3. « Scritture originali per il credito nel negotio di Ligorna. N. 25. N. B ». Fascc. 6. 4. « C. N. 25 ». Reg. di 70 cc., mm. 320x225. 5. « Per le pretensioni di Gio Giacomo. D. N. 25 ». Fascc. 34. 6.« Ottavio Zenoggio. E. N. 25 ». Fascc. 22. 7. « F. N. 25. Scritture che provano che Gio Giacomo Zenoggio fusse erede di suo padre ». Fascc. 27. 8. « G ». Reg. di 8 cc., mm. 315x225. 9. « Del signor Gio Antonio Sauli. Lettera I. Proceso di confermatione di mandato contro Gio Giacomo Zenoggio ». Reg. di 28 cc., mm. 305x220. 10. « L. Pro magnifico Gio Antonio Sauli q. illustrissimi domini Laurentii contra dominum Io Iacobum Zenolium ereditario nomine coram magnificis dominis auditoribus ». Reg. di 12 cc., mm. 315x215. 11. « M. N. 25 ». «Diverse note fatte dal fù signor Gio Antonio nell’occasione di saldar i conti con Ottavio Zenoggio » (su foglietto sporgente). Fascc. 32. 12. « N. N. 25 ». « Scritture per li pagamenti delle tasse per Ottavio Zenoggio dall’anno 1632 in .... N. 25 » (su foglietto sporgente). Fascc. 6. Causa Maragliano 255 13. « 1639, 4 februarii. N. 25. Liquidatio contra curatorem q. Octavii Ginochii. O. ». « N. 25. Oblighi d’Ottavio Zenoggio 1629 verso il signor Gio Antonio Sauli per la sigortà delli Balbi alla Camera di Milano per Pier Antonio Zenoggio » (su foglietto sporgente). Reg. di 32 cc., mm. 295x210, all. 10 cc. Registri e scritture della causa tra Gio Antonio Sauli e Ottavio Zenoggio q. Domenico, e in seguito il figlio Pier Antonio, e Giannettino Maragliano q. Vincenzo in merito alla riscossione dei crediti derivanti dagli appalti del pane e del presidio di Alessandria, gestiti in società e agli interessi nelle fiere di cambio: procure, lettere e copie di lettere, memorie, minute, pareri legali, compromessi e atti di causa. Ricevute, cessioni di quote societarie, elenchi dei debitori e dichiarazioni di debito, cambiali, pagamenti della Camera di Milano e conti. Documentazione riguardante la famiglia Zenoggio: fedi di battesimo, elenchi dei debitori e degli affittuari della val Bisagno, inventari di beni, locazioni, vendite e fidecommessi. Documentazione relativa alla costituzione nel 1629 di una società in Livorno e alla successiva causa tra i soci: Ottavio Zenoggio, da una parte, e Gerolamo Bracelli e Alessandro Caffarena, dall’altra. Documentazione in copia dal 1625. Busta di 5 regg. e 138 fascc. 653 1630 - 1635 « Scritture per l’acquisto della casa di Benigassi che Ottavio Zenoggio comprò. Altri instrumenti del 1631 circa tra detto Ottavio, il signor Gio Antonio Sauli e Giovannettino Maragliano, varie procure, e rivocationi di quei tempi. Protesta data dall’Ottavio al signor Gio Antonio nel 1635. Varie ricevute per denari à riguardi del presidio di Alessandria e del pane nel Stato di Milano. N. 27 ». Scritture relative alla vendita effettuata nel 1630 di una casa in Genova in ‘Canneto’ da parte di Francesco Benigassi q. Bartolomeo a Ottavio Zenoggio q. Domenico. Scritture degli appalti della fornitura di pane e del presidio di Alessandria: procure e revoche di procure, dichiarazioni di debito, ricevute. Filza di 13 fascc. 654 (Mar. 36) 1630 - 1639 « N. 36. Pro domino Io Battista Ferusino contra magnificum Io Benedictum Spinulam coram Magnifica Rota Civili ». « 36. Spinola - Ferusino » (su foArchivio 256 della famiglia glietto sporgente). « N. 36. Causa trà il magnifico Gio Benedetto Spinola contro il notaro Ferusino come sigortà per Ottavio Zenoggio » (su foglietto sporgente). Atti della causa intentata da Gio Benedetto Spinola q. Carlo, procuratore di M. Ippolita q. Cristoforo, moglie di Paolo Spinola q. Stefano, contro il notaio Gio Battista Ferusino, in qualità di fideiussore di Ottavio Zenoggio q. Domenico, debitore di M. Ippolita: memorie, procure, pareri legali, ricevute, mandati di pagamento, atti di causa e conti. Reg. di 30 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, all. 28 cc. 655 (Mar. 58) 1631 - 1634 «58. Grimaldo» (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative ai tentativi di riscossione di un credito da parte di Ottavio Zenoggio q. Domenico nei confronti di Gio Battista Grimaldi q. Gerolamo: lettere di cambio, protesti, ingiunzioni di pagamento, conti e atti di causa. Busta di 15 fascc. 656 (Mar. 79) 1632 - 1633 « Scritture e recatti originali con partite. N. 79 ». « 79. Ricatti originali » (su foglietto sporgente). Scritture diverse della causa tra Gio Antonio Sauli e Ottavio Zenoggio q. Domenico, soci negli appalti del pane e del presidio: lettere, procure, memorie legali, ricevute e conti. Busta di 10 fascc. 657 (Mar. 30) 1632 - 1636 « Zenoggio contro Montoggio. N. 30 » (su foglietto sporgente). « Lettere e altre scritture concernenti alla causa di Raffaele Montobbio e Filippo San Michele » (a c.1). Scritture della causa tra i cugini Raffaele Montoggio e Filippo San Michele, dei quali Gio Antonio Sauli è procuratore, contro Lelio Penco in merito ai redditi della Ferma del sale in Milano provenienti dall’eredità del q. Andrea Penco. Documentazione in copia dal 1585. Busta di 55 fascc. Causa Maragliano 257 658 (Mar. 34) 1638 - 1639 « N. 34 ». « Oliva e Zenoggio. 34 » (su foglietto sporgente). Atti della causa intentata da Benedetta Zenoggio q. Domenico, moglie di Michele Oliva, contro i fedecommissari del q. Gio Battista Oliva, suo suocero, e contro gli eredi del q. Ottavio Zenoggio q. Domenico, suo fratello, per il pagamento della sua dote: inventari di beni, elenchi dei debitori, dichiarazioni di debito, lettere, procure, memorie, conti e atti di causa. Documentazione in copia dal 1622. Reg. di 30 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, all. 24 cc. 659 (Mar. 26) 1644 - 1657 « Scritture del magnifico Gio Antonio Sauli contro li fidecommissarii del q. Ottavio Zenoggio ». « N. 26 ». « 26. Contro li Zenoggi » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, relative alle pretese avanzate da Gio Antonio Sauli sulle doti di Selvaggina Muzio, moglie del q. Ottavio Zenoggio q. Domenico, e di Benedetta Zenoggio, sorella di Ottavio e moglie di Michele Oliva, basate dal credito che lo stesso Gio Antonio vantava nei confronti di Ottavio in seguito agli appalti del pane e del presidio del 1629: instrumenti di dote, inventari di beni, procure, memorie, minute, fedecommessi, estimi, pareri legali, conti e atti di causa. Documentazione in copia dal 1632. Alcuni fascicoli sono a stampa. Busta di 73 fascc. 660 (Mar. 26) 1655 - 1656 « Pro magnifico Francisco Maria Sauli contra dominam Zenobiam et Mutium coram magnificis iudicibus compromissariis ». Scritture diverse della causa tra Gio Antonio Sauli, da una parte, e Selvaggina Muzio q. Gio Ambrogio, terza moglie di Ottavio Zenoggio q. Domenico, in qualità di erede del marito debitore di Gio Antonio: testamenti, pareri legali, memorie, minute, atti di causa, ricevute e conti. Alcuni fascicoli sono a stampa. Documentazione in in copia dal 1659. Busta di 25 fascc. Archivio 258 della famiglia 661 (Mar. 77) 1664 - 1692 « N. 77. Scritture per certa pretensione mossa dal notaro Geronimo Camere contro l’eredità del q. Ottavio Genochio ». « 77. Camere » (su foglietto sporgente). Scritture diverse della cessione da parte di Ottavio Zenoggio q. Domenico di un credito a Giacomo M. Camere e alla successiva causa tra gli eredi del Camere e gli eredi di Gio Antonio Sauli, a sua volta creditore di Ottavio Zenoggio: cessioni e dichiarazioni di debito, ricevute, memorie, pareri legali. Documentazione in copia dal 1631. Busta di 12 fascc. Corrispondenza di Ottavio e Pier Antonio Zenoggio 662 (Mar. 91) 1629 - 1633 « Dal 1628 al 1633 dirette ad Ottavio Zenoggio » (su foglietto sporgente). « 1630 - 1629. Lettere ad Ottavio Zenoggio. Ordini di pagamenti, polizze di carico, conti etc. » (su foglietto sporgente). Lettere ricevute da Ottavio Zenoggio. 663 (Mar. 91) 1629 - 1635 « 91 » (su foglietto sporgente). « 1629, 1630, 1631, 1632, 1633, 1634 e 1635. Dirette à Pier Antonio Zenoggio ». Lettere ricevute da Pier Antonio Zenoggio. 664 1629 marzo 14 - 1631 febbraio 25 Copialettere di Ottavio Zenoggio. Reg. di 192 cc., mm. 345x245, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 665 1631 aprile 27 - 1631 novembre 3 « MDCXXXI. N. 32 ». « N.32. Registro di lettere di Pier Antonio Zenoggio del 1631 » (su foglietto sporgente). Copialettere di Pietro Antonio Zenoggio. Reg. di 72 cc., mm. 350x245, rilegato in pergamena, all. 1 c. Causa Maragliano 259 Adorno Gio Battista (s.l., 1629); Asinelli Alessandro (Bologna, 1629). Bacigalupo Gio Giacomo (s.l., 1630); Balbi Antonio, Bartolomeo e Stefano (Genova, 1630); Balbi Bartolomeo (Milano, 1629, 1630); Balbi Ottavio (Siviglia, 1631); Baldinotti Zenobio (Roma, 1628-1631); Basso Battista (Napoli, 1629, 1631); Bertarelli Gio Pietro (Milano, 1629); Bertotti Ottavio (Venezia, 1630, 1631); Bertotti e Dotto, Ottavio e Gio Battista (Venezia, 1630); Betti Antonio Francesco (Roma, 1630); Bettoseri Paolo (Genova, 1629); Bigliano Pietro Francesco (Alessandria, 1630); Bonetti Gio Maria (Milano, 1633); Bracelli Gio Gerolamo (Livorno, 1629); Bressano Gio Battista (Genova, 1629); Brocco Bartolomeo (Novi L., 1629); Burgues Giovanni (Tolone, 1629); Buttintroch Gio Maria (Milano, 1631, 1633). Calice Paolo (s.l., 1630); Capponi Bernardo (Firenze, Piacenza, 1629-1631); Carbone Giuseppe (Cremona, 1631); Carcano (Milano, 1629-1631); Carcano, Pozzo, Picquet & Strazza (Milano, 1629, 1630); Caresana Biagina (s.l., 1629); Celle Andrea (Genova, 1628-1631); Celle Antonio (Genova, 1629-1630); Cerezedo (de) Alvear, Francesco e Matteo (Milano, 1630); Cesto (del) Gio Ansaldo (Alessandria, 1630); Cocquiel (de) Gregorio (Venezia, 1629- 1631); Cocquiel (de) Pietro (Livorno, 1629, 1630); Cocquiel (de) e Dondori, Pietro e Ippolito (Livorno, 1629); Cocquiel (de) e Magno, Gregorio e Gerolamo (Venezia, 1629, 1630); Costa Lazzaro (Lione, 1629, 1630); Costa Pier Tomaso (Messina, 1629- 1631); Costaguta Ascanio (Roma, 1629, 1630); Cremona, comunità (Cremona, 1629); Luciano Croce (Venezia, 1629). Desio Alessandro (Milano, 1629, 1630); Dondori Ippolito (Livorno, 1629, 1630); Dondori e de Cocquiel, Ippolito e Prisco (Livorno, 1629); Dotto Gio Battista (Venezia, 1630, 1631); Dotto e Bertotti, Gio Battista e Ottavio (Venezia, 1630). Ermirio Gio Battista (Casale, 1630). Facchinetti Gio Pietro (Milano, 1629, 1630); Faconi Gio Francesco (Cartagena, 1630); Fassaglia Giovanni (Frassineto, 1629); Ferrari Alessandro (Alessandria, 1629-1631); Ferrari Giacomo (Milano, 1630); Ferrari Gio Francesco (Milano, 1630); Flangini Gerolamo (Venezia, 1629, 1630); Flangini e dell’Hoste, Gerolamo e Cosimo (Venezia, 1629); Fornari Giulio (Genova, 1630). Gallia Beltrame (Milano 1629-1631); Ganduso Nicola (Alessandria, Milano, 1629, 1633); Germano Galeazzo (Napoli, 1629); Giustiniani Agostino, Paolo e Vincenzo (Sestri P., 1630); Giustiniani Vincenzo (Roma, 1629); Grassi Gio Francesco (Alessandria, Milano, 1632, 1633); Grimaldi Gio Battista e Luca (Genova, 1630); Grimaldi Silvestro (Genova, 1629, 1630); Guasconi Gioacchino (Firenze, 1630); Guasconi e Saminiati, Ascanio e Gioacchino (Fienze, Marignolle, 1630). Hoste (dell’) (Venezia 1629, 1630); Hoste (dell’) e Flangini, Cosimo e Gerolamo (Venezia, 1629). Imperiale Carlo (Lione, 1630). Indice dei corrispondenti Zenoggio Archivio 260 della famiglia Leardi Giovanni (Pozzuoli, 1629); Leinati Carlo (Alessandria, 1633); Longone Carlo (Genova, 1629); Luguet Claudio (Marsiglia, 1629). Magno Gerolamo (Venezia, 1629- 1631); Magno e de Cocquiel, Gerolamo e Gregorio (Venezia, 1629, 1630); Maragliano Domenico (Alessandria, 1629); Maragliano Giannettino (Alessandria, Genova, Milano, Novi L., Pasturana, 1629, 1630); Mariscalchi Cristoforo (Milano, 1629); Martini Giuseppe (Livorno, Pisa, 1629, 1630); Martini Stefano (Livorno, Pisa, 1629, 1630); Massa Pompeo (Venezia, 1630); Medi (de) Meda (Novi L., 1631); Merello Gio Carlo (Novi L., 1630); Micone Eustachio (Genova, 1628-1631); Misinta Gio Antonio (Milano, 1635); Montobio Raffaele (Genova, 1630); Muzio Gio Agostino (Anversa, 1629-1631); Muzio Gio Battista (Anversa, 1629-1631). Nasci Gio Francesco (Milano, 1635); Nasci Michelangelo (Milano, 1630, 1631, 1634); Norando Biagio (s.l., 1629); Nove (da) Gio Agostino (Genova, Napoli, 1632, 1633). Oliva Michele (Alessandria, Livorno, 1629, 1630, 1634); Orlandi Francesco (s.l., 1629); Orlandini Fabio (Livorno, 1629). Pallavicini Simone (Genova, 1630); Panesi Gio Battista (Genova, 1629); Patrone Gio Lorenzo (Livorno, Loano, 1629-1631); Patrone Pier Francesco (Loano, 1630); Pegna Gaspare (Valenza, 1629, 1632); Picquet Antonio Goffredo (Lione, Milano, Piacenza, 1629-1631); Picquet, Strazza, Carcano & Pozzo (Milano, 1629, 1630); Picquet, Strazza & Pozzo (Milano, 1629); Pietri Antonio (Livorno, 1630); Pozzo Gio Battista (Genova, Milano, Piacenza, 1629-1631); Pozzo, Picquet & Strazza (Milano, 1629); Pozzo, Picquet, Strazza & Carcano (Milano, 1629, 1630); Prete Gio Stefano (Serravalle, 1629). Rispoli Giuseppe (Barcellona, 1630); Riva Francesco Bernardo (Milano, 1630); Rivarola Marcantonio (Chiavari, 1630); Ruis de Ricia Jean (s.l., 1629). Saminiati Ascanio (Firenze, 1630); Saminiati e Guasconi, Gioacchino e Ascanio (Firenze, Marignolle, 1630); Sanguineti Genesio (Genova, Napoli, 1628-1630); Sauli Gio Antonio q. Lorenzo (Genova, 1629, 1631, 1632); Sedilotto, conte de (Novara, 1629); Seposso Gio Pietro (Vienna, 1629- 1631); Simoni (de) Gio Francesco e Barnaba (Genova, 1630); Soledo (de) Rodrigo (s.l., 1629); Solimani Barnaba (Genova, 1629, 1631); Solimani Barnaba e Francesco (Siviglia, 1629, 1630); Solimani Francesco (Genova, 1629, 1631); Spinola Cornelio (Napoli, 1630, 1631); Spinola Gio Luca e Gregorio (Genova, 1629); Spinola Paolo q. Cristoforo (Napoli, 1630); Strazza Gio Ambrogio (Lione, Milano, 1629-1631); Strazza, Carcano, Pozzo & Picquet (Milano, 1629, 1630); Strazza, Pozzo & Picquet (Milano, 1629). Tasso Stefano (Genova, 1629, 1630); Tassorello Gerolamo (Genova, 1629-1631); Torniello Antonio (Tortona, 1632); Torre (dalla) Gaspare (Cremona, 1629); Torriglia Francesco (Novi L., 1630). Valle (della) Gio Angelo (Caresana, 1629); Vassallo Carlo (Messina, 1629); Vassalotto Giacomo (Anversa, 1629-1631); Vassalotto Lorenzo (Genova, 1629); Villa Baldassarre (Genova, 1629); Villa Emanuele (Milano, 1630, 1631); Visconti Luchino (Milano, 1633-1635); Vittore Francesco (Milano, 1629-1631). Zenoggio Agostino, religioso (Alessandria, 1629); Zenoggio Gio Andrea (Vienna, 1630, 1631); Zenoggio Gio Giacomo (Napoli, 1630, 1631); Zenoggio Gioacchino (Chiavari, 1630); Zenoggio Ottavio (Alessandria, Genova, 1629-1633); Zenoggio Pier Agostino (Alessandria, Milano, 1629-1631); Zenoggio Pier Antonio (Alessandria, Milano, 1629, 1630). Causa Maragliano 261 CARTE SANGUINETI 666 1626 Lettere ricevute da Genesio Sanguineti, inviate da Genova da Gio Antonio Sauli. 667 (Mar. 93) 1630 « 1630. Fera de Santi di Genesio Sanguineto ». Partitario dei crediti e debiti di Genesio Sanguineti nella fiera di cambio. Reg. di 48 cc., mm. 240x175, rilegato in pergamena. 668 (Mar. 93) 16.. « Scartafaccio di Genesio Sanguineto di fera Pasqua. 16.. ». Partitario dei crediti e debiti di Genesio Sanguineti nella fiera di cambio. Reg. di 24 cc., mm. 240x175, non rilegato. 669 (Mar. 84) 1630 dicembre 14 - 1633 giugno 1 « Libro della pecie. N. 84 ». Partitario di cassa di Genesio Sanguineti per la compravendita di pece. Reg. di 96 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena. 670 (Mar. 72) 1631 - 1632 « N. 72. Pece ». Documenti giustificativi relativi alle spedizioni di pece da parte di Genesio Sanguineti ad Ottavio Zenoggio: dichiarazioni di debito, ricevute, polizze di carico, lettere e conti. Filza di 22 fascc. Archivio 262 della famiglia 671 (Mar. 93) 1631 Due partitari dei crediti e debiti di Genesio Sanguineti nelle fiere di cambio in La Spezia. « 1631. Fiera d’Apparizione di Genesio Sanguineto ». Reg. di 24 cc., mm. 240x175. « 1631. Scartaffaccio di Genesio Sanguineti di fera da d’Agosto fatt’alla Spezza. N. 93 ». Reg. di 24 cc., mm. 215x155. Scritture contabili 263 SCRITTURE CONTABILI La serie delle scritture contabili è la più consistente dell’archivio Sauli ed è da notare come essa superi di gran lunga le altre non solo per quantità, ma anche per antichità. Da questa constatazione si è indotti a pensare che la famiglia ponesse particolare cura nella conservazione di questo tipo di docu- mentazione, quasi a discapito di quella amministrativa e della corrispondenza. Non si può affermare con certezza questa impressione, ma è evidente che mentre la contabilità procede dal XVI al XX secolo senza interruzioni e con ben poche lacune, le carte d’amministrazione sono scarse e frammentarie, e la corrispondenza inizia ad assumere una dimensione significativa solo con Gio Antonio Sauli nella prima metà del Seicento. Le scritture contabili costitui- scono, invece, un insieme compatto e coerente che, anche se non esente da perdite e vuoti, permette una conoscenza completa delle attività della famiglia e del suo patrimonio. Prima del XVI secolo si conservano solo alcuni registri isolati, comunque significativi, ma dai primi del Cinquecento la serialità della documentazione è davvero notevole e rara, soprattutto se esaminata assieme al materiale conservato ormai da più di due secoli presso l’archivio Spinola di Tassarolo, ove venne trasferito in seguito al matrimonio di M. Aurelia Sauli con Domenico Spinola q. Cristoforo. In quella occasione furono aggregati allo Spinola Tassarolo un buon numero di documenti Sauli, soprattutto dei primi Cinquecento, perché M. Aurelia era l’ultima discendente del ramo pri- mogenito della famiglia ed aveva pessimi rapporti con i futuri eredi Sauli di- scendenti da Gio Antonio: sorge anche una causa giudiziaria tra loro e, di fatto, M. Aurelia, soccombente, si porta nella dimora del secondo marito parte della documentazione degli antenati. Almeno sulla carta si è voluto ri- presentare la serie contabile nella sua potenziale completezza, mantenendo però ben distinto il materiale conservato nell’archivio Sauli da quello esterno. La documentazione è ricca e completa e, proprio per questo, attesta minuziosamente la fortuna dei Sauli: in crescita continua dal secolo XV a metà XVII, in stasi da metà XVII a metà XVIII, in crisi, a volte drammatica, da metà XVIII alla fine XIX. Periodizzazione consueta per la maggior parte delle famiglie nobili genovesi e soprattutto per quelle che da metà Seicento non ebbero più imprenditori tra le loro fila e che non seppero adattare le attività e la composizione del patrimonio alle nuove prospettive politiche e finanziarie della fine Settecento e dell’Ottocento. Archivio 264 della famiglia In questa serie sono state sistemate tutte le scritture contabili dei Sauli non solo relative all’amministrazione patrimoniale e personale, ma anche quelle prodotte e ricevute in conseguenza di tutte le varie attività impren- ditoriali e finanziarie poste in essere dalla famiglia. Dopo la serie delle scrittu- re collegate ai singoli personaggi, sono state ordinate e inventariate anche quelle degli investimenti finanziari nelle fiere di cambio e delle imprese armatoriali. La prima è in rigoroso ordine cronologico di data delle unità. La seconda, invece, è distinta in relazione alle diverse navi armate dai Sauli, disposte secondo la loro antichità, e riunisce anche la documentazione non propriamente contabile relativa a ciascuna di esse. Anche da queste due serie emerge evidente la parabola economica della famiglia. Si è unita alle scritture contabili anche la piccola serie di documenti del feudo di Montella, nel Regno di Napoli. Questo bene viene acquistato da Francesco M., Giuseppe e Marcello Sauli nel 1680 dallo zio Antonio II Gri- maldi Cebà e con esso viene acquisito il titolo di marchese per il primogenito Francesco M.; in realtà, non sembra che i Sauli attribuiscano un valore par- ticolare al feudo, né sotto l’aspetto patrimoniale, né sotto quello del prestigio. Nel 1715 il feudo viene venduto da Domenico M. Ignazio a Gio Carlo Do- ria q. Marcantonio II, dopo trentacinque anni di amministrazione laboriosa, ma stanca e priva di iniziative di rilievo. Di fatto è un investimento conside- rato ben presto superfluo e costoso ed è il primo bene che i Sauli vendono dopo secoli di accumulazione. La data di cessione del feudo non può essere trascurata: è quella di inizio della costruzione del ponte di Carignano, sono gli anni delle grandi spese edilizie di Domenico M. Ignazio. La vendita del feudo di Montella potrebbe essere il primo segno dell’inizio della crisi eco- nomica e finanziaria di una famiglia che non pone più in essere alcun inve- stimento produttivo, non ricopre più cariche di prestigio nella Repubblica, non ha suoi membri presenti ad alto livello nelle corti straniere, non ha più alti prelati e, invece, mantiene un tenore di vita altissimo ed effettua senza remore gran quantità di spese improduttive. La serie è suddivisa nelle seguenti partizioni interne, in ognuna delle quali le unità composte da carte sciolte (filze e buste) precedono quelle composte da carte legate (registri). Pasqualotto q. Bendinelli Bartolomeo q. Pasqualotto Bendinelli I q. Pasqualotto Paolo q. Bartolomeo ed eredi Vincenzo q. Bendinelli I Scritture contabili 265 Pasquale I q. Bendinelli I e suoi figli ed eredi Vincenzo q. Bendinelli I e Sebastiano q. Pasquale I Stefano q. Pasquale I Sebastiano e Stefano q. Pasquale I Giovanni q. Pasquale I Sebastiano e Giovanni q. Pasquale I Sebastiano q. Pasquale I Teodora Spinola moglie di Sebastiano q. Pasquale I Cristoforo q. Sebastiano Giulio q. Sebastiano Bartolomeo q. Francesco e Bendinelli III q. Sebastiano Gio Giacomo q. Giuliano Bendinelli q. Agostino q. Vincenzo Vincenzo q. Bendinelli q. Agostino Sebastiano q. Bendinelli III Paolo q. Ottaviano q. Antonio Gio Antonio q. Lorenzo I q. Ottaviano Tomaso q. Gio Antonio Marcello q. Gio Antonio Giuseppe q. Gio Antonio Figli di Gio Antonio congiuntamente Francesco M. q. Gio Antonio Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Domenico M. Ignazio q. Francesco M. M. Lelia de Franchi q. Cesare, moglie di Domenico M. Ignazio Paolino I q. Andrea M. Anna M. Teresa de Franchi q. Gio Benedetto, moglie di Paolino I Domenico q. Paolino I M. Gerolama Pallavicino q. Alessandro, moglie di Domenico q. Paolino I Paolino II q. Domenico Costantino q. Paolino II Marina de Ferrari, moglie di Costantino Maria q. Costantino Scritture delle attività nelle fiere di cambio Scritture delle attività armatoriali Scritture del feudo di Montella Archivio 266 della famiglia Pasqualotto q. Bendinelli 672 1423 marzo 26 - 1428 maggio 13 « MCCCCXXII ». « Quondam Pasqualoti ». « N. 2 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa del commercio di tessuti gestito da Pasqualotto q. Bendinelli, a cura degli eredi. Reg. di 96 cc., mm. 305x230, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 13 cc. 673 1425 febbraio 7 - 1435 agosto 29 « MCCCCXXV ». « N. 1 » (su foglietto sporgente). « MCCCCXXV die VII februarii. Liber quondam Pasqualotti Saulli in quo scribentur ea que perti- nebunt filliis et heredibus suis » (a c. 1). Partitario dell’eredità di Pasqualotto q. Bendinelli amministrata dai figli. Reg. di 48 cc., mm. 300x220, rilegato in pergamena, all. 4 cc. Bartolomeo q. Pasqualotto 674 1436 maggio 15 - 1442 agosto 19 « MCCCCXXXVI ». « N. 3 » (su foglietto sporgente). « Ihesus. MCCCCXXXVI die XV madii in Ianue. Adsit etc. ... Cartularium mei Bartholomei Sauli condam Pasqualoti in Ianua impoxito anno supra- scripto cui volo plura fides adhibeatur et pocius creditoribus in quo manu mea propria scribentur omnes agende raciones nostre nunc in Ianua inpo- xitum cui Christus dignetur mittere de sua sancta gratia amen ». (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Bartolomeo q. Pasqualotto. Reg. di 96 cc., mm. 295x225, rilegato in pergamena, all. 20 cc. Bendinelli I q. Pasqualotto 675 1440 gennaio 1 - 1446 agosto 9 « MCCCCXXXX ». « 1440 » (sulla costa). « Manuale Bendinelli Sauli. 1440 » (a c. 1). Scritture contabili 267 Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Bendinelli I. Reg. di 144 cc., mm. 300x115, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 676 1445 gennaio 1 - 1446 dicembre 3 « MCCCCXXXXV-VI ». « N. 15 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Bendinelli I. Reg. di 96 cc., mm. 305x230, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 677 1446 gennaio 2 - 1448 gennaio 3 « MCCCCXXXXVI ». « 1446 » (sulla costa). « Manuale domini Bendinelli Sauli » (a c. 1). Registro di prima nota del giornale e libro giornale per la gestione patrimo- niale di Bendinelli I. Reg. di 96 cc., mm. 306x100, rilegato in pergamena. 678 1447 gennaio 1 - 1448 dicembre 31 « Entrata usita et q. ... di cassa ». « N. 100 » (su foglietto sporgente). Libro giornale (cc. 1-84) e mastro (cc. 101-180) delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Bendinelli I. Reg. di 200 cc., mm. 295x225, rilegato in pergamena, all. 6 cc. 679 1448 gennaio 2 - 1448 aprile 27 « MCCCCXXXXVIII ». « N. 124 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Bendinelli I. Reg. di 50 cc., mm. 310x235, rilegato in pergamena. 680 1450 gennaio 1 - 1452 marzo 22 « Entrata usita e ... di cassa ». « 1450 » (sulla costa). « N. 21 » (su foglietto sporgente). « Copia Bendinelli in Monpelori » (a c. 1). Libro giornale (cc. 1-42) e mastro (cc. 70-97) delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Bendinelli I. Reg. di 120 cc., mm. 290x225, rilegato in pergamena. Archivio 268 della famiglia 681 1451 febbraio 26 - 1453 maggio 14 « 15 » (sulla costa). « N. 46 » (su foglietto sporgente). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale di Bendinelli I. Reg. di 306 cc., mm. 400x300, rilegato in pergamena, all. 7 c. 682 1451 marzo 26 - 1452 luglio 25 « Entrata usita ... di cassa ». « N. 56 » (su foglietto sporgente). Libro giornale (cc. 1-68) e mastro (cc. 70-119) delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Bendinelli I. Reg. di 298 cc., mm. 315x240, rilegato in cuoio, all. 4 cc. 683 1462 aprile 5 - 1463 gennaio 18 « MCCCCLXII ». « N. 8 » (su foglietto sporgente). « Cartularium masarie Bendinelli Sauli et socii inpoxitionis soldorum ... novem ... scriptum per me Benedictum de Dondedeo » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione dell’im- presa di Bendinelli I e soci. Reg. di 72 cc., mm. 295x225, rilegato in pergamena, all. 1 c. 684 1483 marzo 23 - 1565 agosto 22 « MDXVII ». Libro giornale generale dell’amministrazione del moltiplico istituito da Ben- dinelli I nelle compere del Banco di San Giorgio, a cura dei suoi eredi. Reg. di 94 cc., mm. 315x210, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 685 1483 marzo 30 - 1563 giugno 11 Libro mastro generale dell’amministrazione del moltiplico istituito da Ben- dinelli I nelle compere del Banco di San Giorgio, a cura dei suoi eredi. Reg. di 144 cc., mm. 350x260, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 8 cc. 686 1498 gennaio 3 - 1498 dicembre 20 « MCCCCLXXXXVIII ». « N. 9 » (su foglietto sporgente). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale degli eredi di Bendinelli I. Reg. di 122 cc., mm. 405x240, rilegato in pergamena, all. 3 cc. Scritture contabili 269 687 1499 gennaio 2 - 1500 agosto 2 « MCCCCLXXXXVIIII ». « N. 7 » (su foglietto sporgente). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale degli eredi di Bendinelli I. Reg. di 48 cc., mm. 405x230, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 688 1516 aprile 23 - 1570 gennaio 31 Registro di estratti dei cartulari dei luoghi delle compere del Banco di San Giorgio relativi alle partecipazioni degli eredi di Bendinelli I. Reg. di 30 cc., mm. 315x225, rilegato in cartone, all. 1 c.. Paolo q. Bartolomeo ed eredi 689 1477 gennaio 2 - 1482 gennaio 2 « 1477 in 81 » (sulla costa). « 1477 in 1481. Cartularium domini Pauli Sauli condam domini Bartholomei » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Paolo q. Bartolomeo. Reg. di 96 cc., mm. 295x220, rilegato in pergamena, all. 5 cc. 690 1506 gennaio 11 - 1507 luglio 28 « 1506 » (sulla costa). « N. 10 » (su foglietto sporgente). « 1506. Cartularium domini Pauli Sauli scriptum Romae » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale a Roma di Paolo q. Bartolomeo. Reg. di 139 cc., mm. 305x225, rilegato in cuoio, all. 3 cc. 691 1517 settembre 29 - 1521 novembre 15 « 1517 » (sulla costa). « N. 31 » (su foglietto sporgente). « 1517. Cartularium venarum condusendarum in maonis Ianue Finalis et Nauli spectans infra- scribendorum ad gubernum et administrationem Francisci Sauli domini Pauli » (a c. 1). Archivio 270 della famiglia Libro mastro delle entrate e uscite di cassa effettuate per lo sfruttamento di alcune vene di ferro nella « maona di Genova, Finale e Noli » appaltate a Francesco q. Paolo Sauli e ai suoi fratelli, assieme a Domenico e Niccolò Sauli q. Antonio loro cugini. Reg. di 96 cc., mm. 350x255, rilegato in cuoio, con rubrica. 692 1518 luglio 20 - 1520 luglio 14 « MDXVIII ». « N. 65 » (su foglietto sporgente). Libro giornale dell’appalto della gabella del sale da Albenga a Sanremo di Carlo Spinola, Paolo Sauli q. Bartolomeo e soci. Reg. di 98 cc., mm. 315x200, rilegato in pergamena, all. 11 cc. 693 1520 luglio 7 - 1525 maggio 26 « N. 116 ». Libro giornale parziale (cc. 1-13) e partitario (cc. 61-96) di Paolo q. Barto- lomeo e Antonio q. Bendinelli I. Reg. di 96 cc., mm. 315x200, rilegato in pergamena, all. 1 c. 694 1521 gennaio 2 - 1523 aprile 14 « N. 32 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione patrimo- niale della famiglia Sauli a cura di Paolo q. Bartolomeo. Reg. di 216 cc., mm. 310x230, rilegato in cuoio, all. 1 c. Vincenzo q. Bendinelli I 695 1486 novembre 16 - 1488 dicembre 28 « MCCCCLXXXVII ». « N. 6 » (su foglietto sporgente). « Cartularium mei Vincentii Sauli q. Bendinelli » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del commercio di stoffe della famiglia Sauli a cura di Vincenzo q. Bendinelli I a Chio. Reg. di 96 cc., mm. 295x225, rilegato in pergamena, all. 4 cc. Scritture contabili 271 696 1489 gennaio 2 - 1491 novembre 16 « MCCCCLXXXVIIII ». « N. 4 » (su foglietto sporgente). « MCCCCLXXXVIIII die II ianuarii. Cartularium Chii mei Vincentii Sauli q. domini Bendinelli ... » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione del com- mercio di stoffe della famiglia Sauli a cura di Vincenzo q. Bendinelli I a Chio. Reg. di 120 cc., mm. 335x260, rilegato in cuoio, all. 41 cc. 697 1500 gennaio 10 - 1500 dicembre 19 Frammento di libro giornale parziale di Vincenzo q. Bendinelli I e dei figli ed eredi di Pasquale I. Reg. di 22 cc., mm. 415x240, all. 2 cc. Pasquale I q. Bendinelli I e suoi figli ed eredi 698 1505 febbraio 25 - 1505 novembre 26 « MDV ». « N. 77 ». Libro giornale parziale del commercio di panni di Pasquale I. Reg. di 120 cc., mm. 410x235, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 699 1508 gennaio 2 - 1508 dicembre 12 « MDVIII ». « N. 118 » (su foglietto sporgente). « Manuale cartularii filiorum heredum q. domini Paschalis Sauli anni de MDVIII » (a c. 1). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale dei figli ed eredi di Pasquale I. Reg. di 96 cc., mm. 350x205, rilegato in pergamena, all. 19 cc. 700 1509 gennaio 18 - 1510 dicembre 31 « MDVIIII ». « N. 93 » (su foglietto sporgente). « Manuale filiorum heredum q. Paschalis Sauli anni de ... » (a c. 1). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale dei figli ed eredi di Pasquale I. Reg. di 96 cc., mm. 340x220, rilegato in pergamena, all. 1 c. Archivio 272 della famiglia 701 1510 luglio 1 - 1515 settembre 25 « MDX ». « Capsia ». Giornale di cassa dei figli ed eredi di Pasquale I. Reg. di 48 cc., mm. 275x160, rilegato in pergamena, all. 7 cc. 702 1510 gennaio 2 - 1510 dicembre 30 « MDX ». « N. 113 » (su foglietto sporgente). Partitario di cassa dell’amministrazione patrimoniale dei figli ed eredi di Pasquale I. Reg. di 24 cc., mm. 285x210, rilegato in pergamena. 703 1510 gennaio 2 - 1510 dicembre 30 « 1510 » (sulla costa). « N. 28 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione patrimo- niale dei figli ed eredi di Pasquale I. Reg. di 120 cc., mm. 310x235, rilegato in cuoio, all. 1 c. 704 1510 gennaio 2 - 1511 dicembre 20 « 1510 » (sulla costa). « N. 37 » (su foglietto sporgente). « Cartularium Vincentii et filiorum heredum q. Pasqualis Sauli anni MDX usque in » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Vincenzo q. Bendinelli I e dei figli ed eredi di Pasquale I. Reg. di 288 cc., mm. 410x230, rilegato in cuoio. 705 1512 gennaio 1 - 1514 gennaio 22 « MDXII ». Liste delle elemosine devolute e delle spese effettuate per la sacrestia e per la cura delle sepolture del monastero di S. Siro, con relativi importi. Reg. di 96 cc., mm. 310x215, rilegato in pergamena, all. 12 cc. 706 1514 ottobre 1 - 1516 dicembre 1 « N. 17 ». Partitario d’amministrazione dell’eredità di Pasquale I. Reg. di 96 cc., mm. 240x175, rilegato in pergamena, all. c. 4 cc. Scritture contabili 273 707 1516 gennaio 2 - 1519 giugno 7 « 1516 » (sulla costa). « N. 5 » (su foglietto sporgente). « Cartularium Vincentii et filliorum heredum q. domini Pasqualis Sauli anni de 1516 » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Vincenzo q. Bendinelli I e dei figli ed eredi di Pasquale I. Reg. di 144 cc., mm. 430x305, rilegato in cuoio, all. 18 cc. 708 1524 gennaio 13 - 1526 marzo 10 « MDXXIIII ». « N. 74 ». « Manuale cartulari communis anni MDXXIIII » (a c. 1). Libro giornale parziale dei figli ed eredi di Pasquale I e di Paolo q. Barto- lomeo. Reg. di 46 cc., mm. 350x225, rilegato in pergamena. 709 1525 giugno 1 - 1545 aprile 21 « MDXXV ». « N. 99 ». « Cartularium filiorum et heredum q. domini Pasqualis Sauli in quo notabimur nomina diversorum debitorum tirata in eorum cartu- lario de 1524 in cartis 62 in una et ... sub nomine debitoris diversi » (a c. 1). Partitario dei debitori dei figli ed eredi di Pasquale I. Reg. di 120 cc., mm. 315x225, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 710 1528 gennaio 2 - 1528 aprile 25 « 1528 » (sulla costa). « N. 47 » (su foglietto sporgente). « 1528. Cartularium domini ... Sauli » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Vincenzo q. Bendinelli I e dei figli ed eredi di Pasquale I. Reg. di 192 cc., mm. 365x285, rilegato in cuoio. 711 1528 gennaio 8 - 1529 settembre 7 « MDXXVIIII ». « N. 117 ». « Manuale cartularii expensarum domus » (a c. 1). Giornale parziale delle uscite per la gestione domestica dei figli ed eredi di Pasquale I. Reg. di 72 cc., mm. 320x185, rilegato in pergamena, all. 4 cc. Archivio 274 della famiglia Vincenzo q. Bendinelli I e Sebastiano q. Pasquale I 712 1509 agosto 16 - 1510 dicembre 31 « 1509 » (sulla costa). « N. 25 » (su foglietto sporgente). « Cartularium Vin- centii et Sebastiani Sauli Rome anni de 1509 » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Vincenzo q. Bendinelli I e Sebastiano q. Pasquale I in Roma. Reg. di 176 cc., mm. 300x245, rilegato in cuoio, all. 2 cc. 713 1511 gennaio 2 - 1511 dicembre 31 « Dohane ». « 1511 » (sulla costa). « N. 96 » (su foglietto sporgente). « Cartularium Vincentii et Sebastiani Rome anni de 1511 » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Vincenzo q. Bendinelli I e Sebastiano q. Pasquale I in Roma. Reg. di 144 cc., mm. 295x225, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 714 1513 gennaio 2 - 1513 dicembre 31 « V.S. Rome. Vincentii et Sebastiani Rome ». « 1513 » (sulla costa). « Cartularium Vincentii et Sebastiani Rome anni de 1513 ». « N. 64 » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Vincenzo q. Bendinelli I e Sebastiano q. Pasquale I in Roma. Reg. di 144 cc., mm. 290x225, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 715 1513 febbraio 5 - 1515 luglio 6 « MDXIII ». « 1513 » (sulla costa). « N. 125 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite relative alla società assicurativa a cui partecipa anche Niccolò Giustiniani. Reg. di 98 cc., mm. 310x225, rilegato in pergamena, con rubrica. 716 1515 gennaio 1 - 1516 gennaio 2 « Cartularium Vincentii et Sebastiani Sauli Rome. 1515 ». « N. 69 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Vincenzo q. Bendinelli I e Sebastiano q. Pasquale I in Roma. Reg. di 190 cc., mm. 290x240, rilegato in pergamena, all. 7 cc. Scritture contabili 275 717 1515 agosto 20 - 1515 ottobre 20 « MDXV ». « 1515 » (su foglietto sporgente). « N. 83 » (su foglietto sporgente). « Cartularium Alexandri et Nicolai Iustinianorum Sibillie anni de 1515 » (a c. 1). Partitario delle entrate relative alla società commerciale in Siviglia costituita da Niccolò e Giacomo Giustiniani con Vincenzo q. Pasquale I, Andrea q. Vincenzo, Sebastiano q. Pasquale I, Gaspare, Paolo e Pasquale Sauli e altri. Reg. di 72 cc., mm. 305x230, rilegato in pergamena. 718 1515 novembre 25 - 1516 dicembre 31 « Doane pecudum ». « 515. 516 ». « 1515-1516 » (sulla costa). « N. 95 » (a c. 1). « 1515-1516. Cartularium Vincentii et Sebastiani Sauli Rome anni de … » (a c. 2). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Vincenzo q. Bendinelli I e Sebastiano q. Pasquale I in Roma. Reg. di 144 cc., mm. 300x225, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. Stefano q. Pasquale I 719 1506 settembre 6 - 1507 novembre 10 « MDVII ». « N. 106 ». « Manuale Stefani et Augustini Sauli ». Libro giornale parziale di Stefano q. Pasquale I e Agostino q. Vincenzo. Reg. di 78 cc., mm. 315x185, rilegato in pergamena, all. 4 cc. Sebastiano e Stefano q. Pasquale I 720 1524 agosto 20 - 1526 giugno 8 « 1524 » (sulla costa). « N. 23 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale dei fratelli Sebastiano e Stefano q. Pasquale I e Antonio e Vincenzo q. Bendinelli I. Reg. di 120 cc., mm. 355x280, rilegato in cuoio, all. 7 cc. Archivio 276 della famiglia 721 1526 giugno 27 - 1528 gennaio 18 « MDXXVI ». « Manuale notulorum ». « Extra muros romani imperatori » (in quarta di copertina). « 1529 » (sulla costa). « N. 101 » (a c. 1). Partitario delle entrate e uscite di cassa del commercio di allumi e velluti con l’Inghilterra (c. 12 r.) e la Turchia (c. 12 v.) di Sebastiano e Stefano q. Pasquale I. Reg. di 116 cc., mm. 325x245, rilegato in pergamena. 722 1527 gennaio 2 - 1529 gennaio 2 « N. 87 » (su foglietto sporgente). Partitario delle entrate per la gestione patrimoniale dei fratelli Sebastiano e Stefano q. Pasquale I. Reg. di 96 cc., mm. 350x255, rilegato in pergamena. 723 1527 maggio 1 - 1529 maggio 20 « 1522 » (sulla costa). « N. 33 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa di una società commerciale a cui partecipano i fratelli Sebastiano e Stefano q. Pasquale I. Reg. di 144 cc., mm. 360x265, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 1 c. 724 s. d. Elenco dei debitori dei fratelli Sebastiano e Stefano q. Pasquale I, con l’indicazione delle rispettive insolvenze. Reg. di 34 cc., mm. 285x220, senza copertina. Giovanni q. Pasquale I 725 1505 gennaio 4 - 1505 dicembre 19 « MDV ». « N. 119 ». Libro giornale parziale di Giovanni q. Pasquale I. Reg. di 44 cc., mm. 315x190, rilegato in pergamena. Scritture contabili 277 726 1507 gennaio 1 - 1508 novembre 29 « MDVII ». « N. 111 ». « Cartularium Iohannis Sauli ... » (a c. 1). Partitario delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Giovanni e degli eredi di Pasquale I. Reg. di 48 cc., mm. 315x220, rilegato in pergamena, all. 1 c. 727 1511 gennaio 3 - 1514 dicembre 23 « MDXI ». « N. 88 ». Libro giornale parziale di Giovanni q. Pasquale I. Reg. di 96 cc., mm. 345x225, rilegato in pergamena. 728 1519 gennaio 2 « Cartularium Iohannis Sauli ». « N. 68 » (su foglietto sporgente). Libro mastro relativo all’eredità di Pasquale I, amministrata dal figlio Gio- vanni anche a nome dei fratelli Sebastiano e Stefano e degli zii Vincenzo, Antonio, Gio Battista e Pietro. Reg. di 96 cc., mm. 340x240, rilegato in pergamena, all. 1 c. 729 1525 - 1526 « MDXXIIII die XXX decembris. Creditores ». Indice alfabetico dei creditori di Giovanni q. Pasquale I. Fasc di reg. di 28 cc., mm. 315x225. Sebastiano e Giovanni q. Pasquale I 730 1516 gennaio 1 - 1516 dicembre 31 « Cartularium Sebastiani, Iohannis et Augustini Saulorum. Anni de MDXVI ». « 1516 » (sulla costa). « Cartularium domini Sebastiani Sauli » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale dei fratelli Sebastiano e Giovanni q. Pasquale I e del cugino Agostino q. Vincenzo. Reg. di 240 cc., mm. 440x330, rilegato in cuoio, con rubrica. Archivio 278 della famiglia 731 1517 gennaio 2 - 1517 dicembre 26 « 1517 » (sulla costa). « N. 36 » (su foglietto sporgente). « 1517. Cartularium domini Sebastiani Sauli » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale dei fra- telli Sebastiano e Giovanni q. Pasquale I e del cugino Agostino q. Vincenzo. Reg. di 204 cc., mm. 430x305, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 1 c. 732 1521 gennaio 2 - 1522 dicembre 10 « 1521 in 1522 » (sulla costa). « N. 35 » (su foglietto sporgente). « 1521 a 1522. Cartularium dominorum Sebastiani et Iohannis Sauli » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Sebastiano e Giovanni q. Pasquale I. Reg. di 192 cc., mm. 435x305, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 3 cc. 733 1521 marzo 14 - 1523 gennaio 2 Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Sebastiano e Giovanni q. Pasquale I. Fascc. 7 di 24 cc. di un preesistente registro, mm. 350x250, non rilegato, con rubrica. Sebastiano q. Pasquale I Patrimoniale 734 1521 gennaio 4 - 1523 agosto 23 « MDXXI ». « N. 110 ». Libro giornale parziale (cc. 1-8) e partitario (cc. 13-18, 48-53) di Sebastiano q. Pasquale I e del figlio Cristoforo. Reg. di 72 cc., mm. 320x220, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 735 1521 gennaio 15 - 1522 dicembre 11 « MDXXI ». « N. 57 » (su foglietto sporgente). Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 96 cc., mm. 425x250, rilegato in pergamena, all. 4 cc. Scritture contabili 279 736 1523 gennaio 2 - 1526 ottobre 1 « MDXXIII ». « Manuale cartulari Sebastiani Sauli et Alexandri de Fornari » (a c. 1). Libro giornale parziale delle partite correnti e delle partite dei cambi di Sebastiano q. Pasquale I e Alessandro de Fornari. Reg. di 120 cc., mm. 420x250, rilegato in pergamena. 737 1523 gennaio 28 - 1524 maggio 15 « MDVIII ». « N. 109 ». Partitario delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Se- bastiano q. Pasquale I. Reg. di 48 cc., mm. 310x230, rilegato in pergamena. 738 1523 aprile 1 - 1524 dicembre 24 « 1523 » (sulla costa). « N. 54 » (su foglietto sporgente). « 1523. Cartularii domini Sebastiani Sauli » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 226 cc., mm. 435x315, rilegato in cuoio, con rubrica. 739 1523 aprile 5 - 1524 gennaio 2 « 1523 » (sulla costa). « N. 50 » (su foglietto sporgente). « 1523. Manuale cartularii domini Sebastiani Sauli » (a c. 1). Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 142 cc., mm. 395x285, rilegato in cuoio. 740 1524 gennaio 1 - 1524 dicembre 30 « Primum 1524 » (sulla costa). « N. 52 » (su foglietto sporgente). « Cartularium domini Sebastiani Sauli Romae morantis à mense ianuario per totum iunium » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 216 cc., mm. 420x295, rilegato in cuoio, all. 1 c. Archivio 280 della famiglia 741 1524 giugno 1 - 1524 dicembre 31 « Secundum 1524 » (sulla costa). « N. 51 » (su foglietto sporgente). « Cartularium domini Sebastiani Sauli Romae à mense iulio per totum de- cembrem » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 242 cc., mm. 430x300, rilegato in cuoio. 742 1524 gennaio 5 - 1524 dicembre 30 « MDXXIIII ». « N. 73 ». « Manuale cazie bancorum » (a c. 1). Libro giornale dei movimenti di cassa dei banchi dei Sauli. Reg. di 120 cc., mm. 425x260, rilegato in pergamena, all. 1 c. 743 1524 gennaio 11 - 1525 settembre 1 « MDXXIIII. Manuale capsie banci domini Sebastiani Sauli ». Libro giornale dei movimenti di cassa del banco di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 24 cc., mm. 320x200, rilegato in pergamena. 744 1525 gennaio 2 - 1525 dicembre 30 « 1525 » (sulla costa). « N. 49 » (su foglietto sporgente). « 1525. Manuale cartularii domini Sebastiani Sauli dicti anni » (a c. 1). Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 144 cc., mm. 400x295, rilegato in cuoio. 745 1526 gennaio 2 - 1527 gennaio 4 « 1526 » (sulla costa). « N. 53 » (su foglietto sporgente). « 1526. Manuale cartularii domini Sebastiani Sauli » (a c. 1). Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 138 cc., mm. 420x290, rilegato in cuoio. Scritture contabili 281 746 1527 gennaio 1 - 1527 novembre 12 Registro di prima nota del libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 22 cc., mm. 320x225, senza copertina. 747 1528 novembre 10 « 1528. Cartularium in quo dirigitur scriptura negociorum Sebastiani Sauli Rome ratio in qua particibat Nicolaus Iustinianus et à quo administrabatur ceptum anno 1528 ». Frammento di libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale della società costituita in Roma da Sebastiano q. Pasquale I e Nicolò Giustiniani. Dalle indicazioni contenute nell’indice il registro doveva essere composto da almeno 108 carte. Fasc. 1 di 14 cc., mm. 335x240, senza copertina. 748 1532 maggio 16 - 1537 dicembre 12 « N. 155 ». Libro delle registrazioni di quietanze e obbligazioni di Sebastiano q. Pa- squale I e dei figli Pasquale, Cristoforo e Giulio. Reg. di 48 cc., mm. 335x225, rilegato in pergamena, all. 11 cc. Domestiche 749 1521 gennaio 5 - 1521 luglio 9 « MDXXI ». Registro di scritture contabili personali diverse: spese di cucina e domesti- che, elenchi di debitori di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 48 cc., mm. 310x125, rilegato in pergamena. 750 1521 giugno 1 - 1522 maggio 24 « MDXXI - 1522 ». Registro di prima nota delle spese personali e domestiche di Sebastiano q. Pasquale I e della moglie Teodorina Spinola q. Cristoforo. Reg. di 70 cc., mm. 320x120, rilegato in pergamena. Archivio 282 della famiglia 751 1528 gennaio 2 - 1528 luglio 17 « MDXXVIII ». « Capsia minuta ». Libro giornale parziale delle spese personali e domestiche di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 72 cc., mm. 430x150, rilegato in pergamena. 752 1546 dicembre 20 - 1547 luglio 29 Libro giornale parziale delle spese personali e domestiche di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 96 cc., mm. 325x110, rilegato in pergamena (foglio di un codice musicale). Elenchi di debitori 753 s.d. (1522 - 1523) Elenco alfabetico dei debitori (forse per il commercio del grano) di Seba- stiano q. Pasquale I e di Alessandro de Fornari, con l’indicazione degli importi rispettivamente dovuti. Reg. di 10 cc., mm. 155x110, senza copertina. 754 1523 gennaio 1 - 1528 luglio 20 Rubrica dei debitori probabilmente di Sebastiano q. Pasquale I, con l’indi- cazione del ‘dare’ ed ‘avere’ di ciascuno. Reg. di 96 cc., mm. 160x110, rilegato in pergamena. 755 1524 giugno 22 Elenco dei debitori di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 16 cc., mm. 220x80, senza copertina. 756 1529 maggio 24 Elenco, e sua minuta, dei debitori di Sebastiano q. Pasquale I e di Alessan- dro de Fornari. Regg. n. 2: 1. di 8 cc., mm. 265x215, senza copertina; 2. di 9 cc., mm. 255x180, senza copertina. Scritture contabili 283 « Dohane pecudum » Partitari delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della dogana delle pecore di Patrimonio, appaltata ai Sauli dalla Camera apostolica, a cura di Sebastiano q. Pasquale I. 757 1505 ottobre 7 - 1507 novembre 17 « 1505-1506 » (sulla costa). « N. 26 » (su foglietto sporgente). « Primus dohane ». « 505-506 ». « N. 26 » (a. c. 1). Reg. di 144 cc., mm. 355x250, rilegato in cuoio, all. 3 cc. 758 1506 ottobre 3 - 1507 novembre 10 « Trattarum. 506-507 ». « 1506 » (su costa). « N. 58 » (su foglietto sporgente). « Secundus dohane » (a c. 2). Reg. di 144 cc., mm. 350x260, rilegato in pergamena, all. 16 cc. 759 1507 agosto 26 - 1509 marzo 19 « 1507-1508 » (su costa). « N. 20 » (su foglietto sporgente). Reg. di 224 cc., mm. 350x245, rilegato in cuoio, all. 3 cc. 760 1508 ottobre 31 - 1510 febbraio 27 « 1508-1509 » (su costa). « N. 44 » (su foglietto sporgente). « Quartus. 1508. 1509 » (a c. 1). Reg. di 208 cc., mm. 355x250, rilegato in cuoio, all. 4 cc. 761 1509 ottobre 5 - 1511 settembre 24 « N. 24 » (su foglietto sporgente). « Quintus dohane » (a c. 1). Reg. di 192 cc., mm. 305x225, rilegato in cuoio, all. 3 cc. 762 1510 settembre 12 - 1512 dicembre 15 « 1510 » (sulla costa). « N. 45 » (su foglietto sporgente). « Primus secundi apalti. MDX et MDXI » (a c. 1). Reg. di 194 cc., mm. 310x220, rilegato in cuoio, all. 1 c. Archivio 284 della famiglia 763 1511 dicembre 21 - 1518 aprile 28 « 1511 ». « Dohane pecudum ». « 1511 » (sulla costa). « N. 61 » (su foglietto sporgente). « Secundus secundi apalti dohane » (a c. 1). Reg. di 144 cc., mm. 285x215, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 764 1511 novembre 27 - 1517 novembre 13 « Cartularium peccudum ». « N. 107 » (su foglietto sporgente). « Cartularium Rome dogane pecororum anni de 1511 » (a c. 1). Reg. di 64 cc., mm. 290x225, rilegato in pergamena, all. 1 c. 765 1513 ottobre 3 - 1515 dicembre 26 « Dohane ». « 1514 ». « 1514 » (sulla costa). « N. 63 » (su foglietto sporgente). « Quartus dohane secundi apalti » (a c. 1). Reg. di 146 cc., mm. 300x220, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 766 1513 maggio 9 - 1517 giugno 9 « 514. 515 ». « Dohane pecudum ». « 1514-1515 » (sulla costa). « N. 19 » (su foglietto sporgente). « Ultimus dohane secundi apalti » (a c. 1). Reg. di 142 cc., mm. 340x240, rilegato in pergamena, all. 1 c. 767 1515 ottobre 14 - 1517 maggio 3 « 1515-1516 ». « Doane pecudum ». « 1515-1516 » (sulla costa). « N. 71 » (su foglietto sporgente). « Primus tertii apalti sub nomine dominorum Sebastiani, Iohannis et Augustini Sauli » (a c. 1). Partitario delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della dogana delle pecore di Patrimonio, appaltata ai Sauli dalla Camera apostolica, a cura dei fratelli Sebastiano e Giovanni q. Pasquale I e del cugino Agostino q. Vincenzo. Reg. di 144 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena. Scritture contabili 285 Commerci e attività varie 768 1513 agosto 1 - 1514 novembre « 1513 » (sulla costa). Libro giornale parziale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione, curata da Sebastiano q. Pasquale I, degli «oppida et castra» nei marchesati di Ceva e Monferrato, acquistati nel 1513 da Sebastiano q. Pasquale I e da Francesco M. della Rovere, duca di Urbino. Reg. di 116 cc., mm. 305x130, rilegato in cartone. 769 1514 ottobre 7 - 1519 maggio 20 « MDXIIII ». « N. 114 » (su foglietto sporgente). « Cartularium opidorum Sebastiani Sauli » (a c. 1). Partitario delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione, curata da Se- bastiano q. Pasquale I, degli « oppida et castra » nei marchesati di Ceva e Monferrato, acquistati nel 1513 da Sebastiano q. Pasquale I e da Francesco M. della Rovere, duca di Urbino. Reg. di 122 cc., mm. 310x225, rilegato in pergamena, all. 7 cc. 770 1514 aprile 12 « 1514 ». « N. 102 » (a c. 1). Partitario della lavorazione in Genova e dintorni della seta proveniente dalla Calabria e da Chio per conto di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 72 cc., mm. 315x190, rilegato in pergamena, all. 1 c. 771 1518 gennaio 2 - 1522 luglio 3 « 1518 - 1520 » (sulla costa). « N. 43 » (su foglietto sporgente). « Cartularium nostri Sebastiani salis annorum de MDXVIII usque 1520 » (a c. 1). Partitario delle entrate e uscite di cassa per il commercio e la gabella del sale di Albenga gestiti da Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 144 cc., mm. 350x260, rilegato in cuoio, all. 21 cc. Archivio 286 della famiglia 772 1519 febbraio 3 - 1537 gennaio 30 « N. 30 » (su foglietto sporgente). Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per lo sfruttamento di alcune vene di ferro della « maona da Savona a Monaco » appaltate nel 1518 per 10 anni a Sebastiano q. Pasquale I dal Comune di Genova. Reg. di 146 cc., mm. 340x250, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 15 cc. 773 1519 febbraio 3 - 1533 febbraio 14 « N. 29 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per lo sfruttamento di alcune vene di ferro della « maona da Savona a Monaco » appaltate nel 1518 per 10 anni a Sebastiano q. Pasquale I dal Comune di Genova. Reg. di 146 cc., mm. 340x250, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 15 cc. 774 1521 marzo 6 - 1525 febbraio 16 « MDXXI ». « N. 94 » (su foglietto sporgente). Partitario delle partecipazioni della famiglia Sauli, curate da Sebastiano q. Pasquale I, in diverse attività commerciali. Reg. di 146 cc., mm. 350x220, rilegato in pergamena, all. 17 cc. 775 1526 ottobre 23 - 1527 dicembre 24 « MDXXVI ». « N. 82 ». Libro giornale parziale del commercio di panni gestito da Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 72 cc., mm. 320x200, rilegato in pergamena. 776 1527 aprile 1 - 1528 gennaio 12 « N. 98 ». Partitario delle partecipazioni di Sebastiano q. Pasquale I in diverse attività commerciali (panni, legna, etc.). Reg. di 120 cc., mm. 355x260, rilegato in pergamena. Scritture contabili 287 Grano 777 1522 marzo 31 - 1523 giugno 22 « MDXXII ». « 1522 » (sulla costa). « N. 60 » (su foglietto sporgente). « Cartularium granorum » (a c. 1). Partitario delle entrate e uscite di cassa dell’appalto del trasporto e del commercio di grano in diverse località della Liguria, a cura di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 168 cc., mm. 345x240, rilegato in pergamena, all. 36 cc. 778 1522 luglio 14 - 1523 novembre 19 Partitario delle entrate e uscite di cassa dell’appalto del trasporto e del com- mercio di grano con la Riviera di ponente, a cura di Sebastiano q. Pasquale I e Alessandro de Fornari. Reg. di 14 cc., mm. 320x225, senza copertina. 779 1522 dicembre 2 - 1526 aprile 12 « Capsia pro ... ». « N. 81 » (su foglietto sporgente). « Manuale cartularium granorum anni de 1522 » (a c. 1). Libro giornale parziale delle entrate e uscite di cassa dell’appalto del trasporto e del commercio di grano in diverse località della Liguria, a cura di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 72 cc., mm. 315x190, rilegato in pergamena. 780 1523 aprile 30 - 1526 aprile 30 « MDXXIII ». « Granorum ». « 1523 » (sulla costa). « N. 92 » (su foglietto sporgente). Partitario delle entrate e uscite di cassa dell’appalto del trasporto e del commercio di grano in diverse località della Liguria, a cura di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 72 cc., mm. 355x255, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 13 cc. Archivio 288 della famiglia Allume 781 1526 giugno 2 - 1526 agosto 21 « Copia cartularii rationis aluminii gubernata per Franciscum de Rebo ... ». Partitario delle entrate e uscite di cassa del commercio di allume ammini- strato da Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 24 cc., mm. 320x230, senza copertina. 782 1526 giugno 2 - 1529 ottobre 29 « MDXXVI ». « N. 48 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa della società costituita da Se- bastiano q. Pasquale I, Giovanni de Robo e Gio Battista Argiroffi per il commercio di allume e stoffe in Ferrara, Bologna, Lombardia e Veneto. Reg. di 80 cc., mm. 360x250, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 17 cc. 783 1527 gennaio 13 - 1527 novembre 23 « MDXXVII ». « Aluminium ». « Manuale alumini ». « N. 102. Libro delle allume ». Partitario delle entrate e uscite di cassa del commercio di allume ammini- strato da Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 46 cc., mm. 315x230, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 784 1527 agosto 1 - 1531 agosto 1 « MDXXVIII. Cartularium restancium diversorum debitorum ». « N. 72 » (a c. 1). Partitario dei debitori di Sebastiano q. Pasquale I (cc. 1-24). Scartafaccio dei debitori e creditori del commercio di allume (cc. 25-48). Reg. di 48 cc., mm. 315x245, rilegato in pergamena, mutilo dei fascc. centrali. 785 1528 gennaio 2 - 1530 febbraio 4 « MDLXXVIII ». « Manuale cartularii alumini. 1528 ». « N. 76 » (su foglietto sporgente). Libro giornale parziale delle entrate e uscite di cassa del commercio di allume amministrato da Sebastiano q. Pasquale I. In allegato fascicolo di 7 cc. intito- Scritture contabili 289 lato « Manuale cartularii Sebastiani Sauli et Alexandri de Furnaris » dal 4 settembre 1527 al 20 dicembre 1527, sempre relativo al commercio di allume. Reg. di 24 cc., mm. 360x220, rilegato in pergamena, all. 4 cc. e fasc. 1 di 7 cc. Teodora Spinola, moglie di Sebastiano q. Pasquale I 786 - 791 1541 - 1558 Partitari di cassa delle spese domestiche di Teodora Spinola Sauli, moglie di Sebastiano. 786 1541 ottobre 1 - 1542 settembre 30 « MDXXXXI ». « N. 156 ». Reg. di 96 cc., mm. 250x175, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c. 787 1544 ottobre 1 - 1545 settembre 30 « N. 157 ». « MDXXXXIIII » (sulla quarta di copertina). Reg. di 96 cc., mm. 245x175, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 16 cc. 788 1545 ottobre 1 - 1546 settembre 30 « 1545. N. 157 ». « MDXXXXIIIII » (sulla quarta di copertina). Reg. di 96 cc., mm. 240x180, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 7 cc. 789 1550 luglio 9 - 1551 dicembre 31 Reg. di 24 cc., mm. 250x175, rilegato in pergamena, all. 9 cc. 790 1553 marzo 23 - 1555 maggio 30 « MDLIII. 1553 ». Reg. di 72 cc., mm. 250x180, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 4 cc. 791 1556 giugno 1 - 1558 maggio 31 « MDLVI. N. 158 ». Reg. di 72 cc., mm. 245x175, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 5 cc. 792 1564 dicembre 22 - 1586 dicembre 31 « MDLXVI ». « N. 105 » (su foglietto sporgente). « Notta delle infrascritte partite che si sono ritrovate scritte nel manuale dello libro della q. magnifica Theodorina nostra non notate nel suo libro » (a c. 1). Archivio 290 della famiglia Libro giornale parziale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patri- moniale di Teodora Spinola Sauli, moglie di Sebastiano q. Pasquale I, e in seguito dei suoi figli ed eredi. Reg. di 72 cc., mm. 315x195, rilegato in pergamena. Cristoforo q. Sebastiano 793 1549 novembre 9 - 1550 dicembre 11 « 1549 in 1550 » (sulla costa). « N. 91 » (su foglietto sporgente). « 1549 et 1550. Cartularium et manuale domini Christophori Sauli » (a c. 1). Libro giornale e libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale e domestica di Cristoforo q. Sebastiano. Reg. di 144 cc., mm. 345x190, rilegato in pergamena. Giulio q. Sebastiano 794 1553 aprile 1 - 1554 aprile 11 « 1553. Libro di spese di casa di Reverendo dell’anno 1553 ». Partitario delle entrate e uscite di cassa per le spese domestiche di Giulio q. Sebastiano. Reg. di 20 cc., mm. 300x200, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 10 cc. Bartolomeo q. Francesco e Bendinelli III q. Sebastiano 795 1551 settembre 1 - 1554 settembre 2 « 1551. Manuale del libro di soccide di lavori in Toscanella ». Libro giornale parziale delle soccide stipulate per vari lavori nella tenuta agricola ‘Toscanella’ (probabilmente nella zona di Montalto di Castro) di proprietà dei cognati Bartolomeo q. Francesco e Bendinelli III. Reg. di 40 cc., mm. 285x205, rilegato in pergamena. Scritture contabili 291 796 1551 settembre 1 - 1554 settembre 10 « 1551. Libro di soccide di lavori in Toscanella ». « N. 84 » (su foglietto sporgente). Partitario delle soccide stipulate per vari lavori nella tenuta agricola ‘To- scanella’ (probabilmente nella zona di Montalto di Castro) di proprietà dei cognati Bartolomeo q. Francesco e Bendinelli III. Reg. di 96 cc., mm. 340x245, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 797 1551 aprile 27 - 1554 maggio 28 « 1551. Manuale del libro del lavoro di Santo Agostino ». Libro giornale parziale delle entrate e uscite relative alla conduzione di al- cune proprietà in Genova vicine a S. Agostino dei cognati Bartolomeo q. Francesco e Bendinelli III. Reg. di 40 cc., mm. 290x215, rilegato in pergamena. 798 1552 ottobre 26 « MDLII ». « N. 90 » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale e domestica in Roma dei cognati Bartolomeo q. Francesco e Bendinelli III. Reg. di 92 cc., mm. 315x220, rilegato in pergamena. Gio Giacomo q. Giuliano 799 1565 agosto 15 - 1572 maggio 8 « N. 85 ». « N. 85 » (su foglietto sporgente). « Libro di me Gio. Iacobo Sauli che comincia alli 15 d’agosto di 1565 » (a. c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale in Spagna di Gio Giacomo q. Giuliano. Reg. di 158 cc., mm. 325x220, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c. Archivio 292 della famiglia Bendinelli q. Agostino q. Vincenzo 800 1582 - 1589 Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa del capitano Bendi- nelli q. Agostino e del suocero Gio Paolo Pinelli: lettere di cambio, spese domestiche, minute, lettere. Filza di 23 fascc. Vincenzo q. Bendinelli q. Agostino 801 1587 gennaio - 1590 aprile 7 « N. 161 ». Partitario delle entrate e uscite di cassa di Vincenzo q. Bendinelli q. Agostino. Reg. di 72 cc., mm. 250x180, rilegato in pergamena. Sebastiano q. Bendinelli III 802 1598 settembre 6 - 1599 dicembre 10 « 1598 a 4 di ottobre. Libro di scommesse da farsi in l’estrattione dal bussolo del Seminario per metà fra il signor Paulo Sauli q. Bartolomeo e Sebastiano Sauli nè quali piaccia a Dio darci bona sorte » (a c. 1). Partitario della gestione della lotteria collegata all’estrazione del Seminario, effettuata dai cugini Paolo q. Bartolomeo q. Francesco e Sebastiano q. Ben- dinelli III. Reg. di 40 cc., mm. 290x225, rilegato in pergamena, all. 20 cc. 803 1602 settembre 1 - 1604 dicembre 31 Partitario delle entrate e uscite di cassa per il mantenimento dei familiari di Sebastiano q. Bendinelli III. Reg. di 24 cc., mm. 305x230, rilegato in pergamena, all. 1 c. Scritture contabili 293 Paolo q. Ottaviano q. Antonio 804 (Ter. 4) 1612 marzo 30 - 1676 dicembre 3 « MDCXII. Manuale del Ma.. del q. Paolo Sauli q. Ottaviano ». Libro giornale dell’eredità di Paolo q. Ottaviano amministrata dai nipoti Ottaviano e Antonio M. q. Orazio. Reg. di 120 cc., mm. 350x240, rilegato in pergamena, all. 31 cc. 805 (Ter. 4) 1612 marzo 30 - 1676 novembre 3 « 1612 ». Libro mastro generale dell’eredità di Paolo q. Ottaviano, amministrata dai nipoti Ottaviano e Antonio M. q. Orazio. Reg. di 168 cc., mm. 360x255, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 21 cc. 806 (Ter. 4) 1678 gennaio 1 - 1744 marzo 16 « MDCLXXVIII ». Libro mastro generale dell’eredità di Paolo q. Ottaviano amministrata dal nipote Ottavio q. Orazio e da Gio Antonio e Ottavio I q. Lorenzo I. Reg. di 168 cc., mm. 365x270, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 4 cc. 807 1752 dicembre 15 - 1754 luglio 23 Libro mastro delle entrate e delle uscite di cassa del moltiplico istituito da Paolo q. Ottaviano, amministrato da Gio Antonio di Negro, procuratore dei titolari. Reg. di 48 cc., mm. 250x170, rilegato in pergamena, all. 11 cc. 808 1760 aprile 1 - 1776 agosto 22 « MDCCLX. Manuale del moltiplico del q. Paolo Sauli q. Ottaviano ». « Manuale q. Paulo Sauli » (sulla costa). Libro giornale generale dell’amministrazione del moltiplico istituito da Paolo q. Ottaviano, amministrato da Domenico q. Paolino I. Reg. di 288 cc., mm. 420x285, rilegato in cuoio, all. 14 cc. Archivio 294 della famiglia 809 1760 aprile 1 - 1776 agosto 22 « MDCCLX. Libro maggiore del moltiplico del q. Paolo Sauli q. Ottaviano ». « Libro maggiore q. Paulo Sauli » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione del moltiplico istituito da Paolo q. Ottaviano, amministrato da Domenico q. Paolino I e dai suoi eredi. Reg. di 336 cc., mm. 420x300, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 15 cc. Gio Antonio q. Lorenzo I q. Ottaviano 810 1602 marzo 29 - 1694 dicembre 9 Frammento di un libro giornale dell’amministrazione dell’eredità di Lo- renzo I. Reg. di 17 cc., cm 310x215. 811 1622 « Capitoli et ordini delle fere di Besenzone, che si fanno al presente ne la città di Piacenza. In Genova, appresso Giuseppe Pavoni, 1622 » (nel frontespizio). Libro a stampa di Gio Antonio Sauli sulle norme che regolano le fiere di cambio. Reg. di 14 cc., mm. 290x205, rilegato in pergamena. Filze 812 1618 - 1624 Documenti giustificativi degli interessi finanziari tra Gio Antonio, sua suoce- ra Lelia Pallavicino (q. Agostino) Grimaldi e suo cognato Tomaso Grimaldi q. Francesco: dichiarazioni di debito, lettere di cambio, ricevute e conti. Filza di 17 fascc. 813 (Fam. 65) 1618 - 1627 « N. 65. Scritture e recatti ricuperati da creditori del nostro prima del anno 1625 ». « N. LXV » (su foglietto sporgente). Scritture contabili 295 Documenti giustificativi relativi alla gestione patrimoniale di Gio Antonio: dichiarazioni di debito, quietanze e conti. Busta di 10 fascc. 814 1620 - 1627 Documenti giustificativi dei crediti e debiti di Gio Antonio nelle fiere di cambio relativi agli interessi della suocera Lelia Pallavicino Grimaldi. Busta di 7 fascc. 815 (Fam. 79) 1624 - 1628 « Diversi conti di Lorenzo Vassalotto et altri che si credono di puoca im- portanza. N. 79 ». « N. LXXIX » (su foglietto sporgente). Documenti giustificati delle uscite di cassa per le spese personali di Gio Antonio. Busta di 12 fascc. 816 (Mar. 24) 1624 - 1632 « N. 24 » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi dei rapporti finanziari tra Gio Antonio e Ottavio Zenoggio q. Domenico: ricevute e conti. Busta di 14 fascc. 817 1627 - 1632 Documenti giustificativi relativi all’amministrazione e alla vendita di juros di Spagna di Maria Sauli, moglie di Bendinelli III, ereditati in seguito dal figlio Giulio, e di Lazzaro de Franchi, suocero di Giulio, di cui Gio Antonio è procuratore: acquisti di juros, memorie, procure, lettere e conti. Documen- tazione in copia dal 1575. Filza di 18 fascc. 818 1627 - 1657 Documenti giustificativi delle uscite di cassa per la gestione patrimoniale e domestica di Gio Antonio: spese per i viaggi a Chiavari e Pontremoli (1650), Archivio 296 della famiglia per la costruzione di una neviera (1639-1640), per il restauro di una casa in via Lomellini, ricevute e conti di altre attività. Si conservano gli anni 1627, 1629, 1630, 1632-1645, 1650, 1657. Busta di 24 fascc. 819 (Fam. 81) 1628 - 1641 « Alcuni conti e notizie antiche che credesi puoco possano servire. 81 ». « N. LXXXI » (su foglietto incollato). Documenti giustificativi relativi agli investimenti finanziari di Gio Antonio e Ottavio q. Lorenzo I nel Banco di San Giorgio e su diverse piazze italiane: procure, minute, lettere e conti. Filza di 38 fascc. 820 (Fam. 89) 1630 - 1631 « N. LXXXIX » (su foglietto sporgente). Ricevute di pagamento e documenti giustificativi diversi degli interessi in Napoli di Marcantonio Giustiniani q. Gio Battista e Nicolò Grimaldi, curati da Gio Antonio. Filza di 5 fascc. 821 (Mar. 69) 1630 - 1637 « 69. Ferro » (su foglietto sporgente). Scritture di varia natura relative ad acquisti di quantitativi di ferro effettuati da Gio Antonio nelle ferriere di Fivizzano, forse di proprietà del marchese di Fosdinovo: ricevute, bolle di carico, minute, lettere e conti. Documenti sul costo del vino a La Spezia (1635). Busta di 36 fascc. 822 1630 - 1653 Documenti giustificativi delle spese personali di Ottavio q. Lorenzo I, di Gio Antonio e di suo figlio Francesco M. Filza di 52 fascc. Scritture contabili 297 823 (Fam. 91) 1631 - 1632 « Conto dato da Ceronio per la vendita del primo e secondo viaggio N. 91 ». Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa del commercio di be- stiame gestito da Gio Antonio. Filza di 10 fascc. 824 (Fam. 64) 1631 - 1637 « A. N. 64. Quietanze a favore del Signor Gio Antonio ». « N. LXIV » (su foglietto sporgente). Quietanze a favore di diversi debitori di Gio Antonio. Filza di 13 fascc. 825 (Fam. 61) 1632 - 1633 « N. 61 ». Documenti giustificativi dei redditi provenienti dagli investimenti nella Ferma del sale dello Stato di Milano, di cui i fratelli Ottavio I e Gio Anto- nio q. Lorenzo I sono creditori. Alcuni fascicoli sono a stampa. Busta di 42 fascc. 826 1634 - 1638 Documenti giustificativi delle spese personali e domestiche di Gio Antonio. Filza di 110 fascc. 827 1640 - 1642 « Scritture che erano del nostro Ottavio quando era in viaggio ». Scritture relative ad investimenti finanziari in Roma e ad altri interessi di Ottavio I: minute del testamento, procure, locazioni, lettere e conti. Carte di interesse anche per la famiglia Giustiniani di Roma. Fasc. di 31 cc. 828 (Fam. 95) 1641 - 1643 « Conti agiustati et da agiustarsi. 1642 a di 25 novembre in Genova ». « VC » (su foglietto sporgente). Archivio 298 della famiglia Documenti giustificativi delle spese per la gestione domestica di Gio Anto- nio e del figlio Francesco M.: conti, ricevute e quietanze. Filza di 23 fascc. 829 1654 - 1662 Documenti giustificativi delle spese personali di Gio Antonio e del figlio Francesco M. Filza di 99 fascc. 830 (Fam. 96) 1657 - 1660 « IVC » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi dell’amministrazione della Commenda di San Gio- vanni di Prè, della quale è commendatario il cardinale Virginio Orsini che nomina suo procuratore Gio Antonio. Filza di 40 fascc. Registri 831 (Fam. 1) 1619 dicembre 18 - 1631 giugno 21 « N. 1. Libro antico del fu Benedetto Centurione tenuto dal q. Bernardo Odone con le scritture in esso esistenti per deffendersi dalle pretenzioni ... eccellentissimo Ambrosio Doria in una causa inanzi la magnifica Rota in atti del notaro Benedetto ... per le doti ad esso eccellentissimo Doria dovute dalla q. Paula Doria prima moglie di esso Benedetto Centurione. Libro antico di casa dal 1621 per ... » (su foglietto sporgente). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale di Benedetto Cen- turione q. Gio Agostino, debitore di Gio Antonio. Reg. di 156 cc., mm. 430x290, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 34 cc. 832 1621 giugno 18 - 1637 dicembre 10 Partitario dei debiti e crediti di Gio Antonio Sauli provenienti dagli inve- stimenti nel Regno di Napoli. Reg. di 24 cc., mm. 215x150, senza copertina. Scritture contabili 299 833 (Ter. 5) 1624 dicembre 31 - 1625 giugno 24 « MDCXXIIII. Libro della Compagnia dell’anno 1625. N. 5 ». « Libro della compagnia de soldati del fu signor Gio Antonio Sauli. N. V » (su foglietto sporgente). Partitario di cassa per le spese per la compagnia di soldati comandata da Gio Antonio. Reg. di 108 cc., mm. 340x250, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 94 cc. 834 (Fam. 7) 1628 novembre 17 - 1630 dicembre 31 « MDCXXX. Manuale di spese che il signor Gio Antonio faceva per li no- stri, che comincia 1628 a 17 novembre sino a 31 de decembre 1630. N. 7 ». Libro giornale delle spese domestiche di Gio Antonio. Reg. di 48 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 4 cc. 835 1629 luglio 9 - 1634 dicembre 27 Registro di prima nota del giornale di cassa per le spese domestiche di Gio Antonio. Reg. di 144 cc., mm. 295x110, rilegato in pergamena. 836 (Mar. 38) 1630 agosto 27 - 1655 febbraio 19 Documenti giustificativi relativi all’estinzione del debito di Gio Antonio nei confronti di Riccardo Benedetto Riccardi e dei suoi eredi: ricevute e conti. Gli allegati coprono gli anni dal 1645 al 1657. Reg. di 16 cc., mm. 215x155, senza copertina, all. 5 fascc. 837 (Fam. 22) 1631 gennaio 1 - 1632 settembre 30 « MDCXXXI ». « N. XXII » (su foglietto sporgente). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Gio Antonio e Ottavio I, compilato da Ottavio Zenoggio loro procuratore. Reg. di 192 cc., mm. 320x220, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 5 cc. Archivio 300 della famiglia 838 (Fam. 85) 1631 gennaio 2 - 1632 agosto 6 « MDCXXX. Manuale del nostro Gio Antonio ». « LXXXV » (su foglietto sporgente). Libro giornale delle spese domestiche di Gio Antonio. Reg. di 96 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena, all. 12 cc. 839 (Fam. 85) 1631 gennaio 2 - 1632 maggio 28 « MDCXXXI ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa dell’amministrazione patrimo- niale e domestica di Gio Antonio, compilato da Giovanni M. Remorino suo procuratore. Reg. di 120 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. 840 (Fam. 5) 1631 maggio 29 - 1631 novembre 31 Libro mastro delle entrate e uscite di cassa dell’amministrazione patrimoniale di Gio Antonio. Reg. di 3 fascc. di 72 cc., mm. 415x290, senza copertina. 841 (Bis. 7) 1651 gennaio 1 - 1658 maggio 9 « 1651. 1652. 1653. 1654. 1655. 1656 ». « N. VII » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa dell’amministrazione patrimoniale di Gio Antonio. Reg. di 432 cc., mm. 250x180, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 2 cc. 842 1652 gennaio 2 - 1652 gennaio 12 « MDCMDCLII ». « Manuale. 1652 » (sulla costa). « Manuale. 1652 2 genna- ro » (su foglietto sporgente). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale di Gio Antonio. Reg. di 192 cc., mm. 425x300, rilegato in cuoio, all. 6 cc. 843 1652 gennaio 2 - 1652 gennaio 12 « MDCLII ». « Libro. 1652 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale di Gio Antonio. Reg. di 384 cc., mm. 430x295, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 3 cc. Scritture contabili 301 844 (Fam. 87) 1653 gennaio 1 - 1654 dicembre 31 « 1653. Manuale del libro di casa ». « LXXXVII » (su foglietto sporgente). Libro giornale delle spese domestiche di Gio Antonio. Reg. di 192 cc., mm. 245x175, rilegato in pergamena. 845 (Bis. 5) 1658 maggio 9 - 1661 giugno 14 « V » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa dell’amministrazione patrimoniale di Gio Antonio. Reg. di 240 cc., mm. 245x175, rilegato in cuoio, con rubrica. 846 (Fam. 80) 1661 gennaio 21 - 1685 novembre 25 « MDCLXI ». « Manuale. 1661 a 1686 » (sulla costa). Libro giornale generale dell’amministrazione dell’eredità di Gio Antonio, gestita dai figli Francesco M., Tomaso, Marcello e Giuseppe. Reg. di 240 cc., mm. 425x310, rilegato in cuoio, all. 32 cc. 847 (Fam. 80) 1661 gennaio 21 - 1685 novembre 25 « MDCLXI ». « Libro. 1661 a 1685. Eredità Gio Antonio Saoli » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione dell’eredità di Gio Antonio, ge- stita dai figli Francesco M., Tomaso, Marcello e Giuseppe. Reg. di 552 cc., mm. 425x340, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 30 cc. « Stabile del Fossello » 848 (Fam. 19) 1649 maggio 10 - 1658 gennaio 30 « Libro del stabile di Fosello. N. 72 ». Partitario degli affittuari di uno stabile in Fossatello di proprietà di Bene- detto Centurione, debitore di Gio Antonio. Reg. di 96 cc., mm. 290x210, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 18 cc. Archivio 302 della famiglia 849 (Fam. 19) 1658 gennaio 1 - 1669 dicembre 31 « Libro del stabile di Fosello. N. 81 ». « N. XIX » (su foglietto sporgente). Partitario degli affittuari di uno stabile in Fossatello divenuto proprietà di Gio Antonio e successivamente dei suoi eredi. Reg. di 96 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 5 cc. 850 (Fam. 19) 1670 gennaio 1 - 1675 marzo 29 « Libro del stabile di Fosello. 1670 à primo genaro. N. 82 ». « 84 » (su foglietto sporgente). Partitario degli affittuari di uno stabile in Fossatello di proprietà degli eredi di Gio Antonio. Reg. di 120 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena. Ferriere 851 (Mar. 78) 1631 - 1636 « 78. Ferrere » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi relativi alla cessione (1631) delle ferriere di Matta- rana e Rossiglione di proprietà di Genesio Sanguineti e Andrea Celle alla società di Gio Antonio Sauli e Ottavio Zenoggio q. Domenico: elenchi di debitori, procure, minute e conti. Busta di 27 fascc. 852 (Mar. 64) 1631 febbraio 23 - 1632 luglio 7 « Notta delli contanti che si sborsano giornalmente per le ferrere. N. 64 ». « 64. Conti de grani » (su foglietto sporgente). Giornale di cassa delle spese per la gestione delle ferriere di proprietà di Gene- sio Sanguineti, Gio Antonio Sauli, Ottavio Zenoggio e Gio Francesco Sauli. Reg. di 42 cc., mm. 295x205, rilegato in cartone. 853 (Mar. 86) 1631 marzo 14 - 1632 gennaio 1 « Libro di spese che si van faccendo in Rossiglione per la fabrica delli acciari del signor Genesio Sanguineti. N. 86 ». Scritture contabili 303 Giornale di cassa delle spese per la gestione della ferriera di Rossiglione, di proprietà di Genesio Sanguineti. Reg. di 60 cc., scritte 1-8, mm. 345x120, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 854 (Mar. 88) 1631 marzo 1 - 1632 marzo 8 « 1631. Libro delle ferrere. N. 88 » Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione delle ferriere di Gio Antonio. Reg. di 192 cc., mm. 350x260, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 7 cc. 855 (Mar. 80) 1631 giugno 22 - 1633 giugno 12 « Ferrere. N. 80 ». « 80. Ferrere » (su foglietto sporgente). Partitario relativo al rifornimento di carbone per la ferriera di Malacqua presso Mattarana di Genesio Sanguineti, nella quale subentrano in seguito Gio Antonio Sauli e Ottavio Zenoggio q. Domenico. Reg. di 72 cc., mm. 215x150, senza copertina. 856 (Mar. 85) 1634 luglio 22 - 1635 dicembre 30 « Manuale del libro de conti delle ferrere del 1634 - 1635 ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione delle ferriere di Gio Antonio. Reg. di 72 cc., mm. 300x210, rilegato in pergamena. 857 (Mar. 85) 1634 luglio 22 - 1635 dicembre 30 « MDCXXXIV. Libro delle ferrere. N. 85 » « Libro delle spese e per le fer- rere del 1634 - 1635 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione delle ferriere di Gio Antonio. Reg. di 144 cc., mm. 300x215, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 8 cc. 858 1635 settembre 6 - 1636 marzo 11 « 1634 à 1636. Scritture spetanti à Signor Gio Antonio Sauli ». Documenti giustificativi delle spese relative alla gestione delle ferriere di Gio Antonio. Filza di 39 fascc. Archivio 304 della famiglia 859 (Mar. 87) 1636 gennaio 22 - 1636 dicembre 17 « Libro delle ferrere del 1635 -1636. N. 87 ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione delle ferriere di Gio Antonio. Reg. di 96 cc., mm. 300x210, rilegato in pergamena, all. 3 cc. Tomaso q. Gio Antonio 860 (Fam. 8) 1661 gennaio 28 - 1676 agosto 1 « MDCLXVI ». « Libro e manuale dell’eredità del q. signor Tomaso Sauli q. Gio Antonio dal 1666 à 1676. N. 8 » (su foglietto sporgente). Libro giornale delle entrate e uscite di cassa dell’amministrazione patrimo- niale di Tomaso q. Gio Antonio (1661-1664, cc. 1-4) e poi dell’ammini- strazione della sua eredità gestita dai fedecommissari (1666-1676, cc.5-68). Reg. di 68 cc., mm. 360x245, rilegato in pergamena, all. 11 cc. 861 (Fam. 8) 1665 luglio 1 - 1673 giugno 7 « Libro di note per la fedecommissaria del sig. Tomaso Sauli ». « 8 » (su foglietto sporgente). Partitario degli interessi di Tomaso q. Gio Antonio relativi alla partecipa- zione in diverse navi come prestatore a cambio marittimo, amministrati in seguito dal figlio Gio Antonio II. Reg. di 144 cc., mm. 340x130, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c. 862 1666 - 1676 « 1667 in ... Filza della fidecommissaria del q. Signor Tommaso Sauli. N. 25 ». « XXV » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi delle entrate e delle uscite relative all’ammini- strazione del fedecommesso istituito dal q. Tomaso q. Gio Antonio, curata dal fratello Francesco M., dalla moglie Paola M. Imperiale Lercari Sauli, da Gio Stefano Centurione e Francesco M. Imperiale Lercari: decreto di nomina dei fidecommissari (1666). Ricevute, quietanze, partite di fiera, rendiconti, lettere e conti. Filza di 81 fascc. Scritture contabili 305 863 (Fam. 8) 1666 luglio 1 - 1676 agosto 1 « MDCLXVI ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione dell’ere- dità di Tomaso q. Gio Antonio, gestita dai fedecommissari. Reg. di 144 cc., mm. 355x255, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c. Marcello q. Gio Antonio 864 1661 gennaio 2 - 1663 maggio 17 « 1661 dà primo genaro à 17 maggio 1663. Conti diversi ». Documenti giustificativi delle spese personali di Marcello q. Gio Antonio. Filza di 78 fascc. 865 1674 - 1684 Documenti giustificativi delle spese personali e per la gestione patrimoniale dei fratelli Marcello e Bendinelli q. Gio Antonio. Filza di 10 fascc. 866 1682 - 1687 Documenti giustificativi delle spese personali di Marcello q. Gio Antonio. Filza di 24 fascc. 867 (Bis. 4) 1653 settembre 29 - 1663 maggio 3 « Libro de debitori di me Marcello Sauli. N. IV ». Partitario dei debitori di Marcello q. Gio Antonio. Reg. di 144 cc., mm. 300x205, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 8 cc. 868 (Fam. 17) 1655 gennaio 1 - 1655 agosto 25 « 1655. Libro di casa ». Partitario di cassa delle spese domestiche di Marcello q. Gio Antonio. Reg. di 96 cc., mm. 250x200, rilegato in pergamena. Archivio 306 della famiglia 869 (Bis. 11) 1665 settembre 29 - 1683 dicembre 13 « Libro di notte vecchio. N. XI ». « N. XI » (su foglietto sporgente). « N. 48. Libro di note del fu signor Marcello Sauli dal 1665 à 1680. N. 48 » (su foglietto sporgente). Prima nota delle registrazioni da effettuare in partita doppia relativa all’am- ministrazione patrimoniale e domestica di Marcello q. Gio Antonio. Reg. di 48 cc., mm. 340x115, rilegato in cartone, all. 18 cc. 870 (Fam. 17) 1673 gennaio 7 - 1688 maggio 5 « N. 114. Signor Marcello Sauli ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale e domestica di Marcello q. Gio Antonio. Reg. di 96 cc., mm. 300x215, rilegato in pergamena, all. di 32 cc. 871 (Fam. 17) 1694 ottobre 25 « 1694. Del signor Marcello Sauli ossia heredità ». Partitario dei debitori di Marcello q. Gio Antonio. Reg. di 96 cc., mm. 295x215, rilegato in pergamena, all. 19 cc. Giuseppe q. Gio Antonio 872 (Fam. 16) 1676 marzo 24 - 1679 ottobre 28 « 1676. Libro. N. 78 ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Giuseppe q. Gio Antonio. Reg. di 144 cc., mm. 300x225, rilegato in pergamena, all. 1 c. 873 (Fam. 16) 1686 gennaio 1 - 1688 giugno 28 « MDCLXXXVII ». « N. 118 ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Giuseppe q. Gio Antonio. Reg. di 144 cc., mm. 355x250, rilegato in pergamena. Scritture contabili 307 874 (Fam. 16) 1686 gennaio 1 - 1689 luglio 13 « Manuale dal 1686 à 1689 ». « Libri dell’azenda particolare del signor abbate Giuseppe Sauli. N. XVI » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Giuseppe q. Gio Antonio. Identico al registro precedente sino al giugno 1688 e in seguito con alcune registrazioni posteriori. Reg. di 162 cc., mm. 300x215, rilegato in pergamena. 875 (Fam. 16) 1689 gennaio 1 - 1691 giugno 2 « N. 75. Abbate Giuseppe Sauli ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Giuseppe q. Gio Antonio. Le registrazioni sono quasi tutte del solo 1689. Reg. di 120 cc., mm. 300x220, rilegato in pergamena. 876 (Fam. 16) 1689 gennaio 1 - 1691 novembre 22 « N. 115. Signor abbate Giuseppe Sauli ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Giuseppe q. Gio Antonio. Vi è una sola registrazione del 1689, tutte le altre sono successive al 1 gennaio 1690. Reg. di 96 cc., mm. 310x220, rilegato in pergamena, all. 12 cc. Figli di Gio Antonio Sauli congiuntamente 877 (Fam. 99) 1660 - 1668 « IXC ». « Diverse polize di carico ... che solo si conservano per maggior ... » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi relativi agli interessi commerciali dei fratelli Fran- cesco M. e Marcello q. Gio Antonio in Spagna: procure, lettere, polizze e ordini di carico, prestiti a cambio marittimo e conti. Documenti relativi agli interessi commerciali di Domenico Grillo e Ambrogio Lomellini in Spagna in merito al traffico degli schiavi. Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 100 fascc. Archivio 308 della famiglia 878 (Fam. 77) 1675 - 1681 Documenti giustificativi delle spese personali e domestiche di Francesco M. congiuntamente ai fratelli Giuseppe e Marcello. Filza di 120 fascc. 879 (Fam. 77) 1678 - 1683 « 1683. Conti diversi dè quali se ne è formata scrittura dal 1679 a 1683. N. 77 ». Documenti giustificativi di cassa per la gestione patrimoniale dei fratelli Francesco M., Giuseppe e Marcello Sauli. Filza di 47 fascc. Francesco Maria q. Gio Antonio Filze e buste 880 1656 - 1699 Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimo- niale di Francesco M.: gabelle, censi relativi alla val Bisagno, contratti di carico di navi, elenchi di debitori, investimenti nel Banco di San Giorgio e su diverse piazze italiane ed estere. Si conservano gli anni: 1656, 1657, 1659, 1660, 1662, 1664, 1666-1669, 1670, 1672, 1673, 1675-1677, 1679-1682, 1684-1699. Busta di 36 fascc. 881 1661 maggio 1 - 1665 dicembre 12 « Conti. 1664 ». Documenti giustificativi di cassa della gestione patrimoniale di Francesco M. Filza di 46 fascc. 882 (Fam. 94) 1662 - 1665 « 1662 à 4 novembre. Ricapiti concernenti alle robbe devallate in mio cre- dito da Francesco Antonio Mezensana per conto di Giuseppe M. Carmina- ti. N. 94 ». « VIC » (su foglietto sporgente). Scritture contabili 309 Documenti giustificativi di alcuni crediti di Francesco M. nei confronti di Giuseppe M. Carminati. Filza di 12 fascc. 883 1662 - 1674 Documenti giustificativi delle spese sostenute da Giulio q. Bendinelli III e dai fratelli Francesco M., Tomaso, Marcello e Giuseppe q. Gio Antonio, in qualità di esecutori testamentari di Bendinelli I, per la costruzione di una cappella in- titolata a san Domenico di Soriano nella chiesa di San Domenico in Genova: elenchi delle spese per i lavoranti e per l’acquisto dei materiali, ricevute, ordi- ni di pagamento ai marmisti Carlo Solaro e Giorgio Scala (alcuni conti sono degli anni 1700-1760). Da un conto del 1674 risulta che la volta e altre parti della cappella furono dipinte da Domenico Piola. Alcuni conti si riferiscono a lavori eseguiti nella basilica di Carignano per l’altare maggiore. Filza di 62 fascc. 884 1663 - 1664 « Diverse scritture concernenti al credito e negotiationi fatte con Salomon Todesco ebreo, che per esser, o duplicate o di poco rilievo solo si conservano a cautella ». Documenti giustificativi relativi all’estinzione del credito vantato da Fran- cesco M. e Ottavio II nei confronti di Salomone Todesco, gioielliere romano, che aveva dato in garanzia diversi gioielli e argenti: estimi, inventari, pareri legali, minute e conti. Filza di 25 fascc. 885 1663 - 1665 Scritture concernenti gli interessi finanziari e commerciali di Francesco M. con Ranieri e Giuseppe Grimaldi di Siviglia e con Ambrogio Lomellini di Madrid. Busta di 15 fascc. 886 1671 - 1672 « VIIC » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative al rifornimento di grano, proveniente da Narbona, per la Camera apostolica di Roma, a cura di Francesco M.: contratti di carico di navi, polizze assicurative, lettere e conti. Filza di 27 fascc. Archivio 310 della famiglia 887 1673 Documenti giustificativi delle spese effettuate per l’arruolamento di truppe per l’esercito francese stanziato nella Riviera di Ponente da parte di Francesco M. Sauli e Gio Francesco Pallavicini, « deputati per la leva del reggimento »: ricevute, lettere e conti. Filza di 27 fascc. 888 (Bis. 41) 1677 aprile 14 - 1678 ottobre 2 « 1677. Fogliazzo di spese diverse fatte e da farsi per la fabbrica della casa di Albaro. N. 50 ». « Filza di spese fatte per la casa d’Albaro. N. XXXXI » (su foglietto sporgente). Elenchi settimanali delle spese per i lavoranti e per le forniture dei materiali impiegati per la ristrutturazione del palazzo di proprietà di Francesco M., sito in Albaro vicino alla chiesa di S. Francesco. Filza di 180 fascc. 889 (Ter. 39) 1686 - 1750 « Cinque diplomi della Maestà dell’Imperatore Leopoldo ... a favore de fu Francesco M. Sauli ». Attestazioni del prestito di 80.000 ducati genovesi concesso all’impera- tore Leopoldo I da Francesco M. Sauli assieme ad altri, che viene rimbor- sato nell’arco di sessant’anni con diverse sostituzioni di creditori. Filza di 5 fascc. 890 (Bis. 19) 1687 - 1694 « N. XIX » (su foglietto sporgente). Scritture concernenti l’acquisto di una casa con botteghe in Genova, sita in Borgo Pila, da parte di Francesco M. come erede del fratello Marcello che era creditore nei confronti degli eredi di Bartolomeo Bagnasco, precedente proprietario dell’immobile: locazioni, cessioni di beni, spese per lavori di ri- strutturazione e conti. Documentazione in copia dal 1681. Filza di 2 fascc. Scritture contabili 311 891 1689 - 1691 Documenti giustificativi del commercio di grano e argento gestito da Fran- cesco M. Filza di 23 fascc. 892 1690 - 1698 Documenti giustificativi del commercio di « calzette di seta » importate da Napoli, gestito da Francesco M.: conti e contratti di carico di navi. Filza di 17 fascc. 893 1692 - 1697 Documenti giustificativi delle spese per l’acquisto di tessuti a Firenze per l’arredamento di un salotto del palazzo d’abitazione di Francesco M. in piazza San Genesio. Filza di 10 fascc. Marmi e pietre 894 (Fam. 75) 1678 - 1683 Scritture per la vendita e il trasporto di vari blocchi di marmo di Carrara spediti in Francia dal marmista genovese Daniele Solaro. Carteggio con l’architetto francese Charles Le Brun e suoi disegni dei vasi di marmo commissionati. La fornitura non verrà pagata ed il credito verrà girato dal Solaro a Francesco M. Sauli. Fasc. di 42 cc. 895 (Ter. 32) 1679 febbraio 15 - 1680 settembre 5 « N. 32. Msr. Compans. Queste scritture erano in casa del detto Compans e sono state ritirate acciò li suoi eredi non molestino la moglie per le somme che dal nostro Francesco Maria le sono state pagate per la sua dote ». « Monsieur Compans. N. XXXII » (su foglietto sporgente). Elenchi dei marmi di Carrara e delle pietre di Polcevera spediti via mare da Genova ai magazzini reali di Parigi per conto di Roberto Compans. Reg. di 48 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone, all. 11 cc. Archivio 312 della famiglia 896 (Fam. 76) 1681 - 1692 Conti e notizie di marmi, broccatelli di Spagna e mischi di Sicilia. Fasc. di 16 cc. 897 (Ter. 31) 1685 - 1693 « Brocattelli et altri marmi. N. XXXI » (su foglietto sporgente). Scritture relative al credito vantato da Daniele Solaro nei confronti dei magazzini reali di Francia per la vendita di 17 blocchi di marmo bianco di Carrara, inviati a Parigi via mare e consegnati il 17 luglio 1681; il credito viene in seguito girato a Francesco M. Sauli. Fasc. di 32 cc. Spese personali e domestiche 898 1660 - 1698 Documenti giustificativi delle spese personali e domestiche di Francesco M. Si conservano gli anni 1660-1667, 1669-1671, 1674, 1675, 1678-1682, 1684- 1687, 1689-1698. Busta di 33 fascc. 899 1663 - 1676 Documenti giustificativi delle spese personali e domestiche di Francesco M. Filza di 113 fascc. 900 1684 - 1687 Documenti giustificativi delle spese personali e domestiche di Francesco M. Filza di 30 fascc. 901 1693 - 1698 « 1693 à 1698. Conti ». Documenti giustificativi delle spese personali e domestiche di Francesco M. e della moglie Anna Sauli q. Lorenzo II. Filza di 198 fascc. Scritture contabili 313 902 1697 - 1699 « 1697 à 1699. Conti diversi ». Documenti giustificativi delle spese personali e domestiche di Francesco M. Filza di 68 fascc. Registri 903 (Fam. 20) 1654 aprile 20 - 1662 giugno 30 « 1654 ». « N. 20 » (su foglietto sporgente). Partitario di cassa delle spese personali e domestiche di Francesco M. Reg. di 96 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 3 cc. 904 1661 settembre 29 - 1672 giugno 30 « MDCLXII ». Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale dei fratelli Fran- cesco M. e Marcello. Reg. di 312 cc., mm. 350x245, rilegato in pergamena. 905 1662 settembre 6 - 1665 luglio 17 « 1662 ». Partitario dei prestiti a cambio marittimo di Francesco M. Reg. di 24 cc., mm. 250x180, rilegato in pergamena, all. 1 c. 906 (Fam. 10) 1665 gennaio 2 - 1671 marzo 3 « MDCLXV ». Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale di Francesco M. Reg. di 144 cc., mm. 355x255, rilegato in pergamena. 907 (Fam. 10) 1665 gennaio 1 - 1671 marzo 3 « Pandetta del libro de negotii del signor Francesco M. Sauli principiato à primo genaro 1665 » (a c. 1). Archivio 314 della famiglia Rubrica del libro mastro generale perduto dell’amministrazione patrimoniale di Francesco M. q. Gio Antonio, di cui è pervenuto solo il libro giornale (vedi registro precedente). Reg. di 32 cc., mm. 300x210, rilegato in pergamena. 908 (Fam. 12) 1671 aprile 1 - 1677 giugno 30 « MDCLXXI ». Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale di Francesco M. Reg. di 168 cc., mm. 345x250, rilegato in pergamena, all. 11 cc. 909 (Fam. 11) 1671 aprile 1 - 1677 giugno 30 « Pandetta del libro del mio Francesco Maria Sauli principiato à primo aprile 1671 » (a c. 1). Rubrica del libro mastro generale perduto dell’amministrazione patrimoniale di Francesco M. q. Gio Antonio, di cui è pervenuto solo il libro giornale (vedi registro precedente). Reg. di 20 cc., mm. 300x220, rilegato in cartone. 910 (Fam. 109) 1677 aprile 9 - 1678 dicembre 10 « Manuale del libro della fabrica di Albaro. N. 109. MDCLXXVII ». Giornale di cassa delle spese per i lavori di ristrutturazione del palazzo in San Francesco d’Albaro effettuati da Francesco M. Reg. di 48 cc., mm. 295x210, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 911 (Fam. 109) 1677 aprile 9 - 1678 dicembre 10 « Albaro. Libro della fabrica di Albaro. MDCLXXVII ». Partitario di cassa delle spese per lavori di ristrutturazione del palazzo in San Francesco d’Albaro effettuati da Francesco M. Reg. di 72 cc., mm. 295x95x210, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. 912 (Fam. 13) 1677 luglio 15 - 1681 dicembre 31 « N. 13. MDCLXXVII ». Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Francesco M. Reg. di 216 cc., mm. 350x250, rilegato in pergamena, all. 13 cc. Scritture contabili 315 913 (Fam. 15) 1682 gennaio 7 - 1686 dicembre 23 « MDCLXXXII. N. 15 ». Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale di Francesco M. Reg. di 192 cc., mm. 350x245, rilegato in pergamena, all. 29 cc. 914 (Fam. 14) 1682 gennaio 1 - 1686 dicembre 31 « MDCLXXXII. N. 14 ». Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale di Francesco M. Reg. di 336 cc., mm. 355x245, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 6 cc. 915 (Fam. 4) 1686 gennaio 1 - 1699 luglio 1 « MDCLXXXV ». « Manuale. 1686 in 1698 » (sulla costa). « Manuale rediti. 1686 al 1699. N. 4 » (su foglietto sporgente). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Francesco M. e Marcello q. Gio Antonio. Reg. di 240 cc., mm. 420x300, rilegato in cuoio, all. 24 cc. 916 (Fam. 3) 1686 gennaio 1 - 1700 novembre 24 « MDCLXXXV ». « Libro maggiore. 1686 in 1699 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Fran- cesco M. e Marcello q. Gio Antonio. Reg. di 360 cc., mm. 425x315, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 4 cc. 917 1687 gennaio 1 - 1693 agosto 25 « Manuale. 1687 a 1693 » (sulla costa). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Francesco M. Reg. di 216 cc., mm. 425x315, rilegato in cuoio, all. 9 cc. 918 1687 gennaio 1 - 1693 settembre 1 « Libro maggiore. 1687 à 1693 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Francesco M. Reg. di 360 cc., mm. 430x320, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 15 cc. Archivio 316 della famiglia 919 (Bis. 52) 1688 settembre 29 - 1691 ottobre 11 « Libro de debitori di Sori. N. 52 ». Partitario dei debitori di Francesco M. Gli allegati riguardano gli anni dal 1676 al 1694. Reg. di 20 cc., mm. 225x150, rilegato in cartone, all. 10 cc. 920 1690 luglio 30 - 1699 « Libro di dispense del fu serenissimo Francesco Maria Sauli dal 1690 al 1699 ». Partitario di cassa della gestione dei frutti di alcuni investimenti utilizzati da Francesco M. per opere di beneficenza. Reg. di 24 cc. mm. 210x150, rilegato in pergamena, all. 6 cc. 921 1692 gennaio 1 - 1701 gennaio 14 « 1692 a 1697 » (su foglietto sporgente). Libro giornale e partitario di cassa delle spese domestiche di Francesco M. Reg. di 214 cc., mm. 215x155, rilegato in pergamena. 922 (Ter. 11) 1692 luglio 27 - 1693 febbraio 5 « 1692 ». « 1692 ». « N. 11 ». « Cose pubbliche. N. XI » (su foglietto sporgente). Libro mastro (cc. 1-7) delle entrate e uscite di cassa per il governo della Fortezza di Savona a cura di Francesco M. in qualità di ‘commissario’. Co- pialettere (cc. 121-144) di Francesco M. al Senato, al Magistrato della guerra, al Magistrato dell’artiglieria e ad altre magistrature della Repubblica (1692 luglio 27 - 1693 febbraio 5). Reg. di 144 cc., mm. 305x225, rilegato in pergamena, all. 1 c. 923 1693 settembre 5 - 1699 giugno 30 « MDCXCIII ». « Manuale libro maggiore. 1693 à 1699 » (sulla costa). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Francesco M. Reg. di 216 cc., mm. 440x300, rilegato in cuoio, all. 29 cc. Scritture contabili 317 924 1693 settembre 1 - 1699 giugno 30 « MDCXCIII ». « Libro maggiore. 1693 a 1699 » (sulla costa). « Maestro ma- giore. 1693 a 1699 » (su foglietto sporgente). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Francesco M. Reg. di 336 cc., mm. 430x320, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 29 cc. « Boradori » - Registri di prima nota 925 1657 gennaio 23 - 1657 marzo 31 Registro di prima nota delle spese sostenute da Francesco M. in particolare per l’emergenza della peste. Reg. di 88 cc., mm. 190x80, rilegato in pergamena, all. 1 c. 926 (Fam. 86) 1668 gennaio 30 - 1677 novembre 18 « 1668. Libro delle notte ò sia boradore sin’al 1675 ». « LXXXVI » (su foglietto sporgente). Registro di prima nota delle registrazioni da effettuare in partita doppia relative all’amministrazione patrimoniale e domestica di Francesco M. Reg. di 168 cc., mm. 340x125, rilegato in cartone, all. 48 cc. 927 (Fam. 96) 1671 giugno 1 - 1672 gennaio 1 « 1671. Quadernetto di spese fatte nel mio viaggio di Germania ». Partitario delle spese del viaggio e permanenza in Germania di Francesco M. Reg. di 40 cc., mm. 210x155, rilegato in cartone, all. 22 cc. 928 1682 gennaio 7 - 1687 maggio 12 « 1682. MDCLXXXII. Per tutto luglio 1686 ». Registro di prima nota delle registrazioni da effettuare in partita doppia relative all’amministrazione patrimoniale e domestica di Francesco M. Reg. di 144 cc., mm. 350x125, rilegato in cartone, all. 12 cc. Archivio 318 della famiglia 929 1686 aprile 18 - 1692 aprile 19 « 1686 à 18 aprile. Notulario dè nostri signori fratelli, in comune ». Registro di prima nota delle registrazioni da effettuare in partita doppia re- lative all’amministrazione patrimoniale dei fratelli Francesco M. e Marcello. Reg. di 120 cc., mm. 340x120, rilegato in pergamena, all. 10 cc. 930 1686 agosto 6 - 1691 aprile 26 « 1686 da 6 di agosto sino a 26 marzo 1691 ». Registro di prima nota delle registrazioni da effettuare in partita doppia re- lative all’amministrazione patrimoniale dei fratelli Francesco M. e Marcello. Reg. di 144 cc., mm. 340x125, rilegato in pergamena, all. 17 cc. 931 1688 Quaderno di appunti contabili relativi all’elargizione di elemosine. Reg. di 96 cc., mm. 150x70, rilegato in pergamena. 932 1691 maggio 26 - 1694 dicembre 30 « 1691 26 maggio ». Registro di prima nota delle registrazioni da effettuare in partita doppia relative all’amministrazione patrimoniale, domestica e della Collegiata di Carignano, di Francesco M. Reg. di 144 cc., mm. 345x125, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 933 1695 gennaio 4 - 1698 aprile 9 « 1695 ». Registro di prima nota delle registrazioni da effettuare in partita doppia relative all’amministrazione patrimoniale di Francesco M. Reg. di 120 cc., mm. 350x125, rilegato in pergamena, all. 27 cc. 934 1698 novembre 20 - 1699 gennaio 7 Registro di prima nota della biada inviata da Carlo Bonelli a Francesco M. Reg. di 48 cc., mm. 145x75, rilegato in cartone. Scritture contabili 319 935 1698 aprile 10 - 1704 gennaio 17 « 1698 ». Registro di prima nota delle registrazioni da effettuare in partita doppia relative all’amministrazione patrimoniale di Francesco M. e in seguito del figlio Domenico M. Ignazio. Reg. di 144 cc., mm. 355x125, rilegato in pergamena, all. 18 cc. 936 1680 - 1699 Tre indici alfabetici di altrettanti registri contabili di Francesco M. Sauli che non si sono trovati. Lotteria del Seminario 937 - 946 1663 - 1666 Partitari della gestione della lotteria collegata all’estrazione del Seminario. Alcune carte sono di mano di Francesco M. 937 (Fam. 100) 1663 luglio 11 « 1663. Estrattione di luglio ». Reg. di 30 cc., mm. 220x160, rilegato in cartone, all. 2 cc. 938 (Fam. 100) 1663 dicembre 4 « 1663 de novembre ». Reg. di 40 cc., mm. 225x165, rilegato in cartone, all. 14 cc. 939 (Fam. 100) 1664 giugno 10 - 1664 ottobre 20 « 1664 de giugno ». « C » (su foglietto sporgente). Reg. di 40 cc., mm. 225x165, rilegato in cartone, all. 10 cc. 940 (Fam. 100) 1664 luglio 10 - 1665 aprile 15 « 1664 de giugno ». Reg. di 46 cc., mm. 220x155, rilegato in cartone, all. 3 cc. 941 (Fam. 100) 1664 dicembre 4 - 1665 gennaio 8 « 1664 de dicembre ». Reg. di 36 cc., mm. 225x165, rilegato in cartone, all. 1 c. Archivio 320 della famiglia 942 (Fam. 100) 1664 dicembre 4 - 1667 gennaio 27 « 1664. Estratione di dicembre ». Partitario e tariffario. Reg. di 60 cc., mm. 245x170, rilegato in pergamena, all. 17 cc. 943 (Fam. 100) 1665 giugno 16 - 1665 novembre 4 « 1665 de giugno. Per l’estratione delli 4 di novembre dell’Eccellentissimo Giacomo Cataneo ». Reg. di 60 cc., mm. 250x175, rilegato in pergamena, all. 7 cc. 944 (Fam. 100) 1665 dicembre 4 - 1666 aprile 4 « 1665 de novembre alli 4 ». Reg. di 32 cc., mm. 235x165, rilegato in cartone, all. 1 c. 945 (Fam. 100) 1665 dicembre 14 - 1666 gennaio 25 « 1665. In luogo del Magnifico Francesco Spinola ». Reg. di 12 cc., mm. 225x165, rilegato in cartone, all. 1 c. 946 (Fam. 100) 1666 gennaio 25 - 1666 agosto 2 « 1665. Estrattione di decembre e dell’eccellentissimo Carlo Spinola ». Allegata a stampa una « Lista del Seminario ». Reg. di 50 cc., mm. 255x175, rilegato in pergamena, all. 1 c. Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Filze 947 1654 - 1670 « Scritture concernenti la mia dote e altre ». Documenti giustificativi degli investimenti finanziari su diverse piazze italiane effettuati da Gio Antonio congiuntamente al figlio Francesco M. con la dote di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M.: quietanze, dichiarazioni di debito, minute e conti. Filza di 13 fascc. Scritture contabili 321 948 1679 - 1685 Documenti giustificativi delle entrate per la gestione patrimoniale di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Si conservano gli anni 1679, 1681-1685. Filza di 11 fascc. 949 1699 - 1703 « Conti ... à 1703 ». Documenti giustificativi delle spese personali di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Filza di 120 fascc. 950 1702 - 1718 « Conti della signora Anna Sauli dal 1702 al 1718 ». Documenti giustificativi delle spese personali di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Filza di 140 fascc. Registri 951 1673 agosto 1 - 1686 novembre 20 « A.S. MDCLXXIII ». Libro giornale dei crediti provenienti dal patrimonio extradotale di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Sauli. Reg. di 48 cc., mm. 305x205, rilegato in pergamena, all. 11 c. 952 1673 agosto 1 - 1686 novembre 20 « A.S. MDCLXXIII ». Partitario dei crediti provenienti dal patrimonio extradotale di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Sauli. Reg. di 96 cc., mm. 305x205, r, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 3 cc. Archivio 322 della famiglia 953 1687 gennaio 1 - 1697 dicembre 31 « 1687 primo genaro. Manuale della signora Anna Sauli ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Sauli. Reg. di 48 cc., mm. 310x220, rilegato in pergamena, all. 40 cc. 954 1687 gennaio 1 - 1697 dicembre 31 « 1687. Libro della signora Anna Sauli ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Sauli. Reg. di 96 cc., mm. 310x210, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. 955 1698 gennaio 2 - 1709 dicembre 26 « 1698, primo genaro. Manuale del libro della signora Anna Sauli ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Sauli. Reg. di 96 cc., mm. 310x225, rilegato in pergamena, all. 54 cc. 956 1698 gennaio 1 - 1710 gennaio 2 « 1698, primo genaro. Libro della signora Anna Sauli ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Sauli. Reg. di 144 cc., mm. 315x225, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 20 cc. 957 1710 gennaio 2 - 1718 dicembre 9 « 1710. Manuale del libro della signora Anna Sauli ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Sauli. Reg. di 96 cc., mm. 355x260, rilegato in pergamena, all. 66 cc. Scritture contabili 323 958 1710 gennaio 2 - 1718 dicembre 9 « Libro della signora Anna Sauli. 1710 ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Sauli. Reg. di 144 cc., mm. 355x230, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 13 cc. Altri registri 959 1671 gennaio 1 - 1699 dicembre 23 Libro giornale relativo all’amministrazione degli investimenti nel debito pubblico di varie piazze italiane e alle spese personali di Anna Sauli q. Lo- renzo II, moglie di Francesco M. Sauli. Reg. di 96 cc., mm. 195x90, rilegato in pergamena. 960 1699 dicembre 20 - 1708 dicembre 31 Giornale di cassa delle spese domestiche di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Sauli. Reg. di 96 cc., mm. 210x150, rilegato in pergamena, all. 5 cc. 961 1705 gennaio 26 « Libro delle penitenti ». « Penitenti » (su foglietto sporgente). Partitario di cassa del Conservatorio delle penitenti, di cui era amministra- trice Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Sauli. Reg. di 48 cc., scritte 1-2, mm. 215x150, rilegato in pergamena. 962 1709 gennaio 3 - 1718 dicembre 31 Giornale di cassa delle spese domestiche di Anna Sauli q. Lorenzo II, moglie di Francesco M. Sauli. Reg. di 144 cc., mm. 210x150, rilegato in pergamena, all. 4 cc. Archivio 324 della famiglia Domenico M. Ignazio q. Francesco M. Filze e buste Serie di filze originali 963 - 977 1699 - 1760 Documenti giustificativi delle spese personali di Domenico M. Ignazio. Dal 1746 assieme a Paolino I. 963 1699 - 1700 « Dal primo giugno 1699 sino a tutto dicembre 1700 ». Filza di 150 fascc. 964 1706 - 1707 « Conti diversi dal primo genaro 1706 sino à 31 dicembre 1707 ». Filza di 225 fascc. 965 1708 - 1709 « Conti diversi dal primo genaro 1708 sino à 31 dicembre 1709 ». Filza di 190 fascc. 966 1710 - 1713 « 1710 à primo genaro. Conti diversi sino à 31 dicembre 1713 ». Filza di 210 fascc. 967 1714 - 1717 « 1714 à 1 genaro. Conti diversi sino à 31 dicembre 1717 ». Filza di 200 fascc. 968 1718 - 1722 « 1714 a primo genaro. Conti diversi sino à 31 dicembre (1722) ». Filza di 311 fascc. 969 1723 - 1727 « 1723 primo genaro. Conti diversi à 31 dicembre 1727 ». Filza di 400 fascc. Scritture contabili 325 970 1728 - 1731 « 1728 primo genaro. Conti diversi ». Filza di 371 fascc. 971 1732 - 1735 « 1732 à primo genaro. Conti diversi sino à 31 dicembre 1735 ». Filza di 380 fascc. 972 1736 - 1739 « 1736. Conti diversi dà primo gennaio sino à 31 dicembre 1739 ». Filza di 355 fascc. 973 1740 - 1745 « 1740. Conti diversi dà primo gennaio sino à 31 dicembre 1745 ». Filza di 525 fascc. 974 1746 - 1749 « 1746. Conti diversi dà primo gennaio sino à 31 dicembre 1749 ». Filza di 280 fascc. 975 1750 - 1752 « 1750 à primo gennaro. Filza di conti diversi sino à 31 dicembre 1752 ». Filza di 280 fascc. 976 1753 - 1757 « 1753 à primo gennaio. Filza di conti diversi sino à 31 dicembre 1757 ». Alcune spese sono relative all’amministrazione della Collegiata di Carignano. Filza di 400 fascc. 977 1758 - 1760 « 1758 à primo genaro. Conti diversi sino à 19 marzo 1760 ». Alcune spese sono relative all’amministrazione della Collegiata di Carignano e al ponte di Carignano. Filza di 200 fascc. Archivio 326 della famiglia Filze non originali 978 1698 - 1716 Documenti giustificativi delle spese personali e delle uscite patrimoniali di Do- menico M. Ignazio: conti, ricevute, investimenti su piazze italiane ed estere, lavori di ristrutturazione di vari immobili. Diversi conti riguardano il vettova- gliamento di alcune galee della Repubblica e un appalto della gabella del sale. Busta di 20 fascc. 979 1700 Documenti giustificativi delle spese personali di Domenico M. Ignazio. Filza di 21 fascc. 980 1702 settembre 30 « 1702 a 30 settembre. Bilancio del debito e credito del libro maggiore del si- gnor Domenico Sauli del 1 luglio 1699 sino à detto giorno 30 settembre 1702 ». Elenco dei debitori e creditori di Domenico M. Ignazio. Fasc. 1 di 8 cc., mm. 295x210, rilegato in carta. 981 1708 « Santa Chiara di Carignano » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi delle spese sostenute da Domenico M. Ignazio per i lavori di restauro nel monastero di S. Chiara in Carignano: ricevute e conti. Filza di 33 fascc. 982 1708 maggio 21 - 1708 dicembre 3 Libro giornale parziale delle uscite per i lavori di restauro nel monastero di S. Chiara in Carignano. Reg. di 48 cc. (scritte solo le prime 4), mm. 245x180, rilegato in pergamena. 983 1711 - 1723 « 1712 ». Documenti giustificativi delle spese personali di Domenico M. Ignazio. Filza di 175 fascc. Scritture contabili 327 984 1717 - 1745 Documenti giustificativi delle spese personali e delle uscite patrimoniali di Domenico M. Ignazio: conti, ricevute, investimenti su piazze italiane ed estere, lavori di ristrutturazione di vari immobili. Si conservano gli anni: 1717-1719, 1721-1724, 1726-1734, 1737, 1739-1745. Busta di 25 fascc. 985 1722 - 1728 Scritture diverse relative al credito vantato dagli eredi di Domenico di Navarsat nei confronti di Gio Tomaso Serra q. Alessandro, amministratore di Domenico M. Ignazio: testamenti, mandati, memorie e lettere. Filza di 13 fascc. 986 1727 - 1757 Scritture contabili riepilogative delle entrate e uscite di cassa dell’ammini- strazione patrimoniale e personale di Domenico M. Ignazio. Filza di 31 fascc. 987 1734 - 1759 « Minute del bilancetto ». Bilanci delle entrate e uscite patrimoniali di Domenico M. Ignazio per gli anni 1734, 1740-1759. Busta di 22 fascc. 988 1739 Scritture relative alla riscossione da parte di Domenico M. Ignazio di un credito di 2500 lire vantato fin dai tempi di Gio Antonio nei confronti dei Maragliano. Giannettino Maragliano q. Vincenzo gira a Domenico M. Igna- zio un proprio credito verso Benedetto de Lucco q. Cottardo che consegna in pagamento le sue proprietà di Molassana. Questi beni vengono successi- vamente locati agli eredi dello stesso Benedetto de Lucco: cessioni di debi- to, obbligazioni e locazioni. Documentazione in copia dal 1648. Filza di 9 fascc. Archivio 328 della famiglia 989 1746 - 1760 Documenti giustificativi delle spese personali e patrimoniali di Domenico M. Ignazio: conti, ricevute, investimenti su piazze italiane ed estere, lavori di ristrutturazione di vari immobili. Si conservano gli anni: 1746-1758, 1760. Busta di 15 fascc. 990 1760 - 1799 Brogliacci di appunti, conti, lettere degli eredi di Domenico M. Ignazio. Chiusura dei conti alla morte di Domenico M. Ignazio (19 marzo 1761). Fascc. 12. 991 sec. XVIII Brogliacci e appunti di conti diversi senza data di Domenico M. Ignazio. Busta di 103 fascc. + Fascc. 2: 1 fasc. di 50 cc., mm. 300x215, all. 2 cc.; 1 fasc. di 38 cc., mm. 310x210, all. 4 cc. Investimenti esteri 992 1700 - 1769 « 1770. Cartoline vechie di Venezia, Napoli e Bologna ». Documenti giustificativi delle entrate provenienti dagli investimenti finanziari di Domenico M. Ignazio nelle piazze di Venezia e Roma e di quelli degli am- ministratori del legato di Stefano q. Pasquale I in quelle di Napoli e Genova. Filza di 11 fascc. 993 1712 - 1715 Lettere di cambio inviate a Domenico M. Ignazio da Guglielmo Hodge, suo agente in Londra. Fasc. 1 994 1722 - 1796 Diversi ‘progetti di impiego’ a favore dell’Impero, della Francia e della Danimarca, ad alcuni dei quali partecipa la famiglia Sauli. Filza di 17 fascc. Scritture contabili 329 995 1724 - 1749 Documenti giustificativi degli investimenti finanziari effettuati in Venezia da Domenico M. Ignazio in qualità di governatore del moltiplico istituito da Bendinelli I. Si conservano gli anni 1724, 1727, 1730-1734, 1736, 1738, 1739, 1741, 1742, 1745-1747 e 1749. Busta di 24 fascc. 996 1724 novembre 17 « A. 1724 à 17 novembre ». Manuale dei cambi in diverse piazze italiane ed estere. Reg. di 92 cc., mm. 215x160, rilegato in cartone, all. 1 c. Registri Libri generali 997 1699 luglio 1 - 1713 dicembre 31 « MDCIC ». « Manuale libro maggiore. 1690 » (sulla costa). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Domenico M. Ignazio. Reg. di 408 cc., mm. 425x320, rilegato in cuoio, all. 24 cc. 998 1699 luglio 1 - 1713 dicembre 31 « MDCIC ». « Libro maggiore. 1690 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Domenico M. Ignazio. Reg. di 672 cc., mm. 420x320, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 7 cc. 999 1714 gennaio 2 - 1727 dicembre 31 « MDCCXIIII ». « Manuale libro maggiore. 1714 » (sulla costa). « Manuale maggiore. 1714 à 1728 » (su foglietto sporgente). Archivio 330 della famiglia Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Domenico M. Ignazio. Reg. di 336 cc., mm. 440x340, rilegato in cuoio, all. 28 cc. 1000 1714 gennaio 2 - 1727 dicembre 31 « MDCCXIIII ». « Libro maggiore. 1714 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Domenico M. Ignazio. Reg. di 432 cc., mm. 440x330, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 16 cc. 1001 1728 gennaio 2 - 1750 dicembre 31 « MDCCXXVIII ». « Manuale. 1728 in 1750 » (sulla costa). « Manuale mag- giore. 1728 a 1750 » (su foglietto sporgente). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Domenico M. Ignazio. Reg. di 360 cc., mm. 430x410, rilegato in cuoio, all. 84 cc. 1002 1728 gennaio 2 - 1750 dicembre 31 « MDCCXXVIII ». « Libro maggiore. 1728 in 1750 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Domenico M. Ignazio. Reg. di 456 cc., mm. 430x340, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 10 cc. 1003 1751 gennaio 11 - 1760 marzo 8 « MDCCLI ». « Manuale 1751 à 1760 » (sulla costa). « Manuale maggiore. 1751-1760 » (su foglietto sporgente). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Domenico M. Ignazio. Reg. di 312 cc., mm. 435x315, rilegato in cuoio, all. 52 cc. 1004 1751 gennaio 2 - 1760 gennaio 12 « MDCCLI ». « Libro. 1751 à 1760 » (sulla costa). « Maestro maggiore. 1751 a 1760 » (su foglietto sporgente). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Domenico M. Ignazio. Reg. di 432 cc., mm. 430x335, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 19 cc. Scritture contabili 331 Libri particolari 1005 1694 dicembre 28 - 1699 maggio 19 « 1694. 1695. 1696. 1697. 1698. 1699 ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 205x155, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 1006 1699 giugno 2 - 1700 dicembre 31 « 1699, primo giugno sino a tutto decembre 1700 ». Partitario di cassa delle spese personali e domestiche di Domenico M. Ignazio. Reg. di 72 cc., mm. 250x175, rilegato in pergamena, all. 22 cc. 1007 1701 gennaio 4 - 1705 dicembre 31 « 1699 à primo gennaro. Libro di spese giornali. 1705 ». Giornale di cassa delle spese personali e domestiche di Domenico M. Ignazio. Reg. di 72 cc., mm. 255x180, rilegato in pergamena, all. 26 cc. 1008 1701 gennaio 1 - 1705 dicembre 31 « Libro di cassa. 1701 à 1705 ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 192 cc., mm. 245x175, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. 1009 1706 gennaio 1 - 1709 dicembre 31 « 1706 à 1709. Manuale del libro di cassa ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 245x175, rilegato in pergamena, all. 8 cc. Archivio 332 della famiglia 1010 1706 gennaio 1 - 1709 dicembre 31 « 1706 à primo genaro. Libro de spese giornali ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 255x180, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 1011 1710 gennaio 2 - 1717 dicembre 31 « 1710, primo gennaro. Manuale del libro di cassa à 1717 ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 120 cc., mm. 270x200, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 1012 1710 gennaio 1 - 1717 dicembre 31 « 1710, primo genaro. Libro di cassa à 1717 ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 192 cc., mm. 270x195, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. 1013 1718 gennaio 7 - 1727 dicembre 31 « 1718 à primo genaro. Manuale del libro di cassa à 1727 ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 144 cc., mm. 280x210, rilegato in pergamena, all. 6 cc. 1014 1718 gennaio 1 - 1727 dicembre 31 « 1718 à primo genaro. Libro di cassa à 1727 ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 216 cc., mm. 280x210, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 5 cc. 1015 1728 gennaio 7 - 1739 dicembre 31 « 1728, primo genaro. Manuale del libro di cassa à 1739 ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 144 cc., mm. 280x200, rilegato in pergamena, all. 7 cc. Scritture contabili 333 1016 1728 gennaio 1 - 1739 dicembre 31 « 1728. Libro di cassa à 1739 ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 216 cc., mm. 280x215, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 5 cc. 1017 1740 gennaio 1 - 1751 dicembre 31 « 1740. MDCCXXXX à primo gennaio. Manuale del libro di cassa à 1751 ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 144 cc., mm. 280x200, rilegato in pergamena, all. 13 cc. 1018 1740 gennaio 1 - 1751 dicembre 31 « 1740. MDCCXXXX à primo gennaio. Libro di cassa à 1751 ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 192 cc., mm. 280x200, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. 1019 1752 gennaio 1 - 1760 marzo 19 « MDCCLII, primo genaro. Manuale del libro di cassa sino à 19 marzo 1760 ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 144 cc., mm. 280x205, rilegato in pergamena, all. 5 cc. 1020 1752 gennaio 1 - 1760 marzo 19 « MDCCLII, primo gennaro. Libro di cassa sino à 19 marzo 1760 ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 192 cc., mm. 285x205, rilegato in pergamena, con rubrica. 1021 1760 aprile 1 - 1796 maggio 20 « MDCCLX ». « Manuale dell’eredità. 1760 » (sulla costa). « N. 48 » (su foglietto sporgente). Archivio 334 della famiglia Libro giornale generale dell’amministrazione dell’eredità di Domenico M. Ignazio, gestita da Domenico q. Paolino I. Reg. di 288 cc., mm. 435x310, rilegato in cuoio, all. 4 cc. 1022 1760 aprile 1 - 1804 luglio 23 « MDCCLX ». « Libro dell’eredità. 1760 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione dell’eredità di Domenico M. Ignazio, gestita da Domenico q. Paolino I. Reg. di 336 cc., mm. 435x325, rilegato in cuoio, con rubrica. « Spese giornali » 1023 1697 gennaio 1 - 1700 dicembre 31 Giornale di cassa (cc. 1-22) e partitario di cassa (cc. 23-81) delle spese domestiche di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 215x155, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 11 cc. 1024 1710 gennaio 8 - 1722 dicembre 31 « 1710, primo genaro. Libro di spese giornali sino à 31 decembre 1722. 1722 ». Giornale di cassa delle spese domestiche di Domenico M. Ignazio. Tra gli allegati vi è un conto di Paolo Gerolamo Piola relativo ad affreschi, stucchi e quadri (1705-1706). Reg. di 96 cc., mm. 265x195, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 6 cc. 1025 1723 gennaio 4 - 1731 dicembre 31 « 1728. MDCCXXIII. Primo giornale. Spese giornale a 1731 ». Giornale di cassa delle spese domestiche di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 275x200, rilegato in pergamena, all. 11 cc. 1026 1732 gennaio 12 - 1739 dicembre 31 « 1732 à primo genaro. Spese giornali sino à 31 dicembre 1739 ». Giornale di cassa delle spese domestiche di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 285x205, rilegato in pergamena, all. 8 cc. Scritture contabili 335 1027 1740 gennaio 8 - 1749 dicembre 31 « 1740 à primo genaro. Spese giornali sino à 31 decembre 1749 ». Giornale di cassa delle spese domestiche di Domenico M. Ignazio. Reg. di 120 cc., mm. 280x200, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 3 cc. 1028 1750 gennaio 1 - 1756 dicembre 31 « 1750 à primo genaro. Spese giornali sino a 31 dicembre 1756. 1756 ». Giornale di cassa delle spese domestiche di Domenico M. Ignazio. Reg. di 108 cc., mm. 280x210, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. 1029 1757 gennaio 1 - 1760 marzo 19 « 1757 à primo genaro. Spese giornali sino à 19 marzo 1760 ». Giornale di cassa delle spese domestiche di Domenico M. Ignazio. Reg. di 72 cc., mm. 300x215, rilegato in pergamena, con rubrica. Serie dei « Boradori » (registri di prima nota) 1030 1710 febbraio 27 - 1716 dicembre 31 « Buradore ». Brogliaccio del giornale e del partitario delle entrate e uscite di cassa per le spese personali di Domenico M. Ignazio. Reg. di 20 cc., mm. 220x160, rilegato in cartone, all. 2 cc. 1031 1717 gennaio 1 - 1727 dicembre 31 « Boradore ». Brogliaccio del giornale e del partitario delle entrate e uscite di cassa per le spese personali di Domenico M. Ignazio. Reg. di 20 cc., mm. 240x175, rilegato in cartone, all. 2 cc. Archivio 336 della famiglia 1032 1728 gennaio 5 - 1735 dicembre 31 « 1728. Buradore ». Brogliaccio del giornale e del mastro delle entrate e uscite di cassa per la ge- stione patrimoniale di Domenico M. Ignazio, amministratore anche della Collegiata di Carignano. Reg. di 32 cc., mm. 235x175, rilegato in cartone, all. 3 cc. 1033 1734 maggio 4 - 1751 dicembre 24 « 1734 à primo maggio. Boradore nel quale si notterà tutte le cose sia per uso di casa come di chiesa ». Brogliaccio del giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patri- moniale di Domenico M. Ignazio, amministratore anche della Collegiata di Carignano, a cura di Gio Antonio di Negro. Reg. di 138 cc., mm. 345x125, rilegato in cartone, all. 88 cc. 1034 1736 gennaio 2 - 1736 maggio 25 « 1736. Cartularii di S. Giorgio ». Partitario dei frutti dell colonne del Banco di San Giorgio di Domenico M. Ignazio, amministratore anche dei moltiplici istituiti da Bendinelli I e da Paolo q. Ottaviano. Reg. di 144 cc., mm. 210x150, rilegato in pergamena. 1035 1748 gennaio 1 - 1756 novembre 14 « 1748. Buradore sino li 14 novembre 1756 ». Brogliaccio del giornale e del mastro delle entrate e uscite di cassa per la ge- stione patrimoniale di Domenico M. Ignazio, amministratore anche della Collegiata di Carignano, a cura di Gio Antonio di Negro e in seguito di Giulio M. Paganino. Reg. di 60 cc., mm. 240x175, rilegato in cartone, con rubrica, all. 1 c. 1036 1755 gennaio 1 - 1759 dicembre 31 « 1755. Borradore ». Brogliaccio del libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio, amministratore anche della Collegiata di Carignano, a cura di Giulio M. Paganino. Reg. di 92 cc., mm. 310x220, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 7 cc. Scritture contabili 337 1037 1757 gennaio 1 - 1769 agosto 16 « 1757. Borradore ». Brogliaccio del giornale e del mastro delle entrate e uscite di cassa per la ge- stione patrimoniale di Domenico M. Ignazio e successivamente di Domeni- co q. Paolino, amministratori anche della Collegiata di Carignano, a cura di Giulio M. Paganino. Reg. di 48 cc., mm. 255x185, rilegato in cartone, con rubrica, all. 32 cc. 1038 1760 gennaio 1 - 1774 marzo 29 « 1760. Borradore ». Brogliaccio del libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico M. Ignazio e successivamente di Domenico q. Paolino, amministratori anche della Collegiata di Carignano, a cura di Giu- lio M. Paganino. Reg. di 114 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 10 cc. Registri di prima nota 1039 1692 dicembre 7 - 1731 settembre 25 Registro di prima nota delle quietanze rilasciate da Francesco M. e dal figlio Domenico M. Ignazio a locatari e debitori. Reg. di 72 cc., mm. 170x80, rilegato in pergamena. 1040 1711 dicembre 31 - 1715 agosto 2 Partitario dei crediti di Domenico M. Ignazio curati dal ‘razionale’ Paolo Bartolomeo Echendorf. Reg. di 12 cc., mm. 245x175, rilegato in pergamena, all. 142 cc. 1041 1731 giugno 4 - 1731 settembre 28 Registro di prima nota delle spese domestiche di Domenico M. Ignazio. Reg. di 48 cc., mm. 295x105, rilegato in cartone, all. 1 c. Archivio 338 della famiglia 1042 1738 luglio 3 - 1743 giugno 25 Registro di prima nota delle entrate e delle uscite dell’amministrazione patrimoniale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 32 cc., mm. 160x110, senza copertina. 1043 1740 gennaio - 1741 dicembre 31 « Metodo per la pianta del nuovo libro delle munitioni dà separarsi dal cartulario maggiore, in cui però si dovrà tenere il conto generico di dette monitioni facendo in fine d’ogn’anno il confronto frà di essi libri per evitare qualomque sorte d’errori, et omissioni ». Partitario delle entrate e uscite di cassa per l’approvvigionamento alimentare delle 5 galere della Repubblica per l’anno 1740, a cura di Domenico M. Ignazio. Reg. di 24 cc., mm. 210x150, senza copertina. 1044 1748 ottobre 1 - 1753 marzo 14 « 1748. Libro di introiti di robbe diverse ». Registro di prima nota delle spese domestiche di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 310x110, rilegato in cartone, con rubrica. 1045 1749 gennaio 8 - 1749 dicembre 31 Libro giornale delle spese sostenute da Domenico M. Ignazio per l’acquisto di medicinali. Reg. di 16 cc., mm. 305x105, senza copertina. 1046 1752 gennaio 3 - 1754 settembre 12 Registro di prima nota del giornale di cassa di Domenico M. Ignazio. Reg. di 24 cc., mm. 345x120, non rilegato, all. 2 cc. 1047 1755 gennaio 4 - 1769 giugno 1 « 1755 a primo gennaio. Cassa per conto di casa sino a primo giugno 1769 ». Registro di prima nota delle entrate e uscite dell’amministrazione patrimo- niale di Domenico M. Ignazio. Reg. di 72 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena. Scritture contabili 339 Registri dell’amministratore Gio Tomaso Serra 1048 1713 febbraio 8 - 1720 dicembre 31 « 1713. Libro di Gio Tomaso Serra sino à 31 dicembre 1720 ». Registro di prima nota del libro giornale (cc. 75-98) e del mastro (cc. 1-75) delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione di Domenico M. Ignazio e della Collegiata di Carignano, a cura di Gio Tomaso Serra q. Alessandro. Reg. di 98 cc., mm. 300x110, rilegato in cartone, con rubrica, all. 10 cc. 1049 1714 luglio 5 - 1715 dicembre 31 « 1714 à primo luglio. Notulario di me Gio Tomaso Serra ». Registro di prima nota del libro giornale (cc. 1-34) e del mastro (cc. 35-48) delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione di Domenico M. Ignazio e della Collegiata di Carignano, a cura di Gio Tomaso Serra q. Alessandro. Reg. di 48 cc., mm. 295x105, rilegato in cartone. 1050 1716 luglio 1 - 1718 luglio 30 « 1716 à primo luglio. Borradore sino à primo luglio 1718 ». « Bur(adore) 1716 à 1718 » (sul dorso). « Notulario di me Gio Tomaso Serra » (a c. 1). Registro di prima nota del libro giornale (cc. 1-112; 160-182) e del mastro (cc. 113-159) delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione di Dome- nico M. Ignazio e della Collegiata di Carignano, a cura di Gio Tomaso Serra q. Alessandro. Reg. di 182 cc., mm. 290x105, rilegato in cartone. 1051 1718 agosto 2 - 1720 dicembre 31 « 1718 à Agosto. Boradore etc. ». « Buradore 1718 à 1720 inc. » (sul dorso). Registro di prima nota del libro giornale (cc. 1-163; 180-217) e del mastro (cc. 164-180, 218-248) delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione di Domenico M. Ignazio e della Collegiata di Carignano, a cura di Gio Tomaso Serra q. Alessandro. Reg. di 248 cc., mm. 345x125, rilegato in cartone, all. 11 cc. Archivio 340 della famiglia 1052 1721 gennaio 2 - 1722 luglio 3 « 1721 primo genaro. Boradore sino à 30 giugno 1722 ». « Buradore 1721 à 1722 » (sul dorso). Registro di prima nota del libro giornale (cc. 1-134) e del mastro (cc. 135-192) delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione di Domenico M. Ignazio e della Collegiata di Carignano, a cura di Gio Tomaso Serra q. Alessandro. Reg. di 192 cc., mm. 345x125, rilegato in cartone, all. 20 cc. 1053 1722 luglio 2 - 1725 giugno 30 « MDCCXXII primo luglio sino à 30 giugno 1725 ». « 1722 à 1725 » (sul dorso). Registro di prima nota del libro giornale (cc. 1-124) e del mastro (cc. 1-48) delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione di Domenico M. Ignazio e della Collegiata di Carignano, a cura di Gio Tomaso Serra q. Alessandro. Reg. di 172 cc., mm. 340x125, rilegato in cartone, all. 40 cc. 1054 1724 agosto 27 - 1731 ottobre 30 « 1724. Cassa particolare ». Partitario delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione di Domenico M. Ignazio, a cura di Gio Tomaso Serra q. Alessandro. Reg. di 98 cc., mm. 300x110, rilegato in cartone, con rubrica, all. 10 cc. 1055 1725 luglio 3 - 1728 dicembre 31 « 1725 dà primo luglio à 31 dicembre 1728. Buradore ». « 1725 à 1728 » (sul dorso). Registro di prima nota del libro giornale (cc. 1-135) e del mastro (cc. 135- 178) delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione di Domenico M. Ignazio e della Collegiata di Carignano, a cura di Gio Tomaso Serra q. Alessandro. Reg. di 178 cc., mm. 340x125, rilegato in cartone, all. 22 cc. Scritture contabili 341 Immobili diversi 1056 1703 - 1705 « Conti di spese per la costruzione del giardino e mezz’arie del palazzo in Carignano ». Elenchi settimanali delle spese per i lavoranti e le forniture dei materiali utilizzati per la ristrutturazione del palazzo con giardino in Carignano di Domenico M. Ignazio. Filza di 120 fascc. 1057 1703 febbraio 16 - 1707 dicembre 31 « 1703. Libro di spese fatte nelli effetti sogetti à fideicomesso in Carignano ». Partitario di cassa delle spese per la ristrutturazione del palazzo Sauli in Carignano soggetto al fedecommesso istituito da Stefano q. Pasquale I. Compaiono anche numerose registrazioni di interventi in altri immobili di proprietà di Domenico M. Ignazio (piazza San Genesio, vico del Filo, ecc.) Reg. di 48 cc., mm. 255x175, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 30 cc. 1058 (Fam. 104) 1704 - 1705 « N. 104. 1704. Filza della fabrica et incorporatione d’una casa nel Vicolo del Filo alla casa grande sopra le Piazze di Cicala e San Genesio ». Elenchi settimanali delle spese per i lavoranti e le forniture dei materiali uti- lizzati per l’ampiamento del palazzo Sauli in piazza San Genesio di proprietà di Domenico M. Ignazio. Filza di 60 fascc. 1059 (Fam. 104) 1704 maggio 7 - 1705 novembre 10 « 1704. Libro della fabrica et incorporatione d’una casa nel vicolo del Filo alla casa grande sopra le piazze di Cicala e San Genesio ». Partitario di cassa delle spese per l’acquisto di una casa e per i lavori di am- pliamento del contiguo palazzo Sauli in piazza San Genesio di proprietà di Domenico M. Ignazio. Reg. di 72 cc., mm. 250x180, rilegato in pergamena, con rubrica. Archivio 342 della famiglia 1060 (Bis. 19) 1705 « 1705. Conti di m. Giacomo Ricca capodopera della nuova cantina, nuove botteghe e mezarie fabbricate sul Piano della Pila » (a. c. 1). « N. XIX » (su foglietto sporgente). Elenchi settimanali dei lavoranti, delle loro retribuzioni e delle forniture dei materiali per lavori di ristrutturazione degli immobili situati in Genova nella zona di Borgo Pila di proprietà di Domenico M. Ignazio. Reg. di 36 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone. 1061 1733 Tabelle delle spese settimanali sostenute da Domenico M. Ignazio per lavori di manutenzione nei palazzi di Carignano, Albaro e San Genesio e nelle proprietà in Borgo Pila ed a Molassana. Busta di 3 fascc. 1062 1749 gennaio 21 - 1778 dicembre 31 « 1749. Libro in cui si nota tutti li giornalieri con il n. delle giornate che set- timanamente si va facendo, e queste per conto proprio di S. E. il signor marchese Domenico Sauli ». Libro giornale delle uscite di Domenico M. Ignazio e dei suoi eredi per la retribuzione delle maestranze impiegate in lavori di ristrutturazione di di- versi immobili. Reg. di 72 cc., mm. 350x120, rilegato in cartone. Villa Sauli di Quarto 1063 1702 marzo 14 - aprile 26 « Libro del 1702 ». Registro di prima nota delle spese per l’allestimento di un uliveto nella villa di Quarto. Fasc. di 20 cc., mm. 310x110, all. 6 cc. 1064 1703 aprile 16 - luglio 25 « 1703 à 16 aprile. Lista di spesa et giornate fatte nella villa di Quarto per far fare il sfondorato in essa sopra il viale verso la marina ». Scritture contabili 343 Registro di prima nota delle spese per i lavori nel giardino della villa di Quarto. Fasc. di 10 cc., mm. 305x105, all. 1 c. 1065 1704 aprile 7 - 1705 luglio 20 « 1704 à 7 aprile. Libretto dove si ha da nottare tutte le spese et giornate da farsi nella villa di Quarto in detto anno 1704 à in l’anno 1705 ». Registro di prima nota delle spese per i lavori nel giardino e nell’uliveto della villa di Quarto. Fasc. di 36 cc., mm. 300x110, all. 1 c. Viaggi e permanenze all’estero 1066 1699 novembre 22 - 1715 dicembre 18 Registro di prima nota delle spese per il viaggio e il soggiorno a Londra (1711) e a Napoli (1715) di Domenico M. Ignazio e del suo amministratore Gio Tomaso Serra q. Alessandro. Reg. di 82 cc., mm. 140x100, rilegato in pergamena. 1067 1705 luglio 9 - 1715 novembre 20 « Libro di spese che faccio nel viaggio di San Maurizio ». Partitario delle spese di viaggio a Porto Maurizio (1705-1710), a Gavi e Alessandria (1713) e a Napoli (1715) di Domenico M. Ignazio. Reg. di 72 cc., mm. 100x80, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 1068 1710 luglio 10 - settembre 1 « 1710 a 10 luglio. Libro di spese fatte nel viaggio di S. Maoritio ». Giornale di cassa delle spese di viaggio di Domenico M. Ignazio a Milano e a Como. Reg. di 24 cc., mm. 221x170, non rilegato, all. 19 cc. Archivio 344 della famiglia 1069 1710 dicembre 31 - 1711 dicembre 31 « 1710 a 31 dicembre Genova. Questo libro vi contiene tutte le spese fatte per il viaggio di Londra » (a c. 1). Giornale parziale delle spese di viaggio a Londra di Domenico M. Ignazio. Reg. di 44 cc., mm. 405x165, rilegato in cartone. 1070 1710 dicembre 31 - 1711 novembre 16 « 32 » (sul dorso). Libro giornale parziale (pp. 1-160) e partitario (pp. 243-248) delle spese per il viaggio e il soggiorno di Domenico M. Ignazio a Londra in qualità di inviato della Repubblica di Genova. Reg. di 130 cc., mm. 390x160, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. 1071 1711 - 1712 Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa di Domenico M. Ignazio durante la missione in Inghilterra. Filza di 48 fascc. 1072 1711 febbraio 12 - agosto 17 « Londra. Questo libro vi contiene somme di contanti che Giuseppe Gnecco ha ricevuto dall’illustrissimo signor marchese Domenico Sauli et assieme per altretanti paganti per suo uso ». Partitario delle spese di Giuseppe Gnecco per il suo soggiorno a Londra al seguito di Domenico M. Ignazio. Reg. di 26 cc., mm. 200x160, rilegato in cartone, all. 4 cc. 1073 1715 « 1715. Conti diversi di Napoli ». « 1715. Conti diversi di Napoli di spese diverse fatte colà » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi delle spese personali di Domenico M. Ignazio durante il viaggio e la permanenza a Napoli. Filza di 125 fascc. Scritture contabili 345 1074 1715 marzo 9 - dicembre 18 Libro giornale e partitario delle spese domestiche di Gio Tomaso Serra per un viaggio a Napoli in qualità di cassiere di Domenico M. Ignazio e di Giuseppe M. Doria. Reg. di 96 cc., mm. 275x105, rilegato in pergamena, con rubrica. 1075 1715 marzo 10 - 1716 marzo 10 « 1715 in 1716. Viaggio e conti di Napoli. Manuale ». Giornale di cassa delle spese del viaggio e permanenza in Napoli di Dome- nico M. Ignazio. Reg. di 48 cc., mm. 270x195, rilegato in pergamena, all. 7 cc. 1076 1715 marzo 10 - 1716 marzo 10 « 1715 in 1716. Viaggio e conti di Napoli. Libro ». Partitario delle spese del viaggio e permanenza in Napoli di Domenico M. Ignazio. Reg. di 48 cc., mm. 265x205, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 6 cc. 1077 1719 maggio 23 - 1720 agosto 24 Partitario delle spese del viaggio di Domenico M. Ignazio in Francia (1719) e a Como (1720). Reg. di 48 cc., mm. 250x185, rilegato in pergamena, all. 11 cc. 1078 1724 aprile 26 - giugno 26 Partitario delle spese di viaggio di Domenico M. Ignazio a Milano e Parma. Reg. di 94 cc., mm. 210x160, rilegato in cartone, all. 2 cc. 1079 1724 aprile 27 - luglio 12 Partitario delle spese di viaggio a Milano e a Parma di Domenico M. Ignazio. Reg. di 24 cc., mm. 255x180, rilegato in pergamena, all. 19 cc. Archivio 346 della famiglia 1080 1746 settembre 20 - 1751 dicembre 31 Partitario delle spese del viaggio e permanenza in Lucca di Domenico M. Ignazio (1746-1748, cc. 1-6). Partitario di cassa delle spese domestiche di Domenico M. Ignazio (1748-1751, cc. 9-48). Reg. di 48 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, all. 10 cc. 1081 1746 luglio 1 - 1748 settembre 24 « 1746 in Lucca ». Libro giornale e partitario di cassa del viaggio e della permanenza di Do- menico M. Ignazio in Lucca. Reg. di 120 cc., mm. 280x190, rilegato in pergamena, con rubrica. 1082 1746 - 1748 « 1747 a 20 settembre. Filza de conti pagati in Lucca da detto tempo sino a 4 ottobre 1748 ». Documenti giustificativi delle spese personali di Domenico M. Ignazio, anche per conto di Paolino I e dei suoi figli, durante il viaggio e la perma- nenza a Lucca. Filza di 130 fascc. « Dispense » (elemosine) 1083 1699 novembre 1 - 1713 dicembre 31 « 1699, primo novembre. Libro di diverse dispense sino à 31 decembre 1713 ». Partitario delle elemosine effettuate da Domenico M. Ignazio. Reg. di 48 cc., mm. 250x180, rilegato in pergamena, all. 10 cc. 1084 1714 gennaio 1 - 1734 gennaio 14 « 1710, 1 gennaro. Libro delle dispense sino à 14 gennaro 1734 ». Partitario delle elemosine effettuate da Domenico M. Ignazio. Reg. di 72 cc., mm. 240x185, rilegato in pergamena, all. 30 cc. Scritture contabili 347 1085 1734 gennaio 14 - 1760 marzo 19 « MDCCXXXIIII à 14 gennaro. Libro delle dispenze sino à 19 marzo 1760 ». Partitario delle elemosine effettuate da Domenico M. Ignazio. Reg. di 72 cc., mm. 260x185, rilegato in pergamena, all. 10 cc. « Salari della servitù » 1086 1716 febbraio 6 - 1718 dicembre 31 « 1716. Libro delli salarii della servitù ». Partitario di cassa delle spese per la servitù di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 200x100, rilegato in pergamena, con rubrica. 1087 1731 gennaio 1 - 1734 dicembre 31 Partitario di cassa delle spese per la servitù di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 250x175, rilegato in pergamena. 1088 1735 gennaio 1 - 1735 dicembre 31 « 1735. Libro de Salari ». Partitario di cassa delle spese per la servitù di Domenico M. Ignazio. Reg. di 144 cc., mm. 240x170, rilegato in pergamena, con rubrica. 1089 1752 gennaio 29 - 1759 dicembre 22 « S.M.S. 1751 di ... gennaio. Libro della razione per li domestici di Sua Ec- cellenza in Signor Marchese Domenico Sauli mio ». Partitario di cassa delle spese per la servitù di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. Archivio 348 della famiglia Registri di affitti 1090 1714 gennaio 26 - 1718 marzo 20 « Credense ». « Libro delle Credense ». « Libro de cunti de me Giuseppe de Ferrari dell’anno 1714 » (a c. 1). Registro di prima nota del libro giornale delle entrate e uscite dell’attività commerciale di Giuseppe de Ferrari, commerciante di stoffe e di filati, lo- catario di un magazzino situato nella casa di Morcento di proprietà di Domenico M. Ignazio. Reg. di 58 cc., mm. 300x105, rilegato in cartone, all. 3 cc. 1091 1714 settembre 1 - 1718 dicembre 4 « 1720. Scritture e conti di Giuseppe Maria de Ferrari merciaro » (su foglietto sporgente). Libro giornale delle entrate e uscite di Giuseppe de Ferrari, gestore di una bottega in vico del Filo di proprietà di Domenico M. Ignazio. Reg. di 144 cc., mm. 310x205, rilegato in pergamena, all. 1 c. 1092 1717 - 1720 Scritture relative agli interessi di Giuseppe M. de Ferrari, commerciante di stoffe e filati, locatario e debitore di Domenico M. Ignazio: conti, dichiara- zioni di debito, procure. Filza di 6 fascc. 1093 1718 gennaio 11 - 1720 luglio 30 « 1718. Giornale sopra l’anno chi sa speta non ... ». «Giornale 1718». «1718 ». Registro di prima nota del libro giornale delle entrate e uscite relative all’attività commerciale di Giuseppe de Ferrari, commerciante di stoffe e di filati, locatario di un magazzino situato nella casa di Morcento di pro- prietà di Domenico M. Ignazio. Sono allegati alcuni piccoli ritagli di stoffe. Reg. di 144 cc., mm. 295x105, rilegato in cartone. Scritture contabili 349 1094 1740 dicembre 12 - 1765 agosto 11 « Francesco Ferrara ». Registro di prima nota delle quietanze rilasciate dai procuratori di Domenico M. Ignazio a Francesco Ferrara per i pagamenti dell’affitto. Reg. di 50 cc., mm. 165x75, rilegato in pergamena. Esercito imperiale in Corsica 1095 1731 - 1734 Prospetti, tabelle e documenti giustificativi relativi ai salari e al manteni- mento dell’esercito imperiale inviato alla Repubblica di Genova per essere impiegato in Corsica. Domenico M. Ignazio è incaricato dalla Repubblica di verificare e saldare i conti: relazioni al Senato della Repubblica, regolamento per l’esercito, memorie, ricevute, quietanze, lettere e conti. Busta di 29 fascc. 1096 1732 agosto - 1733 giugno « Conti de magazeni di Corsica massime di Bastia per le provisioni gionte per servizio delle truppe ausciliare di S. Maestà Cesarea e Cattolica da primo agosto 1732 a tutto li 14 giugno 1733 per conto della Serenissima Repubbli- ca ... ». « Non serve ». Registro relativo alla gestione dei magazzini in Corsica per l’approvvigio- namento dell’esercito imperiale da parte della Repubblica di Genova. Dome- nico M. Ignazio è incaricato dalla Repubblica di verificare e saldare i conti. Reg. di 144 cc., mm. 310x220, rilegato in pergamena. Fedecommesso di Vincenzo Odone q. Luigi 1097 1663 - 1745 Documenti giustificativi delle entrate provenienti dagli investimenti nel Re- gno di Napoli del fedecommesso istituito da Vincenzo Odone q. Luigi, di cui Domenico M. Ignazio è uno dei fedecommissari: minute, lettere di cambio e conti. Documentazione in copia dal XVII sec. Filza di 25 fascc. Archivio 350 della famiglia 1098 1703 - 1710 « 1703. Scritture spettanti alla fideicommisaria del q. Magnifico Vincenzo Odone ». Documenti giustificativi delle rendite provenienti dagli investimenti in Napoli, Roma e Venezia del fedecommesso istituito da Vincenzo Odone q. Luigi, di cui Domenico M. Ignazio è uno dei fedecommissari: conti e lettere. Documentazione in copia dal 1648. Filza di 34 fascc. 1099 1703 gennaio 2 - 1705 dicembre Libro giornale delle entrate e uscite dell’amministrazione di diversi investi- menti sulle piazze italiane, in particolare nel regno di Napoli, del fedecom- messo istituito dal Vincenzo Odone q. Luigi, di cui Domenico M. Ignazio è uno dei fedecommissari. Reg. di 144 cc. (scritte solo le prime 19), mm. 305x215, rilegato in cartone, all. 14 cc. Contabilità particolari 1100 1710 novembre 12 - 1711 giugno 12 « 1710 et 1711 à 12 novembre. Libretto dove si ha da nottare tutte le sementi che si anderanno vendendo come in appresso ». Partitario delle entrate provenienti dalla vendita di sementi effettuata da Carlo Bonelli, castellano di Groppo. Reg. di 46 cc., mm. 220x160, senza copertina, all. 17 cc. 1101 1722 ottobre 29 - 1806 ottobre 12 « 1722. Libro della novena di nostra Signora Assonta instituita dal signor Domenico Sauli q. serenissimo Francisci Marie ». Partitario d’amministrazione del lascito istituito da Domenico M. Ignazio, gestito successivamente dai suoi eredi. Reg. di 72 cc., mm. 345x245, rilegato in pergamena, all. 1 c. Scritture contabili 351 1102 1723 agosto 6 - 1798 dicembre 31 « 1722. Libro delle perpetue capellanie giustituite dall’Illustrissimo signor Domenico Maria Sauli ». Partitario di cassa per l’amministrazione di due cappellanie istituite da Domenico M. Ignazio nella basilica di Carignano. Reg. di 76 cc., mm. 345x250, rilegato in in pergamena, all. 5 cc. 1103 1730 settembre 10 - 1731 novembre 6 « 1731. Libro dove si notano li argenti che si imprestano a diversi ». Prima nota di un inventario di argenti prestati da Domenico M. Ignazio a Lorenzo Fieschi e a Ottavia Sauli Brignole q. Francesco M. e prima nota del libro giornale delle spese per la cucina. Reg. di 8 cc., mm. 295x100, rilegato in cartone, all. 3 cc. 1104 1743 luglio 2 - 1752 giugno 12 « Per le sorelle Zenoglie ». Frammento di un libro mastro delle entrate e uscite della cassa istituita da Giuseppe M. Zenoglio q. Cipriano, residente in Cadice, e affidata a Dome- nico M. Ignazio, per il mantenimento del fratello Gio Battista nel Collegio delle Scuole pie di Savona e delle sorelle Momina, Antonia e Apollonia nel Conservatorio di S. Francesco in Genova. Reg. di 16 cc., mm. 300x210, non rilegato, all. 3cc. M. Lelia de Franchi q. Cesare, moglie di Domenico M. Ignazio 1105 1724 - 1727 Documenti giustificativi delle spese personali di M. Lelia de Franchi q. Ce- sare, moglie di Domenico M. Ignazio. Filza di 15 fascc. 1106 1726 dicembre « Illustrissima signora Lilla Sauli » (a c. 1). Elenco dei candidati alle elezioni per il Minor Consiglio con relative votazioni, appartenente a M. Lelia de Franchi q. Cesare, moglie di Domenico M. Ignazio. Reg. di 20 cc., mm. 280x105, rilegato in carta. Archivio 352 della famiglia Paolino I q. Andrea M. 1107 1711 - 1731 « 1714 a 17... Conti et ordini diversi ». Documenti giustificativi delle spese effettuate da Gio Tomaso Serra q. Ales- sandro, procuratore di Paolino I. Filza di 200 fascc. 1108 1732 - 1752 « Filza di conti di me Paolino Sauli principiata a 30 agosto 1732 sino a ... ». Documenti giustificativi delle spese personali di Paolino I. Filza di 225 fascc. 1109 1737 dicembre 2 - 1744 dicembre 23 « 1737 à 1743». «Spese per il coro di S. Catterina ». Scritture contabili diverse, legate insieme, relative alle spese sostenute da Paolino I per i lavori di riparazione del coro di S. Caterina in Genova. Reg. di 4 fascc., mm. 310x215, rilegato in cartone, all 2 cc. 1110 1741 ottobre 13 - 1746 maggio 14 Partitario (cc. 1-24) e libro giornale (cc. 25-96) delle uscite per l’ammi- nistrazione dei frutti di alcune colonne del Banco di San Giorgio del q. Quilico di Negro, ereditate dalla famiglia Caracciolo di Napoli e ammini- strate da Paolino I. Alberi genealogici. Carte di interesse per le famiglie Caracciolo, di Negro, Spinola e Spinelli. Reg. di 96 cc., mm. 310x215, rilegato in pergamena, all. 19 cc. 1111 1746 - 1747 Documenti giustificativi delle spese sostenute da Paolino I per diversi lavori di miglioria degli infissi nel palazzo di piazza San Genesio e nelle ville di Carignano e Quarto: conti e ricevute. Filza di 10 fascc. Scritture contabili 353 1112 1746 luglio 11 - 1773 dicembre 31 « 1746. Libro in cui si nota tutti li giornalieri con il numero delle giornate che settimanamente si va facendo per i effecti spettanti all’illustrissimo si- gnor Paulino Sauli q. Andrea M. ». Giornale di cassa delle spese per diversi lavori edilizi, a cura di Paolino I e successivamente dei suoi eredi. Elenchi dei lavoranti impiegati e relative retribuzioni. Reg. di 96 cc., mm. 345x125, rilegato in cartone, all. 5 cc. Anna M. Teresa de Franchi q. Gio Benedetto, moglie di Paolino I 1113 1753 febbraio 14 - 1760 marzo 1 « 1753 à primo gennaro. Libro di spese di me Annetta Sauli ». Giornale di cassa delle spese domestiche di Anna M. Teresa de Franchi q. Gio Benedetto, moglie di Paolino I. Allegati documenti giustificativi di spese personali (1753-1770). Reg. di 96 cc., mm. 285x210, rilegato in pergamena, all. 23 cc. Domenico q. Paolino I Filze 1114 1753 - 1769 Documenti giustificativi delle spese personali e patrimoniali di Domenico q. Paolino I e della sorella Marina, moglie di Domenico Gerolamo Spinola: conti e ricevute. Si conservano gli anni 1753, 1755, 1759, 1760, 1762, 1763, 1765, 1767-1769. Filza di 32 fascc. 1115 1760 - 1766 « 1760. Conti diversi dà 20 marzo sino à 31 dicembre 1766 ». Documenti giustificativi delle spese personali di Domenico q. Paolino I. Filza di 480 fascc. Archivio 354 della famiglia 1116 1767 - 1769 « 1767 à primo gennaro. Conti diversi sino à 22 maggio 1769 ». Documenti giustificativi delle spese personali di Domenico q. Paolino I. Filza di 160 fascc. Registri 1117 1739 - 1769 « Pandetta del conto a parte M.C.C. ». Indice alfabetico di un registro contabile di Domenico q. Paolino I non ri- trovato. Reg. di 20 cc., mm. 285x105. 1118 1759 gennaio 1 - 1769 aprile 12 « 1759 sino a 1769. Dispenza e altri conti particolari a cura di Domenico Sauli q. Paulini. N. 270. Segue il conto per il coro di S. Catterina sino à ». Partitario delle elemosine effettuate (cc. 2-7) e giornale di cassa delle spese personali di Domenico q. Paolino I (cc. 8-144). Reg. di 144 cc., mm. 300x215, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 6 cc. 1119 1760 marzo 20 - 1766 dicembre 12 « 1760, 20 marzo. Spese giornali sino à 31 dicembre 1766 ». Giornale di cassa delle spese domestiche di Domenico q. Paolino I. Spese per il suo matrimonio con M. Gerolama Pallavicini (1764). Spese per il fu- nerale di Domenico M. Ignazio (19 marzo 1760). Reg. di 72 cc., mm. 285x210, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c.. 1120 1760 marzo 20 - 1766 dicembre 31 Partitario di cassa delle spese per la servitù di Domenico q. Paolino I. Reg. di 96 cc., mm. 305x205, rilegato in pergamena, con rubrica. Scritture contabili 355 1121 1760 marzo 23 - 1769 maggio 22 « MDCCLX, 20 marzo. Manuale del libro di cassa sino a 22 maggio 1769 ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico q. Paolino I. Reg. di 144 cc., mm. 290x200, rilegato in pergamena. 1122 1760 marzo 23 - 1769 maggio 22 « MDCCLX, 20 marzo. Libro di cassa sino a 22 maggio 1769 ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Domenico q. Paolino I. Reg. di 192 cc., mm. 285x205, rilegato in pergamena, con rubrica. 1123 1760 aprile 10 - 1769 maggio 22 « MDCCLX ». « Manuale. 1760 à 1769 ». (sulla costa). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Domenico q. Paolino I. Reg. di 336 cc., mm. 420x310, rilegato in cuoio, all. 3 cc. 1124 1760 aprile 10 - 1769 maggio 22 « MDCCLX ». « Libro. 1760 à 1769 » (sulla costa). Libro mastro generale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimo- niale e domestica di Domenico q. Paolino I. Reg. di 432 cc., mm. 420x315, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 23 cc. 1125 1761 novembre 23 - 1781 settembre 19 Registro di prima nota delle quietanze rilasciate per conto della fedecom- missaria Sauli alla famiglia Fossa per i pagamenti di una pigione e per la celebrazione di alcune messe. Scritte solo le prime 7 carte. Reg. di 36 cc., mm. 125x75, senza copertina. 1126 1762 maggio 10 - 1762 novembre 29 Prima nota delle spese personali e domestiche di Domenico q. Paolino I. Reg. di 48 cc., mm. 150x105, rilegato in pergamena. Archivio 356 della famiglia 1127 1767 gennaio 1 - 1786 giugno 22 « 1767. Razioni e salarii ». Partitario di cassa delle spese per la servitù di Domenico q. Paolino I. Reg. di 144 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena, con rubrica. 1128 1767 gennaio 2 - 1792 dicembre 31 « 1767, primo genaio. Libro di spese giornali sino à 31 dicembre 1792 ». Giornale di cassa delle spese domestiche di Domenico q. Paolino I. Reg. di 168 cc., mm. 295x220, rilegato in pergamena, con rubrica. 1129 1767 luglio 1 - 1768 dicembre 19 « Procuratore ». Partitario di cassa dell’Arciconfraternita di S. Sabina, di cui era procuratore Domenico q. Paolino I. Reg. di 48 cc., scritte 1-2, mm. 215x150, rilegato in pergamena, all. 1 c. 1130 1769 giugno 1 - 1803 giugno 10 « 1769. Cassa per fedecommissaria ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa dell’ammnistrazione dell’eredità di Domenico q. Paolino I, gestita dai fidecommissari dei suoi figli Paoli- no II e Alessandro M. Reg. di 144 cc., mm. 300x210, rilegato in pergamena. M. Gerolama Pallavicini q. Alessandro, moglie di Domenico q. Paolino I 1131 1765 - 1789 « 1765 a primo gennaro. Filza de conti proprii della Signora Momina Palla- vicini Sauli sino à 1789 ». Documenti giustificativi delle spese personali di M. Gerolama Pallavicini Sauli. Filza di 530 fascc. Scritture contabili 357 1132 1770 - 1799 Documenti giustificativi delle spese personali, domestiche e patrimoniali di M. Gerolama Pallavicini Sauli e del figlio Paolino II e per l’amministrazione della Collegiata di Carignano: bilanci, inventari di argenti, lettere di cambio, ricevute, pagamenti di imposte, minute e conti. Si conservano gli anni 1770- 1774, 1776-1799. Filza di 242 fascc. 1133 1796 - 1803 Documenti giustificativi delle spese personali di M. Gerolama Pallavicini Sauli. Filza di 200 fascc. 1134 1770 gennaio 1 - 1776 luglio 5 « 1770 à primo gennaro ». Giornale di cassa delle spese domestiche (pp. 1-75, 116-135, 148-189) e partitario di cassa per gli investimenti finanziari (pp. 96-109, 142-147) di M. Gerolama Pallavicini. Reg. di 96 cc., mm. 215x155, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 15 cc. 1135 1776 maggio 22 - 1776 maggio 31 Registro di prima nota delle spese per il viaggio da Novi a Piacenza di Pao- lino II e della madre M. Gerolama Pallavicini Sauli. Reg. di 96 cc., mm. 155x105, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 1136 1783 settembre 26 - 1783 ottobre 29 Registro di prima nota delle spese per il viaggio da Bagni di Lucca a Novi di Paolino II e della madre M. Gerolama Pallavicini Sauli. Reg. di 64 cc., mm. 145x100, rilegato in pergamena. 1137 1786 marzo 8 - 1800 dicembre 31 « 1786. Salari e Razioni ». Partitario di cassa delle spese per la servitù di M. Gerolama Pallavicini Sauli. Reg. di 96 cc., mm. 345x125, rilegato in cartone, all. 3 cc. Archivio 358 della famiglia 1138 1786 maggio 22 - 1802 marzo 12 « 1786 a 22 maggio. Libro di miei conti particolari cominciato a tutto feb- braio 1802 ». Giornale di cassa e mastro (cc. 1-11) delle spese personali di M. Gerolama Pallavicini Sauli. Nelle carte del mastro sono registrati i saldi dei conti sia del giornale collegato, sia di quelli del n. 1140. Reg. di 120 cc., mm. 300x220, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 93 cc. 1139 1787 maggio 1 - 1821 gennaio 1 « Conti a parte ». Partitario degli investimenti finanziari di M. Gerolama Pallavicini Sauli. Dopo la sua morte il figlio Paolino II li impiega nell’amministrazione della Collegiata di Carignano. Reg. di 72 cc., mm. 210x150, rilegato in cartone, all. 3 cc. 1140 1789 marzo 1 - 1803 marzo 1 « 1789 à primo marzo. Libro de miei conti particolari ». Giornale di cassa delle spese personali di M. Gerolama Pallavicini. Reg. di 144 cc., mm. 220x160, rilegato in pergamena, all. 29 cc. Paolino II q. Domenico Filze della contabilità personale 1141 1769 - 1777 Rendiconti mensili di cassa delle spese personali di Paolino II in Novi, am- ministrate dai suoi fedecommissari. Filza di 65 fascc. 1142 1777 - 1782 Rendiconti mensili di cassa delle spese personali di Paolino II in Novi, am- ministrate dai suoi fedecommissari. Filza di 60 fascc. Scritture contabili 359 1143 1783 - 1787 « Spese occorse in Novi da febbraio 1783 al mese di marzo 1787 ». Rendiconti mensili di cassa delle spese personali di Paolino II in Novi dal gennaio 1783 all’aprile 1786 e documenti giustificativi delle spese personali dello stesso dal maggio 1786 al marzo 1787. Filza di 120 fascc. 1144 1769 - 1780 « 1769 30 maggio. Conti diversi sino à 31 dicembre 1780 ». Documenti giustificativi delle spese personali di Paolino II, amministrate dai suoi fedecommissari. Filza di 630 fascc. 1145 1781 - 1786 « 1781. Conti diversi da primo genaro sino à tutto il 1786 ». Documenti giustificativi delle spese personali di Paolino II, amministrate dai suoi fedecommissari. Filza di 480 fascc. 1146 1787 - 1803 « 1787. Conti diversi dà primo genaro sino à ... ». Documenti giustificativi delle spese personali di Paolino II, amministrate dai suoi fedecommissari. Filza di 460 fascc. 1147 1798 - 1818 Documenti giustificativi delle uscite per il pagamento delle imposte territo- riali e personali di Paolino II, a cura di Giuseppe Fasce. Si conservano gli anni 1798-1803, 1810, 1811, 1813-1818. Busta di 20 fascc. Archivio 360 della famiglia 1148-1182 1805 - 1841 Documenti giustificativi delle spese personali di Paolino II e per l’ammini- strazione della Collegiata di Carignano ed a volte per il palazzo di piazza San Genesio. 1148 1805 - 1807 « 1806 novembre à tutto dicembre 1807. Ricevute per il signor Sauli in ordine di data. Vi è pure la ricevuta delle tasse territoriali del 1805 ». Filza di 97 fascc. 1149 1808 « 1808. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 72 fascc. 1150 1809 « 1809. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 74 fascc. 1151 1810 « 1810. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 74 fascc. 1152 1811 « 1811. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 53 fascc. 1153 1812 « 1812. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 105 fascc. 1154 1813 « 1813. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 102 fascc. 1155 1814 «Ricevute 1814. In ordine di data». Filza di 81 fascc. 1156 1815 « 1815. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 135 fascc. Scritture contabili 361 1157 1816 « 1816. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 115 fascc. 1158 1817 « 1817. Ricevute per il signor Sauli tutte riscontrate, allibrate ed in ordine di data ». Filza di 121 fascc. 1159 1818 « 1818. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 76 fascc. 1160 1819 « 1819. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 98 fascc. 1161 1820 « 1820. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 96 fascc. 1162 1821 « 1821. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 97 fascc. 1163 1822 « 1822. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 88 fascc. 1164 1823 « 1823. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 107 fascc. 1165 1824 « Conti e ricevute diverse. 1824. In ordine di data ». Filza di 68 fascc. 1166 1825 « Conti e ricevute diverse. 1825. In ordine di data ». Filza di 83 fascc. Archivio 362 della famiglia 1167 1826 « 1826. Ricevute per il signor Sauli. In ordine di data ». Filza di 96 fascc. 1168 1827 « Ricevute dell’anno 1827. In ordine di data ». Filza di 83 fascc. 1169 1828 « Ricevute dell’anno 1828. In ordine di data ». Filza di 92 fascc. 1170 1829 « Ricevute dell’anno 1829. 1829. In ordine di data ». Filza di 74 fascc. 1171 1830 « Ricevute dell’anno 1830. In ordine di data ». Filza di 67 fascc. 1172 1831 « Ricevute dell’anno 1831. In ordine di data ». Filza di 70 fascc. 1173 1832 « Ricevute dell’anno 1832. In ordine di data ». Filza di 83 fascc. 1174 1833 Filza di 127 fascc. 1175 1834 Filza di 86 fascc. 1176 1835 Filza di 48 fascc. 1177 1836 Filza di 55 fascc. 1178 1837 Filza di 56 fascc. Scritture contabili 363 1179 1838 Filza di 49 fascc. 1180 1839 Filza di 55 fascc. 1181 1840 Filza di 121 fascc. 1182 1841 Filza di 78 fascc. Filze della contabilità patrimoniale 1183 1800 - 1815 Documenti giustificativi delle entrate e uscite relative agli investimenti fi- nanziari di Paolino II su diverse piazze italiane e estere, alle spese personali e domestiche, a lavori eseguiti in diversi immobili e all’amministrazione della Collegiata di Carignano: ricevute, quietanze, pagamenti imposte e conti. Si conservano gli anni 1800-1804, 1806-1808, 1811-1815. Filza di 76 fascc. 1184 1816 - 1832 « Conti dal 1816 al 35 ». Documenti giustificativi delle entrate e delle uscite relative agli investimenti finanziari di Paolino II su diverse piazze italiane ed estere, alle spese perso- nali e per lavori eseguiti nei palazzi delle Scuole Pie e di San Francesco d’Albaro, nella Collegiata di Carignano e nelle proprietà in val Bisagno: conti, ricevute, quietanze e versamenti per imposte territoriali. Si conservano gli anni 1816-1825, 1827, 1830-1832. Alcuni conti sono relativi al 1812. Filza di 65 fascc. 1185 1832 - 1841 Documenti giustificativi delle entrate e uscite relative agli investimenti finan- ziari di Paolino II su diverse piazze estere, alle spese domestiche e personali, per lavori eseguiti in diversi immobili e nella Collegiata di Carignano: pa- gamenti imposte e conti. Si conservano gli anni 1832-1836, 1838-1841. Filza di 15 fascc. Archivio 364 della famiglia 1186 1803 - 1806 « Cassa di conto NN ». Partitario degli investimenti di Paolino II sulla piazza di Vienna. Fasc. 1 di 10 cc., mm. 310x215, all. 2 cc. 1187 1803 - 1809 « Cassa di conto a parte ». Partitario degli investimenti di Paolino II sulla piazza di Vienna e in Dani- marca. Fasc. 1 di 6 cc., mm. 310x215. 1188 1819 - 1822 « 1823 26 gennaro. Conti dell’Ill.mo Signor Paolino Sauli con il signor Am- broggio Sauli suo genero ». Documenti giustificativi delle spese sostenute da Paolino II, per conto del genero Ambrogio Sauli q. Francesco, per l’amministrazione della masseria ‘la Vittoria’ nel mandamento di Capriata: ricevute, pagamenti imposte e conti. Busta di 10 fascc. 1189 1824 - 1835 Estimi di terreni, perizie sui vini e sul legname richiesti da Luigi Fasce, pro- curatore di Paolino II. Filza di 22 fascc. Registri 1190 1769 maggio 24 - 1826 dicembre 31 « MDCCLXIX ». Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Paolino II. Reg. di 408 cc., mm. 420x300, rilegato in cuoio. Scritture contabili 365 1191 1769 maggio 24 - 1825 giugno 30 « MDCCLXIX ». Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Paolino II. Reg. di 408 cc., mm. 420x310, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 2 cc. 1192 1803 giugno 10 - 1841 ottobre 2 « Cassa del signor Paolino Sauli q. Domenico da 10 giugno 1803 a ... ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Paolino II. Reg. di 240 cc., mm. 300x205, rilegato in pergamena. 1193 1809 gennaio 1 - 1813 dicembre 30 « Scartafaccio 2 per la cassa del signor Paolino Sauli. Primo gennaro 1809 30 giugno 1813 ». Brogliaccio del giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patri- moniale e domestica di Paolino II. Reg. di 80 cc., mm. 310x210, rilegato in cartone, all. 28 cc. 1194 1813 luglio 1 - 1817 luglio 1 « Scartafaccio terzo per la cassa del signor Paolino Sauli q. Domenico dal primo luglio 1813 a ... ». Brogliaccio del giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patri- moniale di Paolino II. Reg. di 80 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, all. 22 cc. 1195 1817 luglio 15 - ottobre 30 « 4 scartafaccio per la cassa del signor Paolino Sauli dal ... ». Brogliaccio delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale e domestica di Paolino II. Reg. di 90 cc., scritte 1-4, mm. 315x210, rilegato in cartone. Archivio 366 della famiglia 1196-1207 1817 - 1841 Registri di prima nota del giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione dell’azienda di Paolino II. 1196 1817 ottobre 30 - 1818 dicembre 31 « N. 1. Scartafaccio dal 30 ottobre 1817 al 31 dicembre 1818 ». Reg. di 16 cc., mm. 310x210, senza copertina, all. 1 c. 1197 1819 gennaio 7 - 1820 agosto 17 « N. 2. Scartafaccio dal 7 gennaio 1819 al 17 agosto 1820 ». Reg. di 22 cc., mm. 310x210, senza copertina. 1198 1820 marzo 10 - 1822 agosto 14 « N. 3. Scartafaccio dal 10 marzo 1820 al 14 agosto 1822 ». Reg. di 40 cc., mm. 310x210, senza copertina. 1199 1822 maggio 3 - 1824 aprile 12 « N. 4. Scartafaccio dal 3 maggio 1822 al 12 aprile 1824 ». Reg. di 30 cc., mm. 310x210, senza copertina, all. 1 c. 1200 1824 aprile 15 - 1826 settembre 2 « N. 5. Scartafaccio dal 15 aprile 1824 al 2 settembre 1826 ». Reg. di 44 cc., mm. 310x210, senza copertina. 1201 1826 settembre 3 - 1828 giugno 17 « N. 6. Scartafaccio dal 3 settembre 1826 al 17 giugno 1828 ». Reg. di 44 cc., mm. 310x210, senza copertina, all. 5 cc. 1202 1828 giugno 17 - 1830 marzo 31 « N. 7. Scartafaccio dal 17 giugno 1828 al 31 marzo 1830 ». Reg. di 40 cc., mm. 310x210, senza copertina, all. 1 c. 1203 1830 aprile 1 - 1832 dicembre 6 « N. 8. Scartafaccio dal 1 aprile 1830 al 6 dicembre 1832 ». Reg. di 44 cc., mm. 310x210, senza copertina, all. 1 c. 1204 1832 dicembre 10 - 1835 febbraio 12 « N. 9. Scartafaccio dal 10 dicembre 1832 al 12 febbraio 1835 ». Reg. di 50 cc., mm. 310x210, senza copertina, all. 1 c. Scritture contabili 367 1205 1835 febbraio 13 - 1837 settembre 5 « N. 10. Scartafaccio dal 13 febbraio 1835 al 5 settembre 1837 ». Reg. di 50 cc., mm. 310x210, senza copertina, all. 5 cc. 1206 1837 settembre 7 - 1840 gennaio 3 « N. 11. Scartafaccio Sauli dal 7 settembre 1837 al 3 gennaio 1840 ». Reg. di 50 cc., mm. 310x210, senza copertina. 1207 1840 gennaio 4 - 1841 luglio 28 « N. 12. Scartafaccio Sauli cominciato il 4 gennaio 1840 terminato il ». Reg. di 60 cc., mm. 310x210, senza copertina. 1208 1790 ottobre 17 - 1798 agosto 27 « Bussolo ». Registro di prima nota delle quietanze rilasciate da Giulio M. Paganino, già procuratore di Domenico M. Ignazio, a diversi locatari. Reg. di 48 cc., mm. 125x70, rilegato in cartone, all. 1 c. 1209 1800 gennaio 31 - 1803 giugno 4 Fascicolo di libro giornale delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Paolino II e per l’amministrazione della Collegiata di Ca- rignano. Fasc. di reg. di 8 cc., mm. 355x240. 1210 1829 marzo 23 - 1845 marzo 1 « Conduttori dei stabili dell’illustrissimo signor Paolino Sauli sotto l’agenzia di Genova ». Partitario dei conduttori di diversi immobili di proprietà di Paolino II siti in Genova. Reg. di 192 cc., mm. 355x250, rilegato in pergamena. Archivio 368 della famiglia « Boradori » e registri di prima nota 1211 1770 gennaio 3 - 1777 dicembre 31 « 1770. Borradore a tutto il 1777 ». Brogliaccio del libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Paolino II, amministratore anche della Collegiata di Cari- gnano, a cura di Giulio M. Paganino. Reg. di 144 cc., mm. 300x220, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 18 cc. 1212 1778 gennaio 1- 1789 dicembre 31 « 1778. Borradore a tutto il 1789 ». Brogliaccio del libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Paolino II q. Domenico, amministratore anche della Colle- giata di Carignano, a cura di Giulio M. Paganino. Reg. di 216 cc., mm. 290x220, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 43 cc. 1213 1790 gennaio 1- 1798 luglio 21 « 1790. Borradore sino a 20 luglio 1798 ». Brogliaccio del libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Paolino II, amministratore anche della Collegiata di Cari- gnano, a cura di Giulio M. Paganino. Reg. di 96 cc., mm. 310x215, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 8 cc. 1214 1779 gennaio 1 - 1793 dicembre 31 « 1779. Giornate per casa ». Registro di prima nota delle spese per lavori di ristrutturazione edilizia a cura dei fidecommissari di Paolino II. Reg. di 120 cc., mm. 350x130, rilegato in cartone. 1215 1786 maggio 4 - dicembre 31 « N. 1. 1786 in Novi. Sfogliaccio delle spese giornali ». Scritture elementari delle spese domestiche di M. Gerolama Pallavicini e di suo figlio Paolino II. Reg. di 80 cc., mm. 320x230, rilegato in cartone. Scritture contabili 369 1216 1786 maggio 7 - 1787 marzo 1 « 1786. Novi. Giornale delle spese di cuccina eseguite dal cuoco Francesco Brignardello ». Registro di prima nota delle spese di cucina di Paolino II. Reg. di 160 cc., mm. 400x150, rilegato in cartone. 1217 1787 gennaio 1 - marzo 31 « N. 2. 1787 in Novi. Sfogliaccio delle spese giornali ». Registro di prima nota delle spese domestiche di Paolino II. Reg. di 40 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone. 1218 1787 luglio 23 Prima nota di registro delle ricevute di Paolino II relativo a delle botteghe situate a Borgo Pila (solo una carta scritta). Reg. di 40 cc., mm. 130x75, rilegato in cartone. 1219 1788 novembre 20 - 1802 marzo 2 « 1788 à 20 novembre. Dispense ». Partitario delle elemosine effettuate da Paolino II. Reg. di 96 cc., mm. 210x150, rilegato in pergamena, all. 1 c. 1220 1793 gennaio 1 - 1803 gennaio 7 « 1793, primo genaio. Spese di casa ». Registro di prima nota delle spese domestiche di Paolino II. Reg. di 96 cc., mm. 295x210, rilegato in pergamena, con rubrica. 1221 1802 maggio 6 - 1803 maggio 15 « 1802 primo mazzo. Libro de miei conti particolari ». Registro di prima nota delle spese personali di Paolino II. Reg. di 72 cc., mm. 300x220, rilegato in pergamena, all. 6 cc. Archivio 370 della famiglia 1222 1803 giugno 11 - 1831 dicembre 31 « Spese di casa per conto del signor Paolino Sauli q. Domenico da 10 giugno 1803 a ... ». Registro di prima nota delle spese domestiche di Paolino II. Reg. di 240 cc., mm. 300x205, rilegato in pergamena, con rubrica. 1223 1809 dicembre 29 - 1810 dicembre 31 « 1810. Scartafaccio di cassa del signor Paolino Sauli dal 28 dicembre 1809 à 31 dicembre 1810 amministrata dal sig. Vincenzo Lomellino attesa la malat- tia del procuratore Luigi Fasce di Giuseppe ». Registro di prima nota del libro mastro per l’amministrazione patrimoniale di Paolino II, a cura di Vincenzo Lomellini. Reg. di 24 cc., mm. 310x215, rilegato in cartone, all. 3 cc. 1224 1825 luglio 7 - 1828 maggio 7 Registro di prima nota delle spese domestiche fatte dal cuoco Giovanni Perega durante i soggiorni di Paolino II a Genova. Reg. di 20 cc., mm. 310x110, senza copertina. 1225 1832 gennaio 1 - 1841 agosto 18 « N. 2. Spese di casa per conto del signor Paolino Sauli q. Domenico dal primo gennaro 1832 ». Registro di prima nota delle spese domestiche di Paolino II. Reg. di 240 cc., mm. 300x210, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. 1226 1816 luglio 1 « Pandetta delle partite correnti comminciate al primo luglio 1816 ». Indice alfabetico di un registro contabile di Paolino II non ritrovato. Reg. di 26 cc., mm. 280x200. Scritture contabili 371 Contabilità particolari Manutenzioni immobiliari 1227 1803 - 1838 Documenti giustificativi delle spese sostenute da Paolino II per lavori di ristrutturazione, a cura degli architetti Vassalli e Pellegrini, nel palazzo di Santo Spirito, in diversi stabili di proprietà della Collegiata di Carignano, nel palazzo di San Francesco d’Albaro, nel palazzo delle Scuole Pie e degli architetti Tamburini e Vassallo per la riparazione del campanile e del tetto nella Collegiata: ricevute e conti. Si conservano gli anni 1803, 1828, 1829, 1835-1838. Busta di 30 fascc. 1228 1827 - 1836 Documenti giustificativi delle spese sostenute da Paolino II per lavori ese- guiti dal fabbro Emanuele Valle nella Collegiata di Carignano, nei palazzi di Carignano e di Santo Spirito: conti. Busta di 7 fascc. 1229 1828 - 1841 Documenti giustificativi delle spese per la retribuzione del fabbro Emanuele Valle per diversi lavori nella Collegiata (1828-1841) e in diversi immobili di proprietà della famiglia Sauli (1833-1841). Fascc. 34. 1230 1833 gennaio 4 - 1834 luglio 30 « Feraio ». Nota dei diversi lavori effettuati da un fabbro (forse Emanuele Valle) in diversi immobili di proprietà della famiglia Sauli. Reg. di 24 cc., mm. 140x75, rilegato in cartone. Archivio 372 della famiglia Eredità di Nicolò Bracco 1231 1773 - 1811 Documenti relativi all’amministrazione dell’eredità di Nicolò Bracco q. Niccolò lasciata al nipote Nicolò Celso Bracco q. Lazzaro e passata in se- guito a Paolino II (1810): testamenti, inventari, lettere. Conti, locazioni e quietanze. Atti di causa. Documentazione in copia dal 1771. Filza di 34 fascc. 1232 1810 febbraio 22 - 1863 dicembre 31 « Cassa per l’eredità del fù reverendo Nicolò Celso Bracco cominciata il 22 febbraio 1810 terminata il 31 dicembre 1863 ». Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione dell’eredità di Nicolò Celso Bracco q. Lazzaro M. da parte di Paolino II e, dopo la sua morte, dagli eredi. Reg. di 52 cc., mm. 310x215, rilegato in cartone, all. 2 cc. 1233 1844 gennaio 2 - 1862 febbraio 1 « Scartafascietto per le capellanie del fù reverendo Nicolò Celso Bracco co- minciato il 2 gennaro 1844 terminato il ... ». Brogliaccio del giornale delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione della capellania Bracco. Fasc. di 38 cc., mm. 215x160, all. 2 cc. Conti della famiglia Fasce, amministratori di Paolino II 1234 1781 - 1819 « Ricevute diverse ed antiche di casa Fasce ». Documenti giustificativi per le spese personali di Giuseppe Fasce e dei suoi figli. Filza di 110 fascc. Scritture contabili 373 1235 1793 - 1817 « Ricevute particolari di Fasce dal 1794 al 1817 in ordine di data ». Documenti giustificativi delle uscite per le spese personali di Giuseppe Fasce e dei suoi figli. Filza di 100 fascc. 1236 1812 - 1841 Scritture diverse relative agli interessi di Luigi Fasce q. Giuseppe, procu- ratore di Paolino II, e alla sua famiglia: procure, suppliche, atti di causa, contratti di carico di navi, quietanze, ricevute, lettere e conti. Filza di 49 fascc. 1237 1834 - 1836 « 1834. Conti pagati pel locale San Carlo in Strada Balbi ». Documenti giustificativi delle uscite per l’amministrazione di uno stabile in Via Balbi, presso San Carlo, di proprietà della famiglia Fasce. Luigi Fasce era il procuratore di Paolino II. Filza di 30 fascc. Costantino q. Paolino II 1238 1838 - 1852 Documenti giustificativi degli investimenti finanziari effettuati da Costan- tino q. Paolino II sulla piazza di Vienna. Si conservano gli anni 1838-1841 e 1846-1852. Busta di 12 fascc. 1239 1846 gennaio 2 - 1852 dicembre 30 « Giornale di cassa dell’Illustrissimo signor marchese Costantino Sauli q. Paolino ». Libro giornale generale delle entrate e uscite di cassa per la gestione pa- trimoniale di Costantino q. Paolino II, amministratore della Collegiata di Carignano. Reg. di 100 cc., mm. 360x250, rilegato in cartone, all. 1 c. Archivio 374 della famiglia 1240 1849 - 1852 « 1850. Conto dell’eredità della Marchesa Marietta Sauli madre del fu mar- chese Costantino ». Documenti giustificativi delle spese personali e per le esequie di Bianca M. (Marietta) Pinelli q. Costantino, vedova di Paolino II. Filza di 13 fascc. 1241 1853 « Conti pagati da me Giuseppe Parodi stati vari ordinati dal fu marchese mio padrone ed altri in conseguenza dell’ultima sua malattia ». Documenti giustificativi delle spese personali e domestiche di Costantino q. Paolino II: ricevute e conti. Filza di 19 fascc. 1242 1853 - 1859 Documenti giustificativi delle entrate provenienti dall’eredità del q. Co- stantino q. Paolino II. Filza di 3 fascc. Marina de Ferrari, moglie di Costantino q. Paolino II 1243 1853 - 1855 «Ricevute e conti quietanzati». Documenti giustificativi delle spese sostenute da Marina de Ferrari Sauli per l’eredità del marito Costantino: conti e ricevute. Filza di 7 fascc. 1244 1857 - 1862 Documenti giustificativi di spese diverse effettuate da Marina de Ferrari Sauli. Si conservano gli anni 1857,1858 e 1861,1862. Filza di 5 fascc. Scritture contabili 375 1245 1858 - 1883 Scritture diverse relative all’amministrazione di alcuni stabili siti in Torino di proprietà di Marina de Ferrari Sauli e in seguito della figlia Maria, a cura degli amministratori Andrea e Agostino Oxilia: ricevute, pagamenti di im- poste, rapporti con gli affittuari, elenchi di debitori, spese di manutenzione, conti e resoconti mensili, perizie e preventivi. Si conservano gli anni 1858- 1872, 1875-1879, 1883. Busta di 25 fascc. Maria q. Costantino « Titoli di cassa » 1246-1254 1856-1866 Documenti giustificativi delle spese personali di Maria Sauli q. Costantino e per l’amministrazione della Collegiata di Carignano. 1246 1856 « M. S. Titoli di cassa. 1856 ». Filza di 54 fascc. 1247 1857 « M. S. 1857. Titoli di cassa. N. 1 a 41 ». Filza di 41 fascc. 1248 1858 « Azienda della signora marchesa Maria Sauli. Titoli di cassa. 1858. N. 1 a 38 ». (Il n. 26 riguarda il restauro di 3 quadri). Filza di 40 fascc. 1249 1859 « 1859. Azienda M. S. Titoli di cassa n. 25 ». Filza di 27 fascc. 1250 1860 « 1860. Azienda della signora marchesa Maria Sauli. Titoli di cassa. N. 1 a 34 ». Filza di 35 fascc. Archivio 376 della famiglia 1251 1861 « 1861. Titoli di cassa riguardanti la marchesa Maria Sauli q. Costantino. N. 1 a 32 ». Filza di 34 fascc. 1252 1862 « 1862. Azienda della marchesa Maria Sauli. Titoli di cassa dal N. 1 al 28 ». Filza di 30 fascc. 1253 1863 « 1863. Titoli di cassa. M. S. ». Filza di 31 fascc. 1254 1866 « Titoli di cassa. 1866. Della signora Sauli marchesa Maria fu Costantino. N. 1 a 30 ». Filza di 32 fascc. Scritture contabili diverse 1255 1860 - 1872 « Conti Sina » Documenti giustificativi relativi agli investimenti di Maria q. Costantino sulla piazza di Vienna. Manca l’anno 1871. Filza di 12 fascc. 1256 1861 gennaio 11 - 1871 agosto 22 Partitario degli investimenti del moltiplico di Bendinelli I sulla piazza di Vienna, amministrato da Maria q. Costantino. Reg. di 40 cc., mm. 215x155, rilegato in cartone. 1257 1866 - 1883 Documenti giustificativi delle entrate e delle uscite di cassa degli investimenti sulla piazza di Parigi di Maria q. Costantino, amministrati dai duchi di Galliera. Filza di 3 fascc. Scritture contabili 377 1258 1873 - 1885 Documenti giustificativi relativi alle entrate di cassa di conto corrente di Ma- ria q. Costantino: distinte di versamento, estratti conto. Filza di 7 fascc. 1259 1855 - 1896 Documenti giustificativi delle spese domestiche e patrimoniali di Maria q. Co- stantino: ricevute e conti. Si conservano gli anni 1855, 1857, 1862, 1864, 1867- 1869, 1871, 1872, 1874, 1879, 1880, 1884, 1885, 1888, 1889, 1891, 1892, 1894-96. Busta di 21 fascc. 1260 1870 - 1894 Documenti giustificativi delle spese personali di Maria Sauli q. Costantino. Busta di 22 fascc. 1261 1875 gennaio 1 - 1896 maggio 18 Partitario dell’elargizione di elemosine. Reg. di 36 cc., mm. 210x145, rilegato in cartone. 1262 1861 - 1886 Scritture diverse di Maria q. Costantino relative a lavori di ristrutturazione di stabili posti in Genova e in Novi: atti di causa, ricevute di beneficenza e conti. Filza di 11 fascc. 1263 1878 « Agenzia di Novi. Annata 1878 ». Documenti giustificativi delle uscite per l’amministrazione dell’agenzia in Novi Ligure di Maria Sauli q. Costantino. Filza di 52 fascc. 1264 1881 - 1884 « Rendiconti del sig. Francesco Pozzi. Amministrazione casino e terreni annessi detti ‘la Collinetta’ in Novi dal 1881 al 1884 ». Archivio 378 della famiglia Rendiconti consuntivi delle uscite per l’amministrazione dell’agenzia in Novi Ligure a cura di Francesco Pozzi, ‘razionale’ di Maria Sauli q. Co- stantino. Filza di 4 fascc. 1265 1884 - 1885 Documenti giustificativi relativi alle spese per lavori di ristrutturazione della cascina Gazzo presso Novi Ligure di proprietà di Maria q. Costantino: pre- ventivi, conti, quietanze, planimetrie. Filza di 5 fascc. 1266 1888 - 1896 Rendiconti consuntivi delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione dei beni immobili in Novi Ligure di Maria Sauli q. Costantino, curata da Andrea Ronco. Filza di 57 fascc. Registri 1267 1855 marzo 1 - 1971 dicembre 31 « Agenzia di Novi dell’Illustrissima Signora marchesa Maria Sauli q. Co- stantino ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per l’amministrazione dei beni immobili in Novi Ligure di Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 86 cc., mm. 360x250, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 3 cc. 1268 1867 aprile 10 - 1872 aprile 30 « Libro delle esazioni e spese per l’agenzia di S. Siro di Struppa dell’Illustris- sima signora marchesa Maria Sauli q. Costantino ». Partitario dei conduttori di diversi immobili siti in San Siro di Struppa di proprietà di Maria Sauli q. Costantino. Reg. di 156 cc., mm. 290x200, rilegato in cartone, con rubrica. Scritture contabili 379 1269 1878 aprile 1- 1888 agosto 2 Libro giornale delle spese personali delle sorella Maria e Luisa Sauli q. Costantino. Reg. di 100 cc., mm. 220x160, rilegato in cartone. 1270 1879 ottobre 3 - 1880 febbraio 2 « 1879 3 ottobre. Inventario nel palazzo di abitazione dell’ill.ma sig.ra mar- chesa Luisa Sauli vedova Pallavicino, palazzo di sua esclusiva proprietà ». Inventario di tutti i beni mobili e immobili provenienti dall’eredità del q. Francesco Pallavicino q. Alessandro spettanti alla moglie Luisa Sauli q. Co- stantino, a nome suo e della figlia M. Teresa Pallavicino, moglie di Lazzaro Negrotto Cambiaso, di cui era tutrice: inventario con stime dei palazzi in Carignano e Arenzano, in località La Tolle, e di diverse proprietà in Aren- zano, Serravalle Scrivia e Stazzano. Elenchi dei debitori e creditori, rendite, azioni e diritti per l’amministrazione della cappella di Sant’Ambrogio. Do- cumentazione in copia dal 1882. Reg. di 54 cc., mm. 310x215, rilegato in cartone. Scritture riepilogative occasionali 1271 1760 - 1938 Scritture diverse relative all’amministrazione del ponte di Carignano appar- tenente all’asse patrimoniale della Collegiata: decreti del Senato, di altre ma- gistrature e in seguito di uffici comunali, decreto reale per l’ampliamento della piazza (1870). Concessioni edilizie, accordi con l’acquedotto Nicolay, estratti catastali, atti di causa con il Comune. Procure, lettere, memorie, conti. Progetti per la costruzione della scalinata in via Alghero e per una cancellata sui parapetti del ponte (1877). Richieste della pubblica ammini- strazione per l’apertura al transito di veicoli. Nel 1906 prima istanza del Comune per l’acquisto del ponte. Installazione di due ascensori da via Ma- dre di Dio (1921). Piante e disegni. Libro giornale delle spese fatte negli an- ni 1777-1779 per il nuovo lastricato del ponte, intitolato « 1779. Libro delle spese fatte per il nuovo lastricato del ponte di Carignano ». Alcuni fasci- coli sono a stampa. Busta di 41 fascc.; reg. di 24 cc., mm. 290x210, rilegato in cartone, all. 2 cc. Archivio 380 della famiglia 1272 sec. XX Documentazione dattiloscritta a partire dal 1717 utilizzata agli inizi degli anni ‘50 nella causa con il Comune di Genova per la cessione del ponte di Carignano, considerato opera pubblica: suppliche, decreti, memorie, testo di una lapide. Busta di 11 fascc. Scritture disperse 1273 1514 dicembre 22 - 1515 novembre 9 « MDXIIII ». « N. 78 ». Libro giornale parziale non attribuibile ad alcun autore certo. Sono state compilate solo le prime 2 carte. Reg. di 24 cc., mm. 415x255, rilegato in pergamena. 1274 1497 - sec.XVIII Nove indici alfabetici di registri contabili non ritrovati di diversi membri della famiglia Sauli. Scritture contabili 381 ATTIVITÀ NELLE FIERE DI CAMBIO Filze e buste 1275 1582 - 1591 Scritture diverse relative agli interessi nelle fiere di cambio del capitano Bendinelli q. Agostino: conti, spese per la gestione di navi, lettere e lettere di cambio. Filza di 22 fascc. 1276 (Fam. 58 e 101) 1620 - 1656 « Ordini di pagamento e quietanze ». « N. LVIII ». « N. CI » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi dei crediti e debiti di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cambio: lettere, lettere di cambio, mandati di pagamento, conti, dichiarazioni di debito, ordini d’acquisto, quietanze e ricevute. Busta di 50 fascc. 1277 1628 - 1632 Scritture diverse relative alla controversia sorta attorno a un credito matu- rato in fiere di cambio, vantato da Gio Antonio e Ottaviano q. Lorenzo I nei confronti di Bartolomeo Lomellini: copie delle sentenze emesse dal con- sole, dal consigliere e dal magistrato delle fiere. Filza di 9 fascc. 1278 1631 - 1641 Documenti giustificativi dei crediti e debiti delle fiere di cambio di Ottaviano q. Lorenzo I, a cura del fratello Gio Antonio. Filza di 5 fascc. Archivio 382 della famiglia 1279 1632 « 1632. Scritture delle fere d’Apparizione, Pasqua, Agosto e Santi 1632 ». Documenti giustificativi di Gio Antonio q. Lorenzo I relativi alle fiere di Apparizione, Pasqua e Agosto in Novi: lettere di cambio, minute, quietan- ze, ricevute, lettere, ordini d’acquisto e conti. Busta di 3 fascc. 1280 1632 - 1644 Documenti giustificativi dei crediti e debiti nelle fiere di cambio di Gio Antonio q. Lorenzo I e Francesco de Franchi q. Federico: ricevute, memo- rie e conti. Filza di 10 fascc. 1281 1638 « 1638. In fera de Santi di Piacenza. Spacci per la detta fera ». Documenti giustificativi di Gio Antonio q. Lorenzo I relativi alla fiera dei Santi in Piacenza: lettere di cambio, minute, quietanze, ricevute, lettere, or- dini d’acquisto e conti. Busta di 10 fascc. 1282 1663 - 1694 Documenti giustificativi dei crediti e debiti nelle fiere di cambio di Francesco M. q. Gio Antonio. Si conservano gli anni 1663-1676, 1680-1684, 1686-1688, 1690, 1692-1694. Busta di 27 fascc. 1283 1672 Documenti giustificativi di Francesco M. q. Gio Antonio relativi alla fiera dei Santi in Novi: lettere di cambio, minute, quietanze, ricevute, lettere, or- dini d’acquisto e conti. Busta di 12 fascc. Scritture contabili 383 1284 1676 Documenti giustificativi di Francesco M. q. Gio Antonio relativi alle fiere di Agosto e Santi in Besançon: lettere di cambio, minute, quietanze, ricevute, lettere, ordini d’acquisto e conti. Busta di 16 fascc. 1285 1677 Documenti giustificativi di Francesco M. q. Gio Antonio relativi alla fiera dei Santi in Besançon: lettere di cambio, minute, quietanze, ricevute, lettere, ordini d’acquisto e conti. Busta di 30 fascc. 1286 (Fam. 102) 1683 - 1688 « Partite e spacci del mio Procuratore delle fere seguenti, cioè 1683 in fiera de Santi, 1684 in fiera di Apparizione e partite di Napoli, Venezia e Spagna etc. sin al 1688 ». « CII » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi dei crediti e debiti nelle fiere di cambio e delle en- trate e uscite per la gestione patrimoniale dei fratelli Francesco M., Marcello e Giuseppe q. Gio Antonio. Filza di 82 fascc. Registri 1287 (Fam. 102) 1600 dicembre 22 - 1677 marzo 29 « 1677 à marzo. Il capitale di £ 3170 moneta di cartulario continuato dall’anno 1600 à 22 decembre sino all’anno suddetto 1677, con l’interessi che han reso le fiere de Novi e la piazza di Genova dalli prezzi stati posti in dette fiere e piazza di Genova si ritrova ascendere come appresso ... ». « N. 102 ». Registro degli interessi ricavati dagli investimenti nelle fiere di Novi e sulla piazza di Genova dalla famiglia Sauli dal 1600 al 1677. Reg. di 36 cc., mm. 315x110, senza copertina, all. 1 c. Archivio 384 della famiglia 1288 (Fam. 7) 1616 gennaio 1 - 1622 novembre 18 « B ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione patrimoniale di Gio Antonio q. Lorenzo I (cc. 2-23). Partitario dei crediti e debiti di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cambio in Lione, Novi e Piacenza (cc. 71-132). Reg. di 144 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 1289 1621 - 1633 Partitario dei crediti e debiti di Ottaviano q. Lorenzo nelle fiere di cambio di Lione, Massa, Novi e Piacenza, a cura del fratello Gio Antonio. Reg. di 24 cc., mm. 210x150. 1290 (Fam. 7) 1622 - 1624 « Libro del signor Gio Antonio conto proprio che comincia l’anno 1622. N. 7 ». Partitario dei crediti e debiti di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cambio. Reg. di 144 cc., mm. 305x200, rilegato in pergamena, all. 22 cc. 1291 (Mar. 92) 1622 Partitari dei crediti e debiti del procuratore di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cambio in Novi. « 1622. Scartafacio di fera Pasqua di Nove di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 48 cc., mm. 220x155. « 1622. Scartafacio di Ottavio Zenoggio di fera d’Agosto di Nove ». Reg. di 48 cc., mm. 215x150. « 1622. Scartafacio di Ottavio Zenoggio de fera de Santi di Nove ». Reg. di 48 cc., mm. 215x155. 1292 (Mar. 92) 1623 Partitari dei crediti e debiti del procuratore di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cambio in Novi. « 1623. Scartafacio di Ottavio Zenoggio di fera di Apparizione di Nove ». Reg. di 48 cc., mm. 215x150, all. 2 cc. Scritture contabili 385 « 1623. Scartafacio di Ottavio Zenoggio di fera di Pasqua di Nove ». Reg. di 48 cc., mm. 220x155. « 1623. Scartafacio di Ottavio Zenoggio di fera d’Agosto di Nove ». Reg. di 48 cc., mm. 210x150, all. 1 c. « 1623. Scartafacio di Ottavio Zenoggio de fera de Santi di Nove ». Reg. di 48 cc., mm. 215x150, all. 1 c. 1293 (Mar. 92) 1624 Partitari dei crediti e debiti del procuratore di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cambio in Novi. « 1624. Scartafacio di Ottavio Zenoggio di fera di Apparizione di Nove ». Reg. di 48 cc., mm. 215x160, all. 2 cc. « 1624. Scartafacio di Ottavio Zenoggio di fera di Pasqua di Nove ». Reg. di 48 cc., mm. 215x155, all. 9 cc. « 1624. Scartafacio di Ottavio Zenoggio di fera d’Agosto di Nove ». Reg. di 48 cc., mm. 215x155. « 1624. Scartafacio di fera de Santi di Nove di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 48 cc., mm. 215x155. 1294 (Mar. 92) 1625 Partitari dei crediti e debiti del procuratore di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cambio in Novi, Albaro, Massa. « 1625. Scartafacio di fera d’ Apparizione di Ottavio Zenoggio in Nove ». Reg. di 48 cc., mm. 215x155. « 1625. Scartafacio di fera di Pasqua di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 48 cc., mm. 215x155, all. 3 cc. « 1625. Scartafacio di fera di Agosto di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 48 cc., mm. 215x155, all. 1 c. « 1625. Scartafacio di fera de Santi di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 48 cc., mm. 210x155. 1295 (Mar. 92) 1626 Partitari dei crediti e debiti del procuratore di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cambio in Massa. « 1626. Scartafacio di fera d’Apparizione di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 48 cc., mm. 215x155. Archivio 386 della famiglia « 1626. Scartafacio di fera di Pasqua di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 48 cc., mm. 210x155. « 1626. Scartafacio di fera di Agosto di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 48 cc., mm. 215x155. « 1626. Scartafacio di fera di Santi di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 48 cc., mm. 210x155. 1296 (Mar. 92) 1627 Partitari dei crediti e debiti del procuratore di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cambio in Massa, Sestri, Novi. « 1627. Scartafacio di fera d’Apparizione di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 48 cc., mm. 215x155, all. 1 c. « 1627. Scartafacio di fera di Pasqua di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 48 cc., mm. 210x150. « 1627. Scartafacio di fera di Agosto di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 72 cc., mm. 210x155, all. 1 c. « 1627. Scartafacio di Ottavio Zenoggio di fera de Santi de Nove ». Reg. di 48 cc., mm. 210x150, all. 2 cc. 1297 (Mar. 92) 1628 Partitari dei crediti e debiti del procuratore di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cambio in Novi. « 1628. Scartafacio di Ottavio Zenoggio di fera d’Apparizione di Nove ». Reg. di 72 cc., mm. 215x155. « 1628. Scartaffacio di fera di Pasqua di Nove di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 72 cc., mm. 210x150, all. 1 c. « 1628. Scartaffacio di fera d’Agosto di Nove di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 72 cc., mm. 210x150. « 1628. Scartaffacio di fera de Santi di Nove di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 72 cc., mm. 215x150, all. 1 cc. 1298 (Mar. 92) 1629 Partitari dei crediti e debiti del procuratore di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cambio in Novi. « 1629. Scartafacio di fera de Apparizione di Nove di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 72 cc., mm. 210x155. Scritture contabili 387 « 1629. Scartafacio di fera di Pasqua in Nove di Ottavio Zenoggio ». Reg. di 72 cc., mm. 210x155. « 1629. Scartafacio di fera di Agosto di Nove di Ottavio Zenoggio. Signor Gio Antonio ». Reg. di 72 cc., mm. 215x155. « 1629. Scartafacio di fera de Santi di Novi di Ottavio Zenoggio. 1629. Si- gnor Gio Antonio ». Reg. di 90 cc., mm. 215x155. 1299 1629 « Apparitione. 1629. N. 43 ». Partitario dei crediti e debiti di Gio Antonio q. Lorenzo I nella fiera di cambio. Reg. di 24 cc., mm. 220x160, senza copertina 1300 1629 Partitari dei crediti e debiti del procuratore di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cambio in Piacenza. « 1629. Scartafacio di Ottavio Zenoggio di fera di San Marco. Piacenza 1629 ». Reg. di 14 cc., mm. 205x155. « 1629. Scartafacio di fera di San Carlo d’Ottavio Zenoggio di Piacenza ». Reg. di 20 cc., mm. 205x155. 1301 (Fam. 2) 1629 - 1631 « Gio Antonio Sauli ». Partitario dei crediti e debiti di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cambio. Reg. di 144 cc., mm. 345x240, rilegato in pergamena. 1302 (Mar. 92) 1630 « Scartafaccio di fera di Purificazione di Piacenza di Ottavio Zenoggio ». Partitario dei crediti e debiti del procuratore di Gio Antonio q. Lorenzo I nella fiera di cambio in Piacenza. Reg. di 12 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 1 c. Archivio 388 della famiglia 1303 (Mar. 92) 1630 « Scartafaccio di fera di Pasqua di Nove d’Ottavio Zenoggio ». Partitario dei crediti e debiti del procuratore di Gio Antonio q. Lorenzo I nella fiera di cambio in Novi. Reg. di 72 cc., mm. 210x150, rilegato in pergamena. 1304 1630 - 1631 « 16... Scartafaccio di ... fera di Pasqua fatta ... ». Partitario dei crediti e dei debiti del procuratore di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cambio. Reg. di 52 cc., mm. 215x160, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 1305 1631 Partitari dei crediti e debiti di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cam- bio in La Spezia. « 1631. Scartaffaccio di Gio Antonio Sauli di fera de Pasqua fatta alla Spezza ». Reg. di 96 cc., mm. 215x150. « 1631. Scartaffaccio di Gio Antonio Sauli di fera d’Agosto fatt’alla Spezza ». Reg. di 96 cc., mm. 215x150. 1306 1632 Partitari dei crediti e debiti di Gio Antonio q. Lorenzo I nelle fiere di cam- bio in Novi. « 1632. Scartafacio di Gio Antonio Sauli di fera d’Apparizione di Nove ». Reg. di 48 cc., mm. 220x155. « 1632. Scartaffacio di Gio Antonio Sauli di fera di Pasqua di Nove ». Reg. di 48 cc., mm. 220x155. « 1632. Scartaffacio di Gio Antonio Sauli di fera d’Agosto ». Reg. di 48 cc., mm. 215x155, all. 1 c. « 1632. Scartaffacio di Gio Antonio Sauli di fera de Santi de Nove ». Reg. di 48 cc., mm. 205x160. « Santi 1632 ». Reg. di 48 cc., mm. 210x150. Scritture contabili 389 1307 1633 « Scartaffacio di Gio Antonio Sauli di fera d’Apparizione. 1633 ». Partitario dei crediti e debiti di Gio Antonio q. Lorenzo I nella fiera di cambio di Apparizione, a cura del procuratore Lorenzo Centurione. Reg. di 48 cc., mm. 210x155. 1308 1633 « 1633. Scartafaccio del Signor Gio Antonio Saoli sotto nome di Salvator Mangiamarchi suo procuratore di fiera de Santi fatta in Nove ». Partitario dei crediti e debiti di Gio Antonio q. Lorenzo I nella fiera di cambio di Santi in Novi, a cura del procuratore Salvatore Mangiamarchi. Reg. di 6 cc., mm. 220x155, senza copertina. 1309 1634 « 1634. Scartafaccio di Gio Antonio Sauli di fera di Pasqua di Nove 1634 ». Partitario dei crediti e debiti di Gio Antonio q. Lorenzo I nella fiera di Pasqua in Novi. Reg. di 8 cc., mm. 210x150. 1310 1634 « 1634. Scartaffaccio di Gio Antonio Sauli per fera d’Apparizione di Nove 1634 ». Partitario dei crediti e debiti di Gio Antonio q. Lorenzo I nella fiera di Ap- parizione in Novi. Reg. di 12 cc., mm. 210x145. 1311 1676 « 1676. Scartafacio dell’eccellentissimo signor Francesco Maria Saoli di fera de Santi ». Partitario dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nella fiera di cambio di Santi in Novi. Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 17 cc. Archivio 390 della famiglia 1312 1677 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « 1677. Scartafacio dell’eccellentissimo signor Francesco Maria Saoli di fera d’Apparizione ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 15 cc. « 1677. Scartafacio dell’eccellentissimo signor Francesco Maria Saoli di fera di Pasqua ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 24 cc. « 1677. Scartafacio dell’eccellentissimo Francesco Maria Saoli di fera d’Agosto fatta in Nove ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 11 cc. « 1677. Scartafacio dell’eccellentissimo Francesco Maria Saoli di fera de Santi fatta in Nove li ... di novembre ». Reg. di 48 cc., mm. 240x175, all. 10 cc. 1313 1678 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « 1678. Scartaffaccio dell’eccellentissimo Francesco Maria Sauli di fiera d’Apparizione fatta in Nove a ... di febraro ». Reg. di 24 cc., mm. 240x175, all. 30 cc. « 1678. Scartafaccio dell’eccellentissimo signor Francesco Maria Saoli di fera di Pasqua ». Reg. di 24 cc., mm. 240x175, all. 4 cc. « 1678. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli di fiera de Santi fatta in Nove ». Reg. di 24 cc., mm. 245x170, all. 10 cc. 1314 1678 Partitario dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio in diverse fiere di cambio. Reg. di 24 cc., mm. 240x175. 1315 1679 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Recco e in Novi. Scritture contabili 391 « 1679. Scartafaccio del signor Francesco Maria Saoli di fera di Apparizione fatta in Recco ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 26 cc. « MDCLXXVIIII. Scartafaccio del signor Francesco Maria Saoli di fera di Pasqua ». Reg. di 24 cc., mm. 245x180, all. 23 cc. « 1679. Scartafaccio del signor Francesco Maria Saoli di fera di Agosto fatta in Nove ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 9 cc. « 1679. Scartafacio del signor Francesco Maria Saoli di fera di Santi fatta in Nove ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 4 cc. 1316 1680 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « 1680. Scartafacio del signor Francesco Maria Saoli di fera di Apparizione fatta in Nove a febraro ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 9 cc. « 1680. Scartaffaccio del signor Francesco Maria Saoli di fera di Pasqua fatta in Nove a maggio 1680 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 7 cc. « 1680. Scartafacio del signor Francesco Maria Saoli di fera d’Agosto fatta in Nove ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 10 cc. « 1680. Scartaffaccio del signor Francesco Maria Saoli di fiera de Santi fatta in Nove ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 4 cc. 1317 1681 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « 1681. Scartafaccio del signor Francesco Maria Saoli di fera d’Apparizione ». Reg. di 48 cc., mm. 260x180, all. 10 cc. « 1681. Scartafaccio del signor Francesco Maria Saoli di fera di Pasqua ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 9 cc. Archivio 392 della famiglia « 1681. Scartafaccio di fera di Agosto in Nove del signor Francesco Maria Sauli ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 12 cc. « 1681. Scartafaccio di fera de Santi in Nove del signor Francesco Maria Sauli ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 8 cc. 1318 1682 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « 1682. Scartafaccio del signor Francesco Maria Saoli in Nove. Fera di Ap- parizione 1682 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x175, all. 12 cc. « 1682. Scartafaccio di fera di Pasqua in Nove. 1682 del signor Francesco Maria Sauli ». Reg. di 24 cc., mm. 255x175, all. 4 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in Nove. Fera di Agosto 1682 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 14 cc. « 1682. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in Nove. Fera de Santi 1682 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x175, all. 5 cc. 1319 1683 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « 1683. Scartaffaccio del signor Francesco Maria Sauli in Nove. Fiera di Ap- parizione 1683 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 3 cc. « 1683. In Pasqua. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in Nove. Fera di Pasqua 1683 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175. « 1683. In fera di Agosto. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in Nove. Fera di Agosto 1683 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x170, all. 4 cc. Scritture contabili 393 1320 1684 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « 1684. In Pasqua. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli. Nove. Fie- ra di Pasqua 1684 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x170, all. 25 cc. « 1684. In fiera di Agosto. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in Nove. Fera di Agosto ». Reg. di 24 cc., mm. 245x170, all. 22 cc. « 1684. Santi 1684. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera de Santi. 1684 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x170, all. 26 cc. 1321 1685 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « 1685. In Apparizione. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli. In fe- ra d’Apparizione. 1685 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x175, all. 12 cc. « 1685. In Pasqua. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in Novi. Fera di Pasqua. 1685 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 20 cc. « 1685. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli. Fera d’Agosto. 1685 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 34 cc. « 1685. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli di fera de Santi. 1685 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 20 cc. 1322 1686 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « 1686. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli di fiera di Appari- zione. 1686 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 22 cc. « 1686. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli di fera di Pasqua. 1686 ». Reg. di 24 cc., mm. 240x170, all. 55 cc. « 1686. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli di fera di Agosto. 1686 ». Reg. di 24 cc., mm. 240x175, all. 42 cc. Archivio 394 della famiglia « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera de Santi. 1686 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 10 cc. 1323 1687 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi e Besançon. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera d’Apparizione. 1687 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 15 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Pasqua. 1687 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 23 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli di fera d’Agosto. 1687 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 15 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera de Santi. 1687 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 23 cc. 1324 1688 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera d’Apparizione. 1688 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 23 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli di fera di Pasqua. 1688 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x170, all. 20 cc. « Scartafaccio dell’eccellentissimo signor Francesco Maria Sauli di fera di Agosto. 1688 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 15 cc. « Scartafaccio dell’eccellentissimo signor Francesco Maria Sauli di fera de Santi. 1688 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 4 cc. 1325 1689 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « Scartafaccio dell’eccellentissimo signor Francesco Maria Sauli di fera de Apparizione. 1689 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 20 cc. Scritture contabili 395 « Scartafaccio dell’eccellentissimo signor Francesco Maria Sauli in fera di Pasqua. 1689 ». Reg. di 24 cc., mm. 240x170, all. 13 cc. « Scartafaccio dell’eccellentissimo signor Francesco Maria Sauli in fera di Agosto. 1689 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x170, all. 9 cc. « Scartafaccio dell’eccellentissimo signor Francesco Maria Sauli di fera de Santi. 1689 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x175, all. 14 cc. 1326 1690 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « Scartafaccio dell’eccellentissimo signor Francesco Maria Sauli di fera d’Apparizione. 1690 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 9 cc. « 1690. Scartafaccio dell’eccellentissimo signor Francesco Maria Sauli in fera di Pasqua. 1690 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 2 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Agosto. 1690 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 6 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera de Santi. 1690 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 8 cc. 1327 1691 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera d’Apparizione. 1691 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180, all. 24 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Pasqua. 1691 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 14 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli di fera di Agosto. 1691 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 2 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in Nove. Fera de Santi. 1691 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 23 cc. Archivio 396 della famiglia 1328 1692 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Apparizione. 1692 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 24 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Pasqua. 1692 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 35 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Agosto. 1692 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 16 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera de Santi. 1692 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 9 cc. 1329 1693 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi, Sestri e Besançon. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli di fera d’Apparizione. 1693 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 25 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Pasqua. 1693 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 30 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Agosto. 1693 ». Reg. di 32 cc., mm. 255x175, all. 38 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera de Santi. 1693 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 16 cc. 1330 1694 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi, Sestri e Besançon. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Apparizione. 1694 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 21 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Pasqua. 1694. 1694 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 23 cc. « 1694. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Agosto. 1694 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 14 cc. « 1694. Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera de Santi. 1694 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 16 cc. Scritture contabili 397 1331 1695 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli di fera d’Apparizione. 1695 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x180, all. 12 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Pasqua. 1695 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x180, all. 24 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Agosto. 1695 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x180, all. 20 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera de Santi. 1695 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x180, all. 10 cc. 1332 1696 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio nelle fiere di cambio in Novi. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Apparizione. 1696 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180, all. 21 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Pasqua. 1696 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180, all. 6 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Agosto. 1696 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180, all. 51 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Santi. 1696 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180, all. 23 cc. 1333 1697 Partitari dei crediti e debiti di Francesco M. q. Gio Antonio e di suo figlio Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Novi e in Sestri Levante. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fiera di Apparizione. 1697 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 16 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Pasqua. 1697 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 11 cc. « Scartafaccio del signor Francesco Maria Sauli in fera di Agosto. 1697 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 18 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Santi. 1697 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 7 cc. Archivio 398 della famiglia 1334 1698 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Novi e in Sestri Levante. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera d’Apparizione. 1698 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 12 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Pasqua. 1698 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x170, all. 9 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera d’Agosto. 1698 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 22 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera de Santi. 1698 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 22 cc. 1335 1699 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Novi. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Apparizione. 1699 ». Reg. di 36 cc., mm. 250x180, all. 23 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Pasqua. 1699 ». Reg. di 34 cc., mm. 260x175, all. 11 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Agosto. 1699 ». Reg. di 36 cc., mm. 250x175, all. 3 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera de Santi. 1699 ». Reg. di 24 cc., mm. 260x180, all. 4 cc. 1336 1700 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Sestri Levante. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Apparizione. 1700 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180, all. 8 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Pasqua. 1700 ». Reg. di 24 cc., mm. 260x175, all. 5 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Agosto. 1700 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x175, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera de Santi. 1700 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180, all. 3 cc. Scritture contabili 399 1337 1701 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Sestri Levante. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Apparizione. 1701 ». Reg. di 32 cc., mm. 260x170, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Pasqua. 1701 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Agosto. 1701 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 3 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera de Santi. 1701 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x175, all. 4 cc. 1338 1702 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Novi e in Sestri Levante. «Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Apparizione. 1702». Reg. di 24 cc., mm. 250x170. «Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Agosto. 1702». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 2 cc. «Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Santi. 1702». Reg. di 24 cc., mm. 255x175, all. 1 c. 1339 1703 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Novi e in Sestri Levante. «Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Apparizione. 1703». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 3 cc. «Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Pasqua. 1703». Reg. di 24 cc., mm. 255x175, all. 4 cc. «Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Agosto. 1703». Reg. di 24 cc., mm. 255x175. «Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera de Santi. 1703». Reg. di 24 cc., mm. 255x175. 1340 1704 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Sestri Levante. Archivio 400 della famiglia « Scartafaccio de il signor Domenico Sauli in fera di Apparizione. 1704 ». Reg. di 24 cc., mm. 240x170. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Pasqua. 1704 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x180. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Agosto. 1704 ». Reg. di 24 cc., mm. 240x170, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera de Santi. 1704 ». Reg. di 24 cc., mm. 230x170, all. 1 c. 1341 1705 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Sestri Levante e Novi. « Scartafaccio in fera di Apparizione 1705 del signor Domenico Sauli ». Reg. di 24 cc., mm. 230x170, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera di Pasqua. 1705 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Agosto. 1705 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera de Santi. 1705 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x175. 1342 1706 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Sestri Levante. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Apparizione. 1706 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Pasqua. 1706 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x175. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Agosto. 1706 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x180, all. 2 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera de Santi. 1706 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x175, all. 2 cc. 1343 1707 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera de Apparizione. 1707 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175. Scritture contabili 401 « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera Pasqua. 1707 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera Agosto. 1707 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x175. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera de Santi. 1707 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180. 1344 1708 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Novi e in Sestri Levante. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Apparizione. 1708 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 2 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Pasqua. 1708 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x180. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Agosto. 1708 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x180, all. 2 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera de Santi. 1708 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x175, all. 1 c. 1345 1709 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Santa Margherita. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera d’Apparitione. 1709 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x175, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Pasqua. 1709 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x180, all. 4 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Agosto. 1709 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x180. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Santi. 1709 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x175. 1346 1710 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Santa Margherita e in Novi. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera di Pasqua. 1710 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 1 c. Archivio 402 della famiglia « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Agosto. 1710 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 2 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera Santi. 1710 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 3 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera d’Apparizione. 1710 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175. 1347 1711 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Santa Margherita e in Novi. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera Apparazione. 1711 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera Pasqua. 1711 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera Agosto. 1711 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera Santi. 1711 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 2 cc. 1348 1712 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Novi e in Santa Margherita. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera Apparazione. 1712 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera di Pasqua. 1712 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x180, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Agosto. 1712 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x180, all. 2 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli de fera Santi. 1712 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 3 cc. 1349 1713 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera Apparazione. 1713 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x180, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli de fera Pasqua. 1713 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175. Scritture contabili 403 « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera Agosto. 1713 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 2 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli de fera Santi. 1713 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175. 1350 1714 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera di Apparazione. 1714 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x170. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli de fera Pasqua. 1714 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera Agosto. 1714 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera Santi. 1714 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175. 1351 1715 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Santa Margherita. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera Apparazione. 1715 ». Reg. di 24 cc., mm. 240x180, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera Pasqua. 1715 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180, all. 2 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera Agosto. 1715 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera Santi. 1715 ». Reg. di 24 cc., mm. 240x180. 1352 1716 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Novi. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Apparazione. 1716 ». Reg. di 24 cc., mm. 255x180, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera di Pasqua. 1716 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180. Archivio 404 della famiglia « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera di Agosto. 1716 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera de Santi. 1716 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175. 1353 1717 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera Apparazione. 1717 ». Reg. di 24 cc., mm. 240x180. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera Pasqua. 1717 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x180. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera Agosto. 1717 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x180. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera Santi. 1717 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x170. 1354 1718 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Santa Margherita. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera Apparazione. 1718 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera Pasqua. 1718 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175, all. 2 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera Agosto. 1718 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x180. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera de Santi. 1718. MDCCXVIII ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175. 1355 1719 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Santa Margherita. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Apparazione. 1719 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Pasqua. 1719 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175. Scritture contabili 405 « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Agosto. 1719 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180, all. 2 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera de Santi. 1719 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175. 1356 1720 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera d’Apparazione. 1720 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera di Pasqua. 1720 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera di Agosto. 1720 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera de Santi. 1720 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180. 1357 1721 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Novi e Santa Margherita. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera d’Apparazione. 1721 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Pasqua del 1721 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Agosto del 1721 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 2 cc. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera de Santi del 1721 ». Reg. di 24 cc., mm. 240x180, all. 1 c. 1358 1722 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli in fera di Apparazione del 1722 ». Reg. di 24 cc., mm. 240x175. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera di Pasqua. 1722 ». Reg. di 24 cc., mm. 240x175. Archivio 406 della famiglia « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera d’Agosto. 1722 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera de Santi. 1722 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180. 1359 1723 Partitari dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio nelle fiere di cambio in Novi. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera di Apparazione. 1723 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera di Pasqua. 1723 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x180, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera d’Agosto. 1723 ». Reg. di 24 cc., mm. 250x175, all. 1 c. « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera de Santi. 1723 ». Reg. di 24 cc., mm. 245x175. 1360 1724 « Scartafaccio del signor Domenico Sauli di fera di Apparizione. 1724 ». Partitario dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio della fiera di Appari- zione in Santa Margherita. Reg. di 24 cc., mm. 255x180, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 1361 s. d. Prima nota di un partitario dei crediti e debiti di Domenico M. Ignazio in diverse fiere di cambio. Reg. di 24 cc., mm. 240x175. Scritture contabili 407 ATTIVITÀ ARMATORIALI DEI SAULI 1362 1522 giugno 28 - 1527 aprile 8 « MDXXII. Barchie Belvisii. Cartularium barche... patronizate per Am- broxium Belvisium ». « MDXXII. Cartularium barchie patronizate per Ambrosium Belvixium in qua d(ominus) Sebastianus Sauli est particepis per karatos 21, ipse Ambrosius karati duo et Augustinus Sauli ... caratum unum. N. 126 » (a c. 1). Partitario dell’amministrazione di una società costituita per il noleggio di due navi di proprietà di Ambrogio Belvisi e Gerolamo de Montano, alla quale partecipano anche Sebastiano q. Pasquale I e Agostino q. Vincenzo. Reg. di 26 cc., mm. 320x190, rilegato in pergamena. 1363 1525 marzo 16 - 1527 settembre 30 « MDXXV. Manuale barchye Bervixii ». Libro giornale dell’amministrazione di una società costituita per il noleggio di due navi di proprietà di Ambrogio Belvisi e Gerolamo de Montano, alla quale partecipano anche Sebastiano q. Pasquale I e Agostino q. Vincenzo. Reg. di 70 cc., mm. 320x195, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 1364 1525 maggio 5 - 1526 agosto 22 « MDXXV. Cartularium barchie Bervixii olim Sebastiani de Casteleto. Hac ... cartularium Ierolimi de Montano ». Partitario dell’amministrazione di una società costituita per il noleggio di due navi di proprietà di Ambrogio Belvisi e Gerolamo de Montano, alla quale partecipano anche Sebastiano q. Pasquale I e Agostino q. Vincenzo. Reg. di 48 cc., mancano le cc. 25-72, mm. 320x230, rilegato in pergamena. 1365 1525 giugno 10 - 1528 marzo 8 « MDXXV. Manuale navis Lomeline. Manuale cartularii navis Lomelini ». « N. 89 » (su foglietto sporgente). Libro giornale parziale della gestione della nave ‘Lomellina’ di proprietà di Martino Lomellini, alla quale partecipa Sebastiano q. Pasquale I per 11 carati. Reg. di 96 cc., mm. 320x190, rilegato in pergamena. Archivio 408 della famiglia 1366 1525 giugno 10 - 1528 marzo 28 « MDXXV ». « N. 103 » (su foglietto sporgente). Partitario della gestione della nave ‘Lomellina’ di proprietà di Martino Lomellini, alla quale partecipa Sebastiano q. Pasquale I per 11 carati. Reg. di 96 cc., mm. 320x220, rilegato in pergamena, con indice, all. 2 cc. 1367 1527 luglio 15 - 1526 giugno 7 « MDXXVI. Cartularium barchete patronizate per Antonium de Montano ». « 1525 » (sulla costa). « N. 108 » (a c. 1). Partitario relativo all’acquisto e all’approntamento della nave ‘San Cristoforo’ acquistata da Antonio de Montano per conto di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 72 cc., mm. 315x220, rilegato in pergamena, con indice. 1368 1562 gennaio 5 - 1562 agosto 12 « Di me Carlo Picedi ». Libro giornale per le spese di rifornimento, manutenzione e per gli stipendi dell’equipaggio della nave ‘Santa Fede’, della quale Carlo Picedi è scrivano (cc. 1-24). Libro giornale e partitario delle merci imbarcate a Messina (cc. 25-48). Reg. di 48 cc., mm. 315x205, rilegato in pergamena. 1369 1592 maggio 14 - 1593 dicembre 31 « MDLXXXXII ». « N. 55 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa per la gestione delle galere di proprietà dei fratelli Vincenzo, Gerolamo e Andrea q. Bendinelli q. Agostino. Reg. di 264 cc., mm. 420x290, rilegato in pergamena. 1370 1609 luglio 24 - 1610 ottobre 10 « 1609-1610. Libro della Reggia Corte de l’anno 1609-1610 di vettovaglie ... 1609-1610. N. 166 ». Partitario dei rifornimenti della nave del capitano Antonio Centone, di pro- prietà della Corte di Spagna. Reg. di 90 cc., mm. 310x225, rilegato in pergamena. Scritture contabili 409 Nave Nostra Signora dell’Apparizione e San Pietro 1371 (Ter. 7) 1669 giugno 20 - 1670 febbraio 11 « N. 7 ». Libro giornale delle spese per il rifornimento e per le tasse portuali di sta- zionamento nei diversi porti della nave “Nostra Signora dell’Apparizione” del capitano Pietro Bianco nel viaggio da Genova alla Spagna e ritorno. Reg. di 92 cc., mm. 295x110, rilegato in cartone, all. 2cc. 1372 (Ter. 7) 1669 luglio 18 - 1669 ottobre 7 « Capitano Pietro Bianco ». « 1669 à 18 luglio, da Genova. Manifesto per la nave nominata Nostra Signora dell’Apparitione e San Pietro, capitano Pietro Bianco genovese. Dio la salvi » (a c. 1). Registro di carico della nave “Nostra Signora dell’Apparitione e San Pietro” del capitano Pietro Bianco, della quale Francesco M. q. Gio Antonio è compartecipe, nel viaggio da Genova ad Alicante e ritorno. Reg. di 50 cc., mm. 220x160, rilegato in cartone, all. 1c. 1373 (Ter. 7) 1670 marzo 29 - 1670 giugno 3 « 1670. Nave l’Apparitione di Nostra Signora e San Pietro. Capitano Pietro Bianco. Dio salvi ». Registro di carico della nave “Nostra Signora dell’Apparizione e San Pietro” del capitano Pietro Bianco, della quale Francesco M. q. Gio Antonio è compartecipe, nel viaggio da Genova ad Alicante e ritorno. Reg. di 100 cc., mm. 220x160, rilegato in cartone, all. 1c. 1374 (Ter. 7) 1671 settembre 10 - 1673 maggio 14 « 1671 a 10 settembre. Libro della fabbrica della nave Apparitione di Nostra Signora e San Pietro. N. 7 ». Libro giornale delle spese per la costruzione nel cantiere di Savona della nave “Nostra Signora dell’Apparizione e San Pietro”. Reg. di 72 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena, all. 3 cc. Archivio 410 della famiglia 1375 1674 gennaio 2 - 1675 gennaio 7 Libro giornale delle spese per il rifornimento e per le tasse portuali di sta- zionamento nei diversi porti della nave “Nostra Signora dell’Apparizione” del capitano Pietro Bianco nel viaggio da Genova a Lisbona e ritorno. Reg. di 62 cc., mm. 340x125, rilegato in cartone. 1376 1675 marzo 1 - 1675 luglio 15 « 1675 à primo marzo, Napoli. Libro di spese per vito, alboraggi e nave della nave nominata l’Apparizione di Nostra Signora e San Pietro, capitano Pietro Bianco per il presente viaggio di Napoli a Cartagena con carrico di cavalli et altre robbe a conto di Sua Maestà Catolica accominciato sudetto giorno » (a c. 1). Libro giornale delle spese per il rifornimento e per le tasse portuali di sta- zionamento nei diversi porti della nave “Nostra Signora dell’Apparizione e San Pietro” del capitano Pietro Bianco nel viaggio da Napoli alla Spagna per conto del re di Spagna. Reg. di 72 cc., mm. 340x125, rilegato in cartone. 1377 (Ter. 7) 1675 aprile 5 - 1675 giugno 17 « 1675 a 5 aprile. Manifesto ». « 1675 a 5 aprile, Napoli. Manifesto. Manife- sto della nave l’Apparitione e Nostra Signora, capitano Pietro Bianco per il presente viaggio da Napoli a Cartagena e ritorno in Genova » (a c. 1). Registro di carico della nave “Nostra Signora dell’Apparizione e San Pietro” del capitano Pietro Bianco, della quale Francesco M. q. Gio Antonio è compartecipe, nel viaggio da Napoli a Cartagena e ritorno a Genova. Reg. di 22 cc., mm. 225x160, rilegato in cartone, all. 3 cc. 1378 1680 ottobre 26 - 1681 giugno 13 « 3. Libro giornale di nave l’Apparitione di Nostra Signora di vito, alboraggi e nave, decimo viaggio accomandato a 26 ottobre 1680 ». Libro giornale delle spese per il rifornimento e per le tasse portuali di sta- zionamento nei diversi porti della nave “Nostra Signora dell’Apparizione” del capitano Francesco M. Bianco nel viaggio da Genova in Sicilia e Spagna e ritorno. Reg. di 56 cc., mm. 315x110, rilegato in cartone. Scritture contabili 411 1379 (Ter. 7) 1682 gennaio 3 - 1682 novembre 3 « Nave Nostra Signora d’Apparitione. N. VII » (su foglietto sporgente). Partitario degli stipendi dell’equipaggio della nave “Nostra Signora dell’Ap- parizione” del capitano Giacomo M. Viano. Reg. di 144 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena, con indice, all. 5 cc. 1380 (Ter. 7) 1682 febbraio 3 - 1682 febbraio 18 « 1682 a 3 febraro, Genova. Manifesto della nave Nostra Signora l’Appa- ritione e San Pietro, capitano Giacomo Maria Viano per Allicante, Cadice e Lisbona ». Registro di carico della nave “Nostra Signora dell’Apparizione e San Pietro” del capitano Giacomo M. Viano, della quale Francesco M. q. Gio Antonio è compartecipe, nel viaggio da Genova a Lisbona e ritorno. Reg. di 24 cc., mm. 225x160, rilegato in cartone. 1381 (Ter. 7) 1682 luglio 10 - 1682 ottobre 3 « 1682 a 10 luglio, Lisbona. Manifesto della nave Nostra Signora l’Apparitione e San Pietro, capitano Giacomo Maria Viano per Cadice, Alicante, Genova e Livorno ». Registro di carico della nave “Nostra Signora dell’Apparizione e San Pietro” del capitano Giacomo M. Viano, della quale Francesco M. q. Gio Antonio è compartecipe, nel viaggio da Lisbona per Cadice e ritorno a Genova. Reg. di 20 cc., mm. 220x160, rilegato in cartone, all. 2 cc. Nave San Gaetano 1382 1696 - 1716 Scritture diverse relative alla nave ‘San Gaetano’ del capitano Nicolò Campanella: conti, minute, lettere, atti della controversia con Gio Antonio Rapallo. Filza di 19 fascc. Archivio 412 della famiglia 1383 1700 giugno 8 - 1703 settembre 25 « 1700 di giugno in Genova. Inventario della nave San Gaetano che si è di- sfatta, di tutto è servito per la nave nova stata fabricata dal capitano Niccolò Campanella in la spiaggia di San Pier Darena e ne segue il costo di detta nave nova » (a c. 1). Partitario per le spese di costruzione nel cantiere di Sampierdarena della nuova nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campanella, per la quale si utilizza parte del materiale della vecchia nave ‘San Gaetano’. Reg. di 56 cc., mm. 205x180, rilegato in cartone. 1384 1703 marzo 4 - 1703 settembre 2 « 1703. Manifesto della nave San Gaetano, capitano Nicola Campanella per Londra ». Registro di carico della nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campanella, della quale Domenico M. Ignazio è compartecipe, nel viaggio da Genova a Londra e ritorno. Reg. di 44 cc., mm. 240x180, rilegato in cartone, all. 1c. 1385 1703 settembre 26 - 1706 giugno 15 « Rollo del primo viaggio ». « 1703 a 26 settembre in Genova. Rollo della nave nominata San Gaetano. Capitano Niccolò Campanella di ufficiali, ma- rinari e soldati del presente viaggio per Londra » (c. 1). Partitario degli stipendi dell’equipaggio della nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campanella. Reg. di 144 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, con indice. 1386 1703 ottobre 12 - 1706 giugno 23 « 1703. Libro delle spese fatte la nave San Gaettano in questo presente viag- gio di Genova a Londra ». Libro giornale delle spese per il rifornimento e per le tasse portuali di sta- zionamento nei diversi porti della nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campanella nei viaggi da Genova a Londra. Reg. di 92 cc., mm. 305x115, rilegato in cartone, all. 3 cc. Scritture contabili 413 1387 1704 agosto 10 « 1704. Londra. Manifesto della nave San Gaetano. Capitano Niccolò Cam- panella ». Registro di carico della nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campanella, della quale Domenico M. Ignazio è compartecipe, nel viaggio da Londra a Livorno, con tappa a Genova. Reg. di 24 cc., mm. 240x180, rilegato in cartone, all. 2 cc. 1388 1706 luglio 2 - 1706 ottobre 1 « Coppie dei manifesti della nave Santo Gaetano, capitano Niccolò Campa- nella. 1706 à 2 luglio di robbe carricate in Genova per Londra e Alicante ed Londra a Genova e Livorno nel secondo viaggio ». Registro di carico della nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campanella, della quale Domenico M. Ignazio è compartecipe, nel viaggio da Genova a Londra e ritorno a Livorno. Reg. di 46 cc., mm. 235x175, rilegato in cartone, all. 1 c. 1389 1706 luglio 2 - 1708 febbraio 7 « 1706 ». Libro giornale delle spese per il rifornimento e per le tasse portuali di sta- zionamento nei diversi porti della nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campanella nel viaggio da Genova a Londra e ritorno. Reg. di 96 cc., mm. 355x130, rilegato in cartone. 1390 1706 luglio 2 - 1708 febbraio 26 « Rollo del secondo viaggio in Londra ». « 1706 a 2 luglio, Genova. Rollo d’officiali, marinari e soldati della nave Santo Gaetano. Capitano Niccolò Campanella » (c. 1). Partitario degli stipendi dell’equipaggio della nave ‘San Gaetano’ del capita- no Niccolò Campanella. Reg. di 144 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, con indice. 1391 1710 marzo 30 - 1712 agosto 2 Registro di carico della nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campanella nel viaggio in Spagna e ritorno a Genova e Livorno. Tra gli allegati vi sono il Archivio 414 della famiglia partitario delle spese per gli stipendi dell’equipaggio, il diario di bordo e diverse scritture di carico e conti. Reg. di 144 cc., mm. 350x220, rilegato in pergamena, con indice, all. 110 cc. 1392 1710 « Polize di carrico de merci, contanti della nave Santo Gaetano, capitano Niccolò Campanella ». Polizze di carico delle merci imbarcate a Cadice sulla nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campanella. Filza di 105 fascc. 1393 1710 - 1712 « Ricevute. 1711 - 1712 ». Polizze di carico delle merci imbarcate a Cadice sulla nave ‘San Gaetano’ e relative ricevute di scarico e di pagamento degli interessi a cambio maritti- mo emesse da Gio Battista Hechendorf. Filza di 102 fascc. 1394 1710 ottobre 17 « A.L. Manifesto de merci e conti della nave de capitano Niccolò Campa- nella ». Registro di carico della nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campa- nella nel viaggio da Lisbona e Cadice a Genova e Livorno. Reg. di 52 cc., mm. 220x165, senza copertina. 1395 1710 novembre 30 - 1710 dicembre 24 « Manifesto delle merci carricate dalla nave San Gaetano capitano Niccolò Campanella ». « Manifesto de mercantie ». Tre copie delle cc. 1-20 del registro di carico precedente, relative alle merci imbarcate sulla nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campanella nel viaggio da Lisbona e Cadice a Genova e Livorno. 1. Reg. di 18 cc., mm. 230x170, senza copertina; 2. Reg. di 16 cc., mm. 235x170, senza copertina; 3. Reg. di 8 cc., mm. 310x220, senza copertina. Scritture contabili 415 1396 1710 dicembre 24 « Manifesto de contanti. San Gaetano ». Copia delle cc. 21-52 del registro di carico precedente, relative ai contanti imbarcati dalla nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campanella nel viaggio da Lisbona e Cadice a Genova e Livorno. Reg. di 26 cc., mm. 235x175, senza copertina. 1397 s.d. (inizio sec. XVIII) « Manifesto della nave del capitano Niccolò Campanella ». Registro di carico della nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campanella, della quale Domenico M. Ignazio è compartecipe, nel viaggio da Lisbona a Livorno. Reg. di 48 cc., mm. 245x180, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c. 1398 1711 dicembre 9 - 1743 dicembre 9 « MDCCXII ». Libro giornale di cassa dei diversi carichi e relativi cambi marittimi della nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campanella, della quale Domenico M. Ignazio risulta partecipe. Reg. di 576 cc., mm. 430x340, rilegato in cuoio, all. 9 cc. 1399 1711 dicembre 9 - 1727 novembre 26 « MDCCXII ». Libro mastro di cassa dei diversi carichi e relativi cambi marittimi della nave ‘San Gaetano’ del capitano Niccolò Campanella, della quale Domenico M. Ignazio risulta partecipe. Reg. di 646 cc., mm. 430x340, rilegato in cuoio, con indice, all. 16 cc. 1400 1709 - 1716 « 1709 in 1710. Per il negotio di grani in Levante. N. ». Scritture diverse relative al noleggio da parte di Genesio Puisserver, di cui Do- menico M. Ignazio è compartecipe per un quarto, delle navi ‘San Gaetano’ del capitano Nicolò Campanella e ‘Sant’Antonio da Padova e le anime del Pur- gatorio’ del capitano Bernardo Delfino per il trasporto di grano dalla Romania a Genova: scritture di carico, pareri legali, lettere, memorie e atti di causa. Filza di 18 fascc. Archivio 416 della famiglia 1401 1709 « Copia. Proteste tra il capitano Nicolò Campanella e Antonio Maria Berio avanti il consolato in Napoli in Romania ». Atti giudiziari relativi alla causa tra Nicolò Campanella, capitano della nave ‘San Gaetano’, e Antonio M. Berio, sovraintendente al carico per conto di Genesio Puisserver, noleggiatore della stessa, per divergenze in merito alla compera e all’imbarco di partite di grano acquistate in Napoli di Romania. Reg. di 10 cc., mm. 310x215, rilegato in cartone. 1402 1709 « Copia di testimoni addotti dal sig. Antonio Maria Berio in Genova ». Deposizioni testimoniali, presentate a Genova, favorevoli ad Antonio M. Berio, sovraintendente al carico per conto di Genesio Puisserver, contro il capitano Nicolò Campanella. Reg. di 30 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone, all. 3 cc. 1403 1710 « Testimoni essaminati dal signore Capitano Nicolò Campanella in Genova. 1709 ». Deposizioni testimoniali, presentate a Genova, favorevoli al capitano Ni- colò Campanella nella causa contro Antonio M. Berio, sovraintendente al carico per conto di Genesio Puisserver, noleggiatore della stessa nel viaggio in Romania. Reg. di 24 cc., mm. 315x225, rilegato in cartone. Nave Nostra Signora di Loreto e San Niccolò di Tolentino 1404 s.d. (1710) «Manifesto della nave del capitano Gio Steffano Sanguineto». Registro di carico della nave del capitano Gio Stefano Sanguineti, della quale Domenico M. Ignazio è compartecipe. Reg. di 40 cc., mm. 245x180, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 6 cc. Scritture contabili 417 1405 1710 « Polize di carrico de merci e contanti della nave Nostra Signora di Loreto e Santo Niccolò di Tolentino, capitano Gio Steffano Sanguineto ». Contratti di carico delle merci imbarcate a Cadice sulla nave ‘Nostra Signora di Loreto e San Niccolò di Tolentino’ del capitano Gio Stefano Sanguineti. Filza di 37 fascc. Con rubrica. 1406 1710 settembre 28 - 1711 ottobre 8 « Della nave del sig. capitano Gio. Steffano Sanguineto ». Libro giornale delle spese per il rifornimento e per le tasse portuali di sta- zionamento nei diversi porti della nave ‘Nostra Signora di Loreto e San Niccolò di Tolentino’ nei viaggi in Spagna. Reg. di 44 cc., mm. 255x175, rilegato in cartone. 1407 1710 settembre 28 - 1711 settembre 16 Registro di carico della nave ‘Nostra Signora di Loreto e San Niccolò di Tolentino’ del capitano Gio Stefano Sanguineti nel viaggio in Spagna e ritorno a Genova e Livorno. Tra gli allegati: il partitario delle spese per gli stipendi dell’equipaggio, il manifesto di carico e conti. Reg. di 96 cc., mm. 350x220, rilegato in pergamena, con indice, all. 46 cc. 1408 1710 novembre 30 « Manifesto di contanti, merci carricate in Cadice per Genova ». Registro di carico della nave ‘Nostra Signora di Loreto e San Niccolò di To- lentino’ del capitano Gio Stefano Sanguineti nel viaggio da Cadice a Genova. Reg. di 20 cc., mm. 225x160, senza copertina. 1409 1710 dicembre 1 Registro di carico della nave ‘Nostra Signora di Loreto e San Niccolò di To- lentino’ del capitano Gio Stefano Sanguineti nel viaggio da Lisbona a Genova. Reg. di 8 cc., mm. 310x220, senza copertina. 1410 1710 - 1712 Scritture diverse relative al sequestro effettuato dalla flotta reale inglese delle navi ‘San Gaetano’ e ‘Nostra Signora di Loreto’ di proprietà dei capitani Archivio 418 della famiglia Nicolò Campanella e Gio Stefano Sanguineti e alla missione di Domenico M. Ignazio, inviato straordinario della Repubblica di Genova a Londra, per ot- tenerne il rilascio: lettere, inventari dei carichi con stime, elenchi dei creditori, istruzioni cifrate, atti di causa, memorie e minute. Documenti giustificativi delle spese sostenute per il mantenimento degli equipaggi a Port Mahon. Lettera della regina Anna d’Inghilterra che ne decreta il rilascio (1711). Busta di 304 fascc.; 1 pergamena. Diverse 1411 1710 - 1715 Contratti di noleggio e di carico di diverse navi da e per Londra. Filza di 14 fascc. 1412 1712 - 1719 « Interessi diversi. 1712-1719 ». Scritture diverse relative all’attività armatoriale di Domenico M. Ignazio, in particolare trasporti di merci a Cadice e in Inghilterra sulle navi dei capitani Gio Stefano Sanguineti e Nicolò Campanella: testamenti, lettere e procure. Conti, cessioni di crediti e pagamenti. Filza di 81 fascc. 1413 1730 - 1738 1. « 1730. Manifesto delli viaggi fatti dal capitan Nicolò Campanella ». « 36 ». Reg. di 32 cc., mm. 220x165, rilegato in cartone. 2. « Essendo di già stato noto nel suo diario stampato per avvanti, e dato alla luce dal capitano Nicolò Campanella ... » (incipit). Piacenza, ‘Nella Stamperia di Sua Maestà Cesarea Cattolica del Balzacchi’, 1738, 64 pp., mm. 200x150. Memoriali di Nicolò Campanella relativi alla sua attività come capitano di navi dal 1686 al 1735. Regg. 2. Scritture contabili 419 FEUDO DI MONTELLA Scritture d’amministrazione 1414 1521 - 1685 Documentazione originale riguardante la proprietà del feudo prima della cessione ai Sauli: interessi delle famiglie de Gabanellis e Cavaniglia, già conti di Montella, statuti della comunità (1603) concessi da Cesare Palatuccio, barone di Montella, nomina del governatore del feudo (1645). Originale e copia dell’assenso regio di Carlo III alla vendita, il 4 febbraio 1680, del feu- do di Montella da parte di Antonio II Grimaldi Cebà a Francesco M. Sauli per la somma di 20.000 ducati. Giuramenti di fedeltà degli uomini di Mon- tella. Concessione del titolo di marchese a Francesco M. (1685). Busta contenente 14 pergamene e 3 regg. 1415 1612 - 1728 Scritture relative all’amministrazione del feudo di Montella da parte dei Grimaldi Cebà ed alla sua vendita: suppliche, lettere, nomine di diversi funzionari, conti e minute. Busta di 23 fascc. 1416 (Grim.13) fine sec. XVII « Descrittione del feudo di Montella » (a c. 1). Descrizione del feudo di Montella, nel Regno di Napoli, Principato ultra, diocesi di Nusco. Reg. di 30 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena. 1417 1681 - 1728 Scritture diverse relative all’amministrazione del feudo da parte di Francesco M. e di Domenico M. Ignazio: nomine di funzionari, giuramenti di fedeltà, lettere, suppliche, atti giudiziari e pareri legali, memorie, minute, procure, conti, prestiti, pagamenti di imposte, inventari di scritture. Documentazione Archivio 420 della famiglia sulla vendita del feudo a Gio Carlo Doria q. Marcantonio II avvenuta il 14 novembre 1715. Busta di 35 fascc. 1418 1683 - 1698 Scritture diverse relative all’amministrazione del feudo da parte di France- sco M. e di Domenico M. Ignazio: conti, dichiarazioni di debito, quietanze, memorie, elenco degli ecclesiastici esistenti in Montella nel 1698 e ‘stato delle anime’ del 1683. Numerose scritture documentano un’intensa attività di allevamento suino. Filza di 21 fascc. 1419 1699 - 1715 « Relevio che presentato nella Regia Camera per parte dell’illustre D. Do- menico Ignatio Sauli marchese della terra di Montella per morte dell’illustre D. Francesco Maria suo padre sequita à 26 maggio 1699 dell’entrade feudali di detta terra in provincia di Principato Ultra ». Scritture relative all’investitura del titolo del marchesato di Montella a Do- menico M. Ignazio in seguito alla morte del padre e documenti giustificativi delle somme versate alla Regia camera del Regno di Napoli. Reg. di 92 cc., mm. 280x205, all. 1 c. 1420 1706 - 1710 « Acta pro reverendo Fisco contra hodiernum possessorem terre Montelle ». Scritture della causa col Regio fisco di Napoli per il pagamento delle tasse gravanti sul feudo. Documentazione in copia dal 1682. Reg. di 36 cc., mm. 280x215. Scritture contabili 1421 sec. XVII Indice alfabetico di un libro mastro non ritrovato dell’amministrazione del feudo di Montella quando era ancora della famiglia Grimaldi Cebà. Reg. di 20 cc., mm. 330x110. Scritture contabili 421 1422 1680 - 1728 « Fogliazzo di tutti gli interessi di Napoli et mio feudo di Montella ». Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa relative agli investi- menti finanziari nel Regno di Napoli e all’amministrazione del feudo di Montella di Francesco M., Giuseppe e Marcello q. Gio Antonio Sauli ed in seguito di Domenico M. Ignazio. Filza di 87 fascc. 1423 1682 gennaio 2 - 1700 giugno 5 « Manuale del libro del feudo di Montella ». Libro giornale dei redditi feudali e allodiali del feudo di Montella di proprietà di Francesco M. Sauli. Reg. di 72 cc., mm. 360x245, rilegato in pergamena, all. 12 cc. 1424 1682 gennaio 2 - 1700 giugno 5 « Libro del feudo di Montella ». Partitario dei redditi feudali e allodiali del feudo di Montella di proprietà di Francesco M. Sauli. Reg. di 144 cc., mm. 350x240, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 31 cc. 1425 1701 dicembre 23 - 1712 novembre 16 « 1701. Manuale del libro del feudo di Montella ». Libro giornale dei redditi feudali e allodiali del feudo di Montella di pro- prietà di Domenico M. Ignazio Sauli. Reg. di 72 cc., mm. 355x245, rilegato in pergamena, all. 8 cc. 1426 1701 dicembre 23 - 1712 novembre 16 « 1701. Libro del feudo di Montella ». Partitario dei redditi feudali e allodiali del feudo di Montella di proprietà di Domenico M. Ignazio Sauli. Reg. di 144 cc., mm. 350x245, rilegato in pergamena, all. 1 c. Archivio 422 della famiglia 1427 1710 novembre 24 - 1710 novembre 27 « Effetti del signor marchese D. Domenico Ignazio e D. Anna Sauli in Napoli ». « Arrendamenti, fiscali et adohe spettanti all’illustrissimo signor D. Domenico Ignazio Sauli marchese di Montella in proprietà e per li ar- rendamenti per metà in usufrutto alla signora marchesa D. Anna Sauli sua madre à vita sua ». Partitario delle entrate e uscite fiscali del feudo di Montella di Domenico M. Ignazio e della madre Anna Sauli q. Lorenzo II. Gli allegati sono del 1672-1708. Reg. di 50 cc., mm. 305x110, rilegato in cartone, all. 7 cc. Corrispondenza 423 CORRISPONDENZA Lettere ricevute 1428 1424 - 1523 Lettere inviate da: Francesco Spinola q. Pietro, da Bruges (n. 1 del 1424); Gio Battista de Franchi, da Damasco (n. 1 del 1490); Andrea Sauli q. Vincenzo q. Bendinelli I, mentre risiedeva in Chio (1521 - 1523). Stefano q. Pasquale I 1429 1569 - 1570 1430 1578 - 1586 « Lettere de Bonvisi de Lione et risposte di quelle ». Esecutori testamentari di Stefano q. Pasquale I. Con copie delle risposte. Gio Antonio q. Lorenzo I 1431 1616 - 1619 1437 1629 1432 1620 1438 1630 - 1631 1433 1621 - 1622 1439 1632 1434 1623 - 1624 1440 1632 1435 1627 1441 1633 1436 1628 1442 1634 Archivio 424 della famiglia 1443 1635 1447 1641 1444 1636 - 1637 1448 1642 1445 1638 1449 1643 - 1644 1446 1639 Gio Antonio q. Lorenzo I e il figlio Francesco M. 1450 1645 1456 1655 1451 1646 1457 1655 - 1656 1452 1647 1458 1657 1453 1649 1459 1658 1454 1651 - 1652 1460 1659 - 1660 1455 1653 - 1654 Ottavio I q. Lorenzo I 1461 1639 - 1640 Teresa Spinola, moglie di Ottavio II q. Lorenzo II 1462 1671 - 1673 Francesco M. q. Gio Antonio 1463 1661 - 1662 1466 1667 1464 1664 - 1665 1467 1668 1465 1666 1468 1669 Corrispondenza 425 1469 1670 - 1671 1479 1683 1470 1671 1 1480 1684 1471 1672 - 1673 1481 1685 1472 1675 1482 1686 1473 1676 1483 1687 - 1691 1474 1677 - 1678 1484 1692 1475 1680 1485 1693 - 1695 1476 1681 1486 1696 1477 1681 1487 1697 1478 1682 1488 1697 - 1699 Anna Sauli q. Lorenzo II moglie di Francesco M. q. Gio Antonio 1489 1671 - 1682 1490 1697 - 1716 Domenico M. Ignazio q. Francesco M. 1491 1693 - 1699 1497 1702 - 1703 1492 1698 1498 1705 - 1706 1493 1699 1499 1706 - 1707 1494 1700 1500 1707 - 1708 1495 1701 1501 1709 - 1710 ——————— 1 Lettere della Repubblica di Genova all’ambasciatore a Vienna Francesco M. Sauli riguardanti i feudi di Fosdinovo e Francavilla contesi con Firenze. Archivio 426 della famiglia 1496 1701 - 1702 1502 1711 1503 1711 2 1510 1720 - 1724 1504 1712 - 1713 1511 1726 - 1729 1505 1714 1512 1730 - 1739 1506 1715 1513 1740 - 1748 1507 1716 - 1718 1514 1749 - 1752 1508 1719 1515 1744 - 1769 1509 1719 - 1727 Anna M. Teresa de Franchi q. Gio Benedetto, moglie di Paolino I q. Andrea 1516 1753 - 1755 Domenico q. Paolino I 1517 1765 - 1766 M. Gerolama Pallavicini, moglie di Domenico q. Paolino I 1518 1791 - 1803 1520 1798 - 1803 1519 1798 - 1802 ——————— 2 Lettere della Repubblica di Genova a Domenico M. Ignazio inviato straordinario a Londra. Corrispondenza 427 Paolino II q. Domenico 1521 1782 - 1788 1524 1806 - 1809 1522 1789 - 1793 1525 1810 - 1831 1523 1794 - 1805 1526 1832 - 1841 Lettere di Paolino II da Novi, ricevute in Genova dai suoi procuratori. 1527 1787 - 1806 1531 1817 - 1823 1528 1806 - 1807 1532 1824 1529 1808 - 1812 1533 1825 - 1841 1530 1813 - 1816 Costantino q. Paolino II 1534 1824 - 1853 Marina de Ferrari, moglie di Costantino q. Paolino II 1535 1839 - 1866 Maria Sauli q. Costantino 1536 1837 - 1865 1539 1867 - 1893 1537 1859 - 1867 1540 1875 - 1885 1538 1867 - 1873 Abondio Fedele (Genova, 1715); Acaja, principe di, marchese di Miletto (Napoli, 1686); Accademia Filarmonica di Novi L. (Novi L., 1858, 1873-1875, 1882); Acciaioli Ottaviano, marchese (Firenze, 1702, 1709, 1719); Acerbo Luca (Livorno, 1639); Acquasparta, duca di (Roma, 1681); Acquaviva, principe di (Napoli, 1716); Adami, prevosto (Chiavari, 1675); Adorno Cesare (Genova, 1709); Adorno Francesco (Parma, 1647); Adorno Gio Battista (Novi L., 1629, 1631); Adorno Silvano (Cadice, 1726); Adorno Giustiniani Anna (Palmaro, 1657); Affner Antonio M., religioso (Genova, 1705, 1715); Ageno, canonico (Genova, 1807); Agliè, marchese di (Torino, 1654); Aiimo Pietro Francesco (Mondovì, 1660, 1661); Airola, duca di (Airola, 1685); Alaleone Gio Battista, vicario (Macerata, 1620, 1621); Alamanni Giuseppe (Firenze, 1683); Alario Giacinto (Milano, 1728); Alassio, comunità (Alassio, 1675, 1713); Albagnadi Lelio (Lucca, 1647); Albani M. Bernardina (Roma, 1706); Albara Ottaviano (Milano, 1657); Albaro, comune (Albaro, 1809); Albergo dei poveri di Genova (Genova, 1871, 1877); Alberti Gio Antonio (Sospello, 1640); Alberti Giulio Cesare (Montoggio, 1707, 1711, 1713, 1727, 1729); Albertini Ippolito (Roma, 1637); Albertoni Michele (Milano, 1635); Albiano, sindaco di (Albiano, 1833); Albizi Luigi (Firenze, 1635); Albizi (degli) Francesco, cardinale (Roma, Vienna, 1675, 1676); Albizi (degli) Luca Casimiro, marchese (Camerata, Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Prato, Venezia, 1695-1715, 1720, 1723, 1724, 1727- 1730, 1741, 1751); Albornoz Egidio, cardinale (Codogno, Milano, Roma, 1635, 1636); Albrisco Antonio Francesco, reverendo (Milano, 1649); Alessandria, Intendenza di Finanza (Alessandria, 1885); Alessi Galeazzo (Perugia, 1569, 1570); Ali Daniele (Cremona, 1651); Ali Nicolò (Cremona, Milano, 1635, 1639, 1642); Alignani Tullio, capitano (Milano, 1669, 1671); Alos (de) Giacinto (Roma, 1635); Altamira, conte di (Gaeta, Napoli, Roma, 1697); Altoviti, monsignore (Roma, 1666-1669, 1678); Alvisini Giacomo (Loano, 1639); Amatruda Gio Ferrante (Casolla Valenzana, 1647); Ambrosini Giampiero (Speloncato, 1644, 1646); Ameglio & Garibaldi (Porto Maurizio, 1830); Amoretti Francesco Antonio (Napoli, 1706-1709, 1711); Amoretti Lazzaro (Oneglia, 1635); Amoretti Nicolò (Loano, 1639); Amoretti Pasiano Gerolamo (Oneglia, 1807); André (d’) Stefano (Amsterdam, 1671); André & Cottier (Parigi, 1829); Andrea (de) Gio Antonio (Genova, 1647); Andrea (de) Giovanni M. (s.l., 1631, 1632, 1638); Andrea (de) Stefano (Amsterdam, Anversa, 1677, 1685); Andreoli Andrea (Sestri, 1621); Andreucci Bartolomeo (Lucca, 1681); Andria, duca di (Napoli, 1683, 1684); Andriani & Stoppani (Madrid, 1696, 1697); Angeletti Giacinto (Milano, 1637, 1638); Angeli (de) Filippo (Montella, 1685); Angeli (de) Gio Battista (Livorno, 1684); Angelini Marino (Roma, 1681); Anguissola Gio Battista, conte di (Parma, 1726); Annone Paolo (Milano, 1666, 1667); Ansaldo Francesco Antonio (Torino, 1646); Ansaldo Giovanni (Sampierdarena, 1858); Antiochia, patriarca di (Roma, 1668, 1669); Antona (d’) Paolo (Napoli, 1707); Antonacci Gaetano (Napoli, 1803, 1805, 1807); Arata F. (Genova, 1857); Arbora Salvatore (Ovada, 1669); Archinto Filippo (Norimberga, 1678); Archinto Giuseppe, religioso (Milano, 1664); Arcioni INDICE DEI MITTENTI DELLE LETTERE RICEVUTE DAI SAULI Indice mittenti Sauli 429 Andrea, reverendo (Parma, 1651); Arcioni Angelo M., gesuita (Parma, 1658); Arconati Galeazzo (Milano, 1635); Ardizzone Francesco, console (Nizza, 1711); Ardizzone Gregorio, vescovo di Ajaccio (Ajaccio, Petreto, 1672, 1675, 1676, 1678, 1680-1682, 1685); Ardizzone Nicolò (Sarzana, 1624); Ardizzone Pietro Giovanni (Taggia, 1678, 1681, 1682, 1684); Arduini Gian Felice (Roma, 1741, 1742); Arduino Gerolamo (Novi L., 1814); Argiroffo Pietro Antonio (Genova, 1624); Arlotto Gerolamo (Taggia, 1683); Armano Giuseppe (Livorno, 1664); Armenzani Flaminio (Bologna, San Quirico, 1678); Armirotto Lazzaro M. (Riccò, 1727); Arnolfini e Orsucci, Giovanni e Orsuccio (Messina, 1655, 1656); Arnstein & Eskeles (Vienna, 1821, 1829-1837, 1843, 1850-1853, 1856-1860, 1883); Aronco Costantino (Denia, Livorno, 1642); Arredondo (de) Diego (s.l., 1639); Arredondo (de) Raffaele (Amsterdam, 1681); Arsenio Tomaso, abate (Madrid, Nimega, Vienna, 1676, 1678, 1680-1682, 1685, 1693); Asdente Gio Vincenzo, abate (Roma, 1675, 1685); Asinelli Alessandro (Bologna, 1631, 1632, 1635, 1638); Assarino Luca (Savona, 1628); Assarotti Agostino (Genova, Sestri L., 1691, 1696); Aste (d’) Morello (Roma, 1669); Aste (d’) Pietro, rettore di S. Cosma di Struppa (Struppa, 1865); Aubarnon N. (Antibes, 1711); Aurame Alessandro (Alassio, 1666, 1667); Aurilia Giuseppe (Napoli, 1668); Avanzino Antonio (Madrid, 1798, 1805); Avanzino Filippo (Madrid, 1784, 1786-1794, 1796, 1797); Avanzino Giacinto (Urri, 1703, 1709); Avanzino Giacomo (Torriglia, 1641, 1642); Avanzino Giuseppe (Madrid, 1801, 1802); Avogadro Doria Anna, marchesa (Milano, 1723); Ayroli Giacomo (Genova, Madrid, 1647, 1649); Azevedo (d’) Giovanni (Roma, 1647). Bacigalupi Gregorio (Perugia, 1683); Bacigalupo Gio Ambrogio (Savona, 1651); Baciocco Gio Antonio (Genova, 1711); Bagli Lorenzo (Bologna, 1680, 1684); Baiacca Luigi (Cadice, 1692, 1693); Baiacca & Cloots (Cadice, 1698, 1699); Baiardi Gio Giorgio (Garbagna, Milano, 1635); Bailly de la Pailletria (Marsiglia, 1719); Balatri Benedetto (Firenze, 1664); Balbani Massimiliano (Lucca, 1675); Balbani Massinissa (Lucca, 1678, 1681); Balbani e Paolini, Massimiliano e Giuseppe (Livorno, 1671); Balbani, Paolini & Bonsi (Livorno, 1681); Balbani, Paolini & Pagnini (Livorno, 1664); Balbani, Paolini & Veneri (Livorno, 1675, 1676); Balbi Antonio, reverendo (Voltri, 1865); Balbi Bartolomeo, reverendo (Milano, 1628, 1645-1647); Balbi Clelia (Milano, 1654); Balbi Costantino (Vienna, 1708); Balbi Francesco M. (Novi L., Piovera 1655, 1657, 1688); Balbi Francesco M. (Genova, 1711); Balbi Gio Battista (Milano, 1654, 1655); Balbi Stefano (Milano, 1632, 1635-1639, 1642, 1649, 1651, 1654, 1658, 1660); Balbi del Carretto Lilla (Genova, 1807); Baldaracco Nicolò (Livorno, 1631); Baldassari Pancrazio (Bastia, 1669); Baldinotti Cesare, marchese (Roma, 1672); Baleri & Cipriani (Nizza, 1711); Baliano Bernardo (Parigi, 1664, 1666); Ballestrino Domenico (Torino, 1859); Banco Andrea (Novi L., 1885); Baratta Francesco (Carrara, 1696); Baratta Giovanni (Carrara, 1724, 1728, 1729); Barberi (de) Aurelio Antonio (Venezia, 1686, 1688, 1692, 1693, 1696-1699); Barberi (de) Desiderio e Giuseppe M. (Genova, 1711); Barberini Francesco, cardinale (Castel Gandolfo, Ravenna, Roma, 1695, 1702-1706, 1709, 1711); Barbieri Gio Andrea (Livorno, 1641); Barbieri (de) Aurelio Antonio (Venezia, 1701, 1702); Barbieri (de) Emanuele (Genova, 1876); Barbon Ottavio (Amsterdam, 1693); Barca Giacomo Francesco (Novi L., 1713); Bardocchi Francesco M. (Monaco, 1682); Barello Giuseppe (Finale L., 1786); Barlettani e Ghirlandari, Francesco e Carlo (Roma, 1666); Baronelli Claudio (Albenga, 1672); Bartoli Ottaviano (Marsiglia, 1711); Bartolucci Angelo (Siena, 1649); Bartolucci Paolo (Roma, 1681); Basile Domenico, governatore di Montella (Montella, 1681); Basso Leonardo Antonio (Alassio, 1829); Bastelica Domenico (Roma, 1678, 1681, 1682); Bastero Bernardino (Lione, 1681); Bastero e Didiero, Bernardino e Beltrame (Lione, 1664); Battistini Giulio (Assisi, 1699); Battistini Sebastiano (Roma, 1688, 1690); Bauldry Gilberto (Venezia, 1621); Bava Gio Stefano (Napoli, 1675- 1681); Beccaria Giuseppe (Roma, 1797); Beccuso, Federighi e Teroni, Vincenzo, Alessandro e Giovanni (Napoli, 1678); Belandi Giuseppe Archivio 430 della famiglia (Cadice, 1667); Belli Filippo (Montella, Napoli, 1700, 1702); Bellini Fini Marco M. (Vienna, 1708); Bello (del) Giulio (Genova, 1705); Bellone Francesco (Barcellona, 1524); Bellone Nicolò (Napoli, Portoferraio, Savona, 1624); Bellusso Giacomo M. (Sestri L., 1707); Benassa & Gambarini (Livorno, 1685); Bendinelli Ippolito (Bologna, Piacenza, 1684); Bendinelli Michelangelo (Bologna, Lucca, 1677, 1678, 1684, 1685); Benedetti Francesco (Roma, 1659); Benielli Ariotto (Ajaccio, 1684-1688); Benielli Giuseppe M. (Ajaccio, 1685); Benielli Paolo Francesco (Ajaccio, 1658); Benigassi Francesco (Molfetta, 1645); Benino (del) Gio Francesco, conte (Firenze, 1686, 1687); Bensi Giacinto (Lucca, 1685); Bentivoglio Lorenzo (Savona, 1639); Bentivoglio Olivante (Roma, 1709); Benzi & Boggiano (Milano, 1711); Benzi e Voet, Gio Battista e Gio Gabriele (Amsterdam, 1666-1672); Benzone Giorgio (Parigi, 1680- 1684); Benzone e Cortesia, Giorgio e Nicolò (Parigi, 1667-1672, 1675-1678); Beretta Gio Andrea (Rivarolo, 1624); Berio Antonio M. (Napoli di Romania, 1709); Berlingieri Laviosa (Genova, 1844); Bernabò Carlo (Roma, 1740, 1741); Bernabò Gio Giacomo (Genova, 1711); Bernaye (de) (Montpellier, 1719); Berni Giacomo Antonio (Sarzana, 1647); Bernieri Carlo Antonio (Bologna, Parma, 1658, 1668, 1669); Berretieri M. Maddalena, (La Spezia, 1751); Berri Gio Battista (Sestri L., 1715); Berruti Giacinto (Diano, 1684); Berruti Gio Tomaso (Taggia, 1692, 1696); Berruti Giovanni, abate (Albenga, Roma, Taggia, 1675-1678, 1681, 1682, 1685, 1692); Bertarelli Sebastiano (Roma, 1678); Berti Domenico (Lucca, 1709); Bertoldo Carlo (Torino, 1856, 1863, 1864); Bertora Gerolamo (Genova, 1829); Bertotti e Dotto, Ottavio e Gio Battista (Venezia, 1637); Bertucci Pier Antonio (Torriglia, 1727); Besio Filippo M. (Savona, 1707); Besozzi Carlo Scipione (Milano, 1732, 1733); Beuf Claudio (Parigi, 1681-1684); Beverino Francesco M. (Milano, 1675); Biancani Giulio Pietro (Milano, Vienna, 1732, 1733); Bianchetti Gio Francesco (Napoli, 1705); Bianchi Bianco (s.l., 1639); Bianchi Gio Battista (Finale L., 1830); Bianchi Pietro Francesco (Novi L., 1702); Bianchi Virginia (Cairo Montenotte, 1864); Bianco Pietro (Alicante, Cadice, 1668, 1669); Biccheri Luigi (Nusco, 1683); Bichi Carlo Domenico (Savona, 1698, 1699); Bidone Giuseppe (Novi L., 1884, 1885); Bieluto e Pietraruggia, Alberto e Gio Battista (Cadice, 1666); Biffi Carlo (Milano, 1635); Bigarolo Gio Battista (Milano, 1635); Biglia Gaspare (Milano, 1730); Biglia Gio Battista (Milano, 1720, 1727); Bignone Matilde, suora (Genova, 1877); Birago A. Felice (Milano, 1620); Birtoloni Francesco (Sarzana, 1656); Biscaglino Stefano Lauro (Barcellona, Cadaqués, Livorno, Napoli, Sanremo, 1638, 1639, 1642, 1649, 1654); Bitti Martino (Livorno, 1703, 1709); Bixio Cesare Leopoldo, avvocato (Genova, s.d.); Blackwell Luca (Londra, 1711); Blouden (Parigi, 1711); Boati Carlo (San Martino, 1669); Boccini Vincenzo (Pisa, 1807); Boccoleri Panfilo (Varese, 1624, 1635-1638); Bocelli e Guinigi, Gerolamo e Paolo (Lucca, 1624); Bodini Raffaele (Torino, 1829-1837, 1855); Boeri (de) Gio Antonio (Napoli, 1699); Boero A., vicesindaco di Genova (Genova, 1826); Boero Gio Battista (Madrid, 1688); Boero Giuseppe (Porto Maurizio, 1807); Boero Tomaso (Porto Maurizio, 1829); Boggiani & Marzorati (Milano, 1692); Boggiano Nicolò (Parigi, 1786); Boggiano & Benzi (Milano, 1711); Bogiani Bartolomeo (Borgonovo, Chiavari, 1649); Boglia Gio Battista (Novi L., Sestri L., Voltri, 1678, 1681-1688, 1692, 1693, 1696-1699, 1702, 1703); Boglieri Bernardo (Algeri, 1657); Bollo Gio Battista, abate (Roma, 1669, 1675, 1683- 1686, 1692); Bologna Bartolomeo (Pontremoli, 1649); Bologna Domenico (Vienna, 1727); Bombini Gerolamo (Napoli, 1695); Bonaccorsi Lorenzo (Livorno, 1638); Bonafede Domenico M., prete (Bologna, 1727-1729); Bonanome Bartolomeo (Novi L., 1701); Bonaveglia Pietro Battista (Livorno, 1693, 1699); Boncompagni Gerolamo, cardinale (Bologna, 1680, 1682); Bondi Angelo (Roma, 1678, 1685, 1686); Bonelli Carlo (Genova, Molassana, 1699, 1715, 1719); Bonet Federico (Londra, 1711); Bonfante Orazio (Pieve di Teco, 1624); Boni Egidio (Novi L., 1769); Bonini, abate (Vienna, 1672); Bonini Gerolamo Felice (Bologna, Loreto, Roma, 1684); Bonino Francesco M. (Milano, 1667); Bonsi (de) Gio Antonio (Bologna, 1681, 1682); Bonsi (de) Piero, cardinale (Cesena, Indice mittenti Sauli 431 Clausona, Fontainbleu, Lione, Montpellier, Narbona, Parigi, Valmagna, Versailles, 1677- 1686, 1692-1695, 1699); Bonsi, Balbani & Paolini (Livorno, 1681); Bonsignori Federico (Milano, 1702); Bontempo Gio Gerolamo (Genova, 1709-1712); Bonvini Francesco M. (Milano, 1654-1661, 1666, 1671, 1675, 1676, 1678); Bonvini Francesco M., Gio Battista e Felice Agostino (Milano, 1681-1686); Bonvini Gio Battista (Milano, 1688); Bonvisi Benedetto, Bernardino, Stefano e Antonio (Lione, 1578- 1586); Bonvisi Ludovico e Benedetto (Lione, 1669); Bonvisi Stefano (Lucca, 1586); Borasco Ferdinando (Como, 1705); Bordoni Augusto (Bologna, 1871); Borea Gio Battista (Sanremo, 1667-1669, 1671, 1678, 1684, 1685); Borea e Bottino, Gio Battista e Gio Battista (Sanremo, 1678); Borello Cesare (Sarzana, 1639); Borello Giacomo (Pieve di Teco, 1638); Borghini Gio Battista (Parigi, 1647); Borgo, marchese del (L’Aja, Harwich, 1711); Borrelli Giuseppe (Napoli, Sant’Iorio, 1741-1745); Borria Gio Battista (Sanremo, 1666); Borro Alessandro, marchese del, (Livorno, 1681, 1682); Borro Gio Antonio (Arenzano, 1676); Borromeo Vitaliano, conte (Milano, 1681); Borsa (de) Melchiorre, conte (Napoli, 1641); Borzese Gio Battista (Genova, 1647); Borzone Francesco M. (Parigi, 1666, 1668, 1675-1678); Bosco Gennaro (Napoli, 1709); Bosco Salvatore, notaio (Montella, 1708); Bosero Giuseppe (Novi L., 1885); Bosichio, capitano (Milano, 1635); Bottarini Andrea (Savona, 1641); Botti, Campione & Maffei (Roma, 1692, 1693, 1696-1699, 1702, 1703); Bottino Gio Battista (Sanremo, 1660, 1664-1672, 1684); Bottino Gio Luca (Sanremo, 1672); Bottino e Borea, Gio Battista e Gio Battista (Sanremo, 1678); Botto Agostino (Savona, 1624); Bourguet Antonio (Marsiglia, 1719); Bourguet, Naville & Boussier (Marsiglia, 1729); Boussier, Bourguet & Naville (Marsiglia, 1729); Boussier, Naville & Vignolo (Genova, 1709, 1711); Bovelli Francesco (Torino, 1856); Bozano Gio Andrea (Cadice, 1692); Bozano e Porrata, Bartolomeo e Francesco (Cadice, 1696-1699, 1702, 1703); Bozzo Bernardino (Chiavari, s.d.); Bracario Lelio, religioso (Alassio, 1628); Bracci Amalia (Genova, 1807); Bracelli Gio Battista (Sarzana, 1624); Bracelli Gio Gerolamo (Livorno, 1635- 1638, 1641, 1642, 1645); Brachetto Vincenzo (Torino, 1864); Bragonetti Giacinto, vescovo di Nusco (Roma, 1703); Braisac (Roma, 1631); Bravi Onofrio (Livorno, 1684); Brea Gio Antonio (Alassio, 1657); Brea Pietro (Ajaccio, 1685); Brebbia Vatevilla Giuditta (Milano, 1627); Bregante Gio Battista (Genova, 1833); Brentani & Cimaroli (Vienna, 1784, 1789, 1791-1793, 1795, 1797-1810); Brignardello Pellegro (Chiavari, 1645, 1647); Brignole Anna Serafina, suora (Genova, 1711, 1715); Brignole Francesco M. (Genova, Parma, Sestri, 1711, 1715, 1719); Brignole Gio Carlo (Genova, 1681, 1711, 1715); Brignole Gio Giacomo (Venezia, 1658); Brignole Sale Anton Giulio (Genova, 1647); Brignole Sale Anton Giulio (Milano, 1698, 1707); Brizio Gio Antonio M. (Genova, 1705, 1719); Brugnolo Pasquale (Barcellona, Marsiglia, 1624); Bruna Antonio (Genova, 1833); Bruna Gio Battista (Finale L., 1639); Brusco Antonio (Roma, 1637); Bruzzo, avvocato (Genova, 1871); Bufalo Paolo, marchese del (Firenze, 1631); Burili Antonio, frate (Bologna, 1784); Burlamacchi Cesare (Firenze, 1639); Burlamacchi Francesco Marcello (Lucca, 1698); Burlando Andrea (Genova, 1862); Burlando Antonio, canonico (Genova, 1862); Burlo Camillo, gesuita (Macerata, 1652); Burza Mustafà (Barcellona, 1637); Busi Achille (Bologna, Parma, 1877- 1885); Busoni, Goupy & C. (Parigi, 1800- 1810); Bustanzo Giuseppe Ottavio (Siviglia, 1731); Buttintroch Giovanni M. (Milano, 1635- 1639); Buzavarini Giovanni (Lucca, 1666); Buzzi Antonio Battista (Novi L., 1681, 1683, 1684); Buzzi Antonio Mario (Novi L., 1669); Buzzi Carlo (Novi L., 1635, 1657, 1658, 1660); Buzzi Gio Battista (Novi L., 1688). Cabella Gio Battista (Milano, 1624); Cabella Giovanni M. (Torino, Voltaggio, 1657- 1660); Caffarena e Capurro, Giacomo Filippo e Antonio (Alicante, 1686); Caire Gio Giacomo (Cuneo, 1645); Caldera Giacinto (Aulla, 1637, 1642); Caligari Gian M. (Novi L., 1820); Calvi Pietro Giovanni (Milano, 1637); Calviers (Montpellier, 1719); Cambiaso Gio Battista (Genova, 1715); Cambiaso Gio DomeniArchivio 432 della famiglia co (Torino, 1686); Cambiaso Gio Paolo (Andria, 1692); Cambiaso Santino (Venezia, 1727- 1729, 1741, 1742); Cambiaso e Piuma, Santino e Gio Battista (Venezia, 1713); Camera Gerolamo (Ajaccio, 1656); Camoglini Carlo (Pegli, 1660); Camonioli Marco Tullio (Serravalle, 1657); Camosci Francesco Antonio (Sarzana, 1766); Campanella Nicolò, capitano (Alicante, Almeria, Cadice, Mahon, 1706, 1708, 1711, 1712); Campanella Pantalino (Cairo M., 1644); Campi Giacomo (Parigi, 1786, 1787); Campione Paolo Antonio (Roma, 1675-1678, 1681, 1684-1686, 1688); Campione & Maffei (Roma, 1706-1713); Campione, Maffei & Botti (Roma, 1692, 1693, 1696-1699, 1702, 1703); Canale Clemente, religioso (Madrid, 1639, 1641); Canera Bartolomeo (Torino, 1645-1647, 1657, 1660, 1661); Canessa Gio Battista (Marsiglia, 1635); Canolio Silvio (Parma, 1628); Cantatore Donato (Livorno, 1639); Cantù Carlo, avvocato (Tortona, 1862-1867); Cantù Lorenzo, reverendo (Novi L., 1859-1862); Capello Gio Battista (Carro, 1787); Capelloni Gio Paolo (Genova, 1620); Cappelli Ottavio (Livorno, 1635, 1637); Capponi Bernardino (Firenze, 1635); Caprara Alberto (Vienna, 1672); Caprara Enea, conte (Alsazia, Vienna, 1675, 1692); Caprile Gio Battista (Barcellona, Gaeta, 1639); Caprile Luigi (Genova, 1856, 1857, 1859, 1862, 1864); Capriola Gio Battista (Napoli, 1683); Capurro Antonio (Alicante, Maiorca, Mahon, 1699, 1711, 1713); Capurro Francesco (Novi L., 1786); Capurro Pietro (Recco, 1688); Capurro e Caffarena, Antonio e Giacomo Filippo (Alicante, 1686); Caracciolo Violante (s.l., 1647); Carbonara Giorgio (Genova, 1667); Carbone Andrea (Moranego, 1830); Carcano, Piquet & Strazza (Milano, 1633, 1634); Carcano, Piquet, Strazza & Pozzo (Piacenza, 1629); Pisacane Filippo (Napoli, 1697-1699); Cardellini Giuseppe M. (Reggio E., 1737); Cardese Orazio (Milano, 1635); Carelli Giacomo e Giuseppe (Torino, 1645); Caresana & Varenna (Vienna, 1692, 1693); Carignano, Basilica, capitolo (Genova, 1856); Carletti Antonio M. (Calvi, 1669); Carli Ambrogio (Speloncato, 1686); Carli Antonio Francesco (Torino, 1703); Carli Gio Battista (Calvi, 1688); Carlini Carlo Francesco (Novi L., 1856); Carlini Gio Stefano (Novi L., 1692, 1703, 1707, 1708, 1711); Carlini Michele Angelo (Novi L., 1692); Carminati Vincenzo M. (Firenze, 1709); Carnalissen e Porrata, Diego e Gio Giacomo (Cadice, 1666-1672, 1675-1678, 1681-1684); Carnelissen e Migone, Filippo e Giuseppe (Cadice, 1685, 1686); Carosio Rocco Giuseppe (Genova, 1864); Carozzi Gio Vincenzo (Milano, 1708, 1711); Carpegna Gaspare, cardinale (Roma, 1706); Carpeneto Gio Andrea (Genova, Roma, 1647, 1649); Carpeneto Gio Battista (Ajaccio, 1649); Carpi Gio Battista (Firenze, 1709); Carpi Giuseppe (Genova, 1863); Carraro Gio Battista (Milano, 1718); Carrega Francesco M. (Piacenza, 1693); Carrega Franzoni Battina (Roma, 1807); Carreghino Cristoforo (Chiavari, Ferriere, 1635); Casa Giorgio (Alassio, Nizza, 1713, 1719, 1728); Casamiglia Carlo Tomaso (Diano, 1683); Casanova Gio Battista (Siena, 1740); Casanova Fusco Giuseppe (Genova, 1859); Casasco Gaetano, reverendo (Roma, 1807); Casati Paolo, prete (Parma, 1675, 1676); Casini Carlo (Firenze, 1637); Casoni Gregorio (Roma, 1631, 1632, 1635-1642); Casoni Nicolò (Sarzana, 1668, 1678); Casoni [Lorenzo], arcivescovo di Cesarea (Roma, 1705, 1706); Cassano, barone di (Cassano, 1683); Cassione Gio Francesco e Nicolò (Venezia, 1661); Cassione e Tagliacarne, Gio Francesco e Francesco (Venezia, 1654-1661); Castagneto Tomaso, capitano (s.l., 1654); Castelli Antonio M. (Genova, 1715); Castelli Francesco (Milano, 1692, 1697); Castelli Marco Antonio (Milano, 1651); Castelli Nicolò Raffaele (Firenze, 1654); Castellini Salvatore, preposito (Roma, 1726, 1727); Castellino Gio Stefano (Moneglia, 1647); Castiglione Gio Battista (Lione, 1711, 1713); Cattaneo Baldassarre (Napoli, 1685); Cattaneo Baldassarre (Anversa, 1711); Cattaneo Baldovino (Napoli, 1642); Cattaneo Domenico (Genova, Napoli, 1647, 1654); Cattaneo Filippo (Genova, 1711); Cattaneo Gerolamo M. (Alessandria, 1686); Cattaneo Gio Battista (Genova, 1711); Cattaneo Gio Carlo (Genova, 1651); Cattaneo Gio Francesco (Chiaravalle, Genova, Londra, Modena, Reggio E., 1649, 1654, 1681, 1684, 1685); Cattaneo Lorenzo (Venezia, 1627); Cattaneo MarcanIndice mittenti Sauli 433 tonio (Sarzana, 1654); Cattaneo de Marini Filippo (Bastia, 1709); Cattaneo Veneroso Maria (Chiavari, Santa Margherita, 1807); Cattaneschi Marco Antonio (Piacenza, 1669); Cattani e Fantetti, Pietro e Biagio (Bologna, 1664-1668, 1684); Cauda Giovanni (Novi L., 1810); Cavaglione & Treves (Genova, 1884); Cavagnari Francesco M. (Napoli, 1672); Cavalchini Lazzaro Guidobono (Voghera, 1796); Cavalieri Silvio (Parma, 1645); Cavalieri (de) Silvio (Roma, 1683, 1692, 1693); Cavallari Gerolamo (Lucca, 1658); Cavallari, Terriezi & Spigliati (Livorno, 1664, 1672); Cavallo Giacomo (Roma, 1647); Cavallo Giuseppe (Novi L., 1857); Cavazza Romualdo (Roma, 1637); Caviglia Giovanni (s.l., 1864); Caxa Sebastiano, marchese (Milano, 1696); Celesia Clemente (Genova, 1864); Celesia G. A. (Milano, 1855- 1859); Cella Gaspare (Milano, 1639); Cella Lorenzo (Livorno, 1645); Cella Polidoro (s.l., 1639); Cellamare, principe di (Napoli, 1680, 1681); Celle Andrea (Parma, 1631, 1639); Cenami Bartolomeo (Lucca, Madrid, 1664-1668); Cenami Francesco (Livorno, 1664); Cenami Lorenzo Salvatore (Lucca, 1702, 1709, 1710, 1724); Cenami Pietro (Lucca, 1666); Cenci Virginio (Roma, 1730); Centurione Agostino (Genova, 1715); Centurione Carlo (Morsasco, Savona, 1654, 1655, 1658, 1661); Centurione Francesco M. (Genova, 1702); Centurione Gio Ambrogio (Loreto, Roma, Siena, 1692, 1700, 1706, 1715, 1722, 1723); Centurione Gio Andrea, religioso (Firenze, 1645); Centurione Gio Battista (Albaro, Genova, Novi L., Ovada, Rivarolo, Savona, 1638, 1641, 1646, 1654); Centurione Gio Battista q. Carlo (Genova, 1683, 1711, 1715); Centurione Gio Stefano (Alessandria, Ferriere, Madrid, Marsiglia, Milano, Parma, 1635, 1639, 1644, 1649, 1660); Centurione Gio Tomaso (Genova, 1711, 1715, 1719); Centurione Giorgio (Genova, 1719); Centurione Giuseppe (Nizza, 1649); Centurione Lorenzo (Genova, Roma 1685, 1686, 1705, 1709, 1715, 1719); Centurione Marco (Bologna, 1635, 1639); Centurione M. Vittoria Maddalena, suora (Genova, 1698, 1705, 1711, 1715, 1719); Centurione Paolo Francesco (Novi L., 1638); Centurione Paolo Vincenzo, religioso (Ovada, 1637, 1638); Centurione Teresa (Sestri P., 1698); Centurione Vincenzo (Salamanca, 1635); Centurione Pallavicini Livia (Genova, 1711); Centurione Sauli M. Gerolama (Bagni di Lucca, Castelnuovo, Genova, Novi L., 1697-1701, 1709, 1711, 1715); Centurione Serra Maria (Genova, 1705, 1715); Centurione Spinola Livia (Genova, 1719); Ceppi G. M. (Torino, 1864); Cerisola Angelo (Genova, 1867); Cerisola Innocenzo (Vienna, 1749); Cermelli Agostino (Sestri L., 1657); Cernezzi e Odescalchi, Francesco e Carlo (Venezia, 1631); Cernezzi e Rezzonico, Antonio e Aurelio (Venezia, 1670-1680); Cerri e Villa, Tomaso e Gio Francesco (Cadice, 1681); Cerruto Giulio (Roma, 1681); Cervini Bartolomeo (Firenze, 1645); Ceva Nicolò e Carlo Francesco (Milano, 1639, 1641, 1642, 1644, 1646-1649); Cevasco Felice (Genova, 1884); Cevasco Nicolò e Carlo (Milano, 1632, 1645); Chaiz & Fayolle (Lione, 1739); Chiappa (Genova, 1807); Chiapparo Angelo Gerolamo (Milano, 1667, 1668, 1675, 1676); Chiappe Gio Battista (Genova, 1705); Chiappe Stefano, capitano (Livorno, Messina, Napoli, Palermo, 1641); Chiavasi Ampeglio (Calvi, 1657); Chiavelloni Francesco (Bologna, Roma, 1639); Chiesa Domenico (Genova, Lucca, 1647, 1671); Chiesa Gio Battista, capitano (Ajaccio, 1732); Chiesa (della) Giuseppe (Genova, 1864); Chiodo Gio Battista (Genova, 1809); Churelich (de) Lorenzo, capitano (Vienna, 1672); Cicala Francesco (Sarzana, 1649); Cicala Gio Battista q. Giulio (Chiavari, Rapallo, 1638, 1642); Cilla Andrea (Ravenna, 1667); Cilla Domenico (Ravenna, 1696, 1697); Cimaroli & Brentani (Vienna, 1784, 1789, 1791-1793, 1795, 1797-1810); Cinatti Gio Battista (Madrid, 1697); Cinatti e Fontana, Gio Battista e Giuseppe (Madrid, 1693); Cioli Andrea (Firenze, Livorno, Pisa, 1637-1639); Cioni Bernardino (Cagliari, Gallicano, Lucca, 1639, 1658, 1660); Ciotti Francesco (Genova, 1715); Cipriani & Baleri (Nizza, 1711); Circolo artistico di Genova (Genova, 1885); Cirlo Giovanni (Torino, 1863); Citterio Carlo Antonio (Milano, 1701, 1702); Clerici Giorgio, marchese (Milano, 1693); Cloot Paolo (Amsterdam, 1677); Cloots & Baiacca (Cadice, 1698, 1699); Cola Bernardo, abate (Vienna, 1698, Archivio 434 della famiglia 1699); Colano Alessandro (Genova, 1870); Colloredo Leandro, cardinale (Roma, 1705); Colombo Gio Battista (Napoli, 1667); Colonna (Roma, 1686); Colonna Gerolamo, cardinale (Bologna, 1637); Colonna Gio Battista (Bologna, 1642); Colonna Paolo (Bologna, 1641-1646); Colunni Andrea (Avellino, 1683); Como Gio Francesco (Genova, 1647); Compans Roberto (Parigi, 1654, 1656-1661, 1664, 1669, 1672, 1681, 1682); Compiano Gio Giacomo (Recco, 1637, 1655); Confredi Giacomo (Genova, 1647, 1649); Consalvo Pascale (Montella, 1700); Conti Angelo (Bologna, 1635, 1637); Conti Gio Antonio (Napoli, 1715, 1727); Conti Pietro Paolo (Moneglia, 1669); Controni Carlo (Lucca, 1720); Controni e Mansi, Carlo Silvestro e Raffaele (Livorno, 1660); Copello Bartolomeo (s.l., 1829); Coppetti Carlo (Roma, 1685, 1686); Corboli Luisa (Pisa, 1807); Corboli Sinibaldo (Firenze, 1693, 1696, 1702, 1703, 1709-1713); Corboli & Montauti (Firenze, 1692, 1693, 1696-1711); Cornaro Mocenigo Pisana (Venezia, 1719); Corona Gio Battista (Pinerolo, 1862, 1866); Corradi Angelo M. (s.l., 1637); Corradi Carlo M. (Milano, 1692, 1699-1705); Corradi Gio Andrea (s.l., 1718); Corradi Gio Francesco (Novi L., 1635, 1638); Corradi Giuseppe M. (Madrid, 1684-1686); Corradini Pietro, monsignore (Roma, 1705); Corsanego Giuseppe (Genova, 1874); Corsanego & Granello (Roma, Venezia, 1692, 1698); Corsanego Merli Francesco (Genova, 1893); Corsi e Rondinelli, Orazio e Antonio (Firenze, 1640); Corsiani Nicolò M. (Madrid, 1711); Corsignani Gio Battista (Alicante, 1699); Corsini Alessandro (Genova, 1621); Corsini Bartolomeo (Roma, 1730); Corsini Gio Battista (Livorno, 1718); Cortada Giacomo e Francesco (Barcellona, 1664); Corte Giacomo Antonio, reverendo (s.l., 1657); Corte Gio Tomaso (Novi L., 1645); Cortesia e Benzone, Nicolò e Giorgio (Parigi, 1667- 1672, 1675-1678); Cortesia e Tarini, Nicolò e Gio Vincenzo (Parigi, 1666); Corvari Gio Andrea (Calvi, 1655); Costa Alfonso (Roma, 1667); Costa Giacomo Antonio (Quarto-Castagna, 1830); Costa Gio Francesco (Genova, 1711); Costa Gio Paolo (Lucca, 1638); Costa Giovanni M. (Genova, 1651); Costa Giuseppe (Civitavecchia, Napoli, Roma, 1669, 1676, 1678, 1684); Costaguta Andrea, carmelitano (Chiavari, Faenza, Torino, 1645, 1651, 1660); Costaguta Gio Battista e Luigi, marchesi (Roma, 1661, 1664, 1666, 1680); Costaguta Pietro (Roma, 1639); Costanzi e Homarini, Gio Battista e Pedro (Cadice, 1669); Cottier & André (Parigi, 1829); Covitoul (Lione, 1719); Coymas & Voet (Amsterdam, 1669); Cozza Salvatore (Napoli, 1683); Cremaia Gian Fancesco (Bologna, 1742); Criscolo Gio Carlo (Napoli, 1644-1647); Croce Filippo M. (Roma, 1676); Croce Giacomo Antonio (Lovanio, 1638); Croce Gio Battista (Genova, 1728); Crotta Gio Domenico (Novi L., 1817); Cruz (de la) Antonio, generale (Napoli, 1702, 1703, 1707); Cucini Alessandro (Pontremoli, 1657, 1658); Cugiani Matteo (Torino, 1836); Cugiani Paolo (Torino, 1836); Cuppo Giovanni (s.l., 1661); Curini Iacopo (Pontremoli, 1649); Curlo Giuseppe M. (Bastia, 1732); Curlo Lazzaro M. (Bonifacio, Corte, 1707, 1713); Curlo Nicolò (Genova, 1624); Curlo Roberto (Roma, 1684); Curtis Oreste (Torino, 1855). Dania, Merlo & C. (Parigi, 1789); Dariegson (Calais, 1711); Dartmouth (Londra, 1711); Dassori Stefano (Genova, 1857); Dattilo Roberto (Oneglia, 1628); Davia Gio Antonio, cardinale (Bologna, 1695); Davia Gio Francesco (Bologna, 1685-1688); Davia e Marchesini, Gio Francesco e Giacomo (Bologna, 1678, 1681- 1684); Denaro Baldassarre, religioso (Roma, 1699); Deuti Giovanni (Amsterdam, 1666); Diana Giacinto (Roma, 1624, 1642, 1647); Diana Pompilio (Carrara, 1639); Didiero e Bastero, Beltrame e Bernardino (Lione, 1664); Diesbach (de) Carlo (Friburgo, 1668); Dodero Francesco (Genova, 1882); Dogliotti Gio Battista (Torino, 1857-1861, 1882, 1885); Domi (de) Maurizio, somasco (Milano, 1632); Donati Gaspare (Genova, 1631); Doria, marchese (Francavilla, 1701); Doria Brancaleone (Chiavenna, 1705); Doria Camillo (Genova, 1715); Doria Carlo (San Cristoforo, 1657, 1661); Doria Carlo, duca di Tursi (Cadice, 1635); Doria Fabrizio, duca di Avigliana (Cagliari, Milis, 1641, 1642); Doria Francesco (Genova, 1635); Doria Francesco M. (Genova, Indice mittenti Sauli 435 1705, 1709); Doria Gerolama (Cornigliano, 1657); Doria Gerolama (Genova, 1711); Doria Gerolamo (Milano, 1629); Doria Giacomo (Napoli, 1702, 1717); Doria Gio Ambrogio (San Cristoforo, 1618, 1624); Doria Gio Andrea II, principe (Genova, 1637-1639); Doria Gio Battista (Vienna, 1672); Doria Gio Battista (Roma, 1715); Doria Gio Carlo, principe d’Angri (Napoli, 1715); Doria Giorgio, cardinale (Bologna, 1750); Doria Giovanni (Vienna, 1749-1752); Doria Giuseppe (Calvi, 1654); Doria Giuseppe M. (Genova, Milano, Napoli, Roma, 1705-1709, 1711, 1715); Doria Lazzaro M. (Sarzana, 1657); Doria Leone (Pinerolo, 1864); Doria Marcantonio (Napoli, 1702, 1703, 1708); Doria Nicolò (Genova, Savona, 1624, 1647); Doria Pellegro, capitano (Recco, 1702); Doria Stefano (Valenza, 1706); Doria Vincenzo (Genova, 1641); Doria Cappelletti Maria (La Spezia, 1743); Doria del Carretto Costanza q. Gio Andrea II, principessa (Cornigliano, Genova, Pegli, 1639, 1641, 1658); Doria Lamba Cesare (Milano, 1799); Doria Landi Giovanni (s.l., 1635); Doria Pamphili Andrea (Roma, 1808); Doria Pinelli Giovanna (s.l., 1685); Doria Spinola Gerolama, marchesa (Casalnoceto, Cornigliano, Genova, Milano, Pegli, 1624, 1635, 1639, 1647, 1662); Dotto Gio Battista (Venezia, 1639); Dotto e Bertotti, Gio Battista e Ottavio (Venezia, 1637); Dotto e Van Barle, Giacomo e Gio Giacomo (Venezia, 1664- 1669); Durante Giuseppe (Genova, 1830); Durazzo Angelo M. (Roma, 1727-1732); Durazzo Battista (Smirne, 1668, 1669); Durazzo Carlo (Roma, 1646); Durazzo Carlo (Cadice, 1709); Durazzo Carlo Emanuele (Genova, Porto Maurizio, Roma, 1711, 1715, 1719, 1723); Durazzo Cesare (Genova, 1859); Durazzo Francesco M. (Genova, Roma, Siena, 1708, 1715); Durazzo Francesco, vescovo di Brugnato (Roma, 1647); Durazzo Gerolamo (Genova, 1719); Durazzo Giacomo (Bologna, 1641); Durazzo Giacomo Filippo (Genova, 1736); Durazzo Gio Luca (Parigi, 1660, 1661); Durazzo Gio Stefano (Genova, 1711, 1715, 1719); Durazzo Giuseppe M. (Genova, 1684); Durazzo Stefano, cardinale (Bologna, Ferrara, Roma, 1635, 1641, 1642, 1645, 1661); Durazzo Franzone M. Anna (Novi L., 1697). Echendorf Paolo Bartolomeo (Genova, 1705, 1709, 1715, 1719); Embriaco Gio Battista (Genova, 1700, 1702); Ercolani Filippo, conte (Bologna, Lucca, 1692, 1693); Ernani Antonio (Oneglia, 1631); Eskeles & Arnstein (Vienna, 1821, 1829-1837, 1843, 1850-1853, 1856-1860, 1883); Este (d’) Rinaldo, cardinale (Modena, 1672); Evangelisti Gio Battista (Roma, 1798). Fabbri Fabrizio (Roma, 1668, 1669, 1672, 1675, 1676, 1678); Fabretti Raffaele, canonico (Roma, Urbino, 1666, 1667, 1669, 1696, 1697); Fagnino Ludovico (Aulla, 1635); Fani Fabio (Roma, 1723); Fanio (di) Giuseppe (Avellino, 1683); Fantetti e Cattani, Biagio e Pietro (Bologna, 1664-1668, 1684); Fantoni e Fini, Gio Francesco e Donato (Roma, 1671- 1678); Fanucci Pietro (Lucca, 1692); Farinola Marco (s.l., 1639); Farinola Valentino (Livorno, 1709); Farnese Ranuccio (Piacenza, 1655); Farsetti Antonio Francesco (Venezia, 1668); Fasce Francesco, abate (Roma, 1693, 1696- 1699); Fasce Luigi (Genova, Voghera, 1807, 1815, 1817, 1818, 1827); Fasce Michele (Roma, 1637); Fava Giuseppe (Novi L., 1856); Fava Pietro M. (Madrid, 1739-1742); Favarolles (de) & Le Roy (Parigi, 1682-1684); Favre & Ruggeri (Parigi, 1711, 1713); Fayolle & Chaiz (Lione, 1739); Febei [Francesco M.], arcivescovo di Tarso (Roma, 1675-1678); Federici Federico (Savona, 1638); Federici Federico (Calvi, 1688); Federici Gherardo (La Spezia, 1807); Federici M. Caterina (Genova, 1647); Federici Teramo (Massa, 1638); Federici Teramo (La Spezia, 1740); Federighi, Beccuso e Teroni, Alessandro, Vincenzo e Giovanni (Napoli, 1678); Felice Luigi (Genova, 1829); Ferrandina, marchese di (Porto S. Maria, 1629); Ferrari Angelo (Genova, 1864, 1867, 1871); Ferrari Antonio M. (Varese, 1642); Ferrari (de) Carlo Francesco (Venezia, 1784-1797, 1800); Ferrari (de) Giacomo Filippo (Bastia, 1678); Ferrari Gio Antonio (Milano, 1660, 1664); Ferrari Gio Battista (Rovegno, Santo Stefano, 1628, 1639); Ferrari Gio Battista (Alassio, 1667); Ferrari Gio Domenico (Alassio, 1664); Ferrari (de) Gio Tomaso (Lione, 1660, 1661); Ferrari Giulio, podestà (MontogArchivio 436 della famiglia gio, 1637); Ferrari Giuseppe (Napoli, 1709); Ferrari (de) Giuseppe (Levanto, 1743); Ferrari Giuseppe M. (Genova, 1720); Ferrari (de) Luigi (Bolano, Varese L., 1784, 1789); Ferrari Paolo (Venezia, 1620); Ferrari (de) Pier Giovanni M. (Venezia, 1797, 1806-1808, 1810); Ferrari Quilico (Montoggio, 1638); Ferrari Tomaso M., cardinale di S. Clemente (Roma, 1705); Ferrari Vincenzo (Milano, 1684-1688, 1692, 1693); Ferrari (de) Sauli Marina (Gabiano, Novi L., Voltaggio, 1839, 1855, 1856, 1860, 1861, 1864, 1865); Ferraro Gio Battista (Alassio, 1664-1669, 1672); Ferrer Gio Francesco (Barcellona, 1639); Ferreri Cristoforo, gesuita (Alessandria, Cremona, Milano, 1722, 1723); Ferreri Domenico Francesco M., conte di Millesimo (Millesimo, 1702); Ferreri Salvatore (Davagna, 1762); Ferrero A. (Racconigi, 1876); Ferrero Gio Andrea (Fano, 1657); Ferretti Paolo (s.l., 1620); Ferretti Vincenzo M. (Roma, 1751); Ferri Antonio (Firenze, 1709); Ferro (del) Felice (Monte S. Giovanni, 1685); Ferro (del) Gio Francesco (Genazzano, Pofi, Roma, 1676, 1681-1684); Ferro (del) Tomaso (Corneto, 1685); Ferrovie Alta Italia (Torino, 1874, 1876); Ferusino Gio Battista (Savona, 1624); Ferusino Gio Carlo (San Martino, 1639); Fieschi Alessandro, gesuita (Milano, 1657); Fieschi Anna Gerolama (Genova, 1711); Fieschi Ascanio (Levanto, 1637); Fieschi Carlo M. (Milano, 1673, 1676, 1678); Fieschi Ettore, reverendo (Savignone, 1645); Fieschi Filippo (Sassello, 1660); Fieschi Gerolamo (Genova, 1682); Fieschi Gio Ambrogio (Bologna, 1620); Fieschi Gio Andrea (Borzonasca, 1641); Fieschi Gio Antonio (Bologna, 1620); Fieschi Gio Battista (Milano, 1645, 1654, 1658-1661, 1666-1669, 1672, 1673); Fieschi Gio Francesco (Milano, 1651); Fieschi Giuseppe (Milano, 1660); Fieschi Lorenzo, arcivescovo di Genova (Perugia, Roma, Viterbo, 1681, 1682, 1685, 1705, 1706); Fieschi Momina (Genova, 1698); Fieschi Paola Giacinta, suora (Genova, 1651); Fieschi Paolo Gerolamo (Milano, 1649); Fieschi Sinibaldo (Firenze, Milano, 1651, 1654, 1661, 1666); Fieschi Urbano (Genova, Milano, Savignone, 1683, 1695, 1698, 1723, 1726, 1728); Fieschi Doria Anna Gerolama (Genova, 1700, 1715); Fieschi Sauli Marzia (Novi L., 1813); Figliola Amato (Napoli, 1683); Filippi Gio Francesco (Livorno, Lucca, 1658); Filippi Pietro Antonio, canonico (Alassio, Genova, 1666, 1671, 1682); Filomia Pietro Antonio (Napoli, 1672); Fini e Fantoni, Donato e Gio Francesco (Roma, 1671-1678); Fiori Leandro (Albenga, 1667); Fiorone Benedetto (Genova, 1884); Firenze, granduca di (Firenze, 1642, 1645); Flangini e dell’Hoste, Gerolamo e Cosimo (Venezia, 1629); Flavio Ludovico (Urbania, 1651); Focco de Mari Beatrice, principessa d’Acquaviva (Napoli, 1716); Foglia Giuseppe (Milano, 1742); Foglino Ludovico (Terrarossa, 1639); Follia Aurelio (Carro, 1797); Follia Gio Battista (Genova, 1796-1798); Follia Leopoldo (Genova, 1796-1802); Follini Antonio (Massa, Pisa, 1647, 1657); Follo Pietro Antonio (Sori, 1635-1638); Fondiaria Assicurazioni (Genova, 1884); Fonseca Gaspare (Roma, 1656); Fontana Carlo (Roma, 1684); Fontana Giuseppe (Madrid, 1693); Fontana fratelli (Superga, 1866); Fontana e Cinatti, Giuseppe e Gio Battista (Madrid, 1693); Fontanella Ottavio (Torino, 1638, 1644-1646); Fornari Giuseppe M., carmelitano (Milano, 1668); Fornari M. Serafina, suora (Genova, 1621); Fornari (de) Paolo (Genova, 1522); Fornelli Angelo M. (Levanto, 1635, 1639); Forner Giacinto (Alicante, 1666); Forno Bartolomeo (Livorno, 1668, 1669); Forno Gerolamo (Bologna, Milano, 1620, 1621); Forno Giovanni (Marsiglia, 1668); Forville (de), marchese (Marsiglia, 1703); Fosdinovo, marchese di (Caniparola, Fosdinovo, Massa, 1621, 1624, 1627, 1635-1638, 1646, 1647, 1654, 1668, 1675); Fossa Andrea, religioso (s.l., 1638); Franceschi Orazio (Genova, 1647); Franceschini Cristoforo (Nocera, Perugia, 1569); Francesco (di) Giuseppe (Montella, Novi L., 1702, 1703, 1707-1709, 1713); Franchi (de) Enrico (Montoggio, 1669); Franchi (de) Gerolamo (Genova, 1522, 1523); Franchi (de) Gerolamo (Chiavari, 1658); Franchi (de) Gerolamo (Genova, 1832); Franchi (de) Gio Battista (Genova, 1621); Franchi (de) Gio Battista (Algajola, 1645); Franchi (de) Gio Battista (Ajaccio, La Spezia, 1664, 1684, 1685); Franchi (de) Marco (Sanremo, 1666); Franchi Indice mittenti Sauli 437 (de) Grimaldi Paola (Milano, 1638); Franchini Giovanni (Roma, 1621); Franciotti Curzio (Lucca, 1682-1685, 1692); Franco Mosè e Abramo (Livorno, 1707); Franzone Giovanni (Carrara, 1696); Franzone M. Anna (Genova, 1698); Franzone Paolo Gerolamo (Genova, 1664); Franzone, monsignore (Roma, 1657); Franzoni Domenico (Roma, 1807); Franzoni Giovanni M. (Davagna, Genova, San Siro di Struppa, 1855-1865); Frigerio Andrea (Roma, 1669); Frugoni Gio Battista (Roma, 1681, 1682); Frugoni Leonardo e Gio Stefano (Genova, 1711); Frugoni Nicolò (Roma, 1681); Frumento Francesco (Genova, 1863, 1867); Fulger (de) Leopoldina (Pisa, 1807); Fulger (de) Ranieri (Pisa, 1806, 1807); Furse, Heath & C. (Londra, 1837); Fusari Felice (Parma, 1675); Fusco Pietro (Napoli, 1681). Gabbi Sauli Anna (Forlì, 1805); Gabrieli Gian Maria, cardinale (Roma, 1706); Gaddi Antonio M., conte (Forlì, 1678, 1681-1685); Gaddi Baldassarre, conte (Corneto, Faenza, Forlì, Roma, Trevi, Velletri, 1681-1686); Gaeta (di) Antonio (Napoli, 1681); Gagliuffi, avvocato (Torino, 1831); Galamini Agostino, abate (Roma, 1696-1699, 1702-1711); Galasso e Ghezzi, Giovanni e Angelo Felice (Napoli, 1654-1656); Galeazzi Cristoforo (Firenze, 1707); Galeno Gio Gerolamo, reverendo (Roma, 1656-1658); Galimberti Andrea (Civitavecchia, 1656); Gallea Beltrame (Milano, 1635, 1637); Galletti Andrea, religioso (Ferriere, 1635); Galletto Pietro Giacomo (Civitavecchia, 1675); Galli Bernardo (Roma, 1672, 1675, 1676, 1678); Galli Gio Battista (Monaco, 1628); Galliano Domenico M. (Milano, Recco, Santa Margherita, 1707-1711); Galliano Gio Battista (Cadice, 1749); Gamba Francesco (Lucca, 1682); Gambale Francesco (Montella, 1681); Gambarini Pietro Ludovico (Livorno, 1656); Gambarini & Benassa (Livorno, 1685); Gambarotta Agostino (Novi L., 1882); Gambarotta Pietro (Novi L., 1857); Gandolfo Bartolomeo (Torino, 1877); Gandolfo Gio Battista (Porto Maurizio, 1667); Gandolfo Marcellino (Ricaldone, 1645); Gansinot Giacomo Antonio (L’Aja, 1711); Garassino Giuseppe M. (Cadice, 1744, 1745); Garbarino Gio Battista (Torriglia, 1638); Garbino Stefano (Genova, 1863); Garbo Gio Battista (Torriglia, 1637); Garibaldi Angelo Antonio (Piacenza, 1681); Garibaldi Francesco (Tortona, 1862, 1867); Garibaldi Gio Battista (Rapallo, 1660); Garibaldi Gio Francesco (Genova, Pietra L., Rapallo, 1649, 1654, 1657); Garibaldi Ignazio (Napoli, 1703); Garibaldi & Ameglio (Porto Maurizio, 1830); Garibotti A. (Genova, 1877); Garzoni Romano (Lucca, 1655); Gasappi Gio Giorgio, capitano (Tokai, Vienna, 1672); Gasdia Pietro Antonio (Ravenna, 1696); Gastaldi Benedetto (Roma, 1656, 1657, 1660, 1661); Gastaldi Gerolamo, cardinale (Bologna, Loreto, Monte Virginio, Napoli, Roma, 1647, 1658-1661, 1664-1672, 1675- 1684); Gattinara Carlo M. (Pavia, 1649); Gatto Giovanni (Voltri, 1638); Gattorno Giovanni (Genova, 1809); Gaudeo Nicolò (Savona, 1637); Gavi Bartolomeo Domenico (Livorno, 1709, 1724, 1727-1729, 1735); Gavi Francesco M. (Sarzana, 1764); Gavi Gio Andrea (Livorno, 1682, 1683, 1692, 1693, 1697, 1699, 1702, 1707-1715); Gavi Gio Antonio (Livorno, 1703); Gavi Gio Domenico (Livorno, 1668, 1669, 1681-1684); Gavotto Angelo (Savona, 1624); Gavotto Gio Carlo (Roma, 1627); Gazale Antonio M., reverendo (Genova, 1647); Gazale Gio Francesco (Bosso, Firenze, 1654); Gazino Giovanni M. (Madrid, 1675); Gazoni Gio Gerolamo, barnabita (Roma, 1741); Gazzetta dei prestiti (Milano, 1885); Gelosi Flavio (Bologna, 1655); Gelpi Donato (Portovenere, 1675, 1676, 1692); Genova: arcivescovo (Genova, 1808), Magistrato di Misericordia (Genova, 1868-1871, 1877, 1883); Repubblica (Genova, 1628, 1671, 1711); Ricovero di mendicità (Genova, 1874, 1876); sindaco (Genova, 1837), Ufficio degli edili (Genova, 1829); v. anche: Albergo dei poveri, Carignano Basilica, Circolo artistico, Fondiaria Assicurazioni, Indicatore degli alloggi, Opera pia Paolo Sauli; Gentile Alfonso (Pieve di Teco, 1627); Gentile Gio Battista (Napoli, 1635, 1675); Gentile Gio Battista e Gio Francesco (Lecce, 1632); Gentile Marcantonio (Sarzana, Savona, 1657, 1671); Gentile Nicolò Romualdo (Genova, Roma, 1715); Gentileschi Artemisia (Roma, 1624); GentileArchivio 438 della famiglia schi Orazio (Londra, 1636); Gentileschi Ottavio (Londra, 1635); Genzano, marchese di (Napoli, 1730); Gerard fratelli (Genova, Parigi, 1859, 1887); Gerbault Giuseppe (Livorno, 1711); Ghelino Gio Giacomo (Roma, 1647); Gherardi Gio Francesco (Roma, 1658); Ghezzi Angelo Felice (Napoli, 1657-1662); Ghezzi e Galasso, Angelo Felice e Giovanni (Napoli, 1654-1656); Ghiara Gio Andrea (Novi L., 1741, 1742); Ghirardi Giuseppe (Genova, 1628); Ghiringhelli & Richeri (Lione, 1692); Ghiringhelli & Tissone (Lione, 1693, 1696, 1697); Ghirlandari Carlo (Roma, 1664); Ghirlandari e Barlettani, Carlo e Francesco (Roma, 1666); Ghislieri Gio Battista (Pavia, 1729); Giacomelli Giuseppe (Bologna, 1681); Giambone Ottavio (Parigi, 1784-1793); Giancardo Ambrogio e Giacomo M. (Livorno, 1639); Giancardo Giovanni (Savona, 1638); Gianrè Gio Battista (Genova, Roma, 1668, 1669, 1683); Gibbone Francesco M., abate (Genova, 1711); Gigli Giulio (Roma, 1624); Gigli Virgilio (Napoli, 1681); Ginocchio Anna (Genova, 1864); Ginocchio Giulio (Prato, 1638); Ginori e Pozzi, Lorenzo e Gio Francesco (Lisbona, 1672); Giogalli Simone (s.l., 1691); Giomo Ambrogio (Bologna, 1686); Gionardo Francesco M., religioso (Mondovì, 1645); Giordano Gio Stefano (Torino, 1658); Giorni (de) Nicolò (Livorno, 1807); Giovanni (de) Carlo, capitano (Filighera, Pavia, 1649); Giovanni (di) Ferdinando (Finale L., Milano 1647, 1649, 1651, 1658); Giovannini Gerolamo (Ferrara, 1672); Giovinazzo, duca di (Madrid, Roma, 1680-1686); Giovo Gio Bernardo (Molassana, 1760); Giovo Gio Vincenzo (Lione, 1667); Giovo Pietro Agostino (Brugnato, 1637); Giovo Tomaso M. (Piacenza, 1684); Giraldi Giacomo (Londra, 1711); Girardengo Andrea (Novi L., 1885); Girardengo Ascanio (La Spezia, Novi L., 1707, 1711); Girardengo Enea (Novi L., 1678, 1681-1686); Girardengo Giacomo (Chiaravalle, Novi L., 1686, 1693); Girardengo Gio Battista (Novi L., 1859, 1860); Giubega Gio Andrea (Calvi, 1678); Giudice Francesco (Roma, 1682); Giudice Paolo Andrea (Diano, 1807); Giusti Antonio, abate (Roma, 1706- 1709, 1727); Giustiniani Alessandro (Bologna, Madrid, Messina, Roma, Savona, 1639, 1642, 1647, 1654); Giustiniani Cosma Damiano (s.l., 1523); Giustiniani Fabrizio (Chiavari, Lecce, 1678, 1684); Giustiniani Francesco (San Fiorenzo, 1624); Giustiniani Francesco M. (Napoli, 1671, 1678); Giustiniani Galeazzo (Napoli, Roma, 1628, 1635); Giustiniani Gio Battista (Livorno, Melfi, 1647, 1649, 1660, 1682); Giustiniani Gio Giorgio (Genova, 1640); Giustiniani Gio Luca (Parigi, 1711); Giustiniani Luca, reverendo (Genova, Madrid, 1637-1639, 1647, 1649); Giustiniani Maurizio (Roma, 1631, 1638-1640); Giustiniani Nicolò (Sarzana, 1647); Giustiniani Orazio (Levanto, 1641); Giustiniani Paolo Battista (Sanremo, 1628); Giustiniani Pietro (Genova, 1649); Giustiniani Saverio (Roma, 1740); Giustiniani Stefano Emanuele (Piacenza, 1603, 1604); Giustiniani Vincenzo (Roma, 1631, 1632, 1635); Giustiniani, marchese (Santa Margherita, 1669); Giusto Ludovico (Madrid, 1631); Gnecco Giuseppe (Londra, 1711); Gnecco & C. (Roma, 1829-1837, 1840); Godano Gio Battista (Genova, 1621); Godano Gio Stefano (Sant’Olcese, 1624); Godano Pier Giuseppe (Sarzana, 1624); Gondi Gio Battista (Firenze, Livorno, Pisa, 1641, 1642, 1661); Gonzaga Giulio (Mantova, 1624); Gotteri Giuseppe M. (Genova, 1715); Goupy, Busoni & C. (Parigi, 1800-1810); Gramiccia Mario (Roma, 1798, 1802, 1803, 1805-1807, 1809, 1810, 1813); Granaro Giuseppe M. (Genova, 1711); Granello Gio Bernardo (Genova, 1683); Granello & Corsanego (Roma, Venezia, 1692, 1698); Grasso Filippo (Napoli, 1703, 1706-1708); Grasso Gio Bernardo e Pantaleo (Cadice, 1667); Grasso Gio Francesco (Genova, 1641); Grasso Giuseppe (Genova, 1856, 1871); Grasso Lorenzo M. (Cadice, 1711); Grasso Nicolò (Napoli, 1703, 1707, 1708); Grasso Bollo Gio Gaspare (Bologna, 1680); Grasso Pallotta Gio Gaspare, marchese (Bologna, 1682); Grattavino Gio Vincenzo (s.l., 1641); Gravara Francesco M. (Genova, 1715); Gravina, duca di (Roma, 1808); Gravina Tomaso (Napoli, 1810); Graziani Massimiliano (Modena, Pergola, 1647, 1649, 1654, 1660); Grazioli Pietro, paolino (Bologna, 1741); Gregori Filippo (Lucca, 1696); Gregori (de) Gio Battista (Genova, Indice mittenti Sauli 439 1867); Grifoni Ippolito (Siena, 1661); Grillo Domenico, marchese di Clarafuente (Cadice, Madrid, 1667-1669, 1672, 1675-1686); Grillo Francesco (Madrid, 1685, 1688, 1692, 1693, 1696-1699); Grillo Marcantonio (Genova, Madrid, 1667, 1683, 1686); Grimaldi Agostino (Madrid, 1726, 1727); Grimaldi Alessandro (Napoli, Savona, 1621, 1657, 1658, 1660); Grimaldi Angelo, vescovo di Albano (Albano, Roma, 1676, 1681); Grimaldi Ansaldo (Genova, 1711); Grimaldi Antonio (Genova, Napoli, 1641-1647, 1654); Grimaldi Antonio M. (Napoli, 1703); Grimaldi Carlo (s.l., 1692); Grimaldi Demetrio (Cuneo, 1645); Grimaldi Dorotea (Sampierdarena, 1657); Grimaldi Francesco, cavaliere di Malta (Malta, 1654); Grimaldi Francesco e Gerolamo (Palermo, 1685); Grimaldi Francesco Alessandro (Bruxelles, Gand, 1681, 1684); Grimaldi Francesco M. (Lilla, Parigi, Ypres, 1696); Grimaldi Gerolamo, abate (Roma, 1697-1699); Grimaldi Gerolamo, cardinale (Parigi, Roma, 1644, 1654); Grimaldi Giacomo (Savona, 1666); Grimaldi Gio Battista (Porto Maurizio, 1628); Grimaldi Gio Battista (Napoli, 1681); Grimaldi Gio Pietro, capitano (Rapallo, 1657, 1658); Grimaldi Giulio, gesuita (Milano, Parma, 1645, 1678); Grimaldi Giuseppe (Napoli, Palermo, 1658, 1660, 1666, 1667, 1671, 1692); Grimaldi Giuseppe Giovanni (Siviglia, 1666); Grimaldi Ignazio (Palermo, 1682, 1686, 1688); Grimaldi Lavinia (Genova, 1683); Grimaldi Lelia (Genova, 1641); Grimaldi M. Giuseppe, abate (Bruxelles, 1711); Grimaldi Nicola (Parma, Venezia, 1678, 1703); [Grimaldi] Onorato II, principe di Monaco (Mentone, Monaco, 1628, 1629, 1637, 1639, 1654); Grimaldi Ranieri (Genova, Siviglia, 1657-1660, 1664-1667, 1684); Grimaldi Ranieri e Giuseppe (Siviglia, 1664); Grimaldi Silvestro (Ferrara, Genova, Milano, 1618, 1621, 1629, 1630, 1641); Grimaldi Silvestro (Roma, 1692); Grimaldi Tomaso (Bologna, Ferrara, Madrid, Milano, 1620, 1621, 1636-1642); Grimaldi Cebà Carlo (Recco, 1644); Grimaldi Cebà Giuseppe q. Antonio II (Montella, Napoli, 1661, 1664); Grimaldi Cebà Lazzaro (Novi L., Savona, 1637, 1657); Grimaldi Sauli Lelia (Bologna, Genova, Milano, 1619-1621); Grimaldi Sauli Maria (Genova, 1621, 1624, 1628, 1632, 1641, 1657); Grimani Pietro (Londra, 1711); Gritta Gio Battista (Parma, 1699); Gritta Orazio (Genova, 1651); Grondona Pasquale (Genova, 1800); Gropallo Gio Battista, barnabita (Roma, 1729); Gropallo Gio Francesco (Genova, 1715); Grossi Gregorio Giuseppe (Bogliano, 1748); Gruther Gio Michele (Napoli, 1686); Guadagni Pier Andrea (Livorno, 1696); Guano Cesare (Torriglia, 1637, 1638, 1641, 1642, 1645); Guano Gio Paolo (Torriglia, 1692); Guano Paolo, reverendo (Marsiglia, 1654); Guarnotto Antonio M. (Loano, 1639- 1642); Guasco Carlo, marchese (Alessandria, 1713); Guasco Giacomo Antonio ([Cassano] Spinola, 1683); Guasco Nicolò (Capriata, 1624); Guerini Soave (L’Aja, 1711); Guglielmino Ignazio (Napoli, 1752, 1753, 1755); Guicciardini degli Albizi Caterina (Firenze, 1709); Guinigi Pier Angelo (Lucca, Viareggio, 1655, 1666); Guinigi e Bocelli, Paolo e Gerolamo (Lucca, 1624); Guisa, duca di (Marsiglia, 1629); Gurgo Flavio (Napoli, 1684); Guzman (de) Sebastiano (Madrid, 1703). Hannon Gabriel, cuoco (Parigi, 1711); Heath, Furse & C. (Londra, 1837); Heider e Pestalozzi, Giacomo e Ottavio (Vienna, 1693, 1696); Hermanni Guglielmo, gesuita (Bologna, 1661); Hils (Richmond, 1711); Hodges Guglielmo (Londra, 1713); Homarini e Costanzi, Pedro e Gio Battista (Cadice, 1669); Hoor Riccardo (Londra, 1711); Hoste (dell’) e Flangini, Cosimo e Gerolamo (Venezia, 1629); Huigens Gio Antonio (Livorno, 1692). Iacca (de) Luca (Madrid, 1696, 1697); Iachett Melchior (Masino, 1705); Imperato Tomaso (Lerici, Napoli, 1649, 1651, 1653-1658, 1661, 1664, 1671); Imperiale Ambrogio (Genova, 1707, 1711); Imperiale Enrico (Sant’Angelo, 1682, 1683); Imperiale Gio Battista (Napoli, 1702); Imperiale Gio Vincenzo (Bologna, 1635, 1637); Imperiale Giulio, monsignore (Roma, 1715); Imperiale Giulio, principe di S. Angelo (Napoli, Sant’Angelo, 1721- 1723); Imperiale Giuseppe Renato, cardinale (Ferrara, Roma, 1695, 1701, 1702, 1705, 1711, 1713, 1715); Imperiale Lorenzo, cardinale Archivio 440 della famiglia (Ferrara, Roma, 1654, 1660, 1661); Imperiale Michele (Roma, 1657-1661, 1666, 1672); Imperiale Centurione Marzia (Genova, 1711); Imperiale Lercari Gio Agostino (Novi L., 1657); Incisa Gio Francesco (Milano, 1627); Indicatore degli alloggi (Genova, 1883); Inghirami Bernardino, monsignore (Roma, 1706); Invitti Carlo (Napoli, 1675, 1676); Invrea Gio Paolo, religioso (Roma, 1667); Invrea Gio Tomaso (Napoli, 1635, 1637, 1639, 1641, 1642); Invrea Michele Agostino (Ravenna, 1696); Invrea Pompeo (Milano, 1642, 1651, 1654); Inzillo (d’) Vincenzo (Napoli, 1784-1798, 1802); Isola Angelo M. (Roma, 1742); Isola Pietro (Novi L., 1859); Ivano Battino (Genova, 1647). Kuster Vittorio Emanuele (Novi L., 1856). La Croix Giovanni (Lione, 1711); Lagomarsini Pier Francesco (Livorno, 1807); Lamberg Massimiliano, conte (Vienna, 1675); La Monica Andrea, capitano (Livorno, 1638); Lanata Giovanni M. (Genova, 1683); Lanata Nicolò (Livorno, 1669); Landi Doria Maria, principessa (Cagliari, 1639, 1641); Langeti Bartolomeo (s.l., 1707); Langladt Nicolò (Bastia, Calvi, 1732); Lantermo Gerolamo (Bologna, 1678); Larghi Carlo (Milano, 1692); Lasagna Stefano (Novi L., 1711); Lascari, cavaliere (Novi L., 1628); Laurenzano, duca di (Napoli, 1716, 1721); Lauri Scipione (Vado, 1660); Lavaggi Domenico (Roma, 1796); Lavelli Pietro Francesco (Milano, 1686); Le Blanc Nicolò (Lione, 1693); Le Brun (Parigi, 1682, 1683); Lecca Lorenzo (Roma, 1686); Leganes, marchese di (Milano, 1637); Lelmi Agostino (Gavi, 1665); Lengueglia Carlo, conte (Albenga, 1638); Lengueglia (della) Marcantonio (Albenga, 1722); Leonardi Agostino (Sarzana, 1635); Leoncini Gio Paolo (Civitavecchia, 1637); Leoncino Francesco M. (Molassana, 1741); Lercari Gerolamo (Savona, 1639); Lercaro Francesco M. (Lercaro, 1657); Lercaro Giuseppe Agostino (Toledo, 1669); Lerma Agostino (Gavi, 1669); Le Roy vedova e figli (Parigi, 1680, 1681); Le Roy & de Favarolles (Parigi, 1682-1684); Lesmo Giacomo Filippo (Milano, 1627); Levanto Gio Pietro (Livorno, 1637); Levi Enrico (Bologna, Castel S. Pietro, 1870, 1872, 1873); Levi Lorenzo, abate (Roma, 1692); Lezoli Angelo (Pieve, 1637); Liceti Nicolò (Barcellona, Rapallo, 1639, 1641); Litta Agostino Federico (Bologna, 1685); Lobera Gio Battista (Torino, 1654); Lobera Gio Paolo (Torino, 1654); Locatelli e de Via, Giovanni e Andrea (Bologna, 1645); Locatelli e de Via, Giovanni e Pier Antonio (Bologna, 1641-1644); Lodi Enrico, avvocato (Finalborgo, Fossano, Savona, 1864-1867); Lodi Pietro, avvocato (Altare, Fossano, 1859, 1864, 1867); Lombardi Agostino (Porto Maurizio, Taggia, 1678, 1681-1684); Lombardi Giovanni, abate e prevosto (Benevento, Roma, Taggia, 1672, 1675, 1676, 1678, 1681-1685); Lombardi Prospero (Taggia, 1656); Lombardo Francesco M. (Palermo, 1667, 1683); Lomellini Ambrogio (Genova, Madrid, Teruel, 1647, 1649, 1654-1661, 1664-1668); Lomellini Andrea (Bonifacio, 1661); Lomellini Antonio M. (Roma, 1646); Lomellini Bartolomeo (Castelnuovo, Genova, 1619-1621); Lomellini Carlo, gesuita (Ferrara, Firenze, Orvieto, Roma, Sarzana, Siena, 1647, 1649, 1654-1658, 1661, 1664, 1666); Lomellini Francesco (Genova, 1807); Lomellini Francesco M. (Bastia, Genova, 1647, 1649, 1660); Lomellini Gio Battista (Madrid, 1678, 1681-1685); Lomellini Gio Battista, monsignore (Genova, Roma, 1627, 1631, 1632, 1635, 1637, 1640-1642, 1647); Lomellini Gio Filippo, gesuita (Milano, 1654); Lomellini Gio Gerolamo, cardinale (Bologna, Ferrara, 1637, 1641, 1654, 1658); Lomellini Giulio Cesare (Genova, 1678); Lomellini Giuseppe, abate di S. Caterina, vescovo di Bisceglie (Bisceglie, Genova, Napoli, 1641, 1647, 1654, 1655); Lomellini M. Giovanna, suora (s.l., 1678); Lomellini Nicolò (Genova, 1621); Lomellini Stefano (Pegli, 1660); Lomellini Stefano (Bastia, 1732); Lomellini Vincenzo (Novi L., 1809); Lomellini d’Angeli Graziosa (Livorno, 1672, 1678, 1682, 1683); Lomellini Panesi Gerolama (Napoli, 1668); Lomellini Sauli Maria (Genova, 1649); Lopez Suasso Francesco, barone (Amsterdam, 1685, 1686, 1692, 1693); Lorenzi (de) Gio Antonio e Gio Battista (Savona, 1637); Lorenzi (de) Gio Battista (Savona, VaIndice mittenti Sauli 441 do, 1642); Lucchesini Giuseppe (Bologna, 1784-1799, 1802, 1805-1808); Luccioni Giulio Cesare (Bastia, 1684); Lucino Pietro Martire (Milano, 1639, 1641, 1651, 1681, 1684); Luco (de) Stefano (s.l., 1638); Luis Giovanni (Pontremoli, 1653); Lupicini Filippo e Lupo (Civitavecchia, 1671); Luppo Giovanni (s.l., 1664); Lusardo Cristoforo (Milano, 1649); Lynslagis Enrico, comandante (Cadice, 1729). Macagno Gio Battista (Lovanio, 1727); Maccabei Mario, barnabita (Roma, 1721, 1722, 1734, 1735); Maccolino Cristoforo (Chiavenna, 1701, 1702, 1705, 1707, 1711); Maestri (de) Gio Battista, capitano (Savona, 1637- 1649); Maestri (de) Gio Sebastiano (Savona, 1660); Maestri (de) Giulio (Chiavenna, Savona, 1702, 1705, 1707-1709); Maestri (de) Orazio (Savona, 1645, 1651, 1654-1657); Maffei & Campione (Roma, 1706-1713); Maffei, Campione & Botti (Roma, 1692, 1693, 1696- 1699, 1702, 1703); Maggi Simone (Genova, 1793); Maggiani Andrea (La Spezia, 1709); Maggioli Gio Francesco (Roma, 1709); Maggiolo Agostino (Roma, 1661); Maggiolo Bartolomeo (La Spezia, 1647); Magliano Gio Giacomo, capitano (Mondovì, 1645, 1646, 1651, 1660); Magni Benedetto (Milano, 1702); Malagrida Giacinto (Menaggio 1702-1705); Malaspina Bernabò, marchese di Filattiera (Firenze, Filattiera, 1642, 1649, 1651); Malaspina Cesare M. (Mulazzo, 1647); Malaspina Francesco Antonio (Suvero, 1693); Malaspina Giulio Cesare, marchese di Madrignano (Madrignano, 1624, 1628); Malaspina Manfredi, marchese (Filattiera, 1637-1641); Malaspina Matilda, marchesa (Pozzo, 1647); Malaspina Morello, marchese (Mulazzo, 1647); Malaspina Nicolò, marchese di Podenzana (Podenzana, 1637); Malaspina Scipione, marchese di Villafranca (Podenzana, Villafranca, 1624, 1637); Malaspina Paleotti Lelia (Castel Gandolfo, Bologna, 1641, 1649); Malatesta Bartolomeo (Pavia, 1808); Malatesta Carlo (Davagna, 1857); Malavitta Agostino (s.l., 1637); Malvezzi Gregorio (Bologna, 1621); Malvezzi Lucio (Bologna, 1683, 1684); Malvolti Gio Paolo (Bologna, 1621); Malvolti Giuseppe (Genova, 1808); Manara Gio Andrea (Milano, 1669); Mancini Donato, primicerio (Montella, 1700, 1703); Mancini Francesco (Montella, 1690); Manetti Giannozzo (Firenze, 1666); Manfrone Antonio (Roma, 1621); Mangiamarchi Salvatore (Milano, Novi L., Rapallo, Recco, Sestri L., 1642, 1645, 1646, 1649, 1654- 1657, 1664-1676); Maniero Giulio (Montoggio, 1639); Maniritta Anna (Bastia, 1635); Maniritta Giovanni M. (Sestri P., 1635); Mansi Luigi (Lucca, 1676, 1678, 1681); Mansi e Controni, Raffaele e Carlo Silvestro (Livorno, 1660); Mantegazza Angelo, marchese (Milano, Torino, 1684-1688, 1692, 1693, 1696- 1699); Mantegazza Maurizio (Milano, 1692); Manzi Gerolamo, gesuita (Bologna, 1658); Manzi Gio Francesco, abate (Lucca, 1709, 1711); Manzini Gio Battista (Bologna, 1641); Maraffi Giulio (Lucca, Pontremoli, 1628, 1654); Maragliano Giannettino (Genova, Prato, 1635, 1637, 1642-1644); Maragliano Stefano (Genova, 1637, 1639); Marana Gio Tomaso e Gio Domenico (Genova, 1711); Marano, principe di (Montesardo, Napoli, 1713, 1752-1753); Marca Antonio (Genova, 1796); Marcadei Giulio (Civitavecchia, 1637); Marchelli Carlo (Novara, 1791); Marchelli Ercole (Rossiglione, 1641); Marchelli Francesco M. (Roma, 1741, 1742); Marchelli Marco (Novi L., 1637); Marchesini e Davia, Giacomo e Gio Francesco (Bologna, 1678, 1681-1684); Marchetti Gio Battista (Varese, 1807); Marchi (de) Giuseppe (Bastia, 1732); Marcone Giuseppe (Pisa, 1806, 1830); Marengo Marcantonio (Savona, 1654); Mari (de) Agostino (Lione, 1631); Mari (de) Benedetto (Sarzana, 1639); Mari (de) Benedetto (Genova, 1696); Mari (de) Carlo (Napoli, 1647); Mari (de) Domenico (Palmaro, 1865); Mari (de) Domenico M. (Novi L., 1697); Mari (de) Felice (Lione, Savona, 1631, 1635); Mari (de) Felice (Genova, 1711); Mari (de) Gio Andrea (Genova, Napoli, 1715, 1716, 1719); Mari (de) Gio Battista (Recco, 1649); Mari (de) Gio Battista (Torino, 1734); Mari (de) Gio Battista q. Francesco (Genova, 1715); Mari (de) Nicolò (Fontainbleu, Genova, Parigi, Pegli, Sampierdarena, 1678, 1681-1683); Mari (de) Stefano (Genova, 1719); Mari (de) Stefano (Genova, 1858); Mari (de) Doria Gerolama, Archivio 442 della famiglia principessa d’Angri (Genova, Napoli, 1715, 1716, 1719); Marinella Saverio (Catanzaro, 1678); Marini e Viganego, Francesco e Gio Nicolò (Roma, 1657, 1658); Marini (de) (Genova, 1836); Marini (de) Domenico, arcivescovo di Genova (Genova, 1623); Marini (de) Francesco (Roma, 1658, 1660); Marini (de) Giacomo (Madrid, Milano, 1620-1624, 1629); Marini (de) Gio Battista (Alsazia, Milano, Roma, 1658-1661, 1666-1669, 1672, 1675-1678, 1681-1685, 1688, 1692-1699); Marini (de) Gio Giacomo (Napoli, 1702); Marini (de) Giovanna (Napoli, 1654, 1656); Marini (de) Luisa (s.l., 1624); Marini (de) Paolo M. (Genova, Sarzana, 1635, 1642); Marini (de) Stefano, marchese di Genzano (Napoli, 1683, 1686); Marochio Camillo (Milano, 1635); Marré Cesare (Chiavari, 1624); Marré Cesare, Santino, Francesco e Angelo (Borzonasca, 1635); Martelli Gio Michele (Lucca, 1682, 1683); Martelli e Novi, Carlo e Vincenzo (Bologna, 1666); Martinelli Baldassarre (Beverino, Sarzana, 1635, 1637, 1639); Martinelli Battista (Beverino, 1636); Martini Alberto (Madrid, 1678); Martini (de) Gio Battista, reverendo (Genova, 1784); Martini & Ocellis (Torino, 1677, 1678); Maruccelli Orazio (Firenze, 1656-1658); Marzorati & Boggiani (Milano, 1692); Mascardi Agostino (Roma, Sarzana, 1628, 1629, 1631, 1635, 1638, 1639); Mascardi Alberico (Sarzana, 1627, 1639); Mascardi Antonio (Roma, 1623, 1624); Maschio Benedetto (Borzonasca, Chiavari, 1645, 1656-1660); Maschio Bernardo (Borzonasca, Chiavari, Lavagna, 1644, 1645, 1649, 1651, 1658); Maschio Cesare (Borgonovo, 1682); Maschio Gio Antonio, abate (Borzone, Chiavari, Roma, 1658, 1661, 1669); Maschio Gio Battista (Borgonovo, Calvi, 1678, 1681); Masetti Ulisse (Roma, 1693); Massa, duca di (Carrara, 1693, 1698); Massa, duchessa di (Massa, 1698); Massa, principe di (Massa, 1658); Massa Domenico (Faenza, 1736, 1737, 1740); Massa Gio Domenico, abate (Bologna, 1681, 1682); Massa Gio Francesco (Bologna, Casalnoceto, 1681, 1682); Massa Marcello (La Spezia, 1642, 1647, 1654, 1658, 1661); Massa Tomaso (San Quirico, 1862); Massa Vincenzo M. (Roma, 1829); Massa Saluzzo Gio Paolo (Casalnoceto, 1692); Massei Laura (Lucca, 1807); Massola Antonio (Levanto, 1637); Masson Gio Antonio, capitano (Calvi, 1732); Massone, avvocato (Recco, 1831); Massone Giuseppe (Genova, 1861); Mathieu (Nîmes, 1719); Matra Angelo Luigi (Bastia, 1637); Mattei Francesco M. (Urbino, 1638); Mattei Gio Carlo (Lucca, 1688); Matteio Santio (Algajola, 1647); Matteris (de) Pietro (s.l., 1712); Maurizi Gio Battista, capitano (Livorno, 1638); Mazzagalli Carlo (Voltaggio, Pieve, La Spezia, 1654, 1657, 1678); Mazzarosa Alessandro (Lucca, Venezia, 1698, 1699, 1702, 1703, 1707-1710); Mazzarosa Fabio (Lucca, 1713); Mazzarosa M. Caterina (Lucca, 1702); Mazzoni Gaspare (Bologna, Forlì, 1678, 1681-1686); Mazzucco Giuseppe (Pisa, 1807); Medici (de) Francesco M., cardinale (Firenze, 1705); Medici (de) Gio Carlo, cardinale (Firenze, Pisa, Poggio a Caiano, Roma, 1645, 1649, 1654, 1661); [Medici (de)] Gio Carlo, principe (Firenze, 1639-1644); [Medici (de)] Mattia, principe (Siena, 1642); Medici (de) Pietro (Livorno, 1631); Medico (del) Andrea (Carrara, 1699); Medico (del) Domenico (Carrara, 1711, 1713); Medico (del) Francesco (Carrara, 1708, 1711); Meglio (di) Francesco (Napoli, 1624); Meira Pellegro (Genova, 1621); Mendez Pietro Ferdinando (Londra, 1711, 1713); Mengozzi e Sforza, Giacomo e Ottavio (Bologna, 1699-1708, 1716); Mengozzi, Sforza & Raimondi (Bologna, 1696-1699); Menicocci Mario (Roma, 1682); Mercadanti Giulio Cesare (Sarzana, 1639); Mercanti Giovanni M. (Aulla, 1637); Merello Andrea (Rapallo, 1639); Merello Bernardo (Buccari, 1639); Meretta Alessandro (Gavi, 1658); Merigo, Parent & C. (Parigi, 1793-1800); Merlo, Dania & C. (Parigi, 1789); Mestura Gio Battista (Livorno, 1666, 1667); Mestura e Rambotti, Gio Battista e Bernardo (Livorno, 1664, 1666); Meza (de) Jacob (Firenze, Livorno, Pisa, 1681-1683); Mezzabarba Ottavia M. (Pavia, 1649); Micheli Annibale (Parma, 1676); Micheli (de) Gioacchino (Novi L., 1855-1867, 1870-1878, 1880- 1885); Micheli (de) Paolino q. Gioacchino (Novi L., 1809, 1815); Micheli (de) Paolo q. Gio Battista (Novi L., 1807, 1817, 1819); Micheli Scipione Francesco (Lucca, 1750); MiIndice mittenti Sauli 443 chini, monsignore tesoriere (Roma, 1649); Migliorucci Pietro Giuseppe (Londra, 1713); Migone Eustachio (Sestri L., 1635); Migone Giuseppe (Cadice, 1685); Migone Luigi Bartolomeo (Lazzaretto del Varignano, 1835); Migone Nicolò (Genova, 1808); Migone e Carnelissen, Giuseppe e Filippo (Cadice, 1685, 1686); Minet Isaac (Dover?, 1711); Mirabaud Paccard (Parigi, 1859); Miralta Tomaso e Gio Battista (Alassio, 1661); Molinelli Luigi (Napoli, 1743-1746); Molinelli Paolo Gerolamo (Napoli, 1721); Mollien Luigi (Calais, 1711); Mollo Francesco (Amsterdam, 1681); Mollo e Voet, Francesco e Gio Gabriele (Amsterdam, 1675, 1676, 1681); Moltedo Gio Ambrogio (Cervo, 1727); Moltedo Gio Battista (Alassio, 1644); Monacelli Gio Battista (Roma, 1727- 1729, 1741, 1742); Monaco Francesco (Napoli, 1631, 1632, 1641, 1642); Monaco, principe di (Monaco, Parigi, 1672, 1688); Monchi Sebastiano (Piacenza, 1685); Moneglia Giacomo (Novi L., 1653, 1654); Moneglia Lorenzo (Milano, 1651); Monnier Lorenzo (Lione, Parigi, 1649); Monsa Gio Stefano (Chiavari, 1708); Montauti Orazio (Firenze, 1664); Montauti & Corboli (Firenze, 1692, 1693, 1696- 1711); Montealegre, marchese di (Madrid, 1703); Monteleone Francesco (Roma, 1683- 1685, 1688, 1696, 1697); Monteleone Giacomo (Roma, 1664-1675, 1678, 1681-1686, 1692); Montella, comunità (Montella, 1681-1687, 1699, 1700, 1702, 1707, 1712); Montemagni Desiderio (Firenze, Livorno, Milano, Pisa, 1635, 1645, 1646, 1678); Montemagni Domenico (Vercelli, 1639); Montemerlo Carlo (Torino, 1645); Monteverde Gio Battista (Chiavari, 1708, 1723); Monti Ferdinando (Bologna, 1681); Monti Gio Battista (Madrid, Milano, 1688, 1692, 1693, 1696-1699, 1703); Monti Giuseppe Teodoro (Milano, 1784- 1799, 1802, 1803, 1805-1811); Monti Luigi (Lucca, 1682); Monti Paolo (Madrid, Milano, 1741, 1786); Montobio Andrea, capitano (Capriata, 1657, 1666); Montobio Raffaele (Milano, 1637, 1639); Morandi Morando, conte (Castelnuovo di Reggio, Montechiaro, Piacenza, 1681, 1684, 1692, 1693); Morando Gerolamo (Loano, 1639); Morando Gio Francesco (Piacenza, 1666); Morando Nicolò M. (Piacenza, 1703); Moretti Paolo Gennaro, inquisitore (Como, 1703); Mori Pompeo (San Pietro in Galatina, 1683); Morini Nicola (Villafranca, 1628); Mornedo Gio Francesco (s.l., 1730); Moro (del) Giuseppe (Roma, 1678, 1682-1685); Morone Giuseppe (Venezia, 1651); Mosca Francesco M. (Roma, 1682); Moscini Gio Battista (Genova, 1810); Mottini Angelo (Lerici, 1637, 1642, 1647); Mottini Gerolamo, capitano (Gavi, Lerici, Savona, Vado, 1637, 1638, 1651, 1657, 1658); Mottini Marcantonio, capitano (Lerici, Milano, 1637, 1639); Movel, abate (Nîmes, 1719); Multedo Gio Ambrogio (Cervo, 1739); Multedo Gio Francesco (Savona, 1635, 1637); Multedo Luigi (Savona, 1664); Multedo Tomaso (Roma, 1664); Munier Lorenzo (Parigi, Savona, 1637, 1638, 1647); Muracca Andrea (Venezia, 1684); Muralti Federico (Parma, 1657); Muralti Olderico (Parma, 1658); Murone Gio Battista, capitano (Recco, 1688); Musi M. Maddalena (Bologna, Milano, 1695, 1696); Musti, colonello (Ferrara, Lucca, 1698); Muzio Benedetto M. (Genova, 1715); Muzio Francesco (Gaeta, Napoli, 1639); Muzio Giacomo (Pisa, 1807); Muzio Gio Francesco (Santa Margherita, 1708-1711); Muzio Gio Francesco e Gio Ambrogio (Santa Margherita, Sestri L., 1707, 1713); Muzio Nicolò, (Sestri L., 1675); Muzio Vincenzo (Pisa, 1807); Muzio Vincenzo, abate (Catanzaro, Napoli, Rapallo, Roma, 1707- 1715); Muzio e Repetto, Doria e Giuseppe M. (Madrid, 1676). Nanni Annibale (Rimini, 1654); Nasali Gio Giacomo (Civitavecchia, 1669); Natelli Antonio (Montella, 1713, 1717); Nati Gio Battista (Bologna, 1636, 1637); Nava (de) Michele (s.l., 1641); Navaro Gio Andrea (Novi L., 1784); Navarro Michele Rodrigo (Madrid, 1635); Naville (Ginevra, 1719); Naville, Boussier & Bourguet (Marsiglia, 1729); Naville, Boussier & Vignolo (Genova, 1709, 1711); Negri, avvocato (Tortona, 1865); Negro (di) Giacomo e Gio Battista (Barcellona, 1624); Negro (di) M. Caterina (Genova, 1740); Negro (di) Negrone (Chiavari, 1638); Negro e Serie, Giovanni e Bernardo (Livorno, 1678); Negrone Francesco (Ajaccio, 1637); Negrone Archivio 444 della famiglia Gio Battista (Pavia, 1651); Negrone Gio Francesco, monsignore tesoriere, cardinale (Roma, 1685, 1686, 1702, 1705, 1709); Negrone Ilarione (Genova, 1715); Negrone Pasquale (Bastia, 1807); Negrone Tobia (Milano, 1642); Negrone Lomellini Laura (Novi L., 1820); Negroni Carlo (Novara, 1865); Negrotto Pier Luigi (Genova, 1883); Nenna (di) Traiano (Montella, 1703); Neri Raffaele (Firenze, 1807); Nerli Filippo (Roma, 1681); Nerli Pietro (Roma, 1671, 1672); Nerli Pietro, Filippo e Giuseppe (Roma, 1671); Nervi Gaetano (Fassolo, 1807); Nicolini Filippo, marchese (Firenze, Livorno, Pisa, 1642); Nicolo (de) Gio Agostino (Ventimiglia, 1635); Nobili (de) Filippo (La Spezia, 1639); Nobili (de) Grimaldo (Torriglia, 1707); Noceti Antonio (Novara, Pontremoli, 1649, 1660, 1672); Noceti Gio Battista (Pontremoli, 1649); Noceto Carlo, rettore (Chiavari, 1647, 1649, 1651, 1654-1657); Noceto Francesco (Bastia, 1709); Noceto Gio Francesco (Lerici, Savona, 1646, 1647); Nola Gio Antonio (Montella, 1688); Norese Gio Lorenzo (Novi L., 1786-1791, 1797-1799, 1805-1823); Nottingham, conte di (Londra, 1711); Novales Rocca Diego (Milano, 1639, 1641); Novaro Tomaso (Roma, 1620); Novelli Alfonso (Roma, 1797-1798); Novi Antonio M. (Roma, 1635); Novi L., comunità (Novi L., 1816); v. anche: Accademia Filarmonica; Novi e Martelli, Vincenzo e Carlo (Bologna, 1666); Novis Francesco (Nîmes, 1702, 1707-1713, 1719); Novis Giacomo (Nîmes, 1699); Novis Pietro (Nîmes, 1692, 1693); Noyello (de) Carlo, gesuita (Roma, 1684). Ocellis & Martini (Torino, 1677, 1678); Oderico Tomaso (Recco, 1639); Odescalchi e Cernezzi, Carlo e Francesco (Venezia, 1631); Odier Gabriele (Parigi, 1829-1837); Odini Nazario, religioso (Sarzana, 1638); Odoardo Gio Agostino (Napoli, 1667-1684); Odone Francesco M., reverendo (Firenze, Roma, 1702); Odone Paolo (Genova, 1624); Odone Vincenzo (Genova, 1715); Oldoini Gio Battista (Savona, 1624); Oldoini Marcello (La Spezia, 1624, 1632, 1637-1639, 1642); Oliva Gio Paolo, generale dei gesuiti (Roma, 1675, 1681); Oliva Michele (Milano, 1631); Olivazzi Giuseppe M. (Milano, 1741); Olivero Michele (Genova, 1715); Oneto Giuseppe (Milano, 1637); Onorati Onorato (Roma, 1631, 1632); Opera pia Paolo Sauli (Genova, 1870, 1876-1878, 1884); Operbi Carlo, reverendo (Fossano, Mondovì, 1645, 1649); Orlandini Ambrogio, capitano (Lerici, 1647, 1649, 1651, 1654-1661, 1666- 1669, 1681); Orlandini Fabio (Livorno, 1654); Orlandini Gio Francesco (Firenze, 1645, 1647); Orlandini Gio Stefano (Parma, 1646); Orlandini Giuseppe Felice (Lerici, 1669, 1671, 1684-1686, 1698); Ornano Paolo Francesco (Savona, 1678); Orsati Giuseppe (Ferrara, 1682); Orsati Ludovico (Ferrara, 1684, 1686); Orsini Virginio, cardinale (Fortezza di Palo, Roma, 1657-1661, 1669); Orsucci Coriolano (Lucca, 1709, 1711); Orsucci M. Fortunata (Lucca, 1807); Orsucci Teodora (Novi L., 1818); Orsucci Barzoni M. Caterina (Lucca, 1723); Orsucci e Arnolfini, Orsuccio e Giovanni (Messina, 1655, 1656); Ottavi Giulio Cesare (Ajaccio, 1729); Ottaviani Ottaviano (Roma, 1640); Ottone Carlo (Londra, 1678); Oxilia Agostino, avvocato (Torino, 1864, 1872-1884, 1889); Oxilia Andrea, avvocato (Savona, Torino, 1858-1865, 1872). Paccard Dufour B. (Parigi, 1855, 1856); Pacchiarotti Tomaso (Novi L., 1856); Paduva Gio Stefano (Montoggio, 1645); Paganino Angelo Antonio, reverendo (Ferrara, Roma, 1683, 1684, 1702); Paganino Gerolamo (Napoli, 1638); Paganino Gio Antonio (Loreto, 1785); Paganino Giulio M. (Bagni di Pisa, 1784); Paganino Ludovico (Aulla, 1635); Paganino Maddalena (Carro, 1808, 1809); Paganino Orazio (Genova, 1833); Pagano Giovanni (s.l., 1824); Paggi Claudio (Napoli, 1639); Pagli Gio Battista (Livorno, 1729); Pagnini, Balbani & Paolini (Livorno, 1664); Palatucci Gerolamo (Montella, 1681); Paleotti Camillo (Bologna, Roma, 1641-1647); Paleotti Giuseppe M. (Bologna, 1684, 1686); Pallavicini Alessandro (Madrid, 1638, 1639, 1641); Pallavicini Alessandro q. Bendinelli (Novi L., 1819, 1823); Pallavicini Alessandro q. Stefano (Novi L., 1816); Pallavicini Camillo (Bologna, 1642); Pallavicini Carlo Emanuele q. Bendinelli (Novi L., 1819, 1823); Pallavicini Felice (Cabella, Indice mittenti Sauli 445 Sampierdarena, 1641, 1642); Pallavicini Filippo, gesuita (Cuneo, Genova, Novara, Roma, 1696-1698, 1708, 1709, 1711); Pallavicini Francesco M. (Sestri L., 1639, 1641); Pallavicini Francesco M. (Venezia, 1667); Pallavicini Gerolamo (Cadice, 1664); Pallavicini Gio Battista (Madrid, 1644); Pallavicini Gio Battista (Madrid, 1675, 1678); Pallavicini Gio Domenico (Chiavari, 1635); Pallavicini Giovanni, conte di Yeves (Madrid, 1728, 1729, 1741, 1742); Pallavicini [Gio Luca], conte (Milano, 1752); Pallavicini Ludovico (s.l., 1684); Pallavicini Marcello (Genova, Milano, Serravalle, 1619, 1621); Pallavicini Nicolò (Savona, 1628); Pallavicini Nicolò M. (Roma, 1678, 1692, 1699, 1705); Pallavicini Paolo Gerolamo (Bastia, 1733); Pallavicini Stefano (Livorno, Roma, 1661, 1683); Pallavicini Stefano (Vienna, 1799- 1801); Pallavicini Stefano Ludovico (Genova, Novi L., 1769); Pallavicini Stefano M. (Lucca, 1698); Pallavicini Sauli M. Gerolama (Voltaggio, 1794); Pallavicino Carlo (Genova, 1877, 1878); Palma Filippo (Napoli, 1683); Palma Gerolamo (Lucca, 1684); Palmisano Francesco (Termini, 1686); Pamphili Benedetto, cardinale (Roma, 1696); Pancotti Carlo (Macerata, 1685, 1686); Pandolfini Domenico (Firenze, Livorno, Milano, Pisa, Poggio a Caiano, 1635-1642, 1645-1647); Paneria Giovanni (Milano, 1654); Panese Nicola (Napoli, 1668); Panesi Gio Andrea e Fulgenzio (Cadice, Murcia, 1666-1668, 1675-1678, 1681-1686); Panesi Gio Battista (Genova, 1636); Panesi Gio Lorenzo (Cadice, 1699, 1711-1713, 1718); Paolini Bernardo (Cagliari, 1639, 1641); Paolini e Balbani, Giuseppe e Massimiliano (Livorno, 1671); Paolini, Balbani & Bonsi (Livorno, 1681); Paolini, Balbani & Pagnini (Livorno, 1664); Paolini, Balbani & Veneri (Livorno, 1675, 1676); Paolini e Quaratesi, Francesco e Giulio (Lione, 1678); Papa Michele (Genova, 1864); Parà Luigi (Torino, 1879); Parasacchi Giulio (Pontremoli, 1649); Parato, avvocato (Torino, 1870); Paravati Francesco (Napoli, 1683); Pardi Domenico (s.l., 1683); Parensini Gerolamo (Lucca, 1697); Parent, Merigo & C. (Parigi, 1793-1800); Parigi, consolato d’Italia (Parigi, 1878); Parini Giacomo (Vienna, 1671, 1672); Parlaro Gio Francesco (Fivizzano, 1569); Parma, duca di (Piacenza, 1711); Parma (di) Angelo M., reverendo (Cervara, 1654); Parodi Gio Battista (Genova, Lerici, 1806, 1807, 1829); Parodi Giuseppe, canonico (Genova, 1862); Parracciani Gio Antonio (Benevento, 1683); Parravicino Giuseppe (Morbegno, 1705); Pascale Consalvo (Montella, Napoli, 1681-1692, 1696-1699); Pascale Fabio (Montella, 1681-1686); Pascale Giuseppe (Montella, 1683); Pasqua Bonifacio (Lucca, Roma, Taggia, 1632, 1635-1638, 1640); Pasqua Gio Bonifacio (Napoli, 1684); Pasqua Paolo Gerolamo (Chiavari, Genova, 1664, 1666); Pasqua Paolo Giulio (Genova, 1678); Pasqua Paolo Giuseppe (Roma, 1676); Pasqualucci Innocenzo (Pesaro, 1637, 1638); Passano (da) Antonio (Genova, 1715); Passano Benedetto (Levanto, 1639, 1641); Passano (da) Benedetto (Genova, 1719); Passano Gio Battista (Castagnola, Levanto, 1641); Passano (da) Margherita (Genova, 1715, 1719); Passano Pietro Antonio (Genova, 1797); Pastorino Vincenzo (Lerici, 1647); Patino Diego (Milano, 1651); Patrici Pierantonio (Roma, 1657); Patrone Gio Lorenzo (Barcellona, Cadice, Livorno, 1629-1631, 1639); Patuccio e Rivanegra, Gio Battista e Paolo Gerolamo (Alicante, 1666); Paulacci Gio Battista (Bologna, 1642); Paulini Bernardo (Chiavari, 1642); Pavese Nicolò (Napoli, Roma, Savona, 1624, 1649, 1659- 1660); Pavese Nicolò (Genova, 1675, 1682, 1683); Pecori Francesco M. (Firenze, 1707); Pedemonte Antonio M. (Lione, 1668, 1669); Pedemonte Carlo Francesco (Milano, 1702, 1703); Pedemonte Gio Battista (Milano, 1651, 1657); Peire Francesco (Beaucaire, 1719); Peire Gio Agostino (Savona, 1635); Pelissone Gio Agostino (Portovenere, 1675); Pella Gaetano (Genova, 1862); Pellegrini Antonio Francesco (Genova, 1698); Pellegrini Papirio (Venezia, 1675-1678, 1681-1686, 1688); Pellerani Carlo (Genova, 1827); Peloso Francesco (Novi L., 1861); Peloso Gian Matteo (Novi L., 1783-1792); Penanya (de) Rodrigo Ranieri (Parma, 1639); Pennes, marchese di (Marsiglia, 1719); Pensa Cesare (La Spezia, 1639, 1642, 1660); Pensa Nicola (Livorno, 1807); Peralta (de), capitano (Genova, 1747); Perazzo Domenico (Pisa, 1807); Percivale VincenArchivio 446 della famiglia zo, reverendo (Pisa, 1807); Perego Gerolamo Francesco (Milano, 1729); Peres del Medico Gerolamo (Milano, 1651); Perier de Gautier (Montpellier, 1719); Pernisio Bartolomeo (Molassana, 1738); Perone Bartolomeo (Oneglia, 1807); Perriello Giuseppe (Napoli, 1703); Pesati Francesco (Orero, 1658); Pescia Gerolamo (Venezia, 1639); Pescia Gervasio, Gio Battista e Gerolamo (Palermo, 1675, 1676); Pescia & C. (Palermo, 1696, 1697); Pestalozzi Gio Battista (Milano, 1693); Pestalozzi e Heider, Ottavio e Giacomo (Vienna, 1693, 1696); Petricioli Giovanni (Aulla, 1635); Petricioli Pietro (Genova, 1878); Petrocci Lepido (Livorno, 1696); Petrone Antonio (Napoli, 1683); Petrone Domenico (Napoli, 1682); Petrucci Zoroastro (Siena, 1635); Philibert Melchiorre (Lione, 1702); Piaggio fratelli (Torino, 1857); Piane (delle) Gio Andrea (Genova, 1715); Pianezza, marchese di (Torino, 1645); Piatti Giovanni (Venezia, 1684-1686, 1688, 1692); Piccatelli Bernardino (Pontremoli, 1681); Piccinino Giulio (Roma, 1621); Piccotti Alessandro (Bologna, 1654); Picedi Camillo (Vezzano L., 1684-1686, 1692, 1696-1699, 1702, 1707, 1709, 1711); Picedi Gio Carlo (Vezzano L., 1635, 1637); Picedi Gio Giorgio (La Spezia, Parma, Vezzano L., 1637, 1671, 1675); Picedi Marco (Vezzano L., 1624); Picedi Papirio (Lerici, 1709); Pichi Eugenio, reverendo (Roma, 1806); Pietra, marchese della (Napoli, 1672); Pietraruggia (Priaruggia) e Bieluto, Gio Battista e Alberto (Cadice, 1666); Pietraruggia & Raggio (Cadice, 1664); Pieve di Teco, comunità (Pieve di Teco, 1681); Pignoranda, conte di (Madrid, 1685); Pinceti Antonio M. (Genova, 1666); Pinceti Francesco (Milano, Pavia, 1649, 1654); Pinelli Felice (Savona, 1719); Pinelli Francesco (Roma, 1637); Pinelli Gio Agostino (Novi L., Varazze, 1631, 1637, 1641); Pinelli Gio Battista (Napoli, 1670, 1671); Pinelli Gio Paolo (Ajaccio, 1649); Pinelli Sauli Maria (Novi L., 1810, 1811); Pino Ludovico (Genova, 1523); Piola Paolo Gerolamo (Genova, 1715); Piombino Matteo (Genova, 1864); Piquet, Strazza & Carcano (Milano, 1633, 1634); Piquet, Strazza, Carcano & Pozzo (Piacenza, 1629); Pisacane Filippo (Napoli, 1697-1699); Pisacane Tomaso (Napoli, 1676); Piscopo Saverio (Napoli, 1715, 1734, 1737, 1742); Pistone Angelo (Genova, 1829, 1830, 1833, 1834); Pistone Rocco (Genova, 1835, 1836); Piuma e Cambiaso, Gio Battista e Santino (Venezia, 1713); Plasa Isabella (Madrid, 1800); Podenzana, marchese di (Podenzana, 1624, 1628); Podestà Antonio (Chiavari, 1685); Podestà Camillo, (Roma, 1649); Podestà Carlo (Genova, Vigevano, 1875); Podestà C. G. (Genova, 1856); Poggi Francesco Michele (Bastia, 1707, 1709, 1711); Poggi Francesco Sansone (Lerici, 1703, 1707, 1729); Poggi Francesco, abate (Genova, 1867); Poggi Gerolamo (Lerici, 1748); Poggi Giacomo (Sant’Olcese, San Siro di Struppa, 1867); Poggi Gio Andrea (Lerici, 1746); Poli Torquato (Siena, 1638); Pomezani Vincenzo (Firenze, 1709); Pompeo, commissario (Genova, Savona, Vienna, 1672); Pongiglione Anton M. (Novi L., 1711); Ponna Marcantonio (Mondovì, 1660); Ponsampieri Domenico e Lamberto (Lione, 1664, 1675, 1676); Ponsampieri e Rolandi, Gio Battista e Antonio (Lione, Parigi, 1681, 1688); Ponte Giacomo (Marsiglia, 1685); Ponte Marco (Genova, 1830); Ponte (del) Gio Battista (Torino, 1681); Ponzone Luigi (Savona, 1639); Porcella Antonio (Bobbio, 1639); Porrata Francesco (Cadice, Parigi, 1697, 1698, 1702, 1703, 1709, 1711); Porrata Gio Battista (Genova, 1683); Porrata e Bozano, Francesco e Bartolomeo (Cadice, 1696- 1699, 1702, 1703); Porrata e Carnalissen, Gio Giacomo e Diego (Cadice, 1666-1672, 1675- 1678, 1681-1684); Porrini Giovanni, abate (Aulla, Sarzana, 1637-1639, 1641, 1646, 1647); Porro Pietro (Barcellona, 1637, 1639); Poschi Nicola (Porto Maurizio, 1631); Pozzi Francesco (Novi L., 1878, 1882); Pozzi e Ginori, Gio Francesco e Lorenzo (Lisbona, 1672); Pozzo (del) Gio Matteo e Giacomo (Lione, 1664, 1666); Pozzo, Piquet, Strazza & Carcano (Piacenza, 1629); Pisacane Filippo (Napoli, 1697-1699); Pozzobonelli Alessandro (Savona, 1707); Pozzobonelli Giuseppe M. (Roma, 1729); Prato Giacomo (Novi L., 1872); Prato Gio Stefano (Alessandria, 1785); Prato fratelli (Novi L., 1862); Promrante Domenico (Roma, 1624); Proto Francesco Antonio (Napoli, 1683); Provaglio Nicolò Indice mittenti Sauli 447 (Modena, 1635); Provenzale Tomaso (Roma, 1676, 1685); Pucchio Gio Battista (Sestri, 1635); Pucci Giulio (Firenze, Torino, 1698, 1711); Puisservert Genesio (Genova, 1715); Pulina Daniele (Carrara, 1681-1683). Quadro Andrea (Milano, 1628); Quaglia Gio Battista (Arquata, 1570); Quaglia Sebastiano (Roma, 1569, 1570); Quaratesi Antonino (Livorno, 1693); Quaratesi e Paolini, Giulio e Francesco (Lione, 1678); Quartara Antonio (Genova, Novi L., Savona, 1651, 1654, 1657); Queirazza Carlo Antonio (Genova, 1715, 1719); Queirazza Nicolò M. (Genova, 1711); Queirolo Nicolò Andrea (Messina, 1657); Quelles Masino (Milano, 1635); Questa Andrea (Novi L., 1824); Questa Lorenzo (Chiavari, 1660); Questa Lorenzo (Novi L., 1821, 1823, 1831, 1856); Quorli Giovanni (Venezia, 1651). Racano Stefano (Roma, 1621); Raffetti Giovanni (Bologna, Roma, 1683-1685); Raggio Ferdinando, monsignore (Roma, 1666, 1667, 1675, 1676); Raggio Gio Battista (Chiavari, Genova, Roma 1635, 1647, 1655); Raggio Lorenzo, cardinale (Roma, 1641, 1642, 1660, 1661); Raggio Ottaviano, cardinale (Roma, 1642); Raggio Raffaele (Calvari, 1656); Raggio & Pietraruggia (Cadice, 1664); Raimondi Alessandro (Napoli, 1683); Raimondi Vitale (Rotterdam, 1711); Raimondi, Sforza & Mengozzi (Bologna, 1696-1699); Rambotti e Mestura, Bernardo e Gio Battista (Livorno, 1664, 1666); Ramella Luigi, canonico (Genova, 1863); Ramoino Bernardo (Lucca, 1681); Rapallo Gio Battista (Parigi, Rapallo, 1716, 1719); Rapallo Giuseppe M., abate (Parigi, 1719); Rapallo Matteo (Malta, Tortona, 1619, 1621, 1624); Ratto Andrea (Tortona, 1863); Ratto Giuseppe, ingegnere (Sampierdarena, 1867); Ravaschini Marcantonio (Genova, 1678); Ravazza Giovanni (Milano, 1733); Ravenna Ferdinando (Genova, 1715); Raymone Gio Battista (Piacenza, 1624); Rebuffo Giannetto (Genova, Milano, 1647, 1649); Rebuffo Marco Aurelio (Genova, 1647); Recco Meliaduce Pietro M. (Alassio, 1713); Redini Adamo, religioso (Firenze, 1649); Reggi Pietro Martire (Bologna, 1681); Reggio Gio Giacomo Maurizio, maggiore, colonnello (Cassovia, Chonod, Gavi, Kobila, Magonza, Rossiglione, Varadino, Vienna, 1689, 1692, 1696, 1706, 1707, 1709, 1711); Reggio Maurizio, capitano (Cremona, Vercelli, 1654); Reggio Maurizio (Bonifacio, Calvi, 1656-1661, 1664-1669); Reggio Ottavio (Albenga, Porto Maurizio, Savona, 1661, 1669, 1681); Reggioli Giacomo, Francesco e Giacomo (Lione, 1675-1678, 1680-1685); Remedio Agostino (Bocchere, Breme, Messina, Milano, 1635, 1637, 1645, 1646); Remondini Giuseppe (Genova, 1798-1803, 1808); Remondini Giuseppe M. (Genova, 1826, 1830); Remorino Giovanni M. (Roma, 1637); Rempicci Agostino (Roma, 1827, 1829, 1834-1836, 1841, 1855- 1865); Rempicci Fabio (Roma, 1871, 1872); Rempicci Gaetano (Roma, 1867, 1868); Rena (della) (Pavia, 1631); Renieri Gio Battista (Rivarolo, 1661); Repetti Gio Antonio (Chiavari, 1660, 1661); Repetto e Muzio, Giuseppe M. e Doria (Madrid, 1676); Restiani Giovanni (Castellazzo, 1686); Retani Giacomo Pietro (Venezia, 1699, 1701-1703, 1706-1711); Rete Bartolomeo (Harwich, 1711); Reteri Pietro Paolo (Savona, 1683); Revello Felice (Genova, 1872); Reyna Gio Battista (Cadice, 1693, 1696-1699); Rezoagli Gio Lorenzo (Genova, 1715); Rezza Vincenzo (Lavagna, 1684); Rezzonico Aurelio (Venezia, 1671, 1681-1688, 1692, 1693, 1696- 1711); Rezzonico Carlo Luigi (Como, 1701, 1702); Rezzonico Quintiliano (Venezia, 1682, 1688); Rezzonico e Cernezzi, Aurelio e Antonio (Venezia, 1670-1680); Riario Ferdinando, marchese (Bologna, 1661, 1664); Riario Francesco M., marchese (Bologna, 1666); Riario Gio Battista (Napoli, 1644, 1645, 1649); Ricca Gio Antonio (Genova, 1700, 1721); Riccardi Cosimo (Milano, 1637); Riccardi Cosimo (Firenze, 1698, 1720, 1724, 1726); Riccardi Francesco, marchese (Firenze, Petraia, Roma, 1684, 1685, 1692, 1693, 1696-1699, 1702, 1707-1709); Riccardi Gabriele, marchese (Barcellona, Firenze, Madrid, Roma, 1637- 1639, 1645); Ricchetti Pietro (Lucca, 1658); Ricci Antonio (Genova, 1858); Ricci Giovanni, vice abate (Aulla, Roma, 1649, 1656); Ricci Paolo Gerolamo (Albenga, 1750, 1751); Ricci Pier Vincenzo, avvocato (Genova, 1823); RicArchivio 448 della famiglia ci Rosa Maddalena, suora (Albenga, Tortona, 1711); Ricci Tomaso Francesco (Albenga, 1713, 1726-1728); Ricciardelli Benedetto (Genova, 1660); Ricciardi Antonio (Pegli, 1637); Riccio Paolo (Mentone, 1639); Richeri Augusto (Genova, 1885); Richeri Filippo (Lione, 1693); Richeri & Ghiringhelli (Lione, 1692); Richino Benedetto (Voghera, 1713); Ricorani Gio Cesare (Roma, 1621); Rimassa Francesco (Genova, 1807); Rinaldi Antonio M. (Bologna, 1695, 1696); Riso (de) Vitaliano (Catanzaro, 1715); Rispoli Aurelio (Napoli, 1715); Rispoli Nicola e Ignazio (Napoli, 1737); Risso Gio Stefano (Milano, 1651); Ritter von Gredler (Vienna, 1860, 1861); Riva Gaspare (Genova, Sestri L., 1685, 1696); Rivanegra e Patuccio, Paolo Gerolamo e Gio Battista (Alicante, 1666); Rivara Gio Battista Gaetano (Sampierdarena, 1829); Rivarola Agostino (Chiavari, 1669); Rivarola Filippo (Bologna, 1680, 1681); Rivera A., avvocato (Novi L., 1884); Riviera Gio Carlo (Bologna, 1680); Robertone Domenico (Napoli, 1715); Rocca Gio Battista (Chiavari, 1668, 1669); Roddino Gio Francesco (Diano, 1628); Rogatis (de) Pietro, francescano (Montella, 1688); Rolandi e Ponsampieri, Antonio e Gio Battista (Lione, Parigi, 1681, 1688); Rolla Tomaso (Genova, 1839); Rollero Antonio (Genova, 1862-1864); Romairone Gerolamo (Livorno, 1807); Roman Jean (Marsiglia, 1713); Romeo Leone (Pontremoli, 1647); Romero Giuliano (Torino, 1645); Romoli Francesco M. (Firenze, 1703); Romoli Giuseppe M. (Firenze, 1698); Roncalli Francesco (Milano, Roma, 1651, 1655); Ronco A. (Novi L., 1886); Ronco Ferdinando (Novi L., 1885); Rondinelli Antonio (Firenze, 1669); Rondinelli e Corsi, Antonio e Orazio (Firenze, 1640); Roquelaure, duca di (Montpellier, 1719); Rosa (dalla) Orazio (Roma, 1645); Rosato Ambrogio (Montoggio, 1658); Roscelli Giacomo (Genova, 1834-1836); Rospigliosi Lorenzo Felice (Pistoia, 1681, 1682, 1685); Rossi Agostino (s.l. 1569); Rossi Ambrogio (Sarzana, 1646); Rossi Angelo (Levanto, 1635); Rossi Carlo Francesco (Madrid, 1727-1729); Rossi Gio Angelo (Sassello, 1654); Rossi Gio Francesco (Sestri L., 1715); Rossi Giuseppe (Torino, 1861); Rossi & C. (Parma, 1684, 1685); Rosso Lorenzo, abate (Firenze, Milano, Pisa, Roma, 1705-1706, 1709); Rotondo Gio Gerolamo (Genova, Molassana, 1794-1803, 1805-1810, 1818, 1820, 1823); Rovegno Giuseppe (Napoli, 1681); Rovelli Gio Cristoforo (Torino, 1624); Rovelli Orazio (Torino, 1624); Rovere (della) Gio Battista (Parigi, 1688); Rovere Ludovico (Monaco, 1619); Rovere (della) de Marini Maddalena (Napoli, 1686); Rovereto Gio Carlo (Sarzana, 1621, 1640); Rovero Serafino (Roma, 1722); Rubini Gio Battista, cardinale (Roma, 1705); Ruggeri & Favre (Parigi, 1711, 1713); Ruggieri Giuseppe Paolino (Bologna, 1741, 1742); Ruggiero (de) Bernardino e Giuseppe (Napoli, 1685); Rusca Francesco, capitano (Savona, 1628); Ruschi Pietro Francesco (Pontremoli, 1649); Rustici (de) Gio Battista (Calvi, Pieve, 1655, 1660). Sabbati (Taggia, 1675); Sabbatino Francesco Antonio (Napoli, 1708-1713); Sacchetti Urbano, cardinale (Corneto, Frascati, Roma, Viterbo, 1681-1685, 1692, 1693); Sacripanti Giuseppe, cardinale (Roma, 1705, 1709); Sagona, vescovo di (Calvi, Roma, 1688, 1726); Saita Giuseppe Antonio (Roma, 1715); Salaroli Gerolamo (Bologna, 1692, 1693); Salaroli Paolo (Bologna, 1696-1701); Salis (de), Ulisse, conte (Tirano 1708); Saluzzo Agostino, duca di Cornigliano (Cornigliano, 1711); Saluzzo Alessandro (Genova, 1715, 1719); Saluzzo Bartolomeo (Genova, 1683); Saluzzo Gio Battista (Marsiglia, Novi L., Parigi, 1637); Salvagni Gio Battista (Bologna, 1641); Salvago Bernardo (Madrid, 1695); Salvago Paris (Parigi, 1675); Salvo Antonio, governatore di Montella (Montella, 1684, 1692); Sampieri Gio Battista (Bologna, 1682, 1684); San Bonifacio (di) Borso (Modena, 1645); San Damiano, marchese di (Cuneo, Milano, Torino, 1654, 1655); San Germano, marchese di (Torino, 1645, 1654); [Sangermano] Giacinto, vescovo di Nusco, (Bagnoli, Montella, Nusco, 1681-1683); San Nicandro, principe di (Napoli, 1715, 1718); San Pietro, duca di (Milano, Torino, 1693, 1702); Sanguineti Genesio (Genova, Napoli, 1629-1631, 1635, 1637- 1639, 1641, 1645); Sanguineti Marcantonio Indice mittenti Sauli 449 (Genova, 1641); Sanguineti Simone (Chiavari, 1641); Sani Gio Giacomo (Lucca, 1698); Sansedoni Rutilio (Firenze, Livorno, Pisa, Siena, 1702-1705); Sanseverino Ottavio (L’Aja, 1711); Sansone Gio Paolo (Roma, 1647, 1649); Santelles Giacomo (Anversa, 1677); Santis (de) Francesco (Roma, 1715); Sanvitali Luigi, conte (Parma, 1727, 1728); Sanzio Toffetti Gio Luigi (Crema, 1651); Saporiti Adriano e Alessandro (Genova, 1884); Saporito Antonio M. (Genova, 1698); Saporito Ferdinando, capitano (Levanto, 1637, 1658); Saporito Gio Domenico (Cadice, 1685); Saracinelli Francesco (Firenze, 1693); Sardini Federico Antonio (Lucca, 1698, 1699, 1702, 1703); Sardini, Tegrini & Sesti (Viareggio, 1692); Sariano Caracciolo Michele (Napoli, 1647); Sarno (de) Nicola (Monteleone, 1707); Sartorio Gerolamo (Pieve di Teco, 1651); Sarzana, comunità (Sarzana, 1656); Sauli Andrea M. (Napoli, 1681, 1686, 1702, 1703); Sauli Angelo (Roma, 1521); Sauli Anna q. Lorenzo II (Genova, Savona, 1697-1702, 1705, 1709, 1715); Sauli Anna q. Ottavio I (Genova, 1649, 1682, 1683); Sauli Antonio, cardinale (Roma, 1616-1621); Sauli Bendinelli III (Madrid, 1569); Sauli Bendinelli IV (Genova, 1649, 1651, 1666-1668, 1671); Sauli Bendinelli q. Gio Antonio, reverendo (Bologna, Genova, Parma, 1641-1646, 1664); Sauli Carlo q. Stefano (Gorzegno, Lerici, Portovenere, Recco, 1635, 1654-1661, 1666); Sauli Costantino (Davagna, Genova, Novi L., 1813, 1815, 1817-1823, 1829-1833, 1835); Sauli Domenico q. Paolino I (Novi L., 1765, 1766); Sauli Domenico q. Paolino II (Novi L., 1809); Sauli Domenico M., gesuita (Alessandria, Savona, Torino, 1722- 1724); Sauli Domenico M. Ignazio (Bologna, 1684); Sauli Eugenia (Novi L., 1813); Sauli Francesco M. (Arenzano, Ferriere, Genova, Milano, Napoli, Novi L., Ovada, Roma, 1632, 1635, 1641, 1647, 1651, 1655, 1657, 1698); Sauli Francesco q. Ambrogio (Genova, Ravenna, 1864, 1875, 1876); Sauli Francesco, gesuita (Bologna, Genova, Parma, Piacenza, Rimini, Roma, 1649, 1651, 1654-1661, 1664- 1669, 1672, 1675, 1676, 1683, 1698); Sauli Gerolamo (Roma, 1521); Sauli Gio Antonio (Genova, Lerici, 1629, 1646, 1647, 1651, 1657); Sauli Gio Bartolomeo (Ajaccio, 1658); Sauli Gio Battista (Milano, 1569); Sauli Gio Battista, capitano (Chiavari, 1676); Sauli Gio Battista, reverendo (Bologna, Parma, Piacenza, Serravalle, 1641, 1642, 1645-1647, 1649, 1651, 1654-1657); Sauli Gio Francesco (Diano, Genova, 1641, 1664); Sauli Gio Nicolò (Ajaccio, 1654); Sauli Gio Paolo q. Andrea (Piombino, 1641); Sauli Giorgio (Roma, 1569); Sauli Giovanni M. (Genova, 1715); Sauli Giulio (Bastia, Sarzana, 1627, 1628, 1647); Sauli Giuseppe, abate (Genova, Roma, 1647, 1664, 1666, 1669, 1683, 1682); Sauli Ignazio, barone (Faggiano, 1878); Sauli Lorenzo II (Genova, 1632); Sauli Lorenzo III (Genova, Novi L., Venezia, 1682, 1683); Sauli Luigi q. Ambrogio (Chiavari, Genova, 1703, 1715); Sauli Maddalena (Genova, 1647); Sauli Marcello (Genova, Novi L., Porto Maurizio, 1647, 1657, 1664, 1667, 1678, 1682-1684); Sauli Maria q. Costantino (Novi L., Parigi, Roma, Voltri, 1837, 1855-1867, 1872, 1883); Sauli Maria q. Lorenzo I (Genova, 1632, 1647, 1651); Sauli M. Guglielmina (Napoli, 1709, 1711); Sauli M. Ottavia (Genova, 1683); Sauli Marianna Maddalena, suora (Genova, 1647, 1649); Sauli Marina q. Paolino II (Genova, Novi L., 1813, 1824, 1832); Sauli Ottaviano (Alessandria, Bologna, Cento, Ferrara, Genova, Milano, Napoli, Pavia, Piacenza, Portofino, Roma, Venezia, 1624, 1628, 1630, 1632, 1635-1649); Sauli Ottavio I (Genova, 1619, 1620, 1624, 1628, 1632); Sauli Ottavio II (Novi L., Roma, Savona, 1649, 1655-1661); Sauli Paolino I (Napoli, 1722- 1729); Sauli Paolino II (Novi L., 1787-1789, 1794-1799, 1805-1827, 1830-1841); Sauli Paolo q. Pasquale II (Bastia, Bologna, Genova, Massa, Parma, Pieve, Recco, 1641, 1642, 1645- 1649, 1654); Sauli Paolo M., gesuita (Alessandria, Benevento, Bologna, Cremona, Genova, Lione, Milano, Napoli, Novi L., Parma, Piacenza, Roma, 1645, 1651, 1653, 1654-1661, 1664, 1668, 1669, 1681, 1682, 1685); Sauli Pierantonio (Sarzana, 1707, 1708); Sauli Scipione (Mondovì, 1645); Sauli Stefano e Pasquale (Massa, 1654); Sauli Stefano q. Pasquale II, monsignore (Roma, Viterbo, 1628, 1637); Sauli Teresa Maddalena, suora (Tortona, 1702, 1703, 1711); Sauli Tomaso (Bologna, Genova, Archivio 450 della famiglia Lerici, Novi L., Pisa, Roma, 1632, 1641, 1646, 1647, 1649, 1651, 1657, 1664); Sauli Vincenzo (Livorno, 1638-1645); Sauli Brignole M. Ottavia (Genova, 1698, 1711, 1715, 1719); Sauli Durazzo Violante (Genova, 1698); Sauli Fieschi M. Giovanna (Genova, 1682, 1683); Saullier Giuseppe (Lione, 1675); Savarro Pietro Antonio (Savona, 1624); Savignone Benedetto (Montoggio, 1646); Savignone Giacinta (Genova, 1809); Savignone Giuseppe (Roma, 1676); Savio Gio Matteo (Civitavecchia, Roma, Toledo, 1635); Savoia (di), duchessa, regina di Cipro (Torino, 1645, 1646); Savona, vescovo di (Savona, 1638, 1692); Sbatti Marco Silverio (Alessandria, Bologna, Cremona, Firenze, Lucca, Milano, Torino, 1722-1724); Scaglia Gio Francesco (Genova, 1649); Scaglia Giovanni, capuccino (s.l., 1657); Scagliosi Gio Battista (Pavia, 1631); Scagliosi Gio Luca (Pavia, 1632, 1635, 1642); Scanavino Antonio (Arenzano, 1703); Scassi Angelo Vincenzo, religioso (Roma, 1784-1796); Schiaffino Gio Francesco (Carro, 1759, 1760); Schiaffino Giuseppe (Genova, 1808); Schiappacasse Francesco (Recco, 1651); Schinchino Giacomo (Marsiglia, 1711, 1719, 1732); Schuff Gio Ferdinando (Bonn, 1742); Scorza Ambrogio (Parma, 1657); Scorza Maria Elena, religiosa (Genova, 1645); Scotto Bonaventura (Levanto, 1697); Scotto Gaetano (Genova, 1834); Scotto Giacomo (Albenga, 1621); Scribanis Bartolomeo (Lisbona, 1782); Sechino Giacomo (Genova, 1863); Segno Gio Giacomo (Montoggio, 1641); Semeria Gio Tomaso (Genova, 1683, 1705); Seminara, duca di (Napoli, 1718, 1719); Semino Antonio (Madrid, 1722); Sepolina Antonio (Milano, 1786); Sera (del) Alessandro (Firenze, 1664); Sera (del) Paolo (Venezia, 1672); Serafini Francesco (Parma, Piacenza, 1655); Serbelloni Fabrizio, conte (Milano, 1637, 1638); Serie e Negro, Bernardo e Giovanni (Livorno, 1678); Serra Gio Battista (Madrid, Milano, 1642, 1655); Serra Gio Francesco (Cassano, 1632); Serra Gio Tomaso (Genova, 1719, 1724, 1730); Serra Gio Tomaso e Gio Agostino (Madrid, 1638, 1640); Serra Centurione Maria (Genova, Sestri P., 1698, 1702, 1711, 1715, 1719); Sertorio Bartolomeo (s.l., 1628); Serzelli Iacopo (Firenze, 1664); Sesti, Sardini & Tegrini (Viareggio, 1692); Sesto, duchessa del (Milano, 1653, 1690, 1692, 1693, 1696); Sforza e Mengozzi, Ottavio e Giacomo (Bologna, 1699- 1708, 1716); Sforza, Mengozzi & Raimondi (Bologna, 1696-1699); Sforza Visconti Doria Filippo (Milano, 1752); Sibilia Antonio M. (Bastia, Genova, 1719, 1731-1732); Sibilia Giovanni (Pieve di S. Magio, 1638); Silvano, marchese di (Silvano, 1624); Simi Giuseppe (Lucca, 1830); Simiane (di) Giacinto, marchese di Pianezza (Pianezza, 1666); Simoni (de) Giacomo Filippo (Roma, 1715); Sina Simone G. (Vienna, 1859-1873); Sivori Giovanni (Lisbona, 1863); Smeraldi Orazio, reverendo (Parma, 1645); Smitmer fratelli (Vienna, 1752, 1801-1812); Société Anonyme (Parigi, 1878); Solari Bernardo (Madrid, 1829, 1832); Solari Francesco, abate (Genova, 1835, 1836); Solaro Carlo Felice (Chiavari, 1682); Solaro Caterina (Chiavari, 1658); Solaro Corrado (Chiavari, 1639); Solaro Daniele (Genova, 1683); Solaro Gio Francesco (Genova, 1719); Solaro Tomaso (Bastia, 1654); Soldani Benzi Massimiliano (Firenze, 1700, 1711, 1713); Solimano Gio Francesco (Genova, 1629); Sologni Giovanni e Giuseppe (Livorno, 1692); Sopranis Saluzzo Battinetta (Bastia, 1727); Sorba Eufrasio (Torino, 1727); Sorba Gio Battista (Parigi, 1711, 1727); Soriano Gio Francesco, monsignore (Aulla, Sarzana, 1649); Spada Riccardi Giulia (Firenze, 1695, 1696, 1702-1705, 1709); Spadino Gio Antonio (Genova, Silvano, 1729, 1741); Spagliardi Giuseppe Antonio (Milano, 1860-1862); Sperone Nicolò, capitano (Caperana, Maxena, 1641); Sperone Vincenzo (Bonifacio, 1639); Speroni Giacomo (Genova, 1807); Spigliati, Cavallari & Terriezi (Livorno, 1664, 1672); Spinelli Gio Antonio (Napoli, 1681); Spinelli Placido (Gaeta, 1742); Spinola, marchese (Rosano, 1654); Spinola [Agostino], cardinale (Madrid, 1635, 1637, 1641); Spinola Ambrogio (Bastia, Roma, 1693, 1702); Spinola Andrea (Bologna, Venezia, 1642); Spinola Angelo (Cervara, 1638); Spinola Antonio (s.l., 1647); Spinola Antoniotto e Gio Stefano (Bari, 1632); Spinola Ascanio (Arquata, Cassano, 1651, 1656-1660); Spinola Camillo (La Spezia, Piacenza, 1603, 1604, Indice mittenti Sauli 451 1624); Spinola Carlo (Milano, Novi L., Pietrabissara, 1657, 1660); Spinola Carlo, prete (Roma, 1715); Spinola Claudio (Milano, 1635); Spinola Cornelio (Napoli, 1624, 1631, 1632, 1635, 1638-1649, 1651); Spinola Domenico q. Nicolò (Genova, 1807); Spinola Domenico M., marchese (Milano, Vienna, 1711, 1723, 1727); Spinola Ferdinando (Forte S. Maria, Melfi, 1707, 1708); Spinola Filippo Antonio, duca del Sesto (Chateau Ros, Civas, Gap, Milano, Moncalieri, Saluzzo, Susa, 1662, 1688, 1691-1699); Spinola Filippo, conte di Tassarolo (Gavi, Genova, 1647, 1657); Spinola Filippo, marchese (Alessandria, Barcellona, Bologna, Madrid, Milano, Napoli, Roma, Valenza, 1620, 1624, 1631, 1635, 1639, 1641); Spinola Francesco (Cornigliano, Pegli, 1635, 1638); Spinola Francesco M., duca di San Pietro (Genova, Madrid, Vienna, 1675, 1682, 1715); Spinola Gaetano (Bologna, 1681, 1684); Spinola Gerolamo (Genova, Porto Maurizio, 1672, 1683); Spinola Giannettino (Genova, Lione, 1631, 1632); Spinola Gio Andrea (Savona, 1692); Spinola Gio Battista, cardinale di S. Cecilia (Lucca, Napoli, Roma, 1676-1685, 1692); Spinola Gio Battista, cardinale di S. Cesareo (Roma, 1697, 1702, 1703, 1705); Spinola Gio Battista, gesuita (Roma, 1709, 1715, 1731); Spinola Gio Battista (Genova, 1811, 1812); Spinola Gio Carlo (Lucca, 1683, 1685); Spinola Gio Domenico, cardinale di S. Cecilia (Bologna, Ferrara, Milano, Roma, 1620, 1640-1642); Spinola Gio Filippo (Bologna, Monaco, 1641, 1651); Spinola Gio Gerolamo (Cagliari, 1639); Spinola Gio Nicolò (Genova, 1702); Spinola Gio Pietro (Genova, Roma, 1660, 1661, 1666); Spinola Gio Vincenzo, vescovo di Brugnato (Sestri L., 1624); Spinola Giorgio q. Gio Battista (Castelnuovo Scrivia, 1742); Spinola Giorgio, monsignore (Roma, 1709); Spinola Giovanni M. (Sampierdarena, 1657); Spinola Giulio, cardinale (Lucca, Naritatt, Pozsonia (Bratislava), Venezia, Vienna, 1672, 1681, 1685, 1686, 1688, 1691); Spinola Goffredo (Napoli, 1681-1686); Spinola M. Brigida (Roma, 1660); Spinola M. Rosa (Bonifacio, 1732); Spinola Nicolò, nunzio in Polonia (Firenze, Roma, 1657, 1688, 1707); Spinola Ottavio M. (Palermo, 1682, 1696, 1697, 1701-1703); Spinola Paolo (s.l., 1660); Spinola Paolo q. Nicolò (Genova, 1806); Spinola Paolo Francesco (Bastia, 1713); Spinola Pier Francesco (Roma, 1639); Spinola Pietro (Soiano, 1649); Spinola Pietro Giovanni (Roma, 1569); Spinola Prospero (Sarzana, 1647); Spinola Stefano (Genova, 1702); Spinola Veronica (Lucca, Novi L., 1666, 1683, 1685); Spinola Vincenzo (Genova, Rapallo, 1684); Spinola Vincenzo (Genova, 1807); Spinola Brignole Lavinia (Genova, 1719); Spinola Cattaneo Vittoria, principessa di San Nicandro (Napoli, 1683, 1684); Spinola Colonna Paola Marianna (Milano, 1692); Spinola Doria Gerolama, marchesa (Rosano, 1654); Spinola Doria Paolo, marchese de los Balbases (Astorga, Castelletto, La Coruña, Lugo, Madrid, Nimega, Milano, Roma, Santander, Valladolid, Vienna, 1649, 1651, 1654, 1656, 1661, 1666, 1668-1678, 1681-1699); Spinola Riario Lavinia, duchessa (Napoli, 1716); Spinola Sauli Teresa (Genova, Milano, 1666, 1681); Spontone Giuseppe (Lione, 1719); Squarciafico Centurione Andrea (Madrid, 1675, 1678, 1681, 1682, 1687, 1688, 1692, 1693, 1696, 1701, 1703, 1709); Staglieno Carlo Fabiano (Moneglia, 1711); Staglieno Franco Filippo (Amsterdam, Londra, 1692, 1693); Stalbia Gio Stefano (Alessandria, 1645); Stampa Daniele (Chiavenna, 1702); Stoppani & Andriani (Madrid, 1696, 1697); Stortilione Gio Stefano (Alessandria, 1635-1639); Strata Carlo (Madrid, 1635); Strazza, Piquet & Carcano (Milano, 1633, 1634); Strazza, Piquet, Carcano & Pozzo (Piacenza, 1629); Pisacane Filippo (Napoli, 1697-1699); Stronati Stefano (Parigi, 1711, 1712); Strozzi Ferdinando, duca di Bagnolo (Fano, Firenze, 1680); Strozzi Luigi (Roma, 1684); Stura Luigi (s.l., 1873); Suarz Corrado (Augusta, 1661); Supriany & Valery (Nizza, 1708, 1709, 1711, 1713, 1719). Tacchella Gerolamo (Genova, 1836); Taddei Gio Andrea (Pontremoli, 1647, 1649); Taggia, comunità (Taggia, 1676); Tagliacarne e Cassione, Francesco e Gio Francesco (Venezia, 1654-1661); Tagliaferro Aniello (Casolla Valenzana 1647); Tagliafico Sebastiano (Novi L., 1681, 1685, 1686, 1692, 1693); Talenti GeroArchivio 452 della famiglia lamo (Milano, 1750); Tamagno Bernardino (Busalla, 1635); Tamburini Carlo Antonio (Parma, 1709); Tamburini Gio Francesco (s.l., 1676); Tamburini Michelangelo (Castel Gandolfo, 1723); Tancredi Ludovico (La Spezia, 1635); Tapelli Bartolomeo (Napoli, 1624); Tarazani (de) Ludovico (Livorno, 1642); Tarini e Cortesia, Gio Vincenzo e Nicolò (Parigi, 1666); Tarrini Antonio (Bologna, 1680, 1682); Tasca Annibale (Venezia, 1654, 1655); Tasso Antonio (Pavia, 1651); Tasso Giacinto (Roma, 1621); Tassorello Giuseppe M. (Genova, 1711, 1715); Tegrini, Sesti & Sardini (Viareggio, 1692); Tempi Francesco (Firenze, 1678, 1683); Tensini Ottavio (Amsterdam, 1666); Teroni Giuseppe e Tomaso (Napoli, 1681); Teroni, Federighi e Beccuso, Giovanni, Alessandro e Vincenzo (Napoli, 1678); Terribile Francesco M. (Napoli, 1711); Terriezi, Cavallari & Spigliati (Livorno, 1664, 1672); Tidi Pellegrino (Firenze, 1639); Tiscornia Gio Agostino (Genova, 1766); Tissone Giovanni Marcellino (Lione, 1699); Tissone & Ghiringhelli (Lione, 1693, 1696, 1697); Todesco Salomone (Roma, 1672); Tomani Gio Francesco (San Costanzo, 1668, 1669); Tomani Stefano Ubaldo (Bologna, Gubbio, 1672, 1682); Tomino Francesco (Parma, 1660); Torre (della) Bernardo (Roma, 1723); Torre (della) Felice (Marsiglia, 1711); Torre Gio Francesco (Roma, 1678); Torre (della) Gio Gerolamo (Garbagna, Recco, Santo Stefano, La Spezia, 1637, 1638, 1641, 1647); Torre (dalla) Gio Giacomo (Rapallo, 1645); Torre (della) Giovanni M. (Genova, 1683); Torre (dalla) Orazio (Roma, 1645); Torres (de las), conte (Milano, 1697); Torriesi Francesco (Livorno, 1711); Torrigiani Bartolomeo (Firenze, 1711); Torrigiani Carlo (Firenze, 1664, 1666, 1669-1678, 1681-1688); Torrigiani Raffaele, barone (Firenze, Livorno, Pisa, Prato, 1701-1703, 1706-1711, 1724, 1728, 1731); Torriglia Gio Battista (Morsasco, 1661); Torriglia Giovanni (Genova, 1683); Tortona, tribunale di (Tortona, 1864); Toscana, granduca e principe di (Firenze, Livorno, Pisa, 1635, 1637, 1642, 1654, 1661, 1667, 1682); Treggiana, marchese di (Treggiana, 1637, 1647); Trento Innocenzo (Bologna, 1681); Tressan, marchese di (Montpellier, 1719); Treves & Cavaglione (Genova, 1884); Trivulzio Gian Giacomo Teodoro, cardinale (Roma, 1629); Trivulzo, capitano (Milano, 1711); Trocelli (Torino, 1872); Trombetti Gio Francesco (Aulla, 1638); Trotti Antonio, conte (Milano, 1672); Trotti Lorenzo, vescovo di Pavia (Roma, 1672); Trotti, marchesa (Milano, 1711); Tugnoli Filippo (Bologna, 1874, 1876); Tugnoli Luigi (Bologna, 1873-1875); Tuvo Antonio (Venezia, 1702); Tuvo Gio Battista (Genova, 1862, 1863). Ulloa Adriano (Napoli, 1684); Urbe (dell’) Matteo (Milano, 1654); Urbino Salomon e Samuel (Firenze, 1686); Uva (dell’) Flavio (Livorno, 1638). Vacca Angelo Luigi (Ferrara, 1684); Vacca Stefano (Chiavari, 1641, 1649); Vaccani Bartolomeo (Roma, 1624); Vadorno Gio Battista (Algajola, 1624); Valdebella Luca (Messina, 1624); Valdes Giuseppe (Milano, 1654); Valdetaro, principe di (Bardi, Mentone, 1620, 1631); Valdetaro (de), reverendo (Genova, 1649); Valdetaro Benedetto (Napoli, 1683); Valdetaro Gerolamo (Napoli, 1675, 1678, 1681); Valdetaro Gio Andrea (Genova, 1711); Valdetaro Nicolò (Ferrara, Napoli, 1621); Valducci Gio Battista (Livorno, 1642); Valentinese Aurelia, duchessa (Monaco, 1654); Valery & Supriany (Nizza, 1708, 1709, 1711, 1713, 1719); Valletta, duca della (s.l., 1629); Valsovano Pietro Domenico (Livorno, 1831); Van Barle Cornelio (Venezia, 1651, 1658-1661, 1667-1669); Van Barle Gio Giacomo (Venezia, 1651); Van Barle e Dotto, Gio Giacomo e Giacomo (Venezia, 1664-1669); Van Laere Giovanni (Londra, 1676); Van der Linde Pietro Francesco (Genova, 1683); Vanini Boschi Francesco (Mantova, 1711); Varenna & Caresana (Vienna, 1692, 1693); Varese Antonio, arcivescovo di Adrianopoli (Portovenere, Venezia, 1672, 1675, 1676); Varese Nicolò Giacomo (Genova, 1711); Varrillione Claudio (Livorno, 1703); Vasolo Odoardo (Livorno, 1672); Vassallo (Genova, 1830); Vayla, conte di (Milano, 1647); Vecchio (del) Francesco M. (Roma, 1731- 1733); Vela Nicola (Campoloro, 1732); Veles (de los), marchese (s.l., 1641); Veneri, Paolini & Balbani (Livorno, 1675); Veneroso Gio BerIndice mittenti Sauli 453 nardo (Livorno, 1639); Veneroso Gio Paolo (Roma, 1655); Ventimiglia, vescovo di (Ventimiglia, 1735-1737); Ventura Gio Vincenzo (Genova, 1711, 1719); Venturini Francesco (Livorno, 1677-1678, 1681, 1684); Venturini Marzio (Firenze, 1635, 1637); Venturini & Vernaccia (Livorno, 1692); Venuti Gio Battista (Velva, 1624); Veppo Gerolamo (Civitavecchia, 1637, 1638); Vernaccia & Venturini (Livorno, 1692); Vernazza Costantino (Napoli, 1684); Vernazza Francesco, marchese dell’Acaja (Napoli, 1701-1703); Vernazza Matteo, marchese (Napoli, 1681-1686, 1688, 1692, 1693, 1696-1700); Verrazzano (da) Ludovico (Livorno, 1645, 1646); Verri, medico (Novi L., 1786, 1813); Vertema Giovanni M. (Milano, Pavia, 1635-1639, 1642); Vertema (de) Matteo (Vienna, 1635); Verzella Salvatore (Montella, 1682); Verzura Gio Lorenzo (Parigi, 1683- 1686, 1688, 1692-1699, 1703); Verzura Lorenzo (Roma, 1742); Verzura Nicolò (Parigi, 1727-1729, 1741, 1742); Via Antonio M. (La Spezia, 1638); Via (de) e Locatelli, Andrea e Giovanni (Bologna, 1645); Via (de) e Locatelli, Pier Antonio e Giovanni (Bologna, 1641- 1644); Viale Agostino (Genova, 1683); Viale Francesco M. (Genova, 1666); Viale Giacomo (Roma, 1715); Viale Gio Simone (Anversa, 1660); Viani Filippo (Venezia, 1685, 1686); Viani Francesco M. (Lucca, 1671, 1678, 1682- 1685, 1703); Viani Giacomo M. (Alicante, Messina, Venezia, 1677, 1684); Viani Giorgio (La Spezia, 1807); Vianoli Giacomo, vescovo di Famagosta (Venezia, 1669, 1671, 1672); Viarizio Alessandro (Roma, 1750); Viceti Domenico M. (Londra, 1711-1714, 1724, 1727, 1728); Vicini Carlo (s.l., 1796); Viganego Gio Battista (Siviglia, 1668); Viganego Gio Nicolò e Lazzaro (Lione, 1667, 1668); Viganego e Marini, Gio Nicolò e Francesco (Roma, 1657, 1658); Vignauly Baldassarre (Ostenda, 1711); Vignolo, Naville & Boussier (Genova, 1709, 1711); Villa Cottardino (Savona, 1638); Villa e Cerri, Gio Francesco e Tomaso (Cadice, 1681); Villafranca, marchese di (Barcellona, Monaco, Santa Margherita, Savona, 1628, 1629, 1635, 1637); Villodre Gio Battista (Finale L., 1637); Vinciguerra (de), cavaliere (Tolone, 1631); Vinzone Gio Francesco (Sarzana, 1647); Violato Alessandro (Madrid, 1645, 1647); Viscardino Giacomo Antonio (Bologna, 1684); Visconti Ercole, conte (Milano, 1686); Visconti Ermes (Milano, 1682); Visconti Francesco (Tortona, 1635); Visconti Gio Giacomo (Torino, 1675); Visconti d’Aragona Antonio M. (Tokai, 1672); Vitagliano Trunci Domenico (Napoli, 1792); Vittalini Gerolamo (Bologna, 1682, 1683); Vittalini Marcantonio (Bologna, 1676); Viviano Gio Lorenzo, capitano (Amsterdam, 1666); Viviano Nicolò Giovanni, governatore di Montella (Montella, 1682, 1683); Vizzani Filiberto (Bologna, 1681); Voet Gio Gabriele (Amsterdam, 1681, 1682); Voet e Benzi, Gio Gabriele e Gio Battista (Amsterdam, 1666- 1672); Voet & Coymas (Amsterdam, 1669); Voet e Mollo, Gio Gabriele e Francesco (Amsterdam, 1675, 1676, 1681); Voitier de La Rue (s.l., 1763). Wenzell & C. (Vienna, 1723, 1724, 1727-1729, 1740-1742). Zaccaria Gio Battista, capitano (Torino, 1657); Zacchia [Laudivio], cardinale di S. Sisto (Roma, 1631); Zacchia Paolo Francesco (Lione, Montpellier, Narbona, Parigi, 1692); Zamboni Luigi Antonio (Bologna, 1684); Zanardi Pier Francesco (Venezia, 1668); Zanotti Teodosio (Pavia, 1741); Zanzanio Venerio, capitano (Barcellona, Cadaqués, 1639); Zenoggio Bartolomeo (Chiavari, 1642); Zenoggio Gio Giacomo (Alessandria, Milano, Napoli, 1631, 1637, 1639, 1641, 1651, 1667); Zenoggio Giuseppe M. (Cadice, 1745, 1746, 1749-1753, 1756, 1760-1764); Zenoggio Marcantonio (Chiavari, 1638); Zenoggio Ottavio (Alessandria, Genova, La Spezia, Novi L., 1624, 1628, 1629, 1631, 1635); Zenoggio Pierantonio (Milano, 1631); Zerbi Gerolamo (Bastia, 1624, 1627); Zerbis Damiano (Recco, 1645); Zignago Gio Battista (Villach, 1636, 1637); Zoagli Giorgio (Napoli, 1641); Zoagli Nicolò, capitano (Chiavari, 1639); Zucchi Ludovico (Casal Pusterlengo, Cremona, 1642); Zuela Silvio (Crema, 1651). Archivio 454 della famiglia Lettere inviate 1541 1505 ottobre 18 - 1508 dicembre 31 Fascicolo di copialettere della famiglia Sauli. Reg. di 20 cc., cartulate 42-62, mm. 310x215, rilegato in pergamena. 1542 1509 gennaio 11 - 1511 dicembre 30 « MDVIIII ». « N. 156 » (su foglietto sporgente). Fascicolo di copialettere della famiglia Sauli. Reg. di 23 cc., cartulate 1-23, mm. 310x230, rilegato in pergamena. 1543 1515 gennaio 3 - 1515 agosto 2 « Registrum Italie, Francie et totius orientis. 1515 ». « N. 135 » (su foglietto sporgente). Copialettere dell’impresa a Siviglia delle famiglie Adorno e Giustiniani. Reg. di 96 cc., mm. 315x235, rilegato in pergamena. 1544 1515 luglio 13 - 1516 marzo 28 « MDXV-XVI. Registrum litterarum tam orientis quam occidentis Nicolai et Iacobi Iustiniani ». « 1515-1516 ». « N. 133 ». « Registrum Vincentii et filli ... ». « 1515 ». (sulla costa). Copialettere di Niccolò e Giacomo Giustiniani e di Vincenzo q. Bendinelli I. Reg. di 214 cc., mm. 310x240, rilegato in pergamena. 1545 1516 marzo 19 - 1517 febbraio 7 « Registrum tam orientis quam occidentis ». « 1515 » (sulla costa). « N. 151 » (su foglietto sporgente). Copialettere di Niccolò Giustiniani. Reg. di 186 cc., mm. 310x240, rilegato in pergamena, con indice. all. 3 cc. Corrispondenza 455 Giovanni q. Pasquale I ed eredi diversi di Pasquale I 1546 1493 dicembre 8 - 1495 marzo 25 « MCCCCLXXXXIIII ». « 1494 » (sulla costa). « N. 127 » (su foglietto sporgente ). Copialettere dei figli e degli eredi del q. Pasquale I. Reg. di 166 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena, all. 1 c. 1547 1494 febbraio 18 - 1496 dicembre 16 « MCCCCLXXXXIIII ». « 1494 » (sulla costa). « N. 11 » (su foglietto sporgente ). Copialettere dei figli e eredi di Pasquale I q. Bendinelli I. Reg. di 142 cc., mm. 310x240, rilegato in pergamena, all. 1 c. 1548 1505 febbraio 26 - 1506 ottobre 14 « MDV ». « 1505 » (sulla costa). « N. 128 » (su foglietto sporgente). « Registrum litterarum scribendarum per Gabrielem Adurnum et mee Iohannem Sauli in diversis partibus mundi » (a c. 1). Copialettere di Giovanni q. Pasquale I e Gabriele Adorno. Reg. di 96 cc., mm. 350x245, rilegato in pergamena, con indice. all. 2 cc. 1549 1506 gennaio 2 - dicembre 30 « MDVI ». « Domino Bendinelli Sauli ». « 1506 » (sulla costa). « N. 152 » (su foglietto sporgente). « Iesus. 1506 die II ianuarii. Registrum litterarum scribendarum in diversis partibus mondi per heredes q. domini Paschalis et me Iohannem » (a c. 1). Copialettere di Giovanni q. Pasquale I e degli eredi di Pasquale I q. Bendinelli I. Reg. di 96 cc., mm. 315x225, rilegato in pergamena, con indice, all. 6 cc. 1550 1507 gennaio 8 - dicembre 23 « MDVII ». « 1507 » (sulla costa). « N. 153 » (su foglietto sporgente). « Registrum litterarum scribendarum per nos heredes q. domini Paschalis et me Iohannem ... » (a c. 1). Copialettere di Giovanni q. Pasquale I e degli eredi di Pasquale I q. Bendinelli I. Reg. di 144 cc., mm. 310x220, rilegato in pergamena, con indice. Archivio 456 della famiglia 1551 1508 gennaio 1 - dicembre 12 « MDVIII. Orientis ». « 1508 » (sulla costa). « N. 142 » (su foglietto sporgente ). « Registrum filiorum heredum quondam domini Pasqualis Sauli litterarum scribendarum in Oriente ... nostri Iohannis ... » (a c. 1). « Registrum litterarum scribendarum in diversis mondi partibus nomine mei Iohannis Sauli » (a c. 49). Copialettere di Giovanni q. Pasquale I e degli eredi di Pasquale I q. Bendinelli I delle missive indirizzate in Oriente. Reg. di 122 cc., mm. 315x230, rilegato in pergamena, con indice. 1552 1508 gennaio 17 - dicembre 16 « MDVIII. Ocidentis ». « 1508 » (sulla costa). « N. 154 » (su foglietto sporgente ). « Registrum filiorum heredum q. domini Paschalis Sauli ... ocidentis » (a c. 1). Copialettere di Giovanni q. Pasquale I e degli eredi di Pasquale I q. Bendinelli I delle missive indirizzate in Occidente. Reg. di 72 cc., mm. 315x215, rilegato in pergamena, con indice, all. 1 c. 1553 1510 gennaio 21 - dicembre 30 « MDX. Registrum Orientis ». « 1510 » (sulla costa). « N. 134 » (su foglietto sporgente). Copialettere di Giovanni q. Pasquale I e degli eredi di Pasquale I q. Bendinelli I. Reg. di 144 cc., mm. 300x215, rilegato in pergamena, con indice. 1554 1511 gennaio 14 - dicembre 22 « MDXI. Registrum Orientis ». « 1511 » (sulla costa). « N. 143 » (su foglietto sporgente). Copialettere degli eredi di Pasquale I q. Bendinelli I. Reg. di 96 cc., mm. 315x225, rilegato in pergamena, con indice. Corrispondenza 457 Sebastiano q. Pasquale I 1555 1513 novembre 12 - 1519 novembre 17 « MDXII ». « 1513 ». (sulla costa). « N. 130 » (su foglietto sporgente). « Littere scribende in oriente » (a c. 1). Reg. di 144 cc., mm. 315x220, rilegato in pergamena, con indice, all. 4 cc. 1556 1518 gennaio 19 - novembre 28 « Registrum litterarum Florentie, Ianue, Mediolani, Lugduni et totius Hispanie dominorum Sebastiani, Iohannis et Augustini Saulorum anni MDXVIII ». « N. 13 » (su foglietto sporgente). Sebastiano e Giovanni q. Pasquale I e Vincenzo q. Bendinelli I. Reg. di 144 cc., mm. 295x195, rilegato in pergamena, con indice. 1557 1522 gennaio 3 - dicembre 30 « MDXXII. Registrum litterarum ». « 1522 » (sulla costa). « In Domini nomine MDXXIII die Xa ianuarii Ianue. Registrum Sebastiani Sauli litterarum factarum fiendarum. Ego Angelus confiteor habuisse et recepisse a nobis Domenico Pattero libras quattuor Augustinus Borraxinus scripsi manu propria et sic afirmo Dio da mae riguardo » (sul piatto anteriore). « N. 146 » (su foglietto sporgente). Reg. di 240 cc., mm. 315x225, rilegato in pergamena, con indice, all. 4 cc. 1558 1523 gennaio 1 - dicembre 29 « MDXXIII. Registrum litterarum ». « 1523 » (sulla costa). « N. 148 » (su foglietto sporgente). Reg. di 240 cc., mm. 320x225, rilegato in pergamena, con indice. all. 4 cc. 1559 1525 marzo 2 - dicembre 24 « Registrum. MDXXV ». « 1525 » (sulla costa). « N. 144 » (su foglietto sporgente ). Reg. di 192 cc., mm. 315x225, rilegato in pergamena, con indice. all. 14 cc. Archivio 458 della famiglia 1560 1526 gennaio 6 - settembre 18 « MDXXVII ». « Registrum litterarum ». « N. 131 ». « 1526 » (sulla costa). Sebastiano q. Pasquale I e soci. Reg. di 216 cc., mm. 320x210, rilegato in pergamena, con indice, all. 3 cc. 1561 1526 gennaio - 1527 gennaio 18 « MDXXVI. Registrum litterarum in vulgari anni 1526 ». « N. 140 ». « 1526 » (sulla costa). Reg. di 156 cc., mm. 325x220, rilegato in pergamena, con indice, all. 4 cc. 1562 1526 marzo 22 - 1527 luglio 1 « Registrum ». « MDXXVI ». « Sebastiani et Alexandri Registrum ». « 1526 » (sulla costa). « N. 141 » (su foglietto sporgente). Sebastiano q. Pasquale I e Alessandro de Fornari. Reg. di 96 cc., mm. 320x220, rilegato in pergamena, con indice, all. 5 cc. 1563 1526 marzo 23 - 1526 dicembre 24 « MDXXVI. Registrum litterarum in latino ». « N. 145 ». « 1526 » (sulla costa). Reg. di 168 cc., mm. 320x225, rilegato in pergamena, con indice, all. 2 cc. 1564 1526 aprile 21 - maggio 17 « Registrum salis 1526 ». « N. 132 » (su foglietto aderente). Copialettere per il commercio del sale. Reg. di 48 cc., mm. 320x220, rilegato in pergamena. 1565 1527 gennaio 12 - dicembre 19 « Registrum litterarum in vulgari anni 1527 ». « N 136 ». Reg. di 144 cc., mm. 320x220, rilegato in pergamena, con indice, all. 1 c. 1566 1527 gennaio 25 - dicembre 30 « Registrum litterarum in latino anni MDXXVII ». « 1527 » (sulla costa). « N. 129 » (sul piatto anteriore). Reg. di 192 cc., mm. 315x225, rilegato in pergamena, con indice, all. 1 c. Corrispondenza 459 1567 1527 novembre 4 - 1528 settembre 28 « 1528. Registrum litterarum in latino anni 1528 ». « 1528 » (sulla costa). « N. 145 » (su foglietto sporgente). Reg. di 192 cc., mm. 320x240, rilegato in pergamena, con indice, all. 1 c. Stefano q. Pasquale I 1568 1526 luglio 26 - 1528 agosto 27 « MDXXVI. Registrum litterarum ». « 1526 » (sul dorso). Reg. di 288 cc., mm. 320x220, rilegato in pergamena, all. 2 cc. Cristoforo q. Sebastiano 1569 1557 agosto 31 - 1563 settembre 9 « N. 149 ». Copialettere di Cristoforo q. Sebastiano con numerose minute di quietanze. Reg. di 102 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena. 1570 1571 novembre 29 - 1609 maggio 7 « MDLXXI ». « 1571. Registro di lettere del heredità del q. Cristoforo Sauli » (a c. 1). Eredi di Cristoforo q. Sebastiano. Reg. di 290 cc., mm. 310x215, rilegato in pergamena, all. 6 cc. Bendinelli q. Agostino 1571 1601 maggio 10 - 1606 luglio 21 « MDCI ». « N. 164 ». Copialettere di Bendinelli q. Agostino con numerosi inventari di ori e argenti di proprietà dello stesso Bendinelli e scritture relative alle colonne del Banco di San Giorgio del q. Vincenzo q. Bendinelli. Reg. di 288 cc., mm. 350x240, rilegato in pergamena, all. 6 cc. Archivio 460 della famiglia 1572 1609 maggio 15 - 1610 maggio 8 « N. 150 ». Reg. di 216 cc., mm. 310x215, rilegato in pergamena. Sebastiano II q. Bendinelli III 1573 1615 settembre 17 - 1616 dicembre 8 « Registro delle lettere del molto illustre signor Sebastiano Sauli commissario di Ventimiglia ». « N. 165 » (su foglietto sporgente). Corrispondenza ricevuta e inviata da Sebastiano II q. Bendinelli III, in qualità di commissario della Repubblica di Genova a Ventimiglia e a Novi Ligure. Reg. di 68 cc., mutilo, mm. 300x220, rilegato in pergamena, all. 9 cc. e 6 fascc. Giulio q. Bendinelli III 1574 1627 aprile 15 - 1629 aprile 27 « N. 159 » (su foglietto sporgente). Copialettere di Giulio q. Bendinelli III, governatore della Corsica, a diverse magistrature della Repubblica di Genova. Reg. di 189 cc., manca il primo fasc., mm. 295x225, rilegato in pergamena. 1575 1628 aprile 4 - 1629 maggio 4 « MDCXXVIIII ». « N. 163 » (su foglietto sporgente). Copialettere di Giulio q. Bendinelli III, governatore della Corsica, a diverse magistrature della Repubblica di Genova. Reg. di 288 cc., mm. 345x260, rilegato in pergamena, all. 21 cc. Gio Antonio q. Lorenzo I 1576 1631 gennaio 4 - 1633 dicembre 30 « MDCXXX. Registro di lettere». «1631 à 1633 » (sul dorso). Reg. di 240 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, all. 4 cc. Corrispondenza 461 1577 1631 agosto 7 - 1637 gennaio 3 « Registro delle lettere per li interessi delle ferrere. 1631 ». « 1631 à 1634 » (sul dorso). Reg. di 120 cc., mm. 345x250, rilegato in pergamena, all. 10 cc. 1578 1632 gennaio 22 - 1634 aprile 7 « 1632. Registro di lettere particolari ». « 1632 à 1634 » (sul dorso). Reg. di 192 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone. 1579 1641 dicembre 14 - 1644 marzo 26 « 1641 in 1644». «1641 à 1644 » (sul dorso). Reg. di 144 cc., mm. 340x245, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 1580 1644 aprile 23 - 1656 maggio 13 « 1652. Registro ». « 1652 à 1656 » (sul dorso). Reg. di 192 cc., mm. 295x220, rilegato in pergamena, all. 1 c. 1581 1649 agosto 7 - 1651 maggio 30 « 1649 in 1650 ». Frammento di copialettere di Gio Antonio q. Lorenzo I. Reg. di 21 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, all. 1 c. 1582 1651 gennaio 28 - 1652 giugno 7 « 1651. Registro del fu signor Gio Antonio Sauli. 1651 - 1652 ». Reg. di 62 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, all. 6 cc. Tomaso q. Gio Antonio 1583 1671 giugno 21 - dicembre 20 « 1671 à 18 giugno sino à ... Registro delle lettere inviate a Vienna al signor Francesco M. Sauli ». Reg. di 64 cc., mm. 325x230, rilegato in cartone. Archivio 462 della famiglia Francesco M. q. Gio Antonio 1584 1650 aprile 25 - 1651 agosto 6 « 1650 a 24 aprile. Registro di lettere scrite al signor Francesco M. Sauli quando era in Milano. N. 8 ». Reg. di 46 cc., mm. 295x200, rilegato in cartone, all. 1 c. 1585 1656 gennaio 21 - 1664 gennaio 4 « 1656. 1657. 1658. 1659. 1660. 1661. 1662. 1663 ». Reg. di 66 cc., mm. 300x220, rilegato in cartone, all. 2 cc. 1586 1661 gennaio 29 - 1662 giugno 24 « 1662 ». « 1661. Registro di lettere che si scrivono per conto delli heredi del fu signor Gio Antonio nostro padre » (a c. 1). Tra gli allegati vi è una lettera di Francesco M. con la quale rinuncia ad un incarico presso il re di Francia. Reg. di 48 cc., mm. 315x220, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 1587 1666 gennaio 9 - 1670 gennaio 26 « 1666 in 1670. Registro ». « 1666 à 1670 » (sul dorso). Reg. di 148 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone, all. 2 cc. 1588 1666 novembre 9 - 1666 dicembre 5 Fasc. di 16 cc., mm. 315x220. 1589 1670 febbraio 2 - 1671 gennaio 3 « 1670 ». « 1670 à 1671 » (sul dorso). Reg. di 130 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, all. 1 c. 1590 1671 gennaio 3 - 1671 agosto 30 « 1671 ». Reg. di 114 cc., mm. 320x230, rilegato in cartone, all. 3 cc. Corrispondenza 463 1591 1671 febbraio 25 - dicembre 13 « 1671. Per la missione in Germania del signor Francesco Maria Sauli ». Copialettere di Francesco M. durante la missione diplomatica a Vienna per la questione relativa al marchesato di Fosdinovo. Reg. di 70 cc., mm. 315x215, rilegato in cartone, all. 38 cc. 1592 1671 settembre 5 - 1673 marzo 19 « 1671. 1672. 1673 à febraro ». « 1671 à 1673 » (sul dorso). Reg. di 200 cc., mm. 320x225, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 1593 1673 marzo 25 - dicembre 31 « Registro di lettere del 1673 da 25 marzo sino à tutto dicembre ». Reg. di 94 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, all. 5 cc. 1594 1674 gennaio 6 - dicembre 30 « 1674. Registro di lettere ». « 1674 à 1674 » (sul dorso). Reg. di 148 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone, all. 1 c. 1595 1679 gennaio 7 - 1680 dicembre 31 « 1679 - 1680. Registro ». « 1679 à 1680 » (sul dorso). Reg. di 192 cc., mm. 300x215, rilegato in cartone, all. 1 c. 1596 1682 gennaio 4 - dicembre 30 « 1682. Registro di lettere ». « 1682 » (sul dorso). Reg. di 216 cc., mm. 310x210, rilegato in cartone, all. 5 cc. 1597 1682 dicembre 22 - 1683 maggio 16 « Registro di lettere da 9 dicembre 1682 sino 18 maggio 1683 che sono stato in Napoli ». Reg. di 52 cc., mm. 290x210, rilegato in cartone, all. 1 c. Archivio 464 della famiglia 1598 1683 gennaio 2 - 1684 dicembre 30 « Registro del 1683 à 1684 ». « 1683 à 1684 » (sul dorso). Reg. di 216 cc., mm. 300x205, rilegato in pergamena, all. 28 cc. 1599 1685 gennaio 6 - 1686 febbraio 9 « 1685 ». « 1685 à 1686 » (sul dorso). Reg. di 192 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone, all. 1 c. 1600 1686 febbraio 14 - dicembre 28 « 1686 ». « 1686 » (sul dorso). Reg. di 144 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone, all. 1 c. 1601 1687 gennaio 2 - 1688 maggio 15 « 1687. Registro di lettere da primo genaro 1687 sino a 15 maggio 1688 ». « 1687 à 1688 » (sul dorso). Reg. di 192 cc., mm. 315x215, rilegato in cartone, all. 6 cc. 1602 1690 gennaio 7 - 1692 gennaio 3 « 1690. Registro delle lettere ». « 1690 à 1691 » (sul dorso). Reg. di 192 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone, all. 11 cc. 1603 1694 gennaio 2 - 1695 giugno 25 « 1694 genaro ». « 1694 à 1695 » (sul dorso). Reg. di 144 cc., mm. 305x210, rilegato in cartone, all. 5 cc. 1604 1695 giugno 25 - 1696 luglio 24 « 1695 primo luglio ». « 1695 à 1696 » (sul dorso). Reg. di 144 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone. 1605 1696 luglio 28 - 1697 agosto 10 « 1696 à 28 luglio ». « 1696 à 1697 » (sul dorso). Reg. di 178 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone. Corrispondenza 465 Domenico M. Ignazio q. Francesco M. 1606 1697 agosto 15 - 1698 dicembre 27 « 1697, 14 agosto ». « 1697 à 1698 » (sul dorso). Reg. di 192 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone, all. 7 cc. 1607 1699 gennaio 1 - 1700 luglio 23 « 1699. Registro di lettere ». « 1699 à 1700 » (sul dorso). Reg. di 192 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone, all. 2 cc. 1608 1699 maggio 30 - 1701 aprile 30 « 1699 maggio 30. Registro di lettere del Signor Domenico Sauli del q. Serenissimo Francesco Maria ». « 1699 à 1701 » (sul dorso). Reg. di 144 cc., mm. 345x255, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 1609 1700 luglio 24 - 1702 marzo 4 « Registro ». « 1700 à 1702 » (sul dorso). Reg. di 96 cc., mm. 315x225, rilegato in cartone. 1610 1701 maggio 4 - 1703 luglio 28 « 1701 primo maggio. Registro di lettere del Signor Domenico Sauli del q. Serenissimo Francesco Maria sino à 28 luglio 1703 ». « 1701 à 1703 » (sul dorso). Reg. di 168 cc., mm. 350x260, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 1611 1703 luglio 31 - 1706 maggio 15 « 1703 à 31 luglio. Registro di lettere del Signor Domenico Sauli del q. Serenissimo Signor Francesco Maria sino à 15 maggio 1706 ». « 1703 à 1706 » (sul dorso). Reg. di 144 cc., mm. 350x250, rilegato in pergamena. 1612 1706 maggio 22 - 1708 dicembre 29 « 1706 à 22 maggio. Registro di lettere del Signor Domenico Sauli del q. Serenissimo Signor Francesco Maria à 31 dicembre 1708 ». « 1706 à 1708 » (sul dorso). Reg. di 192 cc., mm. 355x250, rilegato in pergamena, all. 11 cc. Archivio 466 della famiglia 1613 1709 gennaio 5 - 1710 dicembre 28 « 1709 à 5 genaro. Registro di lettere del Signor Domenico Sauli sino à 28 dicembre 1710 ». « 1709 à 1710 » (sul dorso). Reg. di 192 cc., mm. 350x255, rilegato in pergamena, all. 1 c. 1614 1713 maggio 1 - 1716 luglio 14 « 1713 di maggio. Registro di lettere dell’Illustrissimo Signor Domenico Sauli q. Serenissimo sino à 14 luglio 1716 ». « 1713 à 1716 » (sul dorso). Registro di 192 cc., mm. 345x245, rilegato in pergamena, all. 16 cc. 1615 1715 aprile 19 - novembre 15 «1715. Napoli» (sul dorso). Reg. di 168 cc., mm. 270x220, rilegato in pergamena. 1616 1716 luglio 18 - 1723 giugno 26 « 1716 à 18 luglio. Registro di lettere del Signor Domenico Sauli sino à 26 giugno 1723 ». « 1716 à 1723 » (sul dorso). Reg. di 192 cc., mm. 340x250, rilegato in pergamena, all. 15 cc. 1617 1723 luglio 3 - 1732 gennaio 5 « 1723 à 1731. Lettere dell’Illustrissimo Signor Domenico Sauli ». « 1723 à 1731 » (sul dorso). Reg. di 192 cc., mm. 350x250, rilegato in pergamena, all. 82 cc. 1618 1740 gennaio 2 - 1743 dicembre 28 « MDCCXXXX à primo genaro. Registro di lettere ». Reg. di 192 cc., mm. 345x250, rilegato in pergamena, all. 28 cc. 1619 1746 settembre 21 - 1748 settembre 24 « 1746 à 21 settembre. Lucca. Registro di lettere scritte nella mia dimora in quella città sino à 24 settembre 1748. Signor marchese Domenico Sauli ». Reg. di 240 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena, all. 10 cc. Corrispondenza 467 Domenico q. Paolino I 1620 1760 agosto 16 - 1761 aprile 11 Fasc. di 4 cc., mm. 340x240. Paolino II q. Domenico 1621 1804 luglio 7 - 1819 ottobre 6 « Registro di lettere appartenente all’interesse del Signor Paolino Sauli q. Domenico dà 7 luglio 1804 fino a 6 ottobre 1819». «1804 in 1819. Registro. N ... 3 » (sul dorso). Reg. di 120 cc., mm. 340x245, rilegato in pergamena, all. 14 cc. 1622 1810 gennaio 12 - 1812 ottobre 31 « Per il P. Sauli. Copia di lettere ». Reg. di 14 cc., mm. 310x215, non rilegato. 1623 1831 maggio 11 - 1853 maggio 27 « Registro di lettere dell’Illustrissimo Signor Paolino Sauli cominciato il 11 maggio 1831 ». Paolino II q. Domenico e dal 20 luglio 1843 il figlio Costantino. Reg. di 144 cc., mm. 350x265, rilegato in pergamena, all. 4 cc. Luisa q. Costantino, moglie di Francesco Camillo Pallavicino 1624 1855 febbraio 16 - 1873 dicembre 26 « Copialettere marchesa Luisa Pallavicini Sauli ». Reg. di 28 cc., mm. 310x210, rilegato in cartone. Archivio 468 della famiglia Maria q. Costantino 1625 1867 maggio 25 - 1871 dicembre 7 « Copialettere marchesa Sauli ». Reg. di 78 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone, all. 24 cc. 1626 1879 novembre 10 - 1882 gennaio 9 « Copie di lettere dal 1879 al 1882 ». Copie di lettere di Giuseppe Garibaldi, segretario di Maria q. Costantino. Abbo Guglielmo (Albenga, 1671); Acciaioli Dardano (Firenze, 1525, 1526); Acciaioli Mariano (Firenze, 1705); Acciaioli Ottaviano (Firenze, 1702, 1705, 1709); Acciaioli degli Albizi Giulia (Roma, 1701); Adda (d’) Francesco (Milano, 1526-1528); Adorno Baldassarre (Novi L., 1703); Adorno Battista (Londra, 1508); Adorno Bernardo (Genova, 1508, 1515); Adorno Bernardo & soci (Lione, 1526, 1527); Adorno Cesare (Genova, 1715); Adorno Gabriele e Gerolamo (Londra, 1505- 1508); Adorno Gabriele e Giacomo (Genova, 1515); Adorno Gerolamo (Genova, 1515, 1516); Adorno Gio Battista (Barcellona, Madrid, Novi L., Ovada, 1631, 1632); Adorno Giuliano (Porto Maurizio, 1525); Adorno Marcello (La Spezia, 1634); Adorno e de Fornari, Bernardo e Carlo (s.l., 1506, 1507); Adorno e Giustiniani, Bernardo e Gerolamo (Genova, 1515, 1516); Adorno e Giustiniani, Gerolamo e Gerolamo (Genova, 1516); Adorno e de Goano, Vincenzo e Stefano (s.l., 1523); Adorno e Sauli, Gabriele e Agostino (Genova, 1518); Adorno e Sauli, Gabriele e Andrea (Chio, 1513, 1515, 1516); Adorno e Sauli, Gerolamo e Pasquale (Genova, 1515); Agliè, conte di (Torino, 1654); Ajaccio, vescovo di (Ajaccio, 1674, 1683-1685); Alario Giacinto (Milano, 1724-1728); Alassio, comunità (Alassio, 1713, 1716, 1717); Alaza Francesco (Bagnasco, 1525); Albani Bernardina (Roma, 1705); Albenga, vescovo di (Albenga, 1651); Albergo dei Poveri di Genova (Genova, 1869); Alberino, conte di (Firenze, 1686); Alberti Giulio Cesare (Montoggio, 1710, 1713-1716, 1724, 1730); Albertoni Michele (Milano, 1632-1634); Albizi (degli) Gio Luca (Firenze, 1710); Albizi (degli) Luca Casimiro (Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Roma, 1697- 1710, 1713-1731, 1740-1742, 1746, 1747); Albora Salvatore (Porto, 1673); Albornoz Egidio, cardinale (Milano, Roma, 1632-1634, 1643); Alburzuerz, duca di (Porto S. Maria, 1695); Alegio (d’) Domenico e fratelli (Cartagena, 1525); Alfani Alfano (Perugia, 1522, 1526-1528); Alfani Gio Battista (Avignone, 1526); Ali Nicolò (Cremona, Milano, 1633, 1642); Altamira, conte di (Napoli, Roma, 1697); Altoviti [Giacomo], arcivescovo di Atene (Roma, 1666-1672, 1674); Amerino Paolo (Porto, 1522); Amici Domenico (Montalto, 1671); Amicis (de) Marcello (Genova, 1870); Amoretti Francesco Antonio (Napoli, 1706, 1709, 1710); Amoretti Ludovico (Napoli, 1714, 1716, 1717); Andrea (d’) Stefano (Amsterdam, Anversa, 1669, 1695); Andreasso Francesco Antonio (Napoli, 1671); Andria, duca di (Napoli, 1683, 1684); Andriani & Stoppani (Madrid, 1696, 1697); Anfosso Giovanni (Alessandria, 1616); Angeli (de) Gio Battista (Bastia, Livorno, 1671, 1672); Angelis (de) Bernardino (Cremolino, 1527); Angelis (de) Giuseppe Filippo (Montella, 1685); Angri, principe di (Napoli, 1716); Anguissola Gio Francesco (Parma, Piacenza, 1725); Antona (d’) Paolo (Napoli, 1707); Antonacci Gaetano (Napoli, 1804, 1805, 1809); Aragon (d’) Giacinto (Milano, 1634); Ardino Filippo (s.l., 1674); Ardizzone Gio Gregorio, vescovo di Ajaccio (Ajaccio, 1672, 1673, 1679, 1680, 1682, 1685); Ardizzone Pietro (Taggia, 1684, 1685); Ardizzone Tomaso Elia, domenicano INDICE DEI DESTINATARI DELLE LETTERE INVIATE DAI SAULI Archivio 470 della famiglia (Roma, 1673); Arduini Alessandro (Diano, 1740, 1742); Arduini Gio Felice (Roma, 1735, 1736, 1740-1742); Argiroffo Gio Battista (Chiavari, Palmaro, 1525-1528); Argiroffo e de Robo, Gio Battista e Giovanni (s.l., 1527); Arizero Bernardo (Cartagena, 1609, 1610); Armellis (de) Francesco (Torino, 1522); Arnolfini Silvestro (Lucca, 1670); Arnolfini e Orsucci, Giovanni e Orsuccio (Messina, 1655, 1656); Arnstein & Eskeles (Vienna, 1819, 1831, 1852, 1853, 1856, 1858, 1859); Arquata, marchese di (Vienna, 1686, 1687); Arrighetti Gio Filippo (Siena, 1716, 1717); Arsenio Tomaso (Madrid, 1680-1683); Artemini Agostino (Firenze, 1666); Asinelli Alessandro (Bologna, 1631-1634); Assarotti Agostino (s.l., 1691); Assereto Bartolomeo (Genova, 1815); Assereto Gerolamo (Venezia, 1523, 1527); Assereto Paolo Agostino (Recco, 1714-1716); Aste (de) Tomaso (Albenga, 1525); Asti (d’) Torello (Loano, 1666); Atavanti Pandolfo (Livorno, 1642, 1643); Atavanti & Fioravanti (Livorno, 1642); Aurame Alessandro (Alassio, 1667); Ausonio Tomaso (Madrid, 1683); Avanzino Leonardo (Torriglia, 1632); Avellino, principe di (s.l., 1687); Avigliana, duca di (s.l., 1642, 1643); Avogadro Francesco (Venezia, 1695). Baciadonne Domenico e Simone (Palermo, 1515, 1517); Baciadonne Giacomo (Napoli, 1557, 1558, 1560); Baciadonne Giovanni (Genova, 1515, 1516); Baciadonne Luca (s.l., 1528); Bacigalupo Ambrogio (Savona, 1652); Bacigalupo Angelo (Genova, 1839); Baciocchi Filippo M. (Ajaccio, Algaiola, 1679); Baciocco Gio Antonio (Mahon, 1710); Badalocco Giacomo (Reggio, 1522); Badano Pier Francesco (Gavi, 1740); Badellino Nicolò (s.l., 1527, 1528); Badellino e de Comperatis, Nicolò e Luigi (Albenga, 1522, 1523, 1525, 1527, 1528); Bado Pier Andrea (Diano, 1705); Bagli Lorenzo (Bologna, 1684); Baglioni Gio Antonio (s.l., 1526); Bagnoli, comunità (Bagnoli, 1701); Baiacca & Cloot (Cadice, 1694, 1697); Baiardo Gio Giorgio (Milano, 1634); Balbani Massinissa (Livorno, 1673, 1674); Balbani, Massarosa & C. (Livorno, 1680); Balbani e Paolini, Massinissa e Giuseppe (Livorno, 1670, 1671); Balbani, Paolini & Pagnini (Livorno, 1666, 1667); Balbani, Paolini & Veneri (Livorno, 1680); Balbases (de los) marchese (Madrid, 1680, 1682, 1685, 1687, 1690, 1694, 1695, 1699); Balbi Bartolomeo (Milano, 1631, 1642, 1643); Balbi Carlo (Milano, 1631); Balbi Stefano (Milano, 1631- 1634); Balboni Massimo (Lucca, 1671); Baldinotti Cesare (Roma, 1672); Balducci Giacomo (Bologna, 1696); Baliani Bernardo (Parigi, 1666); Baliano Erasmo (Spagna, 1527); Balisterio Gio Battista (Savona, 1526); Baranera Giovanni M. (Milano, 1633); Baratta Giovanni (Carrara, 1719-1725, 1729-1731); Barbagelata Gerolamo, castellano (Lodano, 1527); Barberi (de) Aurelio Antonio (Venezia, 1686-1688, 1690, 1691, 1694-1702); Barberi Gio Andrea (s.l., 1670); Barberi Gio Bernardo (Civitavecchia, 1670); Barberini Francesco, cardinale (Roma, 1701-1703, 1705-1710); Barbou Carlo (Amsterdam, 1694); Barbou Ottavio (Amsterdam, 1694); Barca Giacomo Francesco (Novi L., 1713); Bardocchi Francesco M. (s.l., 1682); Bargagli, arciprete di (Bargagli, 1701); Bariglione Claudio (Livorno, 1699); Barlettani e Ghirlandari, Francesco e Carlo (Roma, 1666); Barone Claudio (Albenga, 1671); Barquier & Natte (Antibes, 1719); Barteut Gerbrando (Amsterdam, 1694); Bartoletti Lorenzo (Venezia, 1695); Bassi Tomaso (Roma, 1760); Bassignana Benedetto e Pietro (Siviglia, 1516); Basso Battista (Napoli, 1632); Bastelica Domenico (Roma, 1679, 1680, 1682); Basteri Bernardino (Lione, 1682); Battistini Sebastiano (Roma, 1688, 1690); Bava Gio Stefano (Napoli, 1680); Baviliero & Giovio (Bologna, 1674); Beccalino Gio Francesco (Sarzana, 1632); Beck (del) Giuseppe Agostino (Roma, 1746-1748); Begasio (de) Gerolamo (s.l., 1510); Belandi Giuseppe (Siviglia, 1666); Belindafin o Bellini Fini Marco M. (Vienna, 1697-1701, 1708); Belinzaghi Domenico (Milano, 1731); Bellando Gio Battista (Trieste, 1742); Belli Filippo (Montella, Napoli, 1701, 1702); Belloni Angelo (Bologna, 1706); Belloni Gio Angelo (Roma, 1731); Belloro Gio Battista (Savona, 1723); Bellusso Giacomo M. Indice destinatari Sauli 471 (Sestri L., 1707); Belmusto Angelo (Levanto, 1523); Belmusto Antonio (Levanto, 1525, 1527); Belmusto Gerolamo (Levanto, 1511); Belmusto Giovanni (Levanto, 1510); Belogio Nicolò (Lione, Venezia, 1515, 1516); Belvedere, principe di (Napoli, 1691); Bencili Quinto (Ajaccio, 1685); Benigassi Andrea (Gavi, 1616); Benigassi e Fattinanti, Andrea e Vincenzo (Palermo, 1510, 1511); Benino, conte del (Firenze, 1686); Benotti Giuseppe (Firenze, 1695, 1697); Bentivogli & C. (Livorno, 1695); Bentivoglio Manuel (Amsterdam, 1694); Benuini (Milano, 1686); Benvenuti Andrea (Livorno, 1697, 1699-1701); Benzi & Voet (Amsterdam, 1666-1673); Benzo, conte di San Bonifacio (Mirandola, 1634); Benzone Giorgio (Parigi, 1680-1684); Benzone e Cortesia, Giorgio e Nicolò (Parigi, 1667-1674, 1679, 1680); Berardi Gio Valente (Livorno, 1731); Berardo Francesco (Rossiglione, 1633); Bereno Gerolamo (Genova, 1515); Berizo (de) Vincenzo (Valencia, Venezia, 1515, 1516); Berizo (de) e Palmario, Vincenzo e Agostino (Venezia, 1516, 1517); Berizo (de) e Scalia, Nicolò e Francesco (Lione, Toledo, Venezia, 1509, 1516); Berlingeri Ottaviano (Milano, 1633); Bernabò Carlo (Roma, 1716, 1740, 1741); Bernabò Gerolamo (Madrid, 1704, 1705); Bernabri Venanzio (Roma, 1560, 1561); Bernage (de) (Montpellier, 1719, 1720); Bernardini Martino (Lucca, 1525- 1528); Bernini (Milano, 1682); Berruti Gio Tomaso (Taggia, 1696); Berruti Giovanni, abate (Albenga, Roma, 1673, 1674, 1687); Berruti Pietro Antonio (Taggia, 1673); Besio Filippo M. (Savona, 1707); Beuf Claudio, monsignore (Marsiglia, Parigi, 1682-1684); Biancardi Gio Ambrogio (Alassio, 1713); Bianchi Antonio M. (Tolone, 1722, 1723); Bianchi Pietro Francesco (Novi L., 1702); Bianco Agostino (Calizzano, 1523, 1526); Bianco Pietro (Cadice, 1671); Bicchi Carlo Domenico (Savona, 1699); Bieluto e Pietraruggia, Alberto e Gio Battista (Cadice, 1666); Bigiari & Masetti (Milano, 1690); Biglia Vitaliano (Milano, 1710, 1714); Bini Bernardo (Firenze, 1695); Bitti Martino (Firenze, Livorno, Pisa, 1701-1703); Bixio Enrico (Genova, 1868); Blackwell Lamberto (Londra, 1713, 1714); Blackwell e Janssen, Lamberto e Teodoro (Londra, 1726); Blandicio Claudio (Napoli, 1610); Boario e Brignole, Francesco e Silvestro (Siviglia, 1516, 1517); Boccardo Gerolamo (Sarzana, 1731); Bodini Raffaele (Torino, 1831, 1848-1850); Boeriis (de) Gio Antonio (Napoli, 1699); Boerio (Roma, 1696); Boero Gio Battista (Madrid, 1687, 1688, 1696); Boero Gio Domenico (Pavia, 1679); Boggiani & Marzorati (Milano, 1694); Boggiano Luigi (Genova, 1843); Boglia Gio Battista (Novi L., Recco, Sestri L., 1679-1691, 1694-1706); Boissier (Genova, 1709); Boissier, Bourguet & Naville (Genova, Marsiglia, 1724, 1729, 1731); Boissier, Cholmencii & C. (Livorno, 1748); Bolino Giuseppe M. (Genova, 1746-1748); Bollo Gio Battista, abate (Roma, 1671, 1673, 1683-1687); Bologna Domenico (Vienna, 1726-1730, 1740, 1741); Bolognetti Gio Battista, conte (Porto, 1673); Bombello Michele (Napoli, 1634); Bombini Gerolamo (Napoli, 1695); Bombini Paolo (Mantova, 1634); Bombrini Giovanni (Genova, 1808); Bonaccorsi & Ubertini (Roma, 1673); Bonafede Domenico M. (Bologna, 1726-1731); Bonafede Gio Battista (s.l., 1691); Boncompagni Gerolamo, cardinale (Bologna, 1680, 1682); Bondi Angelo (Roma, 1685, 1686); Bone (del) Albizzo (s.l., 1561); Bonelli Gio Francesco (Napoli, 1716, 1717); Bonini Filippo M., abate (Vienna, 1673); Bonino Francesco M. (Milano, 1679); Bonino Gio Battista e Felice Agostino (Milano, 1679); Bonnixi Benedetto (Lucca, 1494, 1511); Bono Alessandro (Livorno, 1691); Bonsi (de) Piero, cardinale (Finale L., Montpellier, Narbona, Parigi, Roma, 1679, 1680, 1682-1688, 1690, 1691, 1694, 1698, 1699); Bonsignore Federico (Milano, 1702, 1706); Bonvini Francesco M. (Milano, 1671, 1673, 1674); Bonvini Gio Battista (Milano, 1685- 1690); Bonvisi Antonio e Ludovico, eredi di (Lione, 1560, 1561, 1563); Bonvisi Ludovico (Lucca, 1670); Bonvisi Ludovico Benedetto, eredi di (Lione, 1571-1581); Borasco Martino (Como, 1702); Bordoni Augusto (Bologna, 1868, 1870, 1871); Borgia Melchiorre (Napoli, Archivio 472 della famiglia 1632); Borria Gio Battista (Sanremo, 1671, 1672); Borro (del) Alessandro (Livorno, 1682, 1685); Borromeo Vitaliano (s.l., 1682); Borzese Ambrogio (Parma, 1670); Borzoni Francesco (Parigi, 1674); Bosco Alessandro (Madrid, 1653); Bosco Gaetano (Montella, 1703); Bosco Gennaro (Napoli, 1708); Bosco Gio Stefano (Napoli, 1680); Bosio Carlo (Bologna, 1632-1634); Bosio e Ravaschero (Lione, 1558, 1559); Botti Francesco (Lerici, 1731); Botti, Campione e Maffei, Francesco, Paolo Antonio e Michelangelo (Roma, 1694- 1708, 1716); Botti Capella Giovanni M. (Lerici, 1731); Bottino Gio Battista (Diano, 1705); Bottino Gio Battista, colonnello (Sanremo, 1669-1671, 1673); Bottino Gio Luca (Sanremo, 1671, 1672); Botto Angelo (s.l., 1526); Botto Gio Nicolò (Albenga, 1698); Bourguet, Naville & Boissier (Genova, Marsiglia, 1724, 1729, 1731); Bozano Bartolomeo (Cadice, 1695, 1708-1710); Bozano Gio Andrea (Cadice, 1695); Bozano e Porrata, Bartolomeo e Francesco (Cadice, 1696-1703); Bracci Onofrio (Livorno, 1684); Bracelli Gio Gerolamo (s.l., 1642); Brandi Bernardo (Livorno, 1698); Brentani & Cimaroli (Vienna, 1804-1815, 1817, 1819); Briffault (Alessandria, 1809); Brignole Anton Giulio (Roma, 1700); Brignole Gio Carlo (Gavi, Genova, Sestri L., 1691, 1714, 1715); Brignole Gio Giacomo (Venezia, 1658); Brignole e Boario, Silvestro e Francesco (Siviglia, 1516, 1517); Brignone Genesio (Vado, 1527, 1528); Bruna Antonio (Genova, 1831); Bruni & Flaminii (Roma, 1694); Brusco Giuseppe (Bastia, 1722); Bruzzone Luigi (Parigi, 1682); Bufalo (del) Paolo (Firenze, 1631, 1632); Buger Pietro (s.l., 1672); Buono Giulio (Napoli, 1846); Buono Giuseppe (Napoli, 1846); Buono (de) & Pitti (Roma, 1522); Buonvicini Francesco M. (Milano, 1682); Buonvicini Gio Battista (Pescia, 1746); Burioli Antonino (Bologna, 1746, 1747, 1760, 1761); Burlando Antonio (Noli, 1523); Burlo Camillo (Macerata, 1682); Burnengo Cristoforo (Genova, 1518); Burono Gerolamo (s.l., 1507); Busoni e Goupy & C. (Parigi, 1804-1819); Bussetti Scipione (La Spezia, 1631); Buttintroch Giovanni M. (Milano, 1632-1634); Buzzi Antonio Battista (Novi L., 1673, 1674). Ca’ da Pesaro (de) e de Prioli (Venezia, 1506); Cabella Giovanni M. (Torino, 1658); Cacale Francesco (Parma, 1655); Caffarena & Capurro (Alicante, 1687); Caimi Alessandro (Milano, 1653); Caimi Gerolamo (Milano, 1714); Caimi Otto (Milano, 1633, 1634); Calamaro Alessandro (Napoli, 1704); Caleri Gerolama (Bologna, 1680); Caliara Lorenzo (Sarzana, 1632); Calkberner Giacomo (Livorno, 1695); Callera Bartolomeo (Palermo, 1686); Calvi e Lomellini, Andrea e Francesco (Napoli, 1525); Calvo & soci (Napoli, 1527); Cambi (Madrid, 1715, 1716); Cambiaso Gio Battista (Genova, 1715); Cambiaso Gio Domenico (Torino, 1686); Cambiaso Gio Paolo (Andria, 1686, 1687, 1690, 1691, 1694); Cambiaso Giovanni M. (Genova, 1700); Cambiaso Santino (Venezia, 1713-1715, 1729-1731, 1740-1742, 1746-1748, 1760); Cambiaso e Piuma, Santino e Gio Battista (Venezia, 1716- 1723); Camcia Battista (Rapallo, 1523); Campanella Nicolò (Cadice, Genova, Lisbona, Londra, Parigi, Mahon, 1703, 1704, 1706, 1708, 1710, 1713); Campione Paolo Antonio (Roma, 1673, 1679, 1684-1686, 1690, 1691, 1694-1698, 1714, 1715); Campione & Maffei (Roma, 1709, 1710, 1716-1723); Campione, Maffei e Botti, Paolo Antonio, Michelangelo e Francesco (Roma, 1694-1708, 1716); Campis (de) Bernardo (Chio, 1515, 1516); Canale Gerardo (Bologna, 1559); Candrea Stefano (Anversa, 1695); Candriani Paolo Antonio (s.l., 1679); Canera Bartolomeo (Torino, 1652); Canonero Marcantonio (Voltri, 1632); Canossa, conte di (Mantova, 1671); Canozzi Luigi (Verona, 1672); Cantelli Giacomo (s.l., 1673); Cantone Antonio (Cartagena, 1609, 1610); Cantone Gio Leonardo (Napoli, 1605, 1606, 1610); Cantù Carlo (Tortona, 1867); Capasso Giulio Antonio (Napoli, 1687); Capello Isoardo (Parigi, 1571-1579, 1581); Capone Antoniotto (s.l., 1528); Capponi Bernardino (Firenze, 1632); Capponi Scipione (Firenze, 1714); Caprara Alberto (Vienna, 1672); Caprara, conte, maresciallo (s.l., 1696); Indice destinatari Sauli 473 Caprara Enea (Fillingam, 1679); Capurro Antonio (Alicante, Mahon, 1698, 1699, 1710, 1713); Capurro & Caffarena (Alicante, 1687); Caputo Domenico (Napoli, 1682); Carafa Fortunato, cardinale (Capua, 1696); Carcamo Cristoforo (Milano, 1634); Carcamo, Piquet & Strazza (Milano, 1634); Cardellini Giuseppe M. (Sanremo, 1721); Carducci Francesco (Civitavecchia, 1670); Caresana e Varenna, Carlantonio e Carlo (Vienna, 1691, 1694, 1696); Carli Ambrogio (Speloncato, 1687); Carli Francesco Antonio (Firenze, Pescia, Torino, 1703); Carlini Gio Stefano (Novi L., 1690, 1694, 1704-1710, 1713-1722); Carlini Michelangelo (Novi L., 1703, 1705, 1720); Carnalissen e Migone, Filippo e Giuseppe (Cadice, 1685-1687); Carnalissen e Porrata, Diego e Gio Giacomo (Cadice, Siviglia, 1666- 1674, 1679-1686); Carpegna Gaspare, cardinale (Roma, 1705); Carreghino Cristoforo (Chiavari, 1633); Carretto (del) Antonio (s.l., 1526); Carretto (del) Domenico Francesco (Millesimo, 1702); Casa Giorgio (Alassio, Nizza, 1713-1720, 1729, 1730); Casa Sebastiano (Milano, 1699); Casale Francesco (Parma, 1651); Casamilia Giacinto (Diano, 1706); Casana (de) Bartolomeo (Levanto, 1526- 1528); Casanova (de) Paolo (Messina, 1525); Casati Paolo (s.l., 1674); Casoni, monsignore (Roma, 1731); Casoni Gregorio (Roma, 1641- 1643); Casoni [Lorenzo], arcivescovo di Cesarea (Roma, 1705); Cassa di Sconto di Genova (Genova, 1867-1869, 1871); Cassiani Nicolò (Madrid, 1705, 1710, 1716, 1717); Cassili Giovanni (Amsterdam, 1710); Cassina (de) Benigno (s.l., 1495, 1497); Cassione Giacomo Antonio (Montalto, 1670); Cassione Gio Francesco e Nicolò (Venezia, 1661); Cassione & Tagliacarne (Venezia, 1655-1657, 1661); Cassolini Agostino e Domenico (Milano, 1561); Cassolini Domenico (Milano, 1560); Castagni (Firenze, 1714); Castagnino Gio Battista (s.l., 1682); Castagnola Gio Antonio (Napoli, 1715-1717, 1725); Castagnola Stefano e fratelli (La Spezia, 1527); Casteleto (de) Sebastiano (s.l., 1523); Castelli Francesco (Milano, 1694, 1695, 1697); Castelli Giulio Cesare (Parma, 1651); Castelli & C. (Genova, 1849, 1850); Castellini Enea (s.l., 1697, 1698); Castellini Salvatore (Roma, 1726, 1727); Castiglia Gaspare e Giacomo (Lione, 1518); Castiglione Gio Battista (Lione, 1710, 1713- 1716); Castodengo Bartolomeo (Venezia, 1523); Castris (de) Francesco (Livorno, 1700); Castro (de) Bernardo (Siviglia, 1516); Cattani & Fantetti (s.l., 1684); Catoni Ippolito (Bologna, 1691); Cattaneo Baldassarre (Napoli, 1642, 1643); Cattaneo Baldassarre (Napoli, 1691, 1695); Cattaneo Bartolomeo (Lione, 1516); Cattaneo Domenico (Napoli, 1653); Cattaneo Gerolamo (Palermo, 1522); Cattaneo Gio Antonio (s.l., 1523); Cattaneo Gio Francesco (Modena, Reggio E., 1680, 1682); Cattaneo Marcantonio (Sarzana, 1661, 1672); Cattaneo e Lomellini, Gaspare e Luciano (Napoli, 1572, 1573); Cattaneo Girardengo Elena (Novi L., 1705); Cavalieri, monsignore (Roma, 1714); Cavalieri (de) Silvio (Roma, 1683, 1691, 1694-1696); Cavagnaro Francesco M. (Molfetta, 1670, 1672, 1673); Cavallari & Terriezi (Livorno, 1672); Cavanna Giovanni M. (Madrid, 1610-1615); Cavanna Nicolò (Palermo, 1605, 1606, 1609, 1610); Cavanna Paolo Battista (Palermo, 1603-1605); Cavaturta Francesco (Palermo, 1511); Cavaturta e Marchini, Francesco e Giovanni (Palermo, 1510); Cebà Nicolò (Polcevera, 1653); Cecconi Paolo (Pisa, 1747); Celesia G. A. (Milano, 1853, 1855, 1857, 1859); Cellamare, principe di (Napoli, 1680); Celle Andrea (Mantova, Vienna, 1632); Cenami Bartolomeo (Lucca, 1682, 1690); Centurione Agostino (s.l., 1683); Centurione Agostino (Savona, 1713); Centurione Antonio (s.l., 1610); Centurione Battista (Maiorca, 1515); Centurione Cristoforo (Savona, 1673); Centurione Francesco M. (Savona, 1690); Centurione Francesco M. q. Carlo (Genova, 1715); Centurione Giacomo e Gio Ambrogio (s.l., 1699); Centurione Gio Agostino (Gavi, 1673); Centurione Gio Ambrogio (Roma, Siena, 1703, 1715, 1722, 1723); Centurione Gio Battista (s.l., 1683); Centurione Gio Battista q. Carlo (Genova, 1715); Centurione Gio Stefano (Madrid, 1644); Centurione Gio Tomaso (Novi L., 1741); Centurione Giuliano (BurArchivio 474 della famiglia gos, 1494, 1495); Centurione Lorenzo (Novi L., 1632); Centurione Lorenzo (Roma, 1685- 1687, 1698); Centurione Marco (Bologna, 1634); Centurione e Grimaldi, Stefano e Agostino (s.l., 1527); Centurione Sauli M. Gerolama (Genova, 1715); Centurione Squarciafico Andrea (Madrid, 1687, 1688, 1690, 1691, 1697, 1700-1705); Ceresale Carlo (Torino, 1863); Cernezzi Cesare (Besançon, 1642-1644); Cernezzi e Rezzonico, Francesco e Aurelio (Venezia, 1670-1674, 1679); Cerresi Giorgio e Pietro (Venezia, 1505); Cerruti Lazzaro (Genova, 1835); Cesena Gio Battista (Milano, 1702); Ceva (Milano, 1634); Ceva Carlo Francesco e Nicolò (Milano, 1642- 1644); Chantillon Riccardo (Parigi, 1714- 1716); Chiappano (Milano, 1671-1673); Chiavari, rettore di (Chiavari, 1651); Chiesa Domenico (Lucca, 1671, 1672); Chiesa Emanuele Domenico (Cadice, 1729, 1730); Chio, commissario di (Chio, 1511); Cholmencii, Boissier & C. (Livorno, 1748); Cianciulli Lorenzo (Montella, 1715); Cigala Edoardo (s.l., 1601); Cilla Andrea (Bologna, 1670); Cilla Domenico (Ravenna, 1694-1697); Cimaroli & Brentani (Vienna, 1804-1815, 1817, 1819); Cinatti & Fontana (Madrid, 1694, 1695); Cioli Andrea (Firenze, Pisa, 1633, 1634); Cioni Bernardino (s.l., 1670); Cipriani Pietro (Firenze, 1720, 1722); Cito Carlo (Napoli, 1705, 1707); Citterio Carlo Antonio (Milano, 1700-1702); Ciuffarini & Sesti (Livorno, 1673); Clara, avvocato (Torino, 1840, 1842); Clarafranca, marchese di (s.l., 1686); Cloot Paolo (Amsterdam, 1695); Cloot & Baiacca (Cadice, 1694, 1697); Cola Bernardo (Vienna, 1698, 1699); Colle Andrea (Mentone, 1632); Colloredo Leandro, cardinale (Roma, 1705); Colomba Francesco Antonio (Torino, 1714, 1715); Colonna (Roma, 1686); Colonna Paolo (Bologna, 1641-1643); Coluccio Andrea (Avellino, 1683, 1685); Comincino Giovanni M. (Lavenone, 1633, 1634); Como Francesco (Livorno, 1698); Como Giuseppe (Lione, 1686); Compans Nicolò (Parigi, 1669); Compans Roberto (Parigi, 1651, 1656-1657, 1661, 1666-1673, 1679, 1680, 1682); Comperatis (de) Luigi (s.l., 1526); Comperatis (de) e Badellino, Luigi e Nicolò (Albenga, 1522, 1523, 1525, 1527, 1528); Compiano Giulio (Alassio, 1666); Confalonieri Federico (Milano, 1694); Contardo Bartolomeo (Savona, 1527); Contardo Simone (Roma, 1522); Contaroni Gerolamo (Bologna, 1679); Conte Francesco (Napoli, 1699); Conte Sebastiano (Montella, Napoli, 1700, 1701); Conti Gio Antonio (Napoli, 1715, 1716); Conti Pompeo (Vienna, 1672); Conti Venanzangelo (Bologna, 1634); Controni Carlo (Lucca, 1698); Controni & Mansi (Lucca, 1633); Copetti Carlo (Roma, 1685); Corboli Angelo (s.l., 1633); Corboli Sinibaldo (Firenze, 1696, 1703, 1713-1725); Corboli & Montauti (Firenze, 1690, 1691, 1694-1710); Corradi Carlo M. (Milano, 1685, 1690, 1694, 1695, 1699-1706, 1715); Corradi Gio Francesco (Novi L., 1634); Corradi Giuseppe M. (Madrid, Vienna, 1673, 1684, 1686); Corradini, monsignore (Roma, 1705); Corsanego Giuseppe (Genova, 1873); Corsanego & Granello (Roma, Venezia, 1694, 1697, 1699); Corsignani Gio Battista (Alicante, 1698); Corsini Lorenzo, cardinale (Roma, 1731); Corsini & Dorcino (s.l., 1560); Corso Gio Battista (s.l., 1527); Corte Ferrando (Rivellino, 1634); Cortesia e Benzone, Nicolò e Giorgio (Parigi, 1667-1674, 1679, 1680); Cortesia e Tarini, Nicolò e Gio Vincenzo (Parigi, 1666); Corvesio Gio Francesco (Roma, 1560, 1561); Corvetto Luigi (Parigi, 1808); Cossa Salvatore (Montella, 1687); Costa Agostino (Barcellona, Palermo, 1601-1606, 1609, 1610); Costa (de) Nicolò (Sestri L., 1527); Costa & de Herrera (Roma, 1605, 1606, 1610); Costa e Sanguineti, Antonio e Gio Paolo (Milano, 1598); Costabella, cavaliere (Avignone, 1720); Costaguta Gio Battista (s.l., 1670); Costaguta Gio Giorgio (Roma, 1695); Coymans & Van Barle (Cadice, 1673); Coymans & Voet (Amsterdam, 1669, 1686); Cozza Camillo (Montella, 1700); Cremona Gio Francesco (Bologna, 1742, 1743); Criscolo Bartolomeo (Napoli, 1642, 1643); Criscolo Gio Carlo (Napoli, 1643, 1644); Croce (della) Paolo (Firenze, 1715); Crolli Bernardino (Cagliari, 1643); Crosa Gio Nicolò (Livorno, 1747); Crosa Giovanni (Genova, 1839); CroIndice destinatari Sauli 475 varis (de) Marco (Toirano, 1525); Cruz (de la) Antonio (Napoli, 1696-1708); Cugiani Matteo (Torino, 1836); Curini Bartolomeo (Firenze, 1643, 1644); Curlo Battista (Taggia, 1522, 1523); Curlo Gio Battista (Roma, 1685); Curlo Giuseppe M. (Bastia, Sanremo, 1714, 1721, 1722, 1731); Curlo Lazzaro M. (Vico, 1718). Dauchy (Alessandria, 1806); Davania Gio Battista (s.l., 1525, 1527); Davanzati & Vernaccia (Livorno, 1699); Davia Gio Francesco (Bologna, 1685-1688); Davia e Marchesini, Gio Francesco e Giacomo (Bologna, 1679- 1685); David Goffredo (Bologna, 1685); David (de) Camiz Abram (Venezia, 1695); Davigo Carlo Giuseppe (Milano, 1696); Dellachà Andrea (Novi L., 1870); Dellachà Nicolò (Bastia, 1723); Dellon & Lasalle (Montpellier, 1727); Delmeta Orazio (Roma, 1674); Dentz Giovanni (Amsterdam, 1666, 1667); Diana Duilio (Massa, 1642); Diana Giacinto (Roma, 1642-1644); Diodati, Mecherini & C. (Livorno, Pisa, 1747); Dognano (de) & Rana (Pavia, 1527); Dolera Baldassarre (Polcevera, 1651); Dolora (de) Bernardo (Moneglia, 1511); Dolora (de) Carlo (Moneglia, 1510, 1511); Dondelli Lorenzo (s.l., 1633); Dorcino & Corsini (s.l., 1560); Doria Bartolomeo (Civitavecchia, Roma, Varazze, 1526, 1527); Doria Biagio (Marsiglia, 1525, 1527); Doria Carlo (Madrid, 1610); Doria Carlo (Napoli, 1702); Doria Clemente (Milano, Venezia, Vienna, 1715, 1721-1725, 1731); Doria Domenico (Venezia, 1515); Doria Filippo (s.l., 1558); Doria Gerolamo (s.l., 1516); Doria Giacomo (Napoli, 1702, 1715-1721); Doria Gio Battista (Parigi, 1598); Doria Gio Battista (Vienna, 1672, 1673); Doria Gio Carlo (Napoli, 1716, 1725); Doria Gio Francesco (Genova, Napoli, Pisa, 1731, 1742, 1746-1748); Doria Giovanni (Vienna, 1747); Doria Giuseppe M. (Genova, Napoli, 1707-1710, 1715); Doria Giuseppe M. (Roma, 1812); Doria Marcantonio (Napoli, 1702, 1703); Doria Marco (Vado L., 1673); Doria Muzio (Madrid, 1686); Doria Nicolò (Chiavari, 1709); Doria Nicolò e fratelli (Venezia, 1505); Doria Paolo e Pellegro (Milano, 1571-1586, 1589, 1596); Doria Paolo Mattia (Napoli, 1716); Doria Pellegro (Milano, 1560, 1562); Doria Stefano (Milano, 1718); Doria e Invrea, Francesco e Gio Battista (Besançon, Chambery, Ivrea, Poligny, Trento, 1572-1576, 1578, 1580); Doria, Pinelli & Negrone (Roma, 1561-1563); Doria e Spinola, Giuseppe e Paolo (Bari, 1595, 1597, 1598); Doria e Vivaldi, Bartolomeo e Antonio (Londra, 1515); Doria Pamphili, principe (Roma, 1812, 1815); Dotto e Van Barle, Gio Giacomo e Cornelio (Venezia, 1667-1669); Dragonetti Giacinto (Roma, 1703); Durazzo (s.l., 1671); Durazzo Angelo M. (Roma, 1724-1731); Durazzo Carlo (Cadice, 1710); Durazzo Carlo Emanuele (Roma, 1652); Durazzo Carlo Emanuele (Genova, 1747, 1748); Durazzo Gio Luca (Parigi, 1660); Durazzo Gio Stefano (Genova, 1715); Durazzo Giovanni (Cadice, 1674); Durazzo Marcello, cardinale (Bologna, 1695, 1696). Echendorf Paolo Bartolomeo (Genova, 1715); Echendorf Tomaso Arsenio (s.l., 1671); Egidii Valentino (Milano, 1653); Eries (de) Angelo (Toledo, 1527); Erquicia (d’) Carlo Francesco (Bruges, Bruxelles 1724); Eskeles & Arnstein (Vienna, 1819, 1831, 1852, 1853, 1856, 1858, 1859). Fabretti Carlo (Roma, 1696); Fabretti Raffaele (Roma, Urbino, 1666, 1667, 1690, 1695, 1696); Fabri Fabrino (Roma, 1668, 1672-1674, 1679); Fabro Giovanni (Sarzana, 1523); Facio Antonio e Gio Battista (Torino, 1731); Fantetti & Cattani (s.l., 1684); Fantoni e Fini, Gio Francesco e Donato (Roma, 1671- 1673); Fanucci Pietro (Lucca, 1691); Farinola Valentino (Livorno, 1709); Farsco Giuseppe (Montella, 1691); Fascie Francesco (Roma, 1695-1699); Fasciero Gerolamo (Marsiglia, 1704): Fatii Pietro Paolo (Roma, 1674); Fattinanti e Benigassi, Vincenzo e Andrea (Palermo, 1510, 1511); Favarolle (de) & Le Roy (Parigi, 1682, 1683); Favre (Parigi, 1713, 1714); Febei Francesco M. (Roma, 1674); Federici Federico (Calvi, 1687, 1688); Federici Leandro (Recco, 1653); Federici (de) Pietro Battista (s.l., 1528); Federici Stefano (La SpeArchivio 476 della famiglia zia, 1700); Feraldo Gerolamo (Savona, 1523); Fernandez Simon (Milano, 1632); Ferrari Angelo (Genova, 1867); Ferrari Antonio (Milano, 1633); Ferrari Antonio M. (Roma, 1704); Ferrari Bernardo (Sestri L., 1680); Ferrari (de) Giacomo Filippo (Bastia, 1679); Ferrari (de) Gioacchino (Alassio, 1687); Ferrari (de) Gio Antonio (Milano, 1666); Ferrari (de) Gio Antonio e Nicolò (Palermo, 1601, 1602); Ferrari (de) Gio Battista (Alassio, Napoli, 1666- 1673); Ferrari (de) Gio Domenico (Alassio, 1699, 1702); Ferrari Giulio Cesare (Lerici, 1704); Ferrari Giuseppe (Napoli, 1708-1710); Ferrari (de) Pagano (Marsiglia, 1525, 1526); Ferrari (de) Pietro (Venezia, 1806-1817); Ferrari (de) Rollando (Sanremo, 1713); Ferrari Tomaso M., cardinale di S. Clemente (Roma, 1705); Ferrari Vincenzo (Milano, Sestri L., 1670, 1684, 1686, 1688, 1690, 1691, 1694); Ferrari (de) Sauli Maria (Parigi, 1843); Ferratino Bartolomeo (Piacenza, 1527); Ferreri Cristoforo (Milano, 1723); Ferreri Gerolamo e Pietro Antonio (s.l., 1516); Ferreri Vincenzo (Savona, 1623, 1525-1527); Ferreri e Gentile Ricci, Vincenzo e Andrea (Savona, 1527, 1528); Ferro (del) Gio Francesco (Monte S. Giovanni, Roma, 1670, 1673); Ferusino Gio Battista (s.l., 1634); Fieschi Agostino (Milano, 1632-1634); Fieschi Alessandro (Roma, 1673); Fieschi Anna Gerolama (Genova, 1715); Fieschi Antonio (Marsiglia, 1525); Fieschi Carlo M. (Milano, 1673, 1674); Fieschi Gerolamo e Gregorio (Valencia, Venezia, 1506-1509); Fieschi Gio Battista (Milano, 1643, 1644, 1660, 1661, 1666-1673); Fieschi Lorenzo, arcivescovo di Genova (Macerata, Roma, 1687, 1690, 1705, 1706); Fieschi Paris (La Spezia, 1631); Fieschi Pietro (Napoli, 1682); Fieschi Urbano (Barcellona, Milano, 1709, 1723, 1724, 1727, 1728); Fieschi Doria Geronima (Barcellona, 1710); Fieschi Raggio & Pinelli Adorno (Besançon, Lione, 1558, 1562, 1563); Figallo Pietro (Mondovì, Taggia, 1523, 1525, 1526, 1528); Figari Marianna (Roma, 1813); Filippi, conte (Torino, 1653); Filippi Pietro Antonio (Civitavecchia, Roma, 1671); Filomi Pietro Antonio (Napoli, 1672, 1673); Fini e Fantoni, Donato e Gio Francesco (Roma, 1671-1673); Fioravanti & Atavanti (Livorno, 1642); Fiori (de) Aniello (L’Aquila, 1715); Firenze, duca di (Firenze, 1641); Fivizzano, vescovo di (Fivizzano, 1526); Flaminii & Bruni (Roma, 1694); Flangini & dell’Hoste (Venezia, 1632); Foglia Giuseppe (Milano, 1742); Follini Antonio (Piacenza, 1652); Fontana Gerolamo (s.l., 1510); Fontana & Cinatti (Madrid, 1694, 1695); Fontanella Ottavio (Torino, 1644); Fornari (de) Agostino (Bruges, 1522); Fornari (de) Andrea (Londra, 1494); Fornari (de) Angelo (Bruges, 1516, 1523); Fornari (de) Bartolomeo (Bari, 1609); Fornari (de) Benedetto (Andora, Bruges, Lione, 1522-1527); Fornari (de) Carlo (s.l., 1508); Fornari (de) Cipriano (Londra, 1495); Fornari (de) Cristoforo (Napoli, 1572); Fornari (de) Domenico e Tomaso (Cartagena, Mantova, 1523, 1527); Fornari (de) Domenico e Vincenzo (Madrid, 1578); Fornari (de) Francesco (Sarzana, 1649); Fornari (de) Gabriele (Chio, 1493-1496); Fornari (de) Gio Battista (Genova, 1515, 1518); Fornari (de) Giovanni (Genova, 1516); Fornari (de) Giuseppe (Torino, 1839, 1843); Fornari (de) Manfredo (Savona, 1494, 1495); Fornari (de) Nicolò (Cartagena, Saragozza, 1525, 1527); Fornari (de) Ottone (Bastia, 1699, 1700); Fornari (de) Pietro (Chio, 1494, 1511); Fornari (de) Tomaso (Cuenca?, Lione, Toledo, Venezia, 1515, 1516, 1518); Fornari (de) e Adorno, Carlo e Bernardo (s.l., 1506, 1507); Fornari (de) e de Franchi, Agostino e Pietro (Andora, Roma, 1517-1519); Fornari (de) e de Franchi, Alessandro e Gio Ambrogio (Chio, 1515); Fornari (de) e de Franchi, Francesco e Bartolomeo (s.l., 1515); Fornari (de) e de Franchi, Giacomo e Nicolò (Napoli, 1605); Fornari (de), de Franchi e da Passano, Baliano, Andronico e Bartolomeo (s.l., 1522); Fornari (de) e Giustiniani, Pietro e Bartolomeo (Chio, 1508, 1510); Fornari (de) e Grimaldi, Tomaso e Adamo (Nizza, 1518); Fornari (de) e de Moneglia, Carlo e Gerolamo (Milano, 1518); Fornari (de) e Pinelli, Tomaso e Paolo (Lione, 1516); Fornari (de) e Salvago, Nicolò e Pietro (Siviglia, 1522-1526); Fornari (de) e Sauli, Carlo e Domenico Indice destinatari Sauli 477 (Napoli, 1514, 1516-1519); Fornari (de) e de Sazanona, Nicolò e Pellegro (Saragozza?, 1517); Fornari (de) e Scalia, Simone e Sebastiano (s.l., 1505); Fornari (de) e Vivaldi, Bartolomeo e Adamo (s.l., 1519); Fornier Giacinto (Alicante, 1653); Forno (del) Pietro (Cadice, 1666); Forsani Giovanni (Albisola, 1525); Fortunato Francesco (Genova, 1867); Fosdinovo, marchese di (Fosdinovo, 1631- 1635, 1637, 1652-1654); Fourville, marchese di (Marsiglia, 1703, 1704); Franceschi Lorenzo, cardinale (Firenze, 1714); Francesco (di) Giuseppe (Montella, 1701-1710); Franchi (de) Agostino (Canaria, 1515, 1516); Franchi (de) Antonio M. (Novi L., Voltaggio, 1740- 1742); Franchi (de) Bernardo (Venezia, 1495); Franchi (de) Cristoforo (Savona, 1495, 1496); Franchi (de) Cristoforo e Giacomo (s.l., 1516); Franchi (de) Cristoforo e Nicolò (s.l., 1516); Franchi (de) Domenico e Francesco (Venezia, 1525); Franchi (de) Domenico e Francesco Bernardo (Valencia, 1527); Franchi (de) Francesco (Finale L., Genova, Murcia, 1515, 1516, 1526, 1527); Franchi (de) Gaspare e Stefano (Poligny, 1571); Franchi (de) Gerolamo (Genova, 1839); Franchi (de) Gio Battista (Genova, 1515); Franchi (de) Gio Battista (Ajaccio, 1685); Franchi (de) Matteo (s.l., 1515); Franchi (de) Nicolò (Bari, 1601, 1605, 1608); Franchi (de) Paolo Gerolamo (s.l., 1527); Franchi (de) Pasquale (Genova, 1515); Franchi (de) Pietro (Bruges, 1522); Franchi (de) Raffaele (Canaria, 1515, 1516); Franchi (de) Stefano (Ivrea, 1578); Franchi (de) e de Fornari, Bartolomeo e Francesco (s.l., 1515); Franchi (de) e de Fornari, Gio Ambrogio e Alessandro (Chio, 1515); Franchi (de) e de Fornari, Nicolò e Giacomo (Napoli, 1605); Franchi (de) e de Fornari, Pietro e Agostino (Andora, Roma, 1517-1519); Franchi (de) e Giudice, Matteo e Paolo (Genova, 1515, 1516); Franchi (de) e Grimaldi (s.l., 1559); Franchi (de), da Passano e de Fornari, Andronico, Bartolomeo e Baliano (s.l., 1522); Franchi (de) Luxardo Francesco (s.l., 1523, 1525); Franciotti Curzio (Lucca, 1682, 1684, 1685, 1688); Franco & Moisè (Livorno, 1706); Francolino Buso Michele (Erice, 1525- 1527); Franzone Domenico (Lucca, 1698); Franzone Giovanni (Carrara, 1696); Franzone Tomaso (Lavagna, 1709); Fratanelli Mario e Ottavio (s.l., 1643); Frediani Andrea (Marsiglia, 1671); Frescobaldi Giuseppe (Firenze, 1701); Frevante (de) Baldassarre (Venezia, 1525); Frichignano Gio Antonio (Torino, 1650, 1651); Froari Gio Tomaso (Piacenza, 1682); Frugone Gio Battista (s.l., 1599); Frugone Gio Battista (s.l., 1682); Frugoni Bernardo (Finale L., 1526); Frugoni Francesco (La Spezia, 1525); Fuia, duca di (Milano, 1632); Furse, Heath & C. (Londra, 1837, 1841); Fusari Felice (Parma, 1674); Fusari Gio Domenico (Piacenza, 1686); Fusari e Nespolo, Gio Tomaso e Orazio (Piacenza, 1674); Fusco (de) Pietro (Napoli, 1702, 1703). Gabrieli Gian Maria, cardinale (Roma, 1705); Gacci Bartolomeo Domenico (Livorno, 1742); Gaddi Antonio M. (Forlì, 1682, 1683, 1685); Gadullo Nicolò (Alessandria, 1632); Gaeta (de) Antonio (Napoli, 1682); Galamini Agostino (Roma, 1696-1711, 1713- 1716, 1721-1724, 1736); Galasso e Ghezzi, Giuseppe e Angelo Felice (Napoli, 1652- 1656); Galeazzo Cristoforo (Firenze, 1707); Galeno, religioso (Roma, 1656); Galiano Domenico M. (Genova, 1713, 1716); Gallarati Trotti M. Antonia (Alessandria, Milano, 1714); Galli Bernardino (Roma, 1672-1674, 1679); Galliano Domenico M. (Portovenere, La Spezia, 1706, 1709-1710); Gambalo Francesco (Montella, 1682); Gambino Gio Stefano (Venezia, 1743); Gandolfo Gio Battista q. Pantaleo (Porto Maurizio, 1667); Garbarino Bartolomeo e Raffaele (Toledo, 1517, 1522, 1523, 1525); Garbarino Biagio e Gio Battista (Torino, 1868); Garbarino Francesco (Rossiglione, 1632, 1633); Garibaldo Ignazio (Napoli, 1703, 1704); Garino Battista (Diano, 1522); Gasappi Gio Giorgio, sergente maggiore, capitano (Tokai, Ventimiglia, Vienna, 1672, 1673); Gasdia Pietro Antonio (Ravenna, 1696); Gastaldi Benedetto (Roma 1651, 1652, 1656, 1658, 1659, 1661, 1663); Gastaldi Gerolamo, cardinale (Bologna, Roma, 1650, 1666, Archivio 478 della famiglia 1669-1674, 1679-1685); Gastaldo Francesco (Parma, 1698); Gauli fratelli (Ginevra, 1815); Gavi Bartolomeo Domenico (Livorno, 1719- 1731, 1746-1748); Gavi Gio Andrea (Livorno, 1698, 1701-1710, 1713-1719); Gavi Gio Antonio (Livorno, 1697-1702); Gavi Gio Domenico (Livorno, 1682-1684, 1697); Gavotti Lorenzo (Cuenca?, Venezia, 1515, 1516, 1525); Gavotto Angelo (s.l., 1631); Gazzale Francesco (Bastia, 1658); Gazoni Gio Gerolamo (Roma, 1740, 1741); Gelsi Andrea (Portovenere, 1696, 1699, 1700, 1710, 1726); Gelsi Donato (Portovenere, 1690, 1691); Genova: comandante reclute svizzere (Genova, 1844), Comune (Genova, 1813, 1832, 1837, 1842, 1849, 1859), Giunta degli edili (Genova, 1843), Magistrato di Misericordia (Genova, 1868); Serenissimi collegi (Genova, 1671), v. anche: Albergo dei Poveri, Cassa di Sconto; Gentile Angelo (Livorno, 1631, 1633); Gentile Filippo (Savona, 1673); Gentile Filippo e Luigi (s.l., 1559); Gentile Francesco (Burgos, 1494, 1495); Gentile Gerolamo e Stefano (Anversa, 1559-1561, 1563); Gentile Gio Battista (Napoli, 1632); Gentile Stefano (Parigi, 1707); Gentile Virginio (Camporosso, Finale L., Savona, 1721, 1726, 1729); Gentile e Grimaldi, Costantino e Agostino (Siviglia, 1517); Gentile e Pallavicini, Gerolamo e Francesco (Lione, 1515, 1518, 1527); Gentile Ricci Andrea (Chio, Savona, Valencia, Venezia, 1515, 1516, 1522, 1523, 1525); Gentile Ricci e Ferreri, Andrea e Vincenzo (Savona, 1527, 1528); Gentili Giuseppe (Napoli, 1716); Genzano, marchese di (Napoli, 1683, 1687); Gesis (de) Agostino e Barnaba (s.l., 1516); Gesis (de) Giacomo (Genova, 1516); Ghezzi Angelo Felice (Napoli, 1661, 1662); Ghezzi e Galasso, Angelo Felice e Giuseppe (Napoli, 1652- 1656); Ghiara Gio Andrea (Novi L., 1741, 1742); Ghina Simon (Vienna, 1869, 1870); Ghirardo Tomaso (Firenze, 1698); Ghiringhelli & Richeri (s.l., 1687); Ghiringhelli & Tissone (Lione, 1694-1700); Ghirlandari e Barlettani, Carlo e Francesco (Roma, 1666); Ghisilini Francesco (Bologna, 1680); Giacomelli Giuseppe (Bologna, 1680); Giacomi (de) Giacomo M. (Napoli, 1717); Giancardo Firaldo Gio Battista (Alassio, 1670, 1671); Giffoni Tomaso (Lucera, 1715); Giglio (del) Pietro Paolo (Lucca, 1690); Ginetti, monsignore tesoriere (Roma, 1673, 1674); Giordani, canonico (Genova, 1747); Giorgi Gio Agostino (Albenga, 1687); Giovanni (de) Andrea (Savona, 1652); Giovannini Gerolamo (Ferrara, 1672); Giovenazzo, duca di (Madrid, Napoli, 1682, 1684, 1686); Giovio & Baviliero (Bologna, 1674); Giraldi Jacopo (Londra, 1703); Girardengo Ascanio (La Spezia, 1707); Girardengo Enea (Novi L., 1683, 1685-1687); Girardengo Luca, (Novi L., 1683); Giudice Marcantonio (Napoli, 1580); Giudice e de Franchi, Paolo e Matteo (Genova, 1515, 1516); Giusti Antonio (Roma, 1706, 1708- 1710, 1725-1727); Giustiniani Abramo (Chio, 1526); Giustiniani Alessandro (Napoli, 1653, 1674); Giustiniani Alessandro e Nicolò (Siviglia, 1514); Giustiniani Antonio e Francesco (Chio, 1515); Giustiniani Bartolomeo (Savona, 1526); Giustiniani Benedetto (Genova, 1516); Giustiniani Bernardo (Genova, 1515); Giustiniani Clemente e Francesco (Toledo, 1495); Giustiniani Cosma Damiano & soci (Lione, Venezia, 1515, 1516, 1518); Giustiniani Domenico (s.l., 1515); Giustiniani Domenico (Napoli, 1633); Giustiniani Domenico (Sarzana, 1746, 1747); Giustiniani Eliano (s.l., 1526); Giustiniani Francesco (Bruges, Chio, Genova, 1510, 1515, 1516, 1522); Giustiniani Francesco e Pasquale (Genova, 1515); Giustiniani Francesco Gerolamo (Lione, 1523); Giustiniani Francesco M. (Napoli, 1671); Giustiniani Francesco q. Stefano (Genova, 1516); Giustiniani Gerolamo (Chio, 1506, 1507); Giustiniani Gerolamo e Pasquale (Genova, 1515); Giustiniani Giacomo (Genova, Roma, 1515, 1523); Giustiniani Giacomo e Nicolò (Siviglia, 1516); Giustiniani Giacomo q. Agostino (Siviglia, 1515, 1516); Giustiniani Giacomo q. Bernardo (Chio, 1515, 1517); Giustiniani Gio Battista (Chio, 1523); Giustiniani Giuliano (Genova, 1515, 1518); Giustiniani Giuseppe q. Benedetto (Roma, 1581); Giustiniani Leonardo (Reggio, 1523); Giustiniani Luigi (Voltri, 1526); Giustiniani Maurizio (Roma, 1631); Giustiniani Nicolò Indice destinatari Sauli 479 (Genova, Roma, Valencia, Venezia, 1506- 1509, 1515-1517, 1527); Giustiniani Nicolò e Alessandro (Siviglia, 1514); Giustiniani Paolo (Madrid, 1633); Giustiniani Paolo Battista (Messina, 1515, 1522); Giustiniani Pellegrino (Messina, 1559); Giustiniani Pietro (Chio, 1516); Giustiniani Saverio (Roma, 1740- 1743); Giustiniani Stefano q. Francesco (Canaria, 1515, 1516); Giustiniani Tomaso (Chio, 1516, 1525); Giustiniani Vincenzo (s.l., 1515); Giustiniani Vincenzo (Roma, 1631); Giustiniani Vincenzo (Madrid, 1682, 1686); Giustiniani e Adorno, Gerolamo e Bernardo (Genova, 1515, 1516); Giustiniani e Adorno, Gerolamo e Gerolamo (Genova, 1516); Giustiniani e de Fornari, Bartolomeo e Pietro (Chio, 1508, 1510); Giustiniani e Maruffo, Leonardo e Filippo (Napoli, 1511); Giustiniani e de Moneglia, Francesco e Gio Battista (s.l., 1515); Giustiniani e de Moneglia, Gio Battista e Michele (Chio, 1515); Giustiniani e de Regio, Nicolò e Pellegro (s.l., 1523); Giustiniani e de Regio, Nicolò e Pietro (Viterbo, 1522); Giustiniani e Sacco, Giacomo e Francesco (s.l., 1522); Giustiniani e Sauli, Francesco e Pasquale (Genova, 1515); Giustiniani e Sauli, Gerolamo e Lorenzo (Chio, 1505, 1506); Giustiniani e Scalia, Gaspare e Battista (Toledo, 1496); Giustiniani Sauli Gerolamo (s.l., 1674); Giustino Francesco M. (Napoli, 1672); Giusto Ludovico (Madrid, 1631, 1632); Gizo (de) e Scalia, Nicolò e Franco (Toledo, 1507, 1508); Glanz, barone di (Vienna, 1697-1699); Gnecco Giuseppe (Londra, 1715); Gnecco & C. (Roma, 1831, 1838-1840); Goano (de) Nicolò (Napoli, 1525); Goano (de) Oberto e Stefano (Lione, 1523); Goano (de) e Adorno, Stefano e Vincenzo (s.l., 1523); Goano (de) e Maruffo, Nicolò e Filippo (Napoli, Valladolid, 1505, 1506, 1508); Goldoni Carlo (Venezia, 1741-1743); Gondi, cavaliere (Firenze, 1641, 1644); Goupy, Busoni & C. (Parigi, 1804- 1819); Gramiccia Mario (Roma, 1805-1807, 1809-1815, 1817-1819); Grandi & Mestura (Livorno, 1666); Granello Bartolomeo (Roma, 1695); Granello Giovanni (s.l., 1683); Granello & Corsanego (Roma, Venezia, 1694, 1697, 1699); Granmonte, principe di (Palermo, 1695); Grassi Filippo (Napoli, 1703- 1708, 1714, 1716); Grassi Nicolò (Napoli, 1703, 1707, 1708); Grasso Gio Battista e Pantaleo (Cadice, 1666); Grasso Guarnerio (Alessandria, Pavia, 1634); Grasso & Pietraruggia (Cadice, 1663); Gravina Tomaso (Napoli, 1810, 1811); Gregori (de) Gio Battista (Genova, Voltri, 1867, 1870); Gregori (de) Gio Pietro Paolo (Baviera, 1741, 1742); Gregorio (de) Francesco (Ajaccio, 1691); Griffo Nicolò (Parma, 1680); Grilli e Soffia, Nicolò e Gio Battista (Chio, 1525); Grillo Carlo (Albenga, 1522); Grillo Domenico (Venezia, 1525); Grillo Domenico (Madrid, 1663, 1667- 1674, 1680, 1682-1688); Grillo Francesco (Madrid, 1696-1700); Grillo Marco (Palermo, 1526); Grillo Marcantonio (Genova, 1682, 1683); Grillo Vincenzo (s.l., 1523); Grimaldi (Roma, Siviglia, 1666, 1697); Grimaldi Agostino (Venezia, 1515, 1516); Grimaldi Agostino (Madrid, Parigi, 1725-1728); Grimaldi Agostino e Barnaba (s.l., 1506, 1515); Grimaldi Agostino e Domenico (Roma, 1522); Grimaldi Agostino, Nicolò e Bendinelli (s.l., 1515); Grimaldi Alessandro (Genova, 1671); Grimaldi Ambrogio (Napoli, 1654); Grimaldi Angelo e Barnaba (s.l., 1505); Grimaldi Angelo e Domenico (Lione, 1523); Grimaldi Ansaldo (Roma, 1515, 1522, 1523, 1527); Grimaldi Ansaldo e Giorgio (Milano, 1494, 1495); Grimaldi Antonio (Napoli, 1643, 1654, 1671); Grimaldi Antonio e Barnaba (Venezia, 1522); Grimaldi Antonio M. (Napoli, 1703); Grimaldi Benedetto (Chio, 1493-1496); Grimaldi Bernardo (Siviglia, 1509); Grimaldi Federico, Nicola e Ottaviano (Venezia, 1510); Grimaldi Francesco M. (Madrid, Parigi, 1696, 1714); Grimaldi Gerolamo (Granada, 1506); Grimaldi Gerolamo (Roma, 1698, 1699); Grimaldi Gerolamo, cardinale (Parigi, 1643); Grimaldi Gerolamo, cardinale (Bologna, Roma, 1731); Grimaldi Giacomo (Genova, Siviglia, 1506-1508, 1515, 1516, 1518); Grimaldi Gio Battista (Bologna, Roma, 1631, 1633, 1634); Grimaldi Gio Giacomo (Parigi, 1680); Grimaldi Giovanni M. (Belforte, 1631); Grimaldi Giulio (Milano, 1674); Grimaldi Giuseppe (Napoli, 1661, 1662, 1667); Grimaldi GiusepArchivio 480 della famiglia pe M. (Bologna, 1652, 1653); Grimaldi Ignazio (Napoli, Palermo, 1682, 1684-1688, 1703); Grimaldi Lazzaro (Genova, 1515, 1516); Grimaldi Nicolò (Venezia, 1703); Grimaldi Ranieri (Genova, Siviglia, 1663- 1664, 1666, 1684); Grimaldi Tomaso (Madrid, 1641-1643); Grimaldi e Centurione, Agostino e Stefano (s.l., 1527); Grimaldi e de Fornari, Adamo e Tomaso (Nizza, 1518); Grimaldi & de Franchi (s.l., 1559); Grimaldi e Gentile, Agostino e Costantino (Siviglia, 1517); Grimaldi & Pinelli (Marsiglia, 1515, 1516); Grimaldi e Salvago, Gio Battista e Lazzaro (Vilalono?, 1527); Grimaldi e Scalia, Bernardo e Edoardo (Siviglia, 1495, 1496, 1505-1508); Grimaldi e Usodimare, Bernabò e Antonio (Venezia, 1525); Grimaldi de Franchi Lucrezia (Novi L., Voltaggio, 1741); Gritta Gio Battista (Parma, Piacenza, 1698, 1699); Gritta Luca M. (Roma, 1731); Gritta Orazio (s.l., 1671); Gropallo Gio Battista (Roma, 1731, 1742); Gropallo Gio Francesco (La Spezia, 1695, 1696); Gropallo e Scaglia, Gio Battista e Andrea Agostino (Roma, 1631); Groppo (de) Francesco (La Spezia, 1528); Guadagni Pietro Antonio (Livorno, 1699); Guano (de) Nicolò (Napoli, 1515, 1517-1519, 1522, 1523, 1526, 1528); Guasco Carlo (Alessandria, 1713- 1715); Guasco Giacomo Antonio (s.l., 1683); Guasco Guarnerio (Alessandria, 1633); Guasconi & Verazolano (Venezia, 1672); Guastavino Gerolamo (La Spezia, 1527, 1528); Guercio (de) Bartolomeo (Napoli, 1605, 1606); Guglietti Panfilio (Portovenere, 1695); Gugori Filippo (Lucca, 1696); Guidi Giuseppe Cesare (Pisa, 1642); Guinigi Pier Angelo (Lucca, 1655); Gurgo Flavio (Napoli, 1684); Gusman (de) Sebastiano (Madrid, 1703). Heath, Furse & C. (Londra, 1837, 1841); Heguein Michele (Halle, 1671); Heider & Pestalozzi (Vienna, 1694-1698); Henikstein & C. (Vienna, 1859, 1861, 1863); Heride (Cadice, 1687); Herrera (de) e Costa (Roma, 1605, 1606, 1610); Hodges Giuseppe (Londra, 1714-1716); Hodges Guglielmo (Londra, 1713, 1714); Hodges Sara (Londra, 1715, 1716); Hoste (dell’) & Flangini (Venezia, 1632); Huigens Filippo Guglielmo & C. (Livorno, 1747). Ilice (de) Gerolamo (s.l., 1525, 1527); Imperato Francesco (Napoli, 1679); Imperato Tomaso (Napoli, 1649-1656, 1661, 1667, 1671); Imperiale Bartolomeo (Lione, 1560); Imperiale Battista (Lione, 1559); Imperiale Carlo (Firenze, 1686); Imperiale Enrico (Montella, Napoli, Sant’Angelo, 1683, 1700); Imperiale Francesco M. (Genova, 1713); Imperiale Gio Battista (Francavilla, 1702); Imperiale Giulio (Napoli, Roma, 1713-1731); Imperiale Giuseppe Renato, cardinale (Roma, 1695, 1702, 1705, 1710, 1714, 1726, 1727, 1729, 1731, 1736); Imperiale Lorenzo, cardinale (Roma, 1670, 1672); Imperiale Luca (Novi L., 1616); Imperiale Michele (Roma, 1658, 1671, 1672); Imperiale Ottavio (Rapallo, 1653); Imperiale Urbano (Chio, 1526); Imperiale e Spinola, Andrea e Tomaso (s.l., 1522, 1523); Inghirami (Roma, 1705); Insarda e Lope, Raffaele e Francesco (Bologna, 1522); Invitti Carlo (Napoli, 1674, 1682); Invitti Carlo e Nicolò (Napoli, 1690); Invrea Gio Paolo (Chiavari, 1706); Invrea Gio Tomaso (Napoli, 1634, 1641, 1642); Invrea Michelangelo (Ravenna, 1696): Invrea Pompeo (s.l., 1642): Invrea e Doria, Gio Battista e Francesco (Besançon, Chambery, Ivrea, Poligny, Trento, 1572-1576, 1578, 1580); Isola Angelo M. (Roma, 1741-1743); Isola Francesco Giuseppe (Roma, 1679); Iudicis (de) Gerolamo (Murcia, Palermo, 1505-1507, 1527); Iudicis (de) Gio Battista e Giulio (Murcia, 1525). Janssen Teodoro (Londra, 1713, 1714); Janssen e Blackwell, Teodoro e Lamberto (Londra, 1726). Kinski, conte (Vienna, 1747). La Croix Giovanni (Lione, 1719); Labera Gio Battista (Torino, 1653); Lambono Vincenzo (s.l., 1517, 1518); Landal, duca di (Venezia, 1631); Landriani Paolo Antonio (Roma, 1679); Lantermi Gerolamo (Bologna, 1682); Lapicini Filippo (Civitavecchia, 1671); Indice destinatari Sauli 481 Lapicini Luigi (Civitavecchia, 1671, 1672); Lasalle & Dellon (Montpellier, 1727); Latronico Antonio Nicola (Napoli, 1703); Laurenzano, duca di (Napoli, 1716, 1721, 1722); Lava Gio Stefano (Napoli, 1682); Lavaggi Domenico (Roma, 1811, 1812); Lavaggi Emanuele (Sestri L., 1868); Le Brun (Parigi, 1682, 1683); Le Roy (Parigi, 1680-1684); Le Roy & de Favarolle (Parigi, 1682, 1683); Leardi Giovanni (Tortona, 1633, 1634); Leca Giovanni (Vico, 1680); Lecce Lorenzo (Roma, 1686); Lelmi e Monteleone, Francesco e Francesco (Roma, 1694, 1695); Lente Luigi (Napoli, 1699-1701); Leonardi (de) Luigi (Napoli, 1811); Lercari Gio Battista e Gio Stefano (Besançon, 1562); Lercari Pietro (s.l., 1606); Lercari e de Marini, Gerolamo e Agostino (Venezia, 1527); Lerma Agostino (Gavi, 1671); Levanto (de) Damiano (s.l., 1494); Levara Leonardo (Porto Maurizio, 1631); Levi Enrico (Bologna, 1872); Levi Ferraresi Maria (Bologna, 1871); Lierino Giulio Cesare (Milano, 1674); Lignani Tullio (Milano, 1669, 1670); Livorno, marchesa di (Torino, 1670); Locatelli e de Via, Giovanni e Pierantonio (Bologna, 1642, 1643); Lodi Enrico (Finalborgo, Savona, Voghera, 1867- 1870); Lodi Pietro (Fossano, 1867, 1868, 1870); Lombardi Agostino (Taggia, 1672, 1673, 1679, 1680, 1682, 1684); Lombardi Antonio (Roma, 1699, 1700); Lombardi Antonio Filippo e Domenico M. (Roma, 1742); Lombardi Battista, eredi di (Palermo, 1507- 1511); Lombardi Giovanni, abate (Benevento, 1682); Lomellini, abate (s.l., 1652); Lomellini, monsignore (Napoli, Roma, 1634, 1641, 1652, 1653); Lomellini Ambrogio (Parigi, 1596); Lomellini Ambrogio (Madrid, 1649, 1652, 1655, 1661-1667); Lomellini Angelo e Gio Battista (Madrid, 1682); Lomellini Battista (Chio, 1510); Lomellini Carlo, prete (Firenze, Roma, 1654, 1670); Lomellini Domenico (Madrid, 1682); Lomellini Francesco (Roma, 1685); Lomellini Franco (Madrid, 1679); Lomellini Giacomo e Gio Pietro (s.l., 1525); Lomellini Giacomo q. Agostino (Venezia, 1713); Lomellini Giannettino (Milano, 1559); Lomellini Gio Battista (Roma, 1633); Lomellini Gio Battista (Genova, Madrid 1682, 1683); Lomellini Gio Filippo (Milano, 1653); Lomellini Gio Pietro (Napoli, 1590, 1591); Lomellini Giuseppe (Anversa, 1652); Lomellini Goffredo (Napoli, 1575); Lomellini Graziosa (Bastia, Livorno, 1671, 1679, 1682); Lomellini Marco Aurelio (Napoli, 1575, 1581); Lomellini Martino (s.l., 1526); Lomellini Simone (Lione, 1523); Lomellini e Calvi, Francesco e Andrea (Napoli, 1525); Lomellini e Cattaneo, Luciano e Gaspare (Napoli, 1572, 1573); Lomellini e Pallavicini, Gio Pietro e Giacomo M. (Bari, 1594); Lomellini, Salvago & Rana (Napoli, 1526, 1527); Lomellini e Spinola, Marco Aurelio e Dionisio (Napoli, 1573-1575); Lonanto (de) Gregorio (Granada, Siviglia, 1508); Longhi Carlo Ambrogio (Milano, 1695); Lope e Insarda, Francesco e Raffaele (Bologna, 1522); Lopez Suasso Francesco (Amsterdam, L’Aia, 1685-1687, 1690, 1694-1696, 1698); Loubier Gio Luigi (Torino, 1715); Lucchesini Giuseppe (Bologna, 1804-1808); Lucino Pietro Martire (Milano, 1684); Lumaga Ottavio (Chiavenna, 1702); Luna d’Aragona (di) Domenico (Montefusco, 1710); Lupicini Lupo (Civitavecchia, 1671); Luxardo Francesco e fratelli (Magnasco, 1526); Luxardo Marco Antonio (Lione, Parigi, 1602). Macabei Mario (Roma, 1721, 1741, 1743); Maccolino Cristoforo (Chiavenna, Milano, 1701, 1702, 1704-1707, 1710); Madrignano, marchese di (s.l., 1631); Maestri (de) Giulio (Savona, 1701, 1702, 1704-1710); Maestri (de) Orazio (Savona, 1651); Maffei (Roma, 1714, 1715); Maffei Giuseppe (Civitavecchia, 1670); Maffei, Botti e Campione, Michelangelo, Francesco e Paolo Antonio (Roma, 1694-1708, 1716); Maffei & Campione (Roma, 1709, 1710, 1716-1723); Maggioli Francesco M. (Anversa, 1673, 1674); Maggiolo Agostino (s.l., 1661); Magiocco Antonio (Napoli, 1716); Maglietti Domenico (Marsiglia, 1714); Maglietti & Vernaccia (Livorno, 1695); Magliono (de) Nicolò (Andora, 1522); Magnanini Lorenzo (Livorno, 1643); Magnano Nicolò (Fivizzano, 1631); Magno Benedetto (Milano, 1702); Maineri Sebastiano Archivio 482 della famiglia (Toirano, 1528); Malagrida Giacomo (Menaggio, 1702, 1703, 1705); Malaspina Isabella, marchesa di Fosdinovo (Lucca, 1761); Malaspina, marchese (s.l., 1642); Malaspina Scipione (Madrid, 1631, 1632); Malatesta Pietro Francesco (Milano, 1704); Malio Bernardo (Savona, 1527, 1528); Malvezzi Lucio (Bologna, Roma, 1672, 1683, 1684); Manara Gio Battista (Sanremo, 1697); Mancini Donato (Montella, 1703, 1709); Mandello Otto (Pavia, 1632); Manetti Giovanni (Firenze, 1666); Mangiamarchi Salvatore (Novi L., Rapallo, Recco, Sestri L., Voltri, 1642-1644, 1655- 1659, 1661-1663, 1666-1674); Mansi Luigi (Lucca, 1679, 1682, 1686); Mansi & Controni (Lucca, 1633); Mantegazza Angelo (Milano, 1684-1688, 1690-1692, 1694-1699); Marchelli Filippo (Rossiglione, 1632); Marchelli Francesco M. (Roma, 1740-1743); Marchelli Gerolamo (Genova, 1746-1748); Marchelli Marco (Novi L., 1633, 1634); Marchesini e Davia, Giacomo e Gio Francesco (Bologna, 1679- 1685); Marchi (de) Giuseppe (Bastia, 1731); Marchini e Cavaturta, Giovanni e Francesco (Palermo, 1510); Marcuard Andrea & C. (Parigi, 1863); Mari (de) Battista (Napoli, 1516); Mari (de) Benedetto e Paolo (s.l., 1522); Mari (de) Domenico (Genova, 1857); Mari (de) Domenico M. (Novi L., 1697); Mari (de) Gio Andrea (Napoli, 1716); Mari (de) Gio Battista (Parigi, 1716); Mari (de) Lorenzo (Albaro, 1815); Mari (de) Nicolò (s.l., 1683); Mari (de) Orazio (Savona, 1652); Mari (de) Stefano (Madrid, Venezia, 1722, 1741, 1742); Mariana, vescovo di (Orvieto, 1528); Mariani Silvio (Bologna, 1718); Marietti Francesco (Parigi, 1702); Marini (de) Agostino (s.l., 1505); Marini (de) Francesco (Roma, 1658); Marini (de) Giacomo (Napoli, 1685); Marini (de) Gio Battista (Roma, 1661, 1666, 1670-1674, 1679, 1682-1687, 1694, 1695, 1698, 1699); Marini (de) Gio Giacomo (Napoli, 1702, 1716); Marini (de) Giovanna (Napoli, 1642, 1656); Marini (de) Goffredo (s.l., 1673); Marini (de) Stefano (s.l., 1685); Marini (de) e Lercari, Agostino e Gerolamo (Venezia, 1527); Marini (de) e Spinola, Marino e Ambrogio (s.l., 1506); Marini & Viganego (Roma, 1657); Marliono Gio Agostino (Bologna, 1642); Marrone Fausto (Roma, 1760); Martinelli Baldassarre (Beverino, Sarzana, 1632-1634); Martini Alberto (Madrid, 1679); Maruffo Damiano (Bruges, 1506); Maruffo Filippo (Napoli, 1507, 1510, 1514-1516); Maruffo Luca (Vicenza, 1506); Maruffo Raffaele (s.l., 1523); Maruffo e Giustiniani, Filippo e Leonardo (Napoli, 1511); Maruffo e de Goano, Filippo e Nicolò (Napoli, Valladolid, 1505, 1506, 1508); Marzorati & Boggiani (Milano, 1694); Mascardi Agostino (Roma, 1631); Maschio Bernardo (Madrid, Valladolid, 1601- 1606, 1609, 1610); Maschio Bernardo (Chiavari, 1651); Maschio Cesare (s.l., 1682); Maschio Gio Battista (Calvi, 1679); Masetti & Bigiari (Milano, 1690); Masinqueglies (Milano, 1634); Massa, duca di (Massa, 1697); Massa, duchessa di (Massa, 1699); Massa Domenico (Fano, 1740); Massa Gio Battista (Bastia, 1723); Massa Gio Francesco (Casalnoceto, 1680); Massa Marcello (La Spezia, 1642, 1643, 1653, 1670); Massarosa Alessandro (Lucca, 1699, 1700, 1702-1705, 1709); Massarosa Fabio Domenico (Lucca, 1710, 1713); Massarosa, Balbani & C. (Livorno, 1680); Massetti Ulisse (Roma, 1694); Massone (Genova, 1747); Massone Filippo (Parigi, 1716); Massoni Gaspare (Bologna, 1682); Matta Antonio (Cosenza, 1715); Mauri Gio Francesco (Lucca, 1710); Mauro Leonardo (Montella, 1715); Mayerberg, barone di (Vienna, 1672); Mayeuvre Lorenzo (Lione, 1724); Mazucco Gio Antonio (Maiorca, 1601); Mazzoni Gaspare (Bologna, 1686); Mecherini, Diodati & C. (Livorno, Pisa, 1747); Medici (de) Francesco M., cardinale (Firenze, 1705); Medici (de) Gio Carlo, principe (Firenze, 1641-1644); Medici (de) Mattia (s.l., 1641); Medico (dal) Andrea (Carrara, 1699); Medico (del) Domenico (Carrara, 1713, 1714); Medico (del) Francesco (Carrara, 1708, 1710, 1713); Medico Paolo (s.l., 1516); Medico Vincenzo (Valencia, Venezia, 1515, 1516); Medina (de) Gabriele (Livorno, 1695, 1697); Medusci Marcantonio (Lerici, 1731); Meliaduce Pietro M. (Alassio, 1713); Mengozzi e Sforza, Giacomo e Ottavio (Bologna, 1717, 1719); Mengozzi, Indice destinatari Sauli 483 Sforza & Raimondi (Bologna, 1699, 1700); Menicocci Mario (Roma, 1682); Menzella Fabio Pasquale (s.l., 1680); Mercato (de) Francesco (Napoli, 1705); Merlo Biagio (Santa Margherita, 1525); Mesa (de) Jacob (Firenze, Pisa, 1682); Mestura Gio Battista (Livorno, 1666, 1667, 1670); Mestura & Grandi (Livorno, 1666); Mestura & Rambotti (Livorno, 1666, 1667); Micheli (Chio, 1511); Micheli (de) Gioacchino (Novi L., 1867-1872); Micheli (de) Pietro (Genova, 1868); Michon Stefano (Lione, 1719, 1720); Migone Eustachio (Napoli, 1633); Migone Giacomo (Cadice, 1690); Migone Gio Battista (Nervi, 1842); Migone Giuseppe (Cadice, 1697); Migone Giuseppe e Lorenzo (Cadice, 1684); Migone Luigi Bartolomeo (Genova, 1851); Migone e Carnalissen, Giuseppe e Filippo (Cadice, 1685-1687); Milanesi (Livorno, 1697, 1698); Milanesi & Serraglio (Livorno, 1697); Minerbetti & Veneri (Livorno, 1672); Minutolo Bernardino e Gio Battista (s.l., 1526); Minutolo Francesco (Lucca, 1522-1526); Miralta Gio Battista e Tomaso (Alassio, 1661); Missy (de) (Montpellier, 1719, 1720); Moccia Diego (Montefusco, 1682); Moisè & Franco (Livorno, 1706); Molfetta, vescovo di (s.l., 1528); Molinelli Luigi (Napoli, 1743); Molinelli Paolo Gerolamo (Napoli, 1716); Mollo e Voet, Francesco e Gio Gabriele (Amsterdam, 1674); Monacelli Gio Battista, (Roma, 1724- 1730, 1736, 1740-1743); Monaco, principe di (Monaco, 1631); Monaco Francesco (Napoli, 1641, 1642); Monardi Agostino (Roma, 1632); Moneglia (de) (Siviglia, 1515); Moneglia (de) Bartolomeo e figli (Piacenza, 1601); Moneglia (de) Gerolamo e Pellegro (Palermo, 1522, 1523, 1526, 1527); Moneglia Giacomo (Novi L., 1653); Moneglia (de) Gio Battista (Lione, 1526, 1527); Moneglia Gio Domenico (Bologna, 1634); Moneglia (de) Pellegro (Genova, Lione, 1516, 1517); Moneglia (de) Stefano e figli (Lione, 1518, 1522, 1523, 1525); Moneglia (de) e de Fornari, Gerolamo e Carlo (Milano, 1518); Moneglia (de) e Giustiniani, Gio Battista e Francesco (s.l., 1515); Moneglia (de) e Giustiniani, Michele e Gio Battista (Chio, 1515); Monsia Gio Stefano (Chiavari, 1708); Montallegro, marchese di (Madrid, 1700, 1702-1704); Montano (de) Antonio (Marsiglia, 1525); Montauti (Firenze, 1713, 1714); Montauti & Corboli (Firenze, 1690, 1691, 1694-1710); Monte (del) Francesco (Amsterdam, 1698); Monteleone Francesco (Roma, 1685-1688, 1696-1698); Monteleone Giacomo (Roma, 1666-1674, 1679-1687, 1698); Monteleone e Lelmi, Francesco e Francesco (Roma, 1694, 1695); Montella, comunità (Montella, 1683, 1685, 1690, 1697-1710, 1713-1715); Montemagni Desiderio (Firenze, 1643, 1644); Montenegro Gerolamo, marchese di Mariliano (Napoli, 1573-1581); Montenegro Gio Battista (Andora, 1523); Montepagano, marchese di (Montefusco, 1706); Montesoro Carlo Guglielmo (Gavi, 1713); Montesoro Teresio (Gavi, 1714); Monteverde Gio Battista (Chiavari, San Pietro delle Cave, 1701, 1703, 1706, 1709); Monti Ferdinando (Bologna, 1684); Monti Gio Battista (Madrid, Milano, Napoli, 1688, 1694-1700, 1703, 1705, 1708, 1713-1715, 1717); Monti Giuseppe Teodoro (Milano, 1805-1813, 1816); Monti Paolo (Milano, 1741, 1742); Montobio Raffaele (Milano, 1641); Montoya de Carabona Giovanni (Napoli, 1610); Morallo Gaspare (Livorno, 1631); Morandi Morando (Piacenza, 1673, 1674, 1690, 1691); Morandi Nicolò M. (Piacenza, 1694, 1703); Morchio Gio Antonio (Cervo, 1713); Morellet Antonio, console di Danimarca (Genova, 1817); Morello Tomaso (Lavagna, 1674); Moreto Tomaso (s.l., 1527); Morone Fausto (Roma, 1746); Morone Paolo (s.l., 1527); Mortimer, gran tesoriere (Londra, 1714); Mortora Carlo e Nicolò (Cadice, 1666); Mosca Francesco M. (s.l., 1682); Mossi Giuseppe (Roma, 1724); Mosto Giovanni (Napoli, 1708); Mottini Angelo (Lerici, 1642); Muirti Carlo e Pietro (Napoli, 1690); Mulili Annibale (Firenze, 1690); Multedo Luigi (Savona, 1674); Munier Lorenzo (Parigi, 1642); Muracca Andrea (Venezia, 1684); Muzio Doria (Madrid, 1694); Muzio Gio Ambrogio (Rapallo, Santa Margherita, Sestri L., 1709, 1710, 1713-1719); Muzio Gio Francesco (Rapallo, Santa Margherita, Sestri L., 1709, 1710, 1713-1724); Muzio Gio Francesco e Archivio 484 della famiglia Gio Ambrogio (Santa Margherita, Sestri L., 1707, 1708); Muzio Vincenzo (Catanzaro, Napoli, 1707-1710, 1713-1715); Muzio e Repetto, Doria e Giuseppe M. (Madrid, 1674). Napoli, vicerè di (Napoli, 1603); Napolioni (Marsiglia, 1679, 1680); Naro Baldassarre (Roma, 1699); Natale (di) Cesare (Napoli, 1694, 1696, 1703); Natelli Antonio (Montella, 1713-1723); Natero Gio Gerolamo (Alassio, 1666); Natta Gio Battista (Fano, 1643); Nattale Gio Gerolamo (Napoli, 1610); Natte & Barquier (Antibes, 1719); Nauledo (de) Paolo (Bastia, 1522); Nauledo (de) Teramo (Bastia, 1526, 1527); Navarro Michele Rodrigo (Madrid, 1633); Naville Gio Giacomo (Ginevra, Parigi, 1720, 1721); Naville, Boissier & Bourguet (Genova, Marsiglia, 1724, 1729, 1731); Negro (de) Bartolomeo (s.l., 1510); Negro (di) Gio Antonio (Genova, 1746-1748); Negro (di) Nicolò (Barcellona, 1721); Negro (de) Tomaso (s.l., 1510); Negro (di) & Vivaro (Palermo, 1562); Negrone Francesco (s.l., 1528); Negrone Gio Battista (Pavia, 1651); Negrone Gio Francesco, cardinale (Roma, 1702, 1705); Negrone, Doria & Pinelli (Roma, 1561-1563); Negrone (de) e Sauli, Gaspare e Filippo (Vilalono?, 1527); Negrone Lomellini Laura (Lucca, 1815); Negrone Rivarola (Parigi, 1704); Nerli, monsignor (Marsiglia, 1672); Nerli Filippo (Roma, 1672); Nerli Filippo e Pietro (Roma, 1671); Nerli Filippo, Pietro e Giuseppe (Roma, 1670, 1671); Nerli Pietro (Novi L., Roma, 1670-1674); Nero (del) Alessandro (Firenze, 1631); Nespolo Orazio & C. (Piacenza, 1694-1697); Nespolo e Fusari, Orazio e Gio Tomaso (Piacenza, 1674); Nicolini Filippo (Firenze, 1642, 1643); Nigro (de) Adorno (s.l., 1527); Nigro (de) Bartolomeo e Paolo (Lione, 1526, 1527); Nigro (de) Benedetto e Paolo (Lione, 1523, 1525, 1527); Nigro (de) Gerolamo e Vincenzo (Andora, 1526, 1527); Nigro (de) Gio Battista (s.l., 1525); Nigro (de) Oberto (Siviglia, 1516); Nigro (de) Paolo e Pasquale (Bruges, 1523, 1526, 1527); Nigro (de) Paolo e Pietro (Bruges, 1505); Nigro (de) e Spinola, Paolo e Ambrogio (Bruges, 1514-1516, 1518); Nissia (de) Giovanni (Parigi, 1527); Nobili (de) Ferdinando (Catanzaro, 1715); Noceti Antonio (Lodi, Novara, Pontremoli, 1649, 1653, 1672, 1673); Nola Gio Antonio (Montella, 1687, 1688); Noli, vescovo di (Noli, 1606); Nomel & Santia (Lione, 1527); Novales Rocca Diego (Milano, 1641); Novara (de) Agostino (s.l., 1527); Novara (de) Domenico (Bastia, 1525); Novara (de) Pietro (Toscanella, 1526, 1527); Novara (de) e Pozzobonelli, Urbano e Francesco (s.l., 1522, 1523); Novi Ligure: v. Società filarmonica; Novis Francesco (Nîmes 1702-1710, 1713, 1714, 1716-1724); Novis Giacomo (Nîmes 1696- 1701); Nunez Sanchez Francesco (Roma, 1686); Nusco, vescovo di (Nusco, 1708); Nuzzi, monsignor (Roma, 1711, 1714). Odier Gabriele & C. (Parigi, 1831, 1842, 1843); Odino Oberto (Genova, 1518); Odoardo Gio Agostino (Napoli, 1667-1674, 1679-1684); Odone Francesco M. (Roma, 1702); Odone Giovanni (Lisbona, 1515, 1516, 1525); Odone Luca (s.l., 1527); Odone Vincenzo (s.l., 1683); Odorisio Viviano (Napoli, 1687); Oldoino Agostino (La Spezia, 1522, 1523, 1526, 1527); Oldoino Battista (La Spezia, 1494-1496); Oldoino Marcello (La Spezia, 1634); Oliva Michele (Milano, 1631-1634); Oliverio (de) Stefano (La Spezia, 1527); Olivetani Francesco (Roma, 1679); Orefice Agostino (Pontremoli, 1649); Orero Nicolò (La Spezia, 1721); Orlandini Ambrogio (Lerici, 1649, 1655, 1671); Orlandini Gerolamo (Lerici, 1704); Orlandini Giovanni (Firenze, 1644); Orlandini Giuseppe Felice (Lerici, 1698); Ornano Ranuccio (Ajaccio, 1658); Orsati Giuseppe (Ferrara, 1682, 1691); Orsini Gio Luca (Roma, 1705); Orsini Stefano (Roma, 1705); Orsini Virginio, cardinale (Roma, 1669); Orso (de) Giulio (Roma, 1511); Orsucci e Arnolfini, Orsuccio e Giovanni (Messina, 1655, 1656); Ottavi Giulio Cesare (Ajaccio, 1729); Ottonello (de) Gio Battista (Santa Margherita, 1528); Oviado Nicola (Napoli, 1682); Oxford, conte di (Londra, 1714); Oxilia Agostino (Torino, 1867-1872). Indice destinatari Sauli 485 Paganino Angelo Antonio (Ferrara, 1702); Paganino Maddalena (Carro, 1809); Pagli Francesco M. (Livorno, 1715); Pagli Gio Battista (Livorno, 1719, 1729); Pagliatino Battista (Chiavari, 1522); Pagnini, Balbani & Paolini (Livorno, 1666, 1667); Paleotti Camillo (Bologna, Roma, 1642, 1643, 1674); Paleotti Giuseppe M. (Bologna, 1679); Paleotti Lelio (Roma, 1649); Pallaroni Sebastiano (Lione, 1597, 1598); Pallavicini Andrea (Parigi, 1812); Pallavicini Ascanio (Bonifacio, 1717); Pallavicini Babilano (Roma, 1516); Pallavicini Benedetto (Roma, 1561); Pallavicini Camillo (Palermo, 1642); Pallavicini Camillo (Savona, 1690); Pallavicini Camillo (Roma, 1812, 1815); Pallavicini Damiano e Stefano (Bari, 1598); Pallavicini Edoardo (Vienna, 1812, 1815); Pallavicini Felice (Cabella, 1642); Pallavicini Filippo (Arona, 1708); Pallavicini Giacomo M. (Roma, 1560, 1561); Pallavicini Gio Battista (Porto Ercole, 1528); Pallavicini Gio Battista (Madrid, 1643); Pallavicini Gio Battista (Madrid, 1671); Pallavicini Gio Francesco (Novi L., 1685); Pallavicini Gio Luca (Vienna, 1725, 1731); Pallavicini Giovanni (s.l., 1643); Pallavicini Giovanni (Madrid, 1747); Pallavicini Nicolò (Siena, 1747); Pallavicini Nicolò M. (Roma, 1694, 1699, 1701); Pallavicini Rodolfo (Roma, 1815); Pallavicini Stefano (Roma, 1673, 1674); Pallavicini e Gentile, Francesco e Gerolamo (Lione, 1515, 1518, 1527); Pallavicini e Lomellini, Giacomo M. e Gio Pietro (Bari, 1594); Pallavicini Durazzo Teresa (Genova, 1871); Pallavicini Grimaldi Giovanni (Madrid, 1729, 1731); Pallavicini Lomellini Teresa (Parigi, 1812); Pallavicini Zichy, contessa (Vienna, 1812, 1815); Palma Gerolamo (Lucca, Napoli, 1683, 1684); Palmario Agostino (Venezia, 1515); Palmario Agostino, Battista e Vincenzo (Venezia, 1515-1517); Palmario Gerolamo (Venezia, 1493-1496); Palmario Gio Battista (s.l., 1526); Palmario Michele (Sanremo, 1523); Palmario e de Berizo, Agostino e Vincenzo (Venezia, 1516, 1517); Paluzzi & Ruggia (Roma, 1731); Pamphili Benedetto, cardinale (Roma, 1696); Pandolfini Domenico (Firenze, Genova, Milano, Venezia, 1633, 1634, 1641-1643); Panesi Fulgenzio (Cadice, 1686, 1687); Panesi Fulgenzio e Gio Andrea (Cadice, 1666, 1679, 1682-1686); Panesi Fulgenzio e Gio Battista (Cadice, 1685); Panesi Gio Andrea (Cadice, 1686); Panesi Gio Lorenzo (Cadice, 1699, 1710, 1713-1717); Panigarola e Spinola, Luigi e Francesco (Siviglia, 1527); Panpaglia Francesco (Vado, 1673); Pansani Cristoforo e Francesco (Lione, 1522, 1523); Panza Baldassarre (Moneglia, 1522); Paolacci Gio Battista (Bologna, 1642); Paolini Bernardo (Cagliari, 1642); Paolini e Balbani, Giuseppe e Massinissa (Livorno, 1670, 1671); Paolini, Balbani & Veneri (Livorno, 1680); Paolini, Pagnini & Balbani (Livorno, 1666, 1667); Papireto Gerolamo (Venezia, 1522); Parato Domenico (Torino, 1870); Paravati Francesco (Napoli, 1683); Parentibus (de) Gerolamo (Genova, 1515); Pareti Gio Benedetto (Sarzana, 1747); Parini Giacomo, (Vienna, 1671); Parma Giovanni (s.l., 1510); Parpaglioni Cristoforo e Giuseppe (Viareggio, 1633); Pascale Consalvo (Montella, Napoli, 1680, 1682-1688, 1690, 1691, 1694-1701, 1708); Pascale Fabio (Montella, 1682-1687); Pasini Gervasio e Gio Battista (Palermo, 1680); Pasqua Stefano (s.l., 1516); Pasquino (de) Mariano (s.l., 1527); Passano (da) Alfiero (Levanto, 1652); Passano (da) Antonio (Genova, 1715); Passano (da) Benedetto (Levanto, 1631-1635); Passano (da) Giacomo (Siviglia, 1514); Passano (da) Gio Gioacchino (s.l., 1526); Passano (da) Tomaso (s.l., 1601); Passano (da), de Fornari e de Franchi, Bartolomeo, Baliano e Andronico (s.l., 1522); Pastorino Luigi (s.l., 1610); Paterio Domenico (Alessandria, 1528); Paterio Francesco (s.l., 1523); Patrizio Domenico (Genova, 1518); Pattucchio (Patucio) e Rivanegra, Gio Battista e Paolo Gerolamo (Alicante, 1666); Paulet (Genova, 1709); Paulini Francesco (Lione, 1673); Paulotti Carlo (Macerata, 1682); Pavese Nicolò (Napoli, 1649, 1650); Pavese Nicolò (Vado, 1674, 1683); Pavese Ottavio (Napoli, 1674); Pedemonte Antonio M. (Novi L., 1670); Pedemonte Carlo Francesco (Milano, 1701-1705, 1710); Pedevilla Gio Benedetto (Livorno, 1667); Pelissone Gio Carlo (Savona, 1726); Pellegrini PapiArchivio 486 della famiglia rio (Como, Venezia, 1672, 1674, 1679, 1680- 1686, 1688); Pellettier (Tortona, 1811); Pelo Gio Battista (Gavi, 1616); Pelo Tomaso (Siviglia, 1515); Pennino Lodi Enrichetta (Altare, Cairo Montenotte, Fossano, 1870-1872); Pensa Cesare (La Spezia, 1642); Perego Gerolamo Francesco (Milano, 1724, 1729); Peretti Antonio M. (Piacenza, 1652); Perie Francesco (Montpellier, 1719, 1720); Perono (de) Nicolò (Ventimiglia, 1522); Perriello Giuseppe (Napoli, 1703); Pertusio Bartolomeo (Savona, 1526); Pertusio Tomaso (Savona, 1526); Pescia Gerolamo, Gervasio e Gio Battista (Palermo, 1696, 1697); Pestalozzi & Heider (Vienna, 1694-1698); Petrone Domenico (s.l., 1683); Philibert Melchiorre (Lione, 1702); Piane (delle) Gio Battista (Cadice, 1731); Piane (delle) Gio Tomaso (s.l., 1642); Pianezza, marchese di (Torino, 1643, 1650, 1651); Piatti Giovanni (Venezia, 1685-1687); Picardi Giacomo (Firenze, 1525); Picedi Camillo (Vezzano, 1685, 1686, 1691, 1695-1706, 1709-1710); Picedi Gio Giorgio (Parma, 1673, 1674); Pietraruggia (Priaruggia) e Bieluto, Gio Battista e Alberto (Cadice, 1666); Pietraruggia & Grasso (Cadice, 1663); Pieve Gio Battista (Bastia, 1705); Pigio (de) Sireto (s.l., 1510); Pignatelli Francesco, cardinale (Roma, 1705); Pilla Claudio (Alessandria, 1632); Pinelli Domenico (s.l., 1559); Pinelli Domenico, Giovanni e Gaspare (Napoli, 1560-1563); Pinelli Gio Agostino (s.l., 1631); Pinelli Giovanni (Lione, 1560); Pinelli Giuseppe (Venezia, 1812, 1815); Pinelli Gregorio e Andalone (Barletta, 1522); Pinelli Michele (Poligny, 1571); Pinelli e de Fornari, Paolo e Tomaso (Lione, 1516); Pinelli, Doria & Negrone (Roma, 1561-1563); Pinelli & Grimaldi (Marsiglia, 1515, 1516); Pinelli & Spinola (Toledo, 1527); Pinelli Adorno Michele (s.l., 1558); Pinelli Adorno & Fieschi Raggio (Besançon, Lione, 1558, 1562, 1563); Pinelli Malaspina Eugenia (Lucca, Pisa, 1812, 1815); Piombino, signore di (s.l., 1523); Piombino (de) Nicolò (Livorno, 1526, 1527); Piquet (Milano, 1633); Piquet, Strazza & Carcamo (Milano, 1634); Pisacane Filippo (Napoli, 1690, 1691, 1694- 1699); Pisardi Giacomo (Firenze, 1526); Piscopo Saverio (Napoli, 1710, 1715-1722, 1725, 1740); Pistone Angelo (Genova, 1834); Pistone Rocco (Genova, 1833); Pitti & de Buono (Roma, 1522); Pitto Antonio (Genova, 1868); Piuma Gio Battista (Venezia, 1713-1715); Piuma e Cambiaso, Gio Battista e Santino (Venezia, 1716-1723); Podenzana, marchese di (Podenzana, 1631-1634); Podestà Andrea (Albaro, 1811); Poggi Francesco (Genova, 1867-1872); Poggi Francesco Sansone (Lerici, Lucca, 1701-1706, 1710, 1718, 1719, 1729, 1731); Poggi Gerolamo (Lerici, 1740, 1743); Poggi Giacomo (Fossano, Sant’Olcese, San Siro di Struppa, 1867-1869); Poggi Gio Andrea (Lerici, 1701, 1746-1748); Poggi Giuseppe (Sant’Olcese, 1870); Poggi Luigi (s.l., 1522); Poli Paolo Antonio (Venezia, Vienna, 1741); Polina Daniele (Carrara, 1680, 1682); Poma Francesco (Cadice, 1697); Pomiggiani Vincenzo (Firenze, 1709); Pongiglione Antonio M. (Novi L., 1710); Ponsampieri e Rolandi, Gio Battista e Antonio (Lione, 1680, 1688); Ponte Paolo (s.l., 1527); Ponte (de) Battista (Avignone, 1494); Porrata Francesco (Cadice, Genova, 1695, 1697, 1698, 1702- 1704, 1721); Porrata Giuseppe (Cadice, 1695); Porrata e Bozano, Francesco e Bartolomeo (Cadice, 1696-1703); Porrata e Carnalissen, Gio Giacomo e Diego (Cadice, Siviglia, 1666-1674, 1679-1686); Poultier (Lione, 1724); Pozzo (del) (Lione, 1666); Pozzo (del) Claudio (Alessandria, 1632, 1633); Pozzobonelli Alessandro (Savona, 1707); Pozzobonelli e de Novara, Francesco e Urbano (s.l., 1522, 1523); Pradal Giovanni (Lione, 1666); Prato Domenico, Francesco e Andrea (s.l., 1683); Prato (de) Gio Bartolomeo (Casale, Savona, 1494, 1495); Prato Giovanni (Bastia, 1691); Premoli Giovanni M. (Firenze, 1714); Prioli (de) e de Ca’ da Pesaro (Venezia, 1506); Procaccio Domenico (Lecce, 1715); Promontorio Francesco (s.l., 1631); Promontorio (de) Vincenzo (Venezia, 1506-1508); Promontorio (de) e Scalia, Vincenzo e Gerolamo (Venezia, 1510); Prosperi Antonio (Ovada, 1631); Provana Luigi (Pavia, 1690); Provenzale Tomaso (Napoli, Roma, 1685); Puccini Domenico (Firenze, 1643); Pugliese (de) Francesco (FiIndice destinatari Sauli 487 renze, 1507, 1510, 1511); Pugliese (de) Nicolò (s.l., 1527, 1528); Puisservert Genesio (Genova, 1715); Pulino Daniele (Carrara, 1690). Quaratesi Antonino (Livorno, 1674, 1694); Queirazza Carlo Antonio (Genova, 1715); Questa Lorenzo (Novi L., 1834, 1835); Quintana, conte di Castelnuovo (Madrid, 1702, 1703); Quintavalle Bernardo (Montella, 1703). Raggio Gio Battista (La Spezia, 1673); Raggio Lorenzo (s.l., 1642); Raimondi Alessandro (Napoli, 1683); Raimondi, Mengozzi & Sforza (Bologna, 1699, 1700); Rambotti & Mestura (Livorno, 1666, 1667); Rana & de Dognano (Pavia, 1527); Rana, Salvago & Lomellini (Napoli, 1526, 1527); Rangoni Ludovico (Modena, Parma, Roma, 1715, 1724, 1725); Rapallo Gio Battista (Parigi, 1716- 1725); Rapi Romualdo M. (Firenze, 1714); Ratto Giuseppe (Genova, Sampierdarena, 1867, 1872); Ravascheri Germano (Napoli, 1522, 1523); Ravaschero Gerolamo (Lione, 1557, 1558); Ravaschero & Bosio (Lione, 1558, 1559); Recagni Bernardo e Ludovico (Cadice, 1687); Recagni Gio Battista (Cadice, 1687); Recco, capitano di (Recco, 1651); Recco Pietro M. Meliaduce (Porto Maurizio, 1726); Rechaxoli (de) Simone (Roma, 1522); Reggio Francesco M. (Calvi, 1705); Reggio Gio Giacomo Maurizio (Gavi, Neuheusel, Petrovaradino, Rossiglione, 1691, 1695, 1696, 1707, 1709); Reggio Maurizio (Calvi, 1660); Reggio Tomaso (Gavi, 1867); Reggioli (Lione, 1679, 1680, 1682-1685); Regio (de) Pellegro (Reggio, Toscanella, 1516, 1518, 1523, 1526); Regio (de) e Giustiniani, Pellegro e Nicolò (Viterbo, 1522, 1523); Regis (de) Gio Battista (Torino, 1731); Reiina Gio Battista (Cadice, 1694-1697); Relandelli Giovanni M. (Sanremo, 1696); Rempicci Agostino (Roma, 1818, 1819, 1834-1853, 1855, 1857, 1858); Rempicci Fabio (Roma, 1869, 1871); Rempicci Gaetano (Roma, 1867-1871); Rena (de la) Giulio (Pavia, 1631); Repetto e Muzio, Giuseppe M. e Doria (Madrid, 1674); Restori (Albenga, 1674); Rettani Giacomo (Venezia, 1705, 1706); Rettani Giacomo e Pietro (Venezia, 1699-1710); Rettani Pietro (Venezia, 1705, 1706, 1716); Revello Felice (Genova, 1872); Revello Paolo (Molassana, 1817); Rezzonico Aurelio (Venezia, 1670-1674, 1682-1688, 1690, 1694-1710); Rezzonico Carlo (Venezia, 1671); Rezzonico Luigi (Como, 1701); Rezzonico Quintiliano (Venezia, 1682, 1691, 1695); Rezzonico e Cernezzi, Aurelio e Francesco (Venezia, 1670-1674, 1679); Rho Giulio Cesare (Milano, 1669); Riario Francesco M., marchese (Bologna, 1666, 1670-1672); Riario Gerolamo (Napoli, 1672); Riario Gio Battista (Napoli, 1643, 1644); Ricasoli Simone (s.l., 1526); Riccardi Cosimo (Firenze, 1695, 1698); Riccardi Francesco (Firenze, Roma, 1680, 1682, 1685, 1694-1702, 1705, 1706); Riccardi Giulia (Firenze, 1700); Riccardi Spada Giulia (Firenze, 1702, 1703, 1705); Ricci Gio Pietro (Livorno, 1747); Ricci Giovanni (Barcellona, 1708); Ricci Paolo Gerolamo (Albenga, 1743); Ricci Tomaso Francesco (Albenga, 1704); Richeri & Ghiringhelli (s.l., 1687); Richino Gio Battista (Voghera, 1713); Richino Marco (Voghera, 1708, 1716, 1719); Rigo Federico (Roma, 1714); Rimassa Filippo (Bologna, 1680); Riquerio Pietro (Roma, 1560); Riso (de) Vitaliano (Catanzaro, 1708, 1715, 1716); Rispoli Aniello (Napoli, 1717, 1718); Rivanegra e Pattucchio, Paolo Gerolamo e Gio Battista (Alicante, 1666); Rivarola Agostino (Genova, 1729); Rivarola (de) Bernardo (Chiavari, 1523); Rivarola Vincenzo (Chiavari, 1634); Rivarolo (de) Francesco (La Spezia, 1526); Riviera Gio Carlo (Bologna, 1680); Robo (de) Giovanni (Piacenza, 1527); Robo (de) e Argiroffo, Giovanni e Gio Battista (s.l., 1527); Rocca Gio Battista (s.l., 1670); Rocca (della) Gio Battista M. (Chiavari, 1706); Rocha (de) Luciano (Venezia, 1523- 1527); Rolandi e Ponsampieri, Antonio e Gio Battista (Lione, 1680, 1688); Roma Gio Battista (Parigi, 1686); Romeo (de) Francesco (Messina, 1525); Romoli Giuseppe M. (Firenze, 1703, 1716, 1717); Ronco Luigi (Alessandria, 1812); Roquelaure, duca di (Montpellier, 1719, 1720); Roseti Lazzaro (Sori, 1719); Rospigliosi, cardinale [Felice o GiacoArchivio 488 della famiglia mo], (s.l., 1674); Rospigliosi Lorenzo Felice (Pistoia, 1695); Rossella (Torino, 1848); Rossi Angelo (Mattarana, 1840); Rossi Carlo Francesco (Madrid, 1722-1730); Rosso Lorenzo (Roma, 1705, 1706); Rotondo [Gio] Gerolamo (Molassana, 1819); Rovere (della) (s.l., 1526); Rovere (della) Gio Battista (Parigi, 1687, 1688); Rovero Serafino (Roma, 1722); Roxius Guglielmo (Torino, 1518); Rubini Gio Battista, cardinale (Roma, 1705); Ruggia & Paluzzi (Roma, 1731); Ruggieri (Parigi, 1713, 1714); Ruggieri (de) Bernardino e Giuseppe (Napoli, 1685); Ruggieri Giuseppe Paolino (Bologna, 1740-1742); Ruiro (de) Francesco (Messina, 1526); Ruschi Bernardino e Ottavio (Pisa, 1631, 1632); Ruscillari Annibale (s.l., 1561); Rustici (de) Antonio (Firenze, 1643, 1644); Rustici Gio Battista (s.l., 1683). Sabbatino Francesco Antonio (Napoli, 1708-1710, 1713, 1714); Sacca Luca (Madrid, 1696); Sacchero (Genova, 1557-1559); Sacchetti Urbano, cardinale (Roma, 1680, 1682, 1684, 1685, 1691, 1694); Sacco Francesco (Ancona, Murcia, 1522, 1526); Sacco Stefano (Savona, 1515); Sacco e Giustiniani, Francesco e Giacomo (s.l., 1522); Sacherio Lorenzo (s.l., 1527); Sacripanti Giuseppe, cardinale (Roma, 1705, 1706); Sagona, vescovo di (Calvi, 1680); Salamanca (di) Gonzalo (Milano, 1633); Salaroli Gerolamo (Bologna, 1690, 1691, 1694); Salaroli Paolo (Bologna, 1694- 1701, 1719-1725); Salerno, arcivescovo di (Salerno, 1682); Salis Gabriele (Albenga, 1525- 1527); Saluzzo Agostino (Bastia, Napoli, 1710, 1722); Saluzzo Gabriele (Siena, 1717, 1726, 1729, 1730); Salvadenie Francesco (Barcellona, 1525); Salvago Agostino (Bruges, 1515); Salvago Agostino (Lione, Rouen, 1572); Salvago Bartolomeo (Lione, 1527); Salvago Bartolomeo e Gio Francesco (Lione, 1526); Salvago Bernardo (Madrid, 1695); Salvago Bernardo e fratelli (s.l., 1505); Salvago Francesco (Bruges, 1515, 1527); Salvago Francesco e fratelli (Venezia, 1505-1507); Salvago Gerolamo (Siviglia, 1516-1518); Salvago Gio Battista (Madrid, 1695); Salvago Luca (Porto Ercole, 1528); Salvago Meliaduce (Chio, 1510); Salvago Pietro Giovanni (Savona, Siviglia, 1513-1516, 1522-1528); Salvago Stefano (Roma, 1527); Salvago Tomaso (Chio, 1516, 1517); Salvago e de Fornari, Pietro e Nicolò (Siviglia, 1522-1526); Salvago e Grimaldi, Lazzaro e Gio Battista (Vilalono?, 1527); Salvago, Lomellini & Rana (Napoli, 1526, 1527); Salvetti Carlo (Livorno, 1731); Salvi (Firenze, 1714); Salviati Alamanno, cardinale (Roma, 1731); Salviati Alamanno & C. (s.l., 1510); Salvo Gerolamo (Malaga, 1631, 1632); San Nicandro, principe di (Napoli, 1716-1719); San Nicandro, principessa di (Napoli, 1683, 1684); San Pietro, duca di (Madrid, Ovada, 1690, 1691, 1694); San Vittani, conte (Parma, 1651); Sangermano, marchese (Torino, 1653, 1654); Sangermano [Giacinto], vescovo di Nusco (Nusco, Roma, 1682, 1683, 1698); Sanguineti Genesio (Napoli, 1631-1634, 1642, 1643, 1652); Sanguineti Gio Stefano (Mahon, 1710); Sanguineti e Costa, Gio Paolo e Antonio (Milano, 1598); Sansedoni Rutilio (Firenze, Livorno, Pisa, Siena, 1702-1706); Sanseverino Orazio (Cutro, 1715); Sansoni Egidio (Savona, 1812); Santamaria Gio Giacomo (Napoli, 1631, 1632, 1643); Santelles Diego (Anversa, 1674); Santelles Giacomo (Anversa, 1674); Santia & Nomel (Lione, 1527); Santini & Vannucci (Modena, 1704); Sanvitale Luigi (Parma, 1726-1728); Saponerii Pietro Giovanni (Chio, Siviglia, 1515, 1516); Saporito Ferdinando (Levanto, 1631, 1632); Sardini Federico Antonio (Lucca, 1700-1706); Sardini Massarosa M. Caterina (Lucca, 1702); Sartorio Agostino (Napoli, 1717); Sarzana, vescovo di (s.l., 1527); Sassi Nicolò M. (Firenze, 1747); Sastalis Gio Battista (Anglia, 1516); Sauli (Bruges, Roma, 1515-1517); Sauli, monsignore (Ascoli, 1631); Sauli Agostino, Battista e Vincenzo (Venezia, 1515); Sauli Agostino, Bendinelli e Nicolò (s.l., 1516); Sauli Agostino e Opizzo (Roma, 1525); Sauli Agostino e Paolo (Lione, 1515, 1516, 1518); Sauli Agostino e Stefano (Roma, 1510); Sauli Agostino, Giovanni e Sebastiano (Roma, 1513, 1514, 1516); Sauli Agostino, Paolo e Pasquale (Lione, 1513, Indice destinatari Sauli 489 1514, 1516-1519); Sauli Agostino q. Simone (s.l., 1510); Sauli Andalo e Giulio (Napoli, 1525, 1526); Sauli Andalo, Gaspare e Francesco (Bruges, 1518); Sauli Andrea M. (Capalbio, Napoli, 1682, 1686, 1701-1704); Sauli Anfreone (Lione, 1507, 1508); Sauli Anfreone e Filippo (Piacenza, 1581); Sauli Anna (Genova, 1715); Sauli Antonio, cardinale (Roma, 1602-1606); Sauli Baldassarre (Reggio, 1522, 1523); Sauli Bendinelli (Bologna, 1642); Sauli Bendinelli e Gio Battista (Bologna, 1642); Sauli Bendinelli IV (s.l., 1671); Sauli Bendinelli q. Francesco (Bologna, 1671); Sauli Bernardo (Bologna, 1507); Sauli Carlo (Taggia, 1651, 1656); Sauli Carlotta (Pavia, 1527); Sauli Cristoforo (Roma, 1522, 1523); Sauli Cristoforo e Tomaso (Lione, 1581); Sauli Demetrio (s.l., 1515); Sauli Domenico (Genova, Londra, 1508, 1516); Sauli Domenico (Lucca, 1698); Sauli Domenico e Francesco (Genova, Lione, 1518, 1522, 1523); Sauli Domenico e Nicolò (Genova, 1515-1519); Sauli Domenico e Ottaviano (Lione, Napoli, 1525-1527); Sauli Domenico M. Ignazio (Napoli, 1715); Sauli Felice (s.l., 1682); Sauli Filippo, vescovo di Brugnato (s.l., 1515); Sauli Filippo e Ludovico (Besançon, 1559-1562); Sauli Filippo, Ludovico e Stefano (Besançon, Pontarlier, 1562, 1563); Sauli Francesco, prete (Bologna, Rimini, 1651, 1653, 1670-1674); Sauli Francesco e Gaspare (Bruges, 1506-1508, 1514, 1516, 1517); Sauli Francesco e Giacomo (Genova, Lione, 1515, 1516, 1525-1527); Sauli Francesco M. (Milano, Venezia, 1651, 1671); Sauli Francesco M. (s.l., 1863); Sauli Gerolamo (Pavia, 1507, 1523, 1527); Sauli Gerolamo (s.l., 1671); Sauli Gio Antonio (Genova, Milano, 1633, 1650, 1651); Sauli Gio Battista, religioso (La Spezia, Parma, 1631, 1651-1653, 1655); Sauli Gio Francesco (Levanto, 1632- 1635); Sauli Giorgio e Tomaso (s.l., 1516); Sauli Giovanni (Lione, Roma, Siviglia, 1505, 1506, 1515-1517); Sauli Giovanni M. (Genova, Sarzana, 1715); Sauli Giuseppe, abate (Torino, 1652, 1674); Sauli Guglielmina (Napoli, 1709); Sauli Lorenzo III (Livorno, Sampierdarena, 1673, 1682-1683); Sauli Luigi (Napoli, Sestri L., 1700, 1703); Sauli M. Gerolama (La Spezia, 1653); Sauli Marcello (Genova, 1671, 1682-1683); Sauli Maria (Novi L., Parigi, 1867, 1868); Sauli Maria Placidia (Tortona, 1673); Sauli Mario (Bologna, 1631); Sauli Meliaduce (Milano, 1518, 1522, 1523, 1526, 1527); Sauli Nicolò e Ottaviano (Genova, 1518); Sauli Ottaviano (Savona, 1523); Sauli Ottaviano (Alessandria, Bologna, Cento, Ferrara, La Spezia, Milano, Napoli, Sarzana, 1631- 1634, 1642-1644, 1649, 1652, 1653); Sauli Paolino I (Napoli, 1716-1730); Sauli Paolino II (Novi L., 1807, 1810); Sauli Paolo (Lione, Roma, 1494-1496, 1505-1508, 1515); Sauli Paolo e Pasquale (Lione, Siviglia, 1515); Sauli Paolo q. Bartolomeo (Milano, 1580); Sauli Paolo q. Gio Antonio, gesuita (Massa, Milano, 1651, 1652, 1654); Sauli Pasquale I, figli ed eredi (Genova, 1515-1518); Sauli Pier Andrea (Sarzana, 1707, 1708); Sauli Sebastiano (Porto Ercole, Roma, 1506, 1507, 1510, 1516, 1522- 1528); Sauli Sebastiano e Vincenzo (Roma, 1507-1509, 1511); Sauli Stefano (s.l., 1527); Sauli Stefano e Andrea (Roma, 1511); Sauli Teresa Maddalena (Tortona, 1701-1710, 1713, 1717-1724); Sauli Tomaso (Genova, 1515, 1516); Sauli Tomaso q. Gio Antonio (Torino, 1652); Sauli Vincenzo (Genova, 1515, 1516); Sauli Vincenzo (Messina, 1609); Sauli Vincenzo (Livorno, 1641, 1642); Sauli e Adorno, Agostino e Gabriele (Genova, 1518); Sauli e Adorno, Andrea e Gabriele (Chio, 1513, 1515, 1516); Sauli e Adorno, Pasquale e Gerolamo (Genova, 1515); Sauli e de Fornari, Domenico e Carlo (Napoli, 1514, 1516- 1519); Sauli e Giustiniani, Lorenzo e Gerolamo (Chio, 1505, 1506); Sauli e Giustiniani, Pasquale e Francesco (Genova, 1515); Sauli e de Negrone, Filippo e Gaspare (Vilalono?, 1527); Sauli e Spinola, Andrea e Tomaso (s.l., 1516); Sauli Ricci Giovanna Antonia (Albenga, 1704, 1705); Savelli Pietro Francesco (Milano, 1686); Savignone (de) Francesco, eredi di (Bologna, 1518); Savitti (Napoli, 1690); Savoia (di) [Cristina?] (s.l., 1643); Savona, governatore di (Savona, 1673); Sayter Daniele (Torino, 1697); Sazanona (de) e de Fornari, Pellegro e Nicolò (Saragozza?, 1517); Sbatti Marco Silverio (Milano, Modena, 1723, Archivio 490 della famiglia 1728, 1729); Scaglia e Gropallo, Andrea Agostino e Gio Battista (Roma, 1631); Scaglioso Gio Luca (Pavia, 1634, 1642); Scalia Andrea (s.l., 1523, 1525, 1526); Scalia Battista (Genova, Toledo, 1495, 1515, 1516); Scalia Edoardo (Siviglia, 1494); Scalia Gerolamo (Venezia, 1515, 1522, 1523, 1525, 1527); Scalia Paolo (s.l., 1505, 1506); Scalia e de Berizo, Francesco e Nicolò (Lione, Toledo, Venezia, 1509, 1516); Scalia e de Fornari, Sebastiano e Simone (s.l., 1505); Scalia e Giustiniani, Battista e Gaspare (Toledo, 1496); Scalia e de Gizo, Franco e Nicolò (Toledo, 1507, 1508); Scalia e Grimaldi, Edoardo e Bernardo (Siviglia, 1495, 1496, 1505-1508); Scalia e de Promontorio, Gerolamo e Vincenzo (Venezia, 1510); Scalso (de) Leonardo (Calvi, 1685); Scarlatino Giulio (Reggio, 1528); Schiaffino Giuseppe (Parigi, 1808, 1809, 1813); Schurff Gio Ferdinando (Bonn 1742); Sciento (di) Giacomo Filippo (s.l., 1527); Scoto Bonaventura (Levanto, 1697); Selle Andrea (Mantova, 1651); Semino Antonio (Madrid, 1705); Senarega (de) Matteo (s.l., 1525); Senis (de) Filippo (s.l., 1527); Sera (del) Alessandro (Firenze, 1663); Sera (del) Cosimo (Firenze, 1731); Sera (del) Paolo (Venezia, 1672); Serafini, conte (Roma, 1655); Seregni (de) Giovanni M. (Vienna, 1742); Serra Anna (Genova, 1868); Serra Gerolamo (s.l., 1674); Serra Gio Tomaso (Castelnuovo Scrivia, 1731); Serra Giuseppe M. (Napoli, 1716); Serra Paolo (Lione, 1523); Serraglio Domenico (Livorno, 1697, 1698); Serraglio & Milanesi (Livorno, 1697); Sesti & Ciuffarini (Livorno, 1673); Sesto, duca del (Madrid, Milano, Torino, 1653, 1690, 1691, 1694-1699); Sforza e Mengozzi, Ottavio e Giacomo (Bologna, 1717, 1719); Sforza, Raimondi & Mengozzi (Bologna, 1699, 1700); Sibilia Antonio M. (Castelnuovo Scrivia, Savona, 1730, 1741); Signorio (de) Raffaele (Pisa, 1494, 1495); Silvano Michele (Recco, 1842); Silvestri Gio Battista (Napoli, 1609, 1610); Simonetti Cesare (Viareggio, 1704, 1705, 1748); Simoni (de) Giacomo Filippo (Roma, 1716); Sisero Andrea (Genova, 1515); Smitmer fratelli (Vienna, 1746, 1804-1819); Soani Oberto e Stefano (s.l., 1522); Società filarmonica di Novi Ligure (Novi L., 1870); Soffia Agostino (Lisbona, 1515, 1516); Soffia Gio Battista (Chio, 1511); Soffia Gio Francesco (Genova, Palermo, 1515, 1523); Soffia Giovanni (Palermo, 1522); Soffia e Grilli, Gio Battista e Nicolò (Chio, 1525); Solaro Bernardo (Madrid, 1815, 1832, 1838); Solaro Daniele (Parigi, 1682); Solaro Gio Agostino (s.l., 1671); Solaro Giuseppe (Chiavari, 1682); Soldani Benzi Massimiliano (Firenze, 1699-1701, 1704, 1705, 1710, 1713, 1714); Soleri Gio Battista (s.l., 1671); Sopranis (de) Bartolomeo e Giacomo (Venezia, 1505); Sorba Eufrasio (Torino, 1727); Sorba Gio Battista (Parigi, 1704, 1717, 1718, 1727); Sossino Giovanni & C. (Livorno, 1720); Spada Stefano (Chio, 1511); Spagliardi Giuseppe e Antonio (Milano, 1861, 1863); Spagnuolo Gerolamo (Lecce, 1715); Sparano Giuseppe (Napoli, 1716); Spinelli (Madrid, 1715, 1716); Spinelli Giuseppe (Roma, 1719); Spinola (Novi L., 1685); Spinola, marchesa (Casalnoceto, Milano, Rosano, 1632-1634, 1652, 1653); Spinola, marchese (Madrid, Milano, Parigi, Vienna, 1631-1634, 1671, 1673, 1679-1684); Spinola Agostino, cardinale (Roma, 1632, 1634); Spinola Ambrogio (Modena, 1634); Spinola Ambrogio (Roma, 1690); Spinola Andrea (Bologna, 1642, 1643); Spinola Andrea e Francesco (Lione, 1523, 1527); Spinola Antonio (Maiorca, 1515, 1516); Spinola Baldassarre e Gerolamo (Londra, 1527); Spinola Battista e Giacomo (Bruges, 1506-1509); Spinola Battista e Raffaello (Firenze, 1559); Spinola Carlo e Giorgio (Firenze, 1505, 1507-1509, 1511, 1518); Spinola Carlo q. Luciano, gesuita (Gavi, Roma, 1713, 1715-1717, 1721, 1731); Spinola Claudio (Milano, Novi L., 1631, 1632); Spinola Cornelio (Napoli, 1631-1634, 1641- 1644, 1649-1652); Spinola Dionisio (Napoli, 1573); Spinola Domenico M. (Bastia, Genova, Milano, Vienna, 1716, 1724, 1726, 1741); Spinola Ferdinando (Melfi, 1715); Spinola Filippo (Vienna, 1691); Spinola Francesco (Londra, 1527); Spinola Francesco, Luca e Leonardo (Lione, 1527); Spinola Francesco M. (Bonifacio, 1731); Spinola Francesco M. e Gio Indice destinatari Sauli 491 Battista (Milano, 1632); Spinola Gaetano (s.l., 1684); Spinola Gerardo (s.l., 1671); Spinola Giacomo (Bruges, 1506); Spinola Gian Domenico, cardinale di S. Cecilia (Madrid, Roma, 1631, 1632, 1641); Spinola Gio Ambrogio (Napoli, 1643); Spinola Gio Battista (Roma, 1634); Spinola Gio Battista, cardinale di S. Cecilia (Lucca, Roma, Sarzana, 1671, 1682- 1685, 1690); Spinola Gio Battista, cardinale di S. Cesareo (Roma, 1696, 1697, 1700, 1703, 1705, 1715, 1716); Spinola Gio Carlo (Lucca, 1685); Spinola Gio Domenico (Bastia, 1674, 1685); Spinola Gio Filippo (Bologna, 1643); Spinola Gio Francesco (Napoli, 1601-1606, 1609, 1610); Spinola Gio Francesco (s.l., 1671); Spinola Gio Gerolamo (Valenza, 1687); Spinola Gio Luigi (Palermo, 1670); Spinola Gio Nicolò (Lucca, 1691); Spinola Giorgio (Castelnuovo Scrivia, 1741, 1742); Spinola Giorgio, cardinale di S. Agnese (Roma, 1710, 1723, 1724, 1726, 1727, 1731, 1736); Spinola Giovanni e Luca (Londra, 1514, 1516); Spinola Giulio, cardinale (Roma, Vienna, 1679, 1680, 1683, 1686-1688, 1690, 1691); Spinola Giulio, marchese (Genova, Madrid, Milano, Roma, Vienna, 1669-1671, 1674, 1682, 1685-1687); Spinola Goffredo (Napoli, 1682-1687); Spinola Leonardo (s.l., 1495); Spinola Napoleone (s.l., 1631); Spinola Nicolò (Napoli, 1652); Spinola Nicolò (Anversa, Vienna, 1671-1673); Spinola Nicolò e Tomaso (Venezia, 1515, 1523); Spinola Oberto (s.l., 1559); Spinola Ottavio M. (Palermo, 1682, 1696, 1697, 1700-1704); Spinola Pantaleone (Londra, 1527); Spinola Paolo (Milano, Napoli, 1631, 1632, 1656); Spinola Paolo Francesco (Bastia, 1713); Spinola Scipione (Madrid, 1632); Spinola Stefano (Genova, 1616); Spinola Vincenzo (Firenze, 1518); Spinola e Doria, Paolo e Giuseppe (Bari, 1595, 1597, 1598); Spinola e Imperiale, Tomaso e Andrea (s.l., 1522, 1523); Spinola e Lomellini, Dionisio e Marco Aurelio (Napoli, 1573- 1575); Spinola e de Marini, Ambrogio e Marino (s.l., 1506); Spinola e de Nigro, Ambrogio e Paolo (Bruges, 1514-1516, 1518); Spinola e Panigarola, Francesco e Luigi (Siviglia, 1527); Spinola & Pinelli (Toledo, 1527); Spinola e Sauli, Tomaso e Andrea (s.l., 1516); Spinola Cattaneo Vittoria (Napoli, 1683, 1684); Spinola Doria Paolo, marchese de los Balbases (Madrid, 1683, 1700); Spontone Giuseppe (Lione, 1720, 1742); Spontoni Santo (La Spezia, 1631); Squarciafico Centurione Andrea (Madrid, 1679, 1680, 1682, 1685, 1686, 1696, 1699-1701); Stampa Daniele (Chiavenna, 1702); Stella Pellegro, podestà (Albisola, 1525); Stoppani & Andriani (Madrid, 1696, 1697); Stortiglione Gio Stefano (Alessandria, 1632-1634); Strata (de) Tomaso (s.l., 1527); Strazza Giuseppe (Milano, 1731); Strazza, Piquet & Carcamo (Milano, 1634); Stroppia Ferdinando (Bologna, 1680); Strozzi Alfonso (Firenze, 1523, 1525-1527); Strozzi Luigi (Roma, 1680, 1684); Suarez Alonso (s.l., 1609, 1610); Supriany & Valery (Nizza, 1710, 1717-1721); Suro (de) Cristoforo (s.l., 1494). Tacca Luca (Madrid, 1697); Tagliacarne & Cassione (Venezia, 1655-1657, 1661); Tagliafico Sebastiano (Novi L., 1685); Taiarino Bernardo e Tomaso (Levanto, 1511); Taiarino Gregorio (La Spezia, 1510, 1511); Taiarino Luigi (s.l., 1510, 1511); Tamagno Bernardino (Fivizzano, 1633); Tamagno Francesco (Piombino, 1632); Tamagno Gregorio (Fivizzano, 1631-1633); Tambini Domenico (Seravezza, 1714); Tamburini Carlo (Parma, 1707- 1709); Tana (de) Luca (Madrid, 1697, 1698); Tani & del Vigna (Amsterdam, 1694, 1695, 1698, 1699); Tanza Enrico (Roma, 1525); Tapparelli Ludovico (Civitavecchia, 1672); Tarigo Agostino (Chio, 1514); Tarigo Nicolò (Lione, 1518); Tarini e Cortesia, Gio Vincenzo e Nicolò (Parigi, 1666); Tasso Antonio, reverendo (Parma, 1649, 1651); Tavarone Giacinto (Sestri L., 1710); Tealdo Innocenzo Benedetto (Genova, 1746); Tedesco Salomone (Roma, 1663); Tempi Francesco (Firenze, 1682); Tensini Ottavio (Amsterdam, 1666); Terriezi & Cavallari (Livorno, 1672); Theri Gerolamo (Civitavecchia, 1526); Tissone Gio Marcellino (Lione, 1700, 1701); Tissone & Ghiringhelli (Lione, 1694-1700); Tomani Stefano Ubaldo (Gubbio, 1672); Tomatis Giulio Cesare (s.l., 1642, 1643); Tomaza, Archivio 492 della famiglia marchese (Napoli, 1694); Torino, direttore del Debito pubblico d’Italia (Torino, 1863); Torre (dalla) Battista (Parigi, 1597-1601); Torre Gio Francesco (Civitavecchia, Roma, 1671, 1673); Torres (de las) Felice, conte (Madrid, Milano, Napoli, 1696, 1697, 1705); Torriani Francesco (Milano, 1694, 1695, 1710); Torricelli (de), marchese (Marsiglia, 1702); Torrigiani Carlo (Firenze, 1666, 1670- 1674, 1679, 1680, 1682-1688); Torrigiani Raffaele (Ferrara, Firenze, Livorno, Pisa, 1691, 1700-1710, 1714, 1718-1720, 1724, 1726, 1728, 1731); Torrigiani Acciaioli Marianna (Firenze, 1710); Toscana, principessa di (Firenze, 1731); Toso Giovanni (Parma, 1717); Trivisano Tomaso (Montella, 1700); Trivulzio Gian Giacomo Teodoro, cardinale (Milano, 1641); Trotti (Torino, 1840); Trotti Andrea (Milano, 1670); Trotti Antonio, conte (Milano, 1671-1674); Trotti Lorenzo, arcivescovo di Pavia e Cartagine (Roma, 1672); Trucci (Torino, 1652); Trucco Battista (s.l., 1523); Turlo Battista (Taggia, 1522, 1526): Turri (de) Leonardo (Firenze, 1522-1526): Tuvo Antonio (Venezia, 1702). Ubertini & Bonaccorsi (Roma, 1673); Urbano Tarquinio (Roma, 1642); Urbino (de) Stefano (s.l., 1527, 1528); Urries Fernando (Madrid, 1687); Ursati Giuseppe (Ferrara, 1682); Ursati Ludovico (Ferrara, 1684); Usodimare Antonio (Venezia, 1523); Usodimare Antonio e Gio Battista (Venezia, 1515, 1516); Usodimare Antonio e Stefano (Valencia, 1527); Usodimare Domenico (Venezia, 1515, 1516); Usodimare e Grimaldi, Antonio e Bernabò (Venezia, 1525). Valdetaro Benedetto (Napoli, 1690); Valdetaro Gerolamo (Napoli, 1680); Valdetaro Giulio (Genova, Napoli, 1703, 1714, 1715); Valerio Enrico (Napoli, 1602-1606, 1609, 1610); Valery & Supriany (Nizza, 1710, 1717- 1721); Valle Cesare (Roma, 1631); Van Barle Cornelio (Venezia, 1670); Van Barle & Coymans (Cadice, 1673); Van Barle e Dotto, Cornelio e Gio Giacomo (Venezia, 1667- 1669); Van de Croize Pietro Francesco (Genova, 1683); Vannucci & Santini (Modena, 1704); Varenna e Caresana, Carlo e Carlantonio (Vienna, 1691, 1694, 1696); Varese [Pompeo], arcivescovo di Adrianopoli (Venezia, 1672); Varese Pietro Paolo (Novi L., 1686, 1687, 1690, 1691); Varixio (de) Sereto (s.l., 1510, 1515); Varrillione Claudio (Livorno, 1703); Vasco Marco (Calizzano, Mondovì, 1523, 1525-1528); Vecchio (del) Francesco M. (Roma, 1731, 1732); Velero Antonio (s.l., 1690); Velosa (de) Beltramo (s.l., 1507); Veneri & Minerbetti (Livorno, 1672); Veneri, Paolini & Balbani (Livorno, 1680); Veneroso Gio Paolo (Roma, 1655); Venezia (de) Gerolamo (s.l., 1518); Ventura Alessandro (Napoli, 1714); Ventura Lorenzo (Bologna, 1680); Venturini Francesco (Livorno, 1684); Venturini Marzio (Bologna, 1633, 1634); Venturini e Vernaccia, Francesco e Raffaele (Livorno, 1691); Verazolano & Guasconi (Venezia, 1672); Verazzani Ludovico (Firenze, Livorno, 1642, 1644); Vernaccia & Davanzati (Livorno, 1699); Vernaccia & Maglietti (Livorno, 1695); Vernaccia e Venturini, Raffaele e Francesco (Livorno, 1691); Vernazza Costantino (Napoli, 1690, 1695, 1696); Vernazza Francesco, marchese dell’Acaja (Napoli, 1686, 1690, 1691, 1694-1697, 1700-1705); Vernazza Matteo (Napoli, 1680, 1682-1691, 1694-1702); Verrina Gaspare (Milano, 1633); Vertema Giovanni M. (Milano, 1632-1634, 1642); Verua, conte di (Nizza, 1643); Verzura Gio Lorenzo (Parigi, 1683-1688, 1690, 1691, 1694, 1696, 1698-1704, 1706, 1710); Verzura Lorenzo M. (Roma, 1740-1743); Verzura Nicolò (Parigi, 1725-1731, 1740-1743, 1746-1748, 1760, 1761); Via (de) e Locatelli, Pierantonio e Giovanni (Bologna, 1642, 1643); Viale Agostino (s.l., 1683); Viale Paolo (Savona, 1741); Viandi Giacomo (s.l., 1679); Viani Filippo (Venezia, 1687); Viani Francesco M. (Lucca, 1671, 1679-1683, 1703); Vianoli Giacomo, vescovo di Famagosta (Venezia, 1671); Viceti Domenico M. (Londra, 1710, 1713-1727); Viganego Gio Nicolò e Lazzaro (Lione, 1668); Viganego & Marini (Roma, 1657); Vigliena, marchese di (Napoli, 1705); Viglione Francesco (Rossiglione, Sassello, 1631, 1632); Indice destinatari Sauli 493 Vigna (del) & Tani (Amsterdam, 1694, 1695, 1698, 1699); Vignoli (Genova, 1709); Vigo Antonio (Framura, 1690); Vigo Gio Giacomo (Napoli, 1644); Vigolini, marchese di (Parma, 1687); Vince Gio Carlo (Anversa, 1685); Violati Alessandro (Madrid, 1649, 1652); Viscardini Giacomo Antonio (Bologna, 1684); Visconti Ermes (Milano, 1679); Visconti Luchino (Milano, 1633); Visetti, gesuita (Roma, 1715); Vittalini Gerolamo (Bologna, 1682, 1683, 1690); Vivaldi (de) Antonio (s.l., 1527); Vivaldi (de) Luchino (Genova, 1515); Vivaldi e Doria, Antonio e Bartolomeo (Londra, 1515); Vivaldi e de Fornari, Adamo e Bartolomeo (s.l., 1519); Vivaro e di Negro (Palermo, 1562); Viviano Gio Lorenzo (Amsterdam, 1666); Viviano Nicolò Giovanni, governatore di Montella (Montella, 1683); Voet & Benzi (Amsterdam, 1666-1673); Voet & Coymans (Amsterdam, 1669, 1686); Voet e Mollo, Gio Gabriele e Francesco (Amsterdam, 1674). Wenzell Arnoldo Filippo (Vienna, 1740-1743); Wenzell Arnoldo Filippo & C. (Vienna, 1722-1731); Wolsey Thomas, cardinale di Santa Cecilia (s.l., 1527). Zachia Francesco (Lucca, 1691); Zambino Pietro Francesco (Montpellier, 1691); Zanardi Pier Francesco (Venezia, 1668); Zebibbo Leonardo (Camaiore, 1525-1527); Zenoggio Gio Giacomo (Napoli, 1631, 1632); Zenoggio Ottaviano (La Spezia, 1631, 1633); Zenoggio Pietro Antonio (Alessandria, Milano, Piacenza, 1631, 1632); Zenoglio Giuseppe (Cadice, 1747, 1748, 1761); Zerbino Gio Battista (Savona, 1710); Ziffiri Alfonso (Vienna, 1672); Zinnago Lorenzo M. (Genova, 1747); Zoagli (de) Antonio (s.l., 1525); Zoagli Gio Battista (Napoli, 1632); Zoagli (de) Giorgio (s.l., 1494, 1496); Zoagli Nicolò (Bisagno, 1709); Zucchi Ludovico (s.l., 1642). VAL BISAGNO I beni di cui trattano le scritture di questa serie sono pervenuti ai Sauli durante il XVII secolo in due momenti e in due blocchi distinti: la prima acquisizione avviene tra il 1630 e il 1640 come rimborso dei crediti vantati verso i Maragliano, la seconda nel 1681 come eredità di Antonio II Grimaldi Cebà. La causa contro i Maragliano e gli Zenoggio 1 inizia nel 1637 con la richiesta presentata da Gio Antonio Sauli di recuperare il credito che aveva verso di loro e si risolve coll’immissione in suo possesso di un gran numero di immobili e di terreni nell’alta val Bisagno di proprietà dei Maragliano. Il processo ha vicende lunghe e contorte tanto da concludersi solo nel 1714 con un accordo tra le parti (nel frattempo ai Maragliano sono subentrati gli Invrea) che comporta la restituzione di diversi beni. Questo ridimensionamento significa ben poco per i Sauli che nel 1681 avevano ricevuto tutti i possedimenti Grimaldi Cebà nella bassa val Bisagno, raddoppiando quasi i loro beni nella zona 2. Le attività documentate da queste carte sono prevalentemente agricole, con le consuete locazioni di terreni e di case a coltivatori che pagano la pigione anche con i prodotti delle colture. I Sauli si occupano di rivendere sul mercato genovese il grano e il vino proveniente dalla coltivazione diretta e dalle corresponsioni degli affittuari. ——————— 1 Si veda la specifica introduzione alla serie di quella causa. 2 Si veda la specifica introduzione all’archivio aggregato Grimaldi Cebà. Val Bisagno 495 Carte d’amministrazione 1627 (Bis. 45) 1574 - 1650 « Scritture per l’estimo preteso conseguire Nicolò Lastrico sopra terre a Struppa possedute dal Magnifico Gio Antonio Sauli creditore di Maragliano, come de beni di Giacomo Gambone, con scrittura privata di 3 testimoni che la dichiaratione di Giacomo Lastrico erede dell’Antonio a favore di cui era per il primo estimo, fatta a favore del Nicolò, sia falza ». « N. 45 ». Memorie ed osservazioni sul possesso di una proprietà situata in val Bisagno proveniente dalla causa Maragliano. Filza 1 fasc. 1628 (Bis. 36) 1623 - 1654 « Scritture diverse di Bisagno antiche sin al 1655 circa. N. 36 ». « N. XXXVI » (su foglietto sporgente). Scritture diverse dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Gio Antonio q. Lorenzo I: fedi di battesimo, di dote e di morte, testamenti, inventari. Liste di debitori e dei creditori e dei salari giornalieri, lettere e cause. Locazioni, vendite, estimi, quietanze e conti. Documentazione in copia dal 1577. Filza di 106 fascc. 1629 1634 - 1684 Scritture diverse relative ai crediti vantati nella val Bisagno da Vincenzo Maragliano q. Giovanni e dal figlio Giannettino ceduti a Gio Antonio, verso il quale erano a loro volta debitori: elenchi di debitori, minute, memorie, estimi, conti e atti di causa. Documentazione in copia dal 1592. Filza di 10 fascc. 1630 1636 - 1699 Scritture diverse dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Francesco M. q. Gio Antonio: fedi di dote e di morte, testamenti, procure, elezioni di fedecommissari, cause. Locazioni, vendite, permute, obbligazioni, quietanze e conti. Documentazione in copia dal 1562. Filza di 77 fascc. Manca il n. 22. 496 Archivio Sauli 1631 (Bis. 47) 1637 - 1751 « N. XXXXVII » (su foglietto sporgente). Scritture diverse sul risarcimento dei danni causati dalla deviazione del rio Calzolo a causa della costruzione di un nuovo acquedotto cittadino, spettante ai proprietari di mulini in val Bisagno, tra cui Gio Antonio e i suoi eredi: locazioni, conti, suppliche, memorie, pareri legali, deposizioni e testimonianze. Busta di 14 fascc. 1632 (Bis. 32) 1638 - 1659 « 1642. Mandati da ... N. 32 (corretto in 26) ». « N. XXXII » (su foglietto sporgente). Mandati pubblici per la stima dei beni mobili e immobili di diversi debitori di Gio Antonio. Alcuni fascicoli a stampa. Filza di 122 fascc. 1633 (Bis. 37) 1638 - 1696 « Scritture di prattice da terminarsi. N. 37 ». « N XXXVII » (su foglietto sporgente). Scritture diverse dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Gio Antonio e successivamente del figlio Francesco M.: fedi di battesimo, testamenti, inventari, lettere, memorie e atti di causa. Liste dei debitori e creditori, locazioni, vendite, estimi, ricevute e conti. Documentazione in copia dal 1567. Filza di 68 fascc. 1634 (Bis. 30) 1640 - 1699 « 1629 à 1699. Instrumenti pubblici dall’anno 1670 e prima in appresso già notate, et altre notizie e scritture per li crediti di Bisagno di essigenza più difficile et anco di altri interessi. N. 30 ». « N. XXX » (su foglietto sporgente). Scritture diverse dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Francesco M.: locazioni, vendite, acquisti, estimi, obbligazioni, liste dei debitori, dei creditori, di soccide, quietanze, ricevute, cause e conti. Disegni delle fondamenta per un giardino nella zona di Porta Pila e Porta Nuova. Documentazione in copia dal 1563. Filza di 143 fascc., con indice. Val Bisagno 497 1635 (Bis. 33) 1642 - 1658 « 1654. Filza delli mandati da essequire contro i debitori di Bisagno à favore del Magnifico Gio Antonio Sauli ». Mandati contro i debitori del val Bisagno di Gio Antonio. Filza di 9 fascc. 1636 (Bis. 2) 1642 settembre 17 - 1694 ottobre 29 « Descrizione delle terre poste à Paravagna e Davagna. N. 40 ». Inventario delle terre situate in Paravagna (cc. 1-23) e in Davagna (cc. 24- 60) con relativi estimi di proprietà di Francesco M. q. Gio Antonio. Gli allegati arrivano al 26 settembre 1695. Reg. di 60 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone, all. 6 cc. 1637 (Bis. 14) 1643 - 1650 « Diligenze ». Scritture degli ordini e degli incarichi impartiti da Gio Antonio ad Ambrogio Ghiglione in merito alle informazioni da raccogliere sulle proprietà in val Bisagno ed ai provvedimenti da adottare in relazione alle cause contro i Maragliano. Fascc. 2. 1638 (Bis. 14) 1644 ottobre 14 - 1646 gennaio 4 « 1662 à .... Libro dove si notano li comandi e le diligenze che si deveno fare e li termini per prendere li comandi del signor Gio Antonio Sauli ». Registrazione degli ordini e degli incarichi impartiti da Gio Antonio ad Ambrogio Ghiglione in merito alle informazioni da raccogliere sulle proprietà in val Bisagno ed ai provvedimenti da adottare in relazione alle cause contro i Maragliano e gli altri. Gli allegati sono del 1650-1651. Reg. di 36 cc., mm. 310x210, rilegato in cartone, all. 4 cc. 1639 (Bis. 54) 1649 - 1699 « N. LIV » (su foglietto sporgente). Scritture dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Gio Antonio e successivamente dei figli Francesco M. e Marcello: locazioni, vendite, debiti, crediti, obbligazioni e cause. Pianta del « bosco di Guenza ». Filza di 16 fascc. numerati in origine, manca il n. 1. 498 Archivio Sauli 1640 (Bis. 31) 1653 - 1695 « 1687. Minute d’instrumenti stipulati e notati che si conservano à cautella con altre scritture e conti. N. 31 ». Scritture dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno dei fratelli Francesco M. e Marcello q. Gio Antonio: locazioni, acquisti, vendite, estimi, quietanze, ricevute, dichiarazioni di debito e conti. Lavori di miglioria, costruzione di strade in Bargagli, Scoffera e Montoggio. Lettere e atti di causa. Documentazione in copia dal 1590. Filza di 138 fascc. 1641 (Bis. 16) 1656 « Quarteri sugetti all’avvarie ». « N. XVI » (su foglietto sporgente). Inventario con valutazioni dei beni in val Bisagno di proprietà di Gio Antonio. Reg. di 98 cc., mm. 310x215, rilegato in cartone, all. 1 c. 1642 (Bis. 34) 1668 - 1684 « 1641 à 1682. Mandati esseguiti ». « N. XXXIV » (su foglietto sporgente). Estimi, richiesti da Gio Antonio, di diverse proprietà della val Bisagno, già della famiglia Maragliano. Documentazione in copia dal 1638. Filza di 25 fascc. 1643 (Bis. 42) 1670 - 1703 « N. 42. Scritture per il credito contro Antonio M. Pedemonte e per esso contro Filippo Piccaluga, con l’estimo del molino di San Quilico in Polcevera a conto ». « N.XXXXII » (su foglietto incollato). Scritture relative alla controversia per la riscossione di un credito da parte di Marcello q. Gio Antonio, in seguito proseguita dal nipote Domenico M. Ignazio, nei confronti di Filippo Piccaluga q. Giacomo: testamenti, confessioni e contratti di debito, obbligazioni, rinunce, vendite, quietanze, estimi, procure, testimonianze, memorie, lettere, pareri legali, minute, conti e atti di causa. Documentazione in copia dal 1667. Filza di 56 fascc. Val Bisagno 499 1644 (Bis. 2) 1688 Disegni dei terreni di proprietà della famiglia Sauli in diverse località della val Bisagno, con l’indicazione delle rispettive coltivazioni e dei mezzadri: Bavari (n. 1), Calvari (nn. 2-7), Creto (nn. 8-12), Davagna (n. 13), Fontanegli (n. 14), Giara di Bisagno (n. 15), Molassana (nn. 16-20), Montesignano (n. 21), Moranego (nn. 22-27), Paravagna (nn. 28-31), Pino (nn. 32-33), Sanguineto presso Montoggio (n. 34), Santi Cosma e Damiano in Struppa (nn. 35-40), San Martino in Struppa (nn. 41-43), San Siro in Struppa (nn. 44-51), Struppa (nn. 52-53), Prelo (nn. 54-56). 56 disegni a penna acquarellati, mm. 750x550 ca., scala in canne di Genova. 1645 (Bis. 13) sec. XVII « Discendenze delli debitori di Vincenzo Maragliano ». Informazioni diverse raccolte da Gio Antonio sui debitori e affittuari della val Bisagno che Vincenzo Maragliano gli ha ceduto ad estinzione dei suoi debiti: alberi genealogici e conti. Busta di 73 fascc. 1646 (Bis. 2) sec. XVII « N. 24 ». « N. II » (su foglietto sporgente). Inventario, senza valutazioni, di tutte le proprietà immobiliari in val Bisagno di Francesco M. Allegato un piccolo inventario con valutazioni: « Nota delle terre ... » (1 fasc. di 10 cc.). Reg. di 58 cc., mm. 370x265, rilegato in pergamena, all. 15 cc. 1647 (Bis. 2) secc. XVII - XVIII Inventario, senza valutazioni, di tutte le proprietà immobiliari in val Bisagno di Francesco M. o del figlio Domenico M. Ignazio. Reg. di 144 cc., mm. 310x215, rilegato in pergamena. 1648 1871 luglio 24 « N. 15. Perizia di Paravagna. 24 luglio 1871 ». Registro della perizia dei terreni situati in val Bisagno di proprietà di Maria q. Costantino, con relative valutazioni. Reg. di 8 cc., mm. 315x210, rilegato in cartone. 500 Archivio Sauli 1649 1882 « Polizza Assicurazione incendio beni in Bisagno ». Polizza assicurativa contro gli incendi stipulata da Maria q. Costantino in qualità di proprietaria dei beni Sauli in val Bisagno con elenco di tutti i beni assicurati. Fasc. di 4 cc., mm. 330x240, all. 2 cc. Atti di causa Sauli - Spallarossa, per terreni nell’alta val Bisagno (1613-1652) 1650 (Bis. 20) 1613 - 1652 « N. 20. Pro Baptista Spallarubea ». « Interesse con Raggio ». « N. XX » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Gio Antonio, creditore cessionario di Vincenzo Maragliano q. Giovanni, da una parte, e Battista Spallarossa q. Ilario, debitore nei confronti del Maragliano, dall’altra, in merito ad alcune terre situate in Struppa in val Bisagno: estimi, compravendite, cambiali, compere nel Banco di San Giorgio. Reg. di 42 cc., mm. 315x230, rilegato in cartone, all. 10 cc. 1651 (Bis. 20) 1635 - 1642 « Liquidationis canelle. Pro M. D. Io Antonio Saulio contra Spallarubeam ». Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Gio Antonio, creditore cessionario di Vincenzo Maragliano q. Giovanni, da una parte, e Battista Spallarossa q. Ilario, debitore nei confronti del Maragliano, dall’altra, in merito ad alcune terre situate in Struppa in val Bisagno: testamenti, alberi genealogici, inventari di scritture, donazioni, dichiarazioni di debito, memorie, procure, deposizioni e testimonianze e atti di causa. Documentazione in copia dal 1609. Reg. di 206 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone, all. 5 cc. 1652 (Bis. 20) 1642 « Testes examinati in causis ellevatione canelle inter magnificum D. Io Antonium Saulium, ex una, et Spallarubeas, ex altera ». Val Bisagno 501 Deposizioni e testimonianze nella causa tra Gio Antonio, creditore cessionario di Vincenzo Maragliano q. Giovanni, da una parte, e Battista Spallarossa q. Ilario, debitore nei confronti del Maragliano, dall’altra, in merito ad alcune terre situate in Struppa in val Bisagno. Reg. di 54 cc., mm. 325x220, rilegato in cartone. 1653 (Bis. 20) 1642 - 1647 « Pro magnifico Io Antonio Sauli contra Baptistam Spallam Rubeam coram commissario Alma ». Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Gio Antonio, creditore cessionario di Vincenzo Maragliano q. Giovanni, da una parte, e Battista Spallarossa q. Ilario, debitore nei confronti del Maragliano, dall’altra, in merito ad alcune terre situate in Struppa in val Bisagno: estimi, memorie, pareri legali e atti di causa. Reg. di 24 cc., mm. 305x210, rilegato in cartone, all. 10 cc. Cause diverse 1654 (Bis. 22) 1627 - 1657 « Pro Magnifico Io Antonio Sauli contra Benedictum Pedevilam. N. 6 ». « N. XXII » (su foglietto sporgente). Scritture diverse della causa tra Gio Antonio e Benedetto Pedevilla per una terra in Fontanegli. Reg. di 20 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, all. 2 cc. 1655 (Bis. 25) 1636 - 1665 « Pro M. Io Antonio Sauli contra Venturam in atti di Gio Tomaso Poggio. N. 25 ». « N. XXV ». Atti della causa tra Gio Antonio e Marcantonio Ventura q. Simone, debitore di Vincenzo e Tommaso Maragliano q. Giovanni, in merito alla riscossione di un credito, cedutogli dai Maragliano, su alcuni terreni situati a San Rocco in Molassana. La causa prosegue con gli eredi. Reg. di 16 cc., mm. 295x210, rilegato in cartone, all. 3cc. 502 Archivio Sauli 1656 (Bis. 34) 1639 - 1680 « Feretti ». « R ». Scritture diverse della causa tra Gio Antonio, e in seguito i suoi eredi, e la famiglia Campanella in merito alla riscossione di alcuni debiti contratti da detta famiglia con Vincenzo Maragliano e da questi ceduti in pagamento allo stesso Gio Antonio. Con documentazione in copia dal 1554. Reg. di 6 cc., mm. 300x220, rilegato in cartone, all. 24 cc. 1657 (Bis. 17) 1641 - 1646 « N. 17 ». « Dragh i». « N. XVII » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, della causa tra la famiglia Drago e gli eredi del q. Giacomo Fossa in merito alla conduzione di terre, su alcune delle quali vanta diritti anche Vincenzo Maragliano q. Giovanni, nel feudo Doria di Torriglia: locazioni, acquisti, suppliche, memorie e sentenze. Documentazione in copia dal 1579. Reg. di 47 cc., mm. 315x225, rilegato in cartone, all. 2 cc. 1658 (Bis. 34) 1641 - 1728 Scritture della causa tra gli eredi di Nicolò Drago, titolare di un debito verso la famiglia Maragliano poi ceduto a Gio Antonio Sauli, ed i Sauli per la proprietà di alcuni terreni in val Bisagno: estimi, vendite, locazioni, dichiarazioni di debito, memorie. Documenti in copia dal 1607. Filza di 19 fascc. 1659 (Bis. 24) 1642 - 1644 « Elevationis canelle pro magnifico Io Antonio Saoli contra eius estimum elevanti canela in scriptis di d. Minetta Cirella ... 24 ». « XXIV » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, relative alla ‘elevazione di cannella’ da parte di Minetta Roncallo Cirella, vedova di Antonio Cirella, nei confronti dell’estimo richiesto da Gio Antonio su alcune proprietà in Molassana: deposizioni e testimonianze, atti di causa. Reg. di 56 cc., mm. 300x210, rilegato in cartone, all. 1 c. Val Bisagno 503 1660 (Bis. 27) 1645 - 1647 « Ellevatione di canella dal p(rocuratore) di Giacomo Nocera q. Andrea Podestà, in atti di Giacomo Maria Castello. N. 27 ». « N. XXVII » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, relative alla ‘elevazione di cannella’ da parte di Giacomo Nocera q. Andrea nei confronti dell’estimo richiesto da Gio Antonio su alcune proprietà a Bargagli: mandato di estimo, inventari di beni, elenchi dei debitori e atti di causa. Documentazione in copia dal 1642. Reg. di 50 cc., mm. 315x225, rilegato in cartone, all. 2 cc. 1661 (Bis. 23) 1650 « N. 23. Crosa ». « N. XXIII » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Benedetto Patrone q. Gio Battista e gli eredi di Battista Crosa q. Ambrogio in merito alla riscossione di un credito derivante dalla vendita di alcune terre in Struppa. In seguito Gio Antonio chiede la ‘elevazione di cannella’ su tali terreni. Documentazione in copia dal 1578. Reg. di 68 cc., mm. 325x220, rilegato in cartone. 1662 (Bis. 21) 1651 - 1653 « Pro Magnifico Gio Antonio Sauli contra Petrum Campanelam. N. 21 ». « N. XXI » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, della causa tra Pietro Campanella q. Giulio e Luigi Campanella q. Nicolò, creditore di Pietro, che, in seguito, cede questo credito a Gio Antonio: estimo su una terra in San Siro di Struppa, conti e atti di causa. Reg. di 15 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, all. 1 c. 1663 1669 - 1727 Scritture della causa tra Marcello Sauli q. Gio Antonio, creditore di Sebastiano Maragliano q. Gio Maria, e i padri di Nostra Signora dei Servi, anch’essi creditori del Maragliano, per la proprietà di alcuni beni situati in val Bisagno: atti di causa, memorie, estimi e atti di compravendita. Busta di 7 fascc. 504 Archivio Sauli 1664 (Bis. 28) 1673 - 1751 « Pro magnifico Marcello Sauli ». « N. XXVIII » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, della causa per la riscossione da parte di Gio Antonio di un credito di 2500 lire vantato nei confronti di Giannettino Maragliano q. Vincenzo, il quale cede a sua volta un proprio credito nei confronti di Benedetto de Lucco q. Gottardo che cede in pagamento le sue proprietà in Molassana, proprietà successivamente locate dagli eredi di Gio Antonio agli eredi del q. Benedetto de Lucco: locazioni, rinunce, cessioni di debitori, dichiarazioni di debito, alberi genealogici, memorie e atti di causa. Documentazione in copia dal 1646. Reg. di 32 cc., mm. 310x225, rilegato in cartone, all. 10 cc. 1665 1700 - 1738 Atti di diverse cause vertenti tra Domenico M. Ignazio e alcuni affittuari insolventi di beni nella val Bisagno e nel Capitanato di Recco. Documentazione in copia dal 1678. Filza di 3 fascc. 1666 1710 « Pro Illustrissimo Domino Dominico Sauli contra dominum Dominicum Pontem nottarium deputatum pro bonis hereditate, heredibus q. Antonii de Ferrario ». Atti relativi alla causa tra Domenico M. Ignazio, da una parte, e gli eredi di Antonio de Ferrari q. Lorenzo, locatario insolvente della val Bisagno, dall’altra. Reg. di 15 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone. 1667 (Bis. 29) 1710 « Processus pro illustrissimo domino Domenico Sauli contra dominum Domenicum Ponte deputatum pro q. Baptiste Maraliani hereditate et heredibus ». Atti della causa intentata da Domenico M. Ignazio contro gli eredi del q. Battista Maragliano q. Giovanni M., locatario insolvente del q. Francesco M. e dei suoi fratelli. Gli allegati sono degli anni 1716-1758. Reg. di 20 cc., mm. 325x220, rilegato in cartone, all. 2 cc. Val Bisagno 505 1668 1722 - 1756 Scritture diverse della controversia tra Domenico M. Ignazio e gli eredi del q. Domenico Malatesta, affittuario della val Bisagno, suoi debitori: testamenti, estimi, lettere e conti. Documentazione in copia dal 1681. Filza di 5 fascc. 1669 1728 « Terra nella villa di Celle luogo detto Casameuzzo ». Scritture diverse relative alla cessione di un terreno in val Bisagno, nella località di Celle di Bargagli, da parte della famiglia Vaglie ai fratelli Francesco M., Marcello e Giuseppe Sauli q. Gio Antonio e alla successiva causa per motivi di confine tra Domenico M. Ignazio e gli eredi di quella famiglia: alberi genealogici, compravendite, dichiarazioni di debito, rilievi del terreno e lettere. Documentazione in copia dal 1642. Fliza di 10 fascc. 1670 1758 - 1759 « Pro illustrissimo Dominico Sauli contra Fasce ». Atti giudiziari relativi alla causa intentata da Domenico M. Ignazio contro gli eredi di M. Giovanna de Via Croce per l’annullamento della donazione di una terra in val Bisagno effettuata dalla detta M. Giovanna in favore dei nipoti Pietro Giovanni e Ambrogio Fasce q. Giacomo. Reg. di 94 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, all. 2 cc. Scritture contabili Filze e buste 1671 (Bis. 38) 1634 - 1664 « Scritture diverse eseguite dal 1634 in 1655 dal q. Gian Antonio Sauli q. Lorenzo in Bisagno ». Documenti giustificativi relativi alle proprietà in val Bisagno di Gio Antonio e in seguito dei figli Francesco M. e Marcello: vendite, estimi, dichiarazioni di debito, ingiunzioni di pagamento, cessioni di beni e quietanze. Filza di 259 fascc. 506 Archivio Sauli 1672 (Bis. 39) 1637 - 1650 « Conto de debitori di Bisagno. N. 39 ». « N. XXXIX » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi di cassa relativi alle proprietà in val Bisagno di Gio Antonio date in locazione a diversi affittuari. Filza di 138 fascc. 1673 (Bis. 35) 1636 - 1688 « 1662. Scritture e conti di debitori diversi di Bisagno ». « N. XXXV » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno della famiglia Sauli: alberi genealogici, gride, elenchi di beni e di debitori, estimi, locazioni, vendite, divisioni di beni, dichiarazioni di debito, quietanze, ricevute, memorie e conti. Documenti relativi alla produzione di frumento, grano e vino (1657-1658). Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 74 fascc. 1674 (Bis. 40) 1662 - 1700 « 1662. Conti di fabriche, coltivazioni e spese diverse di Bisagno ». Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa per la gestione dei beni in val Bisagno di Francesco M. e Marcello q. Gio Antonio e in seguito di Domenico M. Ignazio: estimi, impegni di pagamento e spese di manutenzione degli immobili. Filza di 425 fascc. «Liste di Bisagno» 1675 1699 - 1709 « Dal 1700 al 1710. Fogliazzo delle liste et altro di Bisagno ». Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa per la gestione dei beni in val Bisagno di Domenico M. Ignazio: estimi e «conti di vetture» per trasporti. Filza di 275 fascc. Val Bisagno 507 1676 1710 - 1725 « 1710 in 1725 inclusive. Liste di Bisagno ». Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa per la gestione dei beni in val Bisagno di Domenico M. Ignazio: vendite, locazioni, quietanze, conti per il trasporto di materiali. Filza di 504 fascc. 1677 1726 - 1760 « 1726 à 1760. Filza di Bisagno ». Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa per la gestione dei beni in val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Filza di 750 fascc. 1678 1760 - 1783 « Filza delle liste di Bisagno. 1760 - 1783 ». Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa per la gestione dei beni in val Bisagno di Domenico q. Paolino I e poi dei fedecommissari di Paolino II. Filza di 588 fascc. 1679 1784 - 1796 « 1784 primo ottobre. Filza delle liste di val Bisagno sino a 1796 ». Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa per la gestione dei beni in val Bisagno di Paolino II. Filza di 285 fascc. 1680 1797 - 1810 « 1797 primo gennaro. Filza di Bisagno sino al ... ». Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa per la gestione dei beni in val Bisagno di Paolino II. Filza di 275 fascc. 508 Archivio Sauli Scritture diverse 1681 1700 - 1829 « 1700. Instromenti e scritture concernenti li effetti di Bisagno ». Scritture diverse dell’amministrazione dei beni in val Bisagno di Domenico M. Ignazio e dei suoi eredi sino a Paolino II: alberi genealogici, fedi di battesimo, disegni, inventari, elenchi di beni e di debitori, locazioni, vendite, permute, petizioni, cessioni di crediti, polizze di debito, imposte, estimi, memorie, atti di causa, lettere e conti. Alcuni fascicoli sono a stampa. Documentazione in copia dal 1483. Filza di 378 fascc. 1682 1702 - 1772 Scritture diverse dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio: documenti giustificativi delle spese, elenchi dei debitori, inventari di beni, elenchi di terreni, ordinanze, locatari e debitori, memorie e conti, estimi, ricevute, conti per il trasporto di materiali e vettovaglie, conti generici Busta di 45 fascc. 1683 1735 « Viamezana e Davagna » (a c. 1). « Nota di diverse terre affittate à condutori in Viamezana, Davagna e Rosso nel 1735 » (a c. 24). Elenco delle terre date in locazione dalla famiglia Sauli in val Bisagno, nelle località di Viamezzana, Davagna e Rosso, con relativa indicazione dell’estensione espressa in cannelle. Fasc. di 24 cc., mm. 300x210. 1684 1735 ca. « Morannego ». Elenco delle terre date in locazione dalla famiglia Sauli in val Bisagno, nella località di Moranego, con relativa indicazione dell’estensione espressa in cannelle. Fasc. di 16 cc., mm. 300x210, senza copertina. Val Bisagno 509 1685 1760 - 1768 « Transonto delle terre esistenti nella Valle di Bisagno ricavato dal libro de capitali del fu signor Domenico Sauli dell’anno 1700 molte delle quali si sono unite et incorporate per maggiore facilità nel libro di scrittura ». Prima nota di un elenco di proprietà in val Bisagno e diversi conti degli eredi del q. Domenico M. Ignazio. Fasc. di 22 cc., mm. 315x215, senza copertina. 1686 1761 « 1761. Ristretto delli capitali e redditi delle terre esistenti in Bisagno per quanto stanno in debito al libro di scrittura del fu Illustrissimo signor Domenico Maria Ignazio Sauli dell’anno 1700 ... ». Prima nota dell’elenco dei locatari insolventi della val Bisagno degli eredi del q. Domenico M. Ignazio. Fasc. di 16 cc., mm. 305x210, senza copertina. 1687 1784 - 1829 Documenti giustificativi delle entrate e delle uscite per l’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Paolino II. Rinnovi delle ipoteche presso la Conservatoria delle ipoteche di Genova da parte di Paolino II in favore dei mezzadri delle proprietà in val Bisagno. Filza di 181 fascc. 1688 inizi sec. XIX « Lista delle piggioni di terre e frutti de capitali correnti nel governo del Bisagno di spettanza dell’Illustrissimo signor Paolino Sauli q. Domenico come à libro de capitali ». Prima nota dell’elenco dei locatari della val Bisagno ereditati da Paolino II. Fasc. di 22 cc., mm. 300x200, senza copertina. 1689 1844 - 1892 Scritture diverse dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di proprietà di Costantino q. Paolino II e in seguito della figlia Maria. Filza di 4 fascc. 510 Archivio Sauli 1690 1855 - 1860 « Bisagno. Tasse 1855, 56, 57 e 58. N. 3 ». Documenti giustificativi delle spese per l’amministrazione delle proprietà di Maria Sauli q. Costantino nella val Bisagno. Filza di 6 fascc. 1691 1856 - 1871 Documenti giustificativi relativi all’amministrazione dei diversi possedimenti Sauli in val Bisagno di proprietà di Maria q. Costantino: pagamenti imposte, perizie, ricevute, corresponsioni di vino degli affittuari, quietanze, conti. Si conservano gli anni 1856, 1861-1866, 1869-1871. Filza di 38 fascc. 1692 1871 « N. 6. Conti del Bisagno. 1871 ». Documenti giustificativi delle entrate e delle uscite per l’amministrazione delle proprietà di Maria Sauli q. Costantino nella val Bisagno. Filza di 20 fascc. 1693 1872 « N. 7. Conti Bisagno. 1872 ». Documenti giustificativi delle entrate e delle uscite per l’amministrazione delle proprietà di Maria Sauli q. Costantino nella val Bisagno. Filza di 20 fascc. 1694 1873 « Conti Bisagno. 1873. N. 8 ». Documenti giustificativi delle entrate e delle uscite per l’amministrazione delle proprietà di Maria Sauli q. Costantino nella val Bisagno. Filza di 15 fascc. 1695 1876 « Conti del Bisagno. Annata 1876. 1 ». Documenti giustificativi delle entrate e delle uscite per l’amministrazione delle proprietà di Maria Sauli q. Costantino nella val Bisagno. Filza di 5 fascc. Val Bisagno 511 1696 1881 - 1884 « Ricevute tasse agenzia del Bisagno dal 1881 al 1884 ». Documenti giustificativi delle uscite per l’amministrazione delle proprietà di Maria Sauli q. Costantino nella val Bisagno. Filza di 8 fascc. Registri « Libri de capitali » 1697 (Bis. 6) 1658 maggio 9 - 1661 dicembre 31 « 1658 a 1661. Manuale di Bisagno ». Libro giornale generale dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Gio Antonio e dopo la sua morte del figlio Francesco M. Reg. di 144 cc., mm. 250x170, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 1698 (Bis. 9) 1652 gennaio 1 - 1662 marzo 19 Libro mastro generale dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di proprietà di Gio Antonio. Reg. di 384 cc., mm. 350x135, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 6 cc. 1699 1686 gennaio 1 - 1699 dicembre 31 « Manuale capitali. 1686 in 1699 » (sulla costa). Libro giornale generale dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno del q. Gio Antonio, amministrati dai figli Francesco M. e Marcello. Reg. di 168 cc., mm. 430x300, rilegato in cuoio, all. 39 cc. 1700 1686 gennaio 1 - 1699 dicembre 31 « Libro capitali. 1686 in 1699 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno del q. Gio Antonio, amministrati dai figli Francesco M. e Marcello. Reg. di 312 cc., mm. 435x300, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 22 cc. 512 Archivio Sauli 1701 1700 gennaio 1 - 1760 marzo 19 « MDCIC ». « Manuale de capitali. 1700 » (sulla costa). Libro giornale generale dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 264 cc., mm. 420x310, rilegato in cuoio, all. 1 c. 1702 1700 gennaio 1 - 1759 febbraio 29 « MDCIC ». « Libro de capitali. 1700 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 528 cc., mm. 420x300, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 16 cc. 1703 1760 aprile 1 - 1815 dicembre 31 « MDCCLX ». « Manuale di capitali. 1760 » (sulla costa). Libro giornale generale dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Domenico q. Paolino I e, dopo la sua morte, del figlio Paolino II. Reg. di 288 cc., mm. 420x300, rilegato in cuoio, all. 3 cc. 1704 1760 aprile 1 - 1815 dicembre 31 « MDCCLX ». « Libro di capitali. 1760 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Domenico q. Paolino I e, dopo la sua morte, del figlio Paolino II. Reg. di 456 cc., mm. 420x300, rilegato in cuoio, con rubrica. « Libri de frutti » 1705 1661 settembre 29 - 1672 dicembre 31 « MDCLXII ». « 1661 in 1672 » (sulla costa). Partitario dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno del q. Gio Antonio, amministrati dai figli Francesco M., Tomaso, Marcello e Giuseppe. Reg. di 456 cc., mm. 365x250, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 1 c. Val Bisagno 513 1706 1672 luglio 1 - 1683 settembre 29 « 1672 ». « Libro. 1672 in 1682. Frutti » (sulla costa). Partitario dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno del q. Gio Antonio, amministrati dai figli Francesco M., Tomaso, Marcello e Giuseppe. Reg. di 486 cc., mm. 385x265, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 28 cc. 1707 1683 settembre 29 - 1690 settembre 29 « MDCLXXXIII ». « Libro 1683 in 1689. Frutti » (sulla costa). Libro mastro dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno del q. Gio Antonio, amministrati dai figli Francesco M. e Tomaso. Reg. di 480 cc., mm. 360x260, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 21 cc. 1708 1700 gennaio 13 - 1707 dicembre 31 « MDCC ». « Manuale de frutti. 1700 » (sulla costa). Libro giornale dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 240 cc., mm. 425x310, rilegato in cuoio, all. 70 cc. 1709 1700 gennaio 13 - 1707 dicembre 31 « MDCC ». « Libro de frutti. 1700 » (sulla costa). Libro mastro dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 432 cc., mm. 430x310, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 16 cc. 1710 1708 gennaio 2 - 1719 dicembre 31 « MDCCVIII ». « Manuale libro frutti. 1708 à 1719 » (sulla costa). Libro giornale dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 240 cc., mm. 435x310, rilegato in cuoio, all. 52 cc. 514 Archivio Sauli 1711 1708 gennaio 2 - 1719 dicembre 31 « MDCCVIII ». « Libro frutti. 1708 à 1719 » (sulla costa). Libro mastro dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 432 cc., mm. 435x330, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 63 cc. 1712 1713 febbraio 1 - 1714 maggio 30 « 1713 à primo Febraro. Libro maggiore ». Libro mastro dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Compilate solo le prime due carte. Reg. di 144 cc. (solo 2 cc. scritte), mm. 310x215, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 1713 1720 gennaio 7 - 1736 dicembre 31 « MDCCXX ». « Manuale frutti di Bisagno. 1720 » (sulla costa). Libro giornale dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 312 cc., mm. 435x330, rilegato in cuoio, all. 18 cc. 1714 1720 gennaio 2 - 1736 dicembre 31 « MDCCXX ». « Libro frutti di Bisagno. 1720 » (sulla costa). Libro mastro dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 480 cc., mm. 435x315, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 80 cc. 1715 1737 gennaio 2 - 1760 marzo 19 « MDCCXXXVI ». « Manuale del libro quarto. Frutti Bisagno. 1737 » (sulla costa). Libro giornale dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 408 cc., mm. 420x295, rilegato in cuoio, all. 5 cc. Val Bisagno 515 1716 1737 gennaio 2 - 1760 marzo 19 « MDCCXXXVI ». « Libro quarto. Frutti Bisagno. 1737 » (sulla costa). Libro mastro dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 648 cc., mm. 420x300, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 24 cc. 1717 1760 maggio 16 - 1796 dicembre 31 « MDCCLX ». « Manuale del libro primo. Frutti Bisagno. 1760 » (sulla costa). Libro giornale dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno di Domenico q. Paolino I. Reg. di 432 cc., mm. 420x305, rilegato in cuoio, all. 14 cc. 1718 1760 maggio 16 - 1796 dicembre 31 « MDCCLX ». « Libro I°. Frutti Bisagno. 1760 » (sulla costa). Libro mastro dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno di Domenico q. Paolino I. Reg. di 576 cc., mm. 420x305, rilegato in cuoio, con rubrica, all. 35 cc. 1719 1797 gennaio 1 - 1826 dicembre 31 « MDCCXCVII ». « Manuale del libro 2°. Frutti Bisagno. 1797 » (sulla costa). Libro giornale dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno di Paolino II. Reg. di 384 cc., mm. 430x290, rilegato in cuoio. 1720 1797 gennaio 1 - 1826 dicembre 31 « MDCCXCVII ». « Libro 2°. Frutti Bisagno. 1797 » (sulla costa). Libro mastro dei redditi prodotti dalle proprietà in val Bisagno di Paolino II. Reg. di 480 cc., mm. 430x285, rilegato in cuoio, con rubrica. 1721 1854 settembre 29 - 1863 dicembre 31 « Agenzia del Bisagno dell’Illustrissima signora marchesa Sauli q. Costantino ». « Agenzia del Bisagno dal 1855 al 1863. N. 5 » (sulla fascetta). Brogliaccio del libro mastro delle entrate e delle uscite per l’amministrazione delle proprietà di Maria Sauli q. Costantino nella val Bisagno. Fasc. di 60 cc., mm. 305x210. 516 Archivio Sauli 1722 1854 settembre 29 - 1872 gennaio 1 « Agenzia del Bisagno dell’Illustrissima signora marchesa Sauli Maria q. Costantino ». Libro mastro delle entrate e delle uscite per l’amministrazione delle proprietà di Maria Sauli q. Costantino nella val Bisagno. Reg. di 190 cc., mm. 360x255, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c. « Libretti » di prima nota 1723 1640 gennaio 2 - 1642 ottobre 21 « Cassa. 1640 ». Prima nota del giornale parziale delle entrate e delle uscite relative ai diversi locatari e debitori dell val Bisagno e di alcune spese personali di Gio Antonio. Reg. di 72 cc., mm. 180x85, rilegato in pergamena, all. 7 cc. 1724 1667 maggio 27 - 1712 dicembre 6 Prima nota delle registrazioni delle quietanze e dei bonifici sul debito rimanente rilasciate da Marcello e Giuseppe q. Gio Antonio e Domenico M. Ignazio alla famiglia Molfino, locataria dei Sauli in val Bisagno. Reg. di 72 cc., mm. 190x75, rilegato in pergamena, all. 1 c.. 1725 1693 aprile 1 - 1708 giugno 16 « 1693 al primo aprile ». Registro di prima nota del giornale delle entrate e delle uscite per l’amministrazione delle proprietà della val Bisagno di Francesco M. e del figlio Domenico M. Ignazio, curata da Carlo Bonelli. Reg. di 144 cc., mm. 215x90, rilegato in pergamena, all. 9 cc. 1726 1693 settembre 29 - 1699 agosto 24 Registro di prima nota per la gestione dei possedimenti Sauli in val Bisagno, a cura di Carlo Bonelli. Fasc. di reg. di 30 cc., mm. 310x105, all. 18 cc. Val Bisagno 517 1727 1694 luglio 4 - 1703 gennaio 5 « 1694 primo luglio ». Registro di prima nota delle registrazioni da effettuare in partita doppia relative all’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Francesco M. e Marcello q. Gio Antonio e in seguito di Domenico M. Ignazio. Reg. di 120 cc., mm. 350x125, rilegato in pergamena, all. 13 cc. 1728 1694 ottobre 12 - 1696 febbraio 24 « 1694 li 12 ottobre. Libreto da annotarsi tutte le giornate e spese da farsi nella villa del Cazaretto ». Registro di prima nota delle uscite per l’amministrazione della ‘villa del Cazaretto’ in val Bisagno, di proprietà della famiglia Sauli, a cura di Carlo Bonelli. Fasc. di 28 cc., mm. 315x110, all. 2 cc. 1729 1695 gennaio 2 - 1701 gennaio 20 « 1695 li 2 genaro. Libretto dove si ha da notare tutti li denari da spendersi per conto de patroni detto anno 1695 ». Registro di prima nota delle uscite per la gestione dei possedimenti Sauli in val Bisagno, a cura di Carlo Bonelli. Fasc. di 60 cc., mm. 315x110, all. 24 cc. 1730 1698 ottobre 22 - 1704 agosto 16 Registro di prima nota per la gestione dei possedimenti Sauli in val Bisagno, a cura di Carlo Bonelli. Fasc. di reg. di 102 cc., mm. 305x120, all. 12 cc. 1731 1701 febbraio 1 - 1704 dicembre 8 « 1701 primo febraro. Libretto dove si ha da nottare tutti li danari si spenderanno per coltivationi, spese diverse et altro per conto de patroni ». Registro di prima nota delle spese per la gestione dei possedimenti Sauli in val Bisagno, a cura di Carlo Bonelli. Fasc. di reg. di 30 cc., mm. 310x115, all. 4 cc. 518 Archivio Sauli 1732 1704 agosto 1 - 1708 maggio 7 « 1704 à primo agosto. Libretto dove si hà da nottare tutte le spese, giornate et altro di hanno da fare nel corrente anno 1704 come in appresso ». Registro di prima nota delle spese per la gestione dei possedimenti Sauli in val Bisagno, a cura di Carlo Bonelli. Fasc. di reg. di 54 cc., mm. 305x115, all. 10 cc. 1733 1704 dicembre 3 - 1708 ottobre 17 « 1704 in 1705 à primo dicembre. Libretto ove si ha da nottare tutti li denari si spenderanno per conto del patrone cioè per coltivationi, per fabbriche et altre spese diverse si faranno da primo dicembre 1704 in appresso ». Registro di prima nota delle uscite per la gestione dei possedimenti Sauli in val Bisagno, a cura di Carlo Bonelli. Fasc. di reg. di 52 cc., mm. 300x105, all. 21 cc. 1734 1713 marzo 1 - 1720 febbraio 5 Registro di prima nota del giornale delle entrate e delle uscite per l’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio, curata da Carlo Bonelli. Reg. di 158 cc., mm. 340x125, rilegato in cartone, all. 30 cc. 1735 1717 aprile 1 - 1724 aprile « 1720 di febraro ». Registro di prima nota del giornale parziale delle entrate e delle uscite per l’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio, curata da Carlo Bonelli. Reg. di 144 cc., mm. 300x110, rilegato in pergamena, all. 20 cc. 1736 1739 settembre 20 - 1740 novembre « 1739. Notulario per gl’interessi di Bisagno ». Prima nota delle registrazioni da effettuare in partita doppia degli estimi e dei debiti dei locatari delle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio Reg. di 96 cc., mm. 345x130, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c. Val Bisagno 519 1737 1740 settembre 15 - 1752 settembre 28 Frammento di un registro di prima nota del giornale parziale delle entrate e delle uscite per l’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 11 cc., mm. 280x175. 1738 1755 luglio 19 - 1761 maggio 29 Registro di prima nota del giornale delle entrate e delle uscite per l’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio e suoi eredi. Reg. di 96 cc., mm. 345x130, rilegato in cartone. 1739 1760 novembre 17 - 1770 gennaio 6 Registro di prima nota del giornale (cc. 1-53) e del partitario (cc. 88-120) delle entrate e delle uscite per l’amministrazione delle proprietà in val Bisagno di Domenico q. Paolino I. Reg. di 120 cc., mm. 405x150, rilegato in pergamena. Debitori e locatari della val Bisagno 1740 (Bis. 13) 1635 - 1642 « Libro Primo Bisagno. N. 13 ». « N. XIII » (su foglietto sporgente). Prima nota del partitario dei debitori della val Bisagno ceduti in pagamento da Vincenzo Maragliano a Gio Antonio. Esibito nella ‘causa Maragliano’ del 1667. Reg. di 67 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, con rubrica, all. 3 cc. 1741 (Bis. 15) 1638 - 1643 « Debitori di Bisagno. N. 15 ». « N. XV » (su foglietto incollato). Partitario dei debitori della val Bisagno di Gio Antonio. Reg. di 50 cc., mm. 320x230, rilegato in cartone, all. 5 cc. 520 Archivio Sauli 1742 1640 gennaio 2 - 1642 ottobre 21 « Cassa. 1640 ». Prima nota del giornale parziale dei locatari e debitori della val Bisagno e di alcune spese personali di Gio Antonio. Reg. di 72 cc., mm. 180x85, rilegato in pergamena, all. 7 cc. 1743 (Bis. 13) 1640 - 1643 «Libro 2 Bisagno». Prima nota del partitario dei debitori della val Bisagno ceduti in pagamento da Vincenzo Maragliano a Gio Antonio. Esibito nella ‘causa Maragliano’ del 1667. Reg. di 102 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone, con rubrica, all. 10 cc. 1744 1641 - 1647 Partitario dei locatari della val Bisagno, diviso per località, di Gio Antonio. Esibito nella ‘causa Maragliano’ del 1667. Reg. di 194 cc., mm. 210x90, rilegato in pergamena. 1745 (Bis. 10) 1641 gennaio 1 - 1655 settembre 18 Partitario dei locatari della val Bisagno di Gio Antonio. Esibito nella ‘causa Maragliano’ del 1667. Reg. di 192 cc., mm. 350x130, rilegato in pergamena, all. 2 fascc. 1746 (Bis. 13 ) 1642 - 1643 « Libro 3 ». Prima nota del partitario dei debitori della val Bisagno ceduti in pagamento da Vincenzo Maragliano a Gio Antonio. Esibito nella ‘causa Maragliano’ del 1667. Reg. di 54 cc., mm. 305x210, rilegato in cartone, con rubrica, all. 1 c. 1747 1643 - 1647 « 1645 ». Partitario dei locatari della val Bisagno di Gio Antonio. Esibito nella ‘causa Maragliano’ del 1667. Reg. di 74 cc. mm. 105x80, rilegato in pergamena, con rubrica. Val Bisagno 521 1748 1646 - 1647 « 1645-1646 ». Partitario dei locatari della val Bisagno, diviso per località, di Gio Antonio. Esibito nella ‘causa Maragliano’ del 1667. Reg. di 102 cc., mm. 215x80, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. 1749 1647 - 1650 Partitario dei locatari della val Bisagno di Gio Antonio. Esibito nella ‘causa Maragliano’ del 1667. Reg. di 108 cc., mm. 195x80, all. 1 c. 1750 1647 marzo 31 - 1673 ottobre 12 « ... a 21 marzo. Libro ... instrumenti ». Inventario cronologico della documentazione relativa ai debitori e ai locatari della val Bisagno di Gio Antonio. Reg. di 252 cc., mancano le cc. 217-220, mm. 310x215, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c. 1751 1651 - 1654 « 1652-1653 ». Partitario dei locatari della val Bisagno, diviso per località, di Gio Antonio. Esibito nella ‘causa Maragliano’ del 1667. Reg. di 144 cc., mm. 220x90, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. 1752 1652 - 1654 « 1653 ». Partitario dei locatari della val Bisagno, diviso per località, di Gio Antonio. Esibito nella ‘causa Maragliano’ del 1667. Reg. di 140 cc., mm. 205x85, rilegato in pergamena, con rubrica. 1753 (Bis. 3) 1655 - 1659 « Instrumenta autentica Magnifici Io. Antonii Sauli q. Illustrissimi Laurenzii ». « Instrumenti. 1637 à 1654 » (su costa). « N. III » (su foglietto sporgente). 522 Archivio Sauli Scritture diverse relative ai debitori della val Bisagno di Gio Antonio: dichiarazioni di debito, ingiunzioni di pagamento, vendite, locazioni e permute. Con documentazione in copia dal 1637. Reg. di 240 cc., mm. 345x250, rilegato in pergamena, con rubrica. 1754 1660 - 1661 « 1660 ». Partitario dei locatari della val Bisagno, diviso per località, di Gio Antonio. Reg. di 192 cc., mm. 225x90, rilegato in pergamena, con rubrica. 1755 1667 maggio 27 - 1712 dicembre 6 Prima nota delle registrazioni delle quietanze e dei bonifici sul debito rimanente, rilasciate da Marcello e Giuseppe q. Gio Antonio e Domenico M. Ignazio alla famiglia Molfino, locataria dei Sauli in val Bisagno. Reg. di 72 cc., mm. 190x75, rilegato in pergamena. 1756 1673 settembre 29 « 1673 ». Partitario dei locatari della val Bisagno, diviso per località, degli eredi di Gio Antonio. Reg. di 194 cc., mm. 240x100, rilegato in pergamena, con rubrica. 1757 (Bis. 1) 1686 - 1687 « Ristretto delli debitori di pigioni et interessi per tutto l’anno 1686 formato a 10 luglio 1687 ». Partitario dei locatari della val Bisagno, diviso per località, degli eredi del q. Gio Antonio. Fascc. 3 non rilegati di 76 cc., mm. 345x245, con rubrica, all. 1 c. 1758 1687 luglio 11 - 1687 dicembre 5 « 1687 ». « 1687 à 10 luglio. Ristretto delli debitori di pigioni et interessi nel capitaneato di Bisagno e di Recco per tutto l’anno 1686 » (a c. 1). Partitario dei locatari della val Bisagno, diviso per località, degli eredi di Gio Antonio q. Lorenzo I. Reg. di 74 cc., mm. 240x115, rilegato in pergamena, con rubrica. Val Bisagno 523 1759 1687 luglio 25 - 1688 marzo 30 « 1687. Notulario delli debitori di Bisagno ». Promemoria di Marcello e Francesco M. q. Gio Antonio relativo agli obblighi dei debitori e dei locatari della val Bisagno. Reg. di 96 cc., mm. 345x130, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 4 cc. 1760 (Bis. 53) 1687 dicembre 31 - 1688 febbraio 6 « LIII » (su foglietto sporgente). Partitario dei locatari di Gio Antonio nella val Bisagno, divisi per località. Reg. di 168 cc., mm. 200x100, rilegato in pergamena. 1761 1688 febbraio 12 - 1690 settembre 25 « 1688. 1689 ». Promemoria di Marcello e Francesco M. q. Gio Antonio sugli obblighi dei debitori e dei locatari della val Bisagno. Reg. di 96 cc., mm. 345x130, rilegato in cartone, all. 4 cc. 1762 ante 1692 settembre 23 - 1692 dicembre 5 « N. 43 ». Promemoria di Marcello e Francesco M. q. Gio Antonio sugli obblighi dei debitori e dei locatari della val Bisagno. Reg. di 48 cc., mm. 350x130, rilegato in cartone. 1763 (Bis. 18) 1690 - 1694 « Conti et altro di Bisagno. Bargagli ». « N. XVIII » (su foglietto sporgente). Partitario dei locatari e dei debitori della val Bisagno divisi per località. Documenti sulla produzione vinicola in Molassana e in Albaro, su lavori di ristrutturazione e sull’amministrazione di soccide. Ruolo della Compagnia di Bargagli del 1692-1693. Reg. di 30 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, all. 9 cc. 524 Archivio Sauli 1764 1695 gennaio 1 - 1695 dicembre 9 « Notulario dei debitori della Valle di Bisagno ». Partitario dei debitori della val Bisagno, diviso per località, di Francesco M. Reg. di 286 cc., mm. 350x130, rilegato in cartone, all. 3 cc. 1765 (Bis. 4) 1700 - 1704 « MDCC ». « Instrumenti 1700 » (sulla costa). Raccolta di atti notarili del notaio Gio Francesco Solari attestanti le dichiarazioni di debito dei diversi affittuari delle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio Reg. di 286 cc., mm. 360x280, rilegato in cuoio, con rubrica. 1766 1706 novembre 7 - 1726 ottobre 28 Registro di ricevute di Domenico M. Ignazio e in seguito di Gio Battista Invrea relative alla famiglia Passano, locataria in val Bisagno. Reg. di 40 cc., mm. 175x75, senza copertina. 1767 1709 gennaio 1 - 1714 ottobre 24 Partitario dei debitori della val Bisagno di Domenico M. Ignazio ceduti a Ippolito Invrea nel 1714. Reg. di 240 cc., mm. 420x160, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c. 1768 1712 ottobre 5 - 1725 settembre 13 Promemoria di Domenico M. Ignazio relativo agli obblighi dei debitori e dei mezzadri della val Bisagno. Reg. di 96 cc., mm. 345x130, rilegato in cartone, all. 11 cc. 1769 1713 maggio 17 - 1713 giugno 20 « 1713. Assegnazioni e pagamenti in terre ». Estimi delle proprietà in val Bisagno di Domenico M. Ignazio e cedute a Ippolito Invrea. Reg. di 48 cc., mm. 245x185, rilegato in pergamena. Val Bisagno 525 1770 secc. XVII - XVIII « Pandetta delli nomi de debitori contenuti nel libro marcato N ». Indice alfabetico dei locatari e dei debitori delle proprietà Sauli in val Bisagno, con rimandi alla documentazione notarile relativa. Reg. di 24 cc., mm. 315x235. 1771 inizi sec. XVIII Partitario dei debiti e dei crediti aggiuntivi relativo ai locatari della val Bisagno, a cura di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 305x210, rilegato in cartone, all. 6 cc. 1772 1760 marzo 19 « MDCCLX ». « Libro delli debitori restanti di Bisagno verso l’eredità del fu signor Domenico Sauli q. Serenissimi Francisci Marie per quanto sono rimasti dovendo per frutti e pigioni maturate a tutti li 19 marzo 1760 giorno della sua morte come risulta dal suo ultimo suo libro de frutti di Bisagno del quale saranno citate rispettivamente le carte ad ogni conto delli debitori sudetti » (a c. 1). Partitario dei debitori della val Bisagno al giorno della morte di Domenico M. Ignazio. Reg. di 144 cc., mm. 415x300, rilegato in in cuoio, con rubrica. Prodotti dell’azienda agricola Trasporti in Genova 1773 1695 maggio 1 - 1702 luglio 6 « 1695 il primo maggio. Libretto dove si ha dà notare le vetture fatte da diversi locatari del 1695 il primo maggio ». Registro di prima nota delle spese sostenute dalla famiglia Sauli per il trasporto di persone e beni da e per la val Bisagno, a cura di Carlo Bonelli. Fasc. di reg. di 32 cc., mm. 290x110. 526 Archivio Sauli 1774 1714 gennaio 1 - 1717 dicembre 31 Registro di prima nota dei trasporti di materiali e beni tra Genova e diversi possedimenti Sauli in val Bisagno, con indicazione delle spese relative. È allegato un fascicolo di 6 cc.: « 1714 à 29 settembre. Vetture di vini » (1714 settembre 29 - 1718 luglio 19). Reg. di 20 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 1 c. 1775 1718 gennaio 1 - 1720 luglio 10 « 1718 à primo genaro. Vetture ». Registro di prima nota dei trasporti di materiali e beni tra Genova e diversi possedimenti Sauli in val Bisagno, con indicazione delle spese relative. Reg. di 11 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 6 cc. 1776 1721 aprile 6 - 1723 aprile 13 « 1721 di genaro. Vetture ». Registro di prima nota dei trasporti di materiali e beni tra Genova e diversi possedimenti Sauli in val Bisagno, con indicazione delle spese relative. Reg. di 24 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 5 cc. Vino 1777 1706 - 1707 « Libretto del 1706 ». Registro di prima nota delle corresponsioni di vino effettuate dagli affittuari dei diversi possedimenti Sauli in val Bisagno. Fascc. 2 di 24 cc., mm. 240x175, senza copertina, all. 11 cc. Mancano le cc. 24-47. 1778 1710 - 1737 Scritture diverse relative all’appalto del commercio del vino: decreti del magistrato dei Provvisori del vino, appalti, suppliche, minute, estrazioni dal bussolo. Filza di 17 fascc. Val Bisagno 527 1779 1713 - 1714 « 1713 à 16 ottobre. Libretto nel quale si ha da nottare tutti li vini si prenderanno da locatari e debitori che sono ceduti per cedersi all’Ill. Sig. Ippolito Invrea e questo per ordine dell’Ecc. Sig. Francesco Maria Imperiale ». Registro di prima nota delle assegnazioni di vino e frumento che Domenico M. Ignazio Sauli deve ad Ippolito Invrea in conseguenza dell’accordo extragiudiziale nella ‘causa Maragliano’. Reg. di 30 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 6 cc. 1780 1713 - 1722 Dieci registri di prima nota delle corresponsioni di vino effettuate dagli affittuari dei diversi possedimenti Sauli in val Bisagno. Le spedizioni sono suddivise a seconda del fondaco genovese a cui sono destinate (Acquasola, Sant’Antonio, Portello, dalla Pace, San Nicola). 1. 1713 febbraio 6 - settembre 16. Reg. di 32 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 7 cc. 2. «1713 a 10 ottobre. Vino del 1713». 1713 ottobre 10 - 1714 novembre 8. Reg. di 48 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 3 cc. 3. «1714 a 12 ottobre. Vino del 1714». 1714 ottobre 13 - 1715 settembre 18. Reg. di 42 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 1 c. 4. «1715 a 26 settembre. Vino 1715». 1715 settembre 25 - 1716 ottobre 11. Reg. di 54 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 4 cc. 5. «1716 à 20 ottobre. Vino del 1716». 1716 ottobre 19 - 1717 ottobre 30. Reg. di 70 cc., mm. 210x150, non rilegato. 6. «1717 à 12 ottobre. Vino del 1717». 1717 ottobre 12 - 1718 ottobre 10. Reg. di 64 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 1 c. 7. «1718 à 16 settembre. Vino del 1718». 1718 agosto 30 - 1719 ottobre 20. Reg. di 56 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 3 cc. 8. «1719 di ottobre. Vino del 1719». 1719 settembre 20 - 1720 ottobre 31. Reg. di 44 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 4 cc. 9. « 1720 à dì 10 ottobre. Vino del 1720 ». 1720 ottobre 10 - 1721 settembre 21. Reg. di 72 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 9 cc. 10. «1721 a 12 ottobre. Vino del 1721». 1721 ottobre 2 - 1722 settembre 30. Reg. di 56 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 6 cc. 528 Archivio Sauli 1781 1720 giugno 7 - agosto 13 « 1720 à 7 giugno. Libretto dove si ha da nottare mezzarole cento vino da consignarsi a nove hosti nominati come qui appresso ». Registro di prima nota dei rifornimenti di vino da parte della famiglia Sauli a nove osterie genovesi. Reg. di 20 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 1 c. 1782 1865 « Nota dell’uva raccolta a S. Siro di Struppa nell’anno 1865 ». Registro di prima nota delle corresponsioni di vino effettuate dagli affittuari di diversi possedimenti Sauli in val Bisagno, a San Siro di Struppa. Fasc. di reg. di 8 cc., mm. 270x110, senza copertina. Frumento 1783 1694 agosto 22 - 1700 dicembre 28 « 1694 li 22 agosto. Libro dove si hà da notare il grano che si prenderà ai locatari ». Registro di prima nota delle corresponsioni in grano da parte degli affittuari di Sanguineto, nella val Bisagno, e dei proventi ricavati dalla vendita, a cura di Carlo Bonelli. Fasc. di 40 cc., mm. 315x110, all. 8 cc. 1784 1694 settembre 28 - 1699 ottobre 12 « 1694 in 1695. Libro de tosella da anotarsi ». Registro di prima nota per l’amministrazione del frumento prodotto nei diversi possedimenti Sauli in val Bisagno, a cura di Carlo Bonelli. Fasc. di 50 cc., mm. 315x115, all. 3 cc. 1785 1700 settembre 24 - 1703 luglio 15 « 1700 à 17 ottobre. Libretto ove si ha da nottare tutta la tosella si venderà, si darà per la famiglia et sopra lavori ». Registro di prima nota per l’amministrazione del frumento prodotto nei diversi possedimenti Sauli, a cura di Carlo Bonelli. Fasc. di 38 cc., mm. 305x115, all. 12 cc. Val Bisagno 529 1786 1703 settembre 20 - 1705 settembre 11 « 1703 à 24 settembre. Libretto nel quale si ha dà nottare tutta la tosella si venderà, si darà in casa et sopra lavori, quale tosella si è presa in detto anno 1703 di settembre ». Registro di prima nota per l’amministrazione del frumento prodotto nei diversi possedimenti Sauli in val Bisagno. Fasc. di 36 cc., mm. 315x115, all. 9 cc. 1787 1713 febbraio 5 - 1715 aprile 13 Registro di prima nota delle corresponsioni di frumento effettuate dagli affittuari dei diversi possedimenti Sauli in val Bisagno. Reg. di 48 cc., mm. 210x150, senza copertina, all. 4 cc. 1788 1714 - 1719 Registri di prima nota delle corresponsioni di frumento effettuate dagli affittuari dei diversi possedimenti Sauli in val Bisagno. 1. « 1714 a 29 settembre. Tosella del 1714 ». 1714 settembre 29 - 1719 ottobre 4. Reg. di 24 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 5 cc. 2. « 1715 a primo agosto. Tosella 1715 ». 1715 agosto 4 - 1716 ottobre 18. Reg. di 46 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 1 c. 1789 1716 agosto 5 - 1717 ottobre 25 « 1716 à 6 settembre sino a a 17 ottobre. Tosella del 1716 ». Registro di prima nota delle corresponsioni di frumento effettuate dagli affittuari dei diversi possedimenti Sauli in val Bisagno. Reg. di 32 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 5 cc. 1790 1717 agosto 20 - 1718 agosto 23 « 1717 à 20 agosto. Tosella del 1717 ». Registro di prima nota delle corresponsioni di frumento da parte degli affittuari dei diversi possedimenti Sauli in val Bisagno. Reg. di 36 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 2 cc. 530 Archivio Sauli 1791 1718 agosto 1 - 1719 settembre 27 « 1718 à 1 agosto. Tosella del 1718 ». Registro di prima nota delle corresponsioni di frumento effettuate dagli affittuari dei diversi possedimenti Sauli in val Bisagno. Reg. di 32 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 3 cc. 1792 1719 luglio 29 - 1720 dicembre 16 « 1719 à 28 luglio. Tosella del 1719 di agosto ». Registro di prima nota delle corresponsioni di frumento effettuate dagli affittuari dei diversi possedimenti Sauli in val Bisagno. Reg. di 38 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 8 cc. 1793 1720 agosto 5 - 1721 ottobre 4 « 1720 a 5 settembre. Tosella del 1720 ». Registro di prima nota delle corresponsioni di frumento effettuate dagli affittuari dei diversi possedimenti Sauli in val Bisagno. Reg. di 36 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 1 c. 1794 1721 agosto 12 - 1722 agosto 13 « 1721 di settembre. Tosella del 1721 ». Registro di prima nota delle corresponsioni di frumento effettuate dagli affittuari dei diversi possedimenti Sauli in val Bisagno. Reg. di 22 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 4 cc. Soccide 1795 1692 settembre 29 - 1721 maggio 14 « 1695. Socide ». Partitario delle soccide nella val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 8 cc. Val Bisagno 531 1796 1704 febbraio 12 - 1710 febbraio 10 « 1704 à 1709. Soccide ». Partitario delle soccide nella val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 48 cc., mm. 245x175, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 13 cc. 1797 1710 agosto 12 - 1715 ottobre 30 « 1715 à 25 agosto. Libretto di soccide di Bargagli ». Registro di prima nota delle soccide di Bargagli nella val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 36 cc., mm. 210x150, non rilegato, all. 2 cc. 1798 1710 settembre 12 - 1728 settembre 30 « 1710. Libro di soccide ». Partitario delle soccide nella val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, all. 12 cc. 1799 1715 ottobre 23 - ottobre 30 « 1715 à 23 ottobre. Libro ove sta notato la divisione delle socide fatta in Davagnio nel corrente anno 1715 come in appresso ». Minuta di una serie di conti pertinenti alle soccide nella val Bisagno del 1715, registrate nel registro precedente. Fasc. di 26 cc.. 1800 1715 ottobre 24 - 1721 gennaio 12 « Libro di socide divise nel 1715 a 24 ottobre ». Partitario delle soccide nella val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 56 cc., mm. 215x150, non rilegato, all. 18 cc. 1801 1725 settembre 11 - 1743 settembre 8 « 1725. Libro di soccide ». Partitario delle soccide nella val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 7 cc. 532 Archivio Sauli 1802 1740 settembre 3 - 1758 luglio 9 « 1740. Libro di soccide à 1752 ». Partitario delle soccide nella val Bisagno di Domenico M. Ignazio. Reg. di 96 cc., mm. 300x205, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 5 cc. 1803 1757 agosto 31 - 1770 settembre 13 « 1753. 3. Libro di socide à 1765 ». Partitario delle soccide nella val Bisagno di Domenico M. Ignazio e poi di Domenico q. Paolino I. Reg. di 96 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 2 cc. 1804 1765 settembre 19 - 1772 settembre 7 « 1765. Libro di socide ». Partitario delle soccide nella val Bisagno di Domenico q. Paolino I e poi di Paolino II. Reg. di 72 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 3 cc. SCRITTURE DI TERZE PERSONE Il titolo di questa serie ripete, in modo quasi identico, il titolo che compare nell’inventario dell’archivio Sauli del 1714 per designare l’insieme di carte non direttamente legate a membri della famiglia: « Scritture di terzi ». Rispetto a quanto descritto in quell’elenco la serie che segue è sicura- mente più ricca di materiale e più eterogenea. Come sempre si è riportata tra parentesi, accanto al numero generale, la segnatura che quella determinata unità aveva nell’antica inventariazione e si può notare subito dalla quantità di pezzi privi di tale indicazione, come siano numerosi quelli da noi inseriti in tale raggruppamento. Le motivazioni ci sono sembrate valide e non elu- dibili: tralasciando la minima attendibilità dell’inventario del 1714, di cui si è già parlato nell’Introduzione generale, che quindi non costituiva testimo- nianza di ordine ‘originario’ non modificabile, si presentava l’esigenza di applicare un criterio uniforme a tutte le carte dell’archivio senza mutazioni estemporanee. Tutte le scritture prodotte e ricevute da uno o più membri della famiglia Sauli sono sistemate nelle serie ‘Archivio della famiglia’, tutte quelle non prodotte o ricevute da loro sono ordinate nella serie ‘Scritture di terze persone’. Nelle unità che la compongono non vi sono documenti che riguardino direttamente i Sauli del nostro ramo a tal punto che, in diversi casi, non siamo riusciti a comprenderne le ragioni della presenza. Il fatto stesso però che siano state conservate nell’archivio attesta un valore antico, anche se solo contingente che, comunque, esse avevano per la famiglia. Di conseguenza si è seguita la procedura adottata nel 1714, ma la si è applicata a tutto il materiale pervenuto. All’interno di questa serie si sono evidenziate alcune microserie, a volte abbastanza nutrite, costituite da scritture prodotte e ricevute o dalla mede- sima famiglia, o dalla medesima persona. In tali casi le abbiamo enucleate e descritte singolarmente cercando di porre in evidenza gli eventuali nessi con documentazione della famiglia o di un personaggio, fermo restando che si trattava di scritture autonome e non immediatamente collegate ad attività dei Sauli. Sono così emersi un insieme di carte di membri della famiglia Do- ria, altre della famiglia Spinola, tra cui quelle molto antiche e interessanti di Francesco Spinola q. Pietro (1420-1456), altre della famiglia de Franchi e altre ancora di Paolo Camogli q. Pietro della metà Cinquecento, e di Paolo Archivio 534 della famiglia Spinola Doria marchese de los Balbases. Questi piccoli insiemi non posseg- gono caratteristiche di omogeneità e, tanto meno, di completezza: alla base della loro presenza in quest’inventario vi è sostanzialmente la scelta prag- matica che abbiamo compiuto fin dall’inizio del lavoro di schedatura che ci ha portato a considerare parte integrante dell’archivio Sauli tutto quanto ci è stato conservato dai Sauli, anche se in apparenza non pare faccia parte di esso. Vi sono inoltre numerose unità singole, non legate ad altre interne od esterne a questa serie, che abbiamo mantenute integre nella loro individuale composizione e che, dopo averle distinte per tipologia di documenti, sono state ordinate e inventariate in ordine cronologico sotto le tre denominazioni di ‘Carte d’amministrazione di famiglie e persone diverse’, ‘Carte contabili di famiglie e persone diverse’, ‘Corrispondenza di famiglie e persone diverse’. Carte d’amministrazione di famiglie e persone diverse « Scritture di terze persone. N. 1 - 73 » Tre filze originali con numerazione e indicizzazione unitaria dei fascicoli. 1805 (Ter. 38) 1607 - 1713 « Scritture di terze persone. N. 1 à N. 24 ». Atti e scritture diverse relative alle famiglie Airolo, Ardizzone, Cattaneo, Durazzo, Franzone, Gentile, Invrea, Lomellini, Maragliano, Pallavicini, Spi- nola, Venturini, Zenoggio: fedi di dote, emancipazioni, testamenti, procure. Polizze di debito, lettere e conti. Filza di 24 fascc., con indice generale che elenca tutti i 73 fascc. conservati anche nelle due unità seguenti. Manca n. 10. 1806 (Ter. 38) 1527 - 1719 « Scritture di terze persone. N. 25 à N. 36 ». Atti e scritture diverse relative alle famiglie Brignole, Cigala, Durazzo e Gri- maldi: testamenti, alberi genealogici. Procure, lettere e quietanze. Pianta del palazzo di Gio Carlo Brignole, genero di Francesco M. Sauli, in via Cairoli. Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 12 fascc., con indice. Scritture di terze persone 535 1807 (Ter. 38) 1631 - 1713 « Scritture di terze persone. N. 37 à N. 73 ». Scritture relative a diverse famiglie: testamenti, fedi di battesimo e di dote, procure, memorie, inventari di mobili (di Giuseppe Canestro), atti di causa, investimenti nel Banco di San Giorgio, conti, quietanze, lettere e lettere di cambio. Progetto di illuminazione della Loggia di Banchi. Documentazione in copia dal 1539. Scritture provenienti da diverse attività del vescovo di Ajaccio con la famiglia Sauli: rimborsi e anticipazioni finanziarie (1676- 1679). Scritture relative ad una spedizione di olio da Gallipoli a Genova per conto di Matteo Vernazza, marchese dell’Acaia. Scritture diverse sulla revi- sione contabile della cappella musicale di S. Ambrogio, istituita da Marcello Pallavicini q. Agostino, affidata dai fedecommissari dello stesso a Domenico M. Ignazio (in copia dal 1609). Testamenti di Antonio q. Bendinelli I, di Ottaviano q. Antonio, di Ottavio I q. Lorenzo I e di Lorenzo II q. Ottavio I. Fede di morte e addizione all’eredità di Ottavio I ed elezione de suoi fede- commissari. Passi del testamento di Bendinelli IV, legati insieme, utilizzati da Francesco M. in diverse cause negli anni 1675 e 1686 (in copia dal 1522). Carte di interesse per le famiglie Barberini, Centurione (con alcune lettere di Ferdinando I e di Leopoldo I d’Asburgo), Cutica, Doria, Durazzo, di Fazio, Fieschi, Grimaldi, Invrea, da Passano, Spinola, Spinola Doria e per Gio Giacomo Maurizio Reggio. Filza di 31 fascc. e 1 reg. di 24 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, all. 4 cc., con indice. Manca il n. 44. 1808 1546 - 1593 1. Documentazione relativa ad interessi di Stefano Centurione in Napoli (1588) e ad una villa in Genova nella zona di S. Bartolomeo degli Armeni (1593). 2. Scritture di Gio Battista Grimaldi Rosso q. Gregorio: atti di causa per una casa in Genova nella zona di SS. Cosma e Damiano, dote della moglie Isa- bella Scalia q. Filippo (1546) e inventario di beni. Busta di 2 fascc. 1809 1600 - 1657 Due pergamene relative alla famiglia Ameglio di Porto Maurizio: la prima (1600) del canonico Maurizio Ameglio della Collegiata di Porto Maurizio; la seconda (1657) per una dispensa matrimoniale per Paolo Ameglio. 2 pergamene. Archivio 536 della famiglia 1810 1606 - 1776 Scritture relative ad interessi di rami secondari della famiglia Sauli e di altre famiglie non direttamente collegate con essi. Documentazione relativa ai Fie- schi signori di Montoggio (1470). Capellania istituita da Stefano de Mari q. Francesco nella Chiesa di S. Maria della Sanità (1671-1672). Lettere di France- sco M. de Mari a Francesco Grillo (1696). Atti della causa tra Francesco M. Balbi e Francesco M. Spinola (1678). Bilancio dell’azienda di Domenico Igna- zio Cevasco (1713). Amministrazione del moltiplico istituito da Franco Ler- cari q. Nicolò (1740). Documentazione relativa al feudo di Medina in Spagna ereditato da Luigi Sauli q. Gio. Battista (sec. XVII) e al feudo di Pozzolo Formigaro di proprietà dei fratelli Alessandro, Carlo e Marcantonio Sauli q. Paolo (1645). Atti della causa tra Gaspare e Gian Cristoforo Sauli q. France- sco Maria e la famiglia Cambiaso (1775). Carte di interesse per le famiglie As- sereto (sec. XVIII), Brignone (1776), Centurione (1708), Crovetto (1694), Degolla, de Marini (sec. XVII, anche proprietà in Sestri Levante), Franzone (1708), Imperiale (1735), Laigueglia, Malaspina, Pallavicini (1681, 1735 con prospetto di una casa in via Orefici a Genova), Pasqua (1671-1678), Porrata (1616, 1658), Raggio (1685), Restori (1671), Saluzzo (sec. XVII), Semino (1691, 1692), Serra (sec. XVIII), Spinola (sec. XVII), Torre (1708). Docu- mentazione in copia dal 1470. Alcuni fascicoli sono a stampa. Busta di 28 fascc. e 2 pergamene. 1811 1625 - 1733 Scritture per la divisione degli interessi prodotti dalla colonna istituita nel Banco di San Giorgio nel 1527 da Paolo Doria q. Giovanni in favore dei membri poveri della famiglia Doria. Tra i dispensatori figura Carlo Ambrogio della Zerda, marchese de los Balbases: alberi genealogici, minute, memorie, pareri legali. Filza di 7 fascc. 1812 (Ter. 20) 1627 - 1628 « Pro magnifica Lucieta Clavexana contra d. Io Baptistam Gavi ». « N. 20 ». « Clavexana contro Galleto. N. XX » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, relative alla causa tra Lucetta Clavesana, vedova di Gio Agostino Galeotto, da una parte, e Gio Francesco Costa e Gio Battista Gavi, dall’altra, in merito all’eredità di Gio Agostino Galeotto: procure, deposizioni e testimonianze, atti di causa. Reg. di 92 cc., mm. 310x215, rilegato in cartone, all. 2 cc. Scritture di terze persone 537 1813 (Ter. 19) 1628 - 1629 « N. 19. Vachero. 3 persone ». « Vacheri. N. XIX » (su foglietto sporgente). Deposizioni e testimonianze relative alla causa tra i fratelli Gio Andrea e Giulio Cesare Vachero per la riscossione di un credito. Reg. di 32 cc., mm. 290x210, rilegato in cartone, all. 2 cc. 1814 (Ter. 22) 1629 - 1636 « Capitano Stefano Marragliano. N. XXII ». Scritture diverse relative alla causa di Rota criminale tra il capitano Stefano Maragliano q. Giacomo, luogotenente di Gio Antonio q. Lorenzo I co- lonnello della ‘piana del Bisagno’ e Gio Maria e Domenico Maragliano accu- sati di aver attentato alla vita di Stefano: atti di causa, lettere, memorie e pareri legali. Busta di 10 fascc. 1815 (Ter. 37) 1631 - 1704 « N. 37 ». « Scritture d’altri che non servono. N. XXXVII » (su foglietto incollato). Scritture diverse relative a diverse famiglie genovesi: Cattaneo, Carma- gnola, de Mari, duca d’Acquasparta, Gnecco, Invrea marchesi di Spigno, Lomellini, Reggio e Spinola: investimenti finanziari in diverse piazze ita- liane, relazioni diplomatiche, minute, lettere e conti. Documentazione relativa al monastero di Santa Maria di Chiero. Documentazione in copia dal 1591. Filza di 15 fascc. 1816 (Ter. 23) 1635 - 1675 « Francesco Cavo. N. XXIII ». Scritture diverse relative alla divisione dell’eredità di Francesco Cavo, di cui Paolo Sauli q. Bartolomeo II è creditore: dichiarazioni di debito, vendite, compromessi tra gli eredi, memorie e sentenze arbitrali. Documentazione in copia dal 1619. Busta di 6 fascc. Archivio 538 della famiglia 1817 (Ter. 27) 1636 - 1645 « N. 27. Scritture delli Carelli di Turino ». Scritture diverse relative agli interessi riguardanti la società costituita (1636) dalla famiglie Carello, Campione, Ferrari e Serravalle a Messina e Palermo. Filza di 5 fascc. 1818 (Ter. 11) 1655 - 1656 « Relazione del stato della Camera e d’altri Magistrati et interessi con la casa di Santo Giorgio ». « Scritture di cose pubbliche » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate assieme, relative alle entrate e uscite della Magistratura di Corsica e dell’Ufficio di provvisione delle galee, nonché ai salari di altre magistrature. Le scritture risultano utilizzate da una commissione istituita nell’ottobre 1654 per limitare le spese della pubblica amministrazione. Reg. di 60 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone. 1819 (Ter. 36) 1658 - 1714 « N. XXXVI ». Interessi di diverse persone ed istituzioni genovesi in Napoli e nel Regno di Napoli. 1. « Barletta et Alberona. A. N. 36 ». Documentazione relativa alla Commenda di San Giovanni di Barletta. 1666 - 1714. Reg. di 60 cc., mm. 270x205, rilegato in cartone. 2. « Signori Ferreri. B. N. 36 ». Documentazione relativa a interessi in Na- poli di Lorenzo e Virginia Ferreri. 1701 - 1713. 3. « Signore Gio Batta Saluzzo q. Giulio. Littera C. N. 36 ». Documentazione relativa a interessi in Napoli di Gio Battista Saluzzo q. Giulio. 1658 - 1710. 4. « Signori Gentili. Littera D. N 36 ». Documentazione relativa a interessi in Napoli degli eredi di Marcantonio Gentile. 1674 - 1714. 5. « Littera E. N. 36. Effetti della signora Marchesa di Lerma M. Vittoria Spinola Grillo ». « Signora Marchesa di Lerma. Littera F (sic). N. 36 » (su foglietto sporgente). Documentazione relativa a interessi in Napoli di Maria Vittoria Spinola Grillo, marchesa di Lerma. 1702 - 1711. Reg. di 40 cc., mm. 305x115, rilegato in cartone, all. 5 cc. 6. « Littera F. N. 36. Effetti della signora Teresa Fieschi Negroni ». « Signora Teresa Fieschi Negroni. Littera F. N. 36 » (su foglietto sporgente). Documenta- zione relativa a interessi in Napoli di Teresa Fieschi Negrone. 1709 - 1710. Reg. di 48 cc., mm. 305x115, rilegato in cartone, all. 4 cc. Scritture di terze persone 539 7. « Littera G. Effetti dell’Eccellentissimo Antonio e Gio Lanfranco Grimaldi Cebà ». « Signori Grimaldi Cebà. Littera G. N. 36 » (su foglietto sporgente). Documentazione relativa a interessi in Napoli di Antonio e Gio Lanfranco Grimaldi Cebà. 1710. Reg. di 40 cc., mm. 305x115, rilegato in cartone, all. 3 cc. 8. « Littera H. N. 36. Effetti et rendite del signor Pier Antonio Della Chiesa ». « Signor Pietro Antonio Chiesa. Littera H. N. 36 » (su foglietto sporgente). Documentazione relativa a interessi in Napoli di Pietro Antonio Chiesa. 1709 - 1712. Reg. di 40 cc., mm. 310x115, rilegato in cartone, all. 9 cc. 9. « Littera I. N. 36. Effetti dell’Ospedale di Pamatone di Genua. 1710 ». « Ospitale di Pammattone. Littera I. N. 36 » (su foglietto sporgente). Docu- mentazione relativa a interessi in Napoli dell’Ospedale di Pammattone. 1710. Reg. di 40 cc., mm. 310x115, rilegato in cartone, all. 4 cc. 10. « Littera L. N. 36. Effetti di Santa Maria del Castello, San Domenico di Genova e e Signora Teresa Fiesco ». « Castello, S. Domenico e signora Teresa Fiesco. Littera K. N. 36 » (su foglietto sporgente). Documentazione relativa a interessi in Napoli delle chiese di S. Maria di Castello e S. Domenico e a Teresa Fieschi. 1710. Reg. di 40 cc., mm. 310x115, rilegato in cartone, all. 2 cc. Busta di 7 regg. e 3 fascc. 1820 (Ter. 26) 1662 « N. 26. Instrumento fra il mastro Bernardo Portelli venetiano e la comunità di San Remo ». Contratto dell’appalto per il rifornimento di limoni per il Granducato di Toscana concesso dalla Comunità di Sanremo a Bernardo Portelli q. Pietro, cittadino veneziano. Fasc. di 22 cc. 1821 1672 - 1673 « Secretaria del Conte Cattalano presa l’anno 1673 ». Istruzioni e relazioni intercorse tra il conte Catalano Alfieri e il duca di Sa- voia Carlo Emanuele III durante la guerra del 1672 contro la Repubblica di Genova. Reg. di 92 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena, all. 1 c. Archivio 540 della famiglia 1822 (Ter. 35) 1676 - 1693 « Pro eminentissimo D. cardinale Bontio. Allegationes iuris ». Scritture diverse, legate assieme, relative alla causa vertente tra il cardinale Pietro de Bonsi q. Francesco, rappresentato da Francesco M., e gli altri ere- di Ercolani, Pepoli e Savorgnani, per il godimento della colonna istituita nel Banco di San Giorgio da Galeazzo Riario q. Gerolamo nel 1552: testamenti, procure, decreti, suppliche, memorie, mandati, atti di causa, pareri legali, lettere e conti. Documenti in copia dal 1592. Busta di 56 fascc. 1823 (Ter. 34) 1677 - 1683 « Dell’eccellentissimo Gastaldi. N. XXXIV » (su foglietto sporgente). 1. « Signor Gastaldo ». Atti della causa tra i fratelli monsignor Gerolamo e Benedetto Gastaldi q. Pier Giovanni, da una parte, e la comunità di Taggia, dall’altra, in merito al pagamento di avarie. Alcuni fascicoli a stampa. Documentazione in copia dal 1613. 1656-1659. Reg. di 54 cc., mm. 300x210, rilegato in cartone, all. 9 cc. 2. Scritture diverse relative ai lavori di ristrutturazione della chiesa colle- giata di Taggia finanziati e voluti da monsignor Gerolamo Gastaldi, che possiede un giuspatronato sulla cappella di S. Gerolamo fondata dalla sua famiglia, e seguiti in loco da Francesco M.: lettere, minute, conti, ricevute, elenchi dei lavori da farsi e dei materiali. Documentazione in copia dal 1673. 1677-1683. Busta di 2 fascc. 1824 (Ter. 30) 1681 - 1688 « F.M.S. Pro D. Peregrini. N. 30 ». « Pellegrini di Venezia. N. XXX » (su foglietto sporgente). « Pro magnifico Francesco Maria Sauli contra Antonium Mariam de Ferra- riis commissarius Pilligrini ». Due registri di atti della causa tra Patrizio Pellegrini, rappresentato da Fran- cesco M., e gli assicuratori di Venezia per il danno subito a causa dell’in- cidente occorso alla nave ‘Patriarca Isaac’ durante un viaggio da Tripoli di Barberia a Venezia. 1. Reg. di 54 cc., mm. 335x235, rilegato in cartone, all. 13 cc.; 2. Reg. di 94 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone. Scritture di terze persone 541 1825 (Ter. 25) 1683 - 1690 « Ardissone con Roveretio. N. 15 » (su foglietto incollato). Scritture diverse della causa tra Pietro Ardizzone di Taggia e Gio Maria Rovereto di Ceriana per la riscossione di alcuni crediti da parte del Rove- reto, relative anche ad un oleificio a Ceriana: fedi di dote e di morte, te- stamenti, memorie, minute, pareri legali e atti di causa. Documentazione in copia dal 1646. Busta di 35 fascc. 1826 (Ter. 15) 1684 - 1686 « Fratelli Lomellini. N. XV » (su foglietto sporgente). Scritture relative agli interessi dell’eredità di Ambrogio Lomellini q. Gio Battista (che viveva a Madrid ed era partito per le Americhe) affidata alla cura di Francesco M. Sauli come esecutore testamentario, ma è in favore dei figli di Ambrogio: Domenico e Gio Battista Lomellini. Minute, memorie, inventari di gioielli con stime, lettere, conti e ricevute. Busta di 16 fascc. 1827 (Ter. 29) 1696 « N. 29 ». « Rezzonici e Caneto. N. XXIX » (su foglietto incollato). Scritture diverse, legate assieme, relative alla causa tra gli eredi di Aurelio e Carlo Rezzonico e Nicolò M. Caneto per la riscossione di alcuni debiti: in- ventari con relative stime dei beni in Sestri Levante di Nicolò M. Caneto. Documentazione in copia dal 1660. Reg. di 80 cc., mm. 290x200, rilegato in cartone. 1828 (Ter. 24) 1697 « Gio Battista Bellusso. N. XXIV ». Scritture diverse dell’eredità del q. reverendo Melchiorre Belluzzo: tra gli eredi figura il pronipote Gio Battista, paggio di casa Sauli. Le proprietà sono tutte a Groppo: testamenti, inventari di beni, memorie e lettere. Documen- tazione in copia dal 1678. Busta di 7 fascc. Archivio 542 della famiglia 1829 (Ter. 21) sec. XVII « Reverendo preposito di San Pietro. N. XXI ». Scritture diverse relative alla causa tra il preposito della chiesa di S. Pietro in Banchi e gli eredi di Paolo Vincenzo Lomellini: nel 1584 il Lomellini aveva acquistato parte di una casa di proprietà della chiesa, demolita in seguito per la fabbrica della nuova chiesa di S. Pietro, impegnandosi a pagare un canone annuo di 357 lire, canone che gli eredi non vogliono più corrispondere. Me- morie, dichiarazioni del notaio del Magistrato delle monete sul valore del du- cato d’argento, atti della causa Pinelli - Malagamba utilizzati come prece- dente giudiziario. Documentazione in copia dal 1575. Busta di 3 fascc. 1830 sec. XVII « Inventari delli libri del signor Ariotto Benielli riposti nella libraria delli M. RR. PP. di S. Anna ». Inventario dei libri (593) di proprietà di Ariotto Benielli, conservati nella libreria della chiesa di S. Anna. Fasc. di 16 cc., mm. 180x130, all. 1 c. 1831 fine sec. XVII Scritture relative alla richiesta di Matteo Vernazza, marchese di Acaia, d’iscri- vere la propria famiglia nel ‘Liber nobilitatis’ della Repubblica di Genova. Busta di 8 fascc. di cui 2 a stampa. 1832 1715 - 1733 « Fogliasso di lettere di Venezia e sue risposte ». Ricevute della riscossione degli interessi sul debito pubblico della Repubblica di Venezia di Angela M. Roncalli Ughe q. Francesco q. Carlo e di suo zio Do- menico M. Roncalli q. Carlo, emesse dal loro procuratore Aurelio Rezzonico. Filza di 36 cc. 1833 1743 - 1777 « Lettere, informazioni e decreti della Compagnia di Santa Maria Maddalena di Nove riguardanti la collocazione del capo di San Prospero in luogo più Scritture di terze persone 543 decente. Altro decreto della Casa di Sant’Andrea circa la distribuzione di lire 100 alle figlie nubili de fratelli di detta Casa ». Scritture relative alla Confraternita di S. Maria Maddalena di Novi: bolla pontificia, decreti, atti di causa, memorie e lettere. Documenti in copa dal 1732. Decreto per l’assegnazione di dote alle figlie nubili dei membri del- l’Arte dei vetrai. Busta di 10 fascc. 1834 1758 - 1766 Scritture diverse relative alle famiglie Preve e Mascardi (Gio Battista Ma- scardi abita in casa di Domenico q. Paolino): testamenti, donazioni, procure, suppliche, messe di suffragio, quietanze, lettere e conti. Filza di 23 fascc. 1835 1772 - 1774 Fedi di celebrazioni di messe in suffragio di diversi membri della famiglia di Giulio M. Paganino, procuratore di Domenico M. Ignazio, e relative ricevute di pagamento. Filza di 59 fascc. 1836 s. d. « Ius honorifico » istituito da Napoleone Lomellini q. Leonello il 15 giu- gno 1387 nelle colonne del Banco di San Giorgio in favore dei suoi di- scendenti. Fasc. a stampa. 1837 secc. XVII - XVIII Disegni e planimetrie di diversi immobili di proprietà di terzi. Busta di 8 disegni a penna, misure massime mm. 798x523. Archivio 544 della famiglia Scritture contabili Scritture contabili di diversi personaggi della famiglia Spinola Francesco Spinola q. Pietro 1 1838 1420 dicembre 3 - 1426 marzo 1 « 1420 » (sulla costa). « In Christi nomine. 1420 die III decembris. Librum mei Francischi Spinule condam domini Petri de agendis nomine racionis nostre inpoxitum Bruges scriptum manu mee ad laudem Dei et beate Marie senper Virginis et tocius curie celestis qui dignetur michi prestare gratiam bene ut recte in opera ut mellius finire lucrum ut ad salvamentum amen » (a c. 1). Libro mastro delle attività commerciali di Francesco Spinola q. Pietro in Bruges. Reg. di 70 cc., mm. 390x240, rilegato in pergamena, all. 12 cc. 1839 1434 maggio 24 - 1440 maggio 3 « MCCCCXXXIIII ». « N. 120 » (su foglietto sporgente). « MCCCCXXXIIII die XXIIII madii. Cartularium in quo scribetur omnes raciones bizanciorum cum omnibus cum quibus agere habemus ad honorem Dei ... » (a c. 1). Libro mastro delle attività commerciali di Francesco Spinola q. Pietro nel Regno di Granada e in quello di Malaga. Reg. di 220 cc., mm. 290x220, rilegato in pergamena, all. 6 cc. 1840 1441 gennaio 25 - 1444 novembre 12 « MCCCCXXXVIIII ». « Cartularium Augustini Spinulle anni de 1441 » (a c. 1). Libro mastro delle attività commerciali di Agostino Spinola, redatto nel Re- gno di Granada. Agostino risulta già morto al 10 ottobre 1442 quando viene ——————— 1 Attorno a questi registri è stato recentemente pubblicato uno studio da G. PETTI BALBI, Le strategie mercantili di una grande casata genovese: Francesco Spinola tra Bruges e Malaga (1420-1456), in Serta antiqua et mediaevalia, n.s., I (1997), pp. 379-393. Scritture di terze persone 545 detto « quondam Augustini » e tutte le sue ‘partite’ vengono girate a France- sco Spinola q. Pietro. Reg. di 38 cc., mm. 290x220, rilegato in pergamena. 1841 1446 novembre 1 - 1452 maggio 24 « MCCCCXXXXVI ». « 1446 » (sulla costa). « N. 16 » (su foglietto sporgente). « Cartularium Francisci Spinulle anni de 1446 » (a c. 1). Libro mastro delle attività commerciali di Francesco Spinola q. Pietro, re- datto probabilmente a Genova. Reg. di 72 cc., mm. 290x215, rilegato in pergamena, all. 6 cc. 1842 1451 luglio 1 - 1456 dicembre 11 « MCCCCLI. Spinule ». « N. 123 » (su foglietto sporgente). « MCCCCLI die pri- ma iulii. Librarum racionis nostre Francisci Spinule q. domini Petri … » (a c. 1). Libro mastro delle attività commerciali di Francesco Spinola q. Pietro, re- datto probabilmente a Malaga. Reg. di 96 cc., mm. 290x215, rilegato in pergamena, all. 7 cc. Altri Spinola 1843 1640 - 1656 « Per la negoziazione dell’interesse della marchesa Spinola col Tesoriere Palla- vicino del Stato di Milano del 1629. Queste non spettano alla casa. N. 47 ». Scritture degli interessi di Gio Antonio Sauli e Filippo Spinola, marchese de los Balbases, marito di Gerolama Doria q. Paolo, nelle fiere di cambio e sal- dati con i proventi dell’impresa del pane da Francesco Pallavicino, conte di Sangrà, tesoriere dello Stato di Milano: lettere, conti e memorie. Carte di interesse per la famiglia Balbi. Filza di 21 fascc. 1844 (Ter. 13) 1642 - 1650 Scritture relative agli interessi finanziari della società tra Paolo Spinola q. Cristoforo e Giorgio Spinola in Napoli: mandati di pagamento, quietanze, memorie, lettere e conti. Fasc. di 36 cc. Archivio 546 della famiglia 1845 (Ter. 14) 1648 - 1655 Atti relativi alla causa intentata da Giacomo Lomellini e in seguito dal figlio Gio Francesco, nei confronti della società costituita da Gio Domenico, Gio Luca e Giacomo M. Spinola per un credito non rimborsato. Fasc. di 5 cc. 1846 (Ter. 8) 1668 gennaio 2 - 1674 giugno 1 « Pro M.M. Scri... Spinola. N. 8 ». « Libro dell’azenda del fu signor Gio Ni- colò Spinola q. Gio Batta. N. VIII » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite della gestione patrimoniale di Gio Ni- colò Spinola q. Gio Battista. Reg. 120 cc., mm. 345x250, rilegato in cartone. 1847 (Ter. 33) 1668 - 1760 « RR. monache di San Silvestro di Pisa. N. XXXIII » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative al censo esistente sopra il palazzo di Borgo in Roma lasciato dal q. cardinale Gio Domenico Spinola al monastero di San Silvestro di Pisa in Genova (1668-1676) e documenti giustificativi delle spese per i lavori di ristrutturazione dello stesso monastero (1684-1694), del quale Fran- cesco M. q. Gio Antonio è curatore: quietanze, lettere, menorie e conti. Disegno della pianta del monastero. Busta di 76 fascc. 1848 (Ter. 39) 1672 - 1686 Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa per la gestione effet- tuata dai Sauli degli interessi di Paolo Spinola Doria, marchese de los Balba- ses, nel regno di Napoli. Filza di 62 fascc. numerati in origine, con 2 all. 1849 (Ter. 28) 1675 - 1681 « Ferdinando Monti. XXVIII » (su foglietto incollato). Scritture diverse relative al credito vantato dagli eredi di Gio Pietro Spinola q. Gio Battista nei confronti del Collegio dei Gesuiti di Bologna, in cui vive Paolo M. Sauli q. Gio Antonio: testamento, lettere e memorie. Filza di 5 fascc. Scritture di terze persone 547 1850 (Ter. 43) 1678 - 1693 « F ». « N. 43 ». « Conti originali del signor Goffredo Spinola inviati all’Eccellentissimo signor marchese Spinola Doria ». Scritture diverse relative al credito di Paolo Spinola Doria q. Filippo, mar- chese de los Balbases, per il quale Francesco M. q. Gio Antonio cura gli interessi, nei confronti di Goffredo Spinola: atti di causa, pareri legali, lette- re e conti. Busta di 17 fascc. e 1 reg. di 430 cc., mm. 310x225, rilegato in pergamena. 1851 (Ter. 39) 1686 - 1750 « 1687 a 1750. Scritture e conti delli interessi in ducati 150.000 imprestati all’imperatore Leopoldo I per Sauli, Spinola e Los Balbases ». Scritture relative al prestito di 150.000 ducati veneziani concesso a Leopoldo I da parte di Francesco M. q. Gio Antonio, Domenico Grillo e Paolo Spinola Doria, in cui rimborso si protrae con diversi subentri sino a metà Settecento. Filza di 37 fascc. 1852 (Ter. 39) 1687 - 1696 Scritture per l’amministrazione degli interessi dei marchesi de los Balbases nel Regno di Napoli, curati da Francesco M. Sauli e in seguito dal figlio Domenico M. Ignazio: minute, memorie, procure, atti di causa, lettere di cambio, lettere e conti. Busta di 17 fascc. Diversi personaggi della famiglia de Franchi 1853 1555 aprile 18 - 1558 dicembre 31 « N. 40 ». « Manuale della ragione di Gioffredo de Franchi e Pier Giorgio de Gradi che incomincia a 18 di aprile 1555 et finisce a 31 dicembre 1558 » (a. c. 1). Libro giornale delle entrate e uscite di cassa dell’azienda in Roma di Gof- fredo de Franchi e Pier Giorgio de Gradi. Reg. di 192 cc., mm. 450x300, rilegato in cartone. Archivio 548 della famiglia 1854 1555 aprile 18 - 1558 dicembre 31 « N. 39 ». « Libro primo della ragione di Gioffredo de Franchi e Pier Gior- gio de Gradi » (a. c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa dell’azienda in Roma di Goffre- do de Franchi e Pier Giorgio de Gradi. Reg. di 367 cc., mm. 450x320, rilegato in cartone, con rubrica. 1855 1559 gennaio 6 - 1561 settembre 15 « N. 42 ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa dell’azienda in Roma di Gof- fredo de Franchi e Pier Giorgio de Gradi. Reg. di 135 cc., mm. 450x295, rilegato in cartone. 1856 1559 gennaio 5 - 1561 settembre 15 « N. 41 ». « Libro secondo della ragione di Gioffredo de Franchi e Pier Gior- gio de Gradi principiato a di cinque di genaro MDLVIIII in Roma » (a. c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite di cassa dell’azienda in Roma di Goffre- do de Franchi e Pier Giorgio de Gradi. Reg. di 193 cc., mm. 450x300, rilegato in cartone, con rubrica. 1857 1562 gennaio 1 - 1568 febbraio 10 « N. 21 ». Libro giornale delle entrate e uscite di cassa dell’azienda in Roma di Gof- fredo de Franchi e Pier Giorgio de Gradi. Reg. di 96 cc., mm. 440x300, rilegato in cartone. 1858 1580 maggio 19 - 1585 giugno 1 « N. 22 ». Libro mastro delle entrate e uscite di cassa dell’azienda di Bartolomeo, Laz- zaro, Paolo e Tomaso de Franchi q. Battista. Reg. di 288 cc., mm. 430x300, rilegato in cartone, con rubrica. 1859 1585 giugno 19 - 1592 luglio 20 Libro mastro delle entrate e uscite di cassa dell’azienda di Tomaso de Fran- chi q. Battista. Reg. di 298 cc., mm. 435x300, rilegato in cartone, con rubrica, all. 1 c. Scritture di terze persone 549 Paolo Camogli q. Pietro 1860 1575 gennaio 3 - 1582 agosto 31 « MDLXXVI ». « N. 62 » (su foglietto sporgente). « 1609 die VIIII octubris. Inventarizatus Octavius Castilionus notarius » (a c. 1). Partitario dei debitori di Paolo Camogli (cc. 1-72). Partitario delle attività commerciali di Paolo Camogli (cc. 73-144). Reg. 144 cc., mm. 420x255, rilegato in pergamena, all. 38 cc. 1861 1579 giugno 23 - 1592 novembre 20 « MDLXXXI ». « 1581. Paolo Camogli ». « 1609 die VIIII octubris. Inventa- rizatus Octavius Castilionus notarius » (a c. 1). Partitario dei debitori di Paolo Camogli. Reg. di 92 cc., mm. 355x245, rilegato in pergamena. 1862 1583 agosto 23 - 1593 giugno 25 « MDLXXXIIII ». Partitario dei debitori di Paolo Camogli. Reg. di 92 cc., mm. 350x255, rilegato in pergamena, all. 13 cc. 1863 1584 aprile 7 - 1593 gebbraio 18 « MDLXXXIIII ». « 1584. Camogli ». « N. 86 » (su foglietto sporgente). « 1609 die VIIII octubris. Inventarizatus Octavius Castilionus notarius » (a c. 1). Partitario dei debitori di Paolo Camogli. Reg. di 72 cc., mm. 350x260, rilegato in pergamena, all. 57 cc. 1864 1593 luglio 6 - 1609 agosto 1 « MDLXXXXII ». « 3. Paolo Camogli ». « 1609 die VIIII octubris. Inventa- rizatus Octavius Castilionus notarius » (a c. 1). Partitario dei debitori di Paolo Camogli. Nelle prime carte sono trascritti alcuni atti relativi a dei censi e nelle ultime compaiono solo ricevute di ele- mosine effettuate. Reg. di 144 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena, all. 8 cc. Archivio 550 della famiglia Scritture contabili di diversi personaggi 1865 1467 agosto - 1527 maggio 12 « MCCCCLXXXXV ». « N. 138 » (su foglietto sporgente). « Memoriale delle cose al ...479 » (sul dorso). « Memoriale mei Augustini Argirofi » (a c. 1). Libro giornale delle entrate e uscite di Agostino Argiroffi. Reg. di 144 cc., mm. 300x180, rilegato in pergamena, all. 19 cc. 1866 1501 luglio 29 - 1501 settembre 29 « Leonardi Iustiniani ». « N. 27 » (su foglietto sporgente). « Cartularium Leo- nardi Iustiniani de 1501 » (a c. 1). Libro mastro delle entrate e uscite per la gestione patrimoniale di Leonardo Giustiniani q. Giovanni. Reg. di 120 cc., mm. 255x255, rilegato in cuoio, all. 1 c. 1867 1508 settembre 29 - 1522 marzo 18 « MDVIII ». Partitario degli investimenti finanziari (prestiti, Banco di San Giorgio, ap- palti) di Giacomo Grimaldi. Reg. di 48 cc., mm. 310x250, rilegato in pergamena. 1868 1557 maggio 10 - 1558 aprile 30 « N. 14 » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite per la gestione patrimoniale e domestica di Gio Battista Cattaneo Foglietta q. Lorenzo notaio. Reg. di 72 cc., mm. 250x200, rilegato in cuoio, all. 1 c. 1869 1596 maggio 18 - 1609 marzo 5 « MDLXXXXVI. 1596 ». « 115 » (su foglietto sporgente). Prima nota del libro mastro delle entrate e delle uscite dell’amministrazione di un panificio sito in Sturla, gestito da Niccolò Boero. Reg. di 118 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena, all. 3 cc., e un fasc. di 15 cc. Scritture di terze persone 551 1870 (Ter. 10) 1626 gennaio 2 - 1639 dicembre 18 « N. 10 ». « Gio Giacomo Via. N. X » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite per la gestione patrimoniale di Gio Gia- como Via q. Annibale. Reg. di 132 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena. 1871 (Ter. 9) 1680 luglio 4 - 1688 marzo 8 « 1680. Cartafasso per la fabrica de’ vedri à Suero ». Libro giornale delle entrate e uscite per l’amministrazione della vetreria di Suero di proprietà di Nicolò Fieschi, Giovannino Garibaldi, Giacomo Fran- cesco Malaspina, marchese di Suero e Gio Battista Grondona. Reg. di 40 cc., mm. 315x210, rilegato in cartone. 1872 (Ter. 9) 1680 luglio 4 - 1688 marzo 8 « Grondona. 1680. Libro per la compagnia della fabrica di vedri à Suero. N. 9 ». Libro mastro delle entrate e uscite per l’amministrazione della vetreria di Suero di proprietà di Nicolò Fieschi, Giovannino Garibaldi, Giacomo Fran- cesco Malaspina, marchese di Suero e Gio Battista Grondona. Reg. di 100 cc., mm. 295x210, rilegato in cartone. 1873 1708 agosto 21 - 1716 agosto 8 Libro giornale parziale delle spese sostenute per cause giudiziarie dai fratelli Agabito e Carlo Grillo. Reg. di 48 cc., mm. 290x105, senza copertina. 1874 1712 agosto 1 - 1713 ottobre 6 « Conto che dona l’illustrissimo sig. D. Domenico Stocchi all’illustris- simo sig. fr. D. Vincenzo Caravita priore del baleaggio di S. Eufemia del Golfo per l’amministrazione d’esso baleaggio dal primo d’agosto 1712 à tutt’aprile 1713 ». Partitario delle entrate e uscite dell’amministrazione del governo di Santa Eufemia del Golfo, compilato da Domenico Stocchi. Reg. di 36 cc., mm. 275x205, senza copertina. Archivio 552 della famiglia 1875 1713 Documenti giustificativi delle spese domestiche dei coniugi Lorenzo Gri- maldi q. Silvestro e Anna Sauli q. Ottavio II. Busta di 13 fascc. 1876 1753 maggio 25 - 1754 agosto 15 Prima nota del libro giornale di Gio Antonio di Negro per l’amministra- zione dei beni che possiede nel Ponente ligure. Reg. di 18 cc., mm. 295x210, all. 8 cc. 1877 1771 novembre 28 - 1774 luglio 7 « 1771 novembre ». Partitario di cassa dell’amministrazione personale di Giulio M. Paganino, amministratore della famiglia Sauli. Reg. di 72 cc., mm. 305x110, rilegato in cartone, all. 1 c. CORRISPONDENZA Lettere ricevute 1878 1629 - 1641 Lettere ricevute in Milano da Gio Francesco Grosso dai seguenti mittenti: Grosso Gio Stefano (Madrid, 1629); Maragliano Giovannettino (Prato, 1641); Pallavicini Antonio (Milano, 1640); Sanguineti Antonio (Colibrì, 1640); Sauli Gio Antonio (Bologna, Ferrara, 1640); Zenoggio Ottavio (Genova, 1632). 1879 1713 - 1715 « Lettere del Signor Gran Priore in Genova all’abate Mutio » (su foglietto sporgente). Lettere ricevute da Vincenzo Muzio, abate a Napoli, inviate da Genova da Andrea Boggiano e da un Lomellini ‘priore di Barletta’. Scritture di terze persone 553 1880 1714 - 1716 Lettere ricevute da Giacomo Cannonero, capitano della nave ‘S. Lorenzo Giustiniani’, inviate da Venezia dal conte Michelangelo Corviani. 1881 1744 Lettere ricevute da Gerolamo Marchelli, inviate da Roma da Gerolamo Ruggia. 1882 1799 - 1818 Lettere ricevute dagli esecutori testamentari di Paolo Gerolamo Grimaldi, inviate da Parigi da Gian Carlo Parent. Lettere inviate 1883 1598 novembre 18 - 1617 maggio 18 « N. 162 ». « N. 16 » (su foglietto sporgente). Copialettere di Bartolomeo de Franchi. Reg. di 168 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena, all. 11 cc. Indice dei corrispondenti di Bartolomeo de Franchi. Ayrolo Gio Paolo (Cuenca, 1599); Ayrolo Gio Paolo e Nicolò (Cuenca, 1599- 1602); Ayrolo Nicolò (Cuenca, 1602-1604); Ayrolo & Bonfante (Toledo, 1598, 1599); Ayrolo e Mortara, Nicolò e Gio Gerolamo (Granada, 1598-1601). Balbi Genesio (Venezia, 1613); Balbi Nicolò (Valladolid, 1603); Boggiano & So- prani (Napoli, Piacenza, 1606, 1607); Bo- langino Angelo e Nigello (Madrid, 1598); Bonfante Marcantonio (Toledo, 1602-1604, 1606, 1607); Bonfante & Ayrolo (To- ledo, 1598, 1599); Borsotto & Torre (Pia- cenza, 1601); Botto e Maggiolo, Francesco e Nicolò (Messina, 1600, 1604, 1606); Bozoli Pietro Antonio e Tomaso (Messina, 1600); Bozoli Pietro e Sebastiano (Napoli, 1613- 1615); Bozoli e Soprani, Pietro Antonio e Gio Battista (Napoli, 1605-1608); Bustanci Damiano e Paolo (Anversa, 1601, 1602). Canova Giulio e fratelli (Piacenza, 1614-1616); Carmagnola Ambrogio (Piacen- Archivio 554 della famiglia za, 1603, 1606); Cattaneo e Mortara, Alessandro e Gio Gerolamo (Granada, 1603); Cavana Gio Maria (Madrid, 1611- 1615); Cazella & Conio (Napoli, 1601); Cazella e Lenanti, Gio Ambrogio e Nicolò (Napoli, 1604, 1606); Chiesa Gerolamo (Piacenza, 1601); Conio Paolo (Piacenza, 1606); Conio & Cazella (Napoli, 1601); Conio e Rogallo, Paolo e Alfonso (Piacenza, 1600-1606, 1608); Cornari Ottavio (Carrara, 1599-1601); Cotta & Vin (Piacenza, 1601). Donati Nicolò (Genova, 1602, 1609, 1612). Ferreri Galeotto (Piacenza, 1598, 1599); Franchi (de) Lazzaro (Genova, 1602, 1603, 1608-1610, 1613-1616). Garardi (Piacenza, 1599, 1600); Giu- dice Gio Maria (Piacenza, 1599); Giudice & Gualteri (Saragozza, 1608); Giudice e Torri- glia, Giovanni M. e Gio Paolo (Saragozza, 1610); Grosso Andrea e Bartolomeo (Si- viglia, 1612-1615); Grosso e Martignone, An- drea e Ottavio (Siviglia, 1611, 1612); Gualteri Pietro Gerolamo (Piacenza, Saragozza, 1598, 1599, 1601); Gualteri Pietro Gerola- mo e Alessandro (Saragozza, 1599-1603, 1610, 1611); Gualteri & Giudice (Saragozza, 1608). Lazari (de) Giuseppe e Tomaso (Nizza, 1600); Lazari (de) Michele (Massa, 1599); Lenanti e Cazella, Nicolò e Gio Ambrogio (Napoli, 1604, 1606). Maggiolo e Botto, Nicolò e Francesco (Messina, 1600, 1604, 1606); Martignone e Grosso, Ottavio e Andrea (Siviglia, 1611, 1612); Masacco Gio Antonio (Maiorca, 1603); Masacco e Morta, Gio Antonio e Fi- lippo (Maiorca, 1602); Massola e Zattara, Bernardo e Cesare (Piacenza, 1603); Mone- glia Bartolomeo e figli (Piacenza, 1599); Moneglia Lucio (Piacenza, 1609); Moneglia Pietro Antonio (Granada, 1599, 1612-1615); Morsogio David (Genova, Pia- cenza, 1598, 1600, 1608); Morta e Masacco, Filippo e Gio Antonio (Maiorca, 1602); Mortara Gio Gerolamo (Granada, 1603); Mortara e Ayrolo, Gio Gerolamo e Nicolò (Granada, 1598-1601); Mortara e Cattaneo, Gio Gerolamo e Alessandro (Granada, 1603). Oliva Gio Tomaso (Piacenza, 1615). Pallanza Antonio (Siviglia, 1604). Raimondi Giovanni M. (Alassio, 1605, 1606); Riccardi (de) Bernardo e Francesco (Pisa, 1601); Rogallo e Conio, Alfonso e Paolo (Piacenza, 1600-1606, 1608). Salviati Antonio e Averardo (Pisa, 1600, 1602); Sauli Gerolamo (Piacenza, 1599); Scri- bani Ettore e Marcantonio (Messina, 1601- 1614); Scribani e Segno, Lorenzo e Gio Ago- stino (Palermo, 1610, 1611); Segno e Scribani, Gio Agostino e Lorenzo (Palermo, 1610, 1611); Semini Giacomo e Paolo Gerolamo (Venezia, 1602, 1603); Soprani & Boggiano (Napoli, Piacenza, 1606, 1607); Soprani e Bo- zoli, Gio Battista e Pietro Antonio (Napoli, 1605-1608); Spinola Gio Nicolò (Carrara, 1603, 1604); Spinola Gio Opizzo (Piacenza, 1600); Stor Francesco (Tortosa, 1602). Torre & Borsotto (Piacenza, 1601); Torriglia e Giudice, Gio Paolo e Giovanni M. (Saragozza, 1610). Ullio Gio Andrea (Alicante, 1598-1603). Valdettari Giacinto e Tomaso (Pia- cenza, 1601); Vin & Cotta (Piacenza, 1601). Zattara e Massola, Cesare e Bernardo (Piacenza, 1603). Scritture di terze persone 555 1884 1638 novembre 5 - 1640 aprile 11 « Ihesus Maria 1638. Registro delle lettere che si scrivono in diverse parti ». « 1638 à 1640 » (sul dorso). Copialettere di Gio Andrea Doria Landi. Reg. di 144 cc., mm. 345x240, rilegato in pergamena, all. 21 cc. Indice dei corrispondenti di Gio Andrea Doria Landi: Canale Clemente (Madrid, 1639, 1640); Cantatore Damiano (Livorno, 1640); Canta- tore Donato (Livorno, 1638, 1639); Cernazzi Cesare (s.l., 1640); Doria Giorgio (Bonifacio, Livorno, 1639, 1640); Grimaldi Tomaso (Ma- drid, 1639, 1640); Grimaldi, monsignore (Pe- saro, 1639); Guarnotti Antonio M. (Loano, 1639); Lauri Bernardino (s.l., 1639); Malatesta Agostino (Marsiglia, 1638); Marsano Giaco- mo (Loano, 1639); Merello Andrea (Rapallo, 1638); Musso Francesco (s.l., 1639); Odescal- chi Carlo (s.l., 1640); Paggi Claudio (s.l., 1639); Pallavicini Alessandro (Madrid, 1639, 1640); Paolini Bernardo (Ca- gliari, 1639, 1640); Patrone Gio Lorenzo (Barcellona, 1639); Reilan, capitano (Cada- qués, 1639); Ricciardi Antonio (Madrid, 1640); Sauli Vincenzo (Livorno, 1638-1640); Sperone Vincenzo (Bonifacio, 1639); Spi- nola Cornelio (Napoli, 1638-1640); Spinola Gio Gerolamo (s.l., 1640); Spinola Agosti- no, cardinale (Madrid, 1639); Tidi Pellegrino (Livorno, 1638); Venero, capitano (Genova, 1639). Paolo Spinola Doria, marchese de Los Balbases 1885 1684 marzo 25 - 1689 dicembre 29 « 1684. Lettere che si scrivono al Signor marchese Spinola ». « 1684 a 1689. Registro di lettere che si scrivono per conto dell’Eccellentissimo marchese Paolo Spinola Doria » (sul dorso). Copialettere di Paolo Spinola Doria. Reg. di 147 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone, all. 2 cc. 1886 1690 gennaio 12 - 1693 maggio 28 « Registro per il Signor marchese Spinola. 1690 ». « 1690 à 1692 » (sul dorso). Copialettere di Paolo Spinola Doria. Reg. di 144 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone. Archivio 556 della famiglia 1887 1693 giugno 10 - 1696 giugno 21 «1693 di giugno. Registro delle lettere del marchese Spinola». «1693 à 1696» (sul dorso). Copialettere di Paolo Spinola Doria. Reg. di 146 cc., mm. 305x210, rilegato in cartone, all. 16 cc. Indice dei corrispondenti di Paolo Spinola Doria, marchese de los Balbases: Arsenio, abate (s.l., 1689); Boglia Gio Battista (Sestri L., 1694); Cambiaso Gio Paolo (s.l., 1689); Corradi Carlo M. (Ma- drid, 1685); Corradi Giuseppe M. (Madrid, 1685-1687); Ferrari Vincenzo (s.l., 1689); Mantegazza, questore (Milano, 1685, 1689); Montella, erario di (Montella, 1689); Monti Gio Battista (Madrid, 1689, 1692); Piatti Giovanni (Venezia, 1684); Piovenotti Gio Benedetto (Madrid, 1689); Sesto, duca e du- chessa del (Milano, 1689-1691); Spinola Goffredo (Napoli, 1674-1679, 1683-1685); Spinola Paola Marianna (Milano, Olona, 1692); Spinola Doria Paolo, marchese de los Balbases (Madrid, Milano, 1684-1696); Ver- nazza Matteo, marchese (Napoli, 1689, 1694). 1888 1750 febbraio 23 - 1753 dicembre 16 «1750. Registro di lettere per li miei interessi di riviera et altro. 1753». Copialettere personale di Gio Antonio di Negro, procuratore di Domenico M. Ignazio. Reg. di 38 cc., mm. 315x215, all. 11 cc. 1889 1754 gennaio 5 - 1754 settembre 7 «1754. Registro». Copialettere personale di Gio Antonio di Negro, procuratore di Domenico M. Ignazio. Reg. di 72 cc., mm. 345x240, rilegato in pergamena, all. 42 cc. Indice dei corrispondenti di Gio Antonio di Negro: Albanera Francesco M. (Cervo, 1750, 1753, 1754); Durante Agostino (Alassio, Riva Faraldi, 1753, 1754); Durante Ambrogio (Diano, 1753, 1754); Durante Giorgio (Cer- vo, Diano, 1753, 1754); Elena Bartolomeo (Villa Faraldi, 1753); Gassarino Sebastiano (Larghieri, 1753); Martino Gio Antonio (Riva Faraldi, 1750); Martino Gio Battista (Riva Faraldi, 1750, 1753); Negro Antonio (Riva Faraldi, 1750); Salata Giovanni (Riva Faraldi, 1753, 1754). Scritture di terze persone 557 Scritture diverse di alcune persone della famiglia Doria Giacomo Agostino Gio Carlo Marcantonio I Gio Luca Nicolò Gio Francesco Ignazio ¥ Maddalena Doria Marcantonio II Giuseppe M. ¥ Giovannetta Pinelli Gio Carlo (loro procuratore è Domenico M. Ignazio) Marcantonio I q. Agostino 1890 1619 giugno 14 - 1651 novembre 10 « Quondam signor Gio Luca Doria ». « Conti havuti da Mangiamarchi che sono parte di quelli da noi datili ». « Conti del q. Gio Luca Doria cavati dalli libri del q. eccellentissimo Marc’Antonio ». Due partitari identici relativi all’amministrazione dell’eredità di Gio Luca Doria q. Agostino, a cura del fratello Marcantonio I. Regg. n. 2: 1. Reg. di 26 cc., mm. 305x220, rilegato in cartone; 2. Reg. di 30 cc., mm. 315x225, rilegato in cartone. 1891 1619 novembre 4 - 1667 luglio 22 « Copia del q. signor Gio Carlo Doria cavati dalli libri del q. eccellentissimo Marc’Antonio ». Partitario dell’amministrazione dell’eredità di Gio Carlo Doria q. Agostino, a cura del fratello Marcantonio I e suoi eredi. Reg. di 40 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone. Archivio 558 della famiglia 1892 1638 luglio 1 - 1652 marzo 30 « Copia de conti cavati dal libro del q. signor Marc’Antonio Doria cioè delli q. signor Gio Carlo et q. signor Gio Luca ». Partitario dell’amministrazione dell’eredità dei fratelli Gio Carlo e Gio Luca Doria q. Agostino a cura del fratello Marcantonio I. Reg. di 30 cc., mm. 305x225, rilegato in cartone, all. 1 c. 1893 post 1662 « Copia de conti cavati dalli libri del signor Nicolò Doria cioè a moneta di Napoli et a moneta di Genova con l’heredità del q. signor Gio Carlo et si- gnori heredi del q. signor Gio Luca Doria. Al n.16 ». Copia dei conti estratti da diversi libri contabili di Nicolò Doria q. Mar- cantonio I. Documenti in copia dal 1636. Reg. di 22 cc., mm. 300x210, rilegato in cartone, all. 2 cc. Ignazio q. Gio Francesco 1894 seconda metà sec. XVII « Arrendamenti » Partitario delle entrate e uscite di cassa provenienti dalla gestione di appalti del fisco del Regno di Napoli effettuata da Ignazio Doria q. Gio Francesco e dal figlio Giuseppe M. Gli allegati sono del 1614-1647. Reg. di 44 cc., mm. 220x150, rilegato in cartone, con rubrica, all.5 cc. 1895 1654 novembre 18 - 1677 «A. Libro d’Ignatio Doria incominciato à 1654». «I.D.» (sul dorso). Libro mastro delle entrate e uscite per la gestione patrimoniale di Ignazio Doria q. Gio Francesco. Reg. di 96 cc., mm. 310x220, rilegato in pergamena, con rubrica. 1896 1654 novembre 18 - 1677 « 1658. B. Libro de miei interessi e conti particolari ». Prima nota delle entrate e uscite di cassa di Ignazio Doria q. Gio Francesco. Reg. di 96 cc., mm. 200x255, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c. Scritture di terze persone 559 1897 1654 - 1677 « C. 1665. Vari conti et interessi ». Prima nota delle entrate e uscite di cassa di Ignazio Doria q. Gio Francesco. Reg. di 104 cc., mm. 105x155, rilegato in pergamena, con rubrica. 1898 1665 agosto 28 - 1677 agosto 1 « D. 1675. Varii conti e interessi ». Prima nota delle entrate e uscite di cassa di Ignazio Doria q. Gio Francesco e dei suoi eredi. Reg. di 96 cc., mm. 215x160, rilegato in pergamena, con rubrica. Giuseppe M. q. Ignazio 1899 1612 - 1721 Scritture e documenti giustificativi attinenti all’amministrazione dei feudi di Tacina e Massanova in Calabria ereditati da Giuseppe M. Doria q. Ignazio: memorie, minute, dichiarazioni di debito, procure, quietanze, atti di causa, pareri legali, decreti, diplomi regi, suppliche, lettere e conti. Le cause sono per questioni territoriali e di confine. Elenchi di territori appartenenti a di- versi feudi. Alcuni fascicoli a stampa. Busta di 76 fascc. 1900 1636 - 1782 Scritture dell’amministrazione dei beni dei fratelli Marcantonio II e Ignazio Doria q. Gio Francesco e dei loro eredi, in particolare di Giuseppe M. q. Igna- zio di cui è procuratore Domenico M. Ignazio Sauli che amministra anche l’eredità della moglie di quello, Giovannetta Pinelli Doria: censi, debiti, procure, memorie, locazioni, manutenzioni di immobili, suppliche, doti, lettere e conti. Beni in Corsica, val Bisagno e Sampierdarena. Alcuni documenti riguardano l’eredità di Agostino Doria q. Giacomo, in particolare la causa tra Domenico M. Doria e Paolo Mattia Doria per interessi nel Regno di Napoli. Documen- tazione relativa alla causa tra Marcantonio I e Lanfranco Massa. Testamenti e carte diverse di interesse anche per le famiglie Doria di Dolceacqua e Oneglia (vendita della signoria di Oneglia a Emanuele Filiberto, duca di Savoia, nel 1576), Giustiniani e Imperiale Lercari. Documentazione in copia dal 1576. Busta di 57 fascc. Archivio 560 della famiglia 1901 1673 - 1708 « Baronia di Tacina e Massanova e S. Leonardo di Cuntro ». « 1706. Acta civilia inter R.P.F.Iacobum Catarina societatis Jesus et Ludovi- cum Muschetta ». « San Leonardo informatio de sbarro ut intus Antonio de Maida capo massaro ». Scritture diverse, legate assieme, relative alla causa tra gli affittuari del feudo di Tacina nel Regno di Napoli, di proprietà di Giuseppe M. Doria q. Igna- zio, e i padri gesuiti di Catanzaro per le esazioni sulla garanzia di San Leo- nardo di Cutro, di proprietà dei padri: atti di causa, conti, lettere, memorie, procure, quietanze e testimonianze. Documentazione in copia dal 1518. Regg. 3 e 11 fascc.: 1. cc.94, mm. 300x200; 2. cc.37, mm. 295x205; 3. cc.20, mm. 280x205. 1902 1677 - 1728 Scritture diverse relative al compromesso raggiunto tra Marcantonio II Do- ria q. Gio Francesco e il nipote Giuseppe M. Doria q. Ignazio in merito alla divisione dell’eredità dello zio Nicolò Doria q. Marcantonio I: conti, me- morie, minute, elenchi di beni, procure, elenchi di debitori, mandati, pareri legali, testimonianze, lettere, albero genealogico. Marcantonio II ottiene i feudi di Evoli e di Angri, Giuseppe M. quelli di Tacina e Massanova, tutti nel Regno di Napoli. Documentazione in copia dal 1631. Busta di 145 fascc., di cui alcuni a stampa. 1903 1690 aprile 7 - 1691 febbraio 28 « Conto de denari spesi da me Francesco M. Sibelli in Napoli per conto dell’illustrissima signora Maddalena Doria cavato dal mio libro di cassa co- me da esso appare, tenuto in Napoli dalli 7 aprile 1690 in appresso ». Libro di cassa compilato da Francesco M. Sibelli, amministratore in Napoli di Maddalena Doria e di suo figlio Giuseppe M. q. Ignazio. Reg. di 14 cc., mm. 315x215, senza copertina, all. 1 c. 1904 1701 - 1733 Documenti giustificativi delle entrate e uscite di cassa dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Giuseppe M. Doria q. Ignazio: conti, mandati di pagamento, ricevute, procure, spese per il viaggio a Napoli (1708), lavori di manutenzione di immobili. Documenti in copia dal 1638. Busta di 84 fascc. Scritture di terze persone 561 1905 1702 novembre 20 - 1707 gennaio 23 « 1702 a 12 novembre. Libro delle spese che si fanno per il rifacimento del palazzo di San Pier d’Arena sugetto al fideicomisso ». Partitario di cassa per le spese di ristrutturazione del palazzo in Sampierda- rena di proprietà di Giuseppe M. Doria q. Ignazio, incendiato nel 1702. Reg. di 96 cc., mm. 310x210, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 31 cc. 1906 1702 - 1716 Elenchi settimanali delle spese per i lavoranti e le forniture dei materiali uti- lizzati per lavori edilizi nel palazzo di Giuseppe M. Doria q. Ignazio in San Matteo, per una villa in Sampierdarena e per diverse case in San Siro. Alcuni conti sono saldati da Domenico M. Ignazio Sauli. Filza di 201 fascc. 1907 1705 « 1705. Spese per elemosina di messe, funerale e lutto per la fù Signora Maria Giovanna Pinella Doria, ecc. ». Documenti giustificativi di cassa delle spese per le esequie di M. Giovanna Pinelli Doria q. Francesco, moglie di Giuseppe M. Doria q. Ignazio. Filza di 50 fascc. 1908 1705 - 1706 Atti della causa tra Marcantonio II Doria q. Gio Francesco, principe d’An- gri, e suo nipote Giuseppe M. Doria q. Ignazio, in qualità di eredi di Ago- stino Doria, per la riscossione di un credito da parte di Giovanni Pignatelli, duca di Monte Calvo, erede del q. Carlo Gagliardo debitore originario. Fasc.1 di 34 cc. 1909 1707 - 1711 « Acta pro regio fisco … possessores baronie Tacine et feudorum Ferolu- selli et Campi Longhi ». Atti rilegati della causa per questioni fiscali tra i Doria ed il Regio fisco del regno di Spagna in merito alla baronia di Tacina e i feudi di Ferolusello e Campolongo (in Calabria), acquistati nel 1586 da Ferrante Carafa, duca di Nocera, e rivenduti nel 1595 dalla vedova Clarissa Carafa, come tutrice del Archivio 562 della famiglia figlio ed erede Francesco M., ad Agostino Doria q. Giacomo, al prezzo di 1400 ducati. Reg. di 90 cc., mm. 275x200, senza copertina, all. 2 cc., numerose cc. finali sono state tagliate. 1910 1707 dicembre 9 - 1709 aprile 15 « 1707 a 9 dicembre. L’illustrissimo signor Giuseppe M. Doria parte questa mattina da Genova » (a c. 1). Partitario delle spese di viaggio a Napoli di Giuseppe M. Doria. Reg. di 72 cc., mm. 140x75, rilegato in pergamena. 1911 1708 gennaio 26 - 1709 aprile 30 Prima nota del giornale per le spese domestiche di Giuseppe M. Doria a Napoli. Reg. di 192 cc., mm. 270x100, rilegato in pergamena, all. 1 c. 1912 1709 maggio 1 - 1709 novembre 2 Prima nota del giornale per le spese domestiche di Giuseppe M. Doria a Napoli. Reg. di 76 cc., mm. 195x140, rilegato in pergamena. 1913 1709 maggio 1 - 1710 gennaio 1 « 1709-1710 ». Prima nota del giornale per le spese di cucina di Giuseppe M. Doria a Napoli. Reg. di 84 cc., mm. 335x120, rilegato in pergamena, all. 1 c. Feudo di Casolla Valenzana 1914 1671 - 1723 Scritture relative al possesso e alla vendita del casale di Casolla Valenzana nel Regno di Napoli che era stato dato in garanzia di un prestito mai rimbor- sato dalla famiglia Soriani, conti di Casalduni, ad Agostino Doria q. Giacomo e a Lorenzo I Sauli: atti di causa, conti, memorie, pareri legali. Documenta- zione in copia dal 1648. Filza di 40 fascc. Scritture di terze persone 563 1915 1672 - 1697 « Factum pro m. Sauli in causa depositi Cazolle nel quale sono le scritture più necessarie alla causa ». Memorie, conti, inventari di scritture, copie e minute di atti relativi al pos- sesso e alla vendita del feudo di Casolla Valenzana nel Regno di Napoli, dato in garanzia di un prestito non rimborsato ad Agostino Doria q. Gia- como ed a Lorenzo I Sauli. In seguito il feudo viene venduto ed il ricavato è investito e amministrato congiuntamente dai predetti e dai loro eredi. Reg. di 16 cc., mm. 325x220, rilegato in cartone, all. 23 cc. 1916 1675 - 1676 « Processus coram arbitris pro peccunis Neapolis pro Magnificis Sauliis contra M. Doria ». Atti della causa tra gli eredi di Agostino Doria q. Giacomo e gli eredi di Lorenzo I Sauli per la divisione delle rendite provenienti dalla vendita del casale di Casolla Valenzana. Reg. di 26 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, all. 2 cc. 1917 1671 luglio 3 - 1703 febbraio 9 Libro giornale parziale di Lorenzo I Sauli e Agostino Doria q. Giacomo e in seguito dei loro eredi, degli investimenti effettuati nel debito pubblico del Regno di Napoli coi proventi della vendita del feudo di Casolla Valenzana. Reg. di 20 cc., mm. 310x215, rilegato in cartone, all.1 c. 1918 1671 luglio 3 - 1703 febbraio 9 « Libro delli denari scossi in Napoli dal prezzo di Casolla ». Partitario e sua minuta, di Lorenzo I Sauli e Agostino Doria q. Giacomo e in seguito dei loro eredi, degli investimenti effettuati nel debito pubblico del Regno di Napoli coi proventi della vendita del feudo di Casolla Valenzana. Regg. n. 2: 1. Reg. di 26 cc., mm. 250x165, rilegato in pergamena, all. 25 cc.; 2. Reg. di 32 cc., mm. 340x245, rilegato in cartone. 1919 1671 luglio 3 - 1713 gennaio 18 Libro giornale di Lorenzo I Sauli e Agostino Doria q. Giacomo e in seguito dei loro eredi, degli investimenti effettuati nel debito pubblico del Regno di Napoli coi proventi della vendita del feudo di Casolla Valenzana. Reg. di 24 cc., mm. 350x255, rilegato in pergamena, all. 12 cc.. Archivio 564 della famiglia 1920 1671 luglio 3 - 1712 gennaio 13 Libro mastro di Lorenzo I Sauli e Agostino Doria q. Giacomo e in seguito dei loro eredi, degli investimenti effettuati nel debito pubblico del Regno di Napoli coi proventi della vendita del feudo di Casolla Valenzana. Reg. di 48 cc., mm. 355x260, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 3 cc. Corrispondenza 1921 1621 - 1624 Lettere ricevute da Marcantonio I Doria q. Agostino, inviategli da Napoli da Alessandro d’Afflitto. Lettere ricevute da Giuseppe M. Doria q. Ignazio, barone di Tacena e Mas- sanova. 1922 1704 - 1705 1924 1713 - 1715 1923 1711 - 1712 1925 1720 - 1722 Indice dei corrispondenti di Giuseppe M. Doria: Bonanno Francesco (Castiglia, 1707); Bonelli Gian Francesco (Napoli, 1711); Ca- pizucchi Gavatti Aurelia (Roma, 1715); Ciria- co Oronzo (Cutro, 1708); Cocozza Donato (Napoli, 1711); Doria Giacomo (Napoli, 1711, 1714); Doria Gio Carlo (Napoli, 1712- 1715); Doria Marcantonio (Napoli, 1705); Echendorf Paolo Bartolomeo (Genova, 1708); Ferreri Lorenzo (Genova, Savona, 1708-1711); Fieschi Negrone Teresa (Geno- va, 1709); Fiori (de) Saverio (Cutro, 1708); Grassi Filippo (Napoli, 1704, 1705, 1707, 1709); Maestri (de) Giulio (Genova, Savona, 1711, 1713); Muzio Vincenzo, abate (Cutro, Napoli, 1709-1715); Nobili (de) Gerolamo (Catanzaro, 1708); Pallavicino Giacomo M. (Genova, 1713); Pallavicino Isabella (Milano, 1711, 1712); Pallavicino Stefano (Milano, 1718); Piave Gio Battista (Bastia, 1705); Pisa- rani Gio Battista (Napoli, 1711); Piscopo Saverio (Genova, Napoli, 1714, 1720-1722); Pozzobonelli Paolo (Roma, 1708, 1709); Riso (de) Vitaliano (Catanzaro, Napoli, 1708, 1709, 1711, 1715); Sauli Domenico M. Igna- zio (Montella, Napoli, 1715); Scaramuzza Gennaro (Napoli, 1709); Spinola Gio Battista (Milano, 1714); Tamburini Carlo (Parma, 1711); Tamburini Michelangelo (Roma, 1707). Scritture di terze persone 565 1926 1709 -1718 Lettere ricevute da Paolo Bartolomeo Echendorf, procuratore di Giuseppe M. Doria. Indice dei corrispondenti di Paolo Bartolomeo Echendorf: Alizeri Gio Battista (s.l., 1711); Bo- nelli Carlo (Groppoli, 1711, 1712); Casa Giorgio (s.l., 1715); Centurione Sauli M. Gerolama (Castelnuovo, 1711); Doria Giu- seppe M. (Sampierdarena, 1718); Doria Mad- dalena (s.l., 1715); Durazzo Gio Stefano (s.l., 1711); Grassi Filippo (Napoli, 1709); Moraglia Antonio (Molassana, 1711); Muzio Vincenzo, abate (Napoli, 1710, 1711, 1715); Orlandi Pietro (Roma, 1715); Sabbatino Francesco Antonio (Napoli, 1711); Sauli Domenico M. Ignazio (Napoli, 1715). ARCHIVIO GRIMALDI CEBÀ Dalle carte degli ultimi anni di vita di Antonio II Grimaldi Cebà emerge l’immagine di una famiglia sfasciata, spaccata da conflitti profondi e da un astio manifesto che contrappone i coniugi Antonio II e Cornelia Spinola ai figli Giuseppe e Violante. Dopo la morte di Cornelia la contesa esplode attorno ad alcune significative disposizioni del suo testamento, oggettivamente sfavorevoli ai figli e che i due denunciano come contrarie ai loro interessi ed a quelli della famiglia. Una volta intentata la causa per l’annullamento delle ultime volontà della madre, pare non vi siano più limiti alle rimostranze ed alle accuse, anche retrospettive, nei confronti dei genitori. Il primogenito, Alessandro II, è morto malamente in carcere a Napoli nel 1667 e un altro maschio, Gio Carlo, ed un’altra femmina, Chiara Maddalena, sono in convento da tempo. Restano solo Giuseppe che vive a Napoli, seguendo in qualche modo gli affari familiari nel Regno, e Violante sposata dal 1656 con Leonardo Salvago q. Carlo: Giuseppe si arroga diritti di gestione patrimoniale che il padre non intende assegnargli ed inizia il conflitto fra i due nel quale Violante appoggia il fratello, mentre Cornelia Spinola è solidale col marito. Nel 1673 muore Cornelia e, come si è detto, si radicalizzano i contrasti che non si placano nemmeno con la morte di Giuseppe avvenuta poco più di un anno dopo quella della detestata madre. Si confrontano allora direttamente Antonio II e Violante su un intrico di questioni ancor più complicato dal sopraggiunto testamento di Giuseppe che lascia unica erede la sorella. Quest’ultima eredità è, però, gravata da debiti consistenti e da vizi giuridici prodotti dalla disinvolta e non autorizzata amministrazione effettuata da Giuseppe. Si accavallano cause nuove a cause vecchie e si inasprisce l’astio tra padre e figlia. Nello stesso tempo si leggono momenti di scoramento e di delusione profonda nelle carte di Antonio II che prende la risoluzione di tranciare ogni rapporto con l’unica discendente diretta e stringe rapporti sempre più forti con i cugini Francesco M., Giuseppe e Marcello Sauli, figli del fratello di sua madre Maria q. Lorenzo I. Un anno prima di morire Antonio II vende a Francesco M. Sauli, per 20.000 ducati, il feudo di Montella nel regno di Napoli (Principato ultra, diocesi di Nusco) e il titolo di Archivio Grimaldi Cebà 567 marchese connesso; sul letto di morte si intrattiene a lungo colloquio con Francesco M. che già di fatto considera come il suo vero e giusto erede, e gli impartisce le ultime istruzioni. Il testamento di Antonio II dispone il passaggio di tutti i beni Grimaldi Cebà ai tre fratelli Sauli predetti che, in questo modo, entrano in possesso di beni di notevole entità ed aumentano il loro patrimonio in modo significativo. Gli investimenti erano cospicui soprattutto nel Regno di Napoli dove vi erano terreni e impegni finanziari che imponevano una gestione contabile specifica, separata da quella familiare. Erano molto estese anche le proprietà nelle immediate vicinanze di Genova: la bassa valle del Bisagno era costellata di loro possedimenti e buona parte della serie documentaria dell’archivio Sauli intitolata ‘Bisagno’ proviene dal lascito di Antonio II (senza trascurare quanto Gio Antonio Sauli aveva già acquisito nell’alta val Bisagno attraverso la causa con i Maragliano). Tra di esse vi è anche il « palazzo da Santo Spirito » al Bisagno che fonti bibliografiche, anche coeve, affermano essere stato progettato da Galeazzo Alessi. Il palazzo « da Santo Spirito » al Bisagno È necessario dilungarsi un poco in merito a questo palazzo per chiarire alcuni dubbi sorti dallo studio della documentazione; si potrà tornare in seguito sull’argomento, al di fuori di questo inventario. Le carte dell’archivio Grimaldi Cebà attestano che la villa fu costruita, di fronte alla chiesa di S. Spirito, da Ottaviano Grimaldi Cebà q. Angelo negli anni Cinquanta del XVI secolo e che fu la sua abitazione sino alla morte 1. Nel testamento, rogato il 14 marzo 1562 dal notaio Vincenzo Calvo, l’immobile è valutato 10.000 scudi d’oro e in un documento del 25 maggio 1635, relativo alla questione sorta tra i discendenti sul possesso del bene, ne viene data una breve descrizione e sono indicati i suoi confini: « domus, seu pallatium, cum cortili, cum domuncula coloni et villas magnibus circumdatas cum suis iuribus et pertinentiis posite extra muros Genue in villa Bisamnis in contrata Sancti Spiritus, quibus bonis coheret antea via publica, retro domus Io. Stephani ——————— 1 I resti di questa splendida villa, deturpati dalla speculazione e dall’urbanizzazione della zona, sono tuttora ben visibili in un isolato, ora adibito ad abitazioni e uffici, compreso nel quadrilatero delle vie Fiume, Colombo, Galata e San Vincenzo. In verità, l’immobile non fu mai curato degnamente né dai Grimaldi Cebà, né dai Sauli che lo affittarono sempre a terzi ed iniziarono ben presto le opere di modifica e di stravolgimento dell’aspetto originario. 568 Archivio Sauli Clavarini, ab uno latere elemosina nobilium de Nigrono, et ab alio latere M. Camulius » 2. Le più consolidate fonti bibliografiche sull’architettura e l’urbanistica genovese affermano concordi, seppure con diversi gradi di convinzione, che l’edificio fu commissionato da Gio Battista Grimaldi q. Gerolamo q. Benedetto, ossia da un nipote del grande Ansaldo Grimaldi che era zio del padre di Gio Battista 3. Il palazzo è citato dal Vasari e dall’Alberti ed è presente nel famoso libro di Rubens su Genova come ‘Palazzo H’. Vasari si dilunga nella descrizione del bagno che l’Alessi aveva costruito per Gio Battista Grimaldi ed è proprio a questo chiaro nome del committente che si sono riferiti gli studiosi successivi per estenderlo all’intero edificio. Tutti ne attribuiscono il progetto a Galeazzo Alessi, pur senza essere mai riusciti a trovare e citare fonti documentarie esplicite sulla committenza. Da parte nostra si ritiene di aver appurato tramite altre e finora ignote testimonianze che il palazzo « da Santo Spirito » fu commissionato da Ottaviano Grimaldi Cebà q. Angelo, senza nulla togliere al famoso bagno commissionato da Gio Battista Grimaldi. È testimoniato in modo continuativo e ineludibile dalle carte dell’archivio che la villa pervenuta ai Sauli e da essi venduta nel 1851, era quella dei Grimaldi Cebà, legata a questa famiglia dal fedecommesso istituito su di essa e su altri beni da Ottaviano Grimaldi Cebà q. Angelo nel suo testamento del 14 marzo 1562. In esso Ottaviano scrive « La mia casa che ho fabricato in Bisagno con la villa e pertinentie in quale habito … » ed in successivi documenti relativi al medesimo immobile vengono indicati con precisione i confini: « extra muros Genue in villa Bisamnis in contrata Sancti Spiritus, quibus bonis coheret antea via publica, retro d. Iohannis Stephani Clavarini, ab uno latere elemosina nobilium de Nigrono, et ab alio latere M. Camulius » 4. In una minuta degli anni della Repubblica Ligure scritta da Paolino II Sauli per provvedere alla denuncia del proprio patrimonio soggetto a impo- ——————— 2 In atti del notaio Vincenzo Calvo q. Giorgio, A.D.G.G., Archivio Sauli, n. 1931. Non si è trovata alcuna menzione dell’architetto in nessuna scrittura dell’archivio. 3 Cfr. M. LABÒ, I palazzi di Genova di P.P.Rubens, Genova 1970, pp. 84-93; Catalogo delle ville … cit., pp. 134-141; E. POLEGGI - P. CEVINI, Genova, Roma-Bari 1981, p. 92 e L. MAGNANI, Il tempio … cit., pp. 65-66; E. POLEGGI - F. CARACENI POLEGGI, il capitolo su Genova, in Liguria, Milano 19826, p. 196. In realtà gli autori di quest’ultima opera – la ‘guida rossa’ della Liguria del Touring Club Italiano – sono i primi a parlare del « volume mutilato di villa Grimaldi Cebà, costruita nel 1552-54 da Galeazzo Alessi e resa celebre da un elogio del Vasari »: avevano evidentemente chiarito l’equivoco sulla committenza, ma non ancora quello sul bagno elogiato dal Vasari. 4 A.D.G.G., Archivio Sauli, n. 1931 allegato. Archivio Grimaldi Cebà 569 sizione fiscale, si trova ripercorsa l’intera storia dei passaggi di proprietà del palazzo. Il documento inizia affermando: « Palazzo con villa ossia giardino da S. Spirito nel borgo di Bisagno fra le mura vecchie e nuove della Città, sottoposto a perpetuo fedecommesso da Ottavio Cebà … » e termina con l’indicazione della stima di esso e con la precisazione molto interessante: « Spese nel 1755 per due piccoli appartamenti fatti fabbricare nel cortile di esso palazzo sotto l’atrio a mano sinistra, (lire) 3000 ». Il palazzo, quindi, aveva un atrio ed aveva già subito delle modificazioni a metà Settecento. Se è provato che il palazzo venduto dai Sauli a metà Ottocento era quello progettato dall’Alessi, è altrettanto certo che la famosa villa Grimaldi Sauli al Bisagno fu commissionata all’architetto perugino da Ottaviano Grimaldi Cebà e che Gio Battista Grimaldi non ebbe nulla a che fare con essa. Nello stesso tempo la descrizione del bene, la sua ubicazione di fronte alla chiesa di S. Spirito e la sua documentazione iconografica confermano che tanto le fonti bibliografiche quanto quelle archivistiche, parlano del medesimo immobile e rendono fortemente problematica la credibilità delle affermazioni del Vasari. Non si spiega, infatti, la descrizione vasariana del bagno in un edificio di Gio Battista Grimaldi: in quale costruzione era stato realizzato quel mirabile bagno ? In realtà, nel palazzo « da S. Spirito » non sono mai state trovate tracce sicure di quel locale, anche se una stanza ottagonale potrebbe essere fatta coincidere con esso. Ma, ovviamente, non poteva esistere un bagno di Gio Battista nel palazzo di Ottaviano. Sembrava assurdo ipotizzare la presenza nella medesima zona, decentrata e non frequentata dalle magnifiche famiglie, di due ‘palazzi con villa’ entrambi progettati dall’Alessi e costruiti negli stessi anni. Le ricerche hanno però permesso di appurare che qualcosa di simile invece esisteva realmente. La soluzione è prospettata da Raffaele Soprani che, scrivendo dei palazzi edificati dall’Alessi appena fuori delle mura di Genova, afferma: « … principalissimi sono quelli che fabricò a signori Luca Giustiniano, Tobia Pallavicino, e Ottaviano Grimaldi » e, poche righe dopo, a conclusione delle sue Memorie di Galeazzo Alessi, afferma: « che sopramodo curiosa nel sopracitato autore (Vasari) è la descrittione d’un bagno, che con fantastica inventione architettò il Perugino nella casa del signor Gio Battista Grimaldi, posta in Bisagno: ma essendo stato a dì nostri distrutto il sito e convertito in altro uso, stimo meglio di deplorarne la perdita, che di raccontarne l’artificio veramente stravagante » 5. Per il Soprani è chiaro che Ottaviano Grimaldi Cebà ——————— 5 R. SOPRANI, Le vite de pittori, scoltori et architetti genovesi …, Genova, Per Giuseppe Bottaro e Gio Battista Tiboldi compagni, 1676, p. 285. 570 Archivio Sauli aveva commissionato un ‘palazzo’ a Galeazzo Alessi e che Gio Battista Grimaldi si era fatto costruire solo il bagno nella ‘casa’ che aveva in Bisagno. Quest’ultima è, però, andata distrutta e totalmente cancellata dalla realtà urbanistica della zona dato che il luogo su cui sorgeva è stato « convertito ad altro uso ». Inutile, quindi, cercare oggi il bagno alessiano e la ‘casa’ di Gio Battista Grimaldi. Resterebbe da appurare quando e come avvenne questa distruzione e quale fu l’« altro uso », ma è questione che, di certo, non ha riguardato i Sauli 6. Carte d’amministrazione 1927 (Grim. 49) 1476 marzo 26 - 1492 novembre 9 « Liber instrumentorum Ambrosii de Grimaldis » (nota pergamenacea inchiodata sul piatto posteriore). « Instrumenti antichi per l’acquisto di stabili in Sampierdarena » (su foglietto sporgente). Scritture relative all’acquisto di beni immobili in Sampierdarena da parte di Ambrogio Grimaldi Cebà q. Antonio. Reg. di 27 perg., mm. 265x185, rilegato in cuoio, mutilo delle ultime 3 cc. 1928 (Grim. 48) 1582 giugno 30 - 1635 maggio 25 « 1584. Scritture spettanti alla casa comprata in piazza Doria et altre per la casa di Bisagno. N. 48 ». « Scritture per l’acquisto della casa dà S. Matteo e palazzo dà S. Spirito. N. IIL » (su foglietto sporgente). Documenti relativi all’acquisto (1582) di una casa in piazza San Matteo da parte di Antonio I Grimaldi Cebà q. Bernardo da Pellegro e Stefano Doria. Allegati documenti per migliorie ai balconi e alle finestre. Documentazione in copia dal 1537. (cc. 1-46). Documenti relativi al ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno costruito da Ottaviano Grimaldi Cebà q. Angelo: testamenti, estimi e atti di causa. Documentazione in copia dal 1562. (cc. 47-60). Reg. di 60 cc., mm. 245x170, rilegato in pergamena, all. 3 cc. ——————— 6 Desidero ringraziare per la collaborazione prestatami nel chiarimento della questione sul ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno, Andrea Ghia e Lauro Magnani col quale ho confrontato gli esiti della ricerca. Archivio Grimaldi Cebà 571 1929 (Grim. 51) 1602 - 1621 Scritture relative alla dote di Placidia Grimaldi Cebà q. Antonio I, moglie (29 novembre 1602) di Agostino Grimaldi q. Ansaldo, marchese della Pietra: fede di dote, procura, quietanza, polizza. Busta di 4 perg. 1930 (Grim. 50) 1604 - 1694 « N. L ». « Crediti diversi ». 1. « Pro Magnifico Antonio Grimaldo nom... censo d’annui £. 30 oro del 1582. Contra Spinoli. N. 50. A». «Censo contro Spinoli. N. 50.L. A » (su foglietto sporgente). Documentazione relativa alle cause tra Antonio II Grimaldi Cebà e gli eredi di Eliana Spinola Grimaldi Cebà in merito a una villa sita in Sampierdarena e gli eredi di Andrea Spinola, fratello di Eliana, in merito a un censo su una casa sita in Luccoli e su una villa a Campi: testamenti, lettere, atti di causa e conti. Con documentazione in copia dal 1577. 1639 - 1641. Busta di 36 fascc. 2. « N. 50. Lettera B. Debito dè Reverendo Cicala a favore d’Alessandro Grimaldi » (su foglietto sporgente). Scritture relative alla riscossione di un credito da parte di Alessandro I Grimaldi Cebà q. Antonio I da Alessandro Cicala q. Nicolò, saldato da quest’ultimo con la cessione di una villa sita in Sampierdarena: testamenti, lettere, locazioni, vendite e conti. Documenti di interessi per la famiglia Cicala. Con documentazione in copia dal 1565. 1604 - 1612. Busta di 5 fascc. e 1 reg. di 8 cc., mm. 260x185, rilegato in pergamena: « Instrumento tra Alessandro Cigala et il sig. Alessandro Grimaldi. N. 50. B ». 3. « Credito contro Merelli. N. 50. Lettera C » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative alla riscossione di un credito di Antonio II Grimaldi Cebà da Ambrogio Merello: lettere e conti. 1662. Busta di 1 fasc. 4. « Quittanze de Pallavicini. N. 50. Lettera D » (su foglietto sporgente). Scritture relative ad un credito di Antonio II Grimaldi Cebà nei confronti di Gio Battista Pallavicini q. Stefano: quietanze e lettere. 1663 - 1675. Busta di 1 fasc. 5. « Vendita del censo in Rossiglione. N. 50. Lettera E » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative alla vendita di un censo in Rossiglione da parte di Antonio II Grimaldi Cebà a Bendinelli Negrone: memorie, vendite, quietanze e conti. 1641 - 1676. Busta di 1 fasc. 572 Archivio Sauli 6. « Conto di Negro. N. 50. Lettera F » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative a un credito di Giuseppe Grimaldi Cebà q. Antonio II nei confronti di Niccolò e Luciano di Negro q. Lucio. 1657 - 1659. Busta di 1 fasc. 7. « Contro capitano Scotto. N. 50. Lettera G » (su foglietto sporgente). « N. 50. Lettera G. Pro Magnifico Antonio Grimaldo contra Bartholomeum Scottum et MM. Deputatos pro eo. In actis D. Io Augustini Savignoni et exinde in actis D. Io Andree Caferate notarii subrogati Scotto ». « Pro eredibus Bernardi Scoti q. Angeli contra curatorem q. Bartolomei Scotti q. Battista ». Scritture della causa tra Antonio II Grimaldi Cebà, come erede del figlio Giuseppe, e Bartolomeo Scotto q. Angelo di Bonassola in merito alla riscossione di un credito: costituzione di dote, testamenti, lettere e inventari. Memorie, locazioni, debiti, estimi e conti. Con documentazione in copia dal 1613. 1673 - 1694. Busta di 4 fascc. e 2 regg.: 1. reg. di 22 cc., mm. 290x210, rilegato in cartone, all. 4 cc.; 2. reg. di 25 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone, all. 5 cc. 8. « Sigurtà diverse. N. 50. Littera H » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative all’attività armatoriale di Antonio II Grimaldi Cebà e del figlio Giuseppe: polizze di assicurazione e di carico, lettere e conti. 1666 - 1667. Busta di 1 fascc. Busta di 8 fascc. e 3 regg. 1931 (Grim. 31) 1626 - 1735 « Primo scritture per conto della cabella per la dote della signora Cornelia Grimaldi ». Scritture diverse, legate insieme, relative alla dote di Cornelia Spinola Grimaldi Cebà, moglie di Antonio II e della figlia Violante, moglie di Leonardo Salvago: doti, testamenti, ricevute, memorie e atti di causa. Documentazione in copia dal 1621. Fasc. di 12 cc., rilegato in cartone, all. 26 cc. 1932 (Grim. 61) 1627 - 1640 « Scritture circa li fiscali sopra Giovenazzo. N. 61 ». « Fiscali sopra Giovenazzo. N°. LXI » (su foglietto sporgente). Scritture relative alle rendite fiscali di 800 ducati di Antonio II, provenienti dall’Università di Giovenazzo, in Terra di Bari. Documentazione in copia dal 1626. Filza di 46 fascc. Archivio Grimaldi Cebà 573 1933 (Grim. 74) 1637 - 1713 Carte d’amministrazione di Antonio II Grimaldi Cebà e delle mogli Cornelia Spinola q. Massimiliano e Lavinia Centurione q. Bartolomeo, sua erede: testamenti e codicilli, fedi di messe, inventari di beni, procure, donazioni, dichiarazioni di debito, ricevute, lettere di cambio, investimenti finanziari, decreti, minute e conti. Documentazione relativa alle cappelle gentilizie in S. Siro, S. Francesco d’Albaro e S. Caterina. Documentazione in copia dal 1610. Filza di 14 fascc. 1934 (Grim. 36) 1656 - 1712 « Per la maritatione e monacatione di mie figlie » (su foglietto incollato). Scritture relative alla dote e alle rinuncie d’eredità di Violante Grimaldi Cebà q. Antonio II, moglie di Leonardo Salvago q. Carlo: fede di dote, atti di causa, lettere, dispensa papale, dichiarazioni di debito, minute e conti. Filza di 23 fascc. e 1 pergamena. 1935 1658 - 1675 Scritture del trasporto marittimo di merci e di altri interessi finanziari in Roma, Napoli e Spagna di Antonio II Grimaldi Cebà e del figlio Giuseppe: lettere, procure, ricevute, polizze di carico, conti. Busta di 92 fascc. 1936 1662 settembre 27 - 1663 luglio 19 « Testamento del q. magnifico Ottaviano Grimaldi Cebà con le pretentioni del magnifico Nicolò Usodimare circa la colona de luoghi mille da lui istituita in S. Giorgio nel cartulario S.L. BB ». Scritture del fedecommesso istituito da Ottaviano Grimaldi Cebà q. Angelo nel 1562 nel Banco di S. Giorgio per fornire la dote alle discendenti femminili della famiglia Grimaldi Cebà. Reg. di 78 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone. 1937 (Grim. 44) 1680 - 1733 Scritture diverse relative all’eredità di Antonio II Grimaldi Cebà, lasciata ai fratelli Francesco M., Giuseppe e Marcello Sauli q. Gio Antonio, suoi nipoti, alla quale si oppone la figlia di Antonio II, Violante Grimaldi Cebà Salvago: 574 Archivio Sauli suppliche, dichiarazioni di debito, atti di causa, pareri legali, memorie, minute e conti. Documentazione in copia dal 1675. Filza di 30 fascc. 1938 1680 - 1681 « Scritture inviate dal signor Francesco Maria Sauli di Genova ». Scritture relative all’eredità lasciata da Antonio II Grimaldi Cebà ai nipoti Sauli: fedi di battesimo e di dote, testamenti, procure, testimonianze, atti di causa, memorie, lettere e conti. Documenti in copia dal 1600. Filza di 20 fascc. 1939 (Grim. 1) 1681 aprile 11 « Testamento in stampa del q. Antonio Grimaldo q. Alexandri del 1681. N. 1 ». « Copie del testamento del q. Magnifico Antonio Grimaldo q. Alexandri ». Copie a stampa del testamento di Antonio II Grimaldi Cebà (29 gennaio 1681). Fascc. 7. 1940 1681 aprile 11 « 1681 à 11 d’aprile. Inventario de mobili trovati nella casa del fu signor Antonio Grimaldi posta a S. Matteo et altra di Bisagno. N. 10 ». Inventari degli arredi (mobili, argenti, quadri, biancheria, arnesi da cucina e oggetti vari) ritrovati negli immobili di piazza San Matteo e ‘da S. Spirito’ al Bisagno al momento del loro passaggio di proprietà ai Sauli, come eredi di Antonio II Grimaldi Cebà. Reg. di 20 cc., mm. 340x120, senza copertina, all. 3 cc. Interessi nel Regno di Napoli 1941 (Grim. 60) 1597 dicembre 23 - 1674 ottobre 8 « N. 60 ». « Redditi e fiscali in Napoli. N. LX ». Scritture diverse, legate insieme, relative agli investimenti finanziari nel Regno di Napoli di Antonio I, Alessandro I e Antonio II Grimaldi Cebà. Reg. di 30 cc., mm. 280x210, rilegato in pergamena, all. 10 cc. Archivio Grimaldi Cebà 575 1942 (Grim. 66) 1605 - 1650 « N. LXVI ». « N. 66 ». « Fedi di procure e nota de’ Banchi di Napoli. Conti. N. 66. N. LXVI » (su foglietto sporgente). Scritture relative agli investimenti finanziari di Alessandro I Grimaldi Cebà e gestiti dal figlio Antonio II in diversi banchi del Regno di Napoli. Filza di 22 fascc. 1943 (Grim. 56) 1622 - 1678 « N. 56 ». « Scritture diverse di Napoli. N. LVI » (su foglietto sporgente). Scritture diverse relative agli interessi nel Regno di Napoli di Antonio II Grimaldi Cebà: costituzioni di dote, lettere, decreti, crediti, redditi e conti. Carte di interesse anche per le famiglie Spinola, Baricano, Farace, de Marini e Trivisano. Documentazione in copia dal 1583. Busta di 23 fascc. 1944 (Grim. 68) 1652 - 1674 « Pretensioni di Confredi. N. LXVIII » (su foglietto incollato). Scritture diverse relative all’eredità di Cesare Confredi q. Agostino, razionale di Antonio II Grimaldi Cebà e commerciante di stoffe: suppliche, atti di causa, memorie, quietanze e conti. Filza di 11 fascc. 1945 (Grim. 69) 1667 - 1682 « N. 69 ». Scritture diverse relative agli investimenti sulla piazza di Napoli effettuati da Antonio II Grimaldi Cebà e amministrati da Gio Stefano Bava: memorie, lettere e conti. Filza di 21 fascc. 576 Archivio Sauli Atti di causa – Contro Carlo e Paolo Spinola e Tomaso de Marini per una società nel Regno di Napoli (1560-1612) 1946 (Grim. 53) 1559 - 1612 « Pallavicini e Spinoli di Napoli e Marini di Milano. Paolo Spinola et altri. N. LIII » (su foglietto incollato). Scritture diverse relative alla causa vertente tra Antonio I Grimaldi Cebà e Carlo e Paolo Spinola e Tomaso de Marini, copartecipi di una società costituita nel Regno di Napoli nel 1560, e proseguita dai loro eredi: lettere, conti, contratti e memorie. Alcuni fascicoli sono a stampa. Busta di 147 fascc. Due pergamene del sec. XVI. 1947 (Grim. 65) 1599 - 1611 « N. 65 ». Scritture diverse relative alla causa vertente tra Antonio I Grimaldi Cebà e Carlo e Paolo Spinola e Tomaso de Marini, compartecipi di una società costituita nel Regno di Napoli nel 1560, e proseguita dai loro eredi: lettere, conti, contratti e memorie. Busta di 38 fascc. – Contro i duchi d’Atri (Andria) per il rimborso di un prestito (1597 - 1653) Scritture diverse relative alla causa tra i duchi d’Atri (d’Andria) e diversi loro creditori, tra i quali figura Antonio II Grimaldi Cebà, come erede del nonno Antonio I: conti, pareri legali. I creditori obbligano i duchi d’Atri alla vendita delle terre di Gioia e Acquaviva. Alcuni fascicoli a stampa. 1948 (Grim. 59) 1597 - 1653 Filza di 174 fascc. Archivio Grimaldi Cebà 577 1949 (Grim. 59) 1618 - 1653 « Per il mio credito. 2 ». Filza di 26 fascc. 1950 (Grim. 59) 1628 - 1650 « Paulicci. 3 ». Filza di 13 fascc. 1951 (Grim. 59) 1636 - 1653 « Liberatoni a tutti li creditori. 4 ». Filza di 16 fascc. 1952 (Grim. 59) post 1644 « Diverse scritture de marchese Darena. 5 ». Filza di 21 fascc. 1953 (Grim. 59) post 1652 « N. 59. Graduatione. Aprezzi, affitti et altre scritture per il credito col Duca d’Atri. N. 59. 6 ». Reg. di 84 cc., mm. 300x220, non rilegato, all. 9 cc. – Contro Gio Domenico e Paolo Agostino Spinola per la proprietà del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno (1599-1681) 1954 (Grim. 46) 1599 - 1600 « 1599. Processus illustrissimi Antonii Grimaldi cum dominis Spinulis. Primus ». Deposizioni e testimonianze relative alla causa intentata nel 1599 da Antonio I Grimaldi Cebà e proseguita dal figlio Alessandro I contro Peretta Grimaldi Cebà Spinola e i figli Gio Domenico e Paolo Agostino Spinola per la proprietà del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno, costruito da Ottaviano Grimaldi Cebà q. Angelo, acquistato (13 febbraio 1564) da Paolo Grimaldi Cebà q. Lazzaro e lasciato in eredità da questi a Lazzaro Grimaldi Cebà q. Domenico, nipote di Paolo, ed ereditato in seguito dalla sorella Peretta. Testamento di Ottaviano Grimaldi Cebà q. Angelo (16 marzo 1562) nel quale vincola il palazzo a restare sempre di proprietà della famiglia. Reg. di 50 cc., mm. 300x215, rilegato in cartone. 578 Archivio Sauli 1955 (Grim. 46) 1599 « Testes pro Magnifico Alexandro Grimaldo Cebà actore cum Magnificis Spinulis. Primus processus ». Deposizioni e testimonianze relative alla causa tra Alessandro I Grimaldi Cebà e Peretta Grimaldi Cebà Spinola con i figli Gio Domenico e Paolo Agostino Spinola per la proprietà del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno. Reg. di 80 cc., mm. 295x220, rilegato in cartone. 1956 (Grim. 46) 1599 « Testes ad instantiam Magnifici Alexandri Grimaldi Cebà cum dominis Spinulis. 2 ». Deposizioni e testimonianze relative alla causa tra Alessandro I Grimaldi Cebà e Peretta Grimaldi Cebà Spinola con i figli Gio Domenico e Paolo Agostino Spinola per la proprietà del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno. Reg. di 98 cc., mm. 295x220, rilegato in cartone, all. 1 c. 1957 (Grim. 46) 1599 « Testes pro Magnificis Io. Domenico et Paulo Augustino Spinulis reis cum Magnifico Alexandro Grimaldo Cebà actore ». Deposizioni e testimonianze relative alla causa tra Alessandro I Grimaldi Cebà e Peretta Grimaldi Cebà Spinola con i figli Gio Domenico e Paolo Agostino Spinola per la proprietà del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno. Reg. di 74 cc., mm. 295x220, rilegato in cartone. 1958 (Grim. 46) 1599 - 1615 « N. 46. Resoluciones motivorum pro illustrissimo Alexandro Grimaldo Cebà ». Collezione di scritture diverse, legate insieme, relative alla causa intentata da Antonio I Grimaldi Cebà contro Gio Domenico e Paolo Agostino Spinola per la proprietà del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno, costruito da Ottaviano Grimaldi Cebà q. Angelo, esibite da Alessandro I Grimaldi Cebà. Documentazione in copia dal 1588. Busta di 40 fascc. Archivio Grimaldi Cebà 579 1959 (Grim. 46) 1599 - 1625 « Pro Magnifico Alexandro Grimaldo cum Magnificis Io. Domenico et Paulo Augustino Spinulis. Processus excutionis sententia ultimus cum relaxatione possessionis domus. 4 ». « 1615 usque 1621 ». « 1615 coram iudicibus appellationis ». « Processi, decisioni et altres scritture circa il palazzo da S. Spirito in Bisagno » (su foglietto sporgente). Atti del processo relativo alla causa intentata nel 1599 da Antonio I Grimaldi Cebà q. Bernardo e proseguita dal figlio Alessandro I contro Peretta Grimaldi Cebà Spinola e i figli Gio Domenico e Paolo Agostino Spinola per la proprietà del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno. Reg. di 76 cc. mm. 295x210, rilegato in cartone, all. 4 cc. 1960 (Grim. 46) 1603 « Allegationes iurium pro Magnifico Alexandro Grimaldo Cebà olim Illustrissimi Antonii. A ». « Del n. 46. Per il palazzo da S. Spirito » (su foglietto sporgente). Collezione di scritture diverse, legate insieme, relative alla causa intentata nel 1599 da Antonio I Grimaldi Cebà q. Bernardo e proseguita dal figlio Alessandro I contro Peretta Grimaldi Cebà Spinola e i figli Gio Domenico e Paolo Agostino Spinola per la proprietà del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno. La sentenza è favorevole ad Alessandro I che ottiene la proprietà del palazzo, ma deve rimborsare agli Spinola le spese che avevano sostenuto per i miglioramenti apportati all’immobile. Gli Spinola sono condannati a restituire anche gli interessi maturati sull’eredità dal giorno del decesso di Lazzaro Grimaldi Cebà q. Domenico. Reg. di 119 cc. mm. 300x215, rilegato in cartone, all. 11 cc. 1961 (Grim. 46) 1602 « Exhibita per magnificum Alexandrum Cebà cum magnificis Spinulis. B ». Collezione di scritture diverse, legate insieme, relative alla causa tra Alessandro I Grimaldi Cebà e Peretta Grimaldi Cebà Spinola con i figli Gio Domenico e Paolo Agostino Spinola per la proprietà del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno: copia del testamento di Ottaviano Grimaldi Cebà (1562) e di quello a stampa del doge Lazzaro Grimaldi Cebà q. Domenico (13 febbraio 1599). Reg. di 102 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone, all. 3 cc. 580 Archivio Sauli 1962 (Grim. 46) 1602 - 1603 « 1602. Novus processus causae Magnifici Alexandri Grimaldi Cebà cum Magnificis Io. Domenico et Paulo Agostino Spinulis. 3 ». Atti e testimonianze relative alla causa tra Alessandro I Grimaldi Cebà e Peretta Grimaldi Cebà Spinola con i figli Gio Domenico e Paolo Agostino Spinola per la proprietà del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno. Reg. di 40 cc., mm. 295x215, rilegato in cartone. 1963 (Grim. 46) 1602 - 1612 « Processus causae Magnifici Alexandri Grimaldi Cebà cum Magnificis Io. Domenico et Paulo Augustino Spinulis ». Atti del processo relativo alla causa tra Alessandro I Grimaldi Cebà e Peretta Grimaldi Cebà Spinola con i figli Gio Domenico e Paolo Agostino Spinola per la proprietà del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno. Reg. di 120 cc., mm. 295x220, rilegato in cartone, all. 3 cc. 1964 (Grim. 46) sec. XVII « 5. Discorso in fatto et in iure per mostrare le ragioni che competono all’eccellentissimo Signor Antonio Grimaldo sopra il palazzo e villa di Bisagno contro la pretenzione che detto palazzo e villa sia fideicommissaria. Con la copia in fine del testamento del signor Ottaviano Grimaldi Cebà ». Riepilogo della causa tra Antonio II Grimaldi Cebà e gli eredi dei fratelli Spinola corredato dalla copia del testamento di Ottaviano Grimaldi Cebà (1562) e da quello a stampa di Antonio II Grimaldi Cebà (1681). Reg. di 18 cc., mm. 310x220, rilegato in cartone, all. 5 cc. 1965 (Grim. 46) 1615 - 1616 « Circa i miglioramenti ». Collezione di scritture diverse, legate insieme, relative alla causa intentata nel 1599 da Antonio I Grimaldi Cebà e proseguita dal figlio Alessandro I contro Peretta Grimaldi Cebà Spinola e i figli Gio Domenico e Paolo Agostino Spinola per la proprietà del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno: pareri legali e documenti giustificativi delle spese sostenute dagli Spinola per l’amministrazione del palazzo (lavori di miglioria, restauri). Reg. di 70 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, all. 3 cc. Archivio Grimaldi Cebà 581 1966 (Grim. 46) 1616 « Copia duorum librorum notularum exibitorum à Magnificis Spinulis ». Documentazione in copia degli anni 1565-1576 relativa all’amministrazione del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno: conti, lavori di restauro e migliorie. Reg. di 76 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone, all. 1 c. 1967 (Grim. 46) 1616 « Pro magnifico Alexandro Grimaldo exhibita. C ». Collezione di scritture diverse, legate insieme, relative alla causa tra Alessandro I Grimaldi Cebà e Peretta Grimaldi Cebà Spinola con i figli Gio Domenico e Paolo Agostino Spinola per la proprietà del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno: acquisto del palazzo da parte di Paolo Grimaldi Cebà q. Lazzaro (1564), locazioni del palazzo a Gio Battista e Giano Grillo (1588) e a Domenico Lercari (1598). Reg. di 20 cc., mm. 300x220, rilegato in cartone. 1968 (Grim. 46) sec. XVII « Allegationes iurium pro domino Alexandro Grimaldo Cebà cum D.D. Spinulis. Intorno la casa dà S. Spirito in Bisagno ». Scritture diverse relative alla causa tra Antonio I Grimaldi Cebà e il figlio Alessandro I, da una parte, e Peretta Grimaldi Cebà Spinola con i figli Gio Domenico e Paolo Agostino Spinola, dall’altra, in merito alla proprietà del ‘palazzo da S. Spirito’ al Bisagno: memorie e pareri legali. Busta di 14 fascc. – Per il fedecommesso Savignone - Scorza (1657-1663) 1969 (Grim. 73) 1657 - 1662 Atti relativi alla causa tra i fedecommissari degli eredi di Gio Stefano Scorza q. Giacomo (uno di essi è Antonio II Grimaldi Cebà) e i fedecommissari degli eredi di Gio Battista e Carlo Scorza q. Giacomo per l’eredità di Giacomo Scorza: atti di causa, lettere, dichiarazioni di debito, ricevute e conti. Con documentazione in copia dal 1652. Reg. di 96 cc., mm. 310x225, rilegato in cartone, all. 23 cc. 582 Archivio Sauli 1970 (Grim. 73) 1658 - 1663 « 17. Vendimento dè conti delli ... Antonio e Giuseppe Grimaldi della fideicommissaria del q. Savignone. D. Antonio Grimaldo. N. 17 ». « Scritture pro Savignone e Scorza. N. LXXIII » (su foglietto incollato). Atti relativi alla richiesta di verifica da parte delle autorità competenti dell’amministrazione della fidecommissaria di Bartolomeo Savignone curata da Giuseppe Grimaldi Cebà e successivamente dal padre Antonio II. Reg. di 58 cc., mm. 325x220, rilegato in cartone, all. 63 cc. 1971 (Grim. 73) 1658 - 1663 « N. 58 ». Scritture diverse, legate insieme, relative all’amministrazione della fidecommissaria di Gio Stefano Scorza a cura di Antonio II Grimaldi Cebà: testamento di Gio Stefano Scorza (15 luglio 1657), inventari e conti. Reg. di 56 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone. 1972 (Grim. 73) 1662 - 1663 « Pro Magnifico Antonio Grimaldo. Processo di liberazione per esser stato fidecommissario del q. Gio Stefano Scorza. N. 73 ». Atti relativi alla richiesta presentata da Antonio II Grimaldi Cebà alle autorità competenti per essere sostituito nella fidecommissaria di Gio Stefano Scorza. Reg. di 16 cc., mm. 315x220, rilegato in cartone, all. 1 c. – Per l’eredità di Giuseppe Grimaldi Cebà figlio di Antonio II (1663-1731) 1973 (Grim. 38) 1663 - 1679 « 4. Toccante le differenze trà il fù signor Antonio Grimaldo el fù signor Giuseppe suo figlio, che si volle mostrare essere sotto la patria potestà ». Collezione di scritture diverse, legate assieme, prodotte da Antonio II Grimaldi Cebà per provare che la pretesa emancipazione del figlio Giuseppe era priva di fondamento. Reg. di 92 cc., mm. 315x225, rilegato in cartone, all. 7 cc. Archivio Grimaldi Cebà 583 1974 (Grim. 37) 1672 - 1674 « Diverse lettere mie scritte al padre Gabrielle in proposito delli disgusti che passano con mio figlio e sono nelli anni di 1672, 1673 e 1674. Si stimano per hora poco utili e si conservano a cautella con qualche altra lettera di Violante et altre scritture e lettere dello stesso mio dirette al padre Gabrielle. Qui sono le fedi del medico Bado ». Scritture diverse raccolte da Antonio II Grimaldi Cebà in merito alla causa per l’eredità del figlio Giuseppe. Filza di 40 fascc. 1975 (Grim. 38) 1672 - 1677 « 8. Pretenzioni del Magnifico Giuseppe Grimaldo contro il testamento della Magnifica Cornelia sua madre ». Collezione di scritture diverse, legate assieme, prodotte da Antonio II Grimaldi Cebà per provare che le pretese del figlio Giuseppe sulle disposizioni testamentarie (12 luglio 1672) della madre Cornelia Spinola Grimaldi Cebà q. Massimiliano erano prive di fondamento. Alcuni fascicoli sono a stampa. Reg. di 163 cc., mm. 320x225, rilegato in cartone, all. 1 c. 1976 (Grim. 38) 1672 - 1680 « Primo. Scritture del fù signor Antonio Grimaldo circa l’heredità del fù signor Giuseppe suo figlio e pendenze tra di loro ». Collezione di scritture diverse, legate assieme, prodotte da Antonio II Grimaldi Cebà per invalidare le ultime volontà del figlio Giuseppe contenute nel codicillo testamentario (26 novembre 1674), che annullava nella sostanza le precedenti disposizioni (30 gennaio 1672), alle quali Antonio II aveva dato il suo benestare poiché il figlio Giuseppe era ancora sotto patria podestà. Reg. di 172 cc., mm. 325x225, rilegato in cartone, all. 7 cc. Mancano le cc. 121-158; da c. 159 non sono più rilegate. 1977 (Grim. 37) 1675 « Scomuniche toccante l’eredità del q. signor Giuseppe Grimaldo q. Alessandro (sic) ». « Scomuniche. N. 19 » (su foglietto in collato). « Scomuniche. A.G. del N. 37. N. 37 » (su busta). 584 Archivio Sauli Grida emanata il 13 dicembre 1675 dalla Curia arcivescovile di Genova su richiesta di Antonio II Grimaldi Cebà in merito alla causa per l’eredità del figlio Giuseppe. Busta di 86 fascc. 1978 (Grim. 38) 1675 - 1683 « Volume Xmo. Coram Reverendissimo Vicario Archiepiscopali testes. Per l’heredità del signor Antonio Grimaldo ». Scritture diverse, legate assieme, relative alla causa intentata da Antonio II Grimaldi Cebà presso la Curia arcivescovile di Genova per rientrare in possesso dell’eredità del figlio Giuseppe: atti processuali, lettere, conti e grida della Curia arcivescovile. Alcuni fascicoli sono a stampa. Reg. di 68 cc., mm. 285x210, rilegato in cartone, all. 14 cc. 1979 (Grim. 37) 1681 1. « N. XXXVII. Pandetta di tutti li volumi del fù Magnifico Antonio Grimaldo ». « Libro XL ». « Pandetta con diversi volumi di varie informazioni e memorie lasciate dal Magnifico Antonio Grimaldo di tutte le pretensioni col Magnifico Giuseppe e Violante suoi figli, che puonno servire quando nuovamente fossero risitate e vi è parimente un fascio di scomuniche. N. XXXVII » (su foglietto incollato). Indice autografo di Antonio II Grimaldi Cebà dei documenti raccolti per la causa sull’eredità del figlio Giuseppe. Alcuni fascicoli sono a stampa. 2. «Giornale ò sia memorie diverse lasciate dal fu signor Antonio Grimaldo q. Alessandro. Nel N. 37. Libro 12». Appunti autografi di Antonio II Grimaldi Cebà sulla causa per l’eredità del figlio Giuseppe. Senza data. Regg. n. 2: 1. 12 cc., mm. 320x220, all. 21 cc.; 2. 66 cc., mm. 305x210. 1980 (Grim. 41) 1682 « Essame fatto in Bologna da Gerolamo Vitalini ». Deposizione resa davanti ai giudici di Bologna da Gerolamo Vitalini, che prestò servizio presso Giuseppe Grimaldi Cebà, all’epoca dei fatti abitante in casa del cognato Leonardo Salvago in Strada Nuova, in merito alla causa per l’eredità di detto Giuseppe. Reg. di 24 cc., mm. 295x205, rilegato in cartone. Archivio Grimaldi Cebà 585 1981 (Grim. 38) 1718 - 1731 « N. 38. Diversi scritti in iure et in fatto per mostrare che il fu Signor Giuseppe Grimaldo fù sino alla sua morte sotto la patria potestà. A questo fine si riconoscano le notizie di fatto esistenti nel vol. 4° ». Documentazione relativa alla vertenza sull’emancipazione del figlio Giuseppe predisposta a suo tempo dal padre, Antonio II, per dimostrare che la pretesa emancipazione ‘autonoma’ del figlio era priva di valore giuridico. Documentazione in copia dal 1663. Busta di 7 fascc. – Contro alcuni ebrei di Livorno in merito all’eredità di Giuseppe Grimaldi Cebà (1675-1689) 1982 (Grim. 40) 1675 - 1682 « Informatione delle liti in Livorno et in Pisa, seguita con altro scartafaccio con lettera C e N. 40 ». « Volume 9 ». « Informatione delle cause in Livorno et Pisa. Altre notizie e scitture » (su foglietto sporgente). Scritture diverse, legate insieme, relative alla causa tra Antonio II Grimaldi Cebà, da una parte, e Isacco e Abramo Ergas, commercianti di Livorno, e Maddalena Spinola Centurione, dall’altra, in qualità di creditori di Giuseppe q. Antonio II, in merito all’eredità di Giuseppe: inventari di scritture, procure, autenticazioni di firme, deposizioni e testimonianze, memorie, pareri legali, minute, lettere e conti. Reg. di 217 cc., mm. 320x240, rilegato in cartone, con rubrica, all. 12 cc. 1983 (Grim. 43) 1676 - 1680 « E. N. 43». «Scritture, lettere e conti per la causa con gli ebrei di Livorno et altri. N. XXXXIIV. 43 » (su foglietto incollato). Scritture diverse, raccolte da Antonio II Grimaldi Cebà, in merito alla causa contro gli ebrei di Livorno e la figlia Violante per l’eredità del figlio Giuseppe: lettere, conti, pareri legali. Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 361 fascc. 1984 (Grim. 39) 1677 - 1678 « Processo del sequestro fatto dal Mesa il primo gennaio 1677 et dalla signora Maddalena contro il curatore. 10 gennaio 1677 a 16 luglio 1678. Prima parte ». 586 Archivio Sauli « Processi con l’ebrei di Livorno dell’eredità del q. signor Antonio Grimaldo. N. XXXIX » (su foglietto incollato). Prima parte degli atti del processo tra Antonio II Grimaldi Cebà contro Iacob de Mesa e Maddalena Spinola Centurione, in merito all’eredità del figlio Giuseppe. Reg. di 82 cc., mm. 285x210, rilegato in cartone. 1985 (Grim. 39) 1678 - 1679 « Processo in causa con il curatore dell’heredi et heredità del q. signor Giuseppe Grimaldi contro la signora Maddalena Centurioni et contra Iacob Meza da primo luglio 1678 a 30 giugno 1679. Seconda parte ». Seconda parte degli atti del processo tra Antonio II Grimaldi Cebà contro Iacob de Mesa e Maddalena Spinola Centurione, in merito all’eredità del figlio Giuseppe. Reg. di 336 cc., mm. 290x205, rilegato in cartone. 1986 (Grim. 39) 1678 - 1680 « Terza parte processo della causa di reservo contra Ergas et altri. 1 settembre 1679 ». « Processo della causa di risservo contra Ergas et altri Ebrei » (su foglietto sporgente). Terza parte degli atti del processo tra Antonio II Grimaldi Cebà contro Iacob de Mesa e Maddalena Spinola Centurione, in merito all’eredità del figlio Giuseppe. Documentazione in copia dal 1666. Reg. di 218 cc., mm. 320x220, rilegato in cartone, all. 5 cc. 1987 (Grim. 42) 1678 - 1680 « B. Scritti a favore del signor Antonio Grimaldi. Scritti delle parti contrarie. N. 41 ». Scritture diverse della causa tra Antonio II Grimaldi Cebà, pretendente all’eredità del figlio Giuseppe che aveva lasciato come unica beneficiaria la sorella Violante, e Maddalena Spinola Centurione assieme ad alcuni commercianti ebrei di Livorno, creditori di Giuseppe: capitoli del testamento di Giuseppe (30 novembre 1674), pareri legali, deposizioni e testimonianze, atti processuali. Alcuni fascicoli sono a stampa. Filza di 119 fascc. Archivio Grimaldi Cebà 587 1988 (Grim. 42) 1689 « D. N. 42. Essame di Giacob de Mezza fatto in Livorno sopra capitoli prodotti dagli eredi del fu Signor Antonio Grimaldi in una causa con la signora Violante Salvago avanti li signori giudici compromissarii ». Deposizione resa davanti ai giudici di Livorno da Iacob de Mesa in merito alla causa tra Francesco M., Marcello e Giuseppe Sauli, nominati eredi universali da Antonio II Grimaldi Cebà, e Violante Grimaldi Cebà Salvago q. Antonio II, per la successione nell’eredità di detto Antonio II. Reg. di 20 cc., mm. 295x205, rilegato in cartone. – Contro l’Ospedale degli incurabili per l’eredità di Violante Grimaldi Cebà Salvago (1672-1735) 1989 (Grim. 44) 1672 - 1730 Scritture diverse relative alla causa tra Domenico M. Ignazio q. Francesco M. e l’Ospedale degli Incurabili in merito ai lasciti di Violante Grimaldi Cebà Salvago q. Antonio II: testamenti, inventari, memorie, sentenze, scomuniche. Quietanze, polizze e conti. Filza di 33 fascc. Con rubrica. Mancano nn. 4, 7, 10, 13, 19, 25, 26. 1990 (Grim. 44) 1694 - 1734 Scritture diverse relative alla causa tra Domenico M. Ignazio q. Francesco M. e l’Ospedale degli Incurabili in merito ai lasciti di Violante Grimaldi Cebà Salvago q. Antonio II: conti, testamenti, inventari, pareri legali, procure. Alcuni fascicoli sono numerati. Con documentazione in copia dal 1674. Filza di 40 fascc. 1991 1734 - 1735 « Copia autentica del sentimento in iure, ò sia parere delli Magnifici avvocati Gio Batta Morchio e Gio Batta Perrando, e delli conti annessi al detto parere da essi dato come confidenti eletti per le differenze vertenti fra la pia Opera del Magistrato Illustrissimo dell’Ospedale dell’Incurabili, e l’Illustrissimo signor Domenico Sauli in reguardo all’eredità del q. Magnifico Giuseppe 588 Archivio Sauli Grimaldi q. Antonio per valersene a tempo opportuno in difesa delle pretensioni del detto ospedale ». Atti relativi alla causa tra Domenico M. Ignazio q. Francesco M. e l’Ospedale degli incurabili in merito ai lasciti testamentari di Giuseppe Grimaldi Cebà e della sorella Violante Grimaldi Cebà Salvago in favore di detto ospedale, destinati, invece, da Antonio II Grimaldi Cebà, padre dei testatori, alla famiglia Sauli. Reg. di 38 cc., mm. 305x215, rilegato in cartone, all. 4 cc. Cause diverse 1992 (Grim. 62) 1596 - 1678 Scritture diverse della causa tra gli eredi di Antonio I Grimaldi Cebà e i conti di Pacento e Oppido nel Regno di Napoli per la riscossione di un credito. Alcuni fascicoli a stampa. Documentazione in copia dal 1585. Reg. di 92 cc., mm. 280x210, rilegato in cartone, all. 13 cc. una pergamena e una filza di 53 fascc. 1993 (Grim. 67) 1613 - 1648 « N. 67 ». « Conti di Faraldo di Napoli dal 1619 al 1642 circa. N. LXVII ». Scritture diverse relative alla causa tra Antonio II Grimaldi Cebà e Francesco Antonio Faraldo, amministratore degli interessi nel Regno di Napoli di Alessandro I Grimaldi Cebà e del figlio Antonio II: conti, lettere, resoconti annuali (1619-1645) e documentazione relativa alla gestione del feudo di Montella. Filza di 104 fascc. 1994 (Grim. 70) 1625 - 1649 « ... con la fabrica di S. Pietro. N. LXXII » (su foglietto incollato). Scritture diverse relative alla causa tra Antonio II Grimaldi Cebà e la fabbrica della chiesa di S. Pietro in Roma che pretendeva la riscossione di alcuni legati testamentari di Alessandro I Grimaldi Cebà. I legati testamentari, presenti nel testamento del gennaio 1614, furono in seguito revocati dallo stesso testatore nel testamento del 1625. L’economo della chiesa di S. Pietro non ritiene però valido il testamento del 1625 poiché, in quello stesso Archivio Grimaldi Cebà 589 anno, Alessandro I era stato interdetto (tentativi di suicidio e profanazione della chiesa di Montella): atti processuali e pareri legali. Filza di 38 fascc. e 1 reg. di 272 cc., mm. 280x210, rilegato in cartone. 1995 (Grim. 45) 1627 - 1627 « N. 37. Processo, sentenza e mandato del 1627 autentici à favore del q. signor Antonio Grimaldo come herede della q. signora Maria Sauli sua madre contro l’heredità del q. signor Alessandro Grimaldo suo padre per la somma de scudi 65936.6.6 d’oro. N. 37 ». « N. 37. Processo, sentenza e mandato à favore del signor Antonio Grimaldo contro l’heredità paterna per le doti materne. N. 37 ». (su foglietto incollato). Atti della causa tra Antonio II Grimaldi Cebà e i curatori dell’eredità del padre Alessandro I in merito alla dote di Maria Sauli Grimaldi Cebà q. Lorenzo I. Fasc. 1 di 16 cc., mm. 305x215, senza copertina. 1996 (Grim. 35) 1636 - 1677 1. « Scritture passate per accezione delle terre di Nove spettanti all’heredità del quondam Gioseppe Grimaldo mio figlio ». « Scritture concernenti la vendita delle terre in Nove spettanti al q. signor Giuseppe Grimaldo q. Alessandro(sic). N. XXXV » (su foglietto incollato). Scritture diverse relative alla causa intentata da Giuseppe Grimaldi Cebà e proseguita dal padre Antonio II, in qualità di erede del figlio, contro i fratelli Gio Battista e Andrea Piccaluga di Novi per la riscossione di un credito, rilevato nel 1696 dal reverendo Gio Carlo Sabino e garantito da alcune proprietà terriere in Novi. (1671 - 1677). Fascc. 37. 2. « Scritture del 1671 ò circa per li redditi et affiti della masseria della Grimalda di Novi. N. XXXV ». Scritture diverse relative all’amministrazione della ‘Grimalda’ in Novi, acquistata dalla famiglia Crivelli di Milano (16 luglio 1627) e donata in seguito ai padri Somaschi di Novi. (1636 - 1674). Fascc. 44. 1997 (Grim. 32) 1637 - 1639 « 2. Pro Magnifico Antonio de Grimaldo cum M. Com. Spinula coram Magnificis delegatis ». 590 Archivio Sauli Scritture diverse relative alla controversia tra Antonio II Grimaldi Cebà, in qualità di procuratore della moglie Cornelia Spinola q. Massimiliano, e Filippo Spinola, fratello di Cornelia, per il pagamento dell’ultima rata della dote della moglie e per l’eredità di Massimiliano Spinola. Documentazione in copia dal 1622. Reg. di 115 cc. 1998 (Grim. 64) 1643 - 1679 « N. 64 ». « Contra il principe di Roccaromana » (su foglietto incollato). Scritture della causa intentata nel Regno di Napoli da Antonio II Grimaldi Cebà contro il principe di Roccaromana per la riscossione di un credito. Busta di 29 fascc. Archivio Grimaldi Cebà 591 Scritture contabili Filze e buste 1999 (Grim. 77) 1620 - 1660 « Conti e ricevute di spese di cassa fatte dal signor Antonio Grimaldo dal 1623 al 1660 ». Documenti giustificativi delle spese personali di Antonio II Grimaldi Cebà. Filza di 650 fascc. 2000 (Grim. 54) 1638 - 1685 « N. 54 ». « Vacabili di Roma. N. LIV » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi degli investimenti di Antonio II Grimaldi Cebà nel debito pubblico di Roma e delle spese per i figli: conti, lettere, procure, quietanze, ricevute. Busta di 56 fascc. 2001 (Grim. 55) 1640 - 1675 « N. 55. Per li giuri di Spagna R. ». « Scritture e lettere circa li giuri di Spagna di Antonio Grimaldo. N. LV » (su foglietto sporgente). Documenti giustificativi dell’amministrazione dei ‘juros’ di Spagna di Antonio II Grimaldi Cebà: lettere e conti. Busta di 18 fascc. 2002 (Grim. 77) 1660 - 1676 Documenti giustificativi delle spese personali di Antonio II Grimaldi Cebà. Si conservano solo gli anni 1660-1661 e 1671-1676. Filza di 82 fascc. 592 Archivio Sauli Registri 2003 (Grim. 4) 1556 marzo 19 - 1559 marzo 10 « Manuale del libro d’Antonio Grimaldo à moneta di Napoli dal 1556 à 1659 (sic). N. 4 » (su foglietto sporgente). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale di Antonio I Grimaldi Cebà. Reg. di 198 cc., mm. 415x260, rilegato in cuoio, all. 1 c. 2004 (Grim. 5) 1559 gennaio 1 - 1561 ottobre 16 « Libro di Antonio Grimaldo à moneta di Napoli dà 1559 à 1561. N. 5 » (su foglietto sporgente). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale di Antonio I Grimaldi Cebà. Reg. di 288 cc., mm. 450x295, rilegato in cuoio, all. 1 c. 2005 (Grim. 6) 1560 giugno 15 - 1563 febbraio 20 « MDLX. N. 6 ». « Manuale del libro di Antonio Grimaldo dà 1560 à 1563. N. VI ». (su foglietto sporgente). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale di Antonio I Grimaldi Cebà. Reg. di 48 cc., mm. 315x190, rilegato in pergamena. 2006 (Grim. 7) 1564 agosto 4 - 1571 dicembre 4 « MDLXIIII. N. VII ». « M. 1564 » (sulla costa). « Manuale del libro d’Antonio Grimaldo dal 1564 à 1571. N. VII ». Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale di Antonio I Grimaldi Cebà. Reg. di 72 cc., mm. 350x250, rilegato in pergamena. 2007 (Grim. 7) 1564 agosto 4 - 1571 giugno 6 « MDLXIIII. N. VII ». « L. 1564 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale di Antonio I Grimaldi Cebà. Reg. di 144 cc., mm. 350x250, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 4 cc. Archivio Grimaldi Cebà 593 2008 (Grim. 11) 1572 aprile 22 - 1599 aprile 20 « MDLXXXVIII ». « L. 1588 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale e domestica di Antonio I Grimaldi Cebà. Reg. di 216 cc., mm. 355x255, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c. 2009 (Grim. 8) 1574 marzo 20 - 1574 dicembre 15 « N. VIII ». « Libro d’Antonio Grimaldo e compagni del 1574. N. VIII » (su foglietto sporgente). Partitario dei debitori della società istituita in Napoli da Antonio I Grimaldi Cebà assieme a Paolo e Carlo Spinola. Reg. di 120 cc., mm. 305x180, rilegato in pergamena, all. 2 c. 2010 (Grim. 10) 1582 gennaio 3 - 1588 novembre 23 « MDLXXXII ». « M. 1582 » (sulla costa). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale di Antonio I Grimaldi Cebà. Reg. di 144 cc., mm. 335x240, rilegato in pergamena. 2011 (Grim. 10) 1582 gennaio 3 - 1589 gennaio 2 « MDLXXXII ». « L. 1582 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale di Antonio I Grimaldi Cebà. Reg. di 216 cc., mm. 350x250, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 3 cc. 2012 (Grim. 11) 1588 novembre 15 - 1599 febbraio 4 « MDLXXXVIII. N. XI ». « M.(sic) 1588 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale di Antonio I Grimaldi Cebà. Reg. di 216 cc., mm. 360x245, rilegato in pergamena, con rubrica. 594 Archivio Sauli 2013 (Grim. 12) 1599 aprile 19 - 1608 agosto 3 « MDLXXXXVIIII. N. XII ». « M. 1599 » (sulla costa). Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale di Alessandro I Grimaldi Cebà. Reg. di 144 cc., mm. 355x255, rilegato in pergamena. 2014 (Grim. 12) 1599 aprile 20 - 1608 agosto 3 « MDLXXXXVIIII. N. XII ». « L. 1599 » (sulla costa). Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale di Alessandro I Grimaldi Cebà. Reg. di 216 cc., mm. 350x250, rilegato in pergamena, con rubrica, all 1c. 2015 (Grim. 13) 1608 agosto 25 - 1626 maggio 15 « MDCVIII. N. XIII » Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale di Alessandro I Grimaldi Cebà. Reg. di 168 cc., mm. 360x255, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 2016 (Grim. 13) 1608 agosto 16 - 1626 maggio 15 « MDCVIII. N. XIII » Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale di Alessandro I Grimaldi Cebà. Reg. di 264 cc., mm. 355x265, rilegato in pergamena, con rubrica. 2017 (Grim. 14) 1626 maggio 15 - 1628 febbraio 29 « MDCXXVI. N. XIV » Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale di Alessandro I, ereditata dal figlio Antonio II. Reg. di 96 cc., mm. 350x255, rilegato in pergamena, con rubrica. 2018 (Grim. 19) 1640 gennaio 2 - 1662 agosto 22 « 1640. N. XIX ». « Manuale del libro d’Antonio Grimaldo q. Alessandro dal 1640 al 1662. N. XIX » (su foglietto sporgente). Archivio Grimaldi Cebà 595 Libro giornale generale dell’amministrazione patrimoniale di Antonio II Grimaldi Cebà. Reg. di 144 cc., mm. 345x245, rilegato in pergamena, all. 29 cc. 2019 1651 marzo 10 - 1652 maggio 20 « Conti di introito esito principiati a 10 marzo 1651 et finiti a 20 maggio 1652. N. 35 ». Registro di prima nota delle spese personali e domestiche di Alessandro II Grimaldi Cebà q. Antonio II. Reg. di 6 cc., mm. 275x205, non rilegato, all. 1 c. 2020 (Grim. 24) 1656 febbraio 11 - 1677 ottobre 19 « N. XXIV ». « Libro de cartularii di S. Giorgio del q. Antonio Grimaldo q. Alessandro dal 1656 al 1677. N. XXIV » (su foglietto sporgente). Partitario dei frutti delle colonne del Banco di San Giorgio di Antonio II Grimaldi Cebà. Reg. di 80 cc., mm. 300x215, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 15 cc. 2021 (Grim. 34) 1658 settembre 22 - 1673 agosto 8 « N. 34 ». « Libro de conti del q. signor Antonio Grimaldo q. Alessandro col q. signor Giuseppe Grimaldo suo figlio. 1658 a 1673. N. XXXIV » (su foglietto sporgente). Libro mastro delle entrate e uscite della gestione patrimoniale di Giuseppe Grimaldi Cebà amministrata dal padre Antonio II. Reg. di 144 cc., mm. 310x225, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 61 cc. 2022 (Grim. 25) 1659 marzo 26 - 1676 aprile 1 « 1658. N. XXV ». « Libro de salarii di Antonio Grimaldo dal 1658 al 1676. N. XXV » (su foglietto sporgente). Partitario delle spese per la servitù di Antonio II Grimaldi Cebà. Reg. di 72 cc., mm. 300x225, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 18 cc. 2023 (Grim. 27) 1669 febbraio 13 - 1680 dicembre 6 « N. 27. 1660 ». « Libro d’Antonio Grimaldo dal 1669 al 1680. N. XXVII » (su foglietto sporgente). 596 Archivio Sauli Libro mastro generale dell’amministrazione patrimoniale di Antonio II Grimaldi Cebà. Reg. di 72 cc., mm. 345x245, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 84 cc. 2024 (Grim. 33) 1675 dicembre 23 - 1680 marzo 26 « Manuale del libro dell’eredità del q. Giuseppe Grimaldo figlio dell’eccellentissimo signor Antonio Grimaldo q. Alessandro è detto eccellentissimo herede di detto suo figlio etc. col benefficio di legge et inventario com’in atti di Benedetto Steneri nottario. 1675 à 23 dicembre. N. 33 ». « Manuale e libro dell’eredità del q. signor Giuseppe Grimaldo q. Antonio. N. XXXIII » (su foglietto sporgente). Libro giornale dell’eredità di Giuseppe Grimaldi Cebà amministrata dal padre Antonio II. Reg. di 48 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, all. 9 cc. 2025 (Grim. 33) 1675 dicembre 23 - 1680 marzo 26 « Manualle del libro dell’eredità del q. signor Giuseppe Grimaldo figlio dell’eccellentissimo signor Antonio Grimaldo q. Alessandro è di detto suo figlio herede etc. col beneficio della legge et inventario com’in atti di Benedetto Steneri nottario. 1675 à 23 dicembre ». Altro esemplare del libro giornale dell’eredità di Giuseppe Grimaldi Cebà amministrata dal padre Antonio II. In questa redazione mancano alcuni conti presenti nel registro precedente. Reg. di 48 cc., mm. 310x210, rilegato in pergamena. 2026 (Grim. 33) 1675 dicembre 23 - 1680 marzo 26 « 1675 à 23 dicembre. Libro dell’eredità del q. signor Giuseppe Grimaldo figlio dell’eccellentissimo signor Antonio Grimaldo q. Alessandro il quale è herede proprietario del detto signor suo figlio etc. col benefficio della legge et inventario com’in atti di Benedetto Steneri nottario ». Libro mastro dell’eredità di Giuseppe Grimaldi Cebà amministrata dal padre Antonio II. Reg. di 96 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena, all. 4 cc. Archivio Grimaldi Cebà 597 2027 (Grim. 33) 1675 dicembre 23 - 1680 marzo 26 « Libro dell’eredità del q. signor Giuseppe Grimaldo figlio dell’eccellentissimo signor Antonio Grimaldo q. Alessandro il quale è herede proprietario del detto signor Giuseppe suo figlio etc. con benefficio della legge et inventario com’in atti di Benedetto Steneri nottario. 1675 à 23 dicembre. N. 33 ». Altro esemplare, identico al precedente, del libro mastro dell’eredità di Giuseppe Grimaldi Cebà amministrata dal padre Antonio II. Reg. di 96 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena, all. 4 cc. 2028 (Grim. 29) 1676 maggio 1 - 1680 marzo 26 « 1676 a primo maggio. Manuale del libro dell’azienda dell’eccellentissimo signor Antonio Grimaldo q. Alessandro di Genova, redditi di Milano, Venezia e Spagna. N. XXIX ». « Manuale del libro d’Antonio Grimaldo delli redditi di Genova, Milano, Venetia e Spagna dal 1676 à 1680. N. XXIX » (su foglietto sporgente). Libro giornale dei redditi derivanti da investimenti su varie piazze italiane ed estere di Antonio II Grimaldi Cebà. Reg. di 96 cc., mm. 305x215, rilegato in pergamena, all. 1 c. Interessi nel Regno di Napoli 2029 1603 - 1707 Scritture diverse per gli investimenti nella gabella delle ‘sete di Bisignano’ (Regno di Napoli) lasciati in eredità da Antonio II Grimaldi Cebà ai fratelli Francesco M., Marcello e Giuseppe Sauli: contratti, procure, memorie, minute, conti. Busta di 8 fascc., con 2 perg. 2030 (Grim. 16) 1625 gennaio 1 - 1654 marzo 28 « N. XVI » « Libro di note d’Antonio Grimaldo dal 1625 à 1642. N. XVI » (su foglietto sporgente) Prima nota di un libro mastro per l’amministrazione dei beni nel Regno di Napoli di Antonio II Grimaldi Cebà, a cura di Francesco Antonio Faraldo. Reg. di 216 cc., mm. 340x225, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 21cc. 598 Archivio Sauli 2031 (Grim. 17) 1627 marzo 16 - 1642 gennaio 20 « MDCXXVII. N. XVII. Libro di redditi ». Partitario dei redditi derivanti da alcuni investimenti di Antonio II Grimaldi Cebà nel Regno di Napoli. Compare una registrazione del 1648. È presente un frammento di 22 cc. di un registro contabile, copia di questo negli anni compresi (1626-1634). Reg. di 96 cc., mm. 345x250, rilegato in pergamena, all. 45 cc. 2032 (Grim. 17) 1627 marzo 16 - 1641 marzo 31 « MDCXXVII. Libro di redditi ». Partitario dei redditi derivanti da alcuni investimenti di Antonio II Grimaldi Cebà nel Regno di Napoli. Copia del registro precedente. Reg. di 128 cc., mm. 350x250, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 2033 (Grim. 22) 1636 settembre 27 - 1663 novembre 9 « N. XXII ». « Libro d’Antonio Grimaldo in Napoli da 1641 a 1663. N. XXII » (su foglietto sporgente). Partitario dei redditi derivanti da alcuni investimenti di Antonio II Grimaldi Cebà nel Regno di Napoli. Reg. di 124 cc., mm. 340x240, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 84 cc. 2034 (Grim. 23) 1641 giugno 10 - 1656 aprile 21 « N. XXIII. 1644 ». Partitario dei redditi derivanti da alcuni investimenti di Antonio II Grimaldi Cebà nel Regno di Napoli. Reg. di 104 cc., mm. 335x235, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 40 cc. 2035 (Grim. 26) 1662 luglio 10 - 1665 maggio 22 « N. XXVI. MDCLXII. Negotio de succari ». « Libro del negozio de zuccari del 1662 al 1664. N. XXVI » (su foglietto sporgente). Partitario del commercio dello zucchero nel Regno di Napoli gestito da Antonio II Grimaldi Cebà, dal figlio Giuseppe e da Cesare Confredi. Allegati due quaderni: un libretto dei contrassegni posti sugli imballaggi delle spedizioni e un altro contenente la prima nota delle vendite. Reg. di 72 cc., mm. 350x260, rilegato in pergamena, all. 56 cc. Archivio Grimaldi Cebà 599 2036 (Grim. 28) 1676 maggio 1 - 1679 dicembre 1 « 1676 a primo maggio. Manuale del libro dell’azienda dell’eccellentissimo signor Antonio Grimaldo in Regno di Napoli. N. 28 ». « Manuale e libro d’Antonio Grimaldo dell’azienda in Regno di Napoli dal 1676 à 1679. N. XXVIII » (su foglietto sporgente). Libro giornale dei redditi derivanti dagli investimenti di Antonio II Grimaldi Cebà nel Regno di Napoli. Reg. di 48 cc., mm. 305x210, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 2037 (Grim. 28) 1676 maggio 1 - 1679 agosto 28 « 1676 à primo maggio. Libro dell’azienda dell’eccellentissimo signor Antonio Grimaldo q. Alessandro che possiede in Regno di Napoli. N. 28 ». Libro mastro dei redditi derivanti dagli investimenti di Antonio II Grimaldi Cebà nel Regno di Napoli. Reg. di 48 cc., mm. 305x220, rilegato in pergamena, con rubrica, all. 1 c. 2038 1678 - 1683 Scritture attinenti agli interessi finanziari nel Regno di Napoli di Antonio II Grimaldi Cebà e dei suoi eredi Francesco M., Marcello e Giuseppe Sauli q. Gio Antonio: memorie, lettere e conti. Filza di 28 fascc. Casa in piazza San Matteo 2039 (Grim. 47) 1532 - 1682 « Tutti conti, dissegni e scritture per la fabrica dà S. Matteo del fù signor Antonio Grimaldo del 1660. N. 47 » (su foglietto incollato). Documenti contabili relativi alla riedificazione della casa in piazza San Matteo di Antonio II Grimaldi Cebà (1660-1662), venduta nel 1682 dai Sauli a Tomaso Grasso. La casa fu acquistata nel 1588 da Antonio I Grimaldi Cebà dalla famiglia Doria. Testamenti. Piante e disegni della casa. Carte di interesse per le famiglie Centurione e Doria. Documentazione in copia dal 1414. Busta di 6 fascc. 600 Archivio Sauli 2040 (Grim. 47) 1660 luglio 21 - 1661 giugno 18 « N. 47 ». Registro in partita semplice delle uscite per i lavoranti ed i materiali impiegati per la riedificazione della casa in piazza San Matteo di Antonio II Grimaldi Cebà. Reg. di 72 cc., mm. 235x175, rilegato in pergamena, all. 14 cc. 2041 (Grim. 47) 1660 luglio 21 - 1661 gennaio 29 « Conto della spesa per la fabrica cominciata a 21 luglio 1660 per instrumento rogato per mano di Gio Teramo Borsese à 20 detto con li mastri » (a c. 1). Prima nota del registro precedente. Reg. di 72 cc., mm. 230x245, rilegato in pergamena, all. 2 cc. 2042 (Grim. 47) 1660 - 1661 Documenti giustificativi delle spese per la riedificazione della casa in piazza San Matteo di Antonio II Grimaldi Cebà . Busta di 9 fascc. Fiere di cambio 2043 (Grim. 2) 1553 giugno 20 - 1557 agosto 15 « N. 2. 1553. Libro di Antonio Grimaldo di conti di cassa et altri suoi per titollari ». « Libro di Antonio Grimaldo del 1553 a 1556. N. 2 » (su foglietto sporgente). Partitario dei crediti e debiti di Antonio I Grimaldi Cebà nelle fiere di cambio. Reg. di 80 cc., mm. 285x200, rilegato in pergamena, all. 6 cc. 2044 (Grim. 3) 1557 dicembre 24 - 1560 aprile 25 « N. 3 ». « Libro d’Antonio Grimaldo del 1557 à 1560. N. 3 » (su foglietto sporgente). Partitario dei crediti e debiti di Antonio I Grimaldi Cebà nelle fiere di cambio. Reg. di 80 cc., mm. 295x225, rilegato in pergamena. Archivio Grimaldi Cebà 601 2045 (Grim. 6) 1560 giugno 15 - 1564 agosto 15 « MDLX. N. 6 ». Partitario dei crediti e dei debiti di Antonio I Grimaldi Cebà nelle fiere di cambio. Reg. di 96 cc., mm. 315x225, rilegato in pergamena, con rubrica. 2046 (Grim. 76) 1639 - 1681 « Spacci di fiera. 1639-1681. N. 76 ». Cambiali scadenti in fiere di cambio, a carico di Antonio II Grimaldi Cebà. Filza di 403 fascc. 2047 (Grim. 21) 1641 maggio 1 - 1659 ottobre 18 « N. XXI ». « 1641 - 1649 » (sul dorso). « Libro d’Antonio Grimaldo de conti col procuratore di fera dal 1641 à 1659. N. XXI » (su foglietto sporgente). Partitario dei crediti e debiti di Antonio II Grimaldi Cebà nelle fiere di cambio. Reg. di 88 cc., mm. 335x240, rilegato in pergamena, all. 93 cc. 2048 (Grim. 76) 1649 - 1665 « Spacci di fiera. N. 76 ». Cambiali scadenti in fiere a carico di Antonio II Grimaldi Cebà. Filza di 102 fascc. 2049 (Grim. 76) 1666 Partitari dei crediti e debiti di Antonio II Grimaldi Cebà nelle fiere di cambio. 1. « Aparizione 1665. MDCLXVI. Scartaffaccio del signor Antonio Grimaldo ». Reg. di 24 cc., mm. 240x170. 2. « Pasqua. MDCLXVI. Scartaffaccio del signor Antonio Grimaldo ». Reg. di 22 cc., mm. 240x180. 3. « 1666. In fera d’Agosto. Scartaffaccio del signor Antonio Grimaldo ». Reg. di 24 cc., mm. 235x175. 4. « 1666. In fera de Santi. Scartaffaccio del signor Antonio Grimaldo ». Reg. di 24 cc., mm. 240x175. 602 Archivio Sauli 2050 (Grim. 76) 1667 « Apparizione 1667. MDCLXVII. Scartaffaccio dell’eccellentissimo signor Antonio Grimaldo di fera d’Apparizione ». Partitario dei crediti e debiti di Antonio II Grimaldi Cebà nelle fiere di cambio. Reg. di 24 cc., mm. 240x175, rilegato in cartone. 2051 (Grim. 76) 1667 - 1668 « Pasqua 1667. Agosto 1667. Santi 1667. Apparizione 1668. MDCLXVII. Scartaffaccio dell’eccellentissimo signor Antonio Grimaldo delle fere di Pasqua, Agosto, Santi fatte in Nove. Apparizione 1668 ». Partitario dei crediti e debiti di Antonio II Grimaldi Cebà nelle fiere di cambio in Novi. Reg. di 72 cc., mm. 250x180, rilegato in pergamena. 2052 (Grim. 76) 1668 - 1669 « Pasqua 1668. Agosto 1668. Santi 1668. Apparizione 1669. 1668. Scartaffaccio dell’eccellentissimo signor Antonio Grimaldo di fera di Pasqua fatta in Nove, Agosto, Santi. Apparizione 1669 ». Partitario dei crediti e debiti di Antonio II Grimaldi Cebà nelle fiere di cambio in Novi. Reg. di 48 cc., mm. 245x180, rilegato in pergamena. 2053 (Grim. 76) 1669 - 1670 « Pasqua 1669. Agosto 1669. Santi 1669. Apparizione 1670 e Pasqua 1670. Agosto 1670 e Santi 1670. 1669. Scartaffaccio dell’eccellentissimo signor Antonio Grimaldo delle fere di Pasqua fatta in Nove, Agosto, Santi. 1670 Apparizione, Pasqua, Agosto, Santi ». Partitario dei crediti e debiti di Antonio II Grimaldi Cebà nelle fiere di cambio in Novi. Reg. di 96 cc., mm. 250x180, rilegato in pergamena. Archivio Grimaldi Cebà 603 2054 (Grim. 76) 1671 « Apparizione 1671. Pasqua 1671. Agosto 1671. Santi 1671. MDCLXXI. Scartaffaccio del signor Antonio Grimaldo delle fere di Apparizione, Pasqua, Agosto, Santi fatte in Nove ». Partitario dei crediti e debiti di Antonio II Grimaldi Cebà nelle fiere di cambio in Novi. Reg. di 72 cc., mm. 250x180, rilegato in pergamena. 2055 (Grim. 76) 1672 - 1673 « Apparizione 1672. Pasqua 1672. Agosto 1672. Santi 1672 et Apparizione 1673. MDCLXXII. Scartaffaccio del signor Antonio Grimaldo delle quattro fere fatte in Nove. Apparizione, Pasqua, Agosto, Santi 1672 et Apparzione 1673 ». Partitario dei crediti e debiti di Antonio II Grimaldi Cebà nelle fiere di cambio in Novi e in Sestri Levante. Reg. di 72 cc., mm. 250x180, rilegato in pergamena. 2056 (Grim. 76) 1673 - 1674 « Pasqua 1673. Agosto 1673. Santi 1673. Apparizione 1674. MDCLXXIII. Scartafaccio del signor Antonio Grimaldo delle fiere di Pasqua ». Partitario dei crediti e debiti di Antonio II Grimaldi Cebà nelle fiere di cambio. Reg. di 72 cc., mm. 245x170, rilegato in pergamena, all. 8 cc. 2057 (Grim. 76) 1674 « Agosto 1674. Scartaffaccio del signor Antonio Grimaldo. N. 76 ». Partitario dei crediti e debiti di Antonio II Grimaldi Cebà nelle fiere di cambio. Reg. di 12 cc., mm. 250x175, rilegato in pergamena. 604 Archivio Sauli Corrispondenza Lettere ricevute da Alessandro I Grimaldi Cebà q. Antonio I. 2058 1615 - 1616 2061 1620 - 1622 2059 1617 - 1618 1 2062 1623 - 1626 2060 1619 Lettere ricevute da Antonio II Grimaldi Cebà q. Alessandro I. 2063 1627 2074 1640 - 1641 2064 1628 2075 1642 2065 1629 2076 1643 2066 1630 2077 1645 - 1646 2067 1631 - 1632 2078 1647 2068 1633 2079 1649 2069 1634 2080 1650 2070 1635 - 1636 2081 1652 - 1653 2071 1637 2082 1654 - 1656 2072 1638 2083 1660 - 1664 2073 1639 2084 1669 - 1679 ——————— 1 In allegato pianta del giardino del palazzo Grimaldi a Montella (1617). Archivio Grimaldi Cebà 605 Lettere inviate 2085 (Grim. 79) 1585 maggio 9 - 1588 settembre 1 « MDLXXXV ». « 1585 à 1588 » (sul dorso). « R 1585 » (sulla costa). « Registro di lettere del Signor Antonio Seniore del 1585 a 1588 » (su foglietto sporgente). Copialettere di Antonio I Grimaldi Cebà. Reg. di 264 cc., mm. 360x245, rilegato in pergamena. 2086 (Grim. 79) 1588 settembre 9 - 1591 maggio 11 « MDLXXXVIII ». « 1588 à 1591 » (sul dorso). « R 1588 » (sulla costa). Copialettere di Antonio I Grimaldi Cebà. Reg. di 192 cc., mm. 360x245, rilegato in pergamena, all. 3 cc. 2087 (Grim. 79) 1591 maggio 17 - 1596 luglio 8 « MDLXXXXI ». « 1591 à 1596 » (sul dorso). « R 1591 » (sulla costa). Copialettere di Antonio I Grimaldi Cebà. Reg. di 192 cc., mm. 350x255, rilegato in pergamena, all. 8 cc. 2088 1636 maggio 23 - 1640 dicembre 28 « 1636. Registro ». « 1636 à 1640 » (sul dorso). « R 1636 » (sulla costa). Copialettere di Antonio II Grimaldi Cebà. Reg. di 312 cc., mm. 340x250, rilegato in pergamena, all. 7 cc. 2089 1641 gennaio 2 - 1649 settembre 26 « 1641. Registro dell’anno 1641 ». « 1641 à 1649 » (sul dorso). « R 1641 » (sulla costa). Copialettere di Antonio II Grimaldi Cebà. Reg. di 96 cc., mm. 345x250, rilegato in pergamena, all. 18 cc. 2090 1657 maggio 20 - 1658 maggio 28 Copialettere delle missive inviate da Alessandro II Grimaldi Cebà, in qualità di governatore e Magistrato di sanità in Savona, a diverse magistrature della Repubblica, anche nella Riviera di ponente. Reg. di 200 cc., mm. 325x230, rilegato in cartone. Acito Andrea (Napoli, 1656); Agiutorio (de) Giuseppe (Montefusco, 1621, 1622); Albano Salvatore (Marsiglia, 1644); Albertini Antonio (Montefusco, 1641); Albioso Deifebo (Montella, 1615-1621); Albioso Gio Tomaso, erario (Montella, 1642, 1653, 1656); Alfiero Gerolamo (Napoli, 1616); Andrea (d’) Vincenzo (Napoli, 1647); Andriani Marco Antonio (San Pietro, 1655,1656); Angelico (d’) Giulio Cesare (Montella, 1642, 1643); Antigno Annibale (Montella, 1633); Apollinari Cristoforo, religioso (Napoli, 1638- 1640); Ardizzone Pietro Antonio (Taggia, 1660); Arminio (d’) Angelo (Montella, 1617); Arminio (d’) Gio Battista (Avellino, 1617); Arminio (d’) Scipione (Avellino, 1617); Assereto Antonio M. (Milano, 1585-1587); Aste (d’) Filippo (Roma, 1656). Balbi Antonio (Madrid, 1640); Balbi Bartolomeo (Madrid, 1636-1638); Balbi Stefano (Milano, 1649); Balbi Stefano, Antonio e Bartolomeo (Lione, Massa, Milano, Novi L., Sestri L., 1626-1634); Balzo (del) Luigi (Napoli, 1622); Bartolo (di) Andrea (Montella, 1641); Basso Giacomo Filippo, rettore di S. Pietro (Novi L., 1642, 1653, 1656, 1660); Bastanti Giuseppe e Gio Vincenzo (Cadice, 1660); Bava Gio Stefano (Napoli, 1661, 1662, 1670-1674); Belmosto & Doria (s.l., 1587); Benso Salvatore (Roma, 1646); Bernizzone Gio Francesco (Napoli, 1591); Bernizzone Paolo (Napoli, 1623); Bernizzone & Gavotti (Napoli, 1588-1594); Bertarelli Michele (Taggia, 1641); Bertarelli Sebastiano (Roma, 1633- 1636, 1639, 1641-1643, 1646, 1647, 1656, 1660); Bianco Antonio Luigi (Basaluzzo, 1634); Bianco e Feliciani, Gio Tomaso e Francesco (Madrid, 1648-1650, 1653, 1656); Boccuto Ascanio (Montella, Napoli, 1615, 1617); Boccuto Gio Paolo (Montella, 1646); Boccuto Orazio (Montella, 1642); Boccuto Ottavio (Montella, 1622, 1641, 1653); Boccuto Paolo (Montella, Napoli, 1626-1641); Bognola Donato (Montella, 1637, 1639); Bonelli Carlo, vescovo di Corinto (Roma, 1637, 1639, 1647, 1656); Bonelli Francesco (Roma, 1626); Borghese Pietro M., cardinale (Roma, 1641); Borsone Giovanni M. (Roma, 1647, 1656, 1660-1662); Borsotto Gio Antonio (Genova, 1634, 1643, 1646); Bosco Francesco, frate (Montella, 1670); Bosco Gio Battista (Montella, Novi L., 1653, 1656); Bosco Gio Vincenzo (Montella, 1615-1621); Botticelli Alessandro (Genova, 1633); Branca Angelo (Montella, 1643); Brunelli Alessio (Alassio, 1632); Bruni M. Filippo (Bosco, 1639); Buccari Gerolamo (Montella, 1641). Caccio Paolo (Napoli, 1616, 1617); Cafeo Tomaso (Montella, 1642); Campione Giorgio (Napoli, 1640); Capellone Paolo (Genova, 1615); Capezzo Francesco (Montella, 1632, 1636, 1641-1643); Capitignano Gabriele (Canosa, Giovinazzo, Montella, Napoli, 1636-1641); Capone Cesare (Montella, 1619); Carcano Antonio (Pavia, 1642); Carderina Lorenzo (s.l., 1588); Carofreso M. Vincenzo (Montella, 1615); Casamassima Gio Battista (Bari, 1626, 1627); Cassano, marchesa di (Pietra, Roma, 1620, 1621, 1626, 1628, 1632-1634, 1638-1641, 1647, 1656); Castagno Gio Battista (Montella, 1653); Castagnola Antonio (Algajola, 1662); Castellani INDICE DEI CORRISPONDENTI Archivio Grimaldi Cebà 607 Donato (Bagnoli, Montella, 1615, 1634, 1637- 1639); Castiglione Diego (L’Aquila, 1644, 1646); Castriota Quintilia (Napoli, 1623); Centurione Filippo, Adamo e Gio Giacomo (Lione, Massa, Novi L., Sestri L., 1626-1628); Centurione Gio Battista (Napoli, 1633); Centurione Gio Stefano (Genova, 1642); Centurione Giorgio, Stefano e Giulio (Napoli, 1594, 1595); Centurione & Gentile (s.l., 1595, 1596); Centurione e de Mari (Napoli, 1589, 1590); Cerva Gio Francesco, marchese (Cassano, Napoli, 1631, 1632); Ceva Nicolò e Carlo (Milano, 1641); Ceva Nicolò e Carlo Francesco (Milano, 1649); Ceva Nicolò e Claudio (Milano, 1639); Chianiello e Pizza, Ottavio e Salvatore (Montella, 1642); Chiarella Gio Vincenzo (Montella, 1629); Chiesa (da la) Gerolamo (Genova, 1653); Ciaccio Paolo (Napoli, 1622); Cibo Emilio (Madrid, 1585, 1586); Cigala Alessandro (Madrid, Venezia, 1585-1596); Cigala Carlo (Milano, 1591); Cigala Edoardo (Napoli, 1588, 1589, 1593); Cigala Giulio (s.l., 1587); Cigala e Gentile, Alessandro e Giulio (Madrid, 1589); Citarello Filippo (Napoli, 1622); Ciuccis (de) Claudio, marchese (Montella, 1615, 1620, 1621, 1637, 1641); Clarisco Alessandro (Montefusco, Montella, 1615-1617); Clarisco e Pascale, Alessandro e Ursino (Montefusco, 1617); Coglia Prospero (Montella, 1641, 1642); Collantoni Ludovico e fratelli (L’Aquila, 1644, 1645); Collutis (de) Francesco (Montella, 1633); Coltarro Francesco (Castello dei Francesi, 1622); Confredi Andrea Aleramo (Madrid, 1630); Confredi Bartolomeo (Genova, 1633); Confredi Bernardo (Genova, 1615, 1622); Confredi Cesare (Genova, Sestri, 1641-1656, 1662); Conte Guglielmo (Montella, Napoli, 1637, 1638); Costa & Herrera (Roma, 1586, 1595, 1596); Cotta & Fieschi (Lione, Massa, 1626); Cozza Orazio (Montella, 1646, 1653); Cristianelli Filippo (Montella, Salerno, 1615, 1616). Danza Eliseo (Montefusco, Napoli, 1617-1621); Designore Agostino (Napoli, 1622); Diana Giacinto (Roma, 1649); Diana e Borsone, Giacinto e Giovanni (Roma, 1643- 1648, 1653, 1656); Diece (da) Anna M. (Genova, 1650); Doria Carlo, principe di Dolceacqua (Dolceacqua, 1626); Doria Giacomo (Madrid, 1626-1631); Doria Gio Francesco (Napoli, 1638); Doria Gio Stefano (Genova, 1643); Doria Giuseppe (Novi L., 1639); Doria Marcantonio (Madrid, 1615); Doria, marchese (Francavilla, 1656); Doria Paolo e Pellegro (Milano, 1587-1593); Doria Stefano (Genova, 1588-1591); Doria & Belmosto (s.l., 1587); Doria e Grimaldi, Nicolò e Agostino (Madrid, 1588); Doria Spinola Gerolama (Milano, 1626); Dotto & Van Barle (Venezia, 1660, 1661). Fabiani Gio Luca (Sanremo, 1642); Fabiani Pietro (Sanremo, 1630, 1637); Faraldo Francesco Antonio (Montella, Napoli, 1616-1642, 1649); Ferrero Baldassarre (Montella, 1625, 1638); Feliciano e Bianco, Francesco M. e Gio Tomaso (Madrid, 1648-1650, 1653, 1656); Filomena Lelio (Napoli, 1650); Fiorillo Francesco Antonio (Roma, 1641); Franchi (de) Giovanni (Genova, 1626); Franchi (de) Stefano (s.l., 1590); Franconi Ippolito, vescovo di Nocera (Napoli, 1649); Frasca Angelo (Montella, 1620); Freda Orazio (Acerra, Montella, 1617, 1619, 1620). Gaito Gio Domenico (Bagnoli, Montella, Napoli, Trani, 1617, 1620, 1621, 1625, 1632, 1636); Galli Giovanni (Venezia, 1671); Gandolfi Filippo e Gio Battista (Roma, 1626-1629); Garbarino Gregorio (s.l., 1593); Garbarino, Giustiniani & Invrea (s.l., 1590- 1594); Gargano Antonio (Montefusco, 1615); Gargano Giulio Cesare (Montella, 1653); Garibaldi Giovanni e fratelli (s.l., 1592, 1593); Gavotti & Bernizzone (Napoli, 1588-1594); Gentile Gerolamo (Milano, 1587); Gentile Giulio (Madrid, 1588- 1596); Gentile Giulio e Vincenzo (Madrid, 1596); Gentile Vincenzo (s.l., 1596); Gentile & Centurione (s.l., 1595, 1596); Gentile e Cigala, Giulio e Alessandro (Madrid, 1589); Gentile & Pinelli (Roma, 1585); Giovi Gio Tomaso e Gio Paolo (Lione, 1632-1634, 1636); Giovinazzo, comunità 608 Archivio Sauli (Giovinazzo, 1639); Giussano Gio Paolo (Cassano, Milano, Montella, 1638, 1639); Giustiniani Maurizio (Roma, 1646, 1647); Giustiniani, Invrea & Garbarino (s.l., 1590- 1594); Grael, Pobblae & de Ripole (Piacenza, 1630); Grassino Gio Battista (Montella, 1643); Grasso Carlo (Milano, 1640); Grillo Lelio (Napoli, 1639); Grimaldi Agostino (Madrid, 1585, 1587-1589); Grimaldi Alessandro I (Montella, Napoli, 1620-1623); Grimaldi Alessandro II (Anversa, Montella, Napoli, Roma, 1641, 1647, 1653, 1660- 1662); Grimaldi Ambrogio (Lione, 1588- 1590); Grimaldi Anfreone (Milano, 1585, 1586, 1590, 1592); Grimaldi Antonio I (Napoli, 1585-1587); Grimaldi Carlo q. Alessandro I (Anversa, Bruxelles, Napoli, Perugia, Roma, 1622, 1632-1641); Grimaldi Catetta (Genova, 1615); Grimaldi Dario (Madrid, 1615-1619); Grimaldi Francesca (Montella, 1621); Grimaldi Francesco q. Luca (Milano, 1633); Grimaldi Gerolamo (Napoli, 1588, 1589); Grimaldi Gio Battista (Melfi, Roma, 1637, 1642); Grimaldi Gio Carlo M., somasco (Montella, Napoli, 1656); Grimaldi Gio Gerolamo q. Alessandro I (Anversa, Ariscot, Bruxelles, Dunquerque, Gand, Montella, Vactebec, 1625, 1630, 1632-1639, 1642, 1649, 1656); Grimaldi Giovanni (Genova, 1642); Grimaldi Giuseppe q. Antonio II (Montella, Napoli, Novi L., 1648-1653, 1656, 1660-1662, 1664, 1670-1674); Grimaldi Lavinia, marchesa di Postiglione (Roma, 1646, 1647); Grimaldi Mariano (Roma, 1615); Grimaldi Paola M. (Genova, 1647); Grimaldi Paolo (Napoli, 1586); Grimaldi Cebà Nicola (Genova, 1643, 1646, 1653); Grimaldi e Doria, Agostino e Nicolò (Madrid, 1588); Grimaldi de Mari Bianca M. (Napoli, 1660); Grimaldi Salvago Violante q. Antonio II (Genova, Novi L., 1670, 1671); Groffoglietti Alessandro (Milano, 1586, 1587); Groffoglietti Cesare (Milano, 1585, 1588); Groffoglietti Filippo (Milano, 1585-1588, 1596); Groffoglietti Francesco, Giulio e Gio Battista (Leve, 1622, 1623); Groffoglietti Gerolamo (Milano, 1585-1590); Guasco Carlo (Augusta, Bruges, Milano, 1632, 1639, 1641, 1643). Herrera & Costa (Roma, 1595, 1596). Imperiale Filippo (Genova, 1647); Imperiale Gio Battista (Francavilla, 1655); Imperiale Gio Francesco (Bruxelles, 1627); Imperiale Gio Vincenzo (Napoli, 1633); Imperiale, marchese (s.l., 1589); Invrea Gio Battista (Genova, Novi L., Piacenza, Roma, 1637-1640, 1646); Invrea Gio Battista e Gio Stefano (s.l., 1641); Invrea Gio Stefano (Madrid, Novi L., Piacenza, 1637-1650); Invrea Gio Tomaso (Napoli, 1636-1641); Invrea Lelio, Gio Battista e Gio Stefano (Lione, Madrid, Massa, Milano, Napoli, Novi L., Piacenza, Sestri L., 1626-1639); Invrea Lelio M. (Anversa, Madrid, Montella, 1626-1628, 1632-1642, 1646); Invrea Pompeo (Milano, 1638); Invrea, Garbarino & Giustiniani (s.l., 1590-1594). Leiro Egidio (Genova, 1633); Lepre Gio Andrea (Montella, 1620, 1621); Lepre Giovanni (Montella, 1619); Lercari Ansaldo (Anversa, 1636, 1637); Lercari Spinola Pellina (Genova, 1622); Levanto Gio Andrea (Genova, 1656); Levanto Placidio (Roma, 1670-1674); Lippi Bartolomeo (Montella, Napoli, 1621, 1622); Lomellini Baldassarre (s.l., 1590); Lomellini Francesco M. (Corsica, 1660); Lomellini Gio Battista (Genova, Madrid, 1656, 1671); Losa (de) Diego (Montella, 1621); Lubrano Michelangelo (Montella, 1615, 1616); Lumaga & Masseranico (Lione, 1737); Lupi Stefano (Campo, 1587); Lussoro Ambrogio (Cosenza, Madrid, 1629-1632). Mainero e Pernice, Stefano e Marcantonio (Palermo, 1592, 1596); Malvezzi Francesco Piero, marchese (Capranica, Roma, 1630, 1647); Manieri e Zatti, Francesco e Carlo (Bari, 1637-1639); Marano Pietro (Napoli, 1656); Marazita Francesco (Montella, 1619); Marazita Scipione (Napoli, 1616); Mari (de) Carlo (Napoli, 1650); Mari (de) Archivio Grimaldi Cebà 609 Francesco (Genova, 1628); Mari (de) Orazio (Napoli, 1633, 1634, 1638, 1639); Mari (de) & Centurione (Napoli, 1589, 1590); Marini (de) Alessandro (Genova, 1643, 1649, 1650); Marini (de) Chiara (Milano, Novara, 1587-1591); Marini (de) Gio Gerolamo (Genova, 1650); Marini (de) Gio Giacomo (Napoli, 1650); Marini (de) Gio Giorgio (Genova, 1615); Marini (de) Oliviero (Venezia, 1593); Marini (de) Paola Benedetta (Genova, 1615); Marini (de) Paolo M. (Genova, 1641-1656); Marini (de) Pier Francesco (s.l., 1589); Marini (de) Pier Francesco (Genova, Napoli, 1615, 1622); Marini (de) Vincenzo (Genova, 1615, 1622); Massa Scipione (Napoli, 1617, 1622); Massarella Antonio (Napoli, 1617); Massena Gio Carlo (Montella, 1641); Mastrambruno Antonio (Napoli, 1647); Masucci Cesare (Cassano, 1622); Matteo (de) Maria (Montella, 1620); Mazzucco Bartolomeo (s.l., 1591, 1592); Medici Averardo (Madrid, 1622); Mercante Stefano (Roma, 1622); Merello Bartolomeo (Melfi, 1644, 1645); Modogno, marchese di (Napoli, 1594- 1596); Moneglia Giacomo (Foggia, 1643); Montanaro Bartolomeo (s.l., 1632); Montella, comunità (Montella, 1616-1621, 1625, 1629-1632, 1637-1647, 1653, 1656); Moscatelli Giustiniano (Salice, 1626); Moscillo Donato (Montella, Napoli, 1622, 1642); Mulatieri Giacomo (Genova, 1641); Muscolino Alessandro (Gesualdo, Napoli, 1617). Natalia Pomponio (Giffoni, 1617); Nattero Pietro (Cagliari, 1633, 1634); Negro (di) Maddalena (Napoli, 1647); Negro (di) e Lercari, Giannettino e Ansaldo (Anversa, 1628-1634); Negrone Bendinelli (s.l., 1585); Negrone Giacomo (Roma, 1643); Negrone Tobia (Milano, 1636, 1637); Negrone e Pinelli, Bendinelli e Castellino (s.l., 1585-1596); Niggio Domenico (Napoli, 1586, 1590); Niggio Giovanni (Milano, 1586, 1587, 1590); Niggio Gio Battista (Milano, 1586, 1587, 1590-1594); Noselli Giacomo (Savona, 1656); Notaro Iacopo (de) Giovanni (Acerno, Laviano, 1617, 1620); Nuliono Antonio (Montella, 1647); Nusco, vescovo di (Bagnoli, Montella, Nusco, 1565, 1617, 1620-1622, 1626, 1642, 1650). Oddi Gio Battista (Genova, 1650); Oldone Dionisio (Milano, 1587); Oldrino Innocenzo (Melfi, 1643); Orsini Alessandro e Giustiniano (Roma, 1647); Orsini Giovanni (Napoli, 1640). Pallavicini Carlo (Novi L., 1661, 1662); Pallavicini Francesco M. (Genova, Piacenza, 1638, 1639); Pallavicini Gio Battista (Napoli, 1595, 1596); Pallavicini Gio Battista (Genova, Madrid, Savona, 1643, 1660-1662, 1670-1674); Pallavicini Maria (Genova, 1643, 1656); Pallavicini Stefano (Casalnuovo, Lecce, 1587-1596); Pallavicini Stefano (Genova, Roma, 1615, 1639, 1645, 1649); Pallavicini Tobia (Napoli, 1634); Pallavicini e Pinelli, Damiano e Tomaso (Napoli, 1586-1591); Palmieri Camillo (Montella, 1653); Paradisi Angelo (Zagarolo, 1649); Paravasi Gio Battista (Napoli, 1653); Paravate Salvatore (Napoli, 1622); Pascale Alessandro (Napoli, 1616); Pascale Consalvo (Montella, 1619, 1642, 1643); Pascale Francesco (s.l., 1619); Pascale Marcantonio (Montella, 1642, 1653); Pascale Paolo (Montella, 1627); Pascale Ursino (Avellino, Montella, Napoli, 1615- 1621); Passano (da) Agostino (Napoli, 1636); Passero Antonio (Montella, Napoli, 1621, 1626); Pavese Francesco M. (Napoli, 1633, 1634); Pennello Antonio (Montefusco, 1642); Pera Gerolamo (Napoli, 1617); Pernice e Mainero, Marcantonio e Stefano (Palermo, 1592, 1596); Peroni Regolo (Montella, Napoli, 1617, 1619-1621); Perotta Antonio (Montella, 1656); Piccamiglio Ettore (Madrid, 1595); Pietra, marchese della (Pietra, 1620- 1622, 1641, 1642, 1646, 1649, 1656); Pinelli Castellino (Roma, 1590-1596); Pinelli Gio Agostino (Novi L., 1637); Pinelli Gio Battista (s.l., 1592); Pinelli Tomaso (Napoli, 1588); Pinelli & Gentile (Roma, 1585, 1588); Pinelli e Negrone, Castellino e Bendinelli (Genova, 1585-1596); Pinelli e Pallavicini, Tomaso e Damiano (Napoli, 1586-1591); Piroisa Cesare (San Nicolò, 1617); Poggi Ge610 Archivio Sauli rolamo (Novi L., 1661); Pollastri Corrado (Roma, 1628); Pomponio Alessandro (Napoli, 1647); Pongelli Evangelista (Roma, 1647); Prato (da) Francesco Bernardino (Milano, 1589). Ramorini Gio Giacomo (Roma, 1632- 1634); Remia (di) Orazio (Montella, 1617); Riario Gerolamo (Napoli, 1656, 1660, 1661); Riario Gio Battista (Napoli, 1637-1642); Ricca Natale (Atripalda, Montella, 1616, 1617); Riccolo Giovanni (Montella, 1615); Romano Gerolamo (Montella, 1615); Rossi Gerolamo (Milano, 1662); Rovella Castellana Isabella (Alessandria, 1633). Sabino Giovanni M. (Napoli, 1622); Saluzzo Agostino (Cornigliano, 1662); Saluzzo Valentino (Roma, 1642, 1643); Salvago Ambrogio (Lisbona, Madrid, 1621, 1627); Salvo Antonio (Montella, 1633); San Cesareo, duchessa di (Bagnoli, 1642); San Cesareo, duca di, Carlo (Montefusco, 1642); Sanfelice Giovanni (Montefusco, 1636); San Giovanni, marchese di (Capua, 1641); Sanguineti Genesio (Napoli, 1633); Sansoni Gio Paolo (Roma, 1653); Sauli Gio Antonio (Genova, 1633, 1637, 1641-1643, 1647); Sauli Ottaviano (Milano, 1633, 1634, 1638); Scotta Piero (Napoli, 1588); Sera Gio Luigi (Montella, 1617); Sera (del) Paolo (Venezia, 1661); Serra Francesco (Madrid, Piacenza, 1615, 1627); Serra, marchese (Cassano, 1636); Serra & Spinola (s.l., 1592-1596); Simone (de) Agostino (Montella, 1642); Simone (de) Antonio (s.l., 1653); Simone (de) Gio Battista (Montella, 1621); Simone (de) Gio Camillo (Montella, 1641, 1642, 1646-1650, 1653, 1656); Simone (de) Gio Giacomo (Montella, 1643); Simone (de) Salvatore (Montella, 1641); Sinibaldi Nicolò, (Montella, 1619- 1622); Sira Pietro Francesco (s.l., 1585); Solaro Gio Francesco (Chiavari, Levanto, 1660, 1662); Spatafora Giacinto (Montella, 1643, 1646, 1649); Spinola Agostino (Madrid, 1585, 1586); Spinola Alberto (Roma, 1637, 1638); Spinola Andrea e Corrado (s.l., 1591); Spinola Antoniotto (Bari, Napoli, 1634, 1636, 1642); Spinola Antoniotto e Gio Stefano (Bari, 1627-1633); Spinola Carlo (Napoli, 1587, 1590); Spinola Carlo e Paolo (Napoli, 1585-1587); Spinola Claudio (Milano, 1639); Spinola Cornelio (Napoli, 1627- 1629, 1639, 1647-1650); Spinola Corrado e Andrea (s.l., 1591); Spinola Ercole (s.l., 1591); Spinola Filippo, conte (Genova, Levanto, Milano, Tassarolo, 1633, 1647, 1649, 1650, 1654, 1660); Spinola Francesco M. q. Filippo (Londra, 1669, 1670); Spinola Giacomo (Lecce, 1643); Spinola Gian Domenico, cardinale di S. Clemente e di S. Cecilia (Roma, 1626, 1642); Spinola Gio Ambrogio (Palermo, 1641); Spinola Gio Battista (Napoli, 1585- 1588, 1590); Spinola Gio Battista, duca (Genova, 1622, 1641); Spinola Gio Domenico (Madrid, 1660, 1661); Spinola Gio Filippo (Civitavecchia, Genova, Livorno, Madrid, 1646, 1647, 1650, 1656); Spinola Gio Pietro (Genova, Roma, 1646, 1656, 1661, 1662); Spinola Giovanni M., duca di San Pietro (Genova, 1646, 1647, 1656); Spinola Giovanni M. q. Gio Benedetto (Napoli, 1627-1629); Spinola Giulio (Genova, 1670); Spinola Gregorio (Milano, 1586); Spinola Guido (Messina, 1589, 1592); Spinola Luca (Genova, Napoli, 1634, 1645); Spinola Nicolò q. Vincenzo (Lione, Piacenza, Roma, 1617, 1619); Spinola Ottavio (Genova, 1641); Spinola Paola Serafina, priora di S. Sebastiano (Genova, 1647, 1653, 1656); Spinola Paolo (Napoli, 1585-1592); Spinola Paolo (Napoli, 1632, 1633, 1638); Spinola Placido M. (Montescaglioso, 1647); Spinola Vittorio (Bisaccia, 1617); Spinola e Imperiale, Franco e David (Massa, 1626); Spinola & Serra (s.l., 1592- 1596); Stefanelli Giacomo (Montella, Serino, 1643); Stefano (di) Francesco (Montella, 1643); Stefano (di) Matteo (Montella, 1619). Tandra Lelio (Monteforte, 1619); Tassarolo Filippo (Genova, 1649); Todesco Alfonso (Montella, 1629, 1630); Torre (della) Ottaviano (Palermo, 1590); Travi e Broilo Carlo e Francesco (Monteleone, 1646, 1647); Trevisano Angelo (Montella, 1615-1621, 1634); Trevisano e Cotillo, AnArchivio Grimaldi Cebà 611 gelo e Cesare (Montella, 1619); Tubiano Romolo, tesoriere (Calabria, 1592); Tufarello Flavio (Napoli, 1647). Valdetaro Gerolamo (Napoli, 1661, 1674, 1679); Valdetaro Gio Andrea (Napoli, 1679); Valerio Enrico (Napoli, 1588-1595); Valtorta Giacomo Antonio, religioso (Piacenza, Roma, 1638-1643); Verderosa Gio Antonio (Montella, 1641); Via Rocco Antonio (Milano, 1633); Viale Francesco (s.l., 1661); Viale Gio Simone (Anversa, 1661); Vignati Gio Angelo (Roma, 1643); Visconti Giovanni M., marchese (Milano, 1633); Vivaldi Gerolamo (Roma, 1636-1642, 1646); Vivaldi Gerolamo e Paolo M. (Roma, 1629, 1630, 1632-1639); Vivaldi Pietro M. (Roma, 1636-1639); Vivaldo (Milano, 1586); Viviano Gio Francesco (Genova, Piacenza, 1615- 1619); Volpe Ottavio (Montella,1617-1621, 1625, 1642, 1643); Volpe Pellegrino, erario (Montella, Napoli, 1641-1643, 1646-1650, 1653, 1655, 1656); Volsone Donato Antonio (Montella, 1616). Wils Giovanni (Anversa, 1642-1644, 1646). Zatti e Manieri, Carlo e Francesco (Bari, 1637-1639); Zenoggio Gio Giacomo (Milano, 1649); Zinola Ottavio (Savona, 1662); Zuccarello Carlo (Milano, 1588-1594). ALBERO GENEALOGICO GRIMALDI CEBÀ Gio Domenico Peretta ¥ ... Grimaldi Cebà Domenico ¥ Domenico Spinola Domenico LAZZARO ¥ Chiara Calvi Paolo Agostino Lazzaro Lazzaro ¥ Ginevra Grillo ¥ 1° Maria Spinola Paolo ¥ 2° M. Aurelia Gentile Gio Battista Cornelia ¥ ... Pallavicini Stefano Lorenzo (1604-1606) Gio Carlo Maria somasco CATETTA Marzia Carlo Chiara Maddalena ¥ marchese († infans 1605) Tomaso Antonio Ambrogio Bernardo di Cassano (già † 1588) ALESSANDRO II ¥ Pellegrina Cicala ANTONIO I ALESSANDRO I ANTONIO II (Sauli Tav. III) VIOLANTE Antonio Carlo Carlo di 2° letto GIUSEPPE PLACIDIA Anna Nicoletta monsignore Gio Gerolamo ¥ ... Lomellini (già † 1585) di 2° letto Giovanna M. Nicola Angelo OTTAVIANO Paolo Carlo ¥ Ippolita ... Gerolama ¥ ... Usodimare SCHEDE BIOGRAFICHE DI ALCUNI MEMBRI DELLA FAMIGLIA GRIMALDI CEBÀ ALESSANDRO I - f. di ANTONIO I e di Lavinia de Marini. Sp. 1° nel 1600 Maria Sauli q. Lorenzo I (n. nel 1581 ca. Test. 6 marzo 1608. † 7 marzo 1608), 2° Eleonora Malvenda. Nel 1613 acquista il feudo di Montella. Test. 1 giugno 1625 a Montella. Interdetto il 5 novembre 1625. Già † 7 marzo 1626. ALESSANDRO II - f. di ANTONIO II. Vive a Napoli dal 1658 fino alla morte. † in carcere nel 1667. ANTONIO I - f. di Bernardo q. Ambrogio e di Pellegrina Cicala. N. nel 1520 ca. Sp. Lavinia de Marini (già † nel 1626). Doge 1593-1595. † 23 marzo 1599. ANTONIO II - f. di ALESSANDRO I e di Maria Sauli q. Lorenzo I. N. il 7 ottobre 1602. Sp. 1° nel 1622 Cornelia Spinola q. Massimiliano (test. il 17 luglio 1672, † nel 1673), 2° Lavinia Centurione q. Bartolomeo. Test. 29 gennaio 1681. † 1 aprile 1681. CATETTA (Caterina) - f. di Bernardo. Sp. Vincenzo Grimaldi (già † 1586). Già † 15 gennaio 1620. GIUSEPPE - f. di ANTONIO II e di Cornelia Spinola q. Massimiliano. N. nel 1626 ca. Vive a Napoli dal 1658 al 1665. Test. 30 gennaio 1672. † 16 dicembre 1674. LAZZARO - f. di Domenico e di Chiara Calvi. N. nel 1520 ca. Sp. Marzia Centurione q. Marco. Feudatario di Masone. Doge 1597-1599. † 13 febbraio 1599. OTTAVIANO - f. di Angelo q. Nicola. Test. 16 marzo 1562. † 1563. PLACIDIA - f. di ANTONIO I e di Lavinia de Marini. Sp. nel 1602 Agostino Grimaldi q. Ansaldo, marchese della Pietra. Già † 21 agosto 1615. VIOLANTE - f. di ANTONIO II e di Cornelia Spinola q. Massimiliano. Sp. nel 1657 Leonardo Salvago q. Carlo. REGISTRI CONTABILI DELLA FAMIGLIA SAULI AGGREGATI ALL’ARCHIVIO SPINOLA DI TASSAROLO Le scritture qui elencate sono parte di quanto dell’archivio Sauli venne aggregato all’archivio Spinola di Tassarolo in seguito ad un matrimonio e ad un’astiosa contesa sorta tra due rami della famiglia Sauli. Le vicende che portarono a quella divisione dell’archivio sono schematicamente queste: M. Aurelia Sauli, figlia unica di Bendinelli IV e ultima del ramo primogenito discendente da Pasquale I q. Bendinelli I, sposa in prime nozze Lorenzo III Sauli q. Ottavio II q. Lorenzo II, ultimo del ramo secondogenito discendente da Antonio q. Bendinelli I. Lorenzo III è il legittimo erede della primogenitura Sauli in quanto discendente del primogenito di Lorenzo I, Ottavio I, mentre Francesco M. discende dall’ultimogenito dello stesso Lorenzo, Gio Antonio; Francesco M., però, è più ricco e potente di Lorenzo III che, tuttavia, inizia una vertenza per veder riconosciuti i propri diritti dinastici. La prematura scomparsa di questo, morto senza figli nel 1684 a ventiquattro anni, risolve la questione a favore di Francesco M., ma la giovane vedova M. Aurelia sposa in seconde nozze Domenico Spinola q. Cristoforo q. Andrea 1 e, non rassegnata alla duplice perdita dei diritti ereditari del padre e del primo marito, aggrega le sue proprietà e le scritture dei suoi antenati a quelle del marito. Alcuni beni verranno poi da lei ceduti a Domenico M. Ignazio, ma la parte dell’archivio Sauli che era stata trasferita non tornerà più indietro e si ritrova tuttora conservata all’interno dell’archivio Spinola nel castello di Tassarolo 2. In questa sede si è ritenuto opportuno fornire alcune informazioni sintetiche su quanto dei Sauli è conservato in quella sede, descrivendo almeno i registri contabili. Vi sono poi numerose filze e carte varie che, però, non sono ordinate e inventariate. I registri costituiscono un’evidente inte- ——————— 1 Dal matrimonio nasce un’unica figlia, M. Teresa, che andrà sposa a Filippo M. Pinelli q. Gio Luca e che ritroviamo nella vendita ai Gesuiti della villa in Carignano proveniente dal fedecommesso di Cristoforo Sauli (1740). Vedi n. 427. 2 Quest’archivio è stato dichiarato di ‘notevole interesse storico’ dalla Soprintendenza archivistica per il Piemonte il 26 giugno 1972. Registri Sauli aggregati all’archivio Spinola di Tassarolo 615 grazione di quelli presenti nell’archivio Sauli e sono una preziosa testimonianza delle intense attività mercantili cinquecentesche della famiglia. Per evidenti ragioni queste unità, che fanno parte dell’Archivio Spinola di Tassarolo, hanno qui una numerazione contingente e separata da quella dell’Archivio Sauli. 1 s. d. « Pandetta » (sul frontespizio). « Pandetta delle scritture dell’illustrissima famiglia Saoli pervenute nell’illustrissimo signor Domenico Spinola q. Cristoffari » (a c. 1). Inventario delle scritture Sauli pervenute a Domenico Spinola q. Cristoforo, secondo marito di M. Aurelia Sauli q. Bendinelli IV. Sono descritte 16 filze e 59 registri. Reg. di 96 cc., rilegato in pergamena, mm. 305x215. 2 1453 maggio 19 - 1454 dicembre 31 « MCCCCLIIII. 1453 in 1454. N. 1 » (sul frontespizio). « 1453 et 1454. Cartularium scriptum manu domini Bendinelli Sauli q. domini Pasquaroti » (a c. 1). Libro mastro autografo di Bendinelli I, con numerosi conti intestati assieme al fratello Bartolomeo. Reg. di 168 cc., rilegato in pergamena, mm. 410x290. 3 1507 luglio 17 - 1513 novembre 4 « MDX usque in MDXVIIII » (sul frontespizio). « Cartularium Andree Ricii q. Gasparis anni 510 et 519 » (a c. 1). Libro mastro di Andrea Ricci q. Gaspare, con numerosi conti intestati a Gio Battista e Antonio Sauli. Reg. di 120 cc., rilegato in pergamena, mm. 315x190, all. cc. 11 4 1509 gennaio 1 - 1513 giugno 14 « MDVIIII. Cartularium Vincentii et Sebastiani Sauli Rome » (a c. 1). Partitario degli investimenti finanziari romani di Vincenzo e Sebastiano Sauli q. Pasquale I. Reg. di 48 cc., rilegato in cuoio, mm. 245x170, all. c. 1. 616 Archivio Sauli 5 1516 maggio 10 - 1525 gennaio 2 « MDXVI. Manuale capsie de filliorum heredum q. domini Pasqualis Sauli gubernate per me Andream … » Libro mastro dell’amministrazione dei beni dei figli ed eredi di Pasquale I. Reg. di 120 cc., rilegato in pergamena, mm. 245x175, all. cc. 15. 6 1523 gennaio 17 - 1523 dicembre 30 « MDXXIII. Capsie. Manuale capsie. Manuale capsie anni presentis. N. 4 ». Giornale di cassa probabilmente di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 24 cc., rilegato in pergamena, mm. 315x185. 7 1524 gennaio 2 - 1524 dicembre 22 « 1524. N. 5 ». Libro mastro di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 480 cc., rilegato in cuoio, mm. 430x300. 8 1529 ottobre 23 - 1536 agosto 1 « MDXXVIIII. N. 6 ». Libro giornale delle spese domestiche di Stefano q. Pasquale I. Reg. di 48 cc., rilegato in pergamena, mm. 290x190. 9 1538 ottobre 11 - 1564 maggio 5 « Libro di Theodorina Sauli moglie di la bone memorie di m. Sebastiano Sauli » (a c. 1). Libro mastro di Teodorina Spinola moglie di Sebastiano q. Pasquale I. Reg. di 96 cc., rilegato in cuoio, mm. 320x230, all. cc. 8. 10 1540 ottobre 20 - 1549 aprile 12 Partitario dei debitori di Sebastiano e Stefano Sauli q. Pasquale I. Reg. di 60 cc., rilegato in pergamena, mm. 350x250, con rubrica, all. cc. 2. 11 1547 giugno 1 - 1550 marzo 20 Libro giornale di Cristoforo e Giulio Sauli q. Sebastiano. Reg. di 96 cc., rilegato in cuoio, mm. 445x300. Registri Sauli aggregati all’archivio Spinola di Tassarolo 617 12 1550 gennaio 27 - 1551 settembre 14 Libro mastro di Cristoforo Sauli q. Sebastiano. Reg. di 192 cc., rilegato in cuoio, mm. 415x310. 13 1550 novembre 12 - 1552 settembre 1 Libro mastro di Bendinelli, Cristoforo, Giorgio q. Sebastiano e Stefano Sauli q. Pasquale I. Reg. di 128 cc., rilegato in cuoio, mm. 410x300, con rubrica. 14 1551 aprile 3 - 1552 maggio 25 « 1551 ... aprile. N. 12 ». Libro mastro di Bartolomeo q. Francesco, Bendinelli e Cristoforo Sauli q. Sebastiano. Reg. di 144 cc., rilegato in pergamena, mm. 360x245. 15 1552 maggio 25 - 1553 settembre 6 « 1552 25 maggio. N.14. Libro della cassa nostri, mano del Gesia del 1552, 54, 1555 ». Libro di cassa degli investimenti romani di Bartolomeo q. Francesco, e di Bendinelli, Cristoforo e Giulio Sauli q. Sebastiano. Reg. di 150 cc., rilegato in pergamena, mm. 350x210. 16 1552 ottobre 11 - 1558 ottobre 24 Libro giornale di Bendinelli e Cristoforo q. Sebastiano e di Stefano Sauli q. Pasquale I. Corrisponde al mastro seguente. Reg. di 120 cc., rilegato in cuoio, mm. 375x275. 17 1552 ottobre 11 - 1560 maggio 1 Libro mastro di Bendinelli e Cristoforo q. Sebastiano e di Stefano Sauli q. Pasquale I. Corrisponde al libro giornale precedente. Reg. di 192 cc., rilegato in cuoio, mm. 375x290. 18 1553 luglio 12 - 1555 gennaio 1 « 1553 a di 12 di luglio. Libro giallo de la ragion nova di Bendinelli Sauli et spettante a Bendinelli et Georgio Sauli fratelli » (a c. 1). 618 Archivio Sauli Libro mastro di Bendinelli e Giorgio q. Sebastiano e di Stefano Sauli q. Pasquale I. Reg. di 240 cc., rilegato in cuoio, mm. 450x300. Stemma Sauli sul frontespizio. 19 1553 agosto 8 - 1555 gennaio 14 « 1553 a agosto. Libro di cassa nostri mano del 8 agosto 1554 ». Libro mastro di Bendinelli III. Reg. di 168 cc., rilegato in pergamena, mm. 350x215. 20 1555 gennaio 14 - 1555 dicembre 31 « 1555 a genaro. Libro di cassa nostri mano del Gesia 1555. N. 20 » (sul frontespizio). « 1555 Manuale della cassa della ragion di Bendinelli Sauli e compagni di Roma tenuto per Gio Battista Gesia casero delli detti Sauli » (a c. 1). Libro di cassa degli investimenti romani di Bendinelli III e soci. Reg. di 192 cc., rilegato in pergamena, mm. 355x225, all. c. 1. 21 (1556) « Liber in quo descripti sunt debitores ». Rubrica dei debitori, con l’indicazione dei rispettivi debiti, forse di Bendinelli III. Reg. di 48 cc., rilegato in pergamena, mm. 320x190, all. c. 1. 22 1556 gennaio 1 « 1556 primo genaro. N.21. Libro di cassa nostri mano del Gesia » (sul frontespizio). « 1556 Manuale della cassa della ragion di Bendinelli Sauli e compagni di Roma tenuto per Gio Battista Gesia casero delli detti Sauli » (a c. 1). Libro di cassa degli investimenti romani di Bendinelli III e soci. Reg. di 98 cc., rilegato in pergamena, mm. 350x240, all. cc. 3. 23 1556 agosto 16 - 1558 dicembre 31 « 1556 a agosto. N. 22 » (sul frontespizio). « Libro di cassa 1556, 1557, 1558 » (a c. 1). Libro di cassa di Bendinelli e Giulio Sauli q. Sebastiano. Reg. di 110 cc., rilegato in pergamena, mm. 350x245. Registri Sauli aggregati all’archivio Spinola di Tassarolo 619 24 1559 febbraio 23 - 1566 marzo 5 « MCLXXVI. N. 23 ». Libro mastro dell’eredità di Carlo Lercari avo materno di Carlo Sauli q. Bartolomeo. Reg. di 72 cc., rilegato in pergamena, mm. 360x250. 25 1571 novembre 2 - 1586 dicembre 31 « 1571 a dicembre. N.27. Manuale del libro della heredità … del q. Cristophoro Sauli 1571 a 1586 ». Libro giornale dell’eredità di Cristoforo q. Sebastiano a cura dei fratelli Bendinelli e Giorgio. Corrisponde al mastro seguente. Reg. di 72 cc., rilegato in pergamena, mm. 260x245, all. cc. 2. 26 1571 novembre 2 - 1586 dicembre 31 « Libro dell’eredità … o sia fideicommisso del q. marchese Cristoforo Sauli q. Sebastiano a favore di Bendinelli et Georgio q. Sebastiano » (a c. 1). Libro mastro dell’eredità di Cristoforo q. Sebastiano a cura dei fratelli Bendinelli e Giorgio. Corrisponde al libro giornale precedente. Reg. di 240 cc., rilegato in cuoio, mm. 370x270, con rubrica. 27 1574 gennaio 2 - 1582 febbraio 15 « MDLXXIIII. 1574 2 gennaio. N. 28. Capitan Bendinelli Sauli. N. 24 ». Libro giornale del capitano Bendinelli q. Agostino. Reg. di 72 cc., rilegato in pergamena, mm. 355x230, allegata c. 1. 28 1582 marzo 1 - 1590 agosto 20 « 1582 a marzo. N. 29. Manuale del libro del netto dell’illustrissimo signor Bendinelli Sauli. N. 5 ». Libro giornale del capitano Bendinelli q. Agostino. Reg. di 96 cc., rilegato in pergamena, mm. 360x240. 620 Archivio Sauli 29 1587 gennaio 5 - 1612 marzo 2 « MDLXXXVII. Manuale del libro secondo della heredità … del q. magnifico Cristofforo Sauli del 1587 et 1588, 1589, 1590, 1591, 1592, 1593, 1594, 1595, 1596. N. 39 ». Libro giornale dell’eredità di Cristoforo Sauli q. Sebastiano. Reg. di 120 cc., rilegato in pergamena, mm. 350x240, all. cc. 5. 30 1591 aprile 18 - 1592 aprile 16 « N. 34 ». Libro mastro della società composta da Alessandro e Sebastiano Sauli, Paolo Basadonne, Agostino de Franchi, Gio Paolo Invrea e Gio Francesco Casella, con investimenti in fiere di cambio e commercio di olio, granaglie e tessuti. Reg. di 118 cc., rilegato in pergamena, mm. 310x210. 31 1592 gennaio 1 - 1597 settembre 19 « MDLXXXXII. N. 36 ». Libro mastro di Bendinelli III e di sua moglie Maria Basadonne. Prosegue nel mastro n. 34 Reg di 240 cc., rilegato in pergamena, mm. 350x260, all. cc. 42. 32 1595 gennaio 2 - 1608 dicembre 31 « MDLXXXXV. N. 37 » (sul frontespizio). « 1595 Libro di cassa di me Bendinelli Sauli » (a c. 1). Libro mastro di Bendinelli III. Reg. di 288 cc., rilegato in pergamena, mm. 315x210, all. c. 1. 33 1596 maggio 4 - 1605 aprile 14 « MDLXXXXVI. N.41. Libro di Lazaro de Franchi ». Libro mastro di Lazzaro de Franchi. Reg. di 240 cc., rilegato in pergamena, mm. 340x245, all. cc. 30. Registri Sauli aggregati all’archivio Spinola di Tassarolo 621 34 1597 novembre 15 - 1607 agosto 30 « MDLXXXXVIII. 1595 dicembre 5. N. 38 » (sul frontespizio). « 1597 a 5 di novembre. Manuale del libro dell’heredità … del q. Bendinelli Sauli q. Sebastiani » (a c. 1). Libro giornale dell’eredità di Bendinelli III. Reg. di 120 cc., rilegato in pergamena, mm. 355x260, all. cc. 106. 35 1597 novembre 15 - 1607 agosto 30 « MDLXXXXVIII. N. 42 ». Libro mastro di Bendinelli III e di sua moglie Maria Basadonne, con i figli ed il fratello monsignor Giulio Sauli. Continuazione del mastro n. 31. Reg. di 286 cc., rilegato in pergamena, mm. 350 x260, all. cc. 7. 36 1597 novembre 3 - 1611 novembre 28 « Libro di Sebastiano Sauli del q. Bendinelli » (a c. 1). Libro mastro di Sebastiano Sauli q. Bendinelli III. Reg. di 132 cc., rilegato in pergamena, mm. 315x220, con rubrica, all. cc. 96. 37 1598 dicembre 4 - 1611 agosto 16 « MDLXXXXVIIII. N.43. Libro di Maria moglie di Bendinelli Saoli q. Sebastiani ». Libro mastro di Maria Basadonne q. Gio Antonio, moglie di Bendinelli III. Reg. di 46 cc., rilegato in pergamena, mm. 315x220, all. cc. 9. 38 1600 gennaio 1 - 1609 maggio 24 Libro giornale di Gio Battista de Franchi. Reg. di 70 cc., rilegato in cuoio, mm. 450x335. 39 1600 gennaio 1 - 1609 maggio 24 Libro mastro di Gio Battista de Franchi. Reg. di 282 cc., rilegato in cuoio, mm. 450x350. 622 Archivio Sauli 40 1602 giugno 15 - 1604 dicembre 20 Libro giornale di Agostino Sauli q. Vincenzo e di suo figlio capitano Bendinelli. Reg. di 72 cc., rilegato in pergamena, mm. 310x210, all. c. 1. 41 1602 settembre 1 - 1604 dicembre 31 « Manuale del libro delli figli del q. Bendinelli et heredi usufruttuari del q. Cristofforo ». Libro giornale dell’eredità di Bendinelli III e del figlio Cristoforo. Reg. di 24 cc., senza legatura, mm. 300x205. 42 1602 giugno 2 - 1604 novembre 23 « Libro e manuale del q. Bendinelli Sauli » (a c. 1). Libro mastro dell’eredità di Bendinelli III. Scritte solo le cc. 1-19. Reg. di 120 cc., rilegato in cuoio, mm. 350x260, all. cc. 2. 43 1604 marzo 15 - 1605 luglio 20 « Cristoffaro Sauli. 1604 a marzo. N. 48 » (sul frontespizio). « Libro di Cristoffaro Sauli q. Bendinelli » (a c. 1). Libro mastro di Cristoforo q. Bendinelli III. Reg. di 46 cc., rilegato in pergamena, mm. 305x215, all. cc. 4. 44 1607 settembre 1 - 1612 maggio 8 « 1607 primo settembre. N. 49 » (sul frontespizio). « Libro di Sebastiano e Giulio Sauli nel quale si è ristretto il libro dell’heredità … del q. Bendinelli Sauli et il libro de figli minori di esso » (a c. 1). Libro mastro riepilogativo dei conti dell’eredità di Bendinelli III e di quelli dei suoi figli minori, a cura dei figli Sebastiano e Giulio. Reg. di 76 cc., rilegato in pergamena, mm. 345x240, all. cc. 14. 45 1612 gennaio 19 - 1615 novembre 12 « 1612 a gennaio. N. 50 ». Libro mastro di Bartolomeo de Franchi. Reg di 120 cc., privo di rilegatura, mm. 340x245. Registri Sauli aggregati all’archivio Spinola di Tassarolo 623 46 1621 dicembre 31 - 1623 luglio 1 « 1621 dicembre. N. 51 ». Partitario degli investimenti nel Regno di Napoli posseduti dagli eredi di Bendinelli III. Reg. di 36 cc., rilegato in cartone, mm. 355x245. 47 1622 maggio 20 - 1624 febbraio 20 Partitario di fiere di cambio di Giulio Sauli q. Bendinelli III. Fasc. di 20 cc., privo di legatura, all. cc. 6 48 1655 « MDCLV ». Indice alfabetico delle diverse scritture contenute nell’archivio Sauli, in base al nome delle persone e dei beni a cui sono pertinenti. Reg. di 130 cc., rilegato in pergamena, mm. 335x245. 49 1658 gennaio 1 - 1665 dicembre 1 « MDCLVIII - LXV » (sul frontespizio). « 1658. Libro senza manuale dell’eccellentissimo Giulio Sauli » (a c. 1). Libro mastro di Giulio Sauli q. Bendinelli III. Reg. di 168 cc., rilegato in cuoio, mm. 355x260, con rubrica. 50 1662 settembre 3 - 1665 agosto 1 « MDCLXI » (sul frontespizio). « Manuale e libro dell’eccellentissimo signor Giulio Sauli composto dal signor Bendinelli suo figlio anno 1662 » (a c. 1). Libro mastro di Giulio Sauli q. Bendinelli III a cura di suo figlio Bendinelli IV. Reg. di 192 cc., rilegato in cuoio, mm. 360x260, all. cc. 6. 51 1665 novembre 1 - 1670 dicembre 31 « MDCLXV - LXX » (sul frontespizio). « 1665 a primo novembre. Libro et manuale dell’illustrissimo signor Bendinelli Sauli » (a c. 1). Libro mastro di Bendinelli IV. Prosegue nel n. 53. Reg. di 192 cc., rilegato in cuoio, mm. 350x250, all. cc. 2. 624 Archivio Sauli 52 1665 - 1675 giugno 17 « 1662 di febrara. Libro de conti di casa Sauli » (sul frontespizio). « Libro di Gio Bartolomeo Sauli » (a c. 2). Brogliaccio del libro mastro di Gio Bartolomeo Sauli q. Sebastiano II. Reg. di 144 cc., rilegato in pergamena, mm. 240x175. 53 1671 gennaio 1 - 1676 marzo 20 « MDCLXXI » (sul frontespizio). « Libro senza manuale dell’illustrissimo signor Bendinelli Sauli q. excellentissimi Iulii principiato il primo genaro 1671 » (a c. 1). Libro mastro di Bendinelli IV. Continuazione del n. 51 Reg. di 288 cc., rilegato in cuoio, mm. 360x260, con rubrica, all. cc. 12. 54 1674 novembre 3 - 1692 dicembre 20 Quaderno delle ricevute di suor Anna M. Sauli q. Giulio, sorella di Bendinelli IV, e di suor Giovanna Caterina Sauli, entrambe nel monastero di S. Andrea di Genova. Reg. di 116 cc., rilegato in pergamena, mm. 155x105. 55 1676 marzo 23 - 1698 ottobre 29 « MDCLXXVI ». Libro mastro dell’eredità di Bendinelli IV. Reg. di 288 cc., rilegato in cuoio, mm. 360x260, all. cc. 4. ALBERI GENEALOGICI E SCHEDE BIOGRAFICHE INDICE DELLE TAVOLE GENEALOGICHE I – Discendenza di Bendinelli senior II – Discendenza di Gio Paolo q. Andrea q. Bendinelli III – Discendenza di Antonio q. Bendinelli I IV – Discendenza di Pasquale I q. Bendinelli I V – Discendenza di Bartolomeo I q. Pasqualotto VI – Discendenza femminile di Bendinelli I VII – Discendenza di Violante Ciceri de Fornari, poi Sauli VIII – Discendenza di Paolo q. Ottaviano q. Antonio IX – Discendenza femminile di Francesco M. X – Discendenza di Nicolò q. Giovanni XI – Discendenza di Massimiliano q. Pietro Andrea XII – Discendenza di Luigi II q. Ambrogio I Le tavole I - IX sono relative alla discendenza di Lazzarino Sauli che ha prodotto e conservato l’archivio qui inventariato, mentre le tavole X-XII riguardano la discendenza di Giovanni Sauli che si è sviluppata autonomamente e non è documentata in quest’archivio. Per completezza si sono volute comunque fornire alcune notizie genealogiche e biografiche anche di quest’altra linea dinastica, da considerare però suscettibili di integrazioni e correzioni. Opizzo Lazzaruccio Upetuvio Bonaccorso o Opicino Lando Lazzarino Giovanni   Tav. I Tav. X Le notizie sono tratte sia da documenti conservati nell’Archivio Sauli (in particolare n. 364), sia da fonti bibliografiche esterne all’Archivio. Bartolomeo I  Tav. V TAV. I PASQUALE I  Tav. IV Nicola Chiara Maria Chiara ¥ Vincenzo Lomellini ¥ Giacomo Durazzo ANTONIO  Tav. III ¥ Bartolomeo Lomellini Nicoletta q. Giovanni ¥ Gio Battista Cattaneo OTTAVIANO q. Francesco (1549) Gio Maria ANDREA AGOSTINO BENDINELLI GIO PAOLO  Tav. II sp. Violante Ciceri capitano GEROLAMO Gio Francesco Vincenzo BENDINELLI PASQUALOTTO Teodorina VINCENZO Peretta Vincenzo (già † 16 mar. 1627) senior ¥ Aleramo Doria  Tav. VII f. naturale q. Lazzarino († 23 ago. 1653) Giovanna M. GEROLAMO Isottina Ugo Simonetta Nicoletta ¥ Luigi Fieschi Nicola Paolo Andrea Laura Gio Luigi Pellegrina  Tav. VI ¥ Bartolomeo Garibaldo BENDINELLI I Franco Maria (già † 1588) ¥ Gio Battista Frugone Battistina Francesco Pietro Cecilia ¥ Pietro Benigassi (1542) Clarissa Tomaso GIULIANO († 1574) Simone († 1581) Gio Giacomo (test. 19 set. 1576 – † 1613) GIO BATTISTA Maria ¥ Paolo de Marini Giorgio (test. 21 mar. 1572 – già † 1574) Maria Alessandra Teresa Giovanna TAV. II (n. a Novi L. 23 apr. 1792 - † 23 giu. 1811) Maria Angela Eugenia (n. 2 ott. 1784) MARIA Paola M. Gabriella Geronima M. Anna (1747-1749) (n. 20 set. 1789) ALESSANDRO DOMENICO M. VINCENZO M. LUISA MARIA TERESA PIER FRANCESCO PAOLINO II COSTANTINO Pallavicino Negrotto Cambiaso ¥ MATILDE Giustiniani Gio Paolo Andrea M. PAOLINO I DOMENICO q. Alessandro Tav. I  ¥ Maria Guglielmini Maria Maddalena Eugenia vive a Napoli ALESSANDRO M. (n. 22 lug. 1796) adotta Maria Teresa Eleonora CARLOTTA Fasciotti Giustiniani MARIA GABRIELLA DOMENICA (Norina) (n. 17 mag. 1798) ¥ Stefano Maurizio Cattaneo Adorno TERESA M. GABRIELLA Gerolamo Giuliana Paola ANGELA M. EUGENIA (1862-1916) Artemisia Maria Giovanna (Marina) ¥ Giuseppina Fumagalli (n. 1915) (n. 11 gen. 1737) q. Annibale Alessandro M. Giuseppe BIANCA ARTEMISIA Stefano Ademaro (n. a Novi L. 18 mar. 1802) de Mari Artemisia (Mimì) Maria Aurelia ¥ Marco Saluzzo (Lola) di Paesana Maria (Marietta) Caterina Antonio Nicolò Andrea Paolo M. TAV. III ¥ Gio Gioacchino ¥ Margherita Ghilini da Passano Isabella Gio Andrea Benedetta ¥ Gerolamo Ottavio Gerolama Bernardino de Franchi, doge CECILIA Ottavia ¥ Alessandro Spinola Gio Battista Maria Pellegra Chiara Anna M. ¥ Nicolò Giustiniani ¥ Gio Battista Invrea Caterina ¥ Silvestro Grimaldi Lorenzo q. Demetrio (1525) ¥ Luca Giustiniani Anna M. q. Agostino LORENZO I ¥ Gio Stefano Pallavicini Agostino Ottaviano Gio Battista Geronima Anna M. ANNA © LORENZO III Anna Francesca ¥ Raffaele Odone OTTAVIO I LORENZO II FILIPPO ANTONIO Maria Giovanna Alessandro Gio Giacomo MARIA Giovanna OTTAVIO II ¥ Gio Giacomo († 1777 a Padova) Antonio PAOLO  Tav. VIII ¥ Alessandro I Grimaldi Grimaldi q. Alessandro Tav. I ? Ludovico Cebà (Tav. Grimaldi) MARCELLO Bianca ¥ Ottobono Giustiniani Maddalena Gio Battista Maria Francesca NICOLÒ Filippo ¥ Gio Giacomo cassinense Lorenzo Antonia Centurione q. Cristoforo ¥ Gerolamo de Montenigro Paolo gesuita Maria Violante ISABELLA Carlo MARIA OTTAVIA ¥ Nicolò de Mari Gio Battista Accellino Cornelia ¥ Gio Ambrogio Anna q. Stefano Ottavio (già † 1566) Doria Nicolò ALESSANDRO (santo) Clara VIOLANTE  Tav. IX GIO ANTONIO DOMENICO Carlo FRANCESCO M. © MARIA GIOVANNA Lucia Maria Giovanna TEODORINA Francesco Tomasina GIUSEPPE DOMENICO M. IGNAZIO Francesco M. (s.p.) ¥ Bianca Invrea ¥ Paolo Sauli abate († 3 ago. 1691) († in giovane età) Andalo q. Antonio q. Bartolomeo II Teodora TOMASO Gio Antonio ¥ Oberto Spinola (n. 1661 ca. - † 21 set. 1673) Meliaduce Antonio Giovanna Bendinelli (già † 1566) Lucrezia gesuita († 14 mar. 1708) ¥ Marietta Cicala Lucietta q. Pantaleone Pantaleone Tomaso Marcantonio Maria BENDINELLI II Mario Stefano TAV. IV Alessandro (?) († 10 feb. 1649 a Napoli) Paolo STEFANO PASQUALE II ¥ Tomasina Centurione q. Simone; vive a Parma Pasquale III Maria Gabriella Gio Tomaso Eugenia ¥ Ansaldo de Mari Margherita (test. 15 ott. 1630) Scipione Candida Teresa Maddalena ¥ Bartolomeo II Stefano Sauli q. Francesco Carlo Domenico Felice (s.p.) Gio Battista ¥ Maria Gioccarda († 26 ag. 1701) CRISTOFORO († 1699 ca.) Veronica Maria Antonia (?) Giovanna Antonia Francesco ¥ Paolo Emilio ¥ Bartolomeo Ricci Sauli Ricci Pasquale I Sebastiano I Fieschi q. Marsilio Tav. I  ¥ Teodora Spinola Giulio q. Cristoforo (vescovo di Brugnato dal 1565; Sebastiano II Gio Bartolomeo vive a Roma † 1570; Tesor. Apostolico) Isabella († 17 giu. 1675) ¥ Paolo Gerolamo Torriglia Giorgio q. Giovanni (Tav. V) Franco Antonio Pasquale teatino († 25 lug. 1666) Battina BENDINELLI III ¥ Gio Francesco de Franceschi Teodora ¥ Lorenzo Benigassi Cornelia LIVIA Cristoforo ¥ Maria Giustiniani GIOVANNI Alessandro q. Vincenzo vive a Roma Ottavia BENDINELLI IV MARIA AURELIA Antoniotto ¥ 1° Lorenzo III Sauli Maria Teresa (Maura) GIULIO q. Ottavio II (Tav. III) Anna M. 2° Domenico Spinola Vincenzo Domenico Anna M. q. Cristoforo Catetta Paola Battista ¥ Pietro Giovanni Salvago TAV. V Francesco 1521 vive a Roma Geronima Porzia Paolo Gerolamo ¥ Pietro Agostino ¥ Giovanni ¥ Isabella Sauli Vaccaro Torriglia q. Bendinelli III Anna M. Domenico Carlo Matilde MARCANTONIO Tomaso Paolo Giovanni 1506 Maria Dorotea Francesco Gerolamo Carlo ¥ Teodorina Sauli vive a Perugia Lucrezia Sforza Francesco Bartolomeo I q. Antonio Tav. I  Bartolomeo II Saulo rev. ¥ Margherita Sauli (n. 1629 - † 1681) q. Sebastiano I Mariola vive a Perugia Virginia Filippo ¥ Pietro de Persio (n. 1648 - † 22 nov. 1679) MARCANTONIO Carlo PAOLO Alessandro (n. 1654 - † 24 apr. 1679) Carlo Bendinelli ... † 1507 ¥ Gio Paolo Invrea Francesco M. Alessandro Gio Gerolamo (?) TAV. VI Simonetta Ettore Innocenzo Geronima Giacomo ¥ Giacomo Fieschi ¥ Anfreone Franzone (cardinale dal 19 apr. 1660; † 1697) Luca Gerolamo Francesco Gio Pietro Teresa ¥ Pietro Andrea Sauli Bendinelli I Pellegrina Gerolamo q. Gio Stefano (Tav. X) Tav. I  ¥ Benedetto (card. dal 1527; † 1543) Grimaldi Gio Battista Carlo Filippo Ambrogio march. di Los Balbases Filippo Paolo Vincenzo Filippo Antonio ¥ Gerolama Doria q. Paolo Spinola Doria march. di Los Balbases march. di Los Balbases Battistina Ambrogio Filippo Ambrogio Agostino Ambrogio ¥ Stefano Spinola ¥ Battistina Lomellini ¥ Polissena Grimaldi ¥ Giovanna cardinale q. Ambrogio q. Lorenzo q. Nicolò Basadonne q. Giovanni Maddalena Lorenzo ¥ Michele Imperiale cardinale Maitina Alessandro Luca TAV. VII Tav. I  Violante Ciceri q. Andrea ¥ Luca Giustiniani ¥ 1° Paolo de Fornari Gio Francesco ¥ 2° Agostino Sauli q. Vincenzo Violante Stefano Pellegrina ¥ Simone Pallavicini ¥ Pietro Giuseppe Giustiniani Battina Maria ¥ Barnaba Centurione ¥ Giacomo de Franchi Emilia Gio Battista ¥ Alessandro Sauli Antonio M. Felice ? TAV. VIII Maria Giovanna Paolo Orazio Tav. III  Ottavia Maria Teresa Ottaviano ¥ Ottone de Fornari q. Bartolomeo Giulia M. Paola M. Maria Settimia TAV. IX Maria Giovanna Gerolama (Momina) Giovanni ¥ Urbano Fieschi ¥ Stefano Doria q. Gerolamo Francesco M. Maria Ottavia Francesco M. Giacomo Gio Carlo Giacomo q. Gio Antonio ¥ Gio Carlo Brignole Tav. III  q. Gio Giacomo Francesco M. (n. 1700 ca.) Violante Carlo Emanuele Domenico M. Ignazio ¥ Gio Stefano Durazzo (n. 23 mag. 1693 - † 20 gen. 1751) q. Carlo Emanuele Rosa Serafina Pietro Battista TAV. X Demetrio Bartolomeo Lazzaro Demetrio Anfreone Alessandro Nicolò Alessandro Gio Battista Tomaso Lando Francesco Nicolò Anfreone Nicolosina ¥ Gio Battista Vivaldi (gia † 1563) Agostino Stefano Nicolò Biagio Alessandro Antonio Pileo Massimiliano  Tav. XI q. Giovanni poi detto Anfreone Anfreone Filippo Gio Battista Gio Stefano Pietro Andrea Gio Stefano Demetrio ¥ Anna Cicala ¥ Teresa Grimaldi Francesco q. Gio Pietro Filippo Alessandro (Tav. VI) abate Bianca ¥ Gio Battista Spinola Andrea Luigi II  Tav. XII q. Angelo ¥ Ottavia de Franchi ¥ Isabella Cattaneo Pietro Battista (già † 1563) q. Stefano Ambrogio I Grillo q. Gio Battista Gio Francesco Gio Battista Ludovico Gio Battista Elena (Lodisio/Luigi) Giuseppe Violante Gerolama Giuseppe Pietro Battista Giulietta ¥ Federico Spinola di S. Luca Violante Antonio Luigi I ¥ Maria Doria ¥ Elena Serra Gio Battista Luigi q. Ambrogio q. Paolo Alessandro Gio Antonio Pantaleo Paolo Pietro Andrea TAV. XI Gio Stefano Damiano Massimiliano Gio Stefano Francesco Marcello Teresa Pietro Andrea Massimiliano Massimiliano ¥ Franca Zoagli Filippo Massimiliano Francesca Tav. X  Alessandro Teresa ¥ Francesco M. Doria FILIPPO Massimiliano q. Agostino (1784-1826) vive in Spagna TAV. XII Maria Rosa Gio Battista Costanza (1859-1924) Angela M. (n. 1822) ¥ Giacomo Cattaneo (n. 1905) Teresa ¥ Giuseppe Mannu di Belforte ¥ Giuseppe Sopranis AMBROGIO II FRANCESCO SINIBALDO AMBROGIO III FRANCESCO PAOLINO ONOFRIO Francesca Caterina ¥ Marina Diana Fieschi (1861-1939) (1906-1963) (n. 1948) Luigi II q. Sinibaldo Luigi III ¥ Mario di Stefano Tav. X  Marina Caterina Francesca Ambrogio V (n. 1950) Gio Battista (n. 1827) Ambrogio IV (n. 1910) (governatore di La Spezia 1769) ¥ Giovanni Ighina (1857-1926) ¥ Giovanna Gavotti Francesca (n. 1955) SCHEDE BIOGRAFICHE DI ALCUNI MEMBRI DELLA FAMIGLIA SAULI AGOSTINO - f. di VINCENZO e di Battina Grimaldi. Sp. Violante Ciceri q. Andrea nel 1531, vedova di Paolo de Fornari. † 1578. ALESSANDRO (santo) - f. di DOMENICO e di Tomasina Spinola. N. a Milano il 15 febbraio 1534, vescovo di Aleria e di Pavia. † 23 aprile 1592. Beatificato nel 1741, santificato nel 1904. ALESSANDRO DOMENICO M. - f. di PAOLINO II e Bianca M. Pinelli, terzogenito. N. a Novi L. il 3 dicembre 1790. Sp. Marzia Fieschi q. Gio Agostino nel 1812 o 1813. † 9 maggio 1813. ALESSANDRO M. Antonio Luigi - f. di DOMENICO e M. Gerolama Pallavicini q. Alessandro. N. il 1° giugno 1768. † 26 febbraio 1774 a Voghera. AMBROGIO II - f. di Luigi II e Isabella Cattaneo Grillo q. Gio Battista. Sp. Marina Diana Fieschi q. Sinibaldo. AMBROGIO III - f. di FRANCESCO SINIBALDO e Caterina Besio q. Domenico. N. nel 1801. Sp. Marina Sauli q. PAOLINO II nel 1818. Interdetto nel 1823. † 1851. ANDREA - f. di BENDINELLI q. Agostino e di Caterina Pinelli. Convive more uxorio con M. Vittoria Guerci q. Bartolomeo. † 8 novembre 1620 ab intestato. ANGELA M. EUGENIA (Marina) - f. di PAOLINO II e Bianca M. Pinelli. N. a Novi L. il 18 marzo 1802. Sp. AMBROGIO III q. Francesco Sinibaldo nel 1818. ANNA - f. di LORENZO II e Violante Spinola. N. 1639. Sp. FRANCESCO M. Sauli q. Gio Antonio. Test. 8 dicembre 1702. † 28 dicembre 1718. ANTONIO - f. di BENDINELLI I. Sp. Geronima Salvago q. Accellino. Test. 26 maggio 1522. † 1522. ANTONIO - f. di OTTAVIANO. N. 1543. Arcivescovo di Genova dal 1585 al 1588. Cardinale dal 1587. Test. 2 agosto 1623. † a Roma, decano del Sacro collegio, il 24 agosto 1623. BENDINELLI senior - f. di Lazzaro q. Bonaccorso. Nel 1360 risulta già sp. con Teodora Usodimare q. Pasqualotto. BENDINELLI - f. di Agostino q. VINCENZO. Sp. nel 1564 Caterina Pinelli q. Gio Paolo (Test. 8 e 22 settembre 1624. † 22 settembre 1624). Capitano di galee. Test. 11 settembre 1602 e 17 luglio 1604. † 12 gennaio 1605. 638 Archivio Sauli BENDINELLI I - f. di PASQUALOTTO q. Bendinelli senior. Sp. 1° Oriettina Pinelli, 2° Caterina Maruffo. Test. 16 ottobre 1481. BENDINELLI II - f. di PASQUALE I e di Mariola de Fornari. Vescovo di Oppido e Geraci, poi d’Albenga. Cardinale dal 1511. † 1518. BENDINELLI III - f. di Sebastiano e Teodora Spinola. Sp. nel 1598 Maria Basadonne q. Gio Antonio. Senatore nel 1580. Già † nel 1601. BENDINELLI IV - f. di GIULIO e Caterina de Franchi Borgaro. Sp. Maria Rebuffo q. Marco Aurelio (n. 1620 ca., † 9 dicembre 1698). Test. 2 gennaio 1676. † 26 marzo 1676. BIANCA M. Agostina Alessandra Luisa - f. di COSTANTINO e Maria de Ferrari, terzogenita. N. il 9 febbraio 1820. Sp. Domenico de Mari q. Gio Battista nel 1839. † 21 aprile 1856. CECILIA - f. di LORENZO I. Sp. Alessandro Spinola q. Andrea, doge. Test. 2 novembre 1653. COSTANTINO Giuseppe Giovanni Battista Andrea Luigi - f. di PAOLINO II e Bianca M. Pinelli. N. il 25 giugno 1793 a Novi L. Sp. nel 1815 Maria de Ferrari (Marina) q. Alessandro Andrea e Livia Pallavicino q. Nicolò Ignazio (n. 16 febbraio 1799. † 18 marzo 1867). Test. 19 luglio 1843. † 31 luglio 1853. CRISTOFORO - f. di Sebastiano e Teodora Spinola. N. nel 1518. Tesoriere del Patrimonio nel 1544. Test. 27 ottobre 1571. † 1571. DOMENICO - f. di ANTONIO, primogenito. N. il 24 marzo 1490. Sp. Tomasina Spinola q. Luciano nel 1517. Vive a Milano ove diventa senatore e presidente del Magistrato ordinario. Feudatario di Pozzolo Formigaro. † a Pavia nel giugno 1570. DOMENICO M. IGNAZIO - f. di FRANCESCO M. e ANNA Sauli, quartogenito. N. 2 giugno 1675. Sp. 1° M. Gerolama Centurione (Mometta) q. Lorenzo (n. 1675 ca., † 5 settembre 1723), 2° nel 1724 M. Lelia de Franchi (Lilla) q. Cesare e Lucrezia Grimaldi (n. 14 marzo 1704. Test. 6 novembre 1752. † 18 dicembre 1752). Test. il 14 marzo 1753. † 19 marzo 1760. DOMENICO M. Niccolò Vincenzo Giovanni Alessandro - f. di PAOLINO I e Anna M. Teresa de Franchi, primogenito. N. il 5 dicembre 1739. Sp. M. Gerolama Pallavicini (Momina) q. Alessandro († il 19 maggio 1803 a Sestri Levante). Test. 30 aprile 1769. † 22 maggio 1769. FILIPPO - f. di ANTONIO, secondogenito. N. nel 1493. Vescovo di Brugnato dal 1512. Test. 1528. † di peste nell’agosto 1528. FILIPPO - f. di Massimiliano e Franca Zoagli. N. nel 1757. Sp. Anna Bobbio. Schede biografiche 639 FRANCESCO M. - f. di GIO ANTONIO e Maria Grimaldi. N. 8 settembre 1622. Sp. ANNA Sauli q. LORENZO II. Senatore nel 1676 e 1688. Doge nel 1697-1699. Test. 26 maggio 1699. † 1 luglio 1699. FRANCESCO PAOLINO - f. di AMBROGIO III e Marina Sauli q. Paolino II. N. 1820. Sp. Angelina Scassi. † 1889. FRANCESCO SINIBALDO - f. di AMBROGIO II e Marina Diana Fieschi q. Sinibaldo. N. 1772. Sp. Caterina Besio q. Domenico. † 1854. GEROLAMO - f. di VINCENZO. Arcivescovo di Bari dal 1540, poi di Genova dal 18 aprile 1550. Test. 14 giugno 1549. † a Roma nel 1559 entro l’aprile. GEROLAMO - f. di BENDINELLI q. Agostino e Caterina Pinelli q. Gio Paolo. N. 1568. Interdetto per pazzia nel 1591. † 13 luglio 1626. GIO ANTONIO - f. di LORENZO I. Battezzato il 5 dicembre 1596. Sp. 1° nel 1617 Maria Grimaldi q. Francesco M. e Lelia Grimaldi Pallavicini (test. il 27 ottobre 1642), 2° Maria Lomellini q. Filippo e Laura Gentile q. Marco (n. 1597 ca., moglie in prime nozze di Gio Battista Lomellini q. Ambrogio. Test. 21 luglio 1679). Senatore nel 1635. Test. 2 gennaio 1661. † 3 gennaio 1661. GIO BATTISTA - f. di BENDINELLI I. N. fine 1481, dopo la morte del padre. Sp. Luigina … Feudatario di Cremolino. Test. 4 febbraio 1551. † 16 ottobre 1552. GIO PAOLO - f. di ANDREA q. Bendinelli e M. Vittoria Guerci. N. il 18 dicembre 1605. Sp. Anna M. Ponzano q. Gio Battista nel 1648. GIOVANNI - f. di PASQUALE I e di Mariola de Fornari. Vive prevalentemente a Roma. † 15 giugno 1521. GIULIANO - f. di Pietro. Sp. Giacomina Doria q. Simone. Test. 11 luglio 1574. † 1574. GIULIO - f. di BENDINELLI III e Maria Basadonne, primogenito. N. 1580. Sp. Caterina de Franchi Borgaro q. Lazzaro (n. 1602 ca., † 7 luglio 1674). Governatore di Corsica nel 1627-1629. Senatore nel 1639, 1647 e 1653. Doge nel 1656-1658. † 28 agosto 1665 ab intestato. GIUSEPPE - f. di GIO ANTONIO e Maria Grimaldi. Primo abate della basilica di Carignano. † 3 agosto 1691. ISABELLA - f. di LORENZO I. Sp. Ambrogio Doria q. Ambrogio († 28 gennaio 1650). Test. 27 luglio 1641. LIVIA - f. di BENDINELLI III e Maria Basadonne. Sp. 1° Gio Carlo Gandolfo, 2° Stefano de Mari q. Francesco. Test. 7 luglio 1669. LORENZO I - f. di OTTAVIANO. Sp. 1° Lelia Grimaldi, 2° Chiara Doria q. Tomaso. Doge nel 1599-1601. † 21 aprile 1601. 640 Archivio Sauli LORENZO II - f. di OTTAVIO I e Anna Lomellini. Sp. Violante Spinola q. Gio Battista (moglie in seconde nozze di Carlo Centurione). Test. in Ferrara 31 ottobre 1640. † 1640. LORENZO III - f. di OTTAVIO II e Teresa Spinola. N. 1660. Sp. M. AURELIA Sauli q. Bendinelli IV. Test. 23 settembre 1684. † 24 settembre 1684. LUDOVICO - f. di Alessandro q. Anfreone. Sp. Eleonora Sanseverino q. Gerolamo. Test. 17 dicembre 1563. † 18 gennaio 1564. LUISA Livia M. Alessandra Ignazia - f. di COSTANTINO e Maria de Ferrari, secondogenita. N. 16 aprile 1818. Sp. Francesco Camillo Pallavicino q. Alessandro (n. 21 settembre 1809. Test. 22 settembre 1878. † 27 settembre 1878). † 25 marzo 1898. MARCANTONIO - f. di Francesco q. Paolo e TEODORA Sauli q. Antonio. Protonotaro apostolico. Ambasciatore della Repubblica a Bruxelles e poi a Madrid dal 1559 al 1578; inviato straordinario a Firenze nel 1587. MARCANTONIO - f. di PAOLO q. Bartolomeo II e Tomasina Sauli q. Francesco. N. novembre 1601. Sp. 1° Maddalena Franzone, 2° Elena Giustiniani q. Luca (n. 1618, † 24 maggio 1691). Senatore nel 1659, 1666, 1670. † 22 marzo 1676. MARCELLO - f. di GIO ANTONIO e Maria Grimaldi. N. 1631. Senatore nel 1686. † 22 ottobre 1694. MARIA - f. di LORENZO I. N. 1581 ca. Sp. nel 1600 Alessandro I Grimaldi Cebà. Test. 6 marzo 1608. † 7 marzo 1608. MARIA - f. di COSTANTINO e Maria de Ferrari, primogenita. N. a Novi L. il 13 settembre 1816. † 31 maggio 1896. MARIA AURELIA - f. di BENDINELLI IV e Maria Rebuffo. Sp. 1° nel 1676 LORENZO III Sauli, 2° nel 1686 Domenico Spinola q. Cristoforo. Test. 29 novembre 1713. MARIA GABRIELLA DOMENICA (Marina) - f. di PAOLINO I e Anna M. Teresa de Franchi. N. 5 maggio 1738. Sp. 1° nel 1756 Antonio Benedetto Adorno q. Filippo, 2° nel 1758 Domenico Gerolamo Spinola q. Francesco M. MARIA GIOVANNA - f. di FRANCESCO M. e ANNA Sauli, primogenita. Sp. Urbano Fieschi q. Gerolamo nel 1681. † 8 febbraio 1698. MARIA OTTAVIA - f. di FRANCESCO M. e ANNA Sauli, secondogenita. Sp. Gio Carlo Brignole q. Gio Giacomo nel 1687. NICOLÒ - f. di ANTONIO, terzogenito. N. 1494 ca. Sp. Tomasina Lomellini q. Nicolò nel 1526. Schede biografiche 641 ONOFRIO - f. di FRANCESCO PAOLINO e Angelina Scassi. N. a Milano il 6 aprile 1861. Sp. Caterina Gattorno († 14 dicembre 1948). † 22 febbraio 1939. OTTAVIANO - f. di ANTONIO q. Bendinelli e Geronima Salvago, quartogenito. N. il 10 agosto 1502. Sp. Maria Giustiniani q. Cosma nel 1533. Senatore nel 1556. Test. 6 marzo 1582. † 1582. OTTAVIO I - f. di LORENZO I. Sp. Anna Lomellini q. Agostino. † 16 marzo 1641. OTTAVIO II - f. di LORENZO II e Violante Spinola. N. il 14 luglio 1639. Sp. Teresa Spinola q. Gio Benedetto e Maria Pallavicini († marzo 1708). Test. 2 giugno 1663. † giugno 1663. PAOLINO I Emanuele Giovanni Carlo - f. di ANDREA M. e Maria Guglielmini. N. 1699. Sp. nel 1735 Anna M. Teresa de Franchi (Annetta) q. Gio Benedetto e Giovanna Garibaldi (n. 17 maggio 1717. Test. 29 dicembre 1769 e 27 aprile 1770. † 27 aprile 1770 a Nè). Test. 11 gennaio 1752. † il 22 ottobre 1752. PAOLINO II M. Michele Giuseppe - f. di DOMENICO e M. Gerolama Pallavicini. N. 29 settembre 1765. Sp. nel 1787 Bianca M. (Marietta) Pinelli q. Costantino (test. 30 dicembre 1837. † 19 dicembre 1849). Test. 31 dicembre 1840. † 19 luglio 1843. PAOLO - f. di BARTOLOMEO II e Margherita Sauli q. Sebastiano. Sp. Tomasina Sauli q. Francesco. Test. 3 agosto 1636. † 8 marzo 1638. PAOLO - f. di OTTAVIANO e Maria Giustiniani q. Cosma. Sp. Gerolama Spinola q. Gregorio nel 1579. Vive a Milano. Test. 15 febbraio 1612. † 16 febbraio 1612. PASQUALE I - f. di BENDINELLI I. Sp. Mariola de Fornari. Test. 21 giugno 1493. † 1506 ca. PASQUALE II - f. naturale legittimato di STEFANO e di Maria Ghiso q. Vincenzo. Dottore di legge. Test. 3 febbraio 1630. † 2 aprile 1630. PASQUALOTTO - f. di BENDINELLI senior q. Lazzaro. Sp. Chiarettina (Clarisia) Spinola q. Pietro. † 1423 ca. PASQUALOTTO - f. di Francesco Sauli q. Paolo e di TEODORA Sauli. Adottato dallo zio DOMENICO dopo la morte dei genitori. Ribattezzato dallo zio col nome di Marcantonio in onore dell’umanista Marcantonio Flaminio. STEFANO - f. di PASQUALE I e Mariola de Fornari. Protonotaro apostolico. Sp. Maria Ghiso q. Vincenzo (test. 19 marzo 1603). Test. 22 marzo 1563. † 1570. 642 Archivio Sauli TEODORA (Teodorina) - f. di ANTONIO q. Bendinelli I e Geronima Salvago. Sp. Francesco Sauli q. Paolo († 1527). † 1523. TERESA M. GABRIELLA - f. di PAOLINO II e Bianca M. Pinelli. N. 12 ottobre 1799. Sp. Ottaviano Raggio q. Camillo nel 1824. Test. 3 aprile 1826. † 1 marzo 1827. TOMASO - f. di GIO ANTONIO. Sp. Paola M. Imperiale Lercari q. Francesco (vedova di Gio Matteo Pozza). † marzo 1666. VINCENZO - f. di BENDINELLI I. Sp. Battina Grimaldi q. Gio Battista. Risiede a Chio. Test. 25 febbraio 1555. VINCENZO M. - f. di PAOLINO I e Anna M. Teresa de Franchi, secondogenito. † 23 agosto 1753. VIOLANTE - f. di FRANCESCO M e ANNA Sauli, terzogenita. Sp. nel 1692 Gio Stefano Durazzo q. Carlo Emanuele († 31 dicembre 1749). † 1 luglio 1704. PERSONAGGI NON SAULI ARTEMISIA DE MARI - f. di Domenico de Mari q. Gio Battista e BIANCA SAULI q. Costantino. N. 1840. Sp. Marcello de Mari q. Stefano Ademaro. Test. 17 dicembre 1897. † 10 agosto 1899. MARIA TERESA PALLAVICINO - f. di Francesco Camillo Pallavicino q. Alessandro e di LUISA SAULI q. Costantino. N. 23 gennaio 1840. Sp. Lazzaro Negrotto Cambiaso q. Pietro e Caterina Rivarola (senatore del Regno d’Italia. † a Codevilla 1 marzo 1902). Interdetta nel 1875. † 4 febbraio 1907. PIER FRANCESCO (Pierino) NEGROTTO CAMBIASO - f. di Lazzaro e di M. TERESA PALLAVICINO. N. 1867. Sp. MATILDE GIUSTINIANI, vedova di Giacomo Filippo Durazzo Pallavicini. † 1925. MATILDE GIUSTINIANI - f. di Alessandro e di Maria Giustiniani. N. 1878. Sp. 1° Giacomo Filippo Durazzo Pallavicini († 1921), 2° PIER FRANCESCO NEGROTTO CAMBIASO. Senza prole, adotta la nipote CARLOTTA, figlia della sorella Cecilia. † 1970. CARLOTTA FASCIOTTI GIUSTINIANI - f. di Carlo Fasciotti q. Eugenio (1870 - 1958) e di Cecilia Giustiniani q. Alessandro († 1971). N. 8 agosto 1923. Adottata dalla zia MATILDE GIUSTINIANI. Sp. nel 1949 Stefano Maurizio Cattaneo Adorno q. Stefano e Giuseppina Luserna Rorengo di Rorà (1920 - 1964). † 15 dicembre 1989. INDICE DEI NOMI DI PERSONA E DI LUOGO Sono esclusi dall’indice generale i nomi di persona e di luogo compresi nei vari indici dei corrispondenti, negli alberi genealogici, nelle schede biografiche e negli elenchi a p. 69 e 70, nonché le voci ‘Genova’ e ‘Sauli’ quando compaiono in modo generico. Acaia, marchese di: v. Vernazza Matteo. Acquasparta, duca di: 537. Acquaviva, terre di: 576. Adorno, famiglia: 14, 15, 454. - Antoniotto: 18. - Gabriele: 455. Afflitto (d’) Alessandro: 564. - Andrea e Gerolamo: 168. Airolo, famiglia: 534. Ajaccio: 535. Albano, diocesi: 23. Albaro, quartiere di Genova: 20, 154, 182- 185, 193-197, 523. - villa Sauli a S. Francesco d’Albaro: 26, 31n., 32, 33, 177-179, 193n., 314, 342, 363, 371. Albenga: 17, 270, 285. - Collegio Oddo: 169. Alberti Leon Battista: 568. Albertis (de) Giuseppe: 31. Alciato: 17n. Alessandria, città e presidio: 24, 53, 54, 219- 250, 343. Alessandro VII, papa: 163. Alessandro VIII, papa: 71. Alessi Galeazzo: 19n., 20, 29n., 41-47, 50, 62, 90, 92, 101, 110, 567-570. Alfieri Catalano: 539. Alicante: 409. Alizeri Federico: 62n. Ameglio, famiglia: 535. - Maurizio, canonico: 535. - Paolo: 535. Amelio Gio Stefano, notaio: 196. Andria, duchi di: v. Carafa. Angri, feudo: 560. Anna, regina d’Inghilterra: 418. Anversa: 20. Aprile Gio Stefano: 228. Arbaxello, orefice: 178. Arcatori, famiglia: 249. Ardizzone, famiglia: 534, 541. Arduini Carlo Filippo, abate: 95. Arena, famiglia: 167. Arenzano: 379. Argiroffi Agostino: 550. - Gio Battista: 288. Arquata Pantaleo: 160. Assereto, famiglia: 536. Aulla: 202, 203. - abbazia di S. Carpasio: 202, 203. Avellino: 149. Avignone: 205, 206. Bagelaar Ottone: 212. Bagnara (alla), villa Sauli in Quarto: 19n., 28, 31, 155, 156, 342, 343, 352. Bagnasco Bartolomeo: 163, 310. Bagni di Lucca: 27. Balbases, marchese de los: v. Doria Spinola Gerolama, Spinola Filippo, Spinola Doria Paolo, Zerda (della) Carlo Ambrogio. Balbi, famiglia: 35, 196, 545. - Durazzo Paola Francesca q. Stefano: 195. - Francesco M.: 158, 536. Banca Commerciale Italiana: 82. Banca di Genova: v. Banca Nazionale. Banca Nazionale: 31n., 32. Banco di San Giorgio: 11, 13, 38, 39, 45, 72, 74, 77, 79, 91, 92, 101, 102, 147-149, 153, 155, 166, 168, 172-176, 181-183, 189, 193-196, 208, 268, 296, 308, 336, 352, 459, 500, 535, 536, 540, 543, 550, 573, 595. Barachino Gio Bartolomeo: 217. Indice dei nomi di 646 persona e di luogo Baratta Giacomo: 78. - Giovanni: 46, 73. Barberini, famiglia: 535. Bargagli: 33n., 165, 498, 503, 505, 523. Bari, diocesi: 41n., 147. Baricano, famiglia: 575. Barleta Giacomo: 207. - Tomasina q. Bartolomeo: 207. Barletta: 165, 538, 552. Basadonne Paolo: 620. - Sauli Maria q. Gio Antonio: 295, 620, 621. Bastia: 349. Bava Gio Stefano: 575. - Stefano q. Francesco: 45. Bavari: 33n., 499. Belluzzo Melchiorre: 541. Belviso Ambrogio: 407. Bembo Pietro: 19n. Bene (del) Gio Gerolamo q. Bernardo: 166. Benedetto XIII, papa: 71. Benedetto XIV, papa: 46n., 71, 93, 218. Benielli Ariotto: 542. Benigassi Francesco q. Bartolomeo: 255. Benino, conti del: 202. Berio Antonio M.: 416. Bertarelli Gio Pietro: 224. - Melchiorre: 224. Besançon: 383. Besio Sauli Caterina q. Domenico: 214. Bianco Francesco M.: 410. - Pietro: 409, 410. Bisagno, valle: 24, 56, 64, 160, 174, 175, 179, 235, 242, 246-250, 255, 308, 363, 494-532, 559, 567. Bisagno (al), villa Grimaldi Sauli: 26, 31, 167, 175, 371, 567-570, 574, 577-581. Boero Nicolò: 550. Boggiano Andrea: 552. Bologna: 147, 166, 190-193, 202, 288, 328. Bombrini Carlo: 26n., 33n. Bonamico Lazzaro: 19n. Bonassola: 572. Bonelli Carlo: 318, 350, 516-518, 525, 528. Bonsi (de), famiglia: 147. - Pietro q. Francesco, cardinale: 540. Bontempi Gio Gerolamo: 206. Bonvisi, famiglia: 152, 154. Borsese Gio Teramo: 600. Bottino, famiglia: 169. Bozano Gio Battista: 96. Bracco, cappellania: 77, 78, 87, 135, 372. - Nicolò q. Nicolò: 372. - Nicolò Celso q. Lazzaro: 372. Bracelli Gerolamo: 255. Brignole, famiglia: 534. - Giacomo q. Gio Carlo: 79, 80. - Giacomo M. q. Francesco M. q. Gio Carlo: 175. - Gio Carlo: 175, 534. - Sale, famiglia: 80, 175. Brignone, famiglia: 536. Brizzolara Luigi: 84. Bruges: 423, 544. Brugnato, diocesi: 15n., 17, 21, 167. Bruna Antonio q. Carlo Emanuele: 215. Bruno Adele, suora: 136. Bruxelles: 21. Buttintroch: 251. Cabella Gio Maria: 158. Cabio (de) Bernardino: v. Cambio (de). Cadice: 163, 166, 351, 411, 414, 415, 417. Caffarena Alessandro: 255. Calabria: 15, 285. Calvari: 499. Calvi Antonio q. Lorenzo: 207. - Brigida: 207. - Pietro q. Lorenzo: 207. Calvo Vincenzo, notaio: 567. Calzolo, rio: 496. Cambiaso, famiglia: 33n., 536. - Gio Paolo: 165. - Matteo, canonico: 136. Cambio (de) Bernardo: 42, 43, 101. Camere Giacomo M.: 258. Camillo Giulio (detto Delminio): 19n. Camogli Paolo q. Pietro: 533, 549. Campanella, famiglia: 160, 502. - Francesco: 212. - Luigi q. Nicolò: 503. - Nicolò: 167, 411-416, 418. Indice dei nomi di persona e di luogo 647 Campanella (segue) - Pietro q. Giulio: 503. Campi: 571. Campione, famiglia: 538. Campolongo, feudo: 561. Canata Gio Battista: 216. - Luca q. Gerolamo: 217. Candida, territorio: 149. Canestro Giuseppe: 535. Caneto (de) Gerolamo: v. Spinola de Caneto Gerolamo. Caneto Nicolò M.: 541. Cangialanza Gio Battista, notaio: 219. Canneto Bernardo, notaio: 43n. Canonero (Cannonero), famiglia: 211. - Giacomo: 553. Cantone Bernardo: 42, 110. Capriata: 364. Capurro Francesco: 215. Caracciolo, famiglia: 352. Carafa, duchi d’Andria, principi della Rocella, famiglia: 204, 576, 577. - Clarissa: 561. - Ferrante: 561. - Francesco M. q. Ferrante: 562. Caravita Vincenzo: 551. Cardona (de), famiglia: 149. Carello, famiglia: 538. Carignano, basilica e collegiata di S. Maria Assunta: 11, 19, 22, 25, 28, 32, 38, 40, 42, 43, 48, 49, 71, 168, 175, 179, 180, 318, 325, 336-340, 351, 358, 360, 363, 367, 368, 371, 373, 375, 379. - canonica di: 100, 151. - colle di: 11, 47, 170. - ponte di: 19n., 27, 47, 51, 89, 150, 156, 171, 172, 176, 325, 379, 380. - villa Sauli: 22, 31-34, 37, 41n., 54, 57-59, 155, 156, 169, 177-179, 186-188, 341, 342, 352, 379. Carlo III, re di Napoli: 419. Carlo VIII, re di Francia: 14. Carlo Emanuele III, duca di Savoia: 539. Carmagnola, famiglia: 537. Carminati Giuseppe M.: 309. Carrara: 311. Carro, comunità: 173, 175. Cartagena: 410. Casalduni, conti di: 562. Casale Monferrato: 162. Casella Gio Francesco: 620. Casolla Valenzana, feudo: 562-564. Castagna, chiesa della: 31. Castagna, località in Quarto: v. Bagnara. Castellino Giulio: 251. Castello, comunità: 173, 175. - famiglia: 174. Castiglione Ottavio, notaio: 549. - Silvestro: 212. Castilione (de) Tomaso: 208. Catanzaro: 560. Cattaneo, famiglia: 534, 537. - Giacomo: 320. - Bava Francesco: 40n., 42. - Chiavari Pietro: 207. - Foglietta Gio Battista q. Lorenzo, notaio: 550. - Tagliacarne Gio Battista: 207. Cavaniglia, famiglia: 419. Cavazza Domenico: 158. Cavo Francesco: 537. Cazaretto, villa del: 517. Celle Andrea q. Gio Battista: 224, 230, 251- 253, 302. Centone Antonio: 408. Centurione, famiglia: 167, 535, 536, 599. - Adamo q. Luciano: 203. - Benedetto q. Gio Agostino: 200, 201, 298, 301, 302. - Gio Agostino q. Andrea: 201. - Gio Battista q. Giorgio: 201. - Gio Stefano: 304. - Lavinia q. Bartolomeo: 573. - Lorenzo: 389. - Violante, suora: 201. - Grimaldi Marzia: 210. - Negrone Maddalena q. Benedetto: 201. - Scotto, famiglia: 173. - Scotto Giuliano q. Oberto: 173. Ceriana: 541. Ceva, marchesato di: 16, 285. Cevasco Domenico Ignazio: 536. Indice dei nomi di 648 persona e di luogo Chambery: 185. Charvaz Andrea, arcivescovo di Genova: 77. Chiavari: 161, 295. Chiero (Chieri), monastero di S. Maria: 537. Chiesa Pietro Antonio: 539. Chio: 12, 15, 16, 270, 271, 285, 423. Cicala Alessandro q. Nicolò: 571. Ciceri Sauli Violantina: 181. Cigala, famiglia: 534. Cirella Antonio: 503. Clarafuente, marchese di: v. Grillo Domenico. Clavarino Gio Stefano: 568. Clavesana Gaspare: 207. - Galeotto Lucetta: 536. Clemente XI, papa: 71. Cleves (di) Filippo: 14. Collegiata di Carignano: v. S. Maria Assunta. Como: 343, 345. Compagnia del Divino Amore: 17n. Compagnia di Gesù (Gesuiti): 25, 46n., 101, 166, 187, 188, 546, 560, 614n. Compans Roberto: 311. Confraternita di S. Sebastiano: 170. Confredi Cesare q. Agostino: 575, 598. Conservatorio delle penitenti ‘Durazzo’: 166, 323. Corazzari Orazio: 217. - Pietro: 217. Cornaro Marco, cardinale: 17n. Corsanego e Granello, ditta: 205, 206. - Merli Luigi: 87, 121, 123, 124, 136. Corsica: 27, 163, 349, 460, 559. Cortese Gregorio: 19n. Corviani Michelangelo: 553. Cosenza: 154. Costa Angelo: 252. - Gio Francesco: 536. - Stefano: 251. Cremolino, feudo: 147. Creto: 499. Crivelli, famiglia: 589. Crosa Battista q. Ambrogio: 503. Crovetto, famiglia: 536. Cruce (de), famiglia: 148. Cuneo: 157. Cutica, famiglia: 535. Damasco: 423. Dame del Sacro Cuore: 31. Damiano Marcello q. Gio Stefano: 79. Danimarca, regno: 30, 364. Davagna: pieve, casa Sauli: 165, 177, 178, 499, 508. David Claudio: 46, 73. Debarbieri Luigi: 31. De Bernardis Lazzaro M.: 90. De Ferrari Galliera, acquedotto: 84. De Ferrari Alessandro: 229, 231. - Antonio q. Lorenzo: 504. - Giovanni q. Carlo: 100. - Giuseppe: 348. - Raffaele, duca di Galliera: 31n., 34, 376. - Sauli Marina: 79, 374, 375, 427. Degolla, famiglia: 536. Delfino Bernardo: 415. Delio Sebastiano: 19n. Delminio: v. Camillo Giulio. Dentone Anna Chiara: 109. Desimoni Cornelio: 62n. Doggio Angelo: 42. Dolceacqua: 559. Dolcino, famiglia: 167. Doria, famiglia: 20, 35, 174, 204, 533, 535, 559, 599. - Agostino q. Giacomo: 205, 559, 561-564. - Ambrogio q. Giorgio Benedetto: 200. - Domenico q. Paolo Francesco: 177. - Domenico M.: 559. - Gio Ambrogio: 159. - Gio Carlo q. Agostino: 558. - Gio Carlo q. Marcantonio II: 264, 420. - Gio Luca q. Agostino: 557, 558. - Giorgio: 45. - Giorgio q. Ambrogio: 200. - Giuseppe M. q. Ignazio: 168, 345, 558-565. - Ignazio q. Gio Francesco: 558, 559. - Lazzaro: 16. - Maddalena: 560. - Marcantonio I q. Agostino: 557-559, 564. - Marcantonio II q. Gio Francesco: 559-561. - Nicolò q. Marcantonio I: 558, 560. - Paolo q. Giovanni: 536. - Paolo q. Tomaso: 204. Indice dei nomi di persona e di luogo 649 Doria (segue) - Paolo Mattia: 559. - Pellegro: 570. - Stefano: 570. - Landi Gio Andrea: 555. - Spinola Gerolama, marchesa de los Balbases: 162, 209, 210, 243, 545. - Spinola Marzia: 191. Drago, famiglia: 502. Dufour M.: 82. Durazzo, famiglia: 30n., 35, 36, 49, 534, 535. - Carlo Emanuele q. Giovanni: 185, 193-197. - Giacomo q. Giovanni: 185, 193-198. - Giacomo Filippo III: 30. - Giustiniani, archivio: 49n., 50. - Pallavicini, palazzo: 49, 63. Ecclesia (de) Bartolomea: 207. Echendorf Paolo Bartolomeo: 337, 565. Emanuele Filiberto, duca di Savoia: 559. Ercolani, famiglia: 540. Ergas Abramo: 585. - Isacco: 585. Evoli (Eboli), feudo: 560. Famagosta: 20. Farace, famiglia: 575. Faraldo Francesco Antonio: 588, 597. Farnese, famiglia: 147. Fasce Ambrogio q. Giacomo: 505. - Giuseppe: 359, 372, 373. - Luigi q. Giuseppe: 106, 364, 373. - Pietro Antonio q. Giacomo: 505. Fasciotti Giustiniani Cattaneo Adorno Carlotta: 48, 90. Fazio (di), famiglia: 535. Ferdinando I, imperatore: 535. Ferolusello, feudo: 561. Ferrara: 288. Ferrara Francesco: 349. Ferrari, famiglia: 538. Ferreri Lorenzo: 538. - Virginia: 538. Ferusino Gio Battista: 230, 256. Fieschi, famiglia: 40, 535, 536. - Agostino: 162. - Lorenzo: 351. - Nicolò: 551. - Negrone Teresa: 538, 539. - Sauli Maria Diana q. Sinibaldo: 214. - Sauli Marzia: 176. Filadelfia, diocesi: 23n. Filippo II, re di Spagna: 20. Finale Ligure: 131, 270. Firenze: città, stato: 311, 425n. Fivizzano, ferriere: 296. Flaminio Marcantonio: 19n. Fontanegli: 499, 501. Fornari Nicolò: 132. Fornari (de), famiglia: 16. - Alessandro: 279, 282, 458. Fosdinovo: feudo, marchese di: 296, 425n., 463. Fossa, famiglia: 355, 502. Francavilla, feudo: 425n. Franchi (de), famiglia: 150, 154, 174, 175, 533. - Agostino: 620. - Bartolomeo q. Battista: 548, 553, 622. - Francesco q. Federico: 198-200, 382. - Gio Battista (XV sec.): 423. - Gio Battista (XVI-XVII sec.): 215, 621. - Gio Cristoforo: 158, 162. - Giuseppe: 173. - Goffredo: 547, 548. - Lazzaro q. Battista: 295, 548, 620. - Michele q. Vincenzo: 208. - Paolo q. Battista: 548. - Tomaso q. Battista: 548. - Sauli Anna M. Teresa q. Gio Benedetto: 175, 179, 353, 426. - Sauli Lelia q. Cesare: 351. Francia: re, regno: 21, 29, 152, 158, 163, 462. Franzone, famiglia: 534, 536. Fregoso, famiglia: 15. Fumagalli de Mari Giuseppina q. Annibale: 85, 86. Gabanellis (de), famiglia: 419. Gagliardo Carlo: 561. Galeotto Gio Agostino: 536. Indice dei nomi di 650 persona e di luogo Gambone Giacomo: 495. Garibaldi Giovannino: 551. - Giuseppe, segretario: 468. Gastaldi Benedetto q. Pier Giovanni: 540. - Gerolamo q. Pier Giovanni: 540. Gatto Giacomo M., notaio: 43n. Gavi: 81, 164, 343. Gavi Gio Battista: 536. Geirola, famiglia: 169. Genova, chiese: delle Scuole Pie: 27, 167; S. Agostino: 291; S. Ambrogio, cappella musicale: 88, 379, 535; S. Anna: 542; S. Carlo: 373; S. Croce: 87; S. Domenico, chiesa e convento: 41n., 169, 176, 309, 539; S. Francesco d’Albaro: 26, 310, 573; S. Lorenzo, cattedrale, capitolo: 12, 97; S. Margherita della Rocchetta: 147; S. Maria della Sanità: 536; S. Maria delle Vigne: 97-99; S. Maria di Castello, chiesa e convento: 539; S. Maria in Via Lata: 75, 171; S. Matteo, convento: 75; S. Pancrazio: 166; S. Pietro in Banchi: 542; S. Salvatore: 87; S. Siro: 561, 573; S. Spirito, chiesa e ospedale: 159, 567; SS. Cosma e Damiano: 535. - Commenda di S. Giovanni di Prè: 298. - Conservatorio di musica: 26n. - Conservatorio di S. Francesco: 351. - fondachi: del Portello: 527; dell’Acquasola: 527; della Pace: 527; di San Nicola: 527; di Sant’Antonio: 527; - monasteri: S. Andrea: 624; S. Bernardino: 173; S. Caterina, monastero e coro: 148, 352, 573; S. Chiara in Carignano: 326; S. Maria degli Angeli: 173; S. Silvestro di Pisa in Genova: 546; S. Teodoro: 170; SS. Bernardino e Alessio: 148. - ospedali: degli Incurabili: 17n., 167, 176, 587, 588; di Pammatone: 45, 46, 82, 90, 176, 539. - piazze: Campetto: 13; delle Scuole Pie: 215, 363, 371; Fossatello: 200, 201, 301, 302; Giustiniani: 154, 193-195; San Genesio, palazzo Sauli: 12, 26, 31, 32n., 49, 58, 100, 167, 169, 170, 173, 174, 177-179, 187-190, 311, 341-342, 352, 360; San Matteo: 570, 574, 599, 600; Sauli: 13. - quartieri: Banchi: 169, 535; Borgo Pila: 33n., 169, 177, 214, 310, 342, 369, 496; Canneto: 255; Pietraminuta: 162; Rivotorbido: 78; Soziglia: 212; Untoria: 207. - strade e vie: Strada Nuova: 22, 29n., 163, 584; Alghero: 41n., 379; Balbi: 49, 166, 373; Caffaro: 215; Cairoli: 534; Colombo: 26n., 567n.; Fieschi: 79; Fiume: 567n.; Galata: 567n.; Luccoli: 571; Madre di Dio: 379; Mylius: 82, 84, 86-89; Nino Bixio: 82; Orefici: 536; San Bernardo: 21n.; San Lorenzo: 12, 32; San Vincenzo: 567n.; vico del Filo: 12, 26, 341, 348. - Teatro Carlo Felice: 33n. Gentile, famiglia: 204, 534. - Ambrogio: 208. - Giacomo: 208, 211. - Marcantonio: 538. - de Franchi Peretta q. Ambrogio: 208. - de Odone Spinola Claretta q. Giovanni: 216. - Lomellini Laura q. Marco q. Giacomo: 208. Geraci, vescovo di: 17. Germania: 317. Gesia Gio Battista: 618. Gesuiti: v. Compagnia di Gesù. Ghia Andrea: 28n. Ghiglione Ambrogio: 497. Ghiron, villa a Quarto: 28n. Ghizo (de) Sauli Maria q. Vincenzo: 186. Giacchero, famiglia: 174. Giara di Bisagno: 499. Giberti Gianmatteo: 19n. Ginevra: 20. Gioia, terre di: 576. Giovenazzo: 572. Giulio II, papa: 17n., 18. Giulio III, papa: 147. Giussano Giuseppe M.: 163. Giustiniani, famiglia: 14-16, 18, 22, 147, 149, 154, 166, 193, 194, 297, 454, 559. - Agostino: 15n., 18n., 19n. - Alessandro q. Luca: 183, 195. - Giacomo: 15, 275, 454. - Gio Francesco q. Pietro Giuseppe: 183. - Leonardo q. Giovanni: 550. Indice dei nomi di persona e di luogo 651 Giustiniani (segue) - Luca q. Alessandro: 20, 194, 569. - Marcantonio q. Gio Battista: 296. - Nicolò: 15, 274, 275, 281, 454. - Paolo q. Andreolo: 15n. - Paolo q. Bartolomeo: 195. - Stefano: 208. - Cambiaso, villa in Genova: 20n. - Durazzo Pallavicini Matilde: 32, 35, 48, 89, 90. Gnecco, famiglia: 537. - Giuseppe: 344. Gonzaga Vincenzo I: 162. Gradi (de) Pier Giorgio: 547, 548. Granada: 544. Grasso Gio Francesco q. Gio Agostino: 211. - Tomaso: 599. Gregorio XIII, papa: 45, 71. Grillo, famiglia: 75. - Agabito (o Agapito) q. Marcantonio: 213, 551. - Carlo q. Marcantonio: 213, 551. - Domenico q. Marcantonio, marchese di Clarafuente: 213, 307, 547. - Francesco: 536. - Giano: 581. - Gio Battista: 581. - Livia q. Agapito: 177. Grimalda, tenuta in Novi: 589. Grimaldi, famiglia: 20, 35, 167, 204, 211, 534, 535. - Agostino q. Ansaldo, marchese della Pietra: 571. - Ansaldo: 16, 29, 568. - Ansaldo q. Gerolamo: 172. - Ansaldo q. Gio Battista q. Ansaldo: 172, 173. - Giacomo: 550. - Gio Battista q. Gerolamo: 158, 256, 568. - Giuseppe: 159, 309. - Lorenzo q. Silvestro: 552. - Nicolò: 296. - Paolo Gerolamo: 36, 553. - Ranieri: 159, 309. - Silvestro: 158. - Tomaso q. Francesco: 294. Grimaldi Cebà, famiglia: 179, 420, 494. - Alessandro I q. Antonio I: 26n., 571, 574, 575-581, 589, 594, 604. - Alessandro II q. Antonio II: 566, 595. - Ambrogio q. Antonio: 570. - Antonio (1710): 539. - Antonio I q. Bernardo: 570, 574, 576-579, 588, 592, 593, 599-601, 605. - Antonio II q. Alessandro I: 26, 56, 64, 264, 419, 566, 567, 571-576, 580-591, 595-606. - Chiara Maddalena q. Antonio II: 566. - Gio Carlo q. Antonio II: 566. - Gio Lanfranco: 539. - Giuseppe q. Antonio II: 566, 572, 582- 586, 595-598. - Lazzaro q. Domenico: 577, 579. - Ottaviano q. Angelo: 567-570, 573, 577- 580. - Paolo q. Lazzaro: 577, 581. - Grimaldi Placidia q. Antonio I: 571. - Pallavicini Peretta q. Nicolò: 183. - Salvago Violante q. Antonio II: 566, 572, 573, 583-588. - Sauli Maria q. Francesco M.: 24, 162. - Spinola Peretta q. Domenico: 577-581. Grimaldi Rosso Gio Battista q. Gregorio: 535. Grimschitz B.: 62n. Grondona Gio Battista: 551. Groppo, castello del: 350, 541. Grosso Gio Francesco: 552. - Gio Stefano: 552 Guano (de) Bartolomeo, notaio: 149. Hechendorf Gio Battista: 414. Hermans Willelm: 46n. Hodge Guglielmo: 328. Imperiale, famiglia: 204, 536. Imperiale Lercari, famiglia: 559. - Francesco M.: 304, 527. - Sauli Paola M. q. Francesco: 194, 212, 304. Inghilterra: 15, 276. Indice dei nomi di 652 persona e di luogo Invrea, famiglia: 534-537. - Gerolamo: 197. - Gio Battista: 524. - Gio Paolo: 620. - Ippolito q. Lepido: 220, 235, 237, 240- 245, 524, 527. - Lelio q. Lepido: 235, 237, 242-245. - Marcello q. Lepido: 197, 223. - Vincenzo q. Lepido: 223. Italiano Nicolò: 40n., 42. Kuhn G.: 62n. Laigueglia, famiglia: 536. Lambruschini Luigi, arcivescovo di Genova: 77. La Spezia: 262, 296, 388. Lastrico Nicolò: 495. Lavagna, chiesa di S. Salvatore; 75. Le Brun Charles: 311. Leone X, papa: 17n., 18n. Leopoldo I, imperatore: 26, 310, 535. Lepanto, battaglia di: 21. Lercari Carlo: 619. - Domenico: 581. - Franco q. Nicolò: 536. Lerici, chiesa di S. Francesco, cappella di S. Antonio: 216-218. Lerma, marchesa di: v. Grillo M. Vittoria. Leveratti, famiglia: 249. Lingiardi, famiglia: 84. Lione: 20, 147, 152, 185. Lisbona: 410, 411, 414, 415, 417. Livorno: 255, 413-415, 417, 585. Lizza Antonio, abate: 87. Lodi: 224. Loffredo Nicolò Enrico, march. di Trevico: 205. Lomellini, famiglia: 35, 204, 534, 537. - Agostino: 16. - Ambrogio q. Gio Battista: 307, 309, 541. - Bartolomeo q. Agostino: 159. - Domenico q. Ambrogio: 158, 173, 541. - Giacomo: 546. - Gio Battista q. Agostino: 159. - Gio Battista q. Ambrogio: 541. - Gio Francesco q. Giacomo: 546. - Martino: 407, 408. - Napoleone q. Leonello: 543. - Paolo Vincenzo: 542. - Stefano q. Gio Battista: 159. - Vincenzo: 370. - Cattaneo Nicoletta: 182. - Durazzo Maria q. Vincenzo: 195. - Sauli Maria q. Filippo: 24, 208. Londra: 20, 27, 51, 328, 343, 344, 412, 413, 418, 426n. Longolio Cristoforo: 19n. Lucca: 11, 12, 149, 167, 346, 357, 466. Lucchi (de) Angelo q. Francesco: 214. Lucco (de) Benedetto q. Contardo: 327, 504. Ludovico il Moro, duca di Milano: 14. Luigi XII, re di Francia: 14. Madrid: 20, 21, 191. Magdalena (de) Domenico: 188. Mahon (Port): 418. Malacqua, ferriere: 303. Malaga: 20, 544, 545. Malagamba, famiglia: 542. Malaspina, famiglia: 536. - Andrea: 212. - Giacomo Francesco: 551. Malatesta Domenico: 505. Malfanti Francesco: 217. - Genesio: 217. Malii Bartolomeo: 207. Malvezzi Lucio q. Ottavio: 202. Mangiamarchi Salvatore: 389. Mantova, duca di: 53, 158, 161, 162. Maragliano, famiglia: 160, 494-504, 534. - Battista q. Giovanni M.: 504. - Domenico: 537. - Giannettino q. Vincenzo: 24, 219-250, 327, 495, 504, 552. - Gio Battista q. Nicolò: 234-240. - Giovanni M.: 537. - Laodomia q. Gaspare: 246. - Luigi q. Gerolamo: 246. - Maria q. Gaspare: 246. - Nicoletta q. Gerolamo: 249. - Sebastiano q. Giovanni M.: 503. Indice dei nomi di persona e di luogo 653 Maragliano (segue) - Stefano q. Giacomo: 537. - Tomaso q. Giovanni: 501. - Vincenzo q. Giovanni: 210, 223-250, 495, 499, 500-502, 519, 520. - Zenoggio Violante q. Vincenzo: 219. Maragliano-Zenoggio-Invrea, causa: 53, 56, 64, 179, 494, 519-521, 527, 567. Marchelli, famiglia: 211. - Gerolamo: 553. - Rolando: 211. Mari (de), famiglia: 537. - Artemisia q. Domenico: 32-34, 60, 79, 80, 83, 107, 108, 117-123, 135. - Domenico q. Gio Battista: 32, 107. - Francesco: 536. - Gerolamo q. Domenico: 34. - Gerolamo q. Francesco: 85. - Gerolamo q. Marcello: 85. - Giuliana q. Gerolamo: 85. - Marcello q. Stefano Ademaro: 32. - Stefano q. Francesco: 169, 536. Marinella, presso Sarzana: 203. Marini (de), famiglia: 204, 536, 575. - Giacomo, notaio: 149. - Giacomo q. Gio Antonio: 198. - Tomaso: 44, 576. Marini Pio, abate: 90. Marino Giovanni: 44n. - Tomaso: v. Marini (de) Tomaso. Marsiglia, museo di: 84. Mascardi, famiglia: 543. - Gio Battista: 543. Maschio, famiglia: 161. Massa: 385, 386. Massa Domenico: 166. - Lanfranco: 559. Massanova, feudo: 559, 560. Mattarana, ferriere: 230, 303. Medina, feudo in Spagna: 536. Medusei Pietro M.: 218. - Quintilio: 217. - Ranuccio q. Marcantonio: 217, 218. Mello (de) Francisco: 24. Melluzzo Gio Battista: 541. Merello, famiglia: 174. - Ambrogio: 571. Merzario de Cruce Contardo: 207. Mesa (de) Iacob: 586, 587. Messina: 408, 538. Mezzabarba: 251. Milano: città, ducato, stato: 14, 16, 17, 20, 24, 44, 203, 219-250, 343, 345, 462, 545, 589. Minali Donato Matteo: 203. Molassana, località e villa Sauli: 162, 167, 169, 173, 177-179, 342, 499, 502, 504, 523. Molfino, famiglia: 516, 522. Moneglia: 170. Monferrato, marchesato: 16, 285. Montano (de) Antonio: 408. - Gerolamo: 407. Montella, feudo: 26, 162, 264, 419-422, 566, 588, 589, 604n. Montesignano: 499. Montobio Gerolamo, notaio: 43n., 100. Montoggio: 33n., 498, 536. Montoggio Raffaele: 227, 256. Moranego, località e pieve: 165, 499, 508. Morcento: 348. Morchio, famiglia: 174. - Gio Battista: 587. Morvelli (olim de Raffaeli), famiglia: 216- 218. - Adriano q. Francesco: 216. - Giulio Cesare q. Francesco: 217. - Morvello: 217. - Raffaele q. Francesco: 216-218. - Vincenzo q. Francesco: 216-218. Musso Gio Francesco: 251. Muzio Vincenzo: 168, 552. - Zenoggio Selvaggina q. Gio Ambrogio: 257. Napoli: città, regno, re: 20, 21n., 24-26, 28, 53, 78, 135, 149, 154, 162, 163, 165, 168, 187, 209, 225, 296, 298, 311, 328, 343- 345, 349, 350, 410, 419-421, 463, 538, 539, 545-547, 552, 559, 560, 566, 567, 573, 575, 576, 588-590, 597-599, 623. Narbona: 164, 309. Indice dei nomi di 654 persona e di luogo Negri (de), famiglia: 204. - Emma: 62n. Negro (di), famiglia: 20. - Gio Antonio: 120, 166, 293, 336, 552, 556. - Luciano q. Lucio: 572. - Nicolò q. Lucio: 572. - Quilico: 352. Negrone Antonio q. Ambrogio: 165. - Bendinelli: 571. - Pasquale: 201. Negrotto Cambiaso, famiglia: 88. - Lazzaro: 32, 59, 83, 379. - Pierfrancesco (Pierino) q. Lazzaro: 32, 34, 48, 59, 60, 86. Neirone Gio Battista: 104. Nicolay, acquedotto: 82, 86, 88, 379. Nizza Monferrato: 162. Nocera Giacomo q. Andrea: 503. Noceto Giulio, notaio: 157. Noli: 270. Novi Ligure: 30-32, 34, 77, 79, 82, 175, 357- 359, 377, 382-402, 460, 543, 589, 602, 603. Nusco, diocesi: 419. Oddo Gio Maria q. Stefano: 169. Odone Francesco M.: 135. - Vincenzo q. Luigi: 208, 349, 350. Oliva Michele q. Gio Battista: 257. Oneglia: 559. Oppido: conti di, vescovo di: 17, 588. Ordine di Malta: 87. Orsini Virginio, cardinale: 298. Ostia, diocesi: 23n. Ouvré Margherita: 166. Oxilia Agostino: 375. - Andrea: 375. Pacento, conti di: 588. Padova: 19n. Padula, marchesi della: 149. Padule, presso Sarzana: 203. Paesi Bassi: 20. Paganino Giulio M.: 336, 337, 367, 368, 427, 543, 552. Pagano, famiglia: 79. - Giovanni: 109. Paggini Carlo q. Angelo Antonio: 214. Palatuccio Cesare: 419. Paleotti Camillo q. Galeazzo: 212. - Giuseppe M. q. Camillo: 212. Palermo: 21n., 538. Pallavicini, famiglia: 20, 30n., 35, 49, 196, 204, 534, 536. - Agostino q. Francesco: 29n., 181. - Alerame: 174. - Antonio: 552. - Camillo q. Gio Andrea: 201. - Damiano q. Francesco: 181. - Fabrizio q. Tobia: 182. - Gio Battista q. Stefano: 571. - Gio Francesco: 310. - Gio Luca: 36. - Marcello q. Agostino: 535. - Paolo Gerolamo: 168. - Stefano: 173. - Tobia q. Francesco: 29, 181, 194, 569. - de Franchi Paoletta: 175. - Grimaldi Lelia q. Agostino: 24, 294, 295. Pallavicino Francesco: 545. - Francesco Camillo q. Alessandro: 32, 59, 80-82, 379. - Giulio: 21n. - Negrotto Cambiaso Teresa q. Francesco Camillo: 32, 59, 60, 83, 84, 118, 119, 123, 379. - Sauli M. Gerolama (Momina) q. Alessandro: 29, 30, 173, 174, 175, 354, 356-358, 368, 426. Pallavicino, villa delle Peschiere: 49n., 50, 59. Panzano, famiglia: 174. - Sauli Anna M. q. Gio Battista: 182. Paolo III, papa: 181, 182. Paravagna: 499. Parent Gian Carlo: 553. Parigi: 34, 155, 213, 311, 376, 553. Parma: 345. Parodi Filippo: 46. - Giuseppe, canonico: 109, 374. Pasqua, famiglia: 536. Indice dei nomi di persona e di luogo 655 Passano (da), famiglia: 174, 524, 535. - Gio Gioacchino: 175. Patrone Benedetto q. Gio Battista: 503. Pavia, università: 17n. Pavia Gio Battista, abate: 95. Pavoni Giuseppe, stampatore: 294. Pedemonte: 166. Pedevilla Benedetto: 501. Pellegrini, architetto: 371. - Patrizio: 540. Penco Lelio q. Andrea: 256. Pensa Gio Giacomo: 184, 187. Pepoli, famiglia: 540. Pera, quartiere di Bisanzio: 12. Peragallo Prospero, abate: 85. Perega Giovanni: 370. Perfetti Bernardo q. Marcantonio: 218. Perrando Gio Battista: 587. Perugia: 18-20, 41n., 44. Petrucci Alfonso: 17n.. Piacenza: 357, 382, 384, 387. Piane (delle) Antonio q. Agostino: 215. - Gio Battista: 166. Pianezza, marchese di: 210. Piccaluga Andrea: 589. - Filippo q. Giacomo: 498. - Gio Battista: 589. Piccamiglio, famiglia: 174. Picedi Carlo: 408. Pietra, marchese della: v. Grimaldi Agostino. Pignatelli Giovanni: 561 Pinelli, famiglia: 174, 542 - Filippo M. q. Gio Luca: 187n., 614n. - Gio Agostino q. Nicolò: 149. - Nicolò q. Castellino: 174. - Paolo q. Gio Nicolò: 158. - Doria M. Giovanna q. Francesco: 559, 561. - Sauli Bianca M. (Marietta) q. Costantino: 31, 374. - Sauli Caterina q. Gio Paolo: 183. - Spinola Felicia: 191. Pino: 499. Pio VI, papa: 72. Pio VII, papa: 77. Pio IX, papa: 77. Pio X, papa: 46n. Piola Domenico: 309. - Paolo Gerolamo: 334. Pittaluga Vittorio: 215. Poggi Francesco: 217, 218. - Francesco Sansone: 217. - Gerolamo q. Francesco: 218. - Gio Andrea q. Francesco: 216, 218. - Rocco q. Francesco: 218. - Corazzari Maria: 217. Polcevera, valle: 166. Pontremoli, località e feudo: 161, 295. Ponzello Domenico: 42, 99, 101. - Giacomo: 99. - Giovanni: 42, 43. Porrata, famiglia: 536. Portelli Bernardo q. Pietro: 539. Porto, diocesi: 23n. Porto Maurizio: 343, 535. Pozzi Francesco: 378. Pozzolo Formigaro, feudo: 536. Prelo: 499. Preve, famiglia: 543. Priaruggia Lelio q. Gio Ambrogio: 210. Promontorio Annibale q. Ascanio: 202, 203. - Gio Angelo q. Ascanio: 202, 203. - Tolomeo q. Ascanio: 202, 203. Pucci Gio Battista: 109. Puget Pierre: 46, 72, 84, 104. Puisserver Genesio: 416. Quaglia Emilio, abate: 89. Quarto, villa Sauli in: v. Bagnara (alla). Rabagliati Antonio: 214. Raffaeli (de), famiglia: v. Morvelli, famiglia. Raggio, famiglia: 536. - Gio Battista: 163. - Gio Francesco: 163. - Nicolò: 186. - Ottaviano: 176. - Raffaele q. Stefano: 185, 186. Rapallo Gio Antonio: 411. - Pietro Giovanni q. Gio Battista: 168. Indice dei nomi di 656 persona e di luogo Ratti Carlo Giuseppe: 62n. Rebecco Andrea, notaio: 43. Rebuffo Sauli Maria: 188. Recco: 390, 391, 504. Reggio, famiglia: 537. - Gio Giacomo Maurizio: 164, 535. - Tomaso, abate di Carignano e arcivescovo di Genova: 33, 59, 78, 80-82. Remondini Giuseppe M.: 150. Restori, famiglia: 536. Rezzonico Aurelio: 541, 542. - Carlo: 541. Riario Galeazzzo q. Gerolamo: 540. Ricca Giacomo: 342. Riccardi Riccardo Benedetto q. Gio Pietro: 209, 299. Ricci Andrea q. Gaspare: 615. Rigo Federico: 206, 213. Rivanigra Gio Battista q. Stefano: 213. Riviera di ponente: 166, 552, 605. Robo (de) Giovanni: 288. Roccaromana, principe di: 590. Roccatagliata Gio Domenico: 194. Rocella, principi della: v. Carafa. Roma: 16, 17n., 18, 19n., 20, 23n., 24, 25, 41n., 135, 147, 275, 281, 291, 297, 547, 548, 573, 591. - basilica di S. Pietro: 588. Romania: 415, 416. Roncalli Domenico M. q. Carlo: 542. - Ughe Angela M. q. Francesco: 542. Roncallo Cirella Minetta: 502. Ronco Andrea: 378. - Angelo: 166. Rossiglione, ferriere: 24, 230, 302, 303, 571. Rosso, località e pieve: 33n., 166, 508. Rovere (della), famiglia: 17n. - Clemente: 205. - Francesco M., duca d’Urbino: 285. Rovereto Giovanni M.: 541. Rubens Pietro Paolo: 26, 568. Ruggia Gerolamo: 553. S. Francesco d’Albaro, villa Sauli: v. Albaro, villa Sauli. S. Spirito, villa da: v. Bisagno, villa Grimaldi Sauli. Sabina, diocesi: 23n. Sabino Gio Carlo: 589. Sagarraga Gerolamo: 223. Saginati Liana: 62n. Saluzzo, famiglia: 536. - Gio Battista q. Giulio: 538. Salvago Leonardo q. Carlo: 566, 573, 584. Salvago Sauli, famiglia: 204. Salvarezza, famiglia: 169. - Battista: 207. Sampierdarena: 211, 559, 561, 570, 571. San Leonardo di Cutro, località: 560. San Martino di Struppa, località: 499. San Rocco di Molassana, località: 210, 501. San Siro di Struppa, località: 33n., 175, 247, 378, 499, 503, 528. Sangiorgio Toffetti Gaspare: 210. Sanguineti Angelo, abate: 61, 82. - Antonio: 552. - Genesio: 211, 224, 225, 230, 261, 262, 302, 303. - Gio Stefano: 416-418. Sanguineto, località presso Montoggio: 499, 528. Sanmichele Filippo: 253, 256. Sanremo: 270, 539. ‘Sant’Alessandro Sauli’, società per azioni: 89. Sant’Eufemia del Golfo: 551. Santa Margherita: 401-406. Sarzana: 203. Sarzano, colle di: 11, 47. Sauli Agostino q. Vincenzo: 16, 18, 181, 207, 275, 277, 278, 284, 407, 622. - Alessandro q. Domenico, santo: 17n., 46, 47, 73, 74, 84, 89, 93. - Alessandro q. Paolo: 14, 20, 187, 536. - Alessandro q. Pasquale II: 620. - Alessandro M. q. Paolino II: 176, 356. - Ambrogio q. Francesco Sinibaldo: 176, 364. - Ambrogio II q. Luigi II: 150, 214. - Andrea q. Bendinelli q. Agostino: 182- 187, 193-197, 408. - Andrea q. Vincenzo: 275, 423. - Andrea M. q. Gio Paolo: 163, 183. Indice dei nomi di persona e di luogo 657 Sauli (segue) - Anna q. Lorenzo II: 25, 104, 105, 163, 165, 166, 170, 312, 320-323, 422, 425. - Anna M. q. Giulio: 624. - Anna M. Livia q. Ottavio II: 213, 552. - Antonio q. Bendinelli I: 13, 16, 17, 91, 270, 275, 277, 535, 614, 615. - Antonio q. Ottaviano, vescovo: 23. - Antonio M. q. Orazio: 293. - Bartolomeo I q. Pasqualotto: 266, 615. - Bartolomeo II q. Francesco: 290-292, 617. - Bendinelli senior: 12. - Bendinelli q. Agostino: 148, 149, 181, 183, 209, 292, 381, 459, 619, 622. - Bendinelli q. Gio Antonio: 305. - Bendinelli I q. Pasqualotto: 11-13, 16, 19, 22, 28, 32, 38-41, 44, 46, 59, 72-74, 76, 77, 90, 91, 110, 113-117, 149, 164, 167, 173, 175, 176, 188, 266-269, 336, 615. - Bendinelli II, cardinale: 15n., 17, 18. - Bendinelli III q. Sebastiano: 12, 20, 21, 23, 25, 35, 45, 154, 290-292, 617-623. - Bendinelli IV q. Giulio: 12, 27, 188, 189, 194, 197, 535, 614, 623, 624. - Carlo q. Bartolomeo II: 619. - Carlo q. Paolo: 536. - Carlo q. Stefano: 156. - Costantino q. Paolino II: 28n., 30-32, 34, 37, 49n., 50, 59, 78, 79, 117, 176, 373, 374, 427, 467, 509. - Cristoforo q. Bendinelli III: 622. - Cristoforo q. Sebastiano: 41n., 147, 185, 187, 188, 278, 281, 290, 459, 614, 616-620. - Domenico q. Antonio: 15-17, 270. - Domenico q. Paolino I: 28, 29, 32, 35, 37, 77, 116, 133, 156, 157, 173, 174, 178, 214, 218, 334, 337, 353-356, 426, 467, 507, 512, 515, 519, 532. - Domenico Felice q. Stefano: 156, 157. - Domenico M. Ignazio: 12n., 25, 27, 28, 34-37, 47, 51, 76, 92, 93, 96, 104, 115, 116, 119, 120, 129, 132, 136, 156, 157, 164-179, 206, 212, 213, 220, 221, 237-245, 253, 264, 265, 319, 324-351, 354, 367, 397-406, 412-422, 425, 426, 465, 466, 498, 499, 504-509, 512-519, 522, 524-527, 530-532, 535, 543, 547, 556, 559, 561, 587, 588, 614. - Felice q. Carlo: 177. - Felice q. Stefano: 155. - Filippo q. Antonio: 15n., 17-19, 167, 185. - Filippo q. Massimiliano: 175. - Filippo q. Pietro Andrea: 173, 214. - Francesco q. Gaspare: 33n. - Francesco q. Luigi III: 150. - Francesco q. Paolo: 15, 270. - Francesco M. q. Gio Antonio: 13, 25-27, 35, 36, 51, 92, 104, 115, 129, 148, 156, 158, 159, 162-165, 179, 185-189, 193-198, 201, 202, 211-213, 230, 234-241, 250, 253, 257, 264, 265, 296, 298, 301, 304, 307-320, 337, 382, 383, 389-397, 409-411, 419-421, 424, 425, 461-463, 495-499, 504-506, 511-513, 516, 517, 523, 524, 540, 541, 546, 547, 566, 567, 573, 574, 587, 597, 599, 614. - Francesco M. II: 28. - Francesco Paolino q. Ambrogio: 80, 214. - Gaspare q. Francesco Maria: 275, 536. - Gerolamo q. Bendinelli q. Agostino: 149, 154, 181-187, 193-197, 208, 408. - Gerolamo q. Vincenzo, arcivescovo di Genova: 21, 41, 147, 182. - Gian Cristoforo q. Francesco Maria: 536. - Gio Antonio q. Lorenzo I: 13, 23-25, 35, 51, 53, 56, 64, 129, 157-162, 179, 182-184, 187, 190-204, 208-211, 219-257, 261, 263, 265, 293-304, 320, 327, 381-389, 423, 424, 460, 461, 494-506, 511-513, 516, 519-523, 545, 552, 567. - Gio Antonio II q. Tomaso: 194, 212, 304. - Gio Bartolomeo q. Sebastiano II: 624. - Gio Battista q. Bendinelli I: 16, 20, 41n., 147, 164, 277, 615. - Gio Francesco q. Vincenzo q. Bendinelli: 183, 184, 302. - Gio Giacomo q. Giuliano: 291. - Gio Maria: 20. - Gio Paolo q. Andrea: 182. - Gio Stefano q. Massimiliano: 175. - Gio Stefano q. Pietro Andrea: 173, 214. - Giorgio q. Sebastiano: 154, 617-619. - Giovanna Caterina: 624. Indice dei nomi di 658 persona e di luogo Sauli (segue) - Giovanni q. Pasquale I: 12, 16, 18, 276- 278, 284, 455-458. - Giuliano q. Pietro q. Bendinelli I: 41n., 152, 185, 186. - Giulio q. Bendinelli III: 12, 24, 35, 129, 156, 182-187, 195, 197, 209, 295, 460, 622, 623. - Giulio q. Sebastiano, vescovo di Brugnato: 21, 41n., 281, 290, 616-618, 621. - Giuseppe q. Gio Antonio: 26, 108, 115, 161, 194, 212, 264, 301, 306-309, 383, 421, 505, 512, 513, 522, 573, 597, 599. - Lazzaro q. Bonaccorso: 12. - Leonardo: 12, 90. - Lorenzo I q. Ottaviano: 13, 22, 27, 162, 165, 204, 205, 208, 294, 562-564, 614. - Lorenzo II q. Ottavio I: 213, 535. - Lorenzo III q. Ottavio II: 13, 27n., 187, 188, 197, 614. - Ludovico (o Luigi) q. Alessandro: 20, 175, 212. - Luigi q. Alessandro: v. Sauli Ludovico. - Luigi q. Gio Battista q. Luigi I: 536. - Manfredo: 12. - Marcantonio q. Francesco: 21. - Marcantonio q. Paolo: 536. - Marcello q. Gio Antonio: 26, 115, 148, 159, 164, 194, 211, 212, 264, 301, 305-310, 313- 315, 318, 383, 421, 497, 503, 505, 506, 511- 513, 516, 517, 522, 523, 573, 597, 599. - Maria q. Costantino: 31-34, 59, 78-80, 82, 86, 106, 108, 117-123, 135, 375-379, 427, 468, 500, 509-511, 515, 516. - M. Gabriella q. Paolino I: 170. - M. Giovanna q. Ottavio II: 213. - M. Violante q. Ottavio II: 213. - Massimiliano q. Pietro Andrea: 150, 173, 214. - Nicolò q. Antonio: 16, 41n., 185, 270. - Nicolò q. Luigi III q. Ambrogio II: 215. - Ottaviano q. Antonio: 16, 41n., 152, 185, 535. - Ottaviano q. Orazio: 163, 252, 293. - Ottavio I (a volte ‘Ottaviano’) q. Lorenzo I: 13, 25n., 157-160, 182-184, 187, 223, 296-299, 381, 424, 535. - Ottavio II q. Lorenzo II: 158, 159, 194, 197. - Paolino I q. Andrea M.: 96, 132, 168, 173, 175, 178, 179, 324, 346, 352, 353. - Paolino II q. Domenico: 28-30, 37, 52, 63, 77, 78, 82, 100, 106, 116, 117, 130, 133, 174, 175, 214, 215, 218, 356-374, 426, 427, 467, 507-509. - Paolo q. Bartolomeo I: 16, 147, 269, 270, 273, 275. - Paolo q. Bartolomeo II: 147, 148, 187, 252, 292, 537. - Paolo (o Saulo) q. Carlo: 26, 74. - Paolo q. Ottaviano: 20, 76, 78, 81, 150, 155, 214, 293, 294, 336. - Paolo M. q. Gio Antonio, gesuita: 26, 211, 546. - Pasquale q. Sebastiano: 275, 281. - Pasquale I q. Bendinelli I: 12, 13, 16, 17n., 38-39, 188, 271-273, 455, 456, 614, 616. - Pasquale II q. Stefano: 152. - Pasqualotto q. Bendinelli senior: 12, 13, 266. - Pasqualotto q. Francesco: 15n. - Pietro q. Bendinelli I: 16, 91, 277. - Saulo: v. Sauli Paolo q. Carlo. - Sebastiano q. Bendinelli III: 292, 460, 620-622. - Sebastiano q. Pasquale I: 15, 16, 18, 27, 28, 51, 57, 147, 207, 274-290, 407, 408, 457, 458, 615, 616. - Simone q. Giuliano: 20. - Stefano q. Pasquale I: 15n., 16, 19, 22, 28, 38n., 41, 47, 99, 151-157, 171, 172, 185- 187, 275, 276, 328, 341, 423, 459, 616- 618. - Teodora q. Antonio: 15n. - Tomasina q. Francesco q. Domenico: 208. - Tomaso q. Gio Antonio: 194, 202, 203, 212, 301, 304, 305, 512, 513. - Tomaso q. Giuliano: 100, 185, 186. - Vincenzo q. Bendinelli I: 14-16, 26n., 28, 41n., 57, 148, 149, 207, 270-275, 277, 454, 457, 459, 615. - Vincenzo q. Bendinelli q. Agostino: 183, 184, 292, 408. Indice dei nomi di persona e di luogo 659 Sauli (segue) - Brignole Ottavia q. Domenico M. Ignazio: 175. - Brignole Ottavia q. Francesco M: 351. - Cattaneo Chiara q. Vincenzo: 182. - de Mari Bianca q. Costantino: 32, 33, 59, 60, 78-80, 86, 107, 108. - Doria Isabella q. Lorenzo I: 159, 161, 162. - Grimaldi Cebà Maria q. Lorenzo I: 26n., 566, 589. - Pallavicino Luisa q. Costantino: 26n., 32- 34, 59, 60, 78-80, 83, 84, 86, 107, 108, 117, 121, 135, 379, 467. - Raggio Teresa q. Paolino II: 176. - Spinola Cecilia q. Lorenzo I: 160, 169. - Spinola Gerolama q. Luigi I: 212. - Spinola M. Aurelia q. Bendinelli IV: 26, 51, 187, 188, 263, 614, 615. - Spinola Marina q. Paolino I: 353. Savignone Bartolomeo: 582. Savoia (di) M. Cristina: 78. Savona: 26, 316, 409, 605. - Collegio Scuole pie: 351. Savorgnani, famiglia: 540. Scala Giorgio: 309. Scalia Grimaldi Isabella q. Filippo: 535. Scoffera: 498. Scorza Carlo q. Giacomo: 581. - Giacomo: 581, 582. - Gio Battista q. Giacomo: 581. - Gio Stefano q. Giacomo: 581, 582. Scotto Bartolomeo q. Angelo: 572. Scuola per orfani San Giovanni Battista: 166. Semeria Gio Tomaso: 12n., 167. Semino, famiglia: 536. Senarega Matteo: 100. Serra, famiglia: 536. - Gio Tomaso q. Alessandro: 119, 120, 168, 327, 339, 340, 343, 345, 352. - Paolo q. Alessandro: 168. Serra Gerace, palazzo in Novi L.: 30, 174. Serra Riccò: 88. Serravalle, famiglia: 538. Serravalle Scrivia: 379. Servi (dei) Lorenzo: 82. Sestri Gio Battista, notaio: 235. Sestri Levante: 397-401, 536, 541, 603. Sibelli Francesco M.: 560. Siena, vescovo di: 17n. Siri Giuseppe, arcivescovo di Genova: 89, 90. Sisto V, papa: 22. Siviglia: 15, 20. Solari Francesco, abate: 94. Solaro Carlo: 309. - Daniele: 311. - Gio Francesco, notaio: 157, 524. Soldani Benzi Massimiliano: 47. Soleri Gio Battista: 166. Solimano Barnaba: 253. - Gio Francesco: 253. Soprani Raffaele: 569. Sori: 11. Soriani, famiglia: 562. Spadino Gio Antonio: 74. Spagna: re, regno: 18, 20, 21, 23-25, 147, 162, 187, 219, 291, 307, 408, 413, 417, 573, 591. Spallarossa Battista q. Ilario: 500, 501. Spazio Bernardo: 42, 43, 101. Spinelli, famiglia: 352. Spinola, famiglia: 35, 174, 175, 204, 352, 534- 537, 575. - Agostino (sec. XV): 544, 545. - Agostino q. Battista: 191. - Alessandro q. Andrea: 160. - Andrea: 201, 571. - Bartolomeo q. Giovanni: 174. - Carlo (1520): 270. - Carlo (1666): 320. - Carlo q. Cristoforo (1560-1574): 576, 593. - Carlo q. Luciano: 205. - Claudio: 204. - Domenico q. Cristoforo: 26, 27n., 51, 187, 188, 263, 614, 615. - Filippo q. Ambrogio, marchese de los Balbases: 162, 209, 210, 228, 243, 545. - Filippo q. Giulio: 209. - Francesco q. Pietro: 423, 533, 544, 545. - Francesco M.: 320, 536. - Giacomo M.: 546. - Gio Benedetto q. Carlo: 256. - Gio Benedetto q. Giorgio: 177. Indice dei nomi di 660 persona e di luogo Spinola (segue) - Gio Domenico q. Domenico, cardinale: 546, 577-581. - Gio Francesco q. Tomaso: 187. - Gio Gerolamo q. Tomaso: 251. - Gio Giacomo q. Lodisio: 216. - Gio Luca: 546. - Gio Nicolò q. Gio Battista: 546. - Gio Pietro q. Gio Battista: 546. - Giorgio: 545. - Giuseppe q. Gio Giacomo: 212. - Goffredo: 547. - Leonardo q. Battista: 189, 191-193. - M. Ippolita q. Cristoforo: 256. - Massimilinao: 590. - Nicolò: 163. - Paolo q. Cristoforo: 545, 576, 593. - Paolo q. Stefano: 256. - Paolo Agostino q. Domenico: 577-581. - Tomaso q. Gio Francesco: 183, 186, 187, 197. - Centurione Maddalena: 585, 586. - de Caneto Gerolamo, notaio: 43n., 73, 153. - Doria Paolo, marchese de los Balbases: 162, 534, 546, 547, 555, 556. - Grillo M. Vittoria, marchesa di Lerma: 538. - Grimaldi Cebà Cornelia q. Massimiliano: 566, 572, 573, 583, 590. - Grimaldi Cebà Eliana: 571. - Pinelli M. Teresa q. Domenico: 27n., 187n., 614n. - Sauli Teodorina q. Cristoforo: 281, 289, 290, 616. - Sauli Teresa: 424. Spinola di Tassarolo, famiglia: 27, 614. Spinotto Gio Domenico q. Antonio: 189. Stambulger Agostino: 186. Stazzano: 379. Steneri Benedetto, notaio: 596. Stocchi Domenico: 551. Struppa: 503. Sturla: 550. Suero: 551. Tacca Pietro: 46. Tacina, feudo: 559-561. Tadini Placido, arcivescovo di Genova: 77. Taggia: 540, 541. Tagliacarne Lodisio: 207. Tamburini, architetto: 371. Terra d’Otranto: 154. Tessaglia Giovanni: 226. Todesco Salomone: 159, 309. Tolfa, miniere d’allume: 20, 29, 181, 182. Torino: 210. Torre, famiglia: 536. - Giuseppe: 31. Torre (della) Raffaele: 239, 251. Torriglia: 33n., 502. Toscana, granducato e regione: 20, 539. Toscanella, tenuta agricola: 290, 291. Trabucco Gio Ambrogio: 253. Trevico, marchese di: v. Loffredo Nicolò. Tripoli: 540. Trivisano, famiglia: 575. Turchia: 15, 276. Tursi, marchesa di: 175. Tuscolo, diocesi: 23n. Urbano VIII, papa: 224. Usodimare Sauli Teodora q. Pasqualotto: 12. Vachero Gio Andrea: 537. - Giulio Cesare: 537. Vaglie, famiglia: 505. Valle Emanuele: 371. Varni Santo: 50n., 59, 62n. Varnier Gio Battista: 90. Vasari Giorgio: 26, 568, 569. Vassallo, architetto: 371. Vassallotto Lorenzo: 223, 224, 251. Velletri, diocesi: 23n. Venezia: città, Repubblica: 20, 77, 164, 328, 329, 540, 542. Ventimiglia: città, diocesi: 80, 460. Ventura Marcantonio q. Simone: 210, 501. - Simone: 210. Venturini, famiglia: 534. Indice dei nomi di persona e di luogo 661 Vernazza Ettore: 17n., 19n. - Matteo, marchese di Acaia: 535, 542. Verona, vescovo di: 17n. Via (de) Croce M. Giovanna: 505. Via Gio Giacomo q. Annibale: 551. - Rocco Andrea: 203, 204. Viadana: 162 Viamezzana: 508. Viano Giacomo M.: 411. Vienna: 29, 30, 34, 79, 109, 364, 373, 376, 425n., 461. Villa Gio Battista: 83. Vittorio Emanuele II: 79. Viviani Gio Francesco: 252. Zaccaria, famiglia: 21n. Zenoggio, famiglia: 534. - Gio Domenico q. Domenico: 252. - Ottavio q. Domenico: 24, 209, 210, 211, 219-232, 251-258, 261, 295, 299, 302, 303, 384-388, 552. - Pier Antonio q. Domenico: 24, 223-232, 251-258. - Oliva Benedetta q. Domenico: 257. Zenoglio Antonia q. Cipriano: 351. - Apollonia q. Cipriano: 351. - Giuseppe M. q. Cipriano: 351. - Momina q. Cipriano: 351. Zerda (della) Carlo Ambrogio, marchese de los Balbases: 536. Zignago: 170. Zonca Cesare: 83. Associazione all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Direttore responsabile: Dino Puncuh, Presidente della Società Editing: Fausto Amalberti Autorizzazione del Tribunale di Genova N. 610 in data 19 Luglio 1963 Stamperia Editoria Brigati Glauco - via Isocorte, 15 - 16164 Genova-Pontedecimo