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Quaderni della Società Ligure di Storia Patria, 7/*, Genova, Società Ligure di Storia Patria, 2019
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E. Barbieri
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Frammenti e registri notarili pavesi e vogheresi del Trecento presso l’Archivio di Stato di Pavia
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I venti registri superstiti del notaio vogherese Giovanni de Acurso, attivo in Voghera
tra il 1341 e il 1406, permettono di ricostruire il quadro dell’attività di un notaio in un centro
periferico durante anni travagliati da guerre e dalla peste, di individuare attraverso i contratti
da lui registrati il tipo di attività commerciali e l’alternarsi di periodi di floridezza economica e
di stagnazione. L’analisi del formulario consente inoltre di verificare l’effettiva competenza
giuridica di un notaio-giurista, attivo nel riformare gli statuti. Il riscontro degli originali conservati
negli archivi di Voghera e dell’Archivio di Stato di Milano consente altresì di verificare
l’assenza di collaborazioni professionali durante la lunghissima vita di Giovanni de Acurso e la
sorte subita dalle sue imbreviature passate nelle mani della famiglia di notai de Bosco ugualmente
a Voghera. L’analisi delle annotazioni dei primi secoli dell’età moderna, insieme con il
confronto con il confronto con le pergamene ricavate dai registri di imbreviatura da Giovanni
stesso e dai suoi successori permette di capire che altri registri andarono perduti tra la metà
del Quattrocento er i primi del Seicento. Il notaio, citato da studiosi di storia demografica e di
storia economica e sociale interessati al caso di Voghera, non era mai stato visto sotto
l’aspetto della sua competenza professionale.
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Parole chiave: Notaio, Voghera, imbreviature, secolo XV.
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The twenty surviving registers of the Vogherese notary Giovanni de Acurso, active in
Voghera between 1341 and 1406, make it possible to reconstruct the activities of a notary
who worked in a peripheral centre during years that were troubled by wars and plague.
Through the contracts he registered we can assess the local commercial activities and identify
alternations between periods of economic prosperity and stagnation. Furthermore, an analysis of
the formulary makes it possible to verify the legal competences of a notary-jurist who was
active in reforming the statutes. The originals, preserved in the archives of Voghera and in the
Achivio di Stato di Milano, also allow us confirm the absence of professional collaboration
during Giovanni de Acurso’s long life, and the fate of his imbreviature which were entrusted
to the de Bosco, a family of notaries likewise active in Voghera. An analysis of the annotations
of the first centuries of the modern age, as well as a comparison with the parchments
obtained from the registers of the imbreviature written by Giovanni himself and his successors,
elucidates that other registers were lost between the middle of the fifteenth and the
early seventeenth centuries. Despite being mentioned by scholars of demographic history,
and economic and social history who studied Voghera, the notary has never been studied
from the perspective of his professional competences.
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Keywords: Notary, Voghera, imbreviature, 15th Century.
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